Esempio: Resistenza equivalente R1=3Ω R2=9Ω V=VA-VB=17.4V Determinare Req i1 i2 Settimana 6 Lorenzo VITALE 10 Simmetrie e “trucchi” Comunque, prima di imbarcarvi in conti complicati, guardate sempre se ci sono semplificazioni o “trucchi” che vi permettono di ri-esprimere diversamente il problema. Esempio: cubo con 12 R uguali. Come determino la resistenza equivalente fra i terminali A e G? Immaginiamo i vertici come divisori della corrente erogata da un ipotetico generatore: Settimana 6 Lorenzo VITALE 11 Nei casi né serie né parallelo si può ricorrere alle trasformazioni Triangolo-Stella, Stella-Triangolo che risolto assumendo come incognite RA, RB, RC fornisce la terna di equazioni che definiscono la trasformazione triangolo-stella (D èY): mentre risolto assumendo come incognite RAB, RBC, RAC si ottiene la terna di equazioni che definiscono la trasformazione stella-triangolo (YèD): Settimana 6 Lorenzo VITALE 13 Amperometro: perturbazione introdotta Per misurare la corrente in un ramo bisogna interrompere quel ramo e inserirci il galvanometro. E! In questa maniera si altera il circuito preesistente in quanto si varia la resistenza del ramo. La perturbazione relativa introdotta (i-imis )/imis è pari a rg/R quindi è tanto minore quanto più piccola è rg Settimana 6 E! Lorenzo VITALE imis 18 Voltmetro: perturbazione introdotta Supponiamo di voler misurare la ddp VA-VB ai capi di R percorso dalla corrente i. Collegando in parallelo* ad R il voltmetro la ddp misurata V’A-V’B ≠ dalla preesistente (a parità di corrente i). La variazione relativa introdotta** è tanto minore quanto più grande è RV *meno invasivo, non occorre inserirlo! **∆V/V=(V-V’)/V=R/(R+RV) V=Ri V’=Reqi Req=RRV/(R+RV) Settimana 6 Lorenzo VITALE 20 Ponte di Wheatstone Misuro Rx per confronto con R1 R2 R4 resistenze note e uso il galvanometro come rivelatore di zero: vario R1 e R2 finché il galvanometro non segna ig=0 Settimana 6 #in B i1 = i2 ig = 0 ⇒ $ %in D ix = i4 #VB − VA = VD − VA ⇒ R1i1 = Rx ix $ %VC − VB = VC − VD ⇒ R2i2 = R4 i4 R1 Rx R1R4 = ⇒ Rx = R2 R4 R2 Lorenzo VITALE 33 Ponte a filo Sostituendo R1 e R2 con un filo calibro su cui scorre il cursore B, all’equilibrio il rapporto R1/R2 è semplicemente il rapporto fra le lunghezze l1/l2 dei due tratti di filo, facilmente (e ben) misurabile Settimana 6 Lorenzo VITALE 34