Procedimenti sintetici del valore di mercato Venezia, 13 marzo 2014 Procedimento sintetico comparativo Il procedimento sintetico/comparativo si può effettuare se è possibile: Individuare, nello stesso mercato, beni simili al bene oggetto di stima (comparables) Reperire dei prezzi di compravendita (sales); Individuare un parametro unitario comune di confronto (unit of comparison) Generalmente parametro tecnico. Le fasi operative del procedimento sintetico comparativo sono le seguenti: analisi del mercato ed individuazione di un campione di beni simili; analisi dei dati; formulazione del giudizio di stima. When data available, the sales comparison approach is the most direct and systematic approach to estimating value (IVSC). Estimo A prof. Antonella Faggiani _ Lezione #5 _ marzo 2014 _ Università IUAV di Venezia Dipartimento CdP Analisi di mercato ed elementi di comparazione Il reperimento dei dati relativi al mercato viene effettuato mediante l’analisi di mercato (cfr. lezione Valore di mercato) Per giungere al riconoscimento degli elementi di analogia rispetto al bene di stima è opportuno condurre una rilevazione esaustiva dei beni compravenduti che considera i seguenti elementi (elements of comparison) localizzazione - città, via caratteristiche tecnologiche - tipologia, età di costruzione, stato manutentivo – Eventuali altre caratteristiche del bene che possono condizionare il valore Consistenza - mq commerciale Caratteristiche economiche - prezzo totale/unitario e data Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP Analisi dei dati e tecniche operative In linea generale, a seguito dell’analisi di mercato, sono le condizioni che si possono presentare sono diversificate In linea generale, uno schema può essere: 1. I dati sono numerosi si procede al procedimento fondato sulla distribuzione di frequenza dei dati 2. Il procedimento per punti di merito si adatta ai casi in assenza di un campione rigorosamente omogeneo 3. I dati reperiti sono esigui si procede con A. B. il procedimento denominato scala dei prezzi noti o mediante normalizzazione dei prezzi Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP Le fasi operative Analisi di mercato Analisi dei dati Numerosità delle rilevazioni Scarsità delle rilevazioni Rappresentatività del campione Rilevazioni analoghe Campione non significativo Rilevazioni non analoghe Scelta della tecnica operativa e Formulazione del giudizio di stima 1. Procedimento fondato sulla distribuzione di frequenza Nel caso si disponga di numerosi dati di beni analoghi a quello di stima si procede alla costruzione della curva di distribuzione di frequenza I casi in cui ci si può trovare sono due: A. La curva di distribuzione presenta un andamento gaussiano B. La curva presenta un andamento difforme da quello gaussiano Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP A. Distribuzione normale dei valori Se la distribuzione dei valori è di tipo “normale” Il valore medio coincide con l’intervallo di maggior frequenza (valore modale) 180 No.ofobservations allora il valore di stima è pari alla media aritmetica dei dati raccolti Vm = (P1 + P2 + … + Pn)/n I prezzi raccolti evidenziano la natura statisticamente significativa del campione e l’esistenza di un valore massimamente frequente compreso tra 2.000 e 2.500 euro al L_MQ: mq=prezzo/mq 160 140 120 100 80 60 40 20 0 -0.5 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 Upper Boundaries (x < bo Estimo A prof. Antonella Faggiani _ Lezione #5 _ marzo 2014 _ Università IUAV di Venezia Dipartimento CdP B. Distribuzione non normale dei valori La raccolta dei dati permette di ricostruire una curva dei valori di tipo non normale In questo caso il valore medio della distribuzione e il valore di massima frequenza, ovvero la moda, sono diversi L’analisi critica dei prezzi rilevati permette di migliorare il campione di partenza attraverso l’eliminazione di casi anomali oppure integrando il campione con nuovi dati Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP Distribuzione asimmetrica Valore modale PREZ_MQ 30 Valore medio No. of observations 25 Valore medio e valore modale non coincidono Il campione non è rappresentativo 20 15 Nella distribuzione sono presenti “code” 10 5 0 200 400 È necessaria un’analisi critica 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 Expected Normal Upper Boundaries (x < boundary) Media PREZ_MQ Minimum Maximum 835 389 1.729 Estimo A prof. Antonella Faggiani _ Lezione #5 _ marzo 2014 _ Università IUAV di Venezia Dipartimento CdP No.ofobservations Distribuzione asimmetrica plurimodale moda 80 70 60 MQ media La classe di immobili più frequente ha un reddito annuo loro a mq compreso tra 80 e 100 (euro/anno a mq). La distribuzione evidenzia un andamento plurimodale Il campione non è omogeneo. 40 In questo caso, un’attenta analisi dei casi 30 può evidenziare l’appartenenza ad altro 20 segmento di mercato. Ne 10 consegue che questi possano essere esclusi 0 rilevazione con Expected 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 dalla diorm avvicinare 30 50 70 90 110 130 150 170 190 l’esitoN almedia e moda 50 Corso di Estimo BBoundaries – aa. 2010 - 2011 – Federica Di (x Piazza –< Lezione #5 U pper boundary) Distribuzione plurimodale – bimodale PREZ_MQ In questo caso la curva ha andamento bimodale 30 25 No. of observations Valore modale 26 rilevazioni sono comprese tra 600 e 800 €/mq 20 rilevazioni da 1.200 a 1.400 €/mq. 20 15 10 5 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 2000 Upper Boundaries (x < boundary) Valid N PREZ_MQ Expected Normal Il valore medio è pari a 1.014 €/mq È necessaria un’analisi critica dei dati Media Minimum Maximum 113 1.014 389 1.809 Estimo A prof. Antonella Faggiani _ Lezione #5 _ marzo 2014 _ Università IUAV di Venezia Dipartimento CdP Campo sant’Angelo Un esempio: immobile residenziale Stimare il più probabile valore di mercato di un immobile nella prospettiva della sua vendita. L’immobile è: Ad uso residenziale Localizzato a Venezia in calle degli Assassini Completamente da ristrutturare 218 mq commerciali Il procedimento di stima è di tipo sintetico comparativo. Campo santo Stefano Individuazione del campione Il primo passaggio consiste nel reperimento dei dati storici di beni analoghi sul mercato di riferimento. È possibile individuare un’ampia casistica di beni analoghi e prezzi (80) Dimensione Mq commerciali Prezzo unitario: €/mq comm Prezzo totale Mq 85 60 85 120 90 50 110 160 110 200 prezzo 78.947 57.895 68.421 78.947 84.211 26.316 68.421 92.105 68.421 178.947 Prezzo/mq 929 965 805 658 936 526 622 576 622 895 Estimo A prof. Antonella Faggiani _ Lezione #5 _ marzo 2014 _ Università IUAV di Venezia Dipartimento CdP Analisi dei dati: costruzione della curva gaussiana Le 80 rilevazioni vengono analizzate rispetto al parametro fisico del prezzo unitario (€/mq commerciale). Il procedimento è il seguente: 1. Individuazione di una serie di intervalli costanti; 2. Calcolo di quanti casi sono compresi nel corrispondente intervallo; 3. Costruzione della curva di frequenza. Intervalli 0.0000 <= x < 500.00 500.00 <= x < 1000.0 1000.0 <= x < 1500.0 1500.0 <= x < 2000.0 2000.0 <= x < 2500.0 2500.0 <= x < 3000.0 3000.0 <= x < 3500.0 casi esaminati frequenza 0 2 14 31 18 12 3 80 Estimo A prof. Antonella Faggiani _ Lezione #5 _ marzo 2014 _ Università IUAV di Venezia Dipartimento CdP La curva di distribuzione PREZ_MQ La curva è normale: 35 30 No. of observations 25 20 15 10 5 0 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 Expected Normal Il valore modale è compreso tra 1.500 e 2.000 €/mq: Il valore medio è pari a 1.961 €/mq Ne consegue che il campione sia rappresentativo Upper Boundaries (x < boundary) PREZ_MQ Media 1.961 Minimo 526 Massimo 3.158 Estimo A prof. Antonella Faggiani _ Lezione #5 _ marzo 2014 _ Università IUAV di Venezia Dipartimento CdP Il giudizio di stima In presenza di un’ampia casistica di dati la cui distribuzione di frequenza è di tipo simmetrico, consente di affermare che il valore unitario più probabile dell’immobile oggetto di stima è il valore medio ottenuto come Vm di stima = Vmedio = S Pn/n Vm totale = V medio unitario * consistenza Valore unitario medio dell'immobile Euro/mq comm Sup. commerciale Mq comm Valore totale 1.961 218 427.498 Estimo A prof. Antonella Faggiani _ Lezione #5 _ marzo 2014 _ Università IUAV di Venezia Dipartimento CdP 2. Il procedimento per punti di merito Rappresenta un procedimento sintetico/comparativo che consente di pervenire al più probabile valore di mercato anche in assenza di un campione rigorosamente omogeneo Si fonda sull’analisi delle caratteristiche che determinano il prezzo di un bene Si può procedere mediante due metodi: A. Metodo del Forte o “additivo” [scarsamente utilizzato] B. Metodo “moltiplicativo” Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP Le caratteristiche dei beni Le caratteristiche di un immobile possono essere articolate in: caratteristiche posizionali estrinseche Qualificazione infrastrutturale: accessibilità Qualificazione ambientale caratteristiche posizionali intrinseche Panoramicità, orientamento, soleggiamento Caratteristiche intrinseche o tecnologiche Tipologia, stato conservativo ed età caratteristiche produttive Stato di occupazione Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP 2A. Metodo additivo: passaggi operativi La stima si fonda su 3 passaggi: 1. Reperimento di un prezzo di compravendita massimo relativo ad un bene simile al bene oggetto di stima Si assume che il tale immobile possieda tutte le caratteristiche che determinano il valore al massimo grado Ne consegue che al bene simile venga attribuito un punteggio pari a 100. 2. Analisi delle caratteristiche del bene oggetto di stima in relazione al bene di riferimento e attribuzione di un punteggio 3. Formulazione del giudizio di stima Vm di stima = Vmax * S Ki Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP L’incidenza delle caratteristiche sul valore Forte propone un’incidenza massima e minima per ciascuna caratteristica: Le car. posizionali estrinseche sono quelle che determinano maggiormente l’apprezzamento di un bene da essa infatti consegue il fenomeno del diverso apprezzamento delle aree centrali rispetto a quelle periferiche (Forte de Rossi, 1974, p. 139) C. C. C. C. posizionali estrinseche posizionali intrinseche intrinseche produttive Kpi Kpe Ki Ke Max 35% 25% 30% 10% 100% Min 5% 5% 10% 5% 25% Estimo A prof. Antonella Faggiani _ Lezione #5 _ marzo 2014 _ Università IUAV di Venezia Dipartimento CdP Un esempio La formulazione del giudizio di stima avviene sulla base di Vm di stima = Vmax * S Ki Ki è la somma dei punti percentuali attribuiti a ciascun gruppo di caratteristiche in relazione al bene di riferimento Un esempio Vmax bene immobile di riferimento (euro/mq comm) 12.000 Bene oggetto di stima Caratteristiche del bene oggetto di stima C. posizionali estrinseche C. posizionali intrinseche C. intrinseche C. produttive Coefficiente sintetico Kpi Kpe Ki Ke somma K Valore unitario (euro/mq comm) Vm = Vmax*somma K 35% 10% 10% 5% 60% 7.200 Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP 2B. Modello moltiplicativo Una variante al metodo del Forte fa riferimento a tutte le caratteristiche che contribuiscono al valore del bene dell’immobile ma considera un valore medio il coefficiente che sintetizza il contributo delle caratteristiche K è il prodotto dei coefficienti attribuiti ai singoli gruppi K =(Kpe*Kpi*Kt*Ke) La formula Vm di stima = Vmedio * K Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP Un esempio Valore medio fornito da fonti dirette o indirette Coefficiente di differenziazione: Se il bene oggetto di stima presenta caratteristiche superiori alla media K > 1 inferiori alla media K<1 nella media K = 1 V medio unitario (euro/mq comm) 5.600 Bene oggetto di stima Caratteristiche del bene oggetto di stima C. posizionali estrinseche C. posizionali intrinseche C. intrinseche C. produttive Coefficiente sintetico Kpi Kpe Ki Ke prodotto K Valore unitario ponderato (euro/mq comm) Vm = Vmedio*K 1,1 1,1 0,75 1,0 0,9 5.082 Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP I coefficienti moltiplicatori I coefficienti moltiplicatori consentono di ponderare i valori medi di riferimento per stimare il valore di beni con caratteristiche diverse da quelle del bene di riferimento Se si assume un coefficiente inferiore di 1 si considera il bene di stima inferiore rispetto al bene di riferimento Coeff. maggiori di 1 indicano il bene di stima superiore al bene di riferimento Il coeff. è pari ad 1 se i beni sono perfettamente analoghi sotto un certo profilo. Problema: stimare correttamente i coefficienti Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP Il problema della determinazione dei coefficienti Al fine di limitare l’aleatorietà nella stima dei coefficienti è possibile impiegare: L’analisi dei dati forniti dalle fonti indirette O serie di prezzi di compravendita Le indicazioni delle pubblicazioni specializzate nel settore Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP Le caratteristiche posizionali estrinseche Le caratteristiche posizionali estrinseche considerano la localizzazione dell’immobile nel contesto urbano e si riflettono nel criterio della localizzazione – qualificazione infrastrutturale dell’immobile nel mercato urbano L’analisi delle quotazioni consente di costruire una funzione di valore riferita allo specifico mercato (cfr. slide successiva) Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP Le caratteristiche posizionali estrinseche (ii) Padova (nomisma 2008) Zone di pregio Centro Semicentro Periferia min max medio min max medio min max medio min max medio Abitazioni nuove 4.169 5.480 4.825 3.589 4.457 4.023 2.444 3.063 2.754 1.700 2.243 1.972 17% 32% 28% 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 Zone di pregio Centro Semicentro Periferia Estimo A prof. Antonella Faggiani _ Lezione #5 _ marzo 2014 _ Università IUAV di Venezia Dipartimento CdP Caratteristiche intrinseche Le intrinseche si riferiscono alla tipologia dell’immobile, alla data di costruzione/ristrutturazione e al suo stato di conservazione Trovano risconto nei criteri di segmentazione impiegati dalle fonti indirette la qualità edilizia e tipologica dell’immobile (signorile; media; economica); l’epoca di costruzione e allo stato manutentivo dell’immobile (nuovo o ristrutturato, recente, usato, da ristrutturare). Le pubblicazioni specializzate forniscono Matrice di determinazione dei coefficienti età, qualità stato manutentivo Altre indicazioni Unità immobiliari sprovvisti di impianto di riscaldamento centralizzato (0,95) o con impianto di aria condizionata (1,05) Immobili di taglio medio senza doppio servizio (0,9) Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani _ Lezione Lezione #4 _ marzo marzo 2014 _ di Corso di Estimo B – aa. #5 2010 - 20112014 – Federica Di PiazzaIUAV – Lezione #5 Dipartimento Estimo Faggiani _ _ _ Università Università IUAV di Venezia Venezia Dipartimento CdP CdP Caratteristiche intrinseche (ii) Padova (nomisma 2008) Abitazioni nuove Abitazioni usate Abitazioni da ristrutturare In questo caso è possibile stimare il decremento connesso al diverso stato manutentivo Zone di pregio max medio 4.169 5.480 4.825 3.200 4.182 3.691 2.109 2.792 2.451 min 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 Abitazioni nuove Abitazioni usate Abitazioni da ristrutturare Estimo A prof. Antonella Faggiani _ Lezione #5 _ marzo 2014 _ Università IUAV di Venezia Dipartimento CdP Coefficienti caratteristiche intrinseche: la matrice Stato manutentivo Età e qualità dell'edificio Stato Edificio nuovo ottimo buono mediocre pessimo lusso 1,10 signorile 1,05 medio 1,00 popolare 0,90 ultrapopolare Edificio recentissimo lusso 0,95 0,90 0,85 signorile 0,90 0,85 0,80 medio 0,85 0,80 0,75 popolare 0,80 0,75 0,70 ultrapopolare 10 - 20 anni lusso 0,90 0,85 0,80 signorile 0,85 0,80 0,75 Car. medio 0,80 0,75 0,70 tipologiche popolare 0,75 0,70 0,65 ultrapopolare 21 - 40 anni lusso 0,85 0,80 0,75 0,65 signorile 0,80 0,75 0,70 0,60 medio 0,75 0,70 0,65 0,55 popolare 0,70 0,65 0,60 0,50 ultrapopolare Età 41 - 60 anni manufatto lusso 0,80 0,75 0,70 0,60 signorile 0,75 0,70 0,65 0,55 medio 0,70 0,65 0,60 0,50 popolare 0,65 0,60 0,55 0,45 ultrapopolare oltre 60 anni lusso 0,75 0,70 0,65 0,55 signorile 0,70 0,65 0,60 0,50 medio 0,65 0,60 0,55 0,45 popolare 0,60 0,40 CdP Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani _ Lezione Lezione #4 _ marzo marzo 2014 _ di Dipartimento Corso di Estimo B – aa. #5 2010 - 20112014 – Federica Di PiazzaIUAV – 0,55 Lezione #50,50 Estimo Faggiani _ _ _ Università Università IUAV di Venezia Venezia Dipartimento CdP ultrapopolare 0,55 0,50 0,45 0,35 Caratteristiche posizionali intrinseche e produttive Le caratteristiche produttive considerano la capacità reddituale dell’immobile e si riflettono sul criterio di segmentazione che considera la sua disponibilità temporale. Alcune fonti considerano tale criterio e, in alternativa, esistono indicazioni della produzione specializzata abitazioni locate con canone e durata liberi (0,95) durata 4+4 (0,75) canone convenzionato (0,7) Le caratteristiche posizionali intrinseche che tengono conto della panoramicità, della luminosità e del soleggiamento del manufatto Possono essere determinate con riferimento alle fonti indirette Abitazioni senza riscontro d’aria o mal arieggiate (0,95- 0,9) Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP 3. Procedimenti sintetici nel caso di prezzi esigui Nel caso l’analisi di mercato consenta il reperimento di un limitato numero di beni analoghi, si può procedere con due modalità A. Scala dei prezzi noti: se i beni assunti a comparazione sono del tutto analoghi al bene oggetto di stima B. Normalizzazione dei prezzi: nel caso si riscontrino significative differenze tra i beni assunti a comparazione e bene oggetto di stima Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP 3A. La scala dei prezzi noti Nel caso non sia possibile reperire numerose transazioni si procede mediante la formazione di una scala di prezzi noti. Il procedimento prevede La rilevazione dei dati storici in relazione alle caratteristiche dei beni compravenduti; La costruzione della “scala dei prezzi noti” di beni analoghi a quello da stimare L’operazione estimativa consiste ne Inserimento del bene da stimare nel “gradino” corrispondente alla maggiore analogia, risultando Vn = Pn ad esempio P1> P2> P3> Pn> Pn+1 Estimo A prof. Antonella Faggiani _ Lezione #5 _ marzo 2014 _ Università IUAV di Venezia Dipartimento CdP Un esempio: il valore di un immobile sul Canal Grande È richiesto di valutare la congruità dell’offerta (8 mil euro) del piano nobile di immobile a destinazione terziaria localizzato sul Canal Grande Destinazione d’uso Localizzazione Car. posizionali intrinseche Stato manutentivo Superficie commerciale (mq comm) uffici S. Marco Affaccio CG Usato 800 A B C D E 2005 2005 Uffici S. Marco Affaccio CG Terziario Dorsoduro Salute Affaccio CG Nuovo Cannareggio Affaccio CG Usato S. Marco Affaccio CG Dorsoduro Affaccio CG 2005 Uffici 2005 Attività direzionale 2004 Funzioni pubbliche Usato 650 Prezzo unitario (euro/mq comm) Prezzo (euro) Superficie commerciale (mq comm) Stato manutentivo Car. posizionali intrinseche Localizzazione Destinazione d’uso Anno Caso I Comparables 6.175.000 9.500 1.200 12.000.000 10.000 2.500 18.000.000 7.200 Usato 6.500 40.000.000 6.154 Mediocre 7.500 36.000.000 4.800 Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP Il giudizio di stima I casi A e B sono analoghi perché afferenti ad un mercato analogo sotto il profilo dimensionale Il caso B è disomogeneo per caratteristiche intrinseche – recentemente ristrutturato – Il caso A è il caso che presenta maggiori analogie Superficie commerciale (mq comm) Prezzo unitario (euro/mq comm) Prezzo (euro) 800 9.500 7.600.000 Il prezzo d’offerta eccede il valore di mercato stimato del 5% Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP 3B. Normalizzazione dei prezzi La determinazione del più probabile valore di mercato del bene oggetto di stima avviene attraverso il sistematico riconoscimento degli elementi di analogia e diversità tra questo ed i beni di riferimento (comparables) Nell’ipotesi in cui i beni di riferimento presentino delle differenze rispetto al bene oggetto di stima è possibile ricorrere a coefficienti di ponderazione (o di differenziazione) che consentono di stabilire una corretta comparazione tra i due beni. Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP La formalizzazione Sotto il profilo formale: P1 * K 1 P2 * K 2 ... Pn * K n V pm n dove: Vpm rappresenta il più probabile valore di mercato unitario; P1 , P2 , Pn rappresentano i prezzi unitari dei beni analoghi; K1 , K2 , Kn sono i coefficiente di ponderazione sintetici dei beni analoghi; n è il numero dei prezzi unitari rilevati. Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP Le fasi operative Sotto il profilo operativo si tratta di 1. Effettuare l’analisi del mercato per il reperimento di prezzi (P1, P2, Pn) riferiti a beni analoghi per caratteristiche localizzative ed intrinseche. 2. Procedere al confronto tra il bene oggetto di stima ed i beni analoghi 3. Stimare i coefficienti di normalizzazione per allineare la caratteristica del comparable al bene oggetto di stima; 4. Stimare il coefficiente di ponderazione sintetico (K1, K2, Kn) ottenuto dal prodotto dei coefficienti associati a ciascuna caratteristica 5. formulazione del più probabile valore di mercato unitario Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP Un esempio: ufficio a Padova L’ufficio oggetto di stima È localizzato in zona Tribunale 1.000 mq/ comm Nuovo Beni comparables 1 2 3 4 5 3 Bene oggetto di stima 4 5 1 2 Consistenza Prezzo totale Localizzazione Stato manutentivo (mq) (euro) Fiera Buono 160 320.000 Fiera Buono 160 300.000 Stazione Buono 130 270.000 Stazione Buono 130 260.000 Tribunale 2.684 Corso di Estimo BOttimo – aa. 2010 - 2011 – Federica Di Piazza – Lezione5.000.000 #5 Prezzo parametrico (euro/mq) 2.000 1.875 2.077 2.000 1.863 La matrice di normalizzazione e la stima del valore A partire dall’analisi delle caratteristiche del bene oggetto di stima rispetto ai comparables, la matrice di normalizzazione pondera viene effettuato mediante l’impiego di coefficienti : Se il bene oggetto di stima presenta caratteristiche superiori al comparable il coefficiente è maggiore di 1; Viceversa, se il bene oggetto di stima presenta caratteristiche inferiori rispetto al comparable il coefficiente è minore di 1. sales adjustment grid Caso 1 2 3 4 5 Prezzo parametrico (euro/mq) 2.000 1.875 2.077 2.000 1.863 C. posizionali estrinseche 1,05 1,05 0,95 0,95 1 C. Coefficiente intrinseche sintetico 1,05 1,103 1,05 1,103 1,05 0,998 1,05 0,998 1 1 Media il prezzo unitario ponderato è pari al prodotto tra il prezzoEstimo di compravendita del bene analogo emarzo 2014 A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo Estimo A 2014 il coefficiente di ponderazione sintetico Valori ponderati 2.205 2.067 2.072 1.995 1.863 2.040 _ _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP Dalla matrice al giudizio di stima Il valore di mercato unitario del bene oggetto di stima (Vpm) è pari media aritmetica dei prezzi unitari dei beni analoghi ponderati. internalizza gli elementi di diversità con il bene oggetto di stima C. posizionali Bene estrinseche oggetto di stima Tribunale C. intrinseche Nuovo Superficie Valore commerciale unitario 1.000 2.040 Valore totale 2.040.362 Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP Sintesi Procedimenti sintetici fondati su un numero esiguo di prezzi Dati esigui Di beni perfettamente analoghi Scala dei “prezzi noti” Vm=Pn Di beni Non perfettamente analoghi Normalizzazione dei prezzi Formulazione del giudizio di stima Vm’ = media ponderata della matrice di normalizzazione Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP Disclaimer Il presente documento è stato predisposto da Antonella Faggiani nell’ambito dell’attività didattica Il presente documento è per esclusivo uso didattico e non potrà essere riprodotto, ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo espresso consenso per iscritto da parte di Antonella Faggiani. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni in esso contenuti è di esclusiva pertinenza di Antonella Faggiani, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni, opinioni e valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed anche parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte di Antonella Faggiani. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione dello stesso, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Antonella Faggiani, senza alcun obbligo di comunicare tali modifiche o aggiornamenti Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani Faggiani _ _ Lezione Lezione #5 #4 __ marzo marzo 2014 2014 _ Estimo _ Università Università IUAV IUAV di di Venezia Venezia Dipartimento Dipartimento CdP CdP Riferimenti bibliografici Orefice M. (1995), Estimo – Vol II Estimo civile UTET Torino Realfonzo A. (1994), Teoria e metodo dell’estimo urbano, Nis Roma §§ 3.13, 3.13 IVSC – International Valuation Standard Committee, International Valuation Standard Sixth Edition, 2003 Capitolo 7– Estimo urbano (§§ 7.1, 7.2 e 7.3) Simonotti M. (1989) Fondamenti della metodologia estimativa, Liguori editore Capitolo 2 – Istituzioni di metodologia dell’estimo urbano (§ 2.1) Capitolo 4 – Procedimenti di stima sintetici (§§ 4.1 – 4.8) Forte F. De Rossi B. (1974), Principi di economia e di estimo, Etas, Milano Capitolo 2 e 3 General Valutation Concepts and Principles 5.12 Tecnoborsa (2000). Codice delle valutazioni immobiliari. Roma Estimo A A prof. prof. Antonella Antonella Faggiani _ Lezione Lezione #4 _ marzo marzo 2014 _ di Corso di Estimo B – aa. #5 2010 - 20112014 – Federica Di PiazzaIUAV – Lezione #5 Dipartimento Estimo Faggiani _ _ _ Università Università IUAV di Venezia Venezia Dipartimento CdP CdP