22/01/09 PROGETTARE ATTIVITÀ DA REALIZZARE IN CLASSE Gruppo classi 5° A. Frank – Giachino – XXV Aprile 1 - ARGOMENTO Cuore e circolazione del sangue – conoscenza dell’apparato e delle sue funzioni e connessioni 2 - TRACCIA DEL PERCORSO - OSSERVAZIONE dal vero del cuore (dissezione) – discussioni, testi, disegni - NODI DISCIPLINARI: struttura del cuore – rete dei vasi sanguigni – sangue venoso/arterioso – respirazione cellulare – funzionamento del cuore (pompa) - ATTIVITÀ: in gruppo per la dissezione e l’osservazione - a classe intera per le discussioni - individuali o di piccolo gruppo per produrre disegni, testi, schemi - METODOLOGIE: esperienze pratiche – discussioni per esplicitare le idee dei bambini – costruzione di testi collettivi e di schemi - UTILIZZO di libri, immagini, audiovisivi per verificare ipotesi, approfondire concetti, trovare conferme o scoprire aspetti non verificabili direttamente - CONSEGNE orali o scritte mirate alle diverse fasi dell’attività - RICERCA e predisposizione dei materiali (cuore – strumenti per dissezione – libri – immagini – schede – ecc) 3 – MOTIVAZIONE L’attività fa parte di un percorso di “studio” del corpo umano e si collega all’esperienza di corsa e respirazione. I bambini potrebbero: vedere com’è fatto il cuore - immaginare la rete dei vasi sanguigni. 5 - DIFFICOLTÀ Capire come avviene lo scambio tra sangue e cellule – capire il passaggio da “macro” a “micro” 6 – PROSEGUIMENTO DEL LAVORO Il sangue come trasportatore di sostanze – che cosa serve al corpo oltre l’ossigeno – la nutrizione – apparato digerente – assimilazione/trasporto nutrienti COMMENTO E SUGGERIMENTI Dissezione del cuore Si può iniziare con l'osservazione dell'esterno per dare nomi alle parti, anche aiutati da qualche libro o disegno anatomico (vedere 6E-Cere anatomiche Specola), per poi individuare le strade del sangue (iniettare acqua con una siringa), le differenze morfologiche (e funzionali) di arterie, vene, coronarie, le diverse consistenze di atrii e ventricoli. Nella “coratella” è facile vedere e trovare le connessioni tra cuore e polmoni e i grossi vasi sanguigni che entrano ed escono da essi. Diversamente, se si ha a disposizione solo il cuore, consultare almeno qualche disegno anatomico, ad esempio le diapositive 7 e 8 in 2H-Disegni anatomici. La dissezione vera e propria del cuore (vedere: 4C-Gruppo Dissezione coratella; 6ECere anatomiche specola; 2H-Disegni anatomici; 4E-Schema interno cuore) non è facile e, soprattutto se l'organo è piccolo, è probabile tagliare in malo modo e “sfracellare” parti che si vorrebbero osservare. Attenzione a non esagerare con una nomenclatura dei particolari troppo dettagliata e con spiegazioni troppo specialistiche. Meglio discutere su ogni parte ritenuta importante, su “come è fatta, come funziona, quale compito ha all'interno del sistema circolatorio”, ad esempio come si riconoscono le vene che portano il sangue dalla periferia al cuore dalle arterie in cui il sangue scorre nel verso opposto (vedere: 4C-Gruppo Dissezione coratella). E' bene dare significato a parole che si utilizzano e che si danno per scontate anche rifacendosi all'utilizzo nel linguaggio comune al di fuori di questo ambito di scienze: battito, battere, pompa, pompare, pompaggio, circolazione, circolare, scorrere, ... . Se si parla di cuore come pompa, è bene vedere una pompa di bicicletta o/e per gonfiare i palloncini per capire come è fatta, come funziona, quali analogie e differenze ci sono con la doppia pompa del cuore (perché il cuore è considerato doppia pompa, perché nel cuore sangue arterioso e venoso non si mescolano, ...). Nel libro IL CORPO UMANO (Arcà, Carocci editore) pag. 73/75, si possono trovare indicazioni e consigli su come, parallelamente alla dissezione, si possa organizzare una specie di recita del percorso del sangue (cuore, polmoni, corpo). Il passaggio da “macro” a “micro” Sarebbe auspicabile un percorso graduale, iniziato presto nelle prime classi e addirittura nella scuola dell'infanzia con attività (iniziando con rotture, frantumazioni, soluzioni) che aiutino i bambini a immaginare la materia strutturata a particelle. Tuttavia se questi concetti non si sono stabilizzati è possibile, anzi è indispensabile, o ripensare ad esperienze realizzate quando erano più piccoli o attivare alcune attività su soluzioni, passaggi di stato (non solo acqua), trasformazioni. Ricordiamoci che non possiamo parlare di trasformazioni che avvengono nel corpo senza un bagaglio esperienziale che abbia costruito modelli nelle menti dei bambini di una materia a particelle che si trasforma e si conserva: anche una semplice soluzione di acqua e zucchero o acqua e sale può aiutare i bambini a mettersi nei panni dell'acqua e dello zucchero (o sale) e a calarsi nell'immaginario delle particelle che li compongono. Alcune indicazioni ancora nel libro IL CORPO UMANO: Esperimenti di soluzione, pag. 36 Aceto e bicarbonato, pag. 44 Lo zucchero bruciato, pag. 96 Non solo ossigeno per la combustione (candele), pag. 108. Per attività - trasformazioni vedere anche: 4D-Gruppo ANIDRIDE CARBONICA 4F-Composizione aria e acqua di calce 4G-Combustione candela, storia chimica 4I-Commenti attività 4° incontro 5B-GRUPPO Grattare, filtrare e COMMENTI Sull'argomento, come adulti, è bene tenere presente che soluzioni e passaggi di stato implicano solo rotture dei legami tra le molecole che conservano intatta la loro natura chimica, a differenza delle trasformazioni chimiche che implicano la rottura delle molecole e la formazione di molecole diverse (vedere schema). Si segnalano inoltre i libri: Dentro la materia, Arcà-Bassino-Degiorgi, Carocci L'acqua, Degiorgi, Carocci L'alimentazione e la circolazione del sangue La funzione digerente elabora e trasforma il cibo che assumiamo e fornisce alle cellule il combustibile di cui hanno bisogno. Questo è solo un aspetto dell'alimentazione: l'apparato digerente provvede da un lato ad una funzione energetica e dall'altro ad una funzione di sintesi, fornendo la materia prima a partire dalla quale il nostro organismo può svilupparsi o può “aggiustarsi”. La prima funzione equivale a riempire di carburante il serbatoio di una automobile, la seconda a sostituire la cinghia, una gomma liscia o un pezzo che si è accidentalmente rotto (vedere: 5D - IL CIBO DELL'UOMO scuola media). Difficilmente un cibo fornisce esclusivamente materiale per il ciclo energetico o per quello di sintesi (vedere: 5C-GRUPPO Cuocere, ... bruciare e COMMENTI; 5B-GRUPPO Grattare, filtrare e COMMENTI). Le difficoltà e le domande dei bambini, su cui varrebbe la pena discutere, potrebbero essere: “Come fa l'intestino a mandare il cibo nei capillari. Come mai il sangue non passa nell'intestino. Come fa il sangue a nutrire tutto il corpo, se sta racchiuso nei vasi sanguigni.” Suggerimenti didattici (ad esempio “La recita dall'intestino al sangue”) e approfondimenti disciplinari si possono trovare nel libro IL CORPO UMANO (Arcà, Carocci editore) capitolo 3 (pag. 47 / 69). Dall'organismo alle cellule I disegni schematici di cellula, che di solito che si vedono sui libri, si riferiscono ad una cellula-tipo: questo fa pensare che, almeno a grandi linee, le cellule siano più o meno tutte uguali. Se si ha un po' di pratica con la dissezione e si sono osservati pelle, muscoli, grasso, polmoni, eccetera, sarà più facile pensare che a tessuti diversi corrispondano cellule di diverso tipo. Oggi su internet si trovano ottime fotografie di vari tessuti al microscopio (microscansioni) che possono essere proposte agli alunni. Occorre avere in mente, parallelamente alle differenze nella forma e nelle funzioni delle cellule dei vari tessuti, un modello schematico comune a tutte le cellule (membrana, organelli, nucleo, ...). Ancora utili torneranno schemi di digestione, respirazione, circolazione e modelli di organismo (vedere: 2G-Schemi corpo Arcà 1^ parte) e successivamente modelli di cellula a un “sacchetto” con entrate ed uscite (vedere: 6F-Schemi corpo Arcà 2^ parte). Vedere anche: libro IL CORPO UMANO (Arcà, Carocci editore) capitolo 6 “Dal macroscopico al microscopico: i bisogni delle cellule” (pag. 116) 6A-Suggerimenti per programmazione longitudinale (Quinta elementare e prima media) ppt Coscia_pollo 6C-Storia di Olga Ossigeno e Carlo Carbonio ALLEGATO Dal diario di bordo dell'insegnante: conversazione (classe 5^ - aprile 2004) INS. Parliamo spesso di cellule e diciamo di mangiare e respirare per dare nutrimento e ossigeno a tutte le cellule del nostro corpo. Ma le cellule cosa sono, dove si trovano? Alice Le cellule compongono la carne, gli organi, le ossa, … tutto il nostro corpo. Fabrizio Se il nostro corpo non avesse le cellule, noi non esisteremmo. Chiara Però, non tutto il nostro corpo è fatto da cellule, ad esempio i liquidi che ci sono nel corpo non sono cellule. Le cellule sono unite e compatte: se non lo fossero, non ci sarebbe forma. Alice Forse sono incastrate tra loro. Io penso che, come le molecole, più fa caldo e più si agitano e se fa caldo caldissimo si possono rovinare, come capita alla pelle al sole o quando tocchi qualcosa di bollente e ti scotti. In questi casi le cellule muoiono, ma poi rinascono. Leila Anche quando ti fai male, o ti tagli o ti strisci, muoiono e poi ricrescono. INS. Come fanno a formarsi altre cellule? Sharis E’ quando siamo nella pancia della mamma che le cellule si formano, perché la madre mangia e respira. Invece, quando ti fai male, cominciano a formarsi altre cellule nuove, perché prendono l’energia dal tuo corpo. Alice Le piastrine, che vengono dal sangue, lo bloccano proprio dove c’è la ferita, così si forma la crosta. Sotto, poi, si formano nuove cellule di carne e di pelle. Edoardo Ritorniamo alla pancia della mamma, è lì che da poche cellule si sviluppano gli organi e prende forma il bambino. Chiara Le cellule si sdoppiano, cioè una si divide in due parti più piccole e così via. Edoardo E poi si riuniscono per dare forma di bambino. Succede che man mano che sono di più, prendono un’altra forma. Emanuela Per me, le cellule sono sempre in movimento perché sempre si sdoppiano e si riuniscono. In poche parole, fanno una vita piuttosto agitata. Alice Una cellula si divide in due piccole che crescono finché poi si dividono e si incastrano, dando forma di bambino. Emanuela E’ dal nutrimento della madre che diventano sempre più grandi e numerose. Chiara Però ci sono cellule che servono per fare una parte di corpo e altre che funzionano per farne altre. Federica Le cellule sono fatte in modo diverso, ma sono quelle uguali che si mettono insieme a gruppetti, solo così si possono formare organi diversi. INS. Tuttavia le cellule devono sapere che cosa devono fare, quindi devono avere ben presente sia come dev’essere il corpo nel suo complessivo sia quello che esse stesse devono fare differenziandosi anche dalle altre. Laura Devono avere delle istruzioni sia per sapere quali sono le varie fasi sia per sapere come devono riprodursi. Forse le istruzioni non ci devono essere solo all’inizio. Alice Infatti quelle di pelle devono sempre fare quelle di pelle e quelle di muscolo sempre quelle di muscolo. Laura E’ come in quelle uova dove i pulcini non sono nati, ma sono morti prima di formarsi del tutto. Forse c’erano in alcune cellule delle istruzioni sbagliate. Edoardo Oppure, forse, si è fermato per qualche motivo il processo. Laura E’ nel progetto iniziale che c’è tutto quello che serve. Alice Però il progetto non si divide in pezzettini. Federica E’ come se ci fosse una fotocopiatrice. INS. E’ come in uno spettacolo teatrale. Serve un copione e gli attori, le cellule, devono imparare bene la loro parte. Tutti gli attori devono possedere il copione e, oltre alla loro parte, devono conoscere un po’ tutto il copione. Leila E’ come sul palcoscenico che devi sapere quando tocca a te. Chiara Dentro la cellula è come una specie di corpo. Alice Dentro c’è il progetto e forse ci sono come dei tubicini per far passare le cose. Edoardo Tipo organi molto piccoli. Leila Servono per farla lavorare, per vivere per crescere. Laura Anche per farla respirare.