Curriculum di Francesco Remotti Nato il 6 giugno 1943, Francesco Remotti si è laureato in Filosofia nel 1967 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino. Nel 1970 ha intrapreso la carriera universitaria presso l'Università di Torino come assistente di Filosofia e poi come professore incaricato di Antropologia culturale. Nel 1976 è divenuto professore di prima fascia di Antropologia culturale presso l'Università Statale di Milano. Si è poi ritrasferito all'Università di Torino, dove ha insegnato Antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dal 1979 al 2012 e da ultimo presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società. E' stato Direttore del Dipartimento di Scienze Antropologiche, Archeologiche e Storico-Territoriali e Presidente del Centro Studi Africani (CSA). È stato tra i fondatori e per lungo tempo coordinatore del Dottorato di ricerca in Scienze Antropologiche. Ha organizzato e poi presieduto il Corso di Laurea in Comunicazione Interculturale e il Corso di Laurea Magistrale in Antropologia Culturale e Etnologia. Dal 2002 è socio corrispondente dell' Accademia delle Scienze di Torino. Nel 1979 ha fondato e diretto fino al 2004 la Missione Etnologica Italiana in Africa Equatoriale, patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri. E' stato coordinatore nazionale di diversi progetti PRIN (1998-2000 "Dal terreno al museo: antropologia, archeologia, geografia"; 2000-2002 "Luoghi dei vivi, luoghi dei morti"; 2002-2004 "Tanato-metamorfosi. Il corpo dopo la morte in una prospettiva multidisciplinare e comparativa"; 2004-2006 "Le religioni come sistemi complessi"; 2007-2009 "La persona in una prospettiva comparativa"). Dal lO novembre 2013 è stato collocato a riposo per raggiunti limiti di età. Nel 2015 è stato nominato professore emerito di Antropologia culturale presso l'Università di Torino. I suoi interessi scientifici si suddividono in tre ambiti. A) Temi di interesse teorico. Fin dall'inizio si è occupato di importanti figure e prospettive della ricerca antropologica, dallo strutturalismo di Lévi-Strauss (cfr. Lévi-Strauss. Struttura e storia, Torino, Einaudi, 1970), in connessione con punti di vista alternativi (cfr. Antenati e antagonisti. Consensi e dissensi in antropologia culturale, Bologna, il Mulino, 1986), all'antropologia interpretativa di Clifford Geertz. Il momento più consistente di questa ricerca sul senso dell'antropologia è dato da Noi, primitivi. Lo specchio dell 'antropologia (Torino, Bollati Boringhieri, 1990; 2 a ed. accresciuta 2009). Altri temi di natura teorica coincidono con l'elaborazione della teoria dell'antropo-poiesi e con la riflessione sull'identità, sull'incompletezza e sui rapporti natura/cultura (cfr. Contro l'identità, Roma-Bari, Laterza, 1996; Prima lezione di antropologia, Roma-Bari, Laterza, 2000; Forme di umanità, a cura di, Milano, Bruno Mondadori, 2002; Morte e trasformazione dei corpi. Interventi di tanatometamòrfosi, a cura di, Milano, Bruno Mondadori, 2006; Contro natura. Una lettera al Papa, Roma-Bari, Laterza, 2008; L'ossessione identitaria, Roma-Bari, Laterza, 2010; Cultura. Dalla complessità all'impoverimento, Roma-Bari, Laterza, 2011; Fare umanità. 1 drammi dell'antropo-poiesi, Roma-Bari, Laterza, 2013). B) Ricerche etnografiche presso i BaNande del Nord Kivu (Repubblica Democratica del Congo) condotte nell'arco di più di un trentennio, dal 1976 al 2013 (cfr. Etnografia nande I, Il, III, Torino, Il Segnalibro, 1993, 1994, 1996), nelle quali ha affrontato i temi della parentela e dell'organizzazione politica tradizionale, l'organizzazione dello spazio e studi di etno-semantica del kinande (la lingua dei BaNande). C) Ricerche etnostoriche sui regni precoloniali de li' Africa equatoriale, soprattutto sul fenomeno delle capitali mobili, con particolare riguardo da un lato alla concezione indigena della natura del potere e dei suoi limiti e dall'altro alle tradizioni urbane del continente africano (cfr. Luoghi e corpi. Antropologia dello spazio, del tempo e del potere, Torino, Bollati Boringhieri, 1993; Centri di potere. Capitali e città nell 'Aji"ica precoloniale, Torino, Trauben, 2005, 2 a ed. accresciuta 2014). Torino, 19 settembre 2016