Pubblicato su Territori.Coop (http://www.territori.coop.it) 03 Novembre 2016 Tra boschi e pascoli, la tavola trentina parla di natura e sapori intensi Le farine rustiche, i gusti affumicati, l’aroma unico delle erbe e dei fiori rendono la cucina del Trentino Alto Adige un’esperienza da non dimenticare Trentino Alto Adige Le Dolomiti che svettano fra boschi profumati di resina e laghi alpini, prati sconfinati, colline morbide e generose ricoperte di vigneti: il Trentino Alto Adige ci racconta di paesaggi naturali incontaminati, tranquillità, tradizioni rafforzate da un’importante storia di autonomia e difesa sociale, prodotti genuini e rustici. Del resto, come dicono da queste parti, “Es gibt kuan Speck ohne Schwarte”, non c’è speck senza cotenna. A tavola si riuniscono due anime: quella più mitteleuropea e l’altra che raccoglie l’influenza veneta. In comune ci sono le abitudini delle popolazioni montanare, impegnate a conservare gli alimenti il più a lungo possibile anche durante l’inverno: è il caso delle tipologie di pane preparate con farine più rustiche, che garantiscono una maggior durata del prodotto, delle verdure fermentate, dell’affumicatura dei salumi e dei formaggi. In Trentino Alto Adige fin dalla prima colazione i prodotti del territorio sono protagonisti, sia nella colazione dolce che salata. Tra marmellate, yogurt, formaggi e speck non c’è che l’imbarazzo della scelta. Il latte freschissimo, che arriva dai verdi pascoli e custodisce gli aromi delle erbe e dei fiori degli alpeggi, ha un sapore ricco. La colazione perfetta propone latte, yogurt, frutta e cereali. Qui non c’è davvero che l’imbarazzo della scelta, a partire dalle mele e dai piccoli frutti, mirtilli, lamponi, more, ribes che, a seconda della stagione vengono consumati freschi o come ingrediente di preziose confetture. Il latte e lo yogurt si arricchiscono con il muesli, una miscela di fiocchi di cereali, frutta essiccata, frutta disidratata e semi oleosi, perfetto da utilizzare anche per la preparazione di dolci. Alcuni cucchiai di muesli affondati nel latte o nello yogurt naturalmente dolce sono una colazione ricca, nutriente ed equilibrata. Cremoso per natura [1] Altrettanto gustosa è la classica fetta di pane ai cereali con burro e marmellata o miele millefiori, che da queste parti rappresenta una vera e propria scoperta per il palato. Anche il miele, a basso contenuto d’acqua, è molto concentrato e ha un sapore unico: i fiori alpini gli conferiscono infatti un gusto particolarmente intenso. A tavola spaziare dal dolce al salato non è proprio un problema, specie se troviamo lo speck Igp, un prosciutto crudo leggermente affumicato, dal sapore eccezionale e dalla salatura moderata. È perfetto da gustare con i formaggi della zona e il classico Schwarzbrot, il pane di segale, o con lo Schüttelbrot (pane scosso), la schiacciata tradizionale della Val d’Isarco aromatizzata con semi di finocchio, cumino, trigonella e protagonista della merenda in malga. Pane di segale, l’antico gusto conquista ancora [2] I salumi sono protagonisti della tavola trentina. Lo speck, in particolare, diventa un ingrediente prezioso di molti piatti come i famosi canederli, una rielaborazione degli knödel dell'Alto Adige e sicuramente una delle specialità più tradizionali. Questi grossi gnocchi a base di pane raffermo si trovano in numerose varianti, ma la più classica è certamente quella con speck e spinaci. Serviti in brodo o asciutti, i canederli vanno mangiati usando cucchiaio o forchetta, a seconda che siano in brodo o asciutti, ma usare il coltello significherebbe dichiarare che sono duri, una grande offesa per il cuoco. Riscaldarsi in inverno? Niente di più facile con canederli e polenta [3] Il Trentino è luogo d'incontro di tradizioni diverse. Anche qui, come in Veneto, troviamo lo stoccafisso, il merluzzo essiccato secondo l’usanza norvegese e arrivato in Italia grazie a Pietro Querini, un mercante veneziano naufragato nelle terre del Nord nel 1431. Lo stoccafisso alla trentina, con patate, burro, sedano rapa, aglio, cipolla, alloro, chiodi di garofano e pepe, è considerato uno tra i migliori piatti di pesce della cucina italiana. Sedano rapa, ingrediente jolly che non può mancare in cucina [4] Se siete alla ricerca del vino giusto per accompagnare lo stoccafisso, vi consigliamo un Muller Thurgau Doc, un vino bianco fruttato e aromatico con sentore di melone bianco, mela, fieno e note di moscato. E se prima di sederci a tavola non vogliamo rinunciare all’aperitivo, che cosa c’è di meglio di un Hugo? Leggermente alcolico e simile al famoso spritz, l’Hugo si prepara con sciroppo di fiori di sambuco, prosecco, seltz e foglie di menta. Sciroppo di sambuco per il benessere e il relax, anche after hour! [5] Per concludere in dolcezza un grande classico è lo strudel di mele oppure possiamo guardare oltre confine, alla vicina Austria, e deliziarci con una fantastica torta Sacher, l’amatissimo dolce al cioccolato molto diffuso anche in Trentino Alto Adige. Links [1] http://www.territori.coop.it/territori/cremoso-natura [2] http://www.territori.coop.it/territori/pane-di-segale-l-antico-gusto-conquista-ancora [3] http://www.territori.coop.it/territori/riscaldarsi-inverno-niente-di-pi%C3%B9-facile-con-canederli-e-p olenta [4] http://www.territori.coop.it/territori/sedano-rapa-ingrediente-jolly-che-non-pu%C3%B2-mancare-cuci na [5] http://www.territori.coop.it/territori/sciroppo-di-sambuco-il-benessere-e-il-relax-anche-after-hour