Modulo 8 Moneta e inflazione UNITÀ 1 • LA MONETA Percorso breve Scambio Baratto Moneta Stabilità di valore Non deperibilità Divisibilità All’origine dello sviluppo del sistema economico sta lo scambio: esso consiste nel trasferire beni e/o servizi da un soggetto a un altro in cambio di altri beni e/o servizi. La prima forma di scambio tra soggetti economici è stata il baratto, oggi detto permuta, che consiste nella cessione di un bene in cambio di un altro di tipo diverso. Ma, dati gli inconvenienti di tale tipo di scambio, si è passati poi a uno scambio di tipo monetario, in cui la moneta diventa tutto ciò che viene accettato come mezzo generale di pagamento ed è, pertanto, essenziale allo scambio; le sue principali caratteristiche sono: la stabilità di valore, la non deperibilità, la divisibilità, la trasferibilità. Trasferibilità Funzioni Intermediazione negli scambi Misura di valori Riserva di valori Mezzo di pagamento Tipi Moneta legale Moneta bancaria Moneta commerciale Moneta elettronica Sistemi monetari Unità monetaria Offerta di moneta Domanda di moneta Keynes Equilibrio di mercato 1 Percorso breve Modulo 8 • Unità 1 Le funzioni della moneta possono dunque essere sintetizzate nella intermediazione negli scambi, nella misura di valori o unità di conto; nella riserva di valori e nell’essere mezzo di pagamento. Oltre alle funzioni, occorre poi distinguere i tipi di moneta: da un lato la moneta legale, dall’altro la moneta bancaria. Accanto a queste la moneta commerciale e la moneta elettronica. La prima si caratterizza anche per la sua perfetta liquidità, che rappresenta l’attitudine di una merce a convertirsi, immediatamente e senza perdite di valore, in denaro contante. La moneta elettronica si sta gradualmente diffondendo, grazie al progressivo sviluppo del commercio on line. La quantità di moneta che circola in un dato Paese ha effetti importanti sull’economia. Il sistema monetario è l’insieme delle monete ammesse a circolare in un dato Paese e il complesso delle norme giuridiche e delle istituzioni predisposte per il controllo della loro emissione e circolazione. Alla base di ogni sistema monetario c’è l’unità monetaria che, in Italia e negli altri Paesi Uem, è l’euro. È importante sapere da dove proviene la moneta e come la stessa viene messa in circolazione. Occorre definire l’offerta e la domanda di moneta. Si intende con offerta di moneta la complessiva quantità di moneta circolante in un Paese in un dato momento: può essere legale o bancaria. Rappresenta invece la domanda di moneta la quantità di moneta che mediamente un soggetto detiene presso di sé in forma liquida o comunque facilmente liquidabile. Secondo Keynes, noto economista, la domanda di moneta ha tre ordini di motivi (transazionale, precauzionale e speculativo). Si realizza una condizione di equilibrio sul mercato della moneta quando la domanda e l’offerta si incontrano, cioè si eguagliano. Per il valore della moneta è possibile distinguere tra quattro diversi significati: valore intrinseco (valore del materiale, cioè carta o metallo); valore nominale (quello che essa indica); valore reale (rappresenta il potere d’acquisto); e valore di cambio (rapporto tra la moneta di un Paese e le monete straniere). Valore della moneta Intrinseco Nominale Reale Potere d’acquisto Di cambio (M10, U.D. 3) Livello generale dei prezzi Teoria quantitativa Equazione degli scambi Mercato della moneta Mercato monetario Mercato finanziario Il potere d’acquisto della moneta è la quantità di beni e servizi che in un determinato momento posso acquistare con l’impiego della moneta, è condizionato dal livello generale dei prezzi. Studia il rapporto tra il livello generale dei prezzi e il potere d’acquisto della moneta la teoria quantitativa che poi si sintetizza nella cosiddetta equazione degli scambi per la quale la moneta (M) che circola in un dato luogo e in un dato momento, moltiplicata per la sua velocità di circolazione (V), è uguale alla quantità di beni e servizi (Q) scambiati in un determinato tempo, poniamo un anno, per il livello generale medio dei prezzi (P) di tutti quei beni e servizi. L’incontro tra chi domanda e chi offre moneta costituisce il mercato della moneta, in cui operano diversi soggetti (famiglie, imprese, Pubblica amministrazione, banche e altri operatori finanziari, resto del mondo). Tale mercato viene diviso in mercato monetario e mercato finanziario: la differenza tra i due consiste nella scadenza delle negoziazioni dei mezzi finanziari (a breve, cioè entro i 18 mesi, per il mercato monetario, e a medio-lunga, cioè oltre i 18 mesi, per quello finanziario). Percorso breve Modulo 8 • Unità 1 2 Modulo 8 Moneta e inflazione UNITÀ 2 • L’INFLAZIONE Percorso breve Inflazione Misura Galoppante Strisciante Controllo Tasso tendenziale Cause Eccesso dei costi della produzione Eccesso della domanda L’inflazione è la tendenza a un continuo aumento del livello generale dei prezzi dei beni e servizi con conseguente diminuzione del potere di acquisto della moneta. Essa si misura attraverso un numero indice del livello generale dei prezzi assoluti calcolato dall’Istat. Si è soliti distinguere tra due tipi di inflazione: inflazione galoppante e inflazione strisciante. È con lo strumento del tasso tendenziale d’inflazione che si tenta di prevedere e quindi meglio controllare l’inflazione, ma la diversità delle cause che la generano rende assai ardua ogni previsione. Quanto alle cause dell’inflazione, essa può derivare da eccesso dei costi della produzione, da eccesso della domanda dei beni e servizi, da eccesso di moneta circolante, e persino dalle aspettative negative degli operatori. Eccesso di moneta Aspettative negative Effetti Sulla distribuzione dei redditi Nei rapporti obbligatori Sulla produzione e sul consumo Le politiche contro l’inflazione 3 Percorso breve Modulo 8 • Unità 2 Quanto agli effetti provocati dall’inflazione, si hanno innanzitutto conseguenze sulla distribuzione del reddito, soprattutto a svantaggio di chi percepisce redditi fissi, nei rapporti obbligatori (l’inflazione agevola i debitore e danneggia il creditore), sulla produzione, creando incertezza per i nuovi investimenti, sui consumi a livello sia nazionale sia internazionale, con effetti anche sulla spesa pubblica. Le misure contro l’inflazione devono di volta in volta considerare il tipo di inflazione e la causa che l’ha generata. Così se si pensa che l’inflazione sia causata da aumento di domanda, si potrebbero ridurre i consumi con l’incremento delle imposte per ridurre il reddito. In presenza di inflazione da costi, lo Stato potrebbe attuare una politica dei redditi, attraverso un accordo tra lavoratori e datori di lavoro, cosiddetto “patto sociale”; mentre in caso di eccesso di moneta per i monetaristi l’inflazione si combatte programmando un tasso di crescita dell’offerta di moneta, collegato al tasso di crescita del reddito reale.