TRATTAMENTO DELL’ANSIA E DELL’INSONNIA DOTT . VINCENZO FALABELLA ROMA,MARZO 2004:CONVEGNO SCIENZA E SICUREZZA NELLE M.C.N. –CAMERA DEI DEPUTATI ROMA,NOVEMBRE 2004: CONGRESSO ITALIANO DELLA F.I.A.M.O. (FEDERAZIONE ITALIANA DELLE ASSOCIAZIONI E DEI MEDICI OMEOPATICI) E’ IN CRISI LA MEDICINA OMEOPATICA? I MEDICI ALLOPATICI PARTECIPANTI ESPRIMONO DIFFICOLTÀ NELLA COMPRENSIONE SCIENTIFICA DEI CONTENUTI DELLA DOTTRINA OMEOPATICA (ES: LE DOSI INFINITESIMALI, I MIASMI, ……) CRITICITA’ SULL’ASSENZA DI VALUTAZIONI STATISTICHE NELLA RELAZIONE DEI CASI CLINICI. I MEDICI PARTECIPANTI OMEOPATI DI INDIRIZZO UNICISTA NON HANNO UN LINGUAGGIO COMUNE, PRESENTANO DIFFERENZE METODOLOGICHE , DISCORDANZA NELLE INTERPRETAZIONI DOTTRINARIE, VI E’, COME IN NUMEROSI ALTRI INCONTRI, TROPPA AUTOREFERENZIALITA ’ EMERGONO COSÌ I SEGUENTI ASPETTI PROBLEMATICI • MANCANZA DI UNIFORMITÀ DI LINGUAGGIO SCIENTIFICO TRA LA MEDICINA ACCADEMICA E L’OMEOPATIA. • MANCANZA DI DEFINIZIONI CONDIVISE NELL’OMEOPATIA (E NON SOLO!) CHE PUNTUALIZZINO CON CHIAREZZA AD ESEMPIO, COSA SI INTENDA PER “PERSONA SANA “ E PER “PERSONA MALATA” • MANCANZA DI CONSENSUS E DI LINEE GUIDA COMUNI SULLA SCELTA DEI SINTOMI DA CONSIDERARE UTILI PER LE REPERTORIZZAZIONI • MANCANZA DI INTERPRETAZIONI, NELL’OMEOPATIA CLASSICA, SCIENTIFICAMENTE AGGIORNATE E VALIDATE, SUI MIASMI CRONICI, ELEMENTO DI POLEMICA TRA LE VARIE SCUOLE E CON IL MONDO ACCADEMICO. COME ORIENTARSI NEL CONSIDEREVOLE NUMERO DI RUBRICHE PRESENTI NELLA SEZIONE MIND (MENTALE) CHE AFFOLLANO I NOSTRI REPERTORI? COME TRACCIARE IN MODO IL PIÙ POSSIBILE ESATTO IL QUADRO DELLA TOTALITÀ DEI SINTOMI, COME GUIDA PER LA PRESCRIZIONE DEL RIMEDIO? A FRONTE DI TUTTO CIÒ NON SI PUÒ TRASCURARE LA POPOLARITÀ CRESCENTE DELLE M. N.C. TRA I CITTADINI. UNA RECENTE STATISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA SU UNA POPOLAZIONE DI CIRCA 8 MILIONI DI PERSONE, SEGNALA 100 MILA NUOVE VISITE OGNI ANNO DI M.N.C.. IN REGIONE TOSCANA L’OPINIONE NEI CONFRONTI DELLA M.N.C., DA PARTE DEI MEDICI DI FAMIGLIA, RILEVA CHE: IL 60% CONSIGLIA TALI TERAPIE, IL 70% È FAVOREVOLE ALL’ISTITUZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE NELLE UNIVERSITÀ, IL 15% CIRCA PRESCRIVE E ATTUA INTERVENTI DI M.N.C. E IL 4% RICORRE AD ESSE PER CURARSI. UNA RECENTE STATISTICA EUROPEA (FEBBRAIO 2005) ACCERTA CHE IL 35% DEI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIA ONCOLOGICA RICORRE ALLA M.N.C. E IN ITALIA NELL’ANNO 2004, GLI “ANNALI DI ONCOLOGIA” RIPORTANO CHE IL 75% DEI PAZIENTI ONCOLOGICI, USA PER CURARSI, ANCHE LA M.N.C., OLTRE ALLE TERAPIE CONVENZIONALI. ALL’INTERNO POI DELLA M.N.C. LA RICHIESTA DI INTERVENTO CON LA PRESCRIZIONE DI RIMEDI OMEOPATICI E OMOTOSSICOLOGICI SI AGGIRA INTORNO AL 32% DA QUANTO DETTO EMERGE LA NECESSITÀ di una visione unitaria ed integrata della medicina, IN CUI COMUNICANDO CON I MEDICI ALLOPATICI, ATTRAVERSO UNA TERMINOLOGIA E CONCEZIONI SCIENTIFICHE ATTUALI, POSSIAMO APPORTARE LE NOSTRE CONOSCENZE, FRUTTO DI UNA COMUNE CONDIVISIONE E CON LORO CONDIVISIBILE, FORNENDO I SEGUENTI CONTRIBUTI: - UNITARIETÀ DELL’ESSERE UMANO, NEI SUOI VARI ASPETTI STRUTTURALE,BIOCHIMICO,AFFETTIVO-EMOZIONALE SOCIALE. -TALE UNITARIETÀ RICHIEDE UNA TERAPIA CHE AGISCA SULLA TOTALITÀ DELL’ESSERE UMANO. CRITERIO DI SCELTA NELLA PRESCRIZIONE DEL MEDICAMENTO E’ L’AVER SPERIMENTATO “L’OGGETTO TERAPEUTICO” NELL’UOMO SANO ORGANON, DELL’ARTE DEL GUARIRE F.S. HAHNEMANN, AFORISMA 210. …..(MALATTIE DELLO SPIRITO E DELLA MENTE) “ESSE NON COSTITUISCONO UNA CLASSE BEN DISTINTA DALLE ALTRE MALATTIE, POICHÉ IN OGNUNA DELLE MALATTIE DELL’ORGANISMO CHIAMATE FISICHE, VI È SEMPRE UN’ ALTERAZIONE DELLO SPIRITO E DELLA MENTE. IN OGNI STATO DI MALATTIA LO STATO DELL’ANIMA COSTITUISCE UNO DEI SINTOMI PIÙ IMPORTANTI CHE VA SEMPRE RILEVATO PER POTER FARE IL QUADRO FEDELE DEL MALE E CONSEGUENTEMENTE POTERLO GUARIRE CON LA CURA OMEOPATICA”. CONCETTO RAFFORZATO NELL’AFORISMA 211. “TAL COSA È TANTO IMPORTANTE NELLA SCELTA DEL MEDICAMENTO, CHE SPESSO LO STATO D’ANIMO DEL PAZIENTE È DECISIVO, PERCHÉ RAPPRESENTA UN SINTOMO PRECISO E CARATTERISTICO E CHE MENO DI QUALSIASI ALTRO PUÒ SFUGGIRE ALL’OSSERVAZIONE DEL MEDICO ATTENTO”. E, APPENA PIÙ AVANTI, AFORISMA 213. “….E TRA I MEDICAMENTI SI SCEGLIERÀ QUELLO CHE ABBIA GLI ALTRI SINTOMI SIMILI A QUELLI DELLA MALATTIA E SIA ANCHE CAPACE DI SVILUPPARE UNO STATO D’ANIMO E DI MENTE SIMILE”. COSÌ LA PSICHIATRIA E IN PARTICOLARE LA PSICOSOMATICA (O COME AMAVA DIRE IL DOTT. GARLASCO, MEDICO OMEOPATA MILANESE, LA SOMATOPSICHICA), PUÒ RAPPRESENTARE UNA DELLE “VIE” PIÙ RICCHE ED ATTRAENTI PER L’APPROCCIO OMEOPATICO, IN CUI COMPRENSIONE, VALUTAZIONE, TRATTAMENTO SONO INDISSOCIABILI, POICHÉ UN APPROCCIO DIAGNOSTICO OMEOPATICO HA NELLO STESSO TEMPO UN SIGNIFICATO DESCRITTIVO PRECISO E UNA INDICAZIONE TERAPEUTICA NON MENO PRECISA, BASATA SULLA LEGGE DI SIMILITUDINE. “CIÒ CHE FERISCE PUÒ ANCHE GUARIRE”, ATTRIBUITA ALL’ORACOLO DI DELFI, SAGGEZZA DEGLI DEI E DELL’INCONSCIO, È LA PIÙ ANTICA FORMULAZIONE DEL PRINCIPIO: “SIMILIA SIMILIBUS CURENTUR”, “I SIMILI VANNO TRATTATI , SI CURANO CON I SIMILI”, CHE È LA LEGGE FONDAMENTALE DELL’OMEOPATIA. LE EVIDENZE FORNITE DALLA SPERIMENTAZIONE OMEOPATICA E DALL’EFFICACIA DEL SIMILLIMUM, SELEZIONATO IN BASE A SINTOMI SPECIFICI, DIMOSTRANO CHE PER QUALSIASI PERSONALITÀ O CONFIGURAZIONE DELL’ORGANISMO, ESISTE UNA SOSTANZA CHE, ATTIVATA CON UN PROCESSO DI POTENZIAMENTO, (E COSÌ TRASFORMATA DA INERTE , SPESSO IN POTENTE AGENTE), PUÒ RIPORTARE L’EQUILIBRIO, MESSO A CONFRONTO CON IL PROCESSO PATOLOGICO. ESSERE VIVI SIGNIFICA ESSERE ESPOSTI ALL’OSCILLAZIONE PERIODICA TRA EQUILIBRIO E SQUILIBRIO, SPERIMENTARLI, AFFRONTARLI ENTRAMBI. PSICOLOGICAMENTE LA CRESCITA DELLA PERSONALITÀ AVVIENE ATTRAVERSO CRISI E CONFRONTI CON SITUAZIONI E PROBLEMI UMANI QUALI LA DIPENDENZA, LA SEPARAZIONE, LA COMPETIZIONE, L’AGGRESSIVITÀ, L’AMORE, I COMPLESSI DEL PADRE, DELLA MADRE…….. LA PSICOPATOLOGIA INSORGE QUANDO LE SFIDE COSTITUITE DA QUESTI SCHEMI NON SONO RACCOLTE CON L’ADEGUATA CONSAPEVOLEZZA, NON SONO ELABORATE COSCIENTEMENTE, NON SONO VISSUTE SUL PIANO EMOTIVO E FISICO ED È PROPRIO ALLORA CHE GLI IMPULSI POTENZIALMENTE DISTRUTTIVI POSSONO ESSERE ATTENUATI, CURATI E TALVOLTA GUARITI ATTRAVERSO L’ESPERIENZA DELL’OMEOPATIA. SIGNIFICATIVA L’ESPERIENZA DEL RIMEDIO PRESCRITTO, OLTRE CHE SULLA TOTALITÀ SINTOMATOLOGICA, SULL’INDIVIDUAZIONE DEL SINTOMO RARO, PECULIARE DI “QUELLA PERSONA IN QUELLA SITUAZIONE”, SINTOMO TALVOLTA ESPRESSO NELLA CLINICA ATTRAVERSO UN VISSUTO VERBALE SIMBOLICO IL “COME SE, AS IF” CHE SOLO IL MEDICO OMEOPATA PUÒ DECODIFICARE E ACCOGLIERE ANALOGICAMENTE ATTIVANDO UNA DIMENSIONE TERAPEUTICA SIGNIFICANTE, CHE PORTA AD UN NUOVO EQUILIBRIO TRA L’IO E LE PULSIONI. (WHITMONT). COMPRENDERE IL SENSO, OSSIA IL RICONOSCERE IL NESSO CAUSALE TRA LA MANIFESTAZIONE DEL DISTURBO E L’EVENTUALE PATOLOGIA, SPECIE NEL CASO DI MANIFESTAZIONI PSICHICHE O DI ATTEGGIAMENTI COMPORTAMENTALI RAPPRESENTA IL TENTATIVO DI STABILIRE DELLE CORRELAZIONI TRA I SINTOMI E CIÒ CHE IL PAZIENTE VIVE ATTRAVERSO DI ESSI, PER GIUNGERE AD UNA “ANALOGIA” PROFONDA PAZIENTE-SOSTANZA. LA SPERIMENTAZIONE OMEOPATICA HA FATTO EMERGERE, FIN DAI TEMPI DI HAHNEMANN, SINTOMI CHE INDICANO NON SOLO PROBLEMATICHE PATOLOGICHE ORGANICHE, MA ANCHE TRATTI CARATTERIALI BEN INDIVIDUALIZZATI ED IMMAGINI RIFERIBILI A NUCLEI ANGOSCIOSI PROFONDI. TALE MATERIALE PERÒ RACCOLTO CON CRITERIO FENOMENOLOGICO, FRAMMENTATO NEI REPERTORI, CLASSIFICATO IN ORDINE ALFABETICO, NON MOSTRA CORRELAZIONE DEI SINTOMI TRA DI LORO E SOPRATTUTTO NON PERMETTE DI OTTENERE UN’ IMMAGINE UNITARIA DEL RIMEDIO DA SOMMINISTRARE (MANGIALAVORI). ANSIA (da B. Luban Pozza) ANSIA CONSCIA rimozione trasformazione razionale INCONSCIA meccanismi di difesa meccanismi di trasformazione fobia neurosi ossessiva Acuta sindrome isterica collasso senza modal. organica nevrosi funzionale Cronica con modal. organica malattia psicosomatica con finalizzazione d’organo L’ansia può emergere dal proprio corpo dall’ambiente dalla propria psiche CORPO AMBIENTE PSICHE (ansia vitale) (ansia reale) (ansia di coscienza) >>>>> ansia somatica >>>>> ansia reale >>>>> ansia reattiva o esogena >>> elaborazione cosciente >>> ansia cosciente >>> elaborazione inconscia >>> ansia nevrotica >>> evento endogeno >>> ansia psicotica IL SINTOMO MENTALE DELL’ANSIA, DERIVANTE DALLA COMPRENSIONE DELLA PERSONALITÀ, COSTITUISCE PARTE ESSENZIALE DEL QUADRO CLINICO DI OGNI PAZIENTE, NECESSARIO A TROVARE IL MEDICAMENTO APPROPRIATO. L’OMEOPATA DEVE SAPERE PENETRARE L’ESSENZIALITÀ DEL QUADRO CLINICO NELLA SUA PECULIARITÀ SINGOLARE ATTRAVERSO UN VERO E PROPRIO PROCESSO DI PERSONALIZZAZIONE. POTRÀ COSÌ IDENTIFICARE GLI AUTENTICI SINTOMI CARATTERISTICI, DIETRO ALLE COSTRUZIONI REATTIVE CARATTEROLOGICHE CREATE A DIFESA DELL’ANGUSTIA VITALE PER IL CONFLITTO DI FONDO TRA COSCIENZA E IMPULSI. LA PERCEZIONE, ATTRAVERSO LA RELAZIONE BIOGRAFICA, DELLE ESPRESSIONI OSSESSIVE, DELL’ANSIETÀ DI COSCIENZA, DEI TIMORI, DELLE GELOSIE, DEGLI SCORAMENTI, DELLE INSONNIE DI ATTESA, DELLE RELAZIONI AFFETTIVE CON IL PROSSIMO E CON LE COSE, DELLE FOBIE, DELLE TRISTEZZE, DELLE FRUSTRAZIONI, CONSENTE LA CONOSCENZA DEI VALORI CLINICI DI MAGGIORE VALORE, I SINTOMI MENTALI CHE REGGONO IL QUADRO TOTALE, GIACCHÉ ESPRIMONO L’ANSIETÀ (PSORICA) CHE GIACE LATENTE NELLO SFONDO DELLA PATOLOGIA. SE SI COMPRENDE CHE L’ESSERE UMANO È UN “ESSERE IN RELAZIONE “, CHE DEVE ESSERE CONSIDERATO “COME UN TUTTO” IN FUNZIONE DELLA SUA BIOLOGICA UNITARIETÀ ESISTENZIALE SOMATOPSICHICA, IN RELAZIONE CON ALTRI ESSERI UMANI E CON I FENOMENI DEL MONDO, SI ACCETTA L’IMPORTANZA DEL FATTO CHE, QUELLO CHE DOBBIAMO INDAGARE E PERCEPIRE ATTRAVERSO LA SUA BIOGRAFIA, È IL SUO PARTICOLARE CONFLITTO ESISTENZIALE NELLA RELAZIONE CON LA PROPRIA COSCIENZA, CON I VALORI ESSENZIALI DELLA VITA, DELLA NATURA E DELLA PROPRIA CAPACITÀ DI ESSERE CON IL PROSSIMO. IL DISTURBO D’ ANSIA, IN TUTTE LE SUE MODALITÀ DESCRITTIVE, IL DISTURBO DELL’UMORE, NELLA SUA COLORITURA MANIACALE E/O DEPRESSIVA, IL DISTURBO DELL’ALIMENTAZIONE, IL DISTURBO DEL SONNO, SIA ESPRESSO COME DISSONNIA CHE COME PARASONNIA, IL DISTURBO SOMATOFORME, SOPRATTUTTO NELLA FORMA DI NEVROSI DA CONVERSIONE, TUTTI I DISTURBI DI PERSONALITÀ , NELLE TRE PRINCIPALI CLASSI DESCRITTIVE, DEVONO ESSERE COMPRESI COME REAZIONI PSICOFISICHE PRODOTTE NELL’ESSERE NEL CORSO DEL SUO PROCESSO DI MATURAZIONE E DI ADATTAMENTO BIOSOCIALE E DI INTEGRAZIONE NEL MONDO. ( PASCHERO). CRITERI DIAGNOSTICI DEI DISTURBI DI ANSIA SECONDO IL D . S. M. IV (MANUALE DIAGNOSTICO E STATISTICO DEI DISTURBI MENTALI A CURA DELL’AMERICAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION). 1 ATTACCO DI PANICO UN PERIODO DI PAURA O DISAGIO, DURANTE IL QUALE SI SVILUPPANO IMPROVVISAMENTE E RAGGIUNGONO IL PICCO NEL GIRO DI 10 MINUTI, ALMENO QUATTRO (O PIÙ) DEI SEGUENTI SINTOMI: PALPITAZIONI, TACHICARDIA SUDORAZIONE CON BRIVIDI, VAMPATE DI CALORE, TREMORI, PARESTESIE, DISPNEA, DOLORE AL PETTO NAUSEA E DISTURBI ADDOMINALI, SENSAZIONE DI SBANDAMENTO, INSTABILITÀ, SVENIMENTO DEREALIZZAZIONE, DEPERSONALIZZAZIONE PAURA DI IMPAZZIRE, DI MORIRE 2 FOBIA PAURA MARCATA E PERSISTENTE, ECCESSIVA E IRRAGIONEVOLE, PROVOCATA DALLA PRESENZA O DALL’ATTESA DI UN OGGETTO O SITUAZIONI SOCIALI O PRESTAZIONALI. LA PERSONA RICONOSCE CHE LA PAURA È ECCESSIVA, IRRAGIONEVOLE, MA SOPPORTA LA SITUAZIONE, SE NON EVITANDOLO, CON INTENSA ANSIA CHE PUÒ PRENDERE LA FORMA DI ATTACCO DI PANICO. TALE DISAGIO SITUAZIONALE O ANTICIPATORIO INTERFERISCE CON LA NORMALE ROUTINE DELLA PERSONA NELLE SUE ATTIVITÀ SOCIALI LAVORATIVE. DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO LE OSSESSIONI SONO PENSIERI, IMPULSI, IMMAGINI RICORRENTI E PERSISTENTI VISSUTI COME INTRUSI, INAPPROPRIATI CHE CAUSANO ANSIA E DISAGIO. LA PERSONA LI RICONOSCE COME UN PRODOTTO DELLA PROPRIA MENTE, CHE TENTA DI IGNORARE, NEUTRALIZZARE CON ALTRI PENSIERI E AZIONI. LE COMPULSIONI SONO COMPORTAMENTI RIPETITIVI O AZIONI MENTALI CHE LA PERSONA SI SENTE OBBLIGATA A METTERE IN ATTO IN RISPOSTA AD UN’ OSSESSIONE O SECONDO REGOLE CHE DEVONO ESSERE APPLICATE RIGIDAMENTE. TALI COMPORTAMENTI O AZIONI MENTALI SONO VOLTI A PREVENIRE O RIDURRE IL DISAGIO, A PREVENIRE EVENTI O SITUAZIONI TEMUTE. LE OSSESSIONI E LE COMPULSIONI CAUSANO DISAGIO MARCATO, INTERFERISCONO SIGNIFICATIVAMENTE CON LE NORMALI ABITUDINI DELLA PERSONA, CON IL FUNZIONAMENTO LAVORATIVO, LE ATTIVITÀ SOCIALI 3 4 DISTURBO DA STRESS LA PERSONA È STATA ESPOSTA AD UN EVENTO TRAUMATICO IN CUI ERANO PRESENTI I SEGUENTI ELEMENTI: HA VISSUTO, HA ASSISTITO O SI È CONFRONTATA CON UN EVENTO O CON EVENTI CHE HANNO IMPLICATO MORTE, MINACCIA DI MORTE, UNA GRAVE LESIONE, UNA MINACCIA ALL’INTEGRITÀ FISICA PROPRIA O DI ALTRI HA RISPOSTO CON PAURA INTENSA, SENTIMENTO DI IMPOTENZA O DI ORRORE. L’EVENTO TRAUMATICO VIENE RIVISSUTO PERSISTENTEMENTE IN ALMENO UNO DEI SEGUENTI MODI, RICORDI RICORRENTI, SOGNI SPICCIOLI, SENSAZIONE DI RIVIVERE L’ESPERIENZA, DISAGIO ALL’ESPOSIZIONE A CIÒ CHE RICORDA L’EVENTO TRAUMATICO. DISTURBO DA STRESS 4 SI HA INOLTRE EVITAMENTO PERSISTENTE DEGLI STIMOLI ASSOCIATI CON IL TRAUMA, CON PRESENZA DI SINTOMI MARCATI DI ANSIA O DI AUMENTATO AROUSAL IL DISTURBO CAUSA DISAGIO CLINICAMENTE SIGNIFICATIVO O MENOMAZIONE DEL FUNZIONAMENTO SOCIALE, LAVORATIVO. L’INDIVIDUO PRESENTA DOPO L’ESPERIENZA AFFATICABILITÀ, IRRITABILITÀ, TENSIONE MUSCOLARE, ALTERAZIONE DEL SONNO, DIFFICOLTÀ A CONCENTRARSI, E NEL DISTURBO ACUTO SINTOMI DISSOCIATIVI. IN OMEOPATIA L’ETICHETTA NOSOLOGICA NON ESISTE Organon dell’arte del guarire, C.F.S. Hahnemann aforisma 84 “IL MALATO RIFERISCE LO SVILUPPO DEI SUOI DISTURBI, I PARENTI RACCONTANO LE SUE PENE, IL SUO COMPORTAMENTO E QUANTO NOTATO IN LUI. IL MEDICO VEDE, SENTE E RILEVA, CON I SUOI SENSI, CHE COSA VI È ALTERATO E DI INSOLITO………. (OSSIA IL MEDICO OSSERVA I TRATTI DELLA PERSONALITÀ CHE SONO NON COMUNI……). e più avanti, aforisma 86. “……IL MEDICO ANNOTA VICINO AD OGNI SINTOMO LE PIÙ PRECISE INFORMAZIONI, RICHIEDENDOLE NEL MODO CHE SEGUE. SCORRENDO I SINGOLI SINTOMI RIFERITIGLI, DOMANDA: QUANDO?… CHE SENSAZIONE..? IN CHE PUNTO…? DI CHE DURATA?.. “ aforisma 87 “…COSÌ IL MEDICO SI FA DARE LA SPIEGAZIONE PIÙ DETTAGLIATA RELATIVA AD OGNI SINGOLO SINTOMO. “ aforisma 88 “…IL MEDICO CHIEDERÀ NOTIZIE DELLA DISPOSIZIONE MORALE, DELLO SPIRITO DEL PAZIENTE….” UNA CORRETTA VALUTAZIONE DEI SINTOMI È FONDAMENTALE PER LA RICERCA DEL “SIMILE” SINTOMI GUIDA S. MENTALI S. FISICI GENERALI- modalità, periodicità,appetito,sete,desideri e avversioni, sogni, sudorazione ….. S. FISICI PARTICOLARI O LOCALI – devono essere qualificati da una modalità, non devono essere in contrasto con i sintomi generali S. PECULIARI KEY NOTES- i sintomi del paziente individualizzanti,es. direzione, irradiazione dei sintomi, alternanza ….. S. EZIOLOGICI – storia della malattia, familiarità ….. S. CONCOMITANTI- il sintomo principale rappresenta la sofferenza più importante, i sintomi concomitanti o associati sono parte della totalità S. COMUNI- patognomonici della patologia ,comuni a molti rimedi S. OBIETTIVI- ciò che possiamo osservare con l’ausilio dei cinque sensi … S. PATOLOGICI - rubriche derivate dall’esperienza clinica , questi sintomi non ci aiutano nella individualizzazione del rimedio S. ACCIDENTALI- non influenzano la scelta del rimedio SINTOMI A CUI DOBBIAMO SUCCESSIVAMENTE FORNIRE UNA ATTRIBUZIONE DI VALORE, (KENT) VALORIZZANDO APPUNTO PRIMA, I SINTOMI MENTALI, POI I SINTOMI FISICI GENERALI, (COME MODALITÀ, PERIODICITÀ ECC), I SINTOMI CONCOMITANTI CHE SONO PARTE DELLA TOTALITÀ E RAPPRESENTANO L’ELEMENTO COME AFFERMA ROBERTS, CHE PERMETTE L’INDIVIDUALIZZAZIONE DEL CASO, I SINTOMI PECULIARI, INSOLITI, NON COMUNI, CARATTERISTICI DI QUEL CASO, I SINTOMI OBIETTIVI, OSSERVABILI APPUNTO CON L’AUSILIO DEI SENSI, BEN CARATTERIZZATI DA BOGER IN ”SYNOPTIC KEY TO THE MATERIA MEDICA” QUALI ESPRESSIONE DEL VOLTO, COMPORTAMENTO, IRREQUIETEZZA O APATIA, ALTERAZIONI DI COLORE, DI ODORE…….”. SE NELLA RUBRICA ANSIA NEL REPERTORIO DI KENT ANNOTIAMO 202 RIMEDI, UNA MODALIZZAZIONE DELLA STESSA, FACENDO RIFERIMENTO AI PROVINGS NELLE SEZIONI MIND E GENERALITIES PUÒ FACILITARE LA QUALIFICAZIONE DEL RIMEDIO PIÙ ADATTO MIND Ansia Orari dell’ansia : Al mattino: AIL, ALUM,AM-C, ANAC, ARS CANTH, CARB AN., CARB S, CARB V, CAUST, CHIN, COCC, CON, GRAPH, IGN, IP, KALI AR, LACH, IED, LYC, MAG C, MAG M, MAG S, MEZ, NAT M, NIC AC, NUX V, PHOS, PLAT, PULS, RHUS T, SEP, SULPH, SUL AC, VERAT, ZINC Alzandosi: ARG N, MAG C, RHUS T. Miglioramento: SEP, CARB AN, FL AC, NUX V, RHUS T, SEP. Ansia con cefalea: ACON, AKS, BELL, BOV, CAUST, FL AC, GLON, TUB Ansia che precede una situazione: ARG NIT, GELS, MED Ansia con fame: IOD, KAL C Ansia periodica: ARN, ARS, CHAM, COCC, NAT C, NAT M, PHOS, PLAT, SEP, SPONG, SULF Ansia Ansia prima del mestruo:……… Ansia durante il mestruo: ……… Ansia dopo il mestruo:……… Migliorata: AGAR, RHUS TOX, GENERALITIES Mioclonie, nel corso del sonno: ALUM, ANAC, ARS, BELL, CAUST, CINN B, CON, CUP, DULC, KALI C, MAG C, MEZ, NAT C, NAT M, PH AC, PHOS, SENEG, SIL, STANN, STRON, SULF, SUL AC, THUY, ZINC Mioclonie dopo spavento: OP, STRAM RITENGO CHE IL RISULTATO DI UN PROVING NON POSSA ESSERE UNA SEMPLICE APPOSIZIONE DI SINTOMI, COME APPARE NELLE MATERIE MEDICHE DEI PRIMI AUTORI. QUANTO EMERGE PUò ESSERE ORGANIZZATO E STRUTTURATO, I DATI ELABORATI IN CONCETTI COERENTI, SE CLASSIFICATI IN DIVERSE RUBRICHE, INQUADRABILI PERò PER LE LORO SOMIGLIANZE E ACCORPATI IN TEMI CHE ESPRIMANO ASPETTI CARATTERISTICI DELL’INTERAZIONE TRA L’UOMO E UNA CERTA SOSTANZA (MANGIALAVORI). COSÌ UGUALMENTE NELLA RACCOLTA DEI SINTOMI DEL NOSTRO PAZIENTE, CHE PARLA DEL SUO DISTURBO D’ ANSIA , DELLA SUA INSONNIA, DEL SUO UMORE DEPRESSO, POSSIAMO EVIDENZIARNE I TRATTI CARATTERISTICI INQUADRANDOLI PER LA LORO SOMIGLIANZA ALL’INTERNO DI TEMI, DI CONNOTAZIONI DOMINANTI CHE FACILITANO LA SUCCESSIVA RICERCA DEL RIMEDIO PIÙ APPROPRIATO INSONNIA Criteri diagnostici dei disturbi del sonno, secondo il DSM IV (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali American Psychiatric Association) DISSONNIE INSONNIA PRIMARIA L’alterazione prevalente è la difficoltà di iniziare o a mantenere il sonno o il sonno non ristoratore, per almeno un mese. L’alterazione e l’associata affaticabilità diurna causa disagio clinicamente significativo o menomazione del funzionamento sociale, lavorativo. L’alterazione non è dovuta agli effetti fisiopatologici diretti di una sostanza e non si verifica esclusivamente durante il decorso di un altro disturbo mentale. IPERSONNIA PRIMARIA Il sintomo predominante è una eccessiva sonnolenza per almeno un mese, con episodi di sonno prolungato e sonno diurno quasi quotidianamente con disagio clinicamente significativo o menomazione del funzionamento sociale, lavorativo. DISSONNIE NARCOLESSIA Attacchi irresistibili di sonno ristoratore che ricorrono quotidianamente per almeno tre mesi, con catalessia (perdita del tono muscolare bilaterale) allucinazioni nel passaggio dal sonno alla veglia. DISTURBO DEL RITMO CIRCADIANO Modalità persistente o ricorrente di interruzione del sonno con eccessiva sonnolenza o insonnia. Dovuta ad uno squilibrio tra il ciclo sonno – veglia richiesto dall’ambiente in cui vive la persona e il suo particolare ritmo circadiano sonno – veglia. PARASONNIE DISTURBO DA INCUBI Ripetuti risvegli dal periodo di sonno principale con ricordo dettagliato di sogni prolungati ed estremamente terrifici, verificatisi durante la seconda metà del periodo di sonno. Al risveglio la persona diventa rapidamente orientata e vigile, pur risaltandone disagio clinicamente significativo o menomazione del funzionamento sociale, lavorativo. DISTURBO DA TERRORE Ripetuti risvegli, con grida di paura, iperreattività del S.N. autonomo (con tachicardia, tachipnea, sudorazione), con amnesia per l’episodio, presenza di disagio clinicamente significativo o menomazione del funzionamento sociale, lavorativo. DISTURBO DA SONNAMBULISMO Ripetuti episodi di allontanamento dal letto durante il sonno e di deambulazione nei dintorni, il soggetto ha un’espressione fissa, non reagisce alle comunicazioni inviategli, presenta poi amnesia per l’episodio e non vi è menomazione dell’attività mentale e del comportamento. Vi è disagio clinicamente significativo o menomazione del funzionamento sociale, lavorativo. PAZIENTE ASTENICO CENESTOPATICO, CON ASTENIA NERVOSA, ALTERAZIONI DELLA SENSAZIONE DI BENESSERE CON PERDITA DI APPETITO: CALC. PHOS., CARB. AN., CYCL. NELL’ANZIANO: ALUM., AMBR., ARS., CARB. VEG.,CAUST., HYDR., IOD., NUX VOM., PHOS., PSOR., SULF. AC. PAZIENTE FOBICO OSSESSIVO, CON FOBIE, IDEE OSSESSIVE, ALLUCINAZIONI CHE RIGUARDANO LO STATO DELLA SUA PERSONA OSSESSIONE DI ESSERE ACCUSATO, INCOLPATO: LAUROC, ZINC OSSESSIONE CHE HA PERDUTO L’AFFETTO DEGLI AMICI: AUR. OSSESSIONE CHE CONTAMINA TUTTO QUELLO CHE TOCCA: ARS. FOBIA DI MALATTIA INCURABILE: ARG . NIT., CACT., CHELID., PLUMB., SABAD. OSSESSIONE DI DIVENTARE PAZZO: ACON., ACT. RAC., CHEL., MANC. PAZIENTE ISTERICO, CON SUGGESTIONABILITÀ, TENDENZA AL PROTAGONISMO SPETTACOLARE, ATTRATTO DALL’IMMAGINARIO, SFUGGE ALLA REALTÀ DISTURBANTE < PENSANDO AI PROPRI MALI E > QUANDO È DISTRATTO: CALC. PHOS., HELON., IGNAZ., SE PARALISI: AS. FOET., HYOS., IGN., MOS., NUX MOS., PLAT., PLUMB. SE CECITÀ O SORDITÀ IMPROVVISA: VER. SE ANESTESIA GENERALE O LOCALE: ACON., CHAM., HYOS., IGN., OP., PHOS. AC., STRAM., VERAT., ZINC. UGUALMENTE SE NELLA RUBRICA INSONNIA NEL REPERTORIO DI KENT ANNOTIAMO 226 RIMEDI, UNA MODALIZZAZIONE DELLA STESSA, FACENDO RIFERIMENTO AI PROVING NELLA SEZIONE SONNOSOGNI PUÒ FACILITARE LA QUALIFICAZIONE DEL RIMEDIO PIÙ ADATTO. insonnia e orari dell’insonnia … prima dell’una: am c., atro., bry., calad., carb. Veg ., caust ., con., gels., kreos., laur., mag. c., merc., merc. iod., nat. p., nit. ac., plant., phosp., thuy. ….. tra l’una e le due: kali c. ….. dopo le 5: fago, nat. m., phos ac., sulf. ………. in una camera oscura: calc., stram. ……………….dopo choc, commozione : agar., alum., arg. met., ars., bell., ip., nat. M., nit. Ac ., phos. Sonnolenza tutto il giorno e insonnia tutta la notte: staph. Con visioni: arg. nit., bry., calc., carb. an., lyc., merc., sulf. Sogni di serpenti: alum., arg. nit., bov., grat., iris., kali c., lac c., ptel., ran s., sep., sil., spig., tab. COSÌ UGUALMENTE NELLA RACCOLTA DEI SINTOMI DEL NOSTRO PAZIENTE CHE PARLA DEL SUO DISTURBO DEL SONNO, DEI SUOI SOGNI AGITATI, DEI SUOI DISTURBI ORGANICI, POSSIAMO EVIDENZIARNE I TRATTI CARATTERISTICI, INQUADRANDOLI PER LA LORO SOMIGLIANZA ALL’INTERNO DI TEMI , DI CONNOTAZIONI DOMINANTI, CHE FACILITANO LA SUCCESSIVA RICERCA DEL RIMEDIO PIÙ APPROPRIATO UN PAZIENTE CON INSONNIA PER ERETISMO IDEATIVO (INSONNIA PRIMARIA) ACTEA RACEMOSA: INSONNIA DURANTE LA NOTTE, PERCHÉ NON PUÒ SOSPENDERE L’AFFLUSSO DEI SUOI PENSIERI CHE GLI PORTANO APPRENSIONE ED ANGOSCIA, CON UMORE INSTABILE, MANIFESTA TALE ALTERNANZA CON LOGORREA E CON LA SENSAZIONE DI AVERE LA TESTA CONFUSA, COME AVVOLTA IN UN VELO O IN UNA NUVOLA COFFEA: INSONNIA FINO A MEZZANOTTE PER RIDONDANZA DI PENSIERI, DI PROGETTI OTTIMISTI, DI CONCEZIONI ENTUSIASTE. IPERSENSIBILITÀ AI RUMORI, IL CAMPO DELLA COSCIENZA VIVE UN IPERAFFLUSSO DI PENSIERI, DI SENTIMENTI, DI PROGETTI. PAZIENTE CON INSONNIA PER SURMENAGE (DISTURBO DEL RITMO CIRCADIANO) AVENA: TONICO E CALMANTE, AGISCE FAVOREVOLMENTE SUL POTERE DI CONCENTRAZIONE, SULL’IMPOTENZA E L’INSONNIA DA SURMENAGE. HELONIAS: SOPRATTUTTO IN DONNE STRESSATE FISICAMENTE, INTELLETTUALMENTE, MELANCONIA CON ASTENIA, DESIDERIO DI SOLITUDINE, CON INTOLLERANZA ALLA CONCENTRAZIONE. PAZIENTE CON INSONNIA PER DISTURBI FISICI (DISTURBO DA TERRORE) CHAMOMILLA: NEL CORSO DELLA DENTIZIONE BELLADONNA: INSONNIA MALGRADO IL DESIDERIO DI DORMIRE, CON SCOSSE MUSCOLARI ADDORMENTANDOSI E DURANTE IL SONNO, NEL CORSO DI AFFEZIONI FEBBRILI. DIGITALIS: IN UN PAZIENTE CARDIACO CON IPOSISTOLIA PAZIENTE CON INSONNIA PER EMOZIONE: PAZIENTE CON INSONNIA PER DISTURBI FISICI ACONITUM: RISVEGLIO DOPO SPAVENTO E VERSO LA MEZZANOTTE IN STATO DI GRANDE AGITAZIONE ANSIOSA CON PAURA DELLA MORTE. GELSEMIUM: IMPRESSIONABILITÀ ESAGERATA, GLI ESAMI, I DOVERI SOCIALI, LE EMOZIONI, PROVOCANO APPRENSIONE CON PALPITAZIONE, TREMORE, DISTURBI DELLA MEMORIA. SI SVEGLIA ANSIOSO,AGITATO RIPENSANDO CONTINUAMENTE AI SUOI DISPIACERI PAZIENTE CON INSONNIO PER INCUBI (DISTURBO DA INCUBI) AMMONIUM CARBONICUM: SONNO AGITATO CON SOPRASSALTI, SI RISVEGLIA SUDATO CON ANSIETÀ, INCUBI DI MORTI, DEPRESSIONE MENTALE CON ANSIETÀ PER LA PROPRIA SALUTE. LAC. CANINUM: INSONNIA PER ERETISMO IDEATIVO E ALLUCINAZIONI: CREDE DI VEDERE DEI SERPENTI, DEI RAGNI, DI LEVITARE CAMMINANDO. SI RISVEGLIA ALL’IMPROVVISO CREDENDO DI DORMIRE SU UN SERPENTE. QUALI SONO I SINTOMI CHE DEVONO GUIDARCI ALLA PRESCRIZIONE DEL RIMEDIO, QUANDO NON SIAMO IN GRADO DI FORMARCI L’IMMAGINE DEL PAZIENTE ATTRAVERSO IL SUO DISTURBO D ’ANSIA, IL SUO DISTURBO DEL SONNO? Organon dell’Arte del Guarire F . S. Hahemann aforisma 153 “….. DEVONSI TENERE PRESENTI IN MODO PARTICOLARE E QUASI ESCLUSIVO I SINTOMI PIÙ SALIENTI, QUELLI PARTICOLARI, QUELLI NON COMUNI, QUELLI CARATTERISTICI DELLA MALATTIA …..” CONFERMARE IL RIMEDIO SULLA BASE: DEI SINTOMI FISICI GENERALI ( MODALITÀ TEMPORALI, TERMICHE, PERIODICITÀ, DESIDERI …) DEI SINTOMI LOCALI (SE PRESENTANO INTENSE MODALITÀ, SENSAZIONI PECULIARI, SE SI PRESENTANO CHIARI ED EVIDENTI) SE SONO CHIARI I SINTOMI CARATTERISTICI, SE LA PATOLOGIA È COMPLESSA, SI POSSONO UTILIZZARE DIVERSI RIMEDI TRA LORO ASSOCIATI, DRENAGGI EMUNTORIALI, SEGUENDO INDICI CLINICI DI VALUTAZIONE A TAL PROPOSITO LE SCUOLE DI OMEOPATIA UNICISTA O CLASSICA (KENT) SI ORIENTANO VERSO UNA LETTURA PIÙ ORGANIZZATA DI QUEI SINTOMI CHE RAPPRESENTANO LE RADICI DELLA SOFFERENZA DI UN INDIVIDUO. NELLE ALTRE SCUOLE DI PENSIERO CI SI DISTACCA VIA VIA DA QUESTA LETTURA FINO AD ARRIVARE ALLA RICERCA DI UNA “SIMILITUDINE DI MALATTIA”, INTESA COME ENTITÀ NOSOGRAFICA TRANSPERSONALE. SI ASSOCIANO ALLORA PIÙ RIMEDI NELLA TERAPIA, OPPURE SI FORMULANO FARMACI COMPLESSI, ASSOCIANDO DIVERSI RIMEDI OMEOPATICI, IN TALI CASI IL PRINCIPIO DI SIMILITUDINE PUÒ ESSERE APPLICATO A DIVERSI LIVELLI DI PROFONDITÀ. “… … … allora il mandala esterno si trasferisce nel mandala interno, cioè nel corpo, nel quale i medesimi simboli di quello vengono posti in corrispondenze analoghe …….” G. Tucci MATERIA MEDICA DI SILICEA 1. DOTT . SSA J . BARBANCEY 2. DOTT . T . P. PASCHERO 3. DOTT . G . VITHOULKAS 4. INTERPRETAZIONE PERSONALE J. BARBANCEY DINAMISMO PSICHICO IPERSENSIBILE ALLA INSICUREZZA CON SENSAZIONE DI VULNERABILITÀ, IPERSENSIBILE A QUALSIASI FORMA DI ABBANDONO, DI FRUSTRAZIONE, DI RIFIUTO. SINDROME DA DISADATTAMENTO NELL’INFANZIA CON STATI DI PSICASTENIA ANSIOSA, TALVOLTA CON DISTURBI OSSESSIVI E FOBICI. LA PRIMA SCOLARITÀ RIVELA LA SUA PREDISPOSIZIONE ANSIOSA, RIFIUTO, PIANTO, DISTURBI DEL SONNO CON TORPORE NOTTURNO, SONNAMBULISMO, ENURESI, DISTURBI SOMATOFORMI (NAUSA, CEFALEA, COLICHE). NELL’ADOLESCENZA DIFFICOLTÀ A PRENDERE UNA DECISIONE PER ANSIA ANTICIPATORIA LEGATA AGLI OSTACOLI E ALLE DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE. MANCANZA DI AUTONOMIA AFFETTIVA. T.P. PASCHERO DINAMISMO PSICHICO DEBOLEZZA FISICA E MENTALE CON IPERSENSIBILITÀ E IRRITABILITÀ. MANCANZA DI FORZA VITALE, DI CARATTERE TIMIDO, TIMOROSO, FANCIULLO TRISTE, MELANCONICO, TACITURNO,MAGRO PER DIFETTOSA ASSIMILAZIONE DI NUTRIENTI. STUDENTI ESAURITI NELL’ENERGIA MENTALE, CON TIMORE DELL’INSUCCESSO, CON ANSIA DI ANTICIPAZIONE E TIMORE DI FALLIMENTO PRIMA DI UN ESAME. MOLTO SENSIBILE AI RUMORI, PIANGE RACCONTANDO I SUOI SINTOMI . SCRUPOLI DI COSCIENZA. PRECIPITOSO, IMPAZIENTE. ANSIA CON DIARREA ANTICIPATORIA DI UN IMPEGNO DI UN ESAME. ANSIETÀ DI COSCIENZA. SENSIBILITÀ ALLE CORRENTI D’ ARIA, FREDDO, UMIDITÀ. DESIDERA LA SOLITUDINE. MOLTO METICOLOSO E ACCURATO IN TUTTO. RESPONSABILE G. VITHOULKAS DINAMISMO PSICHICO COMPIACENTI. MANCANZA DI ENERGIA VITALE PER INSISTERE SUL PROPRIO PUNTO DI VISTA, ANCHE SE FERMAMENTE CONVINTI. INTELLETTUALI, SENSIBILITA’ RAFFINATA, GRANDE INTELLIGENZA. CAPISCONO BENE LA RAGIONE E IL TORTO, MA TENGONO PER SE LA PROPRIA OPINIONE. FONDAMENTALMENTE STANCO, SPECIE PER IL LAVORO MENTALE. IL RAGAZZO SILICEA COMPRENDE SUBITO LA RAGIONE PER CUI E’ STATO RIPRESO, NON LA DIMENTICA MAI E SI IMPONE UN COMPORTAMENTO CORRETTO. MAGRO, PALLIDO, DELICATO, TENDE AD INCURVARE LA COLONNA VERTEBRALE. L’IPERSTIMOLAZIONE DELLA MENTE , SEGUITA DA MANCANZA DI ENERGIA, E’ ALLA BASE DELL’AVVERSIONENELL’ADUTLO PER IL LAVORO, CON SENSAZIONE INTERNA DI INCAPACITA’ A CONTINUARE A SVOLGERE LA PROPRIA ATTIVITA’. SUDORAZIONE ACIDA, SGRADEVOLE, ALLE ASCELLE E AI PIEDI. COSTIPAZIONE CON FECI DURE E INERZIA DEI MUSCOLI RETTALI. RIFIUTA IL SALE , AVVERSIONE PER LA CARNE E IL LATTE, NO TOLLERA I GRASSI, DESIDERA LE UOVA. SOFFRE MOLTO IL FREDDO. CARATTERISTICA E’ LA PAURA DI OGGETTI AGUZZI COME GLI AGHI COSI’ COME LA SENSAZIONE DI AVERE PELI SULLA LINGUA. SILICEA DINAMISMO PSICHICO LA QUANTITÀ DI SILICE NELL’ORGANISMO È DELL’ORDINE INFINITESIMALE, MENO DELLO 0,01 %, GIOCA UN RUOLO IMPORTANTISSIMO NEL SOSTENERE L’ARCHITETTURA, LA PLASTICITÀ DELL’ORGANISMO, DATA LA QUALITÀ DELLA SUA DUREZZA. È UNO DEI MEDICAMENTI PIÙ PROFONDI DELLA MATERIA MEDICA. IL BAMBINO SILICEA HA ASPETTO MINGHERLINO, MA PANCIUTO, TESTA GRANDE, LENTO NELLA CHIUSURA DELLE FONTANELLE, OCCHI VIVI E INTELLIGENTI, GHIANDOLE DURE E IPERTROFICHE, SUDORE ABBONDANTE ALLA TESTA E FETIDO AI PIEDI. SILICEA DINAMISMO PSICHICO L’ADULTO SI PRESENTA TIMIDO, IMBARAZZATO, TIMOROSO. SILICEA HA COSCIENZA DELLA SUA PROFONDA DEBOLEZZA. LA MINUSVALENZA OCCUPA IL CENTRO DELLA SUA PERSONALITÀ. LA TIMIDEZZA AD APPARIRE IN PUBBLICO È ESPRESSIONE DELLA MANCANZA DI FIDUCIA IN SE STESSO, SCORAGGIAMENTO, INDECISIONE, CHE GLI IMPEDISCE DI INTRAPRENDERE QUALSIASI ATTIVITÀ PER IL TIMORE DI NON RIUSCIRE. IL SENTIMENTO PRIMARIO DI INSICUREZZA CHE SPERIMENTA VERSO UN MONDO POTENZIALMENTE OSTILE, SI ESPRIME IN UNA LINEA DI CONDOTTA CHE POTRÀ ESSERE VERSO LA GENTE, CONTRO LA GENTE, SEPARATO DALLA GENTE. NEL I ° CASO, VERSO LA GENTE, SILICEA ACCETTA LA SUA IMPOTENZA, CERCA DI GUADAGNARE L’AFFETTO E L’APPOGGIO, NECESSITA DI SENTIRSI ACCETTATO, TUTTA LA SUA ENERGIA È POSTA AL SERVIZIO DEL SUO DESIDERIO DI SICUREZZA, SI CARATTERIZZA UNA FILOSOFIA DI VITA, CON REPRESSIONE DEGLI IMPULSI AGGRESSIVI, NEL II ° CASO, CONTRO LA GENTE, ACCETTA L’OSTILITÀ E LA LOTTA, CERCA DI ESSERE FORTE E DI TRIONFARE SUGLI ALTRI, NEL III° CASO, SEPARATO DALLA GENTE, COSTRUISCE UN PROPRIO MONDO IMPENETRABILE, L’IMPORTANTE È PORRE UNA DISTANZA EMOZIONALE, LA SUA APPARENTE SICUREZZA SI APPOGGIA SUL MURO CHE COSTRUISCE TRA SE E GLI ALTRI SENZA IL QUALE È PERDUTO. IN SINTESI LA LABILITÀ PRIMARIA DI SILICEA LO CONDUCE VERSO UN ANNICHILIMENTO DELLA SUA CAPACITÀ INTELLETTUALE, SI MOSTRA ALLORA CON UN ASPETTO DI UOMO VINTO, PIANGE QUANDO GLI SI PARLA. MEDITA A VOLTE IL SUICIDIO L’ANSIETÀ PUÒ RIFERIRSI AL MONDO ESTERNO CON DIVERSE MODALITÀ (SENSIBILE AI RUMORI, SOPRASSALTI PER PAURA…) OPPURE AL MONDO INTERNO, INTIMO, PROIETTANDOSI SULLA SALUTE, SUI DOLORI NEL CLIMATERIO, CERCANDO UNO SFOGO IN UNO STATO DI ANSIOSA INQUIETUDINE, PER CUI SI MUOVE CONTINUAMENTE, NON TOLLERA DI ASPETTARE. LA CONTINUA REPRESSIONE CHE ESERCITA DURANTE IL GIORNO SI LIBERA DURANTE IL SONNO, MOSTRANDO UNA RICCA SIMBOLOGIA. DORME INQUIETO, SONNO SONNAMBOLICO, È PREOCCUPATO DI FARE SOGNI ANSIOSI (DI CRIMINI, DI FANTASMI). INDECISIONE, NECESSITÀ DI APPOGGIO, OSTILITÀ AGGRESSIVE VERSO L’OGGETTO AMATO, REPRESSIONE DELL’AGGRESSIVITÀ, CON AUMENTO DELLO STATO ANSIOSO, FORMANO UN CIRCOLO VIZIOSO IN CUI IRRITABILITÀ E DOCILITÀ SI ALTERNANO NELLA CONQUISTA DELL’OGGETTO VOLUTO. MENO IMPORTANTI IN LUI ASPETTI COME VEEMENZA, COLLERA, LITIGIOSITÀ CHE SONO ASPETTI AGGRESSIVI DELLA PERSONALITÀ, IN LUI INFATTI L’OSTILITÀ È UNA DIFESA VERSO LA SENSAZIONE DI DEBOLEZZA E DI IMPOTENZA IN RISPOSTA AD UN IMMAGINARIO ATTACCO DELL’AMBIENTE. NON TOLLERA ESSERE CONTRADDETTO, ESTREMA IRRITABILITÀ, SI AGGRAVA CON LA CONSOLAZIONE, DISPOSIZIONE ALLA RIBELLIONE DI UN IO IMPOVERITO, DIVISO TRA DUE TENDENZE (DI APPOGGIO E DI AUTOAFFERMAZIONE) OPPOSTE E COMPULSIVE INOLTRE MENTRE L’ISTINTO DI AFFERMAZIONE SI SCONTRA CON LA SUA PARTICOLARE LABILITÀ PER LA CONCENTRAZIONE MENTALE, PORTANDOSI IN UNO STATO DI CONFUSIONE E DI PROSTRAZIONE MENTALE, INVECE L’ISTINTO DI APPOGGIO SI ESPRIME CON DESIDERIO DI ESSERE SUGGESTIONATO, NOSTALGIA DI CASA, DOLCEZZA. LA SUA TENDENZA DI AUTOAFFERMAZIONE, IL SUO BISOGNO DI SICUREZZA SI ESPRIMONO NELL’ESIGENZA DI PERFEZIONE CHE LO RENDONO MINUZIOSO. SI DEFINISCE COSÌ LA SINDROME MINIMA DI VALORE MASSIMO FATTA DI SINTOMI CARATTERISTICI, PECULIARI, ORIGINALI: L’ANSIETÀ RIVELATA DALLA TIMIDEZZA, SU UN FONDO PSICO – ORGANICO DI MINUSVALENZA, PROVOCA PRIMARIAMENTE L’ANTICIPAZIONE, A SUA VOLTA LA COMPENSAZIONE SI ESPRIME NELLA OSTINAZIONE E NELLA REATTIVITÀ METICOLOSA, NEL PERFEZIONISMO, DA INTERPRETARE COME FUNZIONE SIMBOLICA DI AUTOAFFERMAZIONE. IL BAMBINO SILICEA DURANTE LA VISITA NON SI ALLONTANA DALLA MADRE, COSÌ A SCUOLA E POI DURANTE LA VITA QUESTA COSTANTE NECESSITÀ DI APPOGGIO ESALTA LA SUA AGGRESSIVITÀ MASCHERATA DA TIMIDEZZA. 1. 2. 3. 4. 5. REPERTORIZZAZIONE CONFIDENCE, WANT OF SELF TIMIDITY (APP . IN PUBLIC) OBSTINATE ANTICIPATION CONSCIENTIOUS 6. 7. 8. 9. CONCENTRATION DIFFICULT DULLNESS FROM MENTAL EXERTION CONFUSION (CONVERSATION AGG) POSTRATION OF MIND (AFTER WRITING) 10.MILDNESS 11.HOMESICK NESS 12.DESIRES TO BE MAGNETIZED 13.COMPANY, ALONE WHILE AGG. 14.CONSOLATION AGG 15.CONTRADICTION, INTOLERANT OF 16.IRRITABILITY IN CHILDREN REPERTORIZZAZIONE 17.ANXIETY OF CONSCIENCE 18.SENSITIVE TO SLIGHT NOISES 19.STARTING FROM NOISES 20.FRIGHTENED EASY 21.FRIGHT, COMPLAINTS FROM. FEAR OF PINS. DELUSIONS, ABOUT PINS. 22.HYSTERIA DELUSION: DIVIDED IN TWO PARTS D. SIDES, THAT SHE DID NOT OWN HER LEFT. 23.EGOTISM 24.AVARICE 25.FEAR OF PINS 26.JADNESS 27.DISCOUNTENTED BIBLIOGRAFIA 1- Un nuovo metodo in medicina omeopatica: la ricerca della coerenza nella manifestazione dei fenomeni clinici, vol. I - vol. II M. Mangialavori , G. Marotta Matrix Editrice 2- Traitement Homeopathique des troubles du psychisme et du caractere J. H. Kalman, Doin Editeurs 3- Lo studio del mentale e di altri sintomi guida J. M. Ginavante Salus infirmorum 4- Il farmaco dell’inconscio M. Lombardozzi Riza libri 5- Organon dell’arte del guarire C.F.S. Hahnemann C.E.L.A.S. casa editrice 6- Il simile in medicina L.J. Boyo , Libreria Cortina , Verona 7- Essenze psicopatologiche del rimedio omeopatico ed. Proposte Nuove, Mindad Torino G. Vithoulkas BIBLIOGRAFIA 8- Homeopathie connaithe la matiere medicale, vol. I vol. II D. Demarque, J. Jovanny, B. Poitevin, C.E.D.H. 9- Pratique homeopathique en psycho – pathologie J. Barbancey Ediprim Lyon 10- Omeopatia e psicoanalisi C. Whitmont Redazionale 11- Repertorium omeopatico edizioni di Red /Studio Loacker Rimedia 12- Manuale pratico di terapia omeopatica , vol. I vol. II Beucci – Bardelli 13- Traite de matiere medicale homeopathique , vol. I Bailliere H. Duprat J.B.