La Rete oncologica Piemonte e Valle d`Aosta

Il Contributo delle Reti nella
Ricerca Oncologica
«La Rete Oncologica
Piemonte e Valle d'Aosta»
Oscar Bertetto
Direttore Dipartimento Rete Oncologica
Piemonte e Valle d'Aosta
“La Svolta”
MESSA A REGIME DEL
DIPARTIMENTO FUNZIONALE
INTERAZIENDALE E INTERREGIONALE
RETE ONCOLOGICA PIEMONTE E
VALLE D'AOSTA
D.G.R. N. 31-4960 del 28.11.2012
Piano di attività 2013
Iniziative di promozione per la ricerca clinica
Azioni previste
Favorire, attraverso l’offerta di servizi, la possibilità di ricerca nei
centri della rete.
Favorire attraverso il referente per la ricerca clinica presente in
ciascun gruppo di studio per patologia, la conoscenza delle ricerche
in corso nei diversi centri e facilitarne l’accesso per i pazienti.
Promuovere studi di outcome research e studi osservazionali.
Obiettivo prefisso
Facilitare l’accesso dei pazienti ai protocolli di ricerca clinica e
favorire la loro partecipazione nel determinarne gli obiettivi.
Piano di attività 2014
Promuovere la ricerca quale elemento della qualità delle cure
Istituzione di una commissione per la promozione della ricerca
nel dipartimento di rete.
Censimento delle ricerche in corso e diffusione delle
informazioni sui criteri di inclusione dei pazienti a tutti gli
operatori interessati del dipartimento di rete.
Comunicazione con le opportune modalità di tali informazioni
ai pazienti.
Piano di attività 2015
Interventi per facilitare e promuovere la ricerca quale
modalità di miglioramento della qualità delle cure
Piano di attività 2016
Monitoraggio dei progetti avviati presso le Aziende Sanitarie e
l’Università finanziati dal Dipartimento e trasferimento della loro
fattibilità ad altre Aziende della rete se giudicati positivi, secondo i
principi della diffusione delle buone pratiche.
Prosecuzione delle ricerche avviate dal Dipartimento in corso
presso alcune strutture della rete (follow up e stili di vita nei
pazienti con tumori della mammella e del colon retto con sindrome
metabolica, sorveglianza attiva nei pazienti con tumore della prostata,
valutazione di bisogni insoddisfatti nell’assistenza oncologica ) e
promozione di nuove ricerche di rete, eventualmente suggerite dai
gruppi di studio e per le quali si reperiscano gli opportuni finanziamenti.
Iniziative atte a favorire la ricerca clinica presso i centri di riferimento.
Bisognerebbe spostare l’attenzione da:
Studi su un singolo farmaco
→
→
strategia terapeutica
strategia assistenziale
Attività
efficacia
→
costo-efficacia
Gruppi di paz. selezionati
→
gruppi di popolazione
Tecnologie
→
individuo
Ricerca medica
→
ricerca infermieristica
→
ricerca multidisciplinare
Trials esplicativi
→
trials pragmatici
Cure attive
→
cure palliative
Quantità di vita
→
qualità di vita
→
PROGETTI DI RICERCA DI RETE
PROTOCOLLO OSSERVAZIONALE FUCSAM: Follow up e stili di vita.
Articolato su diverse fasi, ha l’obiettivo di valutare l’impatto di un
intervento mirante a modificare lo stile di vita dei pazienti in follow-up
dopo trattamento di tumori del colon-retto e della mammella seguiti
presso i diversi GIC (Gruppi Interdisciplinari Cure) della Rete
Oncologica.
CONSIGLI PER CORRETTE ABITUDINI ALIMENTARI
CONSIGLI PER UN'ADEGUATA ATTIVITA' FISICA
http://www.reteoncologica.it/area-cittadini/progetti-di-rete/progetto-follow-up-e-stili-di-vita
PROGETTI DI RICERCA DI RETE
PROTOCOLLO MULTICENTRICO START:
"Sorveglianza attiva o trattamento radicale
alla diagnosi per tumori della prostata
a basso rischio (START)".
In collaborazione con il CPO Piemonte.
https://start.epiclin.it/home
http://www.reteoncologica.it/area-cittadini/progetti-di-rete
PROGETTI DI RICERCA DI RETE
COROP:
Recidiva di carcinoma epiteliale dell’ovaio: modalità diagnostiche e
terapeutiche all’interno della Rete Oncologica del Piemonte e della
Valle d’Aosta.
- Analisi di due aspetti relativi alle recidive di carcinoma epiteliale dell’ovaio: la
modalità di diagnosi e la successiva strategia terapeutica adottata. I risultati
dell’analisi serviranno a razionalizzare la gestione dell’iter diagnostico e
terapeutico.
Articolo in revisione
PROGETTI DI RICERCA DI RETE
EFFETTI COLLATERALI DEI TRATTAMENTI ONCOLOGICI:
L’IMPORTANZA DELLA VOCE DEL PAZIENTE.
Studio condotto in 11 centri oncologici, volto a validare l’uso di un questionario
di autovalutazione di 10 dei più comuni effetti collaterali da chemioterapia
adiuvante basato sul Common Terminology Criteria for Adverse Events
(CTCAE) e tradotto in Italiano.
http://oncology.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2476247&resultClick=3
PROGETTI DI RICERCA DI RETE
PROGETTO ONCONUTRIZIONE
Analisi dello stato nutrizionale e funzionale, qualità di vita e fatigue in una
popolazione di pazienti oncologici per avviare un trattamento nutrizionale
precoce attraverso un percorso nutrizionale che si articoli parallelamente a
quello delle cure oncologiche, grazie alla presenza di una figura professionale
specificamente formata in campo nutrizionale (dietista) e dedicata all'attività
del DH oncologico.
PROGETTI DI RICERCA DI RETE
IDENTIFICAZIONE DI NUOVI BERSAGLI MOLECOLARI PER IL
TRATTAMENTO DEI TUMORI DELLE VIE BILIARI.
Studio dell’attività clinica della combinazione di Panitumumab con GEMOX in
prima linea in pazienti affetti da tumore delle vie biliari in fase avanzata.
1. Identificare nuovi potenziali bersagli terapeutici nei tumori delle vie biliari. Sarà valutata
l’espressione mediante immunoistochimica dei recettori dell’IL-6, di ER, COX-2 e src in pazienti con
colangiocarcinomi, intraepatici, extraepatici e della colecisti e in linee cellulari di tumori biliari.
2. Esplorare l’attività antitumorale in modelli preclinici di inibitori dell’IL-6 e/o IL-6 R di Src,
ER, di COX-2 da soli o in combinazione con inibitori di EGFR o chemioterapici. Studi in vitro:
linee cellulari di differenti istotipi di colangiocarcinoa che risulteranno positive per i bersagli all’indagine
immunoistochimica. Studi in vivo: xenotrapianti di linee cellulari tumorali in topi non obesi diabetici con
immunodeficienza severa combinata (NOD-SCID).
3. Identificare fattori predittivi di risposta agli inibitori mediante il confronto del profilo
genico delle linee tumorali prima e dopo il trattamento con le combinazioni di farmaci.
4. Isolare e caratterizzazione di CSC nei tumori delle vie biliari utilizzando modelli di linee
cellulari umane e/o colture primarie.
PROGETTI DI RICERCA DI RETE
CREAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO PER LO STOCCAGGIO,
LA CRIOPRESERVAZIONE E LA GENERAZIONE DI COLTURE
PRIMARIE DI LESIONI TUMORALI DI ORIGINE MESENCHIMALE
CON DIAGNOSI SOSPETTA O ACCERTATA.
- Attivazione di un percorso per la preservazione di tessuto patologico di
pazienti affetti da tumore di origine mesenchimale per indagini che richiedano
la disponibilità di tessuto vitale (analisi diagnostiche di tipo genetico e
citogenetico e ricerca di fattori predittivi di risposta alla terapia in particolare a
bersaglio molecolare).
PROGETTI DI RICERCA DI RETE
STUDIO PROSPETTICO SULL’UTILIZZO DELLA TERAPIA
CARDIOLOGICA CON BETA BLOCCANTI ED ACE/INIBITORI IN
PAZIENTI CON TUMORE MAMMARIO OPERABILE E RIDUZIONE
ASINTOMATICA DELLA FRAZIONE DI EIEZIONE DA
TRATTAMENTO CON ANTRACICLINE E/O CON TRASTUZUMAB
Ruolo del trattamento precoce con beta bloccanti ed ACE inibitori in pazienti con
riduzione della FEVS >10 punti percentuali rispetto al valore pre-trattamento con
-antracicline e taxani, e che rimangano asintomatiche e riescono a portare a
termine il trattamento adiuvante con antracicline e trastuzumab. Le pazienti
saranno seguite per almeno 12 mesi dalla prima somministrazione di trastuzumab.
Studio esploratorio della correlazione tra valori pre-trattamento di troponina I e di
BNP e successive modificazioni in relazione agli outcomes di interesse
Studio esploratorio della correlazione tra parametri ultrasonografici morfologici
cardiaci di baseline ed outcomes di interesse
PROGETTI DI RICERCA DI RETE
IN RETE PER UN AMBIENTE SANITARIO SENZA FUMO
Progetto per facilitare la creazione di gruppi di lavoro aziendali per la
promozione di stili di vita più salutari.
TUMORI HPV CORRELATI
Studio multidisciplinare sul dosaggio dell’YKL-40 sierico in tutti i
pazienti affetti da carcinomi squamosi HPV correlati.
PROGETTI CON L'ANATOMIA PATOLOGICA
Valenza prognostica di TERT in pazienti affetti da melanoma in
stadio III e IV.
Digital Networking nella Rete.
Nuovo approccio all’assicurazione della qualità nella diagnostica
istologica dei tumori solidi nella Rete Oncologica.
Tipizzazione molecolare di classi prognostiche nel carcinoma
della mammella: utilizzo del Test Molecolare EndoPredict®.
NEXT GENERATION SEQUENCING (NGS) nella diagnosi delle
malattie genetiche ed oncologiche: il futuro della diagnostica e delle
terapie mirate. In collaborazione con il Dipartimento di Biotecnologie Molecolari.
PROGETTI CON LA RADIOTERAPIA
ANATOM-E XRT INFORMATION SYSTEM - CONTORNAMENTO
DEI VOLUMI DI RADIOTERAPIA:
- incrementa l'utilizzo dell'imaging all'interno del processo di
contornamento;
- maggiore coerenza all'interno della divisione di radioterapia e
tra i diversi centri della Rete Oncologica;
- fornisce metodi per aiutare i centri a formare, istruire,
controllare e gestire i processi di work-flow altamente complessi
come la pianificazione del trattamento.
Coordinatori di Ricerca Clinica - Data Manager
NOTIZIE:
Poster nella categoria “COST - EFFECTIVENESS” - 2016 San
Antonio Breast Cancer Symposium.
“Saving in Clinical Trials: a possible challenge for improving Health
Care for Breast Cancer patients”.
Studi clinici e normativa- cosa sta cambiando.
Nuova determina AIFA 809/2015 (studi di fase 1)
Pubblicazione sul volume degli Abstract nell’area tematica: “MISCELLANEA” – XVIII
Congresso Nazionale AIOM
Saving in Clinical Trials: a possible challenge for Health Care
http://www.reteoncologica.it/area-operatori/professionisti/coordinatori-di-ricerca-clinica
Coordinatori di Ricerca Clinica - Data Manager
FORMAZIONE
Seminari di metodologia di ricerca clinica
Master in Data Management per le Sperimentazioni Cliniche
INCONTRI/RESOCONTI: 25/02/2016 e 20/5/2016.
http://www.reteoncologica.it/area-operatori/professionisti/coordinatori-di-ricerca-clinica
Bussola dei Valori
I Problemi delle Reti Sanitarie
Diversi approcci con cui si devono
affrontare la costruzione e
l’attivazione della rete
Alto numero dei
soggetti chiamati a
cooperare e coordinarsi
Attivazione di tutte le componenti
che concorrono al percorso
assistenziale
Attenzione, non solo agli
aspetti organizzativi, ma a
quelli economici, sociali e
culturali