PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA CAMERA

ASP CARLO SARTORI
PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA CAMERA MULTISENSORIALE
PRESSO LA CASA RESIDENZA ANZIANI
L’ASP Carlo Sartori ha come fnalità l’organizzazione ed erogazione di servizi socio-assistenziali,
sociosanitari e socio-educatvi per l’ambito territoriale del distreto socio-sanitario di Montecchio
Emilia, coincidente con la Zona sociale della Val d’Enza.
Nell’ambito dei propri servizi e condividendo la metodologia e gli obietvi che si propone il metodo
Snoezelen, l’ASP vorrebbe poter implementare il benessere da ofrire alle persone anziane afete
da demenza, atrezzando una camera multsensoriale presso la Casa Residenza A di S.Polo
d’Enza, che si rivolge prevalentemente ad anziani non autosufcient, ofrendo assistenza globale
alla persona, in streta collaborazione con la famiglia.
LA SCELTA DELL’APPROCCIO SNOEZELEN
Il termine Snoezelen è di origine olandese e signifca sia “esplorare” che “rilassare”. Si riferisce ad
un approccio volto a promuovere il benessere delle persone atraverso la stmolazione, in modo
molto semplice, di tut i sensi.
L’approccio Snoezelen è da tempo utlizzato e proposto a persone con disabilità funzionali, disturbi
da stress post-traumatco, dolore cronico o acuto, esit di ictus e trauma cranico, problemi
psichiatrici e disabilità cognitve. Nella prassi dell’accoglienza alle persone anziane, l’approccio è
adato a persone afete da demenza, ma anche a ospit con disturbi d’ansia o disturbi dell’umore,
con ictus o dolore cronico. Il personale specializzato che utlizza questo approccio sa che l’anziano
in uno spazio Snoezelen ha bisogno di tempo per esplorare, di confrontarsi con una esperienza alla
volta, di evitare situazioni caotche. Sa anche che quest trarrà dall’esperienza quello di cui ha
bisogno partendo da quello che riesce a fare e potrà riscoprire il piacere di “toccare”, di
riappropriarsi in qualche modo, spesso inconsapevole, delle proprie funzioni sensoriali.
LA CAMERA MULTISENSORIALE
La Snoezelen room è un luogo avvolgente e accogliente, fato di luci, colori, aromi, essenze,
suoni, ogget e immagini, all’interno del quale la persona viene accompagnata da chi se ne
prende cura.
E’ uno spazio che può apparire pieno di stmoli, in realtà è pieno di scelte. Sarà la persona stessa a
guidare chi gli dà aiuto, nell’utlizzo di questo ambiente. Sempre lei deciderà come rispondere a
questo mondo sensoriale, nel quale potrà sentrsi al sicuro grazie a chi gli sta accanto. Essa guiderà
il gioco e il terapista si farà guidare dalle sue reazioni. Essa stabilirà se il benessere passa atraverso
l’assenza di stmoli o l’esposizione a più stmoli.
In generale la stanza Snoezelen viene utlizzata come “zona neutra” adata ad ogni età e ad ogni
condizione psico-fsica, in cui possono stabilirsi relazioni positve, otenendo migliorament
nell’area della motvazione, della concentrazione e della coordinazione.
La metodologia Snoezelen, inoltre, viene utlizzata come mezzo di comunicazione non-verbale, per
indurre uno stato di rilassamento e per fornire stmoli multsensoriali a persone con gravi disabilità
cognitve.
PRINCIPI SUI QUALI SI BASA L’APPROCCIO
1. La stmolazione visiva, uditva, tatle e olfatva viene oferta ai pazient spesso in una stanza o in
un ambiente appositamente progetat, completamente oscurabili, usando diversi tpi di luci,
musiche stmolant, aromi e ogget tatli.
2. Lo staf lavora vis-à-vis in rapporto 1 a 1, adotando un approccio non-diretvo e stmolante, nel
quale le necessità del paziente vengono messe in primo piano. I sogget vengono incoraggiat a
sperimentare gli stmoli sensoriali che hanno a disposizione.
3. Gli stmoli utlizzat non sono obbligatoriamente sequenziali o struturat, ma possono essere
sperimentat momento dopo momento senza dover ricorrere alla memoria a breve termine; essi
richiedono poche abilità atenzionali e intelletuali nei pazient con demenza.
OBIETTIVI STIMOLAZIONE MULTISENSORIALE
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Gestone dei disturbi comportamentali
Favorire il rilassamento
Stmolare l’esplorazione dell’ambiente
Favorire un contato e la relazione interpersonale
Instaurare relazioni positve nella cura quotdiana
Promuovere il benessere della persona
Ri-atvazione della persona
Sostenere la relazione con i familiari
Ridurre i comportament non adatvi e incentvare i comportament positvi
Promuovere umore e stat afetvi positvi
Facilitare la comunicazione e l’interazione
Promuovere le relazioni di cura e ridurre lo stress nei caregivers
Efeto positvo sui comportament oppositvi e sull’umore degli ospit tratat
Esempio di camera multsensoriale (foto del C.I.S.A. di Mirandola – MO)
METODOLOGIA PER LA STIMOLAZIONE MULTISENSORIALE
 VISTA: fbre otche, tubo a bolle, luci colorate difuse
 UDITO: musica, strument musicali, riproduzione flmat tramite video-proietore, letore
CD, impianto stereo, radio
 TATTO: texture su panneli, palline, sugne, pennelli, ogget vibrant e massaggiant, poltrone
imbotte di palline e avvolgent
 OLFATTO: aromi, essenze, profumi emanat da ogget reali (fruta, fori..)
 GUSTO: cibi preferit o che spiccano per uno specifco gusto
Esempio di pannelli tatli (foto del C.I.S.A. di Mirandola – MO)
COSTI DI REALIZZAZIONE
Stante le motvazioni che portano a poter progetare e usufruire di una camera multsensoriale anche
presso la nostra strutura, si precisa che è già presente una camera da adibire a questa funzione. Per la
realizzazione occorre invece prevedere le seguent voci di spesa :
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Materiale per imbiancatura stanza, con i colori previst dall’approccio : 100 euro
poltrona comoda e avvolgente e basculante : 1000 euro
palla psichedelica per emanare diferent cromie di luce : 50 euro
stereo e video proietore a softo : 700 euro
pannelli tatli con texture : materiale di riciclo
Macchina per aromaterapia : 150 euro
Formazione del personale in collaborazione con Centro di Mirandola : 300 euro
Totale spesa : 2.500 euro