LUNEDÌ’ 24 GIUGNO, 9.30 – 13 Location: Crowne Plaza Milan City - via Melchiorre Gioia 73 - Milano Titolo: Piante e problemi dermatologici: le piante più efficaci nelle applicazioni topiche e per uso interno Docente: Dott. Marco Valussi E’ noto che le piante officinali rappresentano una preziosa riserva di molecole utili per curare in modo soft e naturale varie patologie. Ce lo confermano ancora una volta i prodotti fitoterapici ricavati da piante medicinali per affrontare le malattie della pelle. Si tratta di rimedi che possono essere utilizzati sia per applicazioni esterne sia per via orale. Di questo importante settore della fitoterapia ha parlato il dottor Marco Valussi nel corso del seminario intitolato “Piante e problemi dermatologici: le piante più efficaci nelle applicazioni topiche e per uso interno” che si è tenuto il 24 giugno a Milano, presso l’Hotel Crowne Plaza Milan City. L’incontro era stato organizzato nell’ambito del programma di SANA Academy, i corsi di formazione e aggiornamento professionale, a ingresso libero, organizzati da SANA, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale in programma a BolognaFiere da sabato 7 a martedì 10 settembre. Dopo un’introduzione generale sul perché alcune piante in particolare possano essere efficaci per le patologie della pelle, il dottor Valussi ha illustrato le classi principali di azione che sono in grado di esercitare rispetto alla dermatologia. Ecco allora che si può parlare di una categoria di piante con effetto antinfiammatorio e di un’akltra comprendente le piante vulnerarie (ovvero che favoriscono al cicatrizzazione di ferite). Tra queste spiccano l’aloe (nome scientifico: Aloe [vera] spp), la camomilla (nome scientifico: Matricaria chamomilla), la curcuma (in letteratura Curcuma longa), l’iperico, la liquerizia (Glycyrrhiza glabra, che, ricordiamo, non va assunta per via orale dai soggetti che soffrono di pressione arteriosa alta). Un terzo gruppo comprende le piante ad azione antiossidante ed un quarto quelle emolliente (in quest’ultimo caso, grazie alla loro azione meccanico-fisica esercitata su pelle e mucosa, possono contrastare efficacemente e proteggere la pelle secca ed infiammata). Fanno poi parte di una quinta categoria le piante ad azione antimicotica e antibatterica, tra cui la Melaleuca alternifolia, da cui si estrae un olio essenziale, il teatree, indicato, ad esempio, per combattere l’acne, infezioni al piede e dermatiti da contatto. Infine, la panoramica si è conclusa con la categoria delle piante ad azione foto-protettiva (a cui appartengono piante che in parte ritroviamo anche nella categoria di quelle con effetto antiossidante, e viceversa). Tra quelle con effetto antiossidante, anti-age e con funzione fotoprotettiva troviamo tè verde (Camellia sinensis), estratti di vite, picnogenolo (estratto dalla corteccia del pino marittimo) e polipodium, una felce con uno spiccato effetto fotoprotettivo. Di tutti questi presidi naturali a difesa della pelle, selezionati dal dottor Valussi in funzione della loro buona evidenza clinica, sono stati presentati i benefici specifici ed anche i cosiddetti “profili di sicurezza”, ossia le precauzioni che vanno prese per l’uso e le eventuali controindicazioni, benché sia da escludere che tra i preparati da esse ricavati, in vendita in erboristeria, parafarmacie e farmacie, si trovino prodotti con effetti tossici (vedi in queste pagine la presentazione in ppt). Il prossimo appuntamento con il dottor Valussi è fissato a SANA, martedì 10 settembre. Due i corsi in programma: dalle 10.30 alle 13.00 terrà un incontro su “Piante e cibi per la salute e la buona funzionalità digestiva: le piante officinali con maggior supporto scientifico e quelle promettenti”, e dalle 14.30 – 16.30. Un secondo workshop su “Piante medicinali e sistema cardiovascolare: possibili ambiti e limiti di intervento. Le piante con maggior evidenza scientifica”. Preiscrizioni online su sana.it