Corso di Chimica Generale ed Inorganica II Laurea Triennale in Chimica Prof. Vincenzo Busico Lezione II.9 Elementi di Transizione (Gruppi 3-11) Elementi del Gruppo 12 [Nota: sull’argomento vedi anche lezioni I.4-I.6, II.1-II.4, III.1-III.2] lantanidi Elementi di Transizione (‘Blocco-d’, Gruppi 3-11) ns2(n-1) d1 d2 d3 ns1(n-1) d5 d5 d6 d7 d8 d10 d10 Nota Nota1: 1:gli glielementi elementidel delGruppo Gruppo12 12non nonsono sonoconsiderati consideratididitransizione, transizione, perché perchéininnessun nessunNO NOplausibile plausibilehanno hannoorbitali orbitaliddparzialmente parzialmenteriempiti riempiti Nota Nota2: 2:secondo secondoalcuni alcunilalastessa stessaconsiderazione considerazionevale valeper pergli glielementi elementidel del Gruppo Gruppo3, 3,per peri iquali qualil’unico l’unicoNO NOplausibile plausibileèè+3 +3 Oxidation Numbers Some Important Periodic Trends Lantanoid Contraction Oxophilicity Principali NO per gli Elementi del 4° Periodo 4 5 6 7 8 9 10 11 12 d3 d4 d5 d6 d7 d8 d9 d10 d10s1 d10s2 Legame ionico Legame covalente 3 Titanio • Minerali: rutilo, TiO2; ilmenite, FeTiO3 (struttura del corindone) • Applicazioni: metallo leggero e con buone proprietà meccaniche, resistente all’ossidazione ad all’attacco con acidi minerali in quanto passivato dall’ossido. Trova impieghi in catalisi organometallica (polimerizzazioni di olefine) Particolare del Museo Guggenheim di Bilbao, con rivestimenti in Ti Struttura cristallina dell’ilmenite (tipo corindone) Principali Composti di Ti (NO +2, 3, 4) • Ossidi: TiO, metastabile non stechiometrico, struttura di NaCl; TiO2, rutilo ed altri polimorfi, di larghissimo utilizzo come pigmento bianco • Cloruri: TiCl2 e TiCl3, strutture a strati metastabili con Ti in ½ o ⅓ delle cavità ottaedriche di reticoli ccp o hcp di Cl-; TiCl4, molecola tetraedrica estremamente reattiva con O2 e H2O, liquido a T ambiente Cella elementare del reticolo del rutilo: O in hcp distorto, Ti in ½ delle cavità ottaedriche a filari alterni Vanadio • Minerali: vanadati (sali dello ione orto-vanadato, VO43-, o di omologhi polinucleari) polivanadati vanadile • Applicazioni: leghe con Fe (1-5% V) per acciai ad elevata resistenza meccanica. Trova impieghi in catalisi (ossidazioni, polimerizzazioni di olefine) V (II) (III) (IV) (V) Cristalli di vanadinite, Pb5(VO4)3Cl Struttura polimerica dello ione metavanadato, (VO3)nn- Principali Composti di V (NO +2, 3, 4, 5) • Ossidi: VO, nero, metastabile non stechiometrico, struttura di NaCl; V2O3, nero, metastabile non stechiometrico, struttura del corindone; VO2, blu scuro, struttura del rutilo distorta; V2O5, arancio, anfotero, ossidante, utilizzato come catalizzatore nella produzione di acido solforico nello stadio di ossidazione di SO2 a SO3 • Osso-ioni: [NO 5] Orto-vanadato, VO43-, da Struttura di V2O5 V2O5 in ambiente basico (pH>13). A pH inferiori condensano varie specie polinucleari, arancio, con qualche analogia con i (poli)fosfati Ione diosso-vanadio, VO2+, dai vanadati per forte acidificazione [NO 4] Ione osso-vanadio o vanadile, VO2+, blu, per riduzione di VO2+ o ossidazione di V3+(aq) • Alogenuri: VX2 e VX3, strutture a strati metastabili con V in ½ o ⅓ delle cavità ottaedriche di reticoli ccp o hcp di X-; VX4, molecole tetraedriche; VF5, polimerico a ponti F con V in coordinazione ottaedrica Cromo • Minerali: cromite, FeCr2O4 (spinello con Fe(II) in cavità T) Cr(II) (III) dicromato cromato • Applicazioni: puro o in lega con Fe (3-20% Cr), per l’elevata resistenza all’ossidazione (passivazione ad opera dell’ossido). Impiegato in catalisi (polimerizzazioni di olefine). Composti di Cr trovano impiego come pigmenti (cromati) o nella concia delle pelli (sali di Cr(III)). L’elevata tossicità del Cr(VI) in quanto forte ossidante pone gravi problemi ambientali. (VI) Principali Composti di Cr (NO +2, 3, 4, 5, 6) • Ossidi: Cr2O3, verde, struttura del corindone, ottenuto per combustione dell’elemento; CrO2, struttura del rutilo, ottenibile per riduzione di CrO3; CrO3, rosso, struttura polimerica con Cr tetraedrico ed O a ponte, precipita da soluzioni di dicromato per acidificazione con H2SO4, forte ossidante • Osso-ioni: [NO 6] Cromato, CrO42-, giallo, da CrO3 in ambiente basico (pH>6). A pH inferiori, HCrO4- è in equilibrio di condensazione con la specie dinucleare dicromato, Cr2O72-, giallo-arancio, che a pH<1 è completamente protonata come H2Cr2O7 • Alogenuri: CrX2, strutture tipo rutilo; CrX3, strutture a strati con Cr in ⅓ delle cavità ottaedriche di reticoli ccp o hcp di X-. Alcuni alogenuri superiori sono noti ma fortemente instabili • Composti di coordinazione: molti di Cr(II), di solito ottaedrici distorti; letteralmente migliaia di Cr(III), ottaedrici, caratteristicamente inerti Manganese • Minerali: pirolusite, MnO2 • Applicazioni: in lega con Fe, per migliorare le proprietà meccaniche e la resistenza all’ossidazione dell’acciaio (soprattutto nelle formulazioni a basso costo) MnCl2.2H2O MnO2 MnO42-(aq) MnO4-(aq) Principali Composti di Mn (NO +2, 3, 4, 5, 6, 7) • Ossidi: MnO, verde, struttura di NaCl, ottenibile ad es. per decomposizione termica del carbonato; Mn2O3, struttura atipica, dall’ossidazione a 500-600°C di Mn o MnO; Mn3O4 (hausmannite), nero, struttura dello spinello, dalla decomposizione termica di Mn2O3; MnO2, grigio-nero, struttura del rutilo, per ossidazione di Mn o ossidi di valenza inferiore ad alta temperatura; Mn2O7, olio esplosivo ottenibile aggiungendo KMnO4 a H2SO4 • Osso-ioni: [NO 6] Manganato, MnO42-, verde scuro, da MnO2 per ossidazione in KOH fuso, instabile (es., dismuta a Mn(IV) e Mn(VII)) [NO 7] Permanganato, MnO4-, caratteristicamente violetto, prodotto industrialmente per ossidazione elettrolitica di MnO42-, forte ossidante • Alogenuri: MnX2, strutture a strati con Mn in ½ delle cavità ottaedriche di reticoli ccp o hcp di X-. Sono noti molti alogenocomplessi di Mn(II) Ferro • Minerali: ematite, Fe2O3; magnetite, Fe3O4; limonite, FeO(OH); siderite, FeCO3; pirite, FeS2 • Applicazioni: in metallurgia, particolarmente in leghe con V, Cr, Mn, Ni etc. (acciai) • 6° elemento più abbondante nell’universo, in quanto prodotto dalla fusione nucleare del Si nell’ultimo stadio della nucleosintesi stellare (stelle giganti) • Verosimilmente l’elemento più abbondante sulla Terra, sebbene concentrato principalmente nel nucleo (insieme con il Ni) • E’ un costituente importante delle meteoriti, alcune delle quali sono leghe Fe/Ni (foto) Principali Composti di Fe (NO +2, 3, 4, 6) • Ossidi: FeO, nero, struttura di NaCl, metastabile / piroforico, non stechiometrico (si ossida o dismuta a Fe(0) e Fe(III)); Fe2O3, bruno-rossiccio, allotropo principale con struttura del corindone, stabile; FeO(OH), prodotto dell’ossidazione all’aria dell’elemento; Fe3O4, nero, struttura di spinello inverso, antiferromagnetico scompensato • Osso-ioni: [NO 6] Ferrato, FeO42-, blu intenso, tetraedrico, forte ossidante sebbene moderatamente stabile in soluzioni molto basiche • Alogenuri: FeX2 e FeX3, in genere strutture a strati con Fe in ½ o ⅓ delle cavità ottaedriche di reticoli ccp o hcp di X- FeO(OH) FeCl2 • Composti di coordinazione: molti ottaedrici di Fe(II) e Fe(III), quali [Fe(H2O)6]2+ (blu-verde chiaro); [Fe(H2O)6]3+ (porpora), a idrolisi acida e tendenza a condensare a specie polinucleari in ambiente basico; esaammino-, -ciano-, -tiocianato-complessi Cobalto • Minerali: solfuri e arsenuri misti con Ni e Cu • Applicazioni: metallo duro bianco-bluastro, ferromagnetico, poco reattivo, utilizzato in molte leghe per usi speciali (es., turbine). Importante in catalisi organometallica (idroformilazione di olefine; processo FischerTropsch). Alcuni sali hanno intenso colore blu, e trovano applicazione come pigmenti fin da epoche remotissime (es., nelle ceramiche) Principali Composti di Co (NO +2, 3) • Ossidi: CoO, verde-oliva, struttura di NaCl, anfotero (in ambiente molto basico si scioglie dando [Co(OH)4]2-); Co3O4, blu, struttura dello spinello • Alogenuri: CoX2, strutture a strati con Co in ½ delle cavità ottaedriche di reticoli ccp o hcp di X-; CoF3 • Composti di coordinazione: molti tetra-coordinati (tetraedrici o planari quadrati), penta-coordinati (tbp), o ottaedrici di Co(II) e Co(III); [Co(H2O)6]2+, rosa; [Co(H2O)6]3+, instabile in quanto fortissimo ossidante (v. Es. 1) Nichel • Minerali: Millerite (NiS), solfuri e arsenuri misti, silicati. Come il Fe, è uno dei prodotti finali della nucleosintesi stellare, e con il Fe si ritiene costituisca il nucleo della Terra. • Applicazioni: metallo bianco-argenteo, facilmente lavorabile, molto elettropositivo e addirittura piroforico se finemente suddiviso, ma resistente all’ossidazione in quanto passivato dall’ossido. Utilizzato in molte leghe (acciai inox e leghe per usi speciali). Trova impieghi in catalisi organometallica (es., idrogenazioni di olefine), limitati dalla sua tossicità Principali Composti di Ni (NO +2, 3, 4) • Ossidi: NiO, verde, struttura di NaCl • Alogenuri: NiX2, strutture a strati con Ni in ½ delle cavità ottaedriche di reticoli ccp o hcp di X• Composti di coordinazione: moltissimi di Ni(II), tetra-coordinato (tetraedrici o planari quadrati), penta-coordinato (tbp o spy), o ottaedrici (a 20e). Spesso reattivi e/o flussionali. Rame • Minerali: solfuri e carbonati, principalmente di Cu(I). Uno dei pochissimi metalli reperibili allo stato nativo • Applicazioni: metallo rossastro, facilmente lavorabile, ad alta conducibilità elettrica e termica. Utilizzato in metallurgia fin dall’antichità, specialmente in leghe (es., con Sn nel bronzo, con Zn nell’ottone). Passivato superficialmente dall’ossido di Cu(II), che si carbonata dando il caratteristico colore verdastro. Composti di coordinazione di Cu trovano notevoli applicazioni in catalisi (es., processo Wacker per l’ossidazione dell’etene ad aldeide acetica) Principali Composti di Cu (NO +1, 2, 3) • Ossidi: Cu2O, giallo (polvere) o rosso (cristalli), struttura con O in reticolo bcc e Cu in sotto-reticolo fcc; CuO, nero, reticolo monoclino con Cu planare quadrato e O a ponte, ad alta T si decompone a Cu2O • Alogenuri: CuX (X = Cl, Br, I), struttura della blenda; CuF2, struttura del rutilo; CuCl2 e CuBr2, strutture polimeriche con Cu planare quadrato e X a ponte (descrivibili anche come strutture tipo CdI2 con fortissima distorsione tetragonale per effetto Jahn-Teller; v. Es. 2) Cu2O CuO • Composti di Cu(III): particolarmente rilevante il superconduttore YBa2Cu3O7-x, con parte del rame in NO = 3 • Composti di coordinazione: molti di Cu(I), con specie mononucleari a NC 2 (molecole lineari), 3 (trigonali planari), 4 (tetraedriche o planari quadrate), o polinucleari; moltissimi di Cu(II), tetra-coordinato (tetraedrici o planari quadrati), o ottaedrici con fortissima distorsione tetragonale Jahn-Teller (v. Es. 2). Importanti, ad es., gli alogeno- ed ammino-complessi Cenni sugli Elementi del 5° e 6° Periodo (2a e 3a Serie) Il maggior raggio atomico rispetto agli elementi della 1a serie… • …stabilizza i NO superiori / destabilizza i NO inferiori Principali NO per gli Elementi del 4°, 5° e 6° Periodo 5 6 7 8 9 11 12 (Au) (Au) Y Lu 10 (Ag) Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Legame covalente 4 Legame ionico 3 Cenni sugli Elementi del 5° e 6° Periodo (2a e 3a Serie) Il maggior raggio atomico rispetto agli elementi della 1a serie… • …stabilizza i NO superiori / destabilizza i NO inferiori • …favorisce i NC superiori • …determina un aumento delle distanze di legame M-E… • …che, in particolare, in tetra-coordinazione agevola la geometria planare-quadrata (es., Ni vs Pd, Pt) La maggior carica nucleare efficace degli elementi del 6° periodo, riconducibile alla ‘contrazione lantanoidica’… • …aumenta la forza dei legami M-E (rispetto agli elementi del 5° periodo)… • …il che rende di conseguenza i composti degli elementi del 6° periodo meno reattivi (termodinamicamente e/o cineticamente) Addendum: Elementi del Gruppo 12 (Zn, Cd, Hg) • Minerali: solfuri • Applicazioni: - Zinco: importante in metallurgia, particolarmente in lega con Cu (ottone), e con altri metalli per prevenirne la corrosione (‘galvanizzazione’: uno strato superficiale di Zn, molto elettropositivo, si ossida in preferenza, formando l’ossido passivante). Largo impiego in elettrochimica (anodo nelle pile) - Mercurio: liquido in condizioni standard (la particolare configurazione elettronica lo rende simile a un gas nobile). Forma amalgami con molti metalli. Motivi di tossicità ne stanno fortemente riducendo gli impieghi Zn Hg Addendum: Elementi del Gruppo 12 (Zn, Cd, Hg) • Principali composti: [NO +2] ZnO, bianco, polimorfo (struttura della blenda o wurtzite); CdO, da gialloverde a nero, struttura di NaCl; HgO, rosso, polimerico con catene a zig-zag ZnX2, polimorfi, reticoli compatti con Zn in cavità T; CdX2, polimorfi, strutture a strati con i cationi in ½ delle cavità O di reticoli hcp o ccp di X-; HgF2, struttura della fluorite; HgCl2 e HgBr2, molecolari; HgI2, struttura a strati. [NO +1] Sali del catione Hg22+, fra i quali gli alogenuri Hg2X2 • Chimica di coordinazione [NO +2] Sono noti molti complessi tetraedrici (es., [MX4]2-, [M(NH3)4]2+). Complessi planari-quadrati dello Zn(II) con leganti macrociclici azotati hanno grande importanza biologica.