Indice Presentazioni Introduzione Capitolo 1 - Il Concept Canali Postural Method: la valutazione che porta alla causa Capitolo 2 - Le articolazioni starter Capitolo 3 - I rapporti di flesso-estensione Capitolo 4 - I baricentri tecnici Capitolo 5 - La catena opposta di 1° grado Capitolo 6 - La catena opposta di 2° grado Capitolo 7 - La catena opposta di 3° grado Capitolo 8 - La mobilità articolare passiva eccentrica ed attiva statica Capitolo 9 - Le 4 posizioni di base Capitolo 10 - Il sistema circolare e le sue corrispondenze rispetto agli atteggiamenti del corpo Capitolo 11 - I movimenti eccentrici indotti Capitolo 12 - Scompensi muscolari tra attivazione statica e dinamica Capitolo 13 - Catena flessoria e catena estensiva Capitolo 14 - Catena estensiva anticipata rispetto al piano frontale e catena estensiva posticipata rispetto al piano frontale Capitolo 15 - Posizioni di riferimento relative all’attivazione dei baricentri tecnici Capitolo 16 - L’attivazione addominale da estensione del cingolo scapoloomerale Capitolo 17 - L’attivazione addominale da flessione del cingolo scapolo-omerale Capitolo 18 - Addominali, ischio-crurali ed ileo-psoas: l’azione addominale rispetto agli arti inferiori (differenti atteggiamenti e decubiti) Capitolo 19 - Azione monoarticolare, in catena mista ed in catena complessa Capitolo 20 - Concetto di modifica degli angoli tronco-arti inferiori senza perdere la perpendicolarità al suolo per trasformare la resistenza in attivazione: Pancattiva Capitolo 21 - Dalla mobilità passiva monoarticolare all’attivazione dinamica in catena complessa attraverso il lavoro eccentrico Capitolo 22 - La discriminante Capitolo 23 - La combinazione delle resistenze tra il piano frontale ed il piano sagittale Capitolo 24 - Il valgismo ed il varismo rispetto alle posizioni di riferimento corpo a 90° e corpo esteso (>180°) Capitolo 25 - I detector elements Capitolo 26 - Le azioni intermedie (rapporto tra azione monoarticolare e sviluppo in catena con utilizzo di esercizi monolaterali e detector element come facilitazione indiretta) Capitolo 27 - L’anamnesi: il piano sagittale, i bilancieri muscolari e la dominanza meccanica Capitolo 28 - La disponibilità articolare tibio-tarsica, capolo-omerale, coxofemorale Capitolo 29 - L’attivazione muscolare Capitolo 30 - I movimenti relativi a) b) c) d): incremento e modificazione delle sinergie muscolari Capitolo 31 - Causa e origine dei traumi da carico iterativo: pubalgie, stiramenti, dolori articolari, tendiniti Capitolo 32 - Dalla postura alla tecnica: esempi Capitolo 33 - Le doppie attivazioni Capitolo 34 - Anamnesi tridimensionale: il piano frontale ed il piano trasverso: shift, contro shift, rotazioni; valutazione dell’asimmetria ed il suo collegamento con il piano sagittale Capitolo 35 - I movimenti contro pliometrici ed il Test Canali per valutare il rischio di lesioni muscolari, pubalgie e tendiniti Capitolo 36 - Lavoro piramidale nella stessa serie, con sovraccarico eccentrico in catena complessa, come aumento della capacità di reclutamento di fibre muscolari, abbassamento della soglia di reclutamento ed aumento della forza muscolare. 2° Test Canali Capitolo 37 - Flexibility Chain Machine Capitolo 38 - L’applicazione del metodo ai soggetti anziani Capitolo 39 - Collo e addominali Capitolo 40 - La posizione neutra del corpo Capitolo 41 - Postural Auxotonic Rotating Machines (utilizzo del monoarticolare senza sovraccarichi iterativi per la colonna vertebrale) Conclusioni Eserciziario Autore