I.I.S. PRIMO LEVI

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I.I.S. PRIMO LEVI
ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO
Elettronica ed Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni
LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO opzione Scienze Applicate
DISCIPLINA:
TDP
CLASSE: 5°
sez. Bn
INSEGNANTI:
A.S. 2012/13
Silvana Gallia- Giorgio Carpignano
LIBRO DI TESTO: Non utilizzato
PROGRAMMA
SVOLTO
MODULO Trasduttori
Trasduttori:
•
generalità
•
parametri caratteristici
MODULO Trasduttori fotoelettrici
Trasduttori fotoelettrici:
•
fotoresistenza
•
fotodiodo
•
fotoresistore
•
fotodarlington
•
fototriac
•
fotoaccoppiatori
•
celle fotovoltaiche
MODULO Trasduttori di temperatura
Trasduttori di temperatura:
•
termocoppie
•
termoresistenze
•
sensori a semiconduttore giunzione p-n
•
termistori NTC, PTC
•
termometro con NTC
•
controllo di temperatura con NTC
MODULO Trasduttori di posizione
Trasduttori di posizione:
•
potenziometri
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trasformatori differenziali
MODULO D Trasduttori di campo magnetico e di livello
Trasduttori di campo magnetico:
•
trasduttori ad effetto Hall
Trasduttori di livello:
•
a capacità variabile
MODULO Tiristori
Tiristori:
•
Relè
•
SCR, caratteristiche anodiche
•
parametri caratteristici
•
controllo di corrente continua ed alternata con SCR
•
TRIAC, caratteristica tensione corrente, angolo di innesco
•
DIAC, funzione di controllo del DIAC
•
innesco TRIAC con DIAC
•
innesco SCR
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Principali norme per il corretto utilizzo del laboratorio di TDP
Definizione dei gruppi di lavoro che devono progettare una luce cambiacolore per una camera da
letto dei bambini utilizzando un diodo RGB in cui si possibile la regolazione della luminosità con
ogni singolo colore tramite passi di 256 valori.
Circuito per controllare tramite un amplificatore operazione se la batteria è scarica (low battery)
ovvero se la tensione della stessa è inferiore a 10,8V per una batteria nominale a 12V.
Circuito per rilevare la presenza di rete (200Vca).
Circuito buffer per amplificare la corrente che scorre nel diodo RGB.
Caratteristiche del diodo RGB.
Circuito di ricarica della batteria in tampone (alimentatore stabilizzato)
Circuito per comandare uno o più display a 7 segmenti tramite una trasmissione dei dati di tipo
seriale utilizzando l’integrato 74HC595 (8 bit shift register). Configurazione interna dell’integrato
74HC595 e implementazione di un software in linguaggio C in grado di pilotare un display a 7
segmenti.
Programma Orcad Capture e Orcad Layout per inserire gli schemi e produrre il relativo PCB
(circuito stampato).
Creazione del software, iniziando da semplici programmi di prova per controllare i singoli
hardware, per poi passare al programma di gestione finale in linguaggio rincipali norme di sicurezza
per il corretto utilizzo del laboratorio di sistemi. Concetto di schema elettrico e sue principali regole
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di applicazione. Principali caratteristiche ideali e reali dei seguenti componenti: resistenze, diodi al
silicio, diodi led, condensatori, transistor NPN, integrati con tecnologia TTL e CMOS,
Concetti generali con il software Orcad10 Capture sui progetti, librerie, componenti e sbrogliatura
con il Personal Computer. Tecniche di editing con il programma per disegnare e stampare gli
schemi elettrici.
Schema elettrico con 4 resistenze ed un diodo con passaggio dallo schema al circuito stampato
finito.
Criteri di sbrogliatura di uno schema elettrico con particolare riferimento ai componenti quali diodi,
resistenze e condensatori.
Principali regole di sbrogliatura con il metodo manuale con esempi pratici di applicazione.
Sbrogliatura del circuito stampato e relativo montaggio dei componenti.
Principali regole pratiche per effettuare un circuito stampato con l’attrezzatura disponibile in
laboratorio (bromografo e incisione del rame) con un esempio pratico di realizzazione con una
basetta presensibilizzata positiva per realizzare un PCB.
Tecniche di protezione del personale con guanti, camice, occhiali per la prevenzione degli infortuni.
Utilizzo del programma Orcad9 Capture per implementare tutti gli schemi elettrici proposti sul
Personal Computer. Concetto di utilizzo del software proposto con particolare attenzione alla
generazione del file per la sbrogliatura.
Concetti generali con il software Orcad9 Layout sulla sbrogliatura in automatico e manuale, librerie
e componenti con il Personal Computer. Tecniche di editing con il programma per disegnare e
stampare gli schemi elettrici.
Principali regole di sbrogliatura con il metodo manuale con esempi pratici di applicazione.
Esercitazioni con la sbrogliatura manuale ed in automatico tramite l’utilizzo del software Layout
con Orcad9.
Tecnica delle saldatura con lo stagno e il saldatore su circuito stampato e basette sperimentali con
fori metalizzati.
Sbrogliatura di un circuito stampato relativo ad un decoder a 10 pulsanti con diodi al silicio e diodi
led realizzato con il software Orcad9 Layout.
Costruzione del circuito stampato con ritaglio basetta, foratura, montaggio dei componenti e inizio
collaudo del prototipo.
Nozioni tecniche sulla scheda Arduino con loro specifiche sugli input e output. Collegamento al PC
tramite interfaccia USB. Utilizzo del compilatore per la scheda Arduino. Esperienza di
temporizzazione di un led utilizzato come flash.
Differenti tipi di pulsanti n.a. e n.c. e deviatori, interruttori, etc. Esperienza che permette la lettura
dello stato di un pulsante per accendere / spegnere un diodo led.
Software in linguaggio C con particolare riferimento alle istruzioni specifiche per la scheda
Arduino: Serial.print, pinMode, digitalWrite, analogWrite, digitalRead, analogRead, delay, etc.
Principali caratteristiche del tipo di variabili. Esempio di software in linguaggio C per la scheda
Arduino per ottenere la luminosità graduale di un led (uscita PWM visualizzata con l’oscilloscopio).
Caratteristiche degli input/output digitali e analogici. Differenza tra analogico e digitale.
Conversione di livelli da analogico a digitale con risoluzione a 8 bit.
Sbrogliatura di un semplice circuito con triplo oscillatore a diodi led e montaggio dei componenti
con prova finale di collaudo su di una basetta ramata a doppia faccia.
Torino, 12 giugno 2013
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I docenti
I rappresentanti di classe
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