bimestrale Di approfonDimento sui Diritti Connessi Degli artisti interpreti eseCutori
anno2014numero5bimestrenoVembre-DiCembre
l’anno Dei reCorD
02 03
L’editoriale
Bando art. 7 2014
settore video
04 05 06 07
La musica
dei numeri
Attività Organi
Collegiali 2014
Una scomoda
verità
3 domande a
Tosca
l’editoriale
di andrea micciché
l’anno dei record e la liberalizzazione
S
NuoVoIMAIE
i diritti degli artisti
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nuoVoIMAIE on air
Bimestrale di approfondimento sui diritti
connessi degli Artisti Interpreti Esecutori
Edito da NUOvOIMAIE - Via Piave 66 - 00187 Roma
anno iii n.5 novembre/Dicembre 2014
Registrazione Trib. di Roma n. 288/12 del 19-10-2012
Direttore responsabile
Andrea Micciché
testi redatti da
Andrea Micciché, Maila Sansaini, Daniela Di Marino
Isabella Longo, Alessandro Marconi, Debora Sansaini
Carla Nieri, Massimiliano Volino
Contatti
[email protected] - www.nuovoimaie.it
grafica e stampa
Line Art Snc - Via Ottavilla 10 - 00152 Roma
PAGINADue
i chiude il 2014 che verrà ricordato come l’anno dei record: record di fatturato, record
di iscritti, record di accordi bilaterali sottoscritti, record di mandati conferiti al NUOVOIMAIE.
Un anno eccezionale, dunque?
Probabilmente sì, ma con qualche ombra che si avvicina.
In effetti, volendo leggere l’anno trascorso come il culmine di un processo iniziato prima,
non possiamo non sottolineare che esso è la sintesi di ciò che sarebbe stato ove il Governo
Monti non fosse intervenuto a gamba tesa, liberalizzando superficialmente il nostro settore.
Il record di fatturato è, infatti, il frutto del lavoro certosino svolto nel periodo ante liberalizzazione e che ha portato i suoi risultati esattamente in questo periodo; da quando il mercato
dell’intermediazione dei diritti connessi è stato liberalizzato, i contratti con gli utilizzatori
si sono “allentati”, è diminuito il “potere contrattuale” dell’Istituto e, purtroppo, i risultati negativi si vedranno nei prossimi anni.
Discorso diverso, naturalmente, merita la raccolta di adesioni verso l’Istituto da parte degli
iscritti e delle collecting estere, che hanno proprio scelto il “nostro” NUOVOIMAIE per la rappresentanza in Italia dei diritti degli artisti stranieri: in tal caso, si tratta di una scelta individuale, che permane nonostante la liberalizzazione e che va a premiare la correttezza, la
trasparenza e, in poche parole, l’eccellenza che hanno caratterizzato l’attività dell’Istituto.
Il 2015, come detto più volte, sarà l’anno della svolta: l’anno in cui l’Istituto dovrà mostrare
non solo di mantenere le proprie quote di mercato ma anche di vincere la battaglia contro i
concorrenti con offerte competitive a beneficio dei propri iscritti.
Naturalmente, non abbiamo paura del confronto con gli altri, purché tutto avvenga nel rispetto delle regole: cosa che, sino ad oggi, come più volte evidenziato, non è purtroppo avvenuta.
Qualcuno potrebbe dire che l’Istituto è contrario alla liberalizzazione e che, in nome di una
battaglia di “retroguardia” (la strenua difesa del monopolio), vorrebbe convincere l’opinione
pubblica (e i politici) della erronea scelta fatta a suo tempo.
Il punto non è questo.
Siamo, infatti, consapevoli che ben difficilmente il Parlamento tornerà indietro, reintroducendo quello che qualcuno ha definito “il monopolio NUOVOIMAIE”. Ciò contro cui ci batteremo sempre è quella pessima liberalizzazione che il Governo Monti ha introdotto e che i
successivi Governi (almeno sino ad oggi), non sono riusciti a disciplinare.
Pur parlando a titolo personale, devo dire che tra un pessimo monopolio e una buona liberalizzazione, io tiferei sempre per la liberalizzazione; ed anzi dirò di più, tra liberalizzazione
e monopolio “a scatola chiusa”, a mio avviso, è sempre meglio la liberalizzazione, perché
pone al centro il diritto di scelta, che dovrebbe spettare a qualsiasi cittadino.
Tuttavia, nella fattispecie, ci troviamo dinanzi ad una “pessima” liberalizzazione, che dunque
fa rimpiangere il sistema normativo previgente, poiché, anche se carico di tutte le contraddizioni e i limiti del monopolio, ha tuttavia portato ai record di cui sopra: ed è questo a mio
avviso il punto.
Ci auguriamo, infine, che il Governo Renzi, così attento a soddisfare le esigenze dei più, voglia
ascoltare le istanze degli artisti italiani e intervenire nella materia, con il piglio di cui è capace. In tal senso, non è un mistero che il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, On.
Luca Lotti, ha promesso a tutte le collecting operanti nel settore un prossimo intervento legislativo risolutivo. Attendiamo fiduciosi.
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bando art. 7 2014 settore video
725 richieste per le 4 aree di intervento
a fine marzo l’esito delle domande di produzione
S
ettecentoventicinque istanze per complessive 4 aree di
intervento previste dal Bando (due destinate al sostegno
sociale e due alla produzione audiovisiva e teatrale). È impressionante il numero di richieste pervenute al NUOVOIMAIE
per l’accesso ai fondi art. 7 L. 93/92 settore video. I termini per
integrare la documentazione dei progetti di produzione si sono
chiusi al 17 febbraio ultimo scorso; gli uffici e il Comitato Video
stanno valutando le integrazioni pervenute ed entro la fine di
questo mese di marzo, verrà comunicato agli istanti l’eventuale contributo stanziato.
La risposta degli artisti e dei richiedenti i finanziamenti sorprende meno se consideriamo che l’ultimo Bando per la promozione risaliva all’anno 2007. Altro elemento, assolutamente
non trascurabile, è il particolare momento di crisi economica
e sociale che vive il nostro Paese, che ha visto l’industria culturale cinematografica e audiovisiva fortemente penalizzata
dalle politiche dei Governi che si sono succeduti negli ultimi
anni. Il Bando ha così rappresentato per molti attori e doppiatori una nuova opportunità di lavoro, un piccolo aiuto concreto
per la produzione di progetti audiovisivi e teatrali che da tempo
erano “chiusi in un cassetto” in attesa di poter essere realizzati.
RIEPILOGO DOMANDE ART. 7 2014 – BANDO SETTORE vIDEO
AREA DI INTERvENTO
DOMANDE PERvENUTE
PRODUZIONE AUDIOvISIvA
N. 343
PRODUZIONE TEATRALE
N. 316
SOSTEGNO ARTISTI INDIGENTI
N. 41 (erogati n. 33 sostegni)
SOSTEGNO ATTRICI MADRI
N. 25 (erogati n. 19 sostegni)
TOTALE RICHIESTE ART. 7 2014
N. 725
ComuniCato stampa
nuoVoIMAIE vince ricorso al tar del lazio contro 7607 e ipaa
Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso presentato dal NUOVOIMAIE contro le nuove collecting di artisti 7607
e IPAA e contro la SIAE, che sono state condannate tutte al pagamento delle spese del processo. Il TAR
del Lazio ha ordinato a SIAE di consegnare a NUOVOIMAIE l’elenco dettagliato dei nominativi degli iscritti
con il codice fiscale degli artisti, affermando la correttezza dell’operato di NUOVOIMAIE e ha dichiarato
che 7607 e IPAA sono inadempienti all’obbligo - sancito dai Decreti del Presidente del Consiglio del 19
dicembre 2012 e del 17 gennaio 2014 - di pubblicare l’elenco dei loro iscritti sul loro sito.
La SIAE, in base al Decreto del Presidente del Consiglio del 17 gennaio 2014, ai fini della ripartizione tra
le collecting di artisti dei compensi per copia privata video relativa agli anni 2012/2013, deve conteggiare il numero degli artisti che hanno conferito apposito mandato alle collecting stesse. In adempimento a questo obbligo il NUOVOIMAIE, Cooperativa 7607 ed IPAA, quali collecting abilitate, nel giugno
2014 hanno trasmesso a SIAE l’elenco dei loro iscritti. Il NUOVOIMAIE, che con la massima trasparenza
aveva pubblicato il proprio elenco sul suo sito web, ha chiesto alla SIAE di poter visionare l’elenco depositato dai suoi concorrenti, per poter vigilare la corretta elencazione e verificare eventuali duplicati
di nominativi. La SIAE, diffidata da 7607 e IPAA, si è rifiutata di far accedere il NUOVOIMAIE all’elenco,
consegnando pagine bianche con l’elenco di artisti i cui nominativi risultavano cancellati uno ad uno,
in modo da essere illeggibili. Da qui la condanna del TAR del Lazio.
“Una bella soddisfazione. Ha vinto la correttezza del NUOVOIMAIE contro l’arroganza di chi non osserva
la legge illudendosi di restare impunito” così ha commentato l’avvocato Andrea Miccichè, Presidente
del NUOVOIMAIE, che prosegue: “Non ho mai avuto dubbi sulla correttezza del nostro operato. L’unica
cosa che mi sento di dire ai nostri competitor è che hanno ancora molto da imparare: quando alle parole non seguono i fatti, la tanto decantata trasparenza non resta che un semplice slogan”.
Roma, 27 febbraio 2015
PAGINAtre
la musica da i numeri
U
no dei problemi che il NUOVOIMAIE si è trovato ad affrontare nella ripartizione dei diritti del settore musicale, è quello della
difficoltà di procurarsi, in modo sistematico, informazioni affidabili relative ai musicisti che partecipano alla realizzazione
delle registrazioni musicali in qualità di comprimari piuttosto che di membri di gruppi musicali. Tali informazioni possono
essere reperite dall’artwork dei supporti fonografici, piuttosto che da dichiarazioni dei produttori fonografici. Benché molti artisti
abbiano nel tempo fornito tali materiali all’Istituto, non sempre la disponibilità di tali informazioni si abbinava alla presenza delle
registrazioni documentate nei rendiconti su cui si basa la ripartizione.
A partire dal 2013, il NUOVOIMAIE ha messo in campo una strategia attiva di approvvigionamento di tali informazioni, basata appunto
sulla ricerca delle informazioni relative:
› alle opere di maggiore utilizzazione
› al repertorio dei soci e mandanti
I primi risultati si sono concretizzati già nella prima ripartizione semestrale del 2013, in cui se il numero dei brani con informazioni
su comprimari e formazioni di gruppi non era rilevante, era notevole la quantità di diritti allocati a tali opere:
TIPO
Informazioni Complete
Informazioni Incomplete
Solo Interprete Primario
BRANI
5.864
8.789
317.875
% BRANI
1,76 %
2,64 %
95,59 %
DIRITTI IN RIPARTIzIONE
570.782,41 €
247.380,48 €
2.132.104,24 €
% DIRITTI
19,35 %
8,39 %
72,27 %
Tale situazione portava ad una allocazione finale dei compensi tra Interpreti Primari ed interpreti Comprimari assai migliore rispetto
al passato.
RUOLI INTERPRETE
Interpreti Primari e membri di gruppi
Interpreti Comprimari
DIRITTI RIPARTITI
2.052.219,43 €
299.805,37 €
% DIRITTI
87,25 %
12,75 %
L’impostazione di tale approccio come centrale nell’attività di individuazione, l’implementazione di nuove tecniche di matching dei
rendiconti, nonché l’impegno dei soci e dei loro delegati negli organi collegiali nel reperimento delle informazioni e nella verifica
tramite il portale dei soci dello stato di completezza del proprio repertorio, hanno portato a migliorare ancora tali risultati nella seconda ripartizione semestrale del 2014:
TIPO
Informazioni Complete
Informazioni Incomplete
Solo Interprete Primario
BRANI
11.178
16.651
40.584
% BRANI
16,34 %
24,34 %
59,32 %
DIRITTI IN RIPARTIzIONE
747.740,45 €
543.517,74 €
1.257.053,87 €
% DIRITTI
29,34 %
21,33 %
49,33 %
Con allocazione finale dei compensi tra Interpreti Primari ed interpreti Comprimari conseguente:
RUOLI INTERPRETE
Interpreti Primari e membri di gruppi
Interpreti Comprimari
DIRITTI RIPARTITI
1.956.705,67 €
493.049,51 €
% DIRITTI
79,87 %
20,13 %
Sulla base di tali risultati, l’Istituto investirà sempre maggiori energie e risorse per migliorare tali risultati di ripartizione in ripartizione, con lo scopo primario di distribuire sempre di più e sempre meglio.
nuoVoimaie all’uscita romana del mei
factory pelanda (6, 7 e 8 febbraio)
È
sempre un piacere per NUOVOIMAIE incontrare gli amici
della musica ed è sempre un piacere partecipare al MEI,
Meeting delle Etichette Indipendenti, che ha festeggiato
anche a Roma i suoi 20 anni con il “Premio degli Indipendenti
- Roma Caput Indie”. Sono stati tre giorni di musica dal vivo, incontri, presentazioni, anteprime ed esposizioni. Eravamo lì,
con il nostro spazio espositivo: abbiamo incontrato giovani artisti, artisti già affermati, artisti in cerca di etichette. Ogni volta
siamo pronti a dare informazioni, chiarimenti, senza nulla imPAGINAQuattro
provvisare perché NUOVOIMAIE, in fondo, è la collecting che ha
più rappresentatività in Italia.
“Confrontarci con gli Artisti – ha affernato Andrea Miccichè,
presidente del NUOVOIMAIE, intervenuto ai programmati incontri istituzionali – ci dà l’opportunità di spiegare chi siamo
e come stiamo lavorando e quali sono i vantaggi a partecipare
al nostro Istituto. Garantiamo il massimo dell’efficienza e offriamo la massima trasparenza, questo è quello che conta”.
Ringraziamo tutti coloro che ci hanno fatto visita e coloro che
ci hanno dato fiducia, iscrivendosi. Non ci resta che dare appuntamento a Tutti ai prossimi incontri, sempre più numerosi
ed interessanti. Non mancate!!!
attività organi Collegiali 2014
N
el corso del 2014, oltre alla consueta approvazione del
bilancio consuntivo e di previsione, ratificato dall’Assemblea dei Delegati il 16 aprile 2014, il Consiglio di Amministrazione ha discusso e approvato il Regolamento
dell’Organismo di Vigilanza, ultimo atto dovuto in ottemperanza alla L. 231/2001, dopo l’insediamento dei nuovi componenti dell’Organismo stesso.
All’ordine del giorno di molte riunioni, il Regolamento art. 7 L.
93/92 per il settore audiovisivo e musicale, il Bando, la procedura e lo stanziamento fondi art. 7 L. 93/92 per il settore video,
la cui discussione e deliberazione è terminata in estate, considerate le richieste di modifica e i suggerimenti pervenuti
dalle Autorità Vigilanti, che NUOVOIMAIE ha recepito e adottato.
Il Consiglio di Amministrazione ha perfezionato un contratto
con IMAIE in liquidazione, avente ad oggetto l’attività di elaborazione dei rendiconti musica anni solari 2008 e 2009, fino al
14 luglio 2009, nonché una revisione totale di tutti i rendiconti
oggetto di lavorazione della stessa IMAIE in liquidazione. Ciò al
fine di coadiuvare la liquidazione per una più rapida e certa individuazione degli aventi diritto affinché sia corrisposto a ciascun artista il giusto compenso. Altra decisione del Consiglio è
stata l’adesione all’AEPO ARTIS, organismo europeo di lobby che
rappresenta gli interessi degli artisti e delle relative società di
collecting nei confronti delle Istituzioni europee, con lo scopo
di migliorare la tutela dei diritti dei propri associati e perfezionare la cooperazione con le società di collecting in ragione
degli accordi di reciprocità. L’Assemblea dei Delegati, nella riunione del 24 giugno 2014, ha approvato alcune modifiche statutarie tra cui l’inserimento del comma s) all’art. 5 nel quale si
stabilisce che NUOVOIMAIE potrà partecipare o costituire enti
e società con finalità connesse agli scopi dell’Istituto, aprendosi così alla possibilità di collaborazione con altri organismi
che tutelano i diritti di proprietà intellettuale.
Nelle riunioni periodiche i Comitati Audio e Video hanno esaminato e discusso argomenti di pertinenza all’area di riferimento;
in particolare il Comitato Audio si è soffermato lungamente
sull’acquisizione di documentazione che renda più semplice,
completa e corretta l’attività di individuazione degli aventi
diritto e sulle strategie per l'incasso e per i rapporti con i Produttori Fonografici, mentre il Comitato Video ha elaborato il Regolamento e il Bando art. 7 L. 93/92 ed ha avviato la discussione
sul secondo Bando art. 7 “Formazione, Studi e Ricerca” oltre che
sul progetto del tax credit che vede NUOVOIMAIE, insieme a
Banca Generali, per rilanciare il cinema italiano.
nuoVo perchè?
S
i è parlato tanto di NUOVOIMAIE, confondendolo spesso,
ad arte o meno, con il vecchio Istituto con il quale ha
in comune solo il nome, IMAIE appunto, Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori, non scelto, ma stabilito
dalla Legge 100/10. E proprio in funzione di questo nome, a
causa delle vicende che hanno condotto all’estinzione del
vecchio Istituto, tante affermazioni ingiuriose e diffamanti
sono state scritte su di noi che, pur non distraendoci dal nostro obiettivo primario che è la tutela dei diritti degli artisti,
ci hanno costretto a difenderci.
Noi vogliamo che non siano più le parole a spiegare chi
siamo, ma i fatti, inconfutabili, oggettivi, che si descrivono
da soli, che non hanno bisogno di commenti, che non confondono o mistificano i lettori, come hanno fatto i nostri detrattori.
VeCCHio imaie
nuoVo imaie
32 anni
4 anni
Accordi con utilizzatori ai sensi art. 84
13
82
Accordi con i produttori discografici
2
4
Accordi bilaterali con società estere
14
24
Regolamento iscrizione
NO
SI
Regolamento ripartizione
NO
SI
Regolamento di conferimento mandato
NO
SI
Modello di Organizzazione Gestione e Controllo
(L. 231/01)
NO
SI
Codice Etico (L. 231/01)
NO
SI
Organismo di vigilanza (L. 231/01)
NO
SI
Certificazione bilancio società iscritta albo
(D. lgs. n. 39/10)
NO
SI
Regolamento amministrativo di gestione
NO
SI
Regolamento del Consiglio di Amministrazione
NO
SI
Regolamento dell'Assemblea dei Delegati
NO
SI
Regolamento dei Comitati Audio e video
NO
SI
Regolamento del Collegio dei Probiviri
NO
SI
Regolamento di accesso agli atti
NO
SI
non ti sei ancora registrato
sul portale soci mandanti ?
Cosa aspetti?
Pubblicazione sul sito dei mandanti
NO
SI
Pubblicazione sul sito dei repertori
NO
SI
Pubblicazione sul sito dei rendiconti
NO
SI
Già da giugno del 2013 nuoVoIMAIE ha messo a disposizione il Portale Soci Mandanti
attraverso il quale gli artisti iscritti possono collegarsi tramite autenticazione con email e password e consultare, modificare e aggiornare tutte le informazioni in possesso dell’Istituto che riguardano la loro anagrafica, il loro repertorio e tutti i loro dati
artistici. Sempre tramite portale gli iscritti possono inviare richiesta di revisione per
una nuova classificazione dei ruoli interpretati, visualizzare i dettagli dei diritti tutelati, compilare e inoltrare on line il documento contabile per la riscossione dei loro
compensi. Insomma, il Portale è uno strumento utile, veloce, semplificativo.
Portale soci e mandanti
NO
SI
sei socio e mandante del nuoVoIMAIE?
isCriViti!!!
http://www.nuovoimaie.it/portale-soci-e-mandanti/
Periodo di attività
Ripartizione/pagamento agli artisti aventi diritto
NON PIANIFICATA TRIMESTRALE
Estensione del diritto agli artisti musicali dei paesi
non convenzionati
NO
SI
Estensione del diritto ai doppiatori delle opere
filmiche extra europee
NO
SI
Individuazione comprimari musica sul ripartito
0,6%
29%
Individuazione doppiatori sulle opere filmiche
23%
47%
PAGINACinQue
una scomoda verità
C
i riferiamo alle notizie apparse sugli organi di informazione, riguardanti la condanna inflitta ai signori Maurizio
D’Agapito e Antonio Iacobone dal Tribunale di Roma per
truffa nei confronti di Imaie.
Il NUOVOIMAIE, volutamente, non ha inteso commentare la
notizia, poiché si ritiene che non ci sia nulla di cui esser felici
quando viene accertata l’esistenza di un reato e due persone
vengono condannate. Alcune precisazioni, tuttavia, si rendono
necessarie a seguito di errate, incomplete o inesatte informazioni apparse su alcuni organi di informazioni e siti web. La
sentenza di condanna, inflitta dal Tribunale di Roma, è stata
resa a seguito della denuncia, a suo tempo, presentata dall’allora
Direttore Generale dell’Istituto, oggi Direttore Generale del
NUOVOIMAIE. D’Agapito e Iacobone, contrariamente a quanto
affermato da numerosi organi di informazione, non erano consulenti di Imaie, ma persone legate a chi aveva avanzato
richiesta di finanziamento ai sensi dell’art. 7 legge 93/92. Grazie
alla tempestiva denuncia, è stato evitato che il patrimonio
dell’Imaie fosse dilapidato a vantaggio dei truffatori.
Il NUOVOIMAIE è un istituto sorto successivamente alla avvenuta
estinzione di Imaie, grazie all’iniziativa del Governo dell’epoca
e di alcuni artisti che decisero di fondare l’istituto, gestendolo
direttamente. Oggi il NUOVOIMAIE è governato da soli artisti,
interpreti o esecutori, salvo il solo presidente, nominato dall’Assemblea tra esperti del settore.
Confondere il vecchio Imaie con il nuovo ed adombrare che ci
la riforma del Copyright:
il programma
della Commissione europea
A dicembre 2014 la Commissione europea ha pubblicato il
proprio programma di lavoro per il 2015. Una delle priorità
del programma è lo sviluppo, in Europa, di un “Mercato unico
digitale” che, per la Commissione include la “Riforma del Copyright”. Anche se ancora non sono noti i contenuti della Riforma, sappiamo che la stessa è ispirata da linee guida assai
preoccupanti. L’obiettivo infatti è quello di garantire un mercato dei contenuti europei che risponda alle esigenze dei
consumatori in un ambiente libero e pluralistico. Ciò implica, per la Commissione, la necessità di “modernizzare” il
copyright a livello europeo per “abbattere ogni ostacolo di
natura normativa o territoriale che ad oggi impedisce il decollo di un fiorente mercato di contenuti digitali”.
NUOVOIMAIE, insieme a AEPO ARTIS, è già impegnato a presidiare costantemente ogni iniziativa proveniente da Bruxelles anche in vista delle battaglie che, inevitabilmente, tutto
il settore creativo si troverà ad affrontare a tutela dei diritti
di proprietà intellettuale e dei contenuti culturali europei.
PAGINAsei
sia un connubio tra i truffatori e i truffati, vuol dire non
conoscere i fatti o mistificare la realtà.
Naturalmente NUOVOIMAIE ringrazia i dipendenti che, all’epoca,
fecero emergere le irregolarità che diedero impulso all’azione
penale ed è orgogliosa che i medesimi dipendenti oggi lavorino
per il nuovo Istituto: come prima, al servizio degli artisti.
UNA SCOMODA VERITà
La docu-fiction sugli eventi che hanno portato all'estinzione
dell'IMAIE e alla nascita del NUOVOIMAIE
https://www.youtube.com/watch?v=5xsvr_aQVu8
Visitate il nostro canale youTube
http://www.youtube.com/user/NUOVOIMAIE
bruxelles:
prima assemblea di
nuovo imaie in aepo artis
Nel corso del mese di dicembre NUOVOIMAIE ha partecipato
al Seminario organizzato da AEPO ARTIS dal titolo “Performers’ Rights in Europe: challenges and opportunities” cui ha
fatto seguito la prima Assemblea generale dell’Associazione
alla quale NUOVOIMAIE ha partecipato quale membro effettivo. Nel corso delle due giornate di lavoro, i 34 enti di gestione collettiva dei diritti degli artisti, membri di AEPO
ARTIS, hanno condiviso il piano di attività da attuare nel
corso del 2015. L’impegno prioritario di tutta la “squadra”
AEPO ARTIS sarà rivolto all’annunciata “Riforma del Copyright” e quindi a rafforzare la tutela dei diritti degli artisti,in
particolare, con riguardo al mondo digitale.
L’
esordio di Tosca è nella compagnia
teatrale di Checco Durante, dove
viene subito notata da Renzo Arbore. Ha collaborato con i più grandi artisti italiani, da Lino Banfi a Nanni Loy, da
Lucio Dalla a Riccardo Cocciante e Renato
Zero; nel 1996 vince Sanremo con Vorrei
incontrarti fra cent’anni in coppia con Ron
e nel 1997 la targa Tenco come migliore interprete. Sperimenta tutte le arti, attrice
di cinema nonché doppiatrice del cartone
animato Anastasia insieme a Fiorello. Il
30 settembre 2014 esce Il suono della
voce, album contenente pezzi scritti, tra
gli altri, da Ivano Fossati e Joe Barbieri, alcuni brani cantati in diverse lingue tra cui
il libanese, l’Yddish, il rumeno, il giapponese mentre altri della tradizione napoletana e romana sono stati rivisitati in
chiave originale.
D: Nasci come cantante, ma nel tuo percorso professionale hai sperimentato
diverse forme di espressione artistica:
attrice di teatro, di cinema, doppiatrice.
Ritieni che questa capacità si acquisisca con l’esperienza, lo studio e la conoscenza o sia piuttosto un talento
innato?
Credo che questa capacità venga dalla
curiosità. Fin da bambina sono stata curiosa, quindi l’idea di sperimentare altre
discipline affini alla musica è sempre
stato il mio obiettivo per diventare un’artista completa. In realtà non nasco come
cantante, ma come attrice di teatro, perché questo era ciò che mi ero prefissata.
Dopo un primo percorso di studi, a 19
anni sono stata scritturata dalla compagnia stabile di Checco Durante di teatro
dialettale a Roma, senza però mai dimenticare la mia altra grande passione,
il canto. Per mantenere la mia indipendenza, cominciai ad esibirmi in un locale
che poi divenne un cult in quegli anni, il
Talent Scout, dove ho avuto la fortuna di
conoscere Arbore, Mattone, Palatresi e
Telesforo. Sono entrata nell’entourage di
Renzo, che è stato il mio unico padrino in
questo mestiere, che è l’uomo della curiosità, dell’arte, della libertà. Da lì nasce
la mia versatilità e la voglia di sperimentare senza pormi barriere.
D: il 23 febbraio di quest’anno sei stata
la presentatrice dell’inaugurazione di Officina Pasolini, un progetto bello e ambizioso sostenuto dalla Regione Lazio, per
lanciare giovani talenti. Puoi parlarci di
questa nuova esperienza che ti vede dirigere la sezione canzone? Quale è il tuo
rapporto con l’arte di Pasolini?
Pasolini era un uomo libero, questo è ciò
che ho sempre ammirato in lui, leggendo
tutti i suoi scritti, un uomo fuori dagli
schemi che non aveva paura di dire o
fare niente che socialmente fosse considerato giusto o non giusto. Da qui il nome
di Officina delle Arti di Pasolini, perché
volevamo che fosse un luogo libero, lontano da qualsiasi costrizione mediatica
o artistica, un luogo dove “sporcarsi” le
mani di arte. È un centro dove studiano
68 ragazzi gratuitamente, creato in collaborazione con l’Università di Roma Tre,
con il Conservatorio di S. Cecilia, con
tosca
l'arte di
essere
libera
l’Ente allo Studio, nel quale gli allievi possono imparare cosa vuol dire fare arte, il
mestiere della canzone che non vuol dire
scuola di canto, ma è una vera e propria
piccola facoltà dove si impara a scrivere
il testo, a comporre la musica, si impara
a produrre, ad arrangiare, si introducono
elementi di fonica, di storia della canzone. Lo stesso vale per il teatro, non una
scuola di recitazione, ma l’idea di essere
artista per il teatro e imparare ad approcciare questo mondo, senza farsi ingannare dall’apparenza. L’Officina sfugge
così alle regole della televisione e della
multimedialità, lasciando spazio alla
creatività del mestiere di artista.
D: Il tuo album Il suono della voce,
uscito a settembre dello scorso anno, è
profondamente innovativo rispetto alla
tradizione della musica leggera italiana. Da dove nasce l’idea di esplorare
le voci e i suoni di altre culture?
Mi fa sorridere innovativo perché in realtà è una formula di 30 anni fa, tutte le
jazziste e le cantanti d’opera fanno operazioni di questo genere. Volevo fare un
disco che innanzitutto mi piacesse,
senza pensare ai condizionamenti e alle
aspettative del mercato. È una grandissima presunzione pensare di sapere che
cosa il pubblico si aspetta da te e porta
inevitabilmente alla caduta libera: sarebbe come dire a un uomo di innamorarsi di ciò che lui vorrebbe, mentre lui si
innamora di quello che tu sei, esattamente come fa il pubblico a cui piaci per
quello che tu naturalmente sei. Questo
disco è una fotografia del mio stato dell’arte: 10 anni di teatro, 10 anni di musica
popolare, tradizionale, yiddish, teatrale,
cinematografica, romana. Inizialmente
avevo pensato di realizzare un disco a
capitoli o sezioni e avevo parlato di questo mio progetto con Ivano Fossati, che
conosco da moltissimo tempo, al quale
ho chiesto di scrivere qualcosa per me.
Abbiamo cominciato a scambiarci idee,
fino a quando un pomeriggio di novembre mi ha mandato questa bellissima
canzone che ha dato il titolo all’album, la
più bella della mia carriera in assoluto.
Questo è stato il bandolo della matassa
che ha ispirato tutto l’album, il suono
della voce appunto inteso come il cambio della lingua, di etnia, di stato emozionale, di suoni. Insieme a Giovanna
Famulari che ha prodotto il disco con me,
ci siamo divertite a spaziare in tutti gli
ambiti, senza preoccuparci degli stereotipi della “musica di plastica”. Come si
può ben immaginare, queste scelte sono
molto travagliate e trovi pochi disposti a
sostenerti, tanto è vero che il disco è prodotto da Sony Classica, la sezione di musica di “elite”, pur essendo un disco con
una matrice fortemente d’autore ma con
molti margini popolari. Oggi chi fa musica di nicchia, come me, è costretto ad
autoprodursi. Questo perchè oggi il mercato musicale e discografico è succube
dei talent, delle sfide televisive, delle
guerre fra giovani artisti messi in un colosseo mediatico a cercare la popolarità,
a cercare di partire da qualche parte. E
chi vuole fare un percorso artistico, che
sia emergente o veterano, che non vuole
sfide ma solo fare onestamente e serenamente il proprio mestiere ha la strada
in salita. Ma la cosa più grave è la teoria
dell’”Oramai è tutto cambiato, oramai è
così”, e con questa frase sdoganare la
musica televisiva come la musica del futuro. Io credo che la novità sia un’altra.
Non sono fuori dal tempo, anzi credo di
vedere oltre. La novità non è chi è il
nuovo “giudice”, non è nel nuovo vincitore di turno, ma quale sarà il nuovo club,
il nuovo punto di incontro dove si può
fare musica dal vivo, dove scoprire nuovi
giovani da rispettare e pendere dalla loro
arte. Pretendere che il nostro mestiere
(cantante o attore) sia rispettato nei luoghi di appartenenza, sacri e irraggiungibili, dove solo alcuni selezionati da un
pubblico esigente possano essere amati
per quello che sono, senza inutili passaggi per riempire teatrini televisivi dove
poco importa il talento quanto l’ascolto
televisivo e gli sponsor. Io credo nella
condivisione, nella bellezza, nella purezza e nell’etica della musica e di questo mestiere. E sono certa che tutto
questo, naturalmente tornerà ad essere
come deve… la televisione tornerà ad essere un’occasione per far conoscere il
proprio lavoro e non una sorta di “ Lourdes” per giovani artisti.
HYPERLINK “http://it.wikipedia.org/wiki/Anastasia_(film_1997)” \o “Anastasia (film 1997)”
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