Lezione 13. L’equilibrio del mercato della liquidità bancaria Determinare la liquidità bancaria se (come avviene con la BCE) la domanda di base monetaria delle famiglie è sempre soddisfatta dalla BC (HH =HHd = HHs). L’equilibrio nel mercato della liquidità bancaria è: [1] HBd = HBs dove HBd è ricavata dal vincolo di bilancio del sistema bancario, come riflesso delle decisioni di raccolta (DsB) e di impiego, in titoli e prestiti (TBd + LBs): [2] HBd DBs – (TBd + LBs) HBs è ricavata dal vincolo di bilancio della BC come parte dell’offerta HCs non assorbita dalla domanda di circolante del settore privato non finanziario (dalle famiglie, nel nostro caso semplificato, ma anche dalle imprese nella realtà).: [3] HBs = HCs – HH G. Ciccarone, Economia e Politica Monetaria a.a. 2014-15; Lezione 13 Pagina 1 La domanda di liquidità Due esigenze: a. rispetto del vincolo di riserva obbligatoria, legata all’ammontare della raccolta; b. necessità di tesoreria; gestire i flussi di cassa (riserve libere). Ipotesi: vengono soddisfatte in maniera indipendente (attenzione: non vero se è possibile mobilitare la riserva obbligatoria). Domanda per riserve libere: liquidità inutilizzata ha un costo-opportunità (mancato rendimento da attività fruttifere), ma procura un vantaggio (fronteggiare richieste di rimborso della clientela). Ammontare ottimo: costo marginale = ricavo marginale della liquidità. Entrambi i termini si modificano al variare del contesto economico (e.g., cresce l’utilità della liquidità). G. Ciccarone, Economia e Politica Monetaria a.a. 2014-15; Lezione 13 Pagina 2 Domanda di base monetaria da parte del sistema bancario dipende dunque da: 1. volume dei fondi intermediati (D), per riserva obbligatoria ed esigenze di tesoreria; un aumento di D aumenta HBd; 2. tasso sui titoli: aumenti di iT riducono HBd; 3. costo dei fondi del mercato monetario, iM; aumenti iM riducono HBd; banche ricercano altre fonti di liquidità, o miglior uso di quella disponibile; 4. coefficiente di riserva obbligatoria; se aumenta HBd aumenta; 5. valutazione B delle banche del contesto in cui operano: un peggioramento delle attese sul rischio dei prestiti o dei titoli (un aumento di B) determina un aumento di HBd. Alla fine di ogni giornata lavorativa HBd positiva per alcune banche (necessità maggiore della liquidità disponibile) e negativa per altre (disponibilità maggiore delle necessità). Il trasferimento di fondi tra banche che hanno un surplus di liquidità a quelle che sono in deficit avviene nel mercato interbancario. Banche con eccedenze positive cedono (depositano) liquidità ad altre al tasso del mercato monetario iM sui depositi a scadenza overnight (dal pomeriggio di un giorno alla mattina del giorno dopo). G. Ciccarone, Economia e Politica Monetaria a.a. 2014-15; Lezione 13 Pagina 3 Pendenza della curva di domanda di riserve bancarie (sensibilità a iM) negativa: più elevato iM, minore HBd. Pendenza tanto minore (curva più orizzontale) quanto migliore è il funzionamento dell’interbancario e più concentrate sono le attese delle banche sul futuro dell’economia e degli interventi di politica monetaria: piccole variazioni di iM si diffondono rapidamente, generando spostamenti immediati e rilevanti di fondi. Spostamenti della curva: verso l’alto (il basso) se: (i) le banche si aspettano aumenti (diminuzioni) dei tassi overnight futuri; (ii) cresce la previsione di necessità future di liquidità (accelerazioni nell’utilizzo dei fondi), o di espansione dei depositi. verso il basso se le banche si attendono una diminuzione dei tassi d’interesse sugli impieghi (caduta della domanda), o minore disponibilità ad espandere i prestiti per valutazioni più pessimiste su solvibilità degli affidati. G. Ciccarone, Economia e Politica Monetaria a.a. 2014-15; Lezione 13 Pagina 4 Se iM aumenta le banche cercano di rifornirsi a condizioni più favorevoli presso BC (funzione di prestatore di ultima istanza), o attingendo ai conti di deposito presso BC (mobilizzazione della riserva obbligatoria). Nell’area dell’Euro possono farlo purché il valore della giacenza media nel periodo di mantenimento sia uguale a quello che risulterebbe in assenza di utilizzo. Decisione sul volume desiderato di liquidità di brevissimo periodo influenzata dalla valutazione sull’andamento dei tassi futuri (a breve termine). Se tasso corrente > tasso atteso, conviene prestare sul mercato interbancario i propri fondi (anche mobilizzando la riserva), per indebitarsi successivamente (anche per ridepositarli a riserva) a tassi più bassi; viceversa nel caso di aumento dei tassi futuri attesi. G. Ciccarone, Economia e Politica Monetaria a.a. 2014-15; Lezione 13 Pagina 5 L’offerta di liquidità bancaria Liquidità disponibile per il sistema bancario determinata dagli obiettivi operativi ___ di BC: HBs = H B . Volume complessivo di liquidità a disposizione delle banche: curva verticale nello spazio (HB, iM). ___ L’intersezione del tratto verticale corrispondente al valore H B con la curva di domanda HBd determina il tasso monetario (overnight) di equilibrio (iM*). Se la domanda di liquidità è stabile, l’ammontare di base monetaria e il tasso del ___ mercato monetario rappresentano il medesimo obiettivo operativo: fissando H B si determina anche iM*. Se la domanda è instabile, ciò non avviene: il valore di iM* dipende dalla posizione della curva di domanda. Un aumento di domanda a parità di offerta può spingere iM* a livelli non congrui per BC che deve decidere se intervenire per riportarli ad un valore accettabile. G. Ciccarone, Economia e Politica Monetaria a.a. 2014-15; Lezione 13 Pagina 6 Se il mercato interbancario trova difficoltà ad individuare un tasso d’interesse stabile, la BC può segnalare i suoi orientamenti fissando un tasso di riferimento (tasso ufficiale di sconto, o altri tassi per il rifinanziamento delle banche) al quale si dichiara disposta a fornire liquidità al mercato. Ciò non elimina l’incertezza sui tassi ufficiali futuri, e l’orientamento della BC può sempre modificarsi: le previsioni delle banche tengono anche conto della possibile evoluzione futura della politica monetaria. L’offerta di liquidità è accompagnata dai tassi di interesse fissati per il rifinanziamento del sistema bancario (ic+) e per i depositi presso BC (ic–). L’offerta di base monetaria è una curva spezzata: per tassi inferiori a ic– e superiori a ic+ è infinitamente elastica (sono le banche a stabilirne l’ammontare presente nel mercato); per tassi interni a questi due tassi è rigida. G. Ciccarone, Economia e Politica Monetaria a.a. 2014-15; Lezione 13 Pagina 7 G. Ciccarone, Economia e Politica Monetaria a.a. 2014-15; Lezione 13 Pagina 8 L’equilibrio del mercato monetario Fig. 1a: iM* all’interno del corridoio; a parità di condizioni di liquidità e di aspettative sui tassi futuri, una immissione di base monetaria fa diminuire il tasso ___ overnight di equilibrio (il segmento H B si sposta a destra), e viceversa. Il controllo di H consente di conseguire il tasso di interesse desiderato. I tassi ufficiali influenzano l’equilibrio di mercato solo se la domanda di liquidità delle banche spinge i tassi overnight al livello del tasso di rifinanziamento, o a quello sui depositi presso la Banca centrale. Se spostamento della domanda verso l’alto porta iM = ic+, banche dirottano domanda verso BC; se iM = ic–, banche depositano presso BC. In questi casi, HB* determinato endogenamente: le banche hanno il potere di creare, o di sterilizzare, base monetaria. G. Ciccarone, Economia e Politica Monetaria a.a. 2014-15; Lezione 13 Pagina 9 Se iM = iC+, BC di fronte a due alternative: 1. se valuta che un aumento della liquidità non produrrà tensioni inflazionistiche, “accomoda” la quantità di base monetaria al volume desiderato dalla banche; atteggiamento espansivo; si accresce ulteriormente l’attività di intermediazione; BC amplia successivamente la creazione di base monetaria (spostamento verso destra del tratto verticale della curva di offerta) per riportare il tasso overnight all’interno del corridoio. 2. se ritiene che la domanda di liquidità sia incompatibile con i suoi obiettivi, prima rifinanziare il sistema bancario secondo le necessità espresse; poi ridimensiona l’ammontare di base monetaria in circolazione, riassorbendo la liquidità inizialmente creata su iniziativa delle banche. Se la pressione della domanda persiste, BC modifica i tassi di interesse ufficiali e sposta il corridoio verso l’alto (fig. 1b). Il mercato ritrova una posizione stabile se le banche ritengono che il nuovo livello dei tassi persisterà nel tempo; se, invece, ritengono si tratti di un intervento temporaneo, la domanda di liquidità può non modificarsi in modo significativo. G. Ciccarone, Economia e Politica Monetaria a.a. 2014-15; Lezione 13 Pagina 10 La gestione della politica monetaria europea Offerta di liquidità da BCE determinata quindicinalmente in base a una stima del fabbisogno delle banche. BCE interviene anche sul costo della liquidità attraverso la fissazione dei tassi sulle operazioni di rifinanziamento principale e sulle operazioni attivabili su iniziativa delle controparti, che determinano il livello massimo e il livello minimo di EONIA. Nessuna banca ricorrerà all’overnight (al tasso EONIA) se può ottenere fondi da BCE ad un tasso inferiore né impiegherà sull’overnight (al tasso EONIA) se può depositare presso BCE ad un tasso superiore: “corridoio” per EONIA. Fissando l’ampiezza del corridoio e regolando la liquidità con le operazioni di mercato aperto, BCE controlla l’evoluzione dei tassi a brevissimo termine. Livello e ampiezza del corridoio segnalano al mercato l’orientamento della politica monetaria; oscillazioni di EONIA (all’interno del corridoio) forniscono a BCE segnali sulla situazione di liquidità delle banche. Trade-off: corridoio ampio (informazione disponibile); corridoio stretto (precisione nel determinare EONIA). G. Ciccarone, Economia e Politica Monetaria a.a. 2014-15; Lezione 13 Pagina 11 Capacità del corridoio di smussare fluttuazioni dei tassi del mercato monetario anche grazie a mobilizzazione riserva obbligatoria. Se la banca si aspetta che i tassi EONIA siano crescenti: conviene acquisire oggi liquidità sul mercato interbancario (anche al di sopra delle necessità di riserva) e riversare domani sul mercato interbancario l’eccesso sui conti di riserva ad un tasso d’interesse maggiore. Poiché tassi crescenti scontano situazioni di minor liquidità, un comportamento delle banche che tiene continuamente conto del confronto tra tassi correnti e attesi attenua le oscillazioni, tendendo ad anticipare l’effetto atteso. G. Ciccarone, Economia e Politica Monetaria a.a. 2014-15; Lezione 13 Pagina 12