N°11. 8giugno2009 pag.trenta ’ L’era della convergenza Sky Italia al terzo posto delle pay tv satellitari europee secondo e-Media Institute.Al secondo Canal Plus France, al primo BSkyB con 9,2 milioni di abbonamenti nell’Uk. www.corrierecomunicazioni.it Il «Carosello» è finito Torna il brand nei film tv Un tavolo del viceministro Romani per recepire la Direttiva Ue audiovisivi C ome in “007” o ne “Il diavolo veste Prada”. Prima del cenone di Natale la pubblicità potrebbe tornare ad essere come quella che si vede in questi film: non più solo interruzioni pubblicitarie ma anche “inserimento del prodotto”, marchi e brand, in film, telefilm e programmi di intrattenimento. Il tempo per recepire la Direttiva comunitaria in tema di “servizi audiovisivi” scade, infatti, a dicembre e l’Italia - come tutti i paesi europei - deve recepirla con un Decreto attuativo. La comunitaria - prendendo atto degli “sviluppi tecnologici e dei cambiamenti avvenuti nella struttura del mercato dell’audiovisivo” - ha lo scopo di adattare e “ammodernare” le norme esistenti. Il che significa: ha sconvolto l’assetto industriale precedente”. Per questo - secondo la coordinatrice - “è necessario che la pubblicità cambi abito, sia più complice del contenuto audiovisivo, che entrino in simbiosi”. Ad essere d’accordo con questa visione, nonostante le regole stringenti sul “product placement” - vietato in linea generale dalla Direttiva, ma consentito da una deroga - sono industria e operatori, ascoltati in 20 incontri dall’Osservatorio del ministero. Insomma, “l’inserimento di prodotto - se ben fatto può essere una valida alternativa, può essere un disastro se invece non viene compresa la delicatezza del tema” dice Cism. Una cosa è certa: a sentire la coordinatrice del tavolo “non è più epoca di Carosello”. Ma in Europa “si distingue il caso dell’Inghilterra, in cui mentre l’Offcom si è fatta portavoce del product placement, il Governo ha fatto sapere che recepirà in senso negativo la Direttiva in proposito”. Come dire: c’è anche a chi non piace questa riscoperta complicità tra prodotto, contenuto e telespettatore “smaliziato”. ’ La prospettiva Gabriella Cims: «Lʼinnovazione tecnologica impone nuove regole» ampliamento del campo di applicazione, cioè non solo per Tv analogica ma per tutte le piattaforme, non solo prodotti lineari ma anche on demand, cioè quelli che l’utente fruisce quando e come vuole. In più “alleggerimento delle norme pubblicitarie e loro declinazione”, come l’abolizione del limite giornaliero e l’inserimento del limite del 20% orario. Infine, possibilità di utilizzare “l’inserimento di prodotto” anche in ambito televisivo. È così che la pubblicità con la Direttiva potrebbe cambiare completamente i connotati. “Per scrivere il decreto che recepisce la nuova normativa già approvata in sede europea a dicembre 2007 il Governo con il viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani ha ritenuto opportuno insediare un tavolo “ad hoc” che ha il compito di fare da raccordo tra i decisori politici e l’industria” spiega Gabriella Cims coordinatrice del tavolo. L’obiettivo dei lavori, cui partecipano anche la Fondazione Ugo Bordoni, la Rossellini della Regione Lazio, e l’Agcom - continua Cims - è dare atto e pratica a quel codice di coregolamentazione previsto nella Direttiva e alimentare un dibattito utile perché il decisore politico conosca la posizione di ogni singolo operatore industriale sul nuovo assetto normativo. “In realtà la pubblicità di domani è cambiata ieri - spiega Gabriella Cims - per via dell’innovazione tecnologica. La comunitaria fa come Achille e la tartaruga, rincorre la tecnologia che SENTIERIdelVIDEO Scenari. Entro l’anno il decreto che cambia il volto alla pubblicità iPhone, tavolozza per neo-artisti Così si sperimentano le funzioni di Brushes I l periodico Usa “The New Yorker”, ha utilizzato un’opera insolita per la copertina di giugno: una vista notturna di Times Square, ritratta come in un quadro iperrealista. Ma realizzata in poco meno di un’ora. Grazie ad un telefonino iPhone. L’autore è Jorge Colombo, di professione illustratore, fotografo e designer, che in questo caso ha messo in luce un aspetto versatile della tecnologia sviluppata da Apple, realizzando una serie di illustrazioni disegnate “in punta di dito” sullo schermo Multi-touch di iPhone. Denominata “iPhone Sketches”, la collezione di Colombo è stata realizzata usando esclusivamente la funzione Brushes 1.1. Si tratta di un’applicazione con cui i dispositivi touch di Apple diventano delle tele e le nostre dita dei pennelli. Disponibile su App Store, permette persino di registrare l’intero processo di disegno in un filmato Quicktime. Simile a Paint per Windows, possiede le opzioni di adattamento delle dimensioni del tratto del pennello, la campionatura di colore, ed è persino in grado di suggerirci il colore più pertinente. “La caratteristica di questo lavoro è che non sembra qualcosa realizzato in digitale” dichiara Françoise Mouly, redattore al New Yorker. La collezione sta già destando curiosità, tanto che Jonathan Jones, critico d’arte del quotidiano The Guardian, la dichiara “sorprendentemente vivida”. Rai, Mediaset, Sky e i quattro interrogativi che agitano la tv La prima grana della nuova gerenza di viale Mazzini si misura sul Dtt L a prima grana che il nuovo ticket Rai (Direttore generale più Presidente) deve affrontare non è, come sembra, la nomina di un piccolo plotone di direttori e vicedirettori: un incarico certo gravoso e segnato da conitti che i media volentieri amplicano, ma comunque obbligatorio per ogni nuova gerenza della Rai e simbolico di uno spoils system ormai esplicito e accettato anche dai soccombenti. La prima vera grana è una scelta industriale, di prodotto, e attiene allo scioglimento o alla conferma del contratto che lega Rai a Sky, consentendo a RaiSat un presenza rilevante all’interno dei canali coordinati o gestiti da Sky sulla sua piattaforma, come avviene con i canali Mediaset. Entrambi i grandi broadcaster generalisti hanno cambiato strategia nei confronti di Sky, da quando le proiezioni dei bilanci hanno indicato come possibile il sorpasso nella raccolta delle risorse da parte dell’azienda di Murdoch, e in parallelo con l’avanzata del digitale terrestre, con risultati brillanti in particolare in Sardegna, prima regione interamente digitalizzata. Passando da una collaborazione competitiva ad una confrontation diretta, la strategia di entrambi i broadcaster sarebbe quella di puntare tutto sul Dtt, rafforzandolo con l’esclusività dei prodotti ivi distribuiti. Poiché il Dtt ha comunque problemi di copertura ed è necessario comunque un appoggio satellitare, Rai e Mediaset optano per una piattaforma in proprio: scelta emersa nella conferenza nazionale sul digitale terrestre. La conseguenza ovvia è di non rinnovare il contratto fra Rai e Sky. Ma ci sono delle novità, o meglio degli interrogativi. Veri, non retorici. Vediamoli: a) dopo la Sardegna, l’affermazione del Dtt nel Lazio, Piemonte, Trentino, Campania sarà altrettanto forte, in condizioni economico-sociali così diverse? b) La crisi economica, nonché il terremoto in Abruzzo, modicano il quadro e la tempistica della diffusione digitale terrestre? c) Al loro interno, Mediaset e Rai sono totalmente e ugualmente compatte, nel rigettare la collaborazione con Sky? d) Se si ritiene che le due aziende siano compatte nel ritenere che il Dtt procederà la sua avanzata, nonostante le diversità fra la terraferma e la Sardegna, la crisi economica e l’Abruzzo, la risposta ovvia è la rottura della collaborazione. Ma Sky se ne rende conto e rilancia, offre alla Rai condizioni diverse, non vuole perdere il cliente e il contratto, contrattacca. Non sappiamo, mentre scriviamo, come andranno a nire i colloqui Rai-Sky: ma questa la prima vera grana della nuova gerenza. Di ENRICO MENDUNI Professore di Media e Comunicazione all’Università Roma Tre di Roma V.V. IN REDAZIONE: QUINDICINALE DIRETTORE RESPONSABILE Alessia Grossi [email protected] +39.0668412224 Gildo Campesato Federica Meta CAPOREDATTORE SEGRETERIA DI REDAZIONE [email protected] [email protected] +39.066841221 [email protected] +39.066841221 Mila Fiordalisi [email protected] +39.0668412223 CAPOSERVIZIO Roberta Chiti [email protected] +39.0668412222 [email protected] +39.0668412225 ABBONAMENTI +39.066841221 [email protected] PUBBLICITÀ Daniela Costamagna [email protected] +39 348.22.30.514 EDITORE: CORPO 10 SOC. COOP. a r.l. Largo di Torre Argentina, 11 - 00186 Roma tel. +39. 066841221 fax +39. 0668804132 P.Iva C.F. 08650251005 STAMPA: Litosud s.r.l. Registrazione e Autorizzazione Trib. di Roma n.188/2005 del 12/5/2005. Arretrati 6,00 euro. Abbonamento annuo 60,00 euro (22 numeri) Estero 120,00 euro www.corrierecomunicazioni.it