IL LABORATORIO Giuseppe Mameli Dipartimento di Scienze Biomediche, Sezione di Microbiologia Università di Sassari Influenza L'influenza è una malattia respiratoria acuta dovuta alla infezione da virus influenzali. È una malattia stagionale che, nell'emisfero occidentale, si verifica durante il periodo invernale. Il primo isolamento di virus influenzale nell'uomo risale al 1933 in Inghilterra (ma in precedenza erano stati isolati virus influenzali sia da polli che da suini). Ci sono tre tipi differenti, costituenti il genere Orthomixovirus: il virus tipo A e il virus tipo B, responsabili della sintomatologia influenzale classica, e il tipo C, di scarsa rilevanza clinica (generalmente asintomatico). Gli ortomixovirus (virus dell’influenza) infettano molte specie animali il serbatoio naturale è costituito dagli uccelli acquatici, che spesso sono migratori Come è fatto il virus dell’Influenza nucleocapside (segmenti di RNA ricoperti di proteine) pericapside Spicole di emagglutinina (H) e di neuraminidasi (N) I virus aviario, umano, suino, ecc. hanno H e N differenti ad es. H5 e H9 sono aviari, H1, H2, N1, sono umani 100 nm Distribuzione dei 16 serotipi di HA in natura serotipo HA Uccelli HA1 sì HA2 sì HA3 sì HA4 sì HA5 sì HA6 sì HA7 sì HA8‐16 sì Cavalli Suini sì Uomo sì sì sì sì sì sì sì sì sì Distribuzione dei 9 serotipi di N in natura Uccelli Cavalli Suini Uomo N1 sì sì sì N2 sì sì sì N3 sì N4 sì N5 sì N6 sì N7 sì sì N8 sì sì N9 sì sì World Health Organization (WHO) Influenza Nomenclature Influenza type Geographic source Hemagglutinin subtype A/Panama/2007/99 (H3N2) Year of isolation Isolate number Neuraminidase subtype Influenza type B and C do not occur as subtypes. influenza del 2007 detta "l'Americana". Ceppo prevalente: A/Wisconsin/2007 (H3N2) altri ceppi isolati: Nuova Caledonia e Malaysia Il virus dell’influenza è un virus fragile e facilmente fermato dall’immunità. Per sopravvivere, attua la strategia di mutare in continuazione Fattori che sostengono le epidemie e le epizoozie: • • • • Drift antigenico Riassortimento e shift antigenico Immunità di breve durata Salto di specie Antigenic drift: deriva antigenica minore: lievi mutazioni (in genere mutazioni puntiformi Ser Cys Lys Arg UCG ACA UUU GCG Mutazione UCG ACA CUU GCG Trascrizione AGC UGU GAA CGC Traduzione Ser Cys Glu Arg • si ha nell’influenza A e B, non in C. • sostituzioni, delezioni e inserzioni nei geni dell’emagglutinina e della neuraminidasi. • responsabile delle epidemie annuali HA cleavage and virulence May ‘94 ‐> June ‘94 PQ--RETR low cleavability low virulence respiratory infection Dec ‘94 ‐> Jan ‘95 PQRKRKTR high cleavability high virulence systemic infecton ? Antigenic shift: deriva antigenica maggiore: Un cambio importante nel virus dell’influenza •Si ha solo nel virus influenzale di Tipo A •Implica una modifica importante nel genoma virale •Interessa virus influenzali umani e di altre specie animali • Profonde modifiche nell’HA o nella NA, per riassortimento genico • Ne viene fuori un virus con un NUOVO profilo antigenico • Conseguenze PANDEMICHE l’influenza è trasmessa dagli uccelli acquatici (al centro) direttamente (linee continue) al pollame e ai maiali, che la trasmettono all’uomo Influenza Antigenic Shift derivante da riassortimento di segmenti genomici PB1 PB2 PA HA NA NP M1 & 2 NS1 & 2 Isolato aviario PB1 PB2 PA HA NA NP M1 & 2 NS1 & 2 PB1 PB2 PA HA NA NP M1 & 2 NS1 & 2 Virus riassortito Isolato umano 256 p ossibi li c o mb inazio ni Nel 900 ci sono state tre superepidemie (pandemie) di influenza: 1918 1957 1968 H1N1 H2N2 H3N2 la “Spagnola” la ”Asiatica” la “Hong Kong” 20-100 milioni di morti 1-2 milioni di morti 700.000 morti 1977 H1N1 Ricomparsa della Spagnola Nessuna pandemia 2009 H1N1v la “suina/nordamericana” in corso le pandemie di influenza si hanno quando •il virus dell’influenza umana scambia geni con un altro virus influenzale dentro un animale infetto, oppure •Un virus influenzale animale salta dagli animali all’uomo Cumulative Number of Confirmed Human Cases of Avian Influenza A/(H5N1) Reported to WHO 22 January 2007 2003 Country 2004 cases deaths cases deaths 2005 2006 2007 Total cases deaths cases deaths cases deaths cases deaths Azerbaijan 0 0 0 0 0 0 8 5 0 0 8 5 Cambodia 0 0 0 0 4 4 2 2 0 0 6 6 China 1 1 0 0 8 5 13 8 0 0 22 14 Djibouti 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 60,6% mortalità Egypt 0 0 0 0 0 0 18 10 1 1 19 11 Indonesia 0 0 0 0 19 12 56 46 5 4 80 62 Iraq 0 0 0 0 0 0 3 2 0 0 3 2 (dei casi arrivati all’osservazione, che è molto inferiore a quello dei casi effettivi) Thailand 0 0 17 12 5 2 3 3 0 0 25 17 Turkey 0 0 0 0 0 0 12 4 0 0 12 4 Viet Nam 3 3 29 20 61 19 0 0 0 0 93 42 Total 4 4 46 32 97 42 116 80 6 5 269 163 Total number of cases includes number of deaths. WHO reports only laboratory‐confirmed cases. All dates refer to onset of illness. From Medscape Infectious Diseases La storia dell’influenza A(H1N1)v 2009 John G. Bartlett, MD : 10/27/2009 February 24 2009: Il paziente zero: bimba di 6 mesi del nord Messico March 3, 2009: Inizia il riconoscimento di casi a Città del Messico April 6, 2009: Focolaio a La Gloria, Mexico,(60%.colpiti) April 15, 2009: Primi casi riconosciuti virologicamente e 1° caso USA: bambino di 10anni in California, positivo per antigene influenzale H1, ma negativo per H1 e H3 stagionali Aprile 24 2009: arriva in Italia la notizia di decine di casi in Messico, con mortalità del 25% , con allarme prepandemico, a livello 3. Allerta Influnet Sassari in serata. April 26, 2009: USA dichiarano emergenza sanitaria. April 29, 2009: Ministro della Salute Messicano riporta in 1 mese: 2155 casi di polmonite grave e 100 morti. Aprile 30 2009: 1° campione pervenuto a Influnet Sassari: negativo. Maggio 2 2009: 1° caso in Italia. May 9, 2009: Riconoscimento di stato di pandemia, con casi riconducibili a viaggi aerei da Città del Messico. June 11, 2009: L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO/OMS) dichiara che pandemia è a livello 6, la nuova influenza H1N1 è ”incontenibile"; inoltre la maggior parte dei colpiti ha meno di 25anni, con 1/3 dei casi gravi tra giovani in buona salute. July 1, 2009: Casi USA: >1 milione di infettati; 87% dei morti ha 5-59 anni. July 17, 2009: WHO/OMS riporta 94512 casi confermati virologicamente e 429 morti, considerati la “punta dell’iceberg." Si decide di fermarsi con la conta dei casi Luglio 17 2009: 1° caso in Sardegna July 20, 2009: Il Cile riferisce di A(H1N1)v nei tacchini, introducendo la possibilità di scambi con geni aviari August 25, 2009: Previsione per gli USA: A(H1N1)v può infettare metà della popolazione, con 1.8 milioni di ospedalizzati, e 30000-90000 morti. August 31, 2009: WHO/OMS prevede che entro 2 anni si infetterà circa 1/3 della popolazione mondiale. (l’influenza stagionale solitamente colpisce 5%-20% per stagione, con 200000 ospedalizzati e una media di 36000 morti. October 24, 2009: Gli USA dichiarano lo stato di emergenza nazionale per l’influenza A(H1N1). Metà Novembre 2009: picco dell’epidemia in Italia 2° settimana Dicembre 2009: picco epidemia in Sardegna (?). In connessione con la rete europea e con WHO/OMS LABORATORI DELLA RETE NAZIONALE INFLUNET I laboratori sono stati selezionati sulla base di un controllo di Qualità (QCA) diagnostico e di Proficiency, sulla reperibilità del Responsabile in caso di emergenza, e sulla presenza di strutture di bio‐contenimento. TORINO AO "Amedeo di Savoia" Dr.ssa V. Ghisetti PIEMONTE NOVARA AO "Maggiore della Carità " Dr. G. Fortina LIGURIA GENOVA UNIVERSITA' Prof. P. Crovari MILANO AO "L. Sacco" Prof.ssa M.R. Gismondo LOMBARDIA MILANO UNIVERSITA' Dr. F. Pregliasco PAVIA IRCCS San Matteo Prof. G. Gerna FRIULI VENEZIA GIULIA TRIESTE UNIVERSITA' Prof. C. Campello VENETO PADOVA UNIVERSITA' Prof. G. Palù PARMA UNIVERSITA' Prof.ssa M.L. Tanzi EMILIA ROMAGNA BOLOGNA AO "Sant'Orsola" Prof. V. Sambri PISA UNIVERSITA' Prof. L. Ceccherini Nelli TOSCANA FIRENZE UNIVERSITA' Prof.ssa A. Azzi SIENA UNIVERSITA' Prof. E. Montomoli MARCHE ANCONA AO "Ospedali Riuniti" Dr.ssa P. Bagnarelli UMBRIA PERUGIA UNIVERSITA' PERUGIA Prof.ssa A. Iorio ROMA UNIVERSITA' CATTOLICA Prof. G. Fadda LAZIO CAMPANIA ABRUZZO MOLISE PUGLIA CALABRIA SARDEGNA SICILIA ROMA NAPOLI NAPOLI TERAMO PESCARA LARINO BARI I.R.C.C.S. “Lazzaro Spallanzani”, Dott.ssa Maria Capobianchi AO "Cotugno" DR. C. Esposito AO RN "V. Monaldi" DR. R. Smeraglia LECCE Laboratorio Analisi di PO PO "Santo Spirito" AO "G. VIETRI" UOC Policlinico Laboratorio di Igiene del Di.S.Te.B.A. Università del Salento Dott. G. Sciarra Dr. P. Fazii Dr.ssa M. Bucci Prof.ssa M. Chironna Dott.ssa Antonella Dedonno COSENZA SASSARI PALERMO AO "Annunziata" COSENZA UNIVERSITA' UNIVERSITA' Dr.ssa C. Giraldi Prof.ssa A. Dolei Dr. F. Vitale Laboratory Diagnosis • Serology • Viral Detection – Cell culture – Antigen detection • DFA • Immunoassays (“rapid antigen tests”) – Molecular Serology • • • • Not useful for clinical management Retrospective diagnosis Not standardized between labs Surveillance and research purposes Specimens for Influenza Virus Detection • Nasopharyngeal swab (NP) • Nasopharyngeal aspirate (NPA) – Infants, young children • Sputum • Bronchoscopy specimens Specimens for Virus Detection • Swabs into Viral Transport Media (contains antibiotics to inhibit bacterial growth) • Store and transport at 4oC Si lavora sotto cappe a flusso d’aria verticale I filtri HEPA eliminano 99.97% delle particelle >0.3μM Timing of Testing (extrapolated from seasonal influenza) • Immunocompetent – Obtain within 5 days after illness onset – Lower yield after 5 days (false negatives) • Immunocompromised & infants/young children – Shed virus for > 1 week – Can obtain beyond 5 days Rapid Antigen Test (Rapid Influenza Diagnostic Test) • • • • Rapid immunoassays Assay time: 15‐40 min Specimen Storage: 2‐8oC Differentiates Flu A and B Rapid Antigen Tests • • • • • • • • Rapid (15‐40 min) Potential for point of care testing Unable to assess specimen quality Least sensitive of all methods (<50‐70%) A negative result does not exclude influenza Lower sensitivity in adults Needs higher viral titres in specimen for positive Specificity of >95% Cannot subtype virus Molecular Detection for Influenza • RT‐PCR (reverse‐transcriptase PCR) • Detects different gene targets: – Matrix gene → tells us it’s influenza A – Seasonal H1, H3 gene → tells us it’s seasonal flu if negative for these referred to as “untypeable” – Pandemic H1 → tells us it’s pandemic H1N1 • Most sensitive method (more sensitive than culture and now the “gold standard”) • Needs specialized instruments/training • Assay time: 3 hrs • expensive RT Real Time PCR Primers e sonda usati Curva di calibrazione con lo standard plasmidico Creazione del metodo in Real Time PCR N°Plasmidi Media Ct SD CV 105 28,1 0,007 0,025 104 31,3 0,247 0,790 103 36,1 0,233 0,645 102 38,4 0,353 0,919 10 41,5 0,431 1,038 1 - - - Specifico Sensibile Riproducibile Ricerca virus influenzale A(H1N1)v Laboratorio di Riferimento Influnet Sardegna. E S TE R NI S AS S AR I C AG LIAR I NUOR O OLBIA LANUS E I OZ IE R I OR IS TANO C AR BONIA IG LE S IAS ALG HE R O G HILAR Z A TE MP IO TOTALE 1 382 73 45 26 2 17 41 14 11 4 1 350 MAGGIO Casi pervenuti 300 GIUGNO 250 LUGLIO 200 AGOSTO 150 SETTEMBRE OTTOBRE 100 NOVEMBRE 50 DICEMBRE 0 CAMPIONI ANALIZZATI POSITIVI PER A GEN. UMANO POSITIVI PER A/H1N1 13 630 Ricerca virus influenzale A(H1N1)v Laboratorio di Riferimento Influnet Sardegna Casi pervenuti 140 120 100 80 TOTALE 60 POSITIVI 40 20 45 °S E TT IM 46 A °S N A E TT IM 47 A N °S A E TT IM 48 A °S N A E TT IM 49 A °S N A E TT IM A N A 0 F L U S W INE 2009 T O T AL E P O S IT IVI % 45°S E T T IMANA 23 7 30,4 46°S E T T IMANA 50 22 44 47°S E T T IMANA 94 43 45 48°S E T T IMANA 126 76 60 49°S E T T IMANA 120 48 40 SARDEGNA: Settimana 2009 - 50 dal 7 al 13 dicembre 2009 Numero globale di casi e tassi d’incidenza di influenza. L'incidenza è espressa come numero di sindromi influenzali (casi) /1000 assistiti/settimana. Incidenza Totale 10,81 0-4 Casi Inc 29 14,62 5 - 14 Casi Inc 67 15 - 64 Casi Inc 21,31 ITALIA 35 6,11 >65 anni Casi Inc 5 2,9 Influenza AH1N1v: Totale dei casi accertati in Italia 4000000 Casi totali It Decessi 3500000 casi/wk 3000000 % decessi vaccinati Influenza solita in Italia: 2‐3 milioni di casi 1000‐5000 morti Tasso di mortalità: 0,03‐0,2% incid/wk % (Æ 20‐30 milioni casi attesi in pandemia) Assist respirat 2500000 Ospedaliz 2000000 1500000 1000000 500000 0 24/4 8/5 22/5 5/6 19/6 3/7 17/7 31/7 14/8 28/8 11/9 25/9 9/10 23/10 6/11 20/11 4/12 18/12 ITALIA: incidenza dell’influenza per classi di età Stagione 2006 - 2007 Stagione 2007 - 2008 Stagione 2007 - 2008 Stagione 2008 - 2009 A(H1N1)v 2009 CONCLUSIONI Informazioni sanitarie chiave devono includere aspetti clinici e del laboratorio: – piani sanitari – disponibilità di assistenza sanitaria; – Coordinamento tra il laboratorio e i diversi reparti sanitari. – Individuazione di casi da ospedalizzare, a cui eseguire il test. – comunicazione e grado di avanzamento nel livello di pianificazione – caratteristiche epidemiologiche, cliniche e virologiche Non è facile produrre singole misure può essere meglio affermare quali interventi/contromisure sono utili e giustificabili (e quali non lo sono). http://www.who.int/csr/disease/swineflu/assess/disease_swineflu_assess_20090511/en/index.html and http://www.who.int/wer/2009/wer8422.pdf 40 GRUPPO INFLUNET- SARDEGNA UNIVERSITA’ DI SASSARI AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Antonina Dolei Caterina Serra Luciana Poddighe Elena Uleri Alessandra Mei Dept Biomed. Sciences, Center of Excellence for Biotech. Dev. Biodiv.Res., Univ. of Sassari, Italy