LICEO CLASSICO E LINGUISTICO STATALE "CRISTOFORO COLOMBO" GENOVA ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZIONE A Anno Scolastico 2016/17 Consiglio di classe Professore Carlo Giuseppe Tasso (coordinatore) Lingua e Lettere Latine Professoressa Luisa Cavallaro Storia dell'Arte Professore ----------------------------------------- Gabriella Vivarelli Religione Cattolica Professore ----------------------------------------- Paola Savinelli Scienze Naturali Professoressa ----------------------------------------- Mariarosaria Salvo Lingua e Lettere Italiane Professoressa ----------------------------------------- Anita Pivet Lingua e Lettere Greche Professoressa ----------------------------------------- Luigi Oliva Matematica e Fisica Professoressa ----------------------------------------- Vincenzo Liotta Scienze Motorie e Sportive Professore ----------------------------------------- Stefania Ivaldi Lingua e Cultura Inglese Professore ----------------------------------------- Gianfranco Gardella Storia e Filosofia Professoressa ----------------------------------------- ----------------------------------------- Enrico Bado Dirigente Scolastico ----------------------------------------- Indice 01). Obietvi generali e didatco-formativi 02). Storia e profilo della classe e obietvi formativi e cognitivi raggiunti 03). Atvità complementari curricolari ed extracurricolari 04). Metodologie e strumenti didatci 05). Strumenti di verifiche e valutazione 06). Tempi del percorso formativo del quinto anno 07). Calendario simulazioni prove scritte (I,II,III) 08). Criteri di valutazione 09). Area Docenti 10). Griglie di valutazione simulazioni delle tre prove scritte d'Esame di Stato 11 e 11 bis). Allegati A, B: Testi delle simulazioni delle due terze prove scritte. *** *** *** *** *** *** *** *** *** Fat salvi gli obietvi specifici delle singole discipline (per cui si fa riferimento ai relativi documenti disciplinari) si riconoscono come comuni per tutte le discipline i seguenti obietvi: 01. OBIETTIVI GENERALI E DIDATTICO-FORMATIVI (Comportamentali-affettivi e Formativo-cognitivi) Il Consiglio di classe ha perseguito i seguenti obietvi: Responsabilizzazione. Capacità di confronto degli allievi con gli adulti. Capacità di collaborazione tra studenti e docenti. Rispetto dei mandati. Capacità espressive chiare, logiche e pertinenti. Utilizzo di un lessico appropriato alla situazione comunicativa e di contenuto. Discussione di proposte in modo positivo. Collaborazione ed utilizzazione di contributi altrui. Capacità di imparare ad apprendere. Capacità di analisi e di sintesi nel lavoro e nello studio. Autonomia nella gestione di sé e del proprio lavoro. Capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro. Capacità di organizzare le informazioni. Implementazione culturale progressiva. Capacità di autovalutazione e consapevolezza dei risultati raggiunti. Osservazione di regole dell'Istituto. Osservazione delle regole di classe. Comprensione di un testo e individuazione dei nodi concettuali fondamentali. Capacità di cogliere la coerenza all'interno dei procedimenti di studio. Capacità di relativizzare fenomeni ed eventi. Interpretazione di fat e fenomeni ed espressione di giudizi personali. Capacità di documentare adeguatamente il proprio lavoro. Gli obietvi prefissati dalla programmazione didatca disciplinare in ogni singola materia sono stati, in linea di massima, raggiunti. Gli obietvi formativi di cui al punto 1, cioè l’integrazione positiva nell’istituzione scolastica, l’educazione al confronto, la presa di coscienza delle proprie potenzialità e lo sviluppo di curiosità intellettuali e interessi personali sono stati raggiunti da un gruppo classe non troppo ampio. Per quanto riguarda gli obietvi cognitivi, quasi tut gli alunni hanno migliorato il loro metodo di studio, hanno potenziato le loro capacità logiche e acquisito mezzi espressivi complessivamente adeguati o accettabili. Ciò ha consentito a quasi tut gli alunni di consolidare le proprie conoscenze e ad alcuni di loro di raggiungere livelli buoni. La maggioranza degli alunni, comunque, ha raggiunto un più che sufficiente livello di rielaborazione personale dei contenuti proposti. 02. STORIA E PROFILO DELLA CLASSE E OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI RAGGIUNTI 2.1 - composizione della classe N. 27 alunni di cui 20 femmine e 7 maschi. 2.2 - sviluppo storico della classe nel triennio finale A. DOCENTI Docenti Materia III anno IV anno V anno Italiano Prof. Ceriani Prof.sssa Salvo Prof.ssa Salvo Latino Prof. Tasso Prof. Tasso Prof. Tasso Storia e Filosofia Prof. Pivetta Prof.ssa Bartolini Prof. Gardella Lingua Inglese Prof. Santi Prof.ssa Ivaldi Prof.ssa Ivaldi Matematica e Fisica Prof. Oliva Prof. Oliva Prof. Oliva Scienze Prof.ssa Savinelli Prof.ssa Savinelli Prof.ssa Savinelli Storia dell’Arte Prof.ssa Cavallaro Prof.ssa Cavallaro Prof.ssa Cavallaro Greco Prof.ssa Vatone Prof.ssa Pivet Prof.ssa Pivet Scienze Motorie Prof.ssa Giusteschi Prof.ssa Canepa Prof. Liotta Religione Prof. Marcato Prof. Villafiorita Prof.ssa Vivarelli B. STUDENTI Inizio III Anno: studenti da classe precedente 24; nuovi 0; ripetenti 0. Totale 24 Fine III anno: promossi senza sospensione del giudizio 11, con sospensione 13, non promossi 0; ritirati o trasferiti 0. Inizio IV Anno: studenti da classe precedente 24; nuovi 0; ripetenti 1. Totale 25 Fine IV anno: promossi senza sospensione del giudizio 16, con sospensione 7, non promossi 0; ritirati o trasferiti 2. Inizio V Anno: studenti da classe precedente 23; nuovi 2; ripetenti 2. Totale 27. La classe V A è composta da 27 membri (20 femmine e 7 maschi) che provengono tut (ad eccezione di 1) dal corso di studi seguito nell'Istituto. Al nucleo originale del biennio si sono aggiunti, in quinta, quattro studenti: una ragazza rientrante, dopo un anno di interruzione e previo superamento esame di idoneità; due ragazzi non ammessi all'Esame di Stato 2015/16; un quarto proveniente da un liceo classico della Riviera di Levante. Nel corso del triennio ci sono stati diversi cambiamenti nel corpo insegnante (Italiano, Greco, Storia e Filosofia, Inglese, Scienze Motorie e Sportive e Religione Cattolica), e ciò, talvolta, ha condizionato la continuità della didatca. Il gruppo classe nel complesso risulta scarsamente affiatato al suo interno, disomogeneo nei confronti dell’atvità scolastica e per fasce rispetto al rendimento. Infat, per quanto riguarda la partecipazione e la frequenza, un gruppo di studenti si è sempre comportato in modo più che corretto e atvo; altri, invece, non hanno costantemente dimostrato impegno e attenzione adeguati in varie materie. Il Consiglio ha talora fatto alcune osservazioni, per assenze non di rado opportunistiche e comunque reiterate, per alcuni specifici membri della classe. Relativamente al profitto, i risultati sono pertanto alquanto diversificati, appunto per fasce: vi sono studenti che, grazie ad un impegno serio e costante, esteso e profuso nell’arco dell’intero corso di studi, hanno raggiunto risultati soddisfacenti, altri si sono attestati su fisionomie profittuali più che buone, magari non appariscenti, in ragione di una personale indole riservata, ma salde e meritevoli di attenzione. Il resto della classe ha ottenuto esiti diversificati in relazione alle specifiche capacità, attudini e applicazione. Nella classe sono presenti anche alcuni con diagnosi di DSA, e con indicazione BES: per costoro sono stati elaborati dei Piani Didatci Personalizzati (PDP). La documentazione opportuna verrà messa a disposizione della Commissione in forma riservata. Il lavoro svolto ha mirato al raggiungimento di finalità riguardanti gli aspet cognitivi, operativi ed educativi della didatca. Si è fatto in modo di offrire agli studenti una chiave di lettura comune alle varie aree disciplinari al fine di saper operare relazioni, analizzare testi e problemi, utilizzare strumenti adeguati. Riguardo l’aspetto formativo, si è mirato allo sviluppo dell’allievo per favorirne la crescita personale, educando alla socialità, al rispetto dei valori civili, alla solidarietà. Rispetto al profitto raggiunto, complessivamente, la classe è da ritenersi sufficiente, con alcune punte rilevanti per merito. Nel complesso si ritiene che, per l'azione didatca che in essa si è svolta, per il grado di partecipazione, per l' impegno, per gli obietvi conseguiti, la classe 5 A presenti, alla conclusione del corso di studi, un livello di conoscenze, capacità e competenze che il Consiglio di classe giudica mediamente più che sufficiente. 03. ATTIVITA’ COMPLEMENTARI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Viaggio d’istruzione in Sicilia (6-10 marzo 2017) CLIL: conformemente alle diretve ministeriali e in base alle decisioni prese nelle riunioni dipartimentali, è stato attuato il progetto CLIL. La disciplina prescelta è stata Storia dell'Arte. L’ insegnante di Arte, in collaborazione e compresenza con il docente Bottero, ha proposto dieci moduli annui sull'argomento “Impressionismo: analisi di quattro dipinti”. Partecipazione, nel periodo primaverile, di buona parte degli studenti della classe ad atvità differenziata di stage e orientamento universitario. Atvità di tutoraggio del coordinatore, Prof. Carlo Giuseppe Tasso, in merito a criteri, modi e documentazione finalizzati alla stesura delle tesine da presentare all'Esame di Stato. Conferenze in orario mattutino o pomeridiano organizzate dall'Istituto. 04. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI Modalità di lavoro Nei singoli percorsi culturali si è tenuta presente l’importanza dei raccordi tra le discipline. Nell’interazione docenti-discenti, il metodo generalmente seguito è stato quello della lezione frontale e della lezione maieutica, ma nelle lezioni hanno trovato frequentemente spazio anche la lettura di testi, con conseguente discussione, e le esercitazioni. Gli strumenti audio-visivi, la LIM e le atvità di laboratorio sono stati talora utilizzati come mezzo di approfondimento o di maggiore chiarificazione degli argomenti trattati. Tut i programmi sono stati impostati e svolti tenendo conto delle linee generali del progetto educativo (PTOF); i relativi criteri metodologici sono specificati dagli insegnanti nelle singole relazioni allegate. Modalità di recupero per i debiti formativi L’atvità di recupero dei debiti formativi si è articolata in diverse fasi: assegnazione di un lavoro individuale e personalizzato per il periodo estivo; discussione del lavoro svolto; corsi di recupero estivi e nel corso dell’anno scolastico; momenti di ripasso e approfondimento in ore curricolari ed extracurricolari; verifiche scritte e orali regolarmente documentate (per quanto riguarda i recuperi in itinere) dagli insegnanti nel registro elettronico e regolarmente segnalate alle famiglie. 05. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Le prove orali, volte alla verifica del livello di preparazione, di rielaborazione e di esposizione degli allievi, sono state di tipo tradizionale. Nella seconda parte dell’anno alcune verifiche orali sono state attuate con modalità simili a quelle del colloquio d’esame.Le prove scritte sono state generalmente strutturate sulla base delle disposizioni ministeriali e delle esemplificazioni proposte. 06. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO DEL QUINTO ANNO Moduli annuali previsti Moduli svolti fino al 15/05/16 Moduli previsti dopo il 15/05/16 Totale 165 126 21 147 132 99 13 112 Greco 99 81 10 91 Inglese 99 74 12 86 Storia 99 73 13 86 Filosofia 99 87 13 100 MATERIA Italiano Latino Matematica 99 66 12 78 Fisica 66 63 8 71 Storia Arte 66 55 6 61 Scienze 66 51 7 58 Scienze Motorie 66 50 7 57 07. CALENDARIO SIMULAZIONI PROVE SCRITTE (I,II,III) Articolo I. Il 28 aprile si è svolta una simulazione di prima prova uguale in tutte le quinte liceali della scuola (durata 6 ore). Articolo II. Il 23 maggio si svolgerà una simulazione di seconda prova uguale in tutte le quinte liceali della scuola (durata 4 ore). Sono invece già state effettuate due simulazioni di terza prova. Simulazioni di terza prova: Tra le tipologie indicate dal Ministero si è privilegiata e utilizzata solo la tipologia B, in quanto giudicata più idonea ad esprimere in modo sintetico una preparazione ragionata e non mnemonica. E’ stata effettuata la scelta di 4 materie per ogni simulazione e sono stati somministrati 3 quesiti per disciplina ai quali rispondere nell’arco di 3 ore (4 moduli orario interni). In ciascuna prova sono stati e saranno concessi tempi aggiuntivi per i casi DSA. Le prove sono state valutate considerando: la pertinenza il livello di conoscenze la proprietà del linguaggio e la chiarezza la capacità di sintesi e di articolazione logica del discorso Discipline individuate nella prima simulazione di III prova: Scienze, Inglese, Matematica, Filosofia. Discipline individuate nella seconda simulazione di III prova: Scienze, Fisica, Inglese, Storia. Quadro riassuntivo delle simulazioni di terza prova effettuate (nell’allegato A sono contenuti i testi delle prove) Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte Tipologia Inglese Matematica 28/02/2017 3 ore Filosofia B Scienze Inglese 27/04/2017 3 ore Fisica Storia Scienze B 08. CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione degli allievi è stata usata la griglia presente nel PTOF: Competenze Capacità Voto in decimi Conoscenze Comportamenti Partecipazione: di disturbo Nessuna Nessuna Impegno: nullo 1-2 Nessuna Metodo: disorganizzato Frammentarie e gravemente lacunose Incerte ed incomplete Solo se guidato arriva ad applicare le conoscenze minime; Comunica in modo decisamente stentato e improprio; commette gravi errori anche nell’eseguire semplici esercizi ha difficoltà a cogliere i concet e le relazioni essenziali che legano tra loro i fat anche più elementari Applica le conoscenze minime, senza commettere gravi errori, ma talvolta con imprecisione Comunica in modo non sempre coerente e proprio; ha difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi ha difficoltà ad analizzare temi, questioni e problemi Partecipazione: opportunistica Impegno: debole 3-4 Metodo: ripetitivo Partecipazione: dispersiva 5 Impegno: discontinuo Metodo: mnemonico Complessivamente accettabili; ha ancora lacune, ma non estese e /o profonde Esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi con incertezza Comunica in modo semplice, ma non del tutto adeguato; Partecipazione: da sollecitare Impegno: accettabile coglie gli aspet fondamentali, ma le sue analisi sono lacunose 6 Metodo: non sempre organizzato Comunica in modo adeguato, anche se semplice; Conosce gli elementi essenziali, fondamentali Esegue correttamente compiti semplici; non ha piena autonomia, ma è un diligente ed affidabile esecutore; Partecipazione: recetva 7 Impegno: soddisfacente affronta compiti più complessi pur con alcune incertezze coglie gli aspet fondamentali, ma incontra difficoltà nei collegamenti interdisciplinari. Metodo: organizzato Comunica in maniera chiara ed appropriata ha una propria autonomia di lavoro; Sostanzialmente complete Affronta compiti anche complessi in modo accettabile analizza in modo complessivamente corretto e compie alcuni collegamenti, arrivando a rielaborare in modo abbastanza autonomo Partecipazione: atvo 8 Impegno: notevole Metodo: organizzato Complete, con approfondimenti autonomi Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo Comunica in modo proprio, efficace ed articolato; è autonomo ed organizzato; collega conoscenze atnte da ambiti pluridisciplinari; analizza in modo critico, con un certo rigore ;documenta il proprio lavoro; Partecipazione : costrutva 9 -10 Impegno: notevole Metodo: elaborativo cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove 09. AREA DOCENTI LINGUA E LETTERE ITALIANE Prof.ssa Mariarosaria Salvo Presentazione della classe La classe VA è stata affidata alla docente nello scorso a.s., durante il quale è stato svolto un lavoro di raccordo con gli argomenti affrontati precedentemente tanto a livello dei contenuti quanto delle abilità nell’analisi testuale, nella produzione scritta e nella riorganizzazione ed esposizione dei dati cognitivi. Nonostante un generale interesse per la disciplina e per le atvità proposte, il processo di apprendimento è stato talvolta rallentato dalla eterogeneità del gruppo classe e da una frequenza non sempre regolare degli alunni, fattori che hanno imposto pause di recupero e ripetizione di alcune trattazioni. Tali difficoltà non sono venute meno nel corrente anno scolastico in cui la fisionomia della classe non si è configurata come meno variegata o priva di fragilità. A ciò va aggiunto che la coincidenza di vari eventi nelle giornate in cui la disciplina era in orario ha fatto sì che nell’anno in corso il numero di ore di lezione di italiano svolte sia stato inferiore a quello programmato. Anche in conseguenza di un impegno ed una puntualità nell’esecuzione delle consegne risultati molto diversificati, per quanto riguarda la situazione di arrivo, un gruppo di alunni ha complessivamente raggiunto risultati apprezzabili e talvolta notevoli, mentre alcuni si sono attestati su livelli intermedi o di base. Obiettivi specifici di apprendimento mediamente realizzati - Sapere riconoscere i codici formali e letterari di una fase storica Sapere condurre la lettura diretta del testo letterario e saggistico Sapere leggere e commentare il testo dantesco Sapere confrontare un testo con altri dello stesso genere e con la propria sensibilità Sapere organizzare e rielaborare criticamente dati cognitivi Sapere esporre il proprio pensiero in forma scritta e orale in modo organico e corretto Sapere produrre i testi previsti dalle disposizioni ministeriali per la prima prova scritta dell’esame di stato Metodologie e strumenti didattici utilizzati Si sono svolte lezioni frontali e dialogate, introduzioni storico-culturali ai movimenti, agli autori ed alle opere, lettura diretta di testi con parafrasi, sintesi contenutistiche, analisi formali, strutturali e tematiche; sono state assegnate esercitazioni sulle diverse tipologie della prima prova scritta d’esame e commentati gli esiti delle atvità svolte dagli alunni. Allo studio delle pagine del manuale in adozione, sono stati affiancati materiali didatci integrativi forniti dalla docente. Verifica e valutazione Le prove scritte sono state formulate come analisi di un testo letterario, discussione di un argomento di cultura sotto forma di scrittura documentata, testo espositivo, argomentativo o misto espositivo-argomentativo. Le verifiche scritte sono state assegnate proponendo le tipologie dell’esame di stato a partire da quelle dei fascicoli ministeriali della prima prova negli anni scolastici precedenti. In data 28.04.2017 la simulazione della prima prova d’esame comune a tutte le classi quinte del liceo si è svolta dalle 8.00 alle 14.00 con possibilità di un’ora supplementare per gli alunni con certificazione di DSA. Nel corso dell’anno scolastico sono state inoltre proposte prove con quesiti a risposta aperta di lunghezza prescritta o questionari in forma di domande aperte di lunghezza libera su temi letterari e saggistici. Argomenti svolti Testo in adozione: Luperini, Cataldi , Marchiani, Marchese, “Il nuovo La scrittura e l'interpretazione”, ed rossa, Palumbo, voll. 4, 5 e 6 Foscolo: biografia e produzione letteraria Foscolo, "Le Ultime lettere di Jacopo Ortis": trama e caratteri generali; lettura e commento dell'incipit del romanzo; lettura della “lettera da Ventimiglia” Foscolo, "Alla sera", "In morte del fratello Giovanni", "A Zacinto": analisi e commento Foscolo, Il carme "Dei sepolcri": genere, occasione, modelli, contenuti, attualità, stile; discussione sull'attualità dei "Sepolcri" Foscolo, Il carme "Dei sepolcri": analisi vv. 1-40 e 150-165 Definizione e caratteri del Romanticismo; la concezione della natura in età romantica. Il contrasto con il mondo. I caratteri del Romanticismo italiano Leopardi: biografia, produzione e poetica; il sistema filosofico di Leopardi: le fasi del pessimismo e la concezione della natura Leopardi, “L’Infinito”, "A Silvia","Canto notturno di un pastore errante dell'Asia", “A se stesso”, "Dialogo della natura e di un islandese": analisi e commento Il genere del romanzo nel Romanticismo Fasi di elaborazione e caratteristiche de "I Promessi Sposi” "I Promessi Sposi”, l’incipit; brano "la morte di Cecilia" in fotocopia: analisi e commento Il contesto economico e culturale della seconda metà dell'Ottocento La cultura del Positivismo L'età del Naturalismo e del Simbolismo: le ideologie e le trasformazioni dell'immaginario, i temi della letteratura e dell'arte Analogie e differenze tra Naturalismo e Verismo in termini di tematiche e forme I caratteri della poetica del Verismo (materialismo, determinismo, poetica anti-romantica) Verga: l'adesione al Verismo Verga: “Il ciclo dei vinti" Verga, "Rosso malpelo"- temi della novella e della narrativa verista: l'esistenza vista come continua lotta; la denuncia delle condizioni delle classi sociali inferiori, il lavoro minorile, il pessimismo; tecniche: la regressione, l'eclissi del narratore, lo straniamento, il discorso indiretto libero. Verga, "Fantasticheria": analisi Verga, “Mastro don Gesualdo”, la presentazione di Mastro don Gesualdo (p. 214); la morte di mastro don Gesualdo (pp.236-237): analisi Il Decadentismo: definizione, limiti cronologici, contesto, poetiche. D'annunzio: biografia e personalità D'annunzio, "Il Piacere", libro primo, cap. 2: analisi La nascita della poesia moderna in Europa nella seconda metà dell'Ottocento. Le caratteristiche del movimento letterario del Simbolismo. Baudelaire, "Lo Spleen di Parigi" brano sulla caduta dell’aureola (p. 20) Baudelaire, "I fiori del male" liriche "Corrispondenze" e "L'albatro" Pascoli: biografia, personalità e produzione; la poetica del "fanciullino" Pascoli, “Temporale”, “Lavandare”, “Il libro”: analisi e commento Periodizzazione e parabola della narrativa del Novecento Il Modernismo: l'influenza di Bergson e Freud, la destrutturazione del romanzo, il relativismo conoscitivo, il tempo interiore, la crisi della coscienza Pirandello, “Il fu Mata Pascal”, “Così è, se vi pare”, “Enrico IV” Il Neorealismo. Prefazione all’edizione del 1964 de “Il sentiero dei nidi di ragno” di Calvino Primo Levi: biografia, opera e messaggio della produzione concentrazionaria Primo levi, "La tregua", cap. I (Il disgelo) fornito dalla docente: analisi e commento. Si prevede la lettura di qualche testo significativo della poesia del Novecento che verrà eventualmente aggiunto in una integrazione degli argomenti a fine anno. Dante, “Divina commedia”, Purgatorio, XVI, vv.1-69; XXVIII e XXIX in sintesi; XXX, vv. 22-84, 100108 e 120-144; la cantica del Paradiso: struttura, modelli, tempo e spazio, lingua e stile, contenuto generale della cantica; lettura e analisi canti I vv. 1-93, II vv. vv.1-45, III, vv. 25-84, VI vv. 1-57; anticipati, ma non parafrasati XI e XXXIII. LETTURA SAGGISTICA INTEGRALE: Zigmunt Bauman, "Modernità liquida", Laterza, 2011 (prima edizione in lingua originale Blackwell Publishers Ltd, Oxford, 2000) Trattazione delle tipologie della prima prova scritta all’Esame di Stato. LINGUA E LETTERE LATINE Prof. Carlo Giuseppe Tasso a) Obiettivi didattici – educativi trasversali Le competenze trasversali non sono legate ad una specifica disciplina ma afferiscono alla fusione di conoscenze formali e informali che permettono di riconoscere lo studente nei comportamenti nel contesto scolastico, nell’atteggiamento generale, nei processi di pensiero e cognizione, nelle modalità e capacità di riflettere e usare strategie di apprendimento e di autocorrezione autonome. La competenza di comunicare La competenza del problem solving La creatività La motivazione Lo sviluppo dell’apprendere in autonomia in rapporto all’età La conoscenza e l’esercizio dei dirit e doveri che caratterizzano la comunità scolastica b) Progetti e attività integrative Agli studenti sarà data la possibilità di aderire alle iniziative che verranno messe in essere dalla Scuola durante l’anno scolastico. Sarà, anzi, premura del docente promuoverle e incentivarne la partecipazione. Le iniziative alle quali la classe può partecipare: Articolo I. convegni che affrontino temi di rilevante interesse sociale e formativo, che contribuiscano allo sviluppo cognitivo degli allievi che ne arricchiscano il bagaglio culturale; Articolo II. incontri con esperti esterni di diverse discipline Articolo III. rappresentazioni teatrali Articolo IV. visite guidate Articolo V. campionati studenteschi Articolo VI. orientamento universitario c) Organizzazione e svolgimento degli interventi di recupero e approfondimento Modalità recupero I recuperi e gli approfondimenti, come stabilito dal PTOF, vengono affidati ai singoli Consigli di Classe che, valutato il livello medio degli studenti e le carenze, saranno tenuti ad avviare immediatamente i recuperi durante le ore curricolari ed extracurricolari. Modalità approfondimento: in itinere a secondo delle reali necessità degli alunni. d) Verifica processuale degli apprendimenti Indicatori comuni per l’osservazione dei comportamenti durante i processi di insegnamento – apprendimento, ai fini della verifica formativa. I fattori che entrano all’interno della gamma dei comportamenti significativi e validi al fine della verifica processuale (tale perché mai definitivamente portata ad un ultimo termine) degli apprendimenti sono vari e diversi. Questi concorrono tut alla definizione del profitto che suggella la qualità dei processi di insegnamento/apprendimento oggetto di analisi e valutazione delle verifiche formative. Molti di questi indicatori sono parte integrante della tabella del sistema dei crediti, come la consistenza dell’impegno scolastico, il livello di attenzione, la qualità della partecipazione (anche ad atvità non strettamente legate alla vita di classe), la disponibilità al sostegno dei compagni, la propositività. e) Fattori che concorrono alla valutazione sommativa quadrimestrale e finale. In aggiunta ai livelli relativi all’acquisizione delle competenze in ciascun asse, concretamente determinate nel piano annuale del docente. Situazione personale x Livello medio della classe x Progressi individuali x Frequenza e partecipazione atva alle atvità scolastiche x Impegno e contributi nei lavoro di gruppo e/o laboratoriali x Acquisizione e sviluppo metodo di studio x f) Criteri ai fini della corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze e abilità Per conferire omogeneità alla valutazione delle discipline, articolandoli in conoscenze, abilità, competenze, distinguendo sette livelli numerici, rispondenti ai voti da 1 a 10, la tabella seguente illustra i descrittori per ogni livello di voto, che può risultare dalla combinazione di diversi livelli, affinché possa essere comprensibile e soprattutto condiviso il significato di ciascun voto assegnato. I voti corrispondono con i livelli previsti dalla certificazione per competenze che il DM 9 del 27 gennaio 2010 ha definito per tutte le scuole italiane: si tratta della certificazione che deve essere rilasciata a tut gli studenti alla fine dell’obbligo scolastico. Il docente, per ogni disciplina, adatta i criteri generali alle situazioni iniziali della classe, così come definiti dai Dipartimenti, e contestualizzati dal Consiglio di Classe in sede di programmazione didatca-educativa elaborata a seguito della rilevazione dei prerequisiti in possesso degli studenti. Tutte le verifiche e le valutazioni formative e sommative sono finalizzate ad accertare il possesso di conoscenze, abilità e competenze. Il reiterato rifiuto (tre volte) ingiustificato da parte dello studente di sottoporsi a verifica darà luogo all’attribuzione del voto 1, con annotazioni specifiche nel registro personale e nel registro elettronico. Il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di diversi livelli e indicatori. Voto Indicatori di conoscenze Indicatori di abilità Indicatori di competenze Livello di certificazione delle competenze 1-3 Non possiede conoscenze degli argomenti disciplinari, se non come disarticolate nozioni. Disattende sistematicamente le consegne, risponde alle sollecitazioni con assoluta incongruenza di linguaggio e argomentativa. Non si orienta nell'analisi di problemi semplici; non è in grado di applicare regole elementari e svolgere operazioni risolutive. Non ha raggiunto le competenze di base Ha conoscenze vaghe e confuse. Distingue con grande difficoltà i concet essenziali e le relazioni. Mostra gravi carenze nell'elaborazione delle consegne, non riesce ad utilizzare un linguaggio corretto e ordinato. Si orienta a fatica nell'analisi dei problemi pur semplici, che affronta con confuse e non fondate procedure di risoluzione. 4 5 E' in possesso di un mediocre repertorio di conoscenze; riesce a cogliere soltanto parzialmente relazioni e implicazioni Sviluppa appena le consegne, in modo sommario o incompleto, manifestando di non possedere padronanza né soluzioni espressive. Riesce a risolvere problemi semplici riferiti a contesti limitati. Non applica adeguatamente semplici procedure risolutive. 6 Conosce gli ambiti delle diverse discipline, riesce a cogliere globalmente contenuti e sviluppi. Comprende le consegne, riesce ad esprimersi in modo semplice ma appropriato nei linguaggi disciplinari. Sa analizzare problemi semplici, riesce ad orientarsi nelle scelte, utilizzando strategie appropriate Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali 7 Conosce i contenuti disciplinari e li colloca correttamente nei diversi ambiti Comprende e riesce a contestualizzare le consegne, le sviluppa attraverso percorsi di rielaborazione coerenti. Comprende e sa impostare problemi di media complessità, riuscendo a formulare ipotesi di soluzione. Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. 8 Conosce in maniera approfondita i contenuti disciplinari, che approfondisce autonomamente. Comprende e sviluppa le consegne con rigore concettuale, con argomentazioni appropriate e operando collegamenti pertinenti. Utilizza in modo articolato strategie di risoluzione dei problemi, operando scelte coerenti ed efficaci. 9-10 Ha piena padronanza degli ambiti disciplinari, possiede una ricca e articolata rete di conoscenze anche autonome Sa sviluppare analisi autonome, a partire dalle consegne, motivare i processi e i risultati. Sa risolvere problemi complessi, che sviluppa con riferimenti pertinenti, mostrando di sapersi orientare autonomamente. Sa effettuare, con sicurezza e originalità, collegamenti e comparazioni tra i diversi ambiti di studio. Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli 1) Obiettivi disciplinari e risultati raggiunti - Consolidamento delle capacità di analisi linguistica dei testi letterari, sotto il profilo del lessico e della semantica. - Consolidamento delle capacità di cogliere gli elementi caratterizzanti dello sviluppo diacronico della lingua latina nella tradizione letteraria. - Consolidamento della capacità di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) con il corso degli eventi che hanno modificato via via l’assetto sociale e politico romano nel periodo imperiale. - Consolidamento della capacità di ricostruire il percorso di innovazione di forme e generi letterari prodottosi a partire dai passaggi cruciale della storia romana sulla base della conoscenza dei più significativi elementi attuali e passati del dibatto critico. - Consolidamento della capacità di traduzione testuale in forma orale e in forma scritta. I risultati raggiunti sono globalmente sufficienti, anche se negativamente condizionati, per un buon numero degli allievi della classe, dalla marcata discontinuità della presenza scolastica e il poco impegno nello studio e vocazione alla disciplina, che hanno reso in questi casi il dialogo educativo molto frammentario e non hanno favorito il pieno consolidamento di un organico ed autonomo metodo di lavoro. Gli allievi che hanno fatto registrare una soddisfacente continuità di presenza e impegno di studio e applicazione hanno invece perfezionato in modo del tutto adeguato i propri quadri conoscitivi e le proprie abilità linguistiche. 2) Contenuti SEZIONE A – Storia Letteraria - Quadro storico della Letteratura Latina di età imperiale - Il quadro culturale nell'età Giulio-Claudia - La misurazione del tempo a Roma - La repressione della cultura e la letteratura di opposizione in età giulio-claudia - Generi ed autori dell'età giulio-claudia - Manilio, autore di un poema tra astronomia e astrologia - Classicità, arte e moralità nelle favole di Fedro - La narrazione storica come compendio (Velleio Patercolo) e come aneddotica moraleggiante (Valerio Massimo) - Varietà della narrazione storica e natura eterogenea degli elementi alla base del criterio storiografico di Curzio Rufo - Il mito di Alessandro nella cultura dell'Occidente - Seneca - Il saggio tra impegno politico e disimpegno - Seneca - Consolationes - Seneca - I Dialoghi - Seneca - I Trattati - Seneca - Epistulae morales ad Lucilium - Seneca – Ἀποκολοκύντωσις - Le tragedie di Seneca - Gli affari di Seneca (Plinio il Vecchio, Naturalis historia 14,49 sgg. Columella, De re rustica 3,3,3. - Tacito, Annales 13,42. Cassio Dione, Historia Romana 62,2,1) - Persio, un eques da Volterra a Roma - Persio - Contenuto delle sei satire - Persio - Un enigma in versi: Saturae 2,69 sg. Virgines e pupae nella società romana - Lucano - Dalla nativa Cordova alla corte di Nerone: teatro, lirica ed altre prove poetiche - Lucano - Il mondo poetico e concettuale della Pharsalia - Catone in Lucano e in Dante (Purg. I, 31-39; 71-75) - La Pharsalia di Lucano - mappa concettuale: struttura, stile, modello, genere, contenuto - Il rapporto di Lucano con le fonti - Petronio - La trama del Satyricon (1-26,6; 26,7-78) - Petronio - La trama del Satyricon (79-99; 100-115,5; 115,6-125; 126-141) - Il problema filologico del Satyricon e l'identificazione in Petronius arbiter del suo autore - Fonti e modelli del Satyricon di Petronius Arbiter - Quadro sinotco di generi, autori ed opere nel periodo dai Flavi a Traiano - La Naturalis historia di Plinio il Vecchio, una biblioteca sintetica - Quintiliano: il ruolo educativo e la formazione completa nella scuola pubblica - La scuola a Roma - Modalità di lettura dei Romani (Agostino, Confessiones VI,3) - Marco Valerio Marziale, un "randagio" nella Roma imperiale del I secolo d.C. - Silio Italico: un cultore dell'arte - Valerio Flacco: il ritorno al poema mitologico - Stazio - La dimensione metastorica del mito nella Thebais - Stazio - Le Silvae, grande affresco della società romana al tempo dei Flavi - L'età di Traiano - Conciliazione tra princeps e libertas. Felicitas temporum. Vita politica e cultura - La fisionomia politica e culturale di Plinio il Giovane - Plinio il Giovane - L'egocentrismo dell'autore nelle Epistulae, quadro di un'epoca - Tacito - L'uomo e l'autore. L'eclisse politica dopo la morte del suocero Agricola - Tacito - Il Dialogus de oratoribus - Tacito - Historiae - Tacito - Annales - Tacito - L'Agricola - Tacito - La Germania - Tacito - Concezione e prassi storica - Lingua e stile tacitiani - Svetonio - De vita XII Caesarum: struttura per species - Giovenale - Le satire della indignatio - Apuleio - Esibizione di cultura filosofica, scientifica e letteraria SEZIONE B - Antologia - Fedro - Fabulae I,1;76 (lettura intensiva); III,7 (lettura estensiva) - Seneca - De clementia I, 1, 1-4 - Seneca - De otio 4, 1-2 - Seneca - Ad Helviam matrem 7,1-6; 19 (lettura estensiva) - Seneca - De providentia 1, 5-6 - Seneca - De providentia 4, 1-6 (lettura estensiva) - Seneca - De providentia 2, 1-9 - Seneca - Epistulae ad Lucilium 1, 1-5 - Seneca - Epistulae ad Lucilium 47, 1-21 - Seneca – Epistulae ad Lucilium 86, 4-13; 23 (lettura estensiva) - Seneca - De ira I, 18, 1-2 - Seneca - Ἀποκολοκύντωσις 11,6-13,1 (lettura estensiva) - Seneca - De brevitate vitae XIV,1-4 - Petronio - Satyricon 33; 34,4-10; 44; 61,6-62; 67; 111-112 (lettura estensiva) - Plinio il Vecchio, Naturalis historia, VII, 6-12; 188 sgg; XXXVII, 1-4 (Lettura estensiva) - Quintiliano - Institutio oratoria I,2 (lettura estensiva) - Quintiliano, Institutio oratoria I,3,8-12; 14-17 - Quintiliano - Institutio oratoria X,1,125-131 (lettura estensiva) - Marziale - Epigrammi V, 34 (lettura intensiva) - Marziale - Epigrammi I, 10; 35; 103; XII, 18 - Plinio il Giovane - Epistulae III, 21 - Plinio il Giovane - Epistulae X, 96 (lettura estensiva) - Tacito - Historiae I,1; V,2-5 (lettura estensiva) - Tacito - Agricola 30-32 (lettura estensiva) - Tacito - Germania 7-8 (lettura estensiva) - Tacito - Dialogus de oratoribus 36 (lettura estensiva) - Tacito - Annales I, 41 (lettura estensiva) - Tacito - Annales I, 60,3-62,2 - Tacito - Annales IV, 33, 1-2 - Tacito - Annales IV, 34-35 - Tacito - Annales VI, 22 - Tacito - Annales XIV, 3-5, 8 - Tacito - Annales XV, 62-64 - Tacito - Annales XVI, 18-19 SEZIONE C – Classico d'Autore – Pro Archia di Cicerone - Vita ed opere di Archia - Antefatto e contesto processuale - Il processo. L'orazione. - Prospetto analitico dell'orazione: I. Esordio; II. Questione giuridica (confirmatio e refutatio) III. Questione extra-giuridica (confirmatio); IV. Perorazione - I, 1-2; II, 3-4; III; III, 5-6; IV; IV, 7-9; 9, V; V, 10. SEZIONE D – Laboratorio di traduzione – Testo e Contesto - “Cicerone ricorda i meriti della Sicilia verso Roma” (In Verrem 2,2,3) - "Caso e necessità" (Tacito, Annales VI, 22) - "Io ho quel che ho donato" (Seneca, De beneficiis 6.3) - "Io ho quel che ho donato" (Seneca, De beneficiis 6.3) - Seneca - Epistulae ad Lucilium LXXIV, 10-13 (II prova Esame di Stato 2011) - Macrobio - Saturnalia VII, 3-5 - Plinio il Giovane - Epistulae III,6 - “Poppea contro Agrippina” (Tacito, Annales XIV, 1) - Cicerone - Tusculanae disputationes V, XL, 116 ("Vantaggi della sordità") SEZIONE E – Attività integrative di implementazione - "Incontro al Classico", conferenza sul tema "La filologia latina" - Relatrice: Dott.ssa Lara Nicolini - Marziale - Epigrammi sui medici (video-lezione) - Film - Il Satyricon di Petronio nella versione cinematografica di Gian Luigi Polidoro (1969) - Il Cristianesimo vince un impero: dalle origini a Costantino (video-lezione) SEZIONE F - Lingua - Traduzione e commento storico, grammaticale, esegetico e filologico di autori diversi e rappresentativi dei periodi storici di riferimento (trattasi di testi affrontati in classe o assegnati come verifica ufficiale o per studio autonomo). Testo di riferimento: Maurizio Betni, Cultura Latina, ed. La nuova Italia. LINGUA E LETTERE GRECHE Docente: Prof.ssa Anita Pivetti OBIETTIVI DISCIPLINARI 1) Consolidamento della conoscenza linguistica e delle abilità di traduzione 2) Conoscenza della letteratura greca di età ellenistica e imperiale, in relazione al periodo storico, ai generi letterari, agli autori e alle opere più significative 3) Sviluppo delle capacità di comprensione, analisi, confronto e rielaborazione critica dei testi greci d’autore CRITERI E METODI 1) Attraverso l’analisi di brani di autori vari, soprattutto di contenuto retorico e filosofico, si è svolto un ripasso delle conoscenze morfo-sintatche fondamentali. Una parte degli alunni ha acquisito un metodo abbastanza corretto con risultati accettabili, e, in taluni casi, pienamente positivi. Per altri però, permangono ancora delle incertezze in quanto non hanno ancora conseguito un’adeguata capacità di analisi e di verifica delle proprie ipotesi di traduzione. 2) Lo studio della letteratura greca è stato svolto attraverso quadri storici, profili di autori e letture di brani in traduzione. 3) Nel percorso di lettura dei brani trat dalle tragedie e dai dialoghi platonici si è ritenuto opportuno rivolgere l’attenzione agli aspet contenutistici, lessicali e stilistici dei brani esaminati, senza ovviamente, prescindere dall’analisi morfo-sintatca dei testi. La lettura ed il commento dell’Alcesti di Euripide sono stati svolti integralmente nella traduzione italiana e nel testo greco è stata letta una scelta di passi significativi. Si è curata la lettura metrica dei brani in trimetri giambici. Per quanto riguarda la lettura dei testi platonici sono stati tradot e commentati passi riguardanti la figura di Socrate secondo la proposta dell’antologia scolastica in uso. VERIFICHE E VALUTAZIONE I compiti in classe sono stati tre nella prima parte dell’anno ( trimestre), e due nella seconda. Sono stati proposti brani di diverso genere e contenuto, e nella valutazione si è tenuto conto del numero e della gravità degli errori, della comprensione del testo, e della resa in italiano; questi elementi sono stati valutati secondo la griglia allegata. Sono state fatte regolarmente interrogazioni orali e scritte volte ad appurare sia la conoscenza e l’assimilazione dei contenuti, sia la capacità di collegare gli stessi con particolare riguardo alle conoscenze linguistiche e storico letterarie, sia la capacità di tradurre, analizzare e commentare i testi, inserendo in un contesto storico e culturale le scelte tematiche ed espressive dei diversi autori. STORIA DELLA LETTERATURA E LETTURE ANTOLOGICHE (in traduzione italiana) Testo di Riferimento: Pintacuda-Venuto “ Grecità” vol. 3 ed. Palumbo Quadro storico- culturale dell’età ellenistica. Pag. 213 La commedia nuova ( in generale ) pag.169 Menandro pag. 172 T2 (pag. 185) Il misantropo e il servus currens T3 ( pag. 190 ) la conversione di Cnemone Callimaco T1 (pag. 262) Il prologo contro i Telchini T2 (pag. 267) Aconzio e Cidippe T6 (pag. 274) Atena e Tiresia Apollonio Rodio T 6( pag. 322 ) L’Amore di Medea ( III, 442-471) T7 ( pag. 327 ) La grande notte di Medea ( III, 616-664, 744-824 ) La poesia bucolica-Teocrito T3 (pag. 394) Simichida e Licida ( Idillio VII, 1-51, 128-157 ) T7 (p. 405) Le Siracusane ( Idillio XV ) Il mimo-Eroda T1 ( pag. 429) Il maestro di scuola ( III, 1-97 ) L’ epigramma ellenistico pag. 439 La scuola dorico-peloponnesiaca pag.445 Leonida, Anite, Nosside T1 ( pag. 448) La λιτότης T2 (pag. 451) La vecchia Maronide T4 ( pag. 453) Epitafi T5 (pag. 458) Autoepitafio T6 ( pag. 459) l’infanzia e gli animali T7 ( pag.461) Mors Immatura T10 ( pag.464 ) Ritratto di Melinna T11 ( pag. 465 ) Il mio nome è Nosside La scuola ionico-alessandrina pag. 469 Asclepiade T1 8 ( pag.474 ) Ritrat femminili : Nicarete, Didima, Archeanassa T 3 ( pag. 476) Sofferenze d’amore La scuola fenicia, Meleagro , Filodemo pag. 487 T2 ( pag.491) Ad Eliodora T5 ( pag. 500 ) Autoepitafio T7 ( pag. 503 ) Invito a cena Polibio T1 ( pag. 549 ) Proemio ( Storie I 1-3 ) La filosofia di età ellenistica Epicuro T1 (pag. 601) Invito alla filosofia ( lettera a Meneceo 122-126 ) L’Anonimo del trattato del sublime T2 ( pag. 647 ) Le fonti del sublime T4 ( pag. 650 ) Il genio poetico Luciano T7 ( pag. 673) Il teschio di Elena Il bene effimero della bellezza ( Dialoghi dei morti 18) ( fotocopia) L’apprendista stregone ( Gli amanti della Menzogna, 33) T10 ( pag. 679) una storia vera che non ha niente di vero ( Storia vera I 4-9) Plutarco T1 (pag. 701) Storia e biografia (Vita di Alessandro I, 1) T 4 (pag. 711 ) La morte di Cesare T6 ( pag. 720 ) Il suicidio di Antonio e Cleopatra Marco Aurelio (fotocopia) I pensieri del saggio (fotocopia) Congedarsi dalla vita. T1 ( pag. 758 ) Non cesarizzarti Il romanzo in età imperiale (pag. 845) AUTORI Testi di Riferimento: [1].Balestra “Il più sapiente tra gli uomini”, Signorelli: Alcibiade descrive Socrate (Simposio 215-217a ) (in traduzione) pag. 23 La sapienza di Socrate ( Apologia 20d-21e )(pag. 28) Le occupazioni di Socrate ad Atene ( Apologia 22a-23c )( pag. 33 ) La scoperta dell’anima ( Apologia 28d-30)( pag. 37 ) Il daimonion ( pag. 42 ) I rischi della politica atva ( in traduzione )( pag. 46 ) La nave sacra ( Critone 43a-44d )( pag. 52 ) La morte di Socrate ( Fedone 117-118a )( pag. 78 ) [2]. Euripide “ Alcesti “ a cura di Vanacore-Domestico , Paravia Prologo (vv. 1-76) Parodo ( in traduzione ) Primo episodio ( vv. 136-212 ) Secondo episodio ( vv. 244-419) Terzo episodio ( vv. 476-567 in traduzione ) Quarto episodio ( vv. 606-707 in traduzione ) Quarto episodio ( vv. 708-740) Quarto episodio ( vv. 747-961 in traduzione) Esodo ( vv. 1006- 1119 in traduzione) Esodo ( vv. 1110-1163) Lettura integrale, in traduzione, della tragedia Alcesti Lettura metrica dei passi in trimetri giambici STORIA Docente: Prof. Gianfranco Gardella Ho preso in carica la classe quest'ultimo anno, pertanto non mi è possibile redigere una relazione completa ed articolata. Gli studenti sono estremamente eterogenei, sia per quel che concerne le caratteristiche attudinali e le potenzialità sia per quel che concerne gli atteggiamenti nei confronti delle mie discipline. Nel corso dell'anno è emerso un diffuso senso di sfiducia che ha penalizzato molti i quali non hanno saputo sfruttare le loro risorse. Altri si sono trovati in obietve difficoltà, altri ancora invece hanno lavorato in modo costante, vivace, propositivo ed hanno conseguito otmi risultati. Considerato l'elevato numero degli alunni non mi è stato possibile adottare strategie particolari a sostegno di coloro che sono apparsi più deboli. Il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso, anzi una maggiore vivacità sarebbe stata auspicabile. Programma svolto Sintesi delle vicende risorgimentali con particolare riferimento alle guerre d'indipendenza e alle correnti ideologiche e politiche che le hanno guidate. Sinistra al potere. Battaglia di Adua e caduta di Crispi. Da Di Rudinì a Pelloux. Età giolitana. Guerra di Libia 1911-12. Cause prossime, remote e contingenti della prima guerra mondiale. Scoppio della guerra. 1915: neutralismo ed interventismo italiani, l'Italia in guerra. Dopoguerra in Germania, repubblica di Weimar. Dopoguerra in Italia e nascita del fascismo. La crisi del 1929 in America ed in Europa. Germania: dalle elezioni del 1930 all'ascesa di Hitler al potere. Caratteri del nazismo. Il Fascismo in Italia. Politica estera ed interna di Mussolini. Processo di fascistizzazione. Fascismi e regimi illiberali. Guerra civile spagnola. 1938: annessione dell'Austria e della regione dei Sudeti. Monaco. 1939: Patto Ribbentrop Molotov ed attacco alla Polonia Seconda guerra mondiale. Ingresso dell'America in guerra. Italia in guerra. Aspet storici e problema storiografico. Da Casablanca allo sbarco in Sicilia. Caduta del fascismo. Guerra civile e resistenza. Fine guerra. Italia dal governo Bonomi al governo Parri. De Gasperi. Gli studenti hanno letto in maniera autonoma L'Istruttoria di Weiss. FILOSOFIA Docente: Prof. Gianfranco Gardella Kant: filosofia critica. Critica della ragion pura. Critica della Ragion pratica e Critica del Giudizio. Il Romanticismo. Idealismo: Fichte, Schelling (cenni). Hegel: Fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza e ragione; Logica dell'essere e dell'essenza (no logica del concetto), Filosofia della natura; filosofia dello Spirito: spirito soggetvo, oggetvo ed assoluto; Lo stato. Schopenhauer: fenomeno e noumeno, vie di accesso al noumeno, condizione dell'esistenza umana, la voluntas, passaggio dalla voluntas alla noluntas. Kierkegaard: Esistenza e possibilità; vita estetica , etica e religiosa; angoscia e disperazione; Dio e l'atmo. Feuerbach. Marx. Marx ed Hegel; critica alla società borghese; concetto di alienazione; materialismo storico; struttura e sovrastruttura; dinamica del capitalismo. rivoluzione del proletariato; comunismo rozzo e comunismo vero. Il Positivismo. Caratteri generali. Comte. Darwin. Nietzsche. Nascita della tragedia; critica della morale; il grande annuncio e morte di Dio, dallo spirito libero al super uomo o l'oltre uomo; nichilismo; eterno ritorno; volontà di potenza. Esistenzialismo. Heidegger. Sartre. INGLESE Docente: Prof.ssa Stefania Ivaldi OBIETTIVI E FINALITA’ Gli obietvi dell’insegnamento della lingua inglese nel quinto anno di liceo classico possono essere distinti in due categorie: una strettamente linguistica ed una associata allo studio della letteratura in lingua. Per quanto riguarda la lingua gli obietvi prefissati sono stati i seguenti: - acquisire una competenza comunicativa che consenta una più sicura e completa interazione in contesti diversi, arricchita da comportamenti appropriati; - acquisire la consapevolezza della dinamicità della lingua straniera e della sua evoluzione nei diversi contesti; - migliorare la competenza linguistica specifica nelle quattro abilità linguistiche di base e con particolare cura della produzione orale e scritta, nonché della comprensione del testo. Per quanto riguarda lo studio della letteratura gli obietvi possono essere così articolati: - saper collocare il testo letterario nel proprio contesto storico-sociale; - individuare le caratteristiche di un autore attraverso la lettura di un testo letterario; - identificare ed esporre concetti chiave; - analizzare un testo dal punto di vista linguistico identificando le caratteristiche fonologiche, morfo-sintatche, lessicali e le figure retoriche e rapportarle al significato globale del testo; - esprimere opinioni personali su un testo letto; - confrontare testi di uno stesso autore, di autori diversi, dello stesso genere, di generi diversi, dello stesso periodo; - individuare percorsi tematici che comprendano diversi autori e/o testi e/o opere. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il programma di letteratura è stato svolto con l’ausilio di testi trat dalle opere di diversi autori, let in classe e commentati sulla base delle atvità di analisi del testo suggerite dal manuale di letteratura in uso. Partendo dal testo, è stata fatta un’analisi testuale sulla base degli elementi fonologici, morfo-sintatci e lessicali, per passare poi ad un’analisi delle immagini e delle figure di stile contenute nel testo, per finire con l’estrapolazione di temi e argomenti cari all’autore in questione e il raffronto con altri autori o altre opere. Inoltre gli studenti sono stati sollecitati a fare osservazioni sullo stile e sulle scelte lessicali dell’autore. Non secondario è stato considerato il lavoro linguistico sul testo che implica saper riassumere e commentare con parole proprie anche esprimendo opinioni personali. E’ stata curata la produzione scritta con l’assegnazione di compiti che richiedano agli studenti di scrivere un commento scritto su un testo letto, strutturando il commento seguendo determinati punti essenziali individuati via via in classe e predisponendo un plan per l’organizzazione del testo argomentativo. Il manuale di letteratura in adozione, Performer Culture and Literature vol. 2 e vol. 3, è stato usato come riferimento di base (integrato solo in alcune occasioni da fotocopie – allegate al programma), anche se purtroppo, per mancanza di tempo, il vol. 3 è stato utilizzato solo in parte. Durante il periodo estivo prima dell’inizio del quinto anno, gli studenti sono stati invitati a leggere in lingua originale un romanzo a scelta tra i seguenti: Frankenstein di M. Shelley, 1984 e Animal Farm di George Orwell, Fahrenheit 451 di R. Bradbury, The Picture of Dorian Gray di O. Wilde. Qualcuno ha letto Mrs. Dalloway di V. Woolf e Pride and Prejudice di J. Austen. Non tut gli studenti hanno letto interamente un testo in lingua originale, ma la maggior parte ha letto e presentato un oral report sul libro scelto per la lettura estiva. TIPOLOGIE DI VERIFICA/CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche scritte sono sempre state simili alla III prova d’esame, quindi quesiti a risposta singola sugli autori e/o i testi studiati. La risposta deve essere articolata in 10-12 righe e la prova di verifica durante l’anno è quasi sempre stata strutturata su tre quesiti da svolgere in un’ora. Inoltre è sempre stata predisposta una prova costituita da due diverse file. Ugualmente anche le verifiche orali sono state strutturate come colloqui sugli argomenti studiati, con domande da parte dell’insegnante e la richiesta di commentare un testo studiato dal punto di vista linguistico e dei contenuti, rapportandolo alla tematica dell’autore e, possibilmente, confrontandolo con altri testi dello stesso autore o di autori diversi. E’ risultato opportuno includere nelle prove scritte oggetto di verifiche anche le due simulazioni di III prova dell’Esame di Stato che sono state svolte in classe, secondo la programmazione del Consiglio di Classe. Le prove sono sempre state costruite non solo per testare la conoscenza dei testi letterari studiati e delle tematiche trattate in classe, ma anche per valutare la capacità di elaborazione e interpretazione personale. Pertanto, per la correzione della prova di lingua è stata usata una scheda di valutazione più adattabile alla particolarità della disciplina che deve tener conto, insieme alla conoscenza degli argomenti, di elementi più strettamente linguistici quali la fluency, la correttezza grammaticale e sintatca, la coerenza e la coesione del testo (uso di nessi logici) e la proprietà lessicale, come riportato nella tabella seguente: - IMPRESSIONE GENERALE E SCORREVOLEZZA (max 3 punti) - CORRETTEZZA GRAMMATICALE (max 3 punti) - LESSICO CORRETTEZZA ED ESTENSIONE (max 3 punti) - RISPETTO DELLE CONSEGNE (max 2 punti) - CONOSCENZA DEI CONTENUTI (max 2 punti) - ORIGINALITA’ E RIELABORAZIONE CRITICA (max 2 punti) NOTE SUL LAVORO SVOLTO E SULLA PREPARAZIONE DELLA CLASSE La classe ha avuto poca continuità didatca nella disciplina in questione, cambiando insegnante anche nel triennio tra la terza e la quarta liceo. In questi due anni la classe ha seguito un percorso difficile di recupero di abilità cercando di colmare alcune lacune pregresse che si evidenziavano soprattutto nel writing e nello speaking. La classe nel suo complesso ha sempre dimostrato un interesse piuttosto vivace nei confronti della disciplina e anche in molti casi si è osservata una buona capacità di recupero. Nel quinto anno, la classe è diventata anche più numerosa, accentuando così la già notevole eterogeneità dei suoi componenti. Molti studenti hanno imparato e consolidato il loro metodo di studio raggiungendo buoni risultati sia nello scritto sia nell’orale, mentre una parte della classe presenta ancora diverse fragilità che si evidenziano soprattutto nello scritto, rivelando scarsa competenza linguistica e poca proprietà di linguaggio, e nell’orale in quanto non hanno acquisito l’autonomia per esprimersi in maniera personale e scorrevole. Pertanto la classe si presenta con diversi livelli di preparazione presentando al suo interno diverse fasce di livello che vanno da una fascia medio-alta di studenti con una buona competenza linguistica ad una fascia di studenti con difficoltà espressive e argomentative perché mancanti di basi solide nella preparazione e che in questi anni non sono riusciti a recuperare le lacune pregresse. Grave disagio è stato causato dalla discontinuità didatca dovuta alle numerose ore di lezione perse per i più disparati motivi (ad esempio coincidenza dei due moduli di una giornata con svariate assemblee studentesche, festività, partecipazione a conferenze, etc.). PROGRAMMA SVOLTO Dal libro di testo Performer Culture and Literature vol. 2 Specification 7 – An Age of Revolutions History: An age of revolutions pp. 182-183 Society: Industrial society p. 185 William Blake and the victims of industrialization pp. 186-187 Text: London p. 188 Text: The Chimney Sweeper (Songs of Innocence) p. 189 Text: The Chimney Sweeper (Songs of Experience) p. 190 History: The American War of Independence pp. 194-195 Literature: The Gothic novel p. 202 Mary Shelley and a new interest in science pp. 203-204 Text: The creation of the monster pp. 205-206 Specification 8: The Romantic Spirit A new sensibility p. 214 The emphasis on the individual p. 215 William Wordsworth and nature pp. 216-217 Text: Daffodils p. 218 Text: My heart leaps up p. 219 Samuel Taylor Coleridge and sublime nature p. 220 The Rime of the Ancient Mariner p. 221-222 Text: The killing of the Albatross pp. 222-223-224-225 Jane Austen and the theme of love pp. 240-241 Pride and Prejudice p. 242 Text: Mr. and Mrs. Bennet (text bank – see photocopies) E.A. Poe and the short story (from text bank) Text: The Black Cat Specification 10: Coming of Age History: The first half of Queen Victoria’s reign pp. 284-285 Society: Life in the Victorian town p. 290 Text: Coketown by Charles Dickens pp. 291-292-293 The Victorian compromise p. 299 Charles Dickens and children pp. 301 Oliver Twist p. 302 Text: Oliver wants some more pp. 303-304 Charles Dickens and the theme of education p. 308 Text: The definition of a horse pp. 309-310-311 Specification 11: A Two-Faced Reality History: The British Empire pp. 324-325 Aetheticism p. 349 Oscar Wilde: the brilliant artist and dandy p. 351 The Picture of Dorian Gray and the theme of beauty p. 352 Text: Basil’s studio pp. 353-354 Text: I would give my soul pp. 354-355-356 From Performer Culture and Literature vol. 3 Specification 13 – The Drums of War The Edwardian Age pp. 404-405 World War I pp. 408-409 The War Poets: Rupert Brooke and Wilfred Owen p. 416 Text: The Soldier by Rupert Brooke Text: Dulce et decorum est by Wilfred Owen Text: In Flanders Fields by John McCrae (photocopy) Specification 14 – The Great Watershed Culture: A deep cultural crisis p. 440 Sigmund Freud: a window on the unconscious p. 441 The modern novel p. 448 Text: The Funeral p. 449 J. Joyce: a modernist writer pp. 463 Dubliners: p. 464 Text: Eveline pp. 465-466-467-468 Specification 16: A New World Order The Dystopian novel p. 531 George Orwell and political dystopia p. 532 Nineteen Eighty-Four p. 533 Text: Big Brother is watching you pp. 534-535 Specification 17: Roads to freedom J. Osborne: the spokesman of the Angry Young Men Text: Boring Sundays! pp. 259-260-261 Vision of the play: The Entertainer MATEMATICA Docente: prof. Luigi Oliva OBIETTIVI REALIZZATI CONOSCENZE Funzioni e loro proprietà I limiti, concetto e definizione La continuità: vari tipi di discontinuità Calcolo e operazioni coi limiti La derivata: concetto e definizione; significato geometrico. Calcolo di una derivata Studio di una funzione e costruzione del grafico CAPACITÀ E/O COMPETENZE 1. Saper disegnare grafici di funzioni reali di variabile reale 2. Interpretare gli studi analitici anche per via grafica 3. Risolvere semplici esercizi sul calcolo di limiti e derivate. 4. Riuscire a comprendere e ad esporre il contenuto di un testo specifico di analisi matematica sullo studio di funzioni 5. Utilizzare una terminologia specifica corretta 6. Individuare nessi disciplinari e interdisciplinari scientifici METODI D’INSEGNAMENTO Sezione II.1 Lezione frontale esplicativa Sezione II.2 Lezione partecipata con sviluppo di argomenti di lavoro affidati agli studenti, al fine di far acquisire competenze sul come organizzare una esposizione in pubblico Sezione II.3 Svolgimento di esercizi in classe finalizzati alla comprensione degli argomenti svolti e alla capacità di utilizzo di formule, procedimenti e teoremi appresi Sezione II.4 Atvità assegnate in gruppo Sezione II.5 Si sono dimostrati solo i teoremi più semplici riportati dal libro di testo STRUMENTI Libro di testo, fotocopie tratte da altri testi, materiali reperiti in internet su vari siti. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE o Orali e scritte. o La disciplina è stata inserita sotto forma di tipologia B in una delle simulazioni di terza prova dell’esame di Stato e la valutazione ha contribuito alla valutazione finale degli allievi. CRITERI DI VALUTAZIONE - Sono stati adottati i criteri previsti dal PTOF dell’istituto ai quali si rimanda. TESTO IN ADOZIONE Bergamini, Trifone, Barozzi – 5s – Matematica.azzurro, ISBN 978-88-08-17327-0, Zanichelli. CONTENUTI Funzioni reali di variabile reale: dominio, condominio, condizioni di esistenza Proprietà delle funzioni e loro composizione Intervalli, intorni, punti di accumulazione Definizione di limite finito e infinito per x →x0 Definizione di limite finito e infinito per x → Limiti destro e sinistro Teorema di unicità del limite, della permanenza del segno, del confronto o dei carabinieri Limite di una successione Limiti particolari: e, π Calcolo dei limiti: le operazioni sui limiti Le forme indeterminate e le tecniche di calcolo I limiti notevoli Continuità delle funzioni: teorema di Weierstrass, dei valori intermedi, di esistenza degli zeri (solo enunciati e significato) I punti di discontinuità: varie tipologie; gli asintoti: varie tipologie Derivata di una funzione e rapporto incrementale Calcolo e significato geometrico della derivata Derivata sinistra e derivata destra. Significato dei punti stazionari. Punti di non derivabilità Continuità e derivabilità Le derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata della funzione inversa e della funzione composta. Derivate di ordine superiore al primo. Il concetto di differenziale e alcune applicazioni delle derivate alla fisica. Teorema di Lagrange, di Rolle, di Cauchy, di De L’Hospital Funzioni crescenti e decrescenti e loro derivate Massimi, minimi (assoluti e relativi) e flessi Uso della derivata prima e della derivata seconda per determinare punti stazionari e flessi Lo studio di una funzione. Cenni al concetto di integrale, indefinito e definito La classe si può considerare suddivisa in due gruppi, uno che mediamente non ha una dimestichezza particolare riguardo alla matematica e più in generale riguardo a discipline scientifiche, e un altro che è potenzialmente formato da allievi che hanno buone, e in qualche caso otme, capacità logico-matematiche. Era intenzione del docente svolgere anche una parte relativa al calcolo integrale, al fine di dare una preparazione di base più completa agli studenti. Questa idea è però rimasta tale, sia a causa del numero di ore esiguo a disposizione della materia, nonostante l’aumento di un modulo per tutto l’anno scolastico, sia a causa di assenze del docente legate a compiti istituzionali svolti (operatore del CTS di Genova), sia a causa delle difficoltà specifiche di oltre metà della classe nella disciplina, sia ancora a causa della numerosità delle assenze di buona parte degli allievi della classe. In altre parole i prerequisiti per lo studio della matematica non sono acquisiti per tut gli studenti allo stesso modo. Si è pertanto preferito consolidare, per quanto possibile, le conoscenze previste dalle nuove indicazioni nazionali, piuttosto che ampliare troppo il programma a scapito di minore comprensione e conseguente minor preparazione della globalità della classe. FISICA Docente: prof. Luigi Oliva OBIETTIVI REALIZZATI CONOSCENZE 1. Elettrostatica: saper distinguere i comportamenti e le classificazioni dei materiali in corpi isolanti, conduttori e semiconduttori, sapere le formule relative all’elettrostatica. 2. Magnetismo: sapere le formule relative al magnetismo, saper distinguere i comportamenti e le classificazioni dei materiali in corpi ferromagnetici, diamagnetici e paramagnetici. 3. Concet di flusso e di circuitazione in relazione al passaggio dal discreto al continuo. 4. Concetto di interazione e di campo. 5. Concetto di onda elettromagnetica. 6. Importanza delle sintesi e leggi di Maxwell. 7. Il dualismo onda-corpuscolo 8. La natura dell’atomo 9. La relatività ristretta (cenni) CAPACITÀ E/O COMPETENZE 1. Corretto uso dei principi e delle leggi studiate 2. Risolvere elementari esercizi, applicativi delle formule studiate, di elettromagnetismo 3. Riuscire a comprendere e ad esporre il contenuto di un testo specifico (articolo, relazione, testo didatco, …) di fisica 4. Utilizzare una terminologia specifica corretta 5. Individuare nessi disciplinari e interdisciplinari scientifici METODI D’INSEGNAMENTO 1. Lezione frontale esplicativa, anche con l’utilizzo di lucidi o diapositive informatiche. 2. Lezione partecipata con sviluppo di argomenti di lavoro affidati agli studenti, al fine di far acquisire competenze sul come organizzare una esposizione 3. Svolgimento di elementari esercizi in classe finalizzati alla comprensione degli argomenti svolti. 4. Atvità assegnate in gruppo. 5. Visione di filmati del PSSC sui quali discutere e relazionare. 6. Semplici esperienze di laboratorio sulle quali relazionare. STRUMENTI Libro di testo, fotocopie tratte da altri testi o riviste scientifiche, materiali reperiti in internet su vari siti, filmati/video scientifici. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE 1. Orali e scritte. 2. Relazioni sulla visione di filmati 3. Relazioni di laboratorio 4. La disciplina è stata inserita, sotto forma di tipologia B, in due delle simulazioni di terza prova dell’esame di Stato e la valutazione ha contribuito alla valutazione finale degli allievi. CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati adottati i criteri previsti dal POF dell’istituto ai quali si rimanda. TESTO IN ADOZIONE Cutnell, Johnson – Fisica – Elettromagnetismo e Fisica moderna - Vol. 3 – ISBN: 978-8808-13327-4 – Zanichelli. CONTENUTI Sezione I.1 Induzione e polarizzazione elettrostatica Sezione I.2 Legge di Coulomb Sezione I.3 Campo elettrico e sua rappresentazione Sezione I.4 Flusso di campo elettrico e teorema di Gauss Sezione I.5 Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico Sezione I.6 Capacità e funzionamento di un condensatore, capacità equivalente di condensatori in serie e in parallelo Sezione I.7 Corrente elettrica, resistenza elettrica e leggi di Ohm Sezione I.8 Forza elettromotrice Sezione I.9 Circuiti con resistenze in serie e in parallelo, leggi di Kirchhoff Sezione I.10 Energia e potenza elettrica Sezione I.11 Semiconduttori e loro utilizzo: zona di barriera, diodo, transistor. Sezione I.12 Campo magnetico e forza magnetica Sezione I.13 Flusso di campo magnetico e circuitazione Sezione I.14 Forza di Lorentz e legge di Biot-Savart Sezione I.15 Momento magnetico di una spira Sezione I.16 Leggi di Faraday-Neumann e di Lenz Sezione I.17 Autoinduzione e induttanza Sezione I.18 Generatori di tensione e cenni alle tensioni e correnti alternate Sezione I.19 Ferromagnetismo, para e diamagnetismo Sezione I.20 Macchine elettriche Sezione I.21 Mutua induzione e trasformatori Sezione I.22 Legge di Ampère Sezione I.23 Equazioni di Maxwell Sezione I.24 Principali caratteristiche delle onde elettromagnetiche Sezione I.25 Il dualismo onda-particella: radiazione di corpo nero, effetto fotoelettrico, effetto Compton Sezione I.26 Il principio di indeterminazione di Heisemberg Sezione I.27 L’atomo di Rutherford, di Bohr, di De Broglie Sezione I.28 Velocità della luce: relatività del tempo e dello spazio Sezione I.29 etere. La relatività ristretta e i suoi postulati. Esperimento di Michelson-Morley ed Sezione I.30 Dilatazione temporale e contrazione delle lunghezze Sezione I.31 Equivalenza massa-energia; composizione relativistica delle velocità. La classe, a parte pochi allievi, ha avuto un atteggiamento nel complesso poco interessato allo svolgimento del programma e alquanto passivo, nonostante si sia cercato di utilizzare anche la modalità laboratoriale, pur se di rado, considerata la carente strumentazione di laboratorio della scuola e la difficoltà a poter prenotare il laboratorio per sovrapposizioni orarie con altre classi. E’ stata utilizzata anche la proiezione di filmati di esperienze registrate e commentate del PSSC. L’atteggiamento medio è stato quello di uno studio abbastanza diligente ma non corroborato da approfondimenti da parte della maggior parte della classe, eccezion fatta, come già detto, per pochi elementi. Gli argomenti del programma sono stati acquisiti a un livello di sufficienza per pressoché tutta la classe, ma in generale con scarse capacità di collegamenti. Il libro di testo è risultato forse troppo dettagliato e ricco per gli allievi, che avrebbero optato per un testo meno approfondito e più compatto. Per ovviare a tali difficoltà si è fatto ricorso anche ad altre modalità esplicative, quali proiezioni di appunti su lucido e presentazioni informatiche di diapositive. A causa del limitato numero di ore, del numero di ore utilizzate per altro (assemblee, simulazioni, impegni istituzionali del docente che è operatore provinciale CTS, chiusura al sabato, …) e anche della scarsa predisposizione di buona parte della classe allo studio della disciplina, si è preferito limitare al massimo la soluzione di esercizi (pochi ed elementari quelli svolti), privilegiando uno studio prevalentemente teorico o, laddove possibile, come accennato, video-laboratoriale degli argomenti trattati. SCIENZE NATURALI Docente: Prof.ssa Paola Savinelli Testi utilizzati: Curtis Barnes, Invito alla biologia A B DOGMA CENTRALE U.D.1 - Duplicazione- trascrizione – traduzione u.d.1.1 Lezioni Sulle tracce del DNA Le basi chimiche dell’ereditarietà *obietvi minimi Contenuti generali Obietvi di apprendimento 1. Ipotesi di un materiale genetico di natura proteica a. Ripercorrere le tappe che hanno portato a individuare nel DNA la sede dell’informazione ereditaria* 2. Componenti dei nucleotidi b. Descrivere l’esperimento di Hershey e Chase* 3. Esperimento di Hershey e Chase c. Interpretare i risultati delle ricerche condotte da Mirsky e da Chargaff sul DNA* 4. Principali ipotesi sulla struttura e sulle funzioni del DNA 1. Il modello di Watson e Crick Differenze tra purine e pirimidine 2. Dati e osservazioni di partenza utilizzati per la costruzione della molecola di DNA a. Spiegare in che modo i risultati delle ricerche innovative sul DNA contribuirono alla scoperta della sua struttura b. La duplicazione del DNA 3. Modello di Watson e Crick 1. Processo di duplicazione del DNA 2. Meccanismi di autocorrezione della lettura delle sequenze di DNA 3. Processo di reazione a catena della polimerasi Descrivere in linea generale il modello di DNA proposto da Watson e Crick* a. Illustrare il meccanismo mediante cui un filamento di DNA può formare una copia complementare di se stesso* b. Evidenziare in che cosa la duplicazione del DNA di una cellula eucariote differisce da quella di una cellula procariote c. Descrivere l’azione degli enzimi coinvolti nel processo di proofreading d. Spiegare in che modo sia possibile in laboratorio sintetizzare velocemente copie multiple di una catena nucleotidica u.d.1.2 Lezioni Dal DNA alla proteina: ruolo dell’RNA Codice genetico e sintesi proteica *obiettivi minimi Contenuti generali Obietvi di apprendimento 1. Confronto tra i nucleotidi di DNA e di RNA 2. Ruolo dell’RNA nelle cellule a. Evidenziare le differenze tra la struttura dell’RNA e quella del DNA* b. Spiegare quali osservazioni hanno portato a determinare la funzione dell’RNA nelle cellule 3. RNA messaggero c. Spiegare in che cosa consiste il processo di trascrizione mettendo in evidenza la funzione dell’RNA messaggero* 4. Processo di trascrizione del DNA Il codice genetico 1. Concetto di codice genetico 2. Relazione tra codoni e amminoacidi, e determinazione del numero minimo di triplette a. Spiegare che cosa si intende per codice genetico* b. Spiegare perché un codone è formato da tre nucleotidi* 3. Esperimento di Nirenberg e Matthaei d. Utilizzare la tabella del codice genetico per mettere in correlazione i codoni dell’mRNA con i rispetvi amminoacidi 4. Precisione e universalità del codice genetico La sintesi proteica 1. Struttura dei ribosomi 2. Funzione dell’RNA di trasporto c. Descrivere l’esperimento condotto da Nirenberg e Matthaei* e. Spiegare in che cosa consiste l’universalità del codice genetico* a. Descrivere la funzione dei ribosomi e dell’RNA di trasporto* b. Mettere in evidenza la particolare struttura del tRNA* 3. Localizzazione e ruolo degli anticodoni c. Illustrare le varie fasi del processo di traduzione che avviene a livello dei ribosomi* 4. Traduzione: le tre fasi del meccanismo di sintesi proteica Mutazioni puntiformi e loro conseguenze 1. Cause genetiche dell’anemia falciforme 2. Mutazioni puntiformi 3. Mutazioni spontanee o provocate da agenti esterni 4. Cause e conseguenze di uno spostamento del sistema di lettura a. Spiegare perché uno scambio di basi azotate può essere così importante da causare gravi malate* b. Definire il termine mutazione e spiegare che cosa si intende per puntiforme* c. Distinguere tra mutazione di senso, non senso e silente d. Illustrare le conseguenze della delezione o dell’aggiunta di una base azotata in un gene (a) IL CORPO UMANO U.D. 2 – Anatomia e fisiologia u.d.2.1 Lezioni I tessuti del corpo umano I sistemi muscolare e scheletrico *obietvi minimi Contenuti generali Obietvi di apprendimento 1. Tessuto epiteliale: struttura e utilità 2. Tipi di tessuto epiteliale a. Elencare le diverse tipologie di tessuto epiteliale specificandone le rispetve funzioni* b.Fare esempi di tessuto epiteliale, mono e pluristratificato, e di tessuto squamoso, cubico e cilindrico* 3. Tessuto connetvo: sostanza fondamentale e tipi di fibre c. Elencare i principali tipi di tessuto connetvo* 4. Tessuto muscolare: scheletrico, cardiaco e liscio d.Distinguere tra muscolo liscio, striato e cardiaco, mettendo ogni tipo di muscolo in relazione alla sua funzione* 5. Tessuto nervoso: composizione e. Descrivere la struttura di un neurone* f. Elencare le diverse tipologie di neuroni Il sistema muscolare 1. Tendini e legamenti 2. Proteine presenti nei muscoli: actina e miosina a. Distinguere tra tendini e legamenti specificando le loro rispetve funzioni* b. Descrivere la struttura delle fibre del muscolo scheletrico, spiegando anche le varie parti che costituiscono un sarcomero 3. Struttura del muscolo scheletrico: fibre, miofibrille e sarcomeri c. Spiegare il processo della contrazione muscolare, esplicitando il consumo di ATP* d. Descrivere il sistema di comunicazione tra cellula nervosa e fibra muscolare 4. Processo di contrazione muscolare 5. Giunzioni neuromuscolari Il sistema scheletrico 1. Scheletro assile e appendicolare 2. Tipi di ossa del corpo umano a. Descrivere la struttura dello scheletro umano* b. Spiegare le differenze strutturali tra le ossa lunghe, piatte e brevi* *obietvi minimi u.d.2.2 Il sistema digerente *obietvi minimi Lezioni Contenuti generali Obietvi di apprendimento Il sistema digerente 1. Struttura generale del sistema digerente 2. Gli strati che costituiscono il canale digerente a. Elencare le parti costitutive del sistema digerente* b.Descrivere le funzioni degli strati tissutali 1.La bocca 2. La faringe e l’esofago a. Spiegare le funzioni dei denti,della lingua e della saliva b. Spiegare la funzione dell’epiglotde 1. I succhi gastrici a. Descrivere la composizione e la funzione dei succhi gastrici b. Spiegare la relazione tra gastrite e ulcera Masticazione e deglutizione Lo stomaco 2.Gastrite e ulcera c. Descrivere il ruolo dell’Helycobacter pylori L'intestino 1.Intestino tenue e intestino crasso a. Descrivere la struttura dell’intestino u.d.2.3 2.L’atvità digestiva b. Descrivere le funzioni del fegato* 3.L’atvità di assorbimento c. Spiegare le funzioni del succo epatico e del succo pancreatico* 4.L’atvità di eliminazione 5. Le epatiti 6.La dieta mediterranea d. Distinguere i tipi di epatite virale e le modalità di trasmissione Il sistema circolatorio e. Spiegare le regole base per una corretta alimentazione *obietvi minimi Lezioni Contenuti generali Obiettivi di apprendimento Il sistema circolatorio 1. Struttura generale del sistema cardiovascolare 2. Circolazione polmonare e circolazione sistemica a. Elencare le parti costitutive del sistema cardiovascolare* b. Distinguere tra circolazione sistemica e polmonare* 1. Principali cellule e sostanze organiche trasportate nella corrente sanguigna 2. Plasma a. Spiegare l’origine,la struttura e la funzione degli elementi figurati del sangue b. Spiegare la funzione del plasma ed elencare le sostanze in esso disciolte Il sangue La linfa c. Spiegare che tipo di sangue viene trasportato nelle vene e nelle arterie polmonari* c. Elencare gli eventi che partecipano alla 3. Caratteristiche e funzioni delle varie componenti del sangue: eritrociti, leucociti e piastrine coagulazione del sangue 5. Coagulazione del sangue 6. Il sistema linfatico I vasi sanguigni 1. Struttura dei diversi vasi sanguigni e relative caratteristiche funzionali 2. Scambi di sostanze tra capillari e liquidi circostanti 3. Principali malate che colpiscono i vasi sanguigni: aterosclerosi, aneurismi e vene varicose Il cuore 1. Struttura e funzione del cuore umano 2. Flusso del sangue attraverso il cuore a. Descrivere la struttura e la funzione di arterie, vene e capillari b. Spiegare come avvengono, a livello dei capillari, gli scambi delle sostanze utili alle cellule e dei rifiuti metabolici c. Descrivere le malate che colpiscono i vasi sanguigni con particolare riferimento agli aneurismi a. Descrivere la struttura del cuore umano * b. Descrivere il ciclo cardiaco evidenziando il ruolo delle valvole durante la diastole e la sistole* 3. Funzione delle valvole cardiache 4. Gittata cardiaca La pressione sanguigna c. Spiegare le modalità di propagazione dello stimolo che provoca la contrazione delle cavità cardiache* 5. Regolazione del batto cardiaco: il nodo senoatriale, il nodo atrioventricolare e il fascio di His d. Descrivere cosa è possibile individuare mediante un elettrocardiogramma 6. Principali malate che determinano un’insufficienza cardiaca: aritmie, infezioni cardiache, soffio al cuore, ischemia e infarto del miocardio f. Evidenziare l’influenza che hanno sul sistema cardiovascolare il tipo di alimentazione, il fumo e l’esercizio fisico 1. Pressione sanguigna e la sua regolazione 2. Misurazione della pressione del sangue a. Mettere a confronto la pressione sistolica con quella diastolica b. Mettere in relazione le variazioni del flusso sanguigno con le diverse esigenze dell’organismo e. Descrivere le principali malate che riguardano il cuore e la frequenza del suo batto u.d.2.4 Il sistema endocrino *obietvi minimi Lezioni Contenuti generali Obiettivi di apprendimento I due sistemi di comunicazione 1. Aspet fondamentali del controllo endocrino e del controllo nervoso 2. Ormoni e cellule bersaglio a. Individuare analogie e differenze tra il controllo nervoso e quello endocrino* b. Distinguere tra neurotrasmettori e ormoni 3. Sistema neuroendocrino Anatomia e fisiologia del sistema endocrino 1. Ghiandole esocrine e ghiandole endocrine 2. Composizione chimica e caratteristiche funzionali degli ormoni a. Distinguere tra ghiandola esocrina ed endocrina* b. Descrivere la funzione e le vie di comunicazione del sistema endocrino* c. Spiegare le peculiarità funzionali degli ormoni e del loro sistema di controllo(meccanismo a feedback) d. Abbinare a ogni ghiandola endocrina la relativa azione ormonale e gli specifici tessuti bersaglio* L’ipofisi 1. Ipofisi: localizzazione e importanza 2. Lobi ipofisari a. Distinguere tra adenoipofisi e neuroipofisi* 3. Adenoipofisi: funzione degli ormoni b. Descrivere l’azione dell’ormone della crescita e le patologie a esso associate 4. Neuroipofisi: funzione degli ormoni c. Spiegare la funzione della prolatna nei mammiferi e il suo meccanismo di controllo d. Spiegare la funzione degli ormoni tropici e il loro ruolo di regolazione e. Evidenziare l’importanza delle endorfine f. Spiegare l’importanza dei due ormoni neuroipofisari L’ipotalamo 1. Importanza dell’ipotalamo 2. Fattori di rilascio RH a. Spiegare che cosa sono i fattori di rilascio ipotalamici e quale funzione svolgono* b. Mettere in relazione le funzioni dell’ipotalamo con quelle dell’ipofisi* 1. Ormoni tiroidei La tiroide e le paratiroidi a. Comprendere le funzioni della calcitonina e dell’ormone paratiroideo* 2. Funzioni della calcitonina 3. Ghiandole paratiroidi e azione del paratormone b. Spiegare come calcitonina e paratormone interagiscano nel mantenere una corretta concentrazione di calcio nelle ossa* c. Distinguere le principali disfunzioni della tiroide 4. Ipertiroidismo e ipotiroidismo Le ghiandole surrenali 1. Localizzazione e produzione delle ghiandole surrenali 2. Ormoni steroidei prodot dalla corticale surrenale: cortisolo e aldosterone 3. Catecolamine prodotte dalla midollare surrenale: dopamina, adrenalina e noradrenalina a. Distinguere tra corticale surrenale e midollare surrenale* b. Spiegare la funzione del cortisolo mettendola in relazione alle richieste energetiche dell’organismo* c. Spiegare perché il cortisolo è somministrato alle persone colpite da malate autoimmuni d. Descrivere la funzione dell’adrenalina e della noradrenalina mettendo in evidenza gli effet che hanno sull’organismo* Il pancreas 1. Struttura e funzione del pancreas 2. Ormoni insulina e glucagone 3. Funzione della somatostatina a. Spiegare come avviene, per opera dell’insulina e del glucagone, la regolazione della glicemia* b. Comprendere le funzioni della somatostatina e spiegare perché la sua azione contrasta il gigantismo 4. Tipi diversi di diabete c. Distinguere tra diabete insipido e diabete mellito* d. Comprendere la differenza tra le cause del diabete mellito di tipo I e quelle del diabete di tipo II La ghiandola pineale 1. Localizzazione e funzione della ghiandola pineale 2. Relazione tra melatonina e luce solare a. Analizzare come varia la produzione di melatonina nel corso della giornata b. Mettere in relazione gli effet della melatonina con il sonno* c. Descrivere l’influenza della melatonina sulla regolazione dei ritmi circadiani* 3. Ritmi circadiani Altri tessuti che secernono ormoni Il meccanismo d’azione degli ormoni 1. Principali organi che producono ormoni a. Elencare alcuni organi del corpo umano che, oltre a compiere le loro normali funzioni, secernono ormoni nel flusso sanguigno 1. Caratteristiche delle cellule bersaglio 2. Due meccanismi d’azione degli ormoni: i recettori intracellulari e i recettori di membrana a. Distinguere tra ormoni steroidei e proteici in relazione al loro meccanismo d’azione* b. Comprendere in che modo gli ormoni steroidei sono capaci di influenzare le funzioni della cellula bersaglio 3. AMP ciclico u.d.2.5 Lezioni Struttura del sistema nervoso c. Comprendere il meccanismo d’azione di un ormone proteico, come l’adrenalina, che utilizza il secondo messaggero* Il sistema nervoso Contenuti generali 1. Suddivisioni del sistema nervoso 2. Neuroni e loro struttura Obiettivi di apprendimento a. Distinguere tra sistema nervoso centrale e periferico, tra somatico e autonomo, tra simpatico e parasimpatico* b. Descrivere la funzione dei diversi tipi di neuroni* 3. Cellule di Schwann e mielina; nodi di Ranvier c. Spiegare la funzione delle cellule gliali, dei gangli e dei nuclei 4. Gangli e nuclei, nervi e trat d. Distinguere tra sostanza bianca e sostanza grigia e. Spiegare la funzione dell’arco riflesso* 5. Sostanza bianca e sostanza grigia 6. Sistema nervoso periferico: nervi cranici e nervi spinali f. Comprendere le differenze funzionali tra sistema nervoso somatico e sistema nervoso autonomo g. Comprendere le differenze strutturali e funzionali tra sistema nervoso autonomo simpatico e sistema nervoso autonomo parasimpatico 7.Arco riflesso 8.Sistema nervoso somatico 9. Sistema nervoso autonomo e sue suddivisioni: simpatico e parasimpatico L’impulso nervoso 1. Potenziale elettrico 2. Potenziale d’azione e potenziale di riposo a. Descrivere la natura dell’impulso nervoso* b. Descrivere le situazioni statiche e dinamiche che permettono il mantenimento delle concentrazioni ioniche caratteristiche dell’assone 3. Impulso nervoso e inversione di polarità della membrana assonica in stato di riposo* c. Spiegare il significato di soglia e di periodo refrattario 4. Basi ioniche del potenziale d’azione 5. Ripolarizzazione della membrana assonica d. Spiegare le variazioni ioniche che inducono la polarizzazione e la depolarizzazione della membrana assonica e. Individuare il ruolo dell’iperpolarizzazione 6. Propagazione dell’impulso nervoso; il periodo refrattario f. Descrivere alcune patologie derivanti da un’errata propagazione dell’impulso nervoso 7. Epilessia e sclerosi laterale amiotrofica (SLA) La sinapsi 1. Sinapsi elettrica e propagazione dell’impulso 2. Sinapsi chimica: spazio sinaptico e neurotrasmettori 3. Potenziale graduato a. Spiegare la modalità di trasmissione dell’impulso in una sinapsi elettrica* b. Distinguere tra sinapsi eccitatorie e inibitorie c. Spiegare le funzioni dei vari neurotrasmettori. d.Comprendere la pericolosita di sostanze che 4. Sinapsi eccitatorie e inibitorie: il fenomeno della sommazione interagiscono con l'atvità del sistema nervoso. 5. Quattro categorie di neurotrasmettori 6. Droghe e dipendenze u.d.2.6 Il sistema riproduttore *obietvi minimi Lezioni Contenuti generali Obiettivi di apprendimento Il sistema riproduttore maschile 1. Organi che compongono il sistema riproduttore maschile: testicoli, ghiandole annesse e pene 2. Spermatogenesi e percorso degli spermatozoi dai testicoli fino all’esterno a. Descrivere la struttura dei testicoli mettendola in relazione con la spermatogenesi* b. Elencare le ghiandole annesse al sistema riproduttore maschile descrivendone anche le relative funzioni* 3. Erezione del pene e orgasmo c. Seguire il percorso di formazione dello sperma associando ai vari trat le modificazioni che esso subisce 4. Ormoni maschili 5. Ormoni che controllano la produzione di testosterone Il sistema riproduttore femminile d. Mettere in relazione la spermatogenesi con gli ormoni che la regolano* 1. Organi che compongono il sistema riproduttore femminile: vulva, vagina, utero e ovaie 2. Oogenesi e percorso degli oociti dalle ovaie fino all’utero a. Elencare, descrivendole, la diverse parti del sistema riproduttore femminile* b. Descrivere le fasi di maturazione dell’oocita a partire da una cellula diploide 3. Orgasmo femminile c. Seguire il percorso dell’oocita nel caso di una mancata fecondazione* 4. Ciclo mestruale e ormoni femminili d. Mettere in relazione la struttura dell’utero con la sua funzione* e. Mettere in relazione l’oogenesi con gli ormoni che la regolano* f. Mettere in relazione la produzione degli ormoni ovarici con la liberazione di ormoni ipofisari e con le modificazioni che si verificano a livello follicolare e uterino* Le malattie a trasmissione sessuale 1. Cause e sintomi di alcune importanti malate che colpiscono il sistema riproduttore: clamidia, gonorrea, papilloma, sifilide, herpes simplex genitalis, candida e AIDS a. Descrivere le diverse malate a trasmissione sessuale, distinguendo tra quelle batteriche e quelle virali STORIA DELL’ARTE Docente: Prof.ssa Luisa Cavallaro Obiettivi Conoscenze: - movimenti artistici e personalità di spicco dei secoli XIX e inizi XX secolo. Competenze/capacità: - conoscere e riconoscere le principali tecniche artistiche; - uso corretto di un linguaggio tecnico specifico per la descrizione del testo figurativo; - lettura e decodificazione di un testo figurativo conosciuto (I liv.) ; - individuazione delle coordinate storico culturali dell'opera d'arte; - percezione dei nessi interdisciplinari ; - lettura e decodificazione di un testo figurativo non conosciuto ma all'interno di un ambito storico culturale già affrontato (II liv.); Metodi e strumenti Lezione frontale dell'insegnante, discussione guidata, con riferimento costante alla lettura dell'immagine e al suo contesto storico d'origine ; è stato spesso proposto il confronto diretto dell'opera d'arte con altri testi figurativi per evidenziare i differenti caratteri stilistici. Il manuale è stato integrato da altri testi, talora anche specialistici, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per l'apparato figurativo; per quanto riguarda le immagini, inoltre, si sono usati anche mezzi audiovisivi, in particolare CD rom, DVD o immagini scaricate da siti web. Strumenti di verifica e valutazione Colloqui orali, esercitazioni scritte (in entrambi i casi è stata richiesta un'analisi del testo figurativo e la sua ricollocazione nel quadro storico culturale d'appartenenza); simulazione di terze prove. Nella valutazione si è tenuto conto della progressione nell'apprendimento e della serietà del lavoro personale. Requisiti per il livello di sufficienza: a) conoscenza completa - anche se non sicura - dei contenuti, unita a capacità di lettura e decodificazione del testo figurativo già noto con possesso di un lessico tecnico adeguato; b) capacità di individuare le coordinate storico-culturali dell'opera d'arte già nota. Il livello andrà via via elevandosi qualora si rafforzino i requisiti sopra citati e ad essi si aggiunga: - capacità di orientarsi in modo autonomo e critico entro il panorama storico-culturale dell'opera d'arte, con riferimenti puntuali ad altri ambiti disciplinari; - capacità di lettura, decodificazione e inserimento nel relativo quadro storico culturale di opere d'arte sconosciute al candidato (sempre appartenenti ad un ambito storico-artistico già affrontato). Contenuti e programma svolto - Il Romanticismo la pittura in Inghilterra (J.H. Füssli, W. Blake, J. Constable, W.Turner); la pittura in Germania (C.D. Friedrich); la pittura in Francia (T. Géricault, E. Delacroix); - Il Romanticismo in Italia (panoramica) F. Hayez la Scapigliatura lombarda. - Il Realismo la scuola di Barbizon, C. Corot, J.F. Millet; H. Daumier, G. Courbet - Riflessi del Realismo in Europa Italia: i Macchiaioli Inghilterra: i Preraffaelliti - L'Impressionismo un anticipatore: E. Manet; i pittori del gruppo impressionista (C. Monet, A. Renoir ; E. Degas ; A. Sisley ; C. Pissarro) architettura strutturalista; il Neoimpressionismo (G. Seurat ; P. Signac) - Figure dell'area post impressionista P. Cézanne; V. Van Gogh - Il Simbolismo e il clima simbolista in Europa G. Moreau; O. Redon E. Munch - Le avanguardie storiche (caratteri generali) l'Espressionismo (i Fauves; Die Brücke) il Cubismo il Futurismo Libro di testo G.NIFOSI', L'arte svelata, Ottocento, Novecento, XXI secolo, vol. 3, editori Laterza CLIL a cura del prof. Mirco Bottero Impressionism and Neo-Impressionism (learning unit carried out through CLIL methodology) § An Event: The 1874 Exhibition (Register, Doc. 5). § What is an impression? Impression as a visual perception (Register, Doc. 6, 1.1-1.2c). § Principles and visual language of Impressionism: anti-academicism, light-oriented realism, painting outdoors, subject and motif, study of colour, reflections, and coloured shadows (Register, Doc. 7). § Four readings: C. Monet, Impression, Sunrise; C. Monet, Rouen Cathedral: the Portal (Sunlight); E. Degas, At a café; A. Renoir, Dance at Le Moulin de la Galette (Register, Doc. 8). § Seurat, the Leading Figure of Neo-Impressionism (Register, Doc 9). SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: Prof. Vincenzo Liotta - Situazione classe La situazione di partenza è complessivamente più che buona. La classe partecipa atvamente al dialogo educativo e alle lezioni. La classe ha svolto metà del programma all'aperto; una parte dell'anno scolastico hanno lavorato a gruppi su atvità sportive vari e di interesse. Il programma si è potuto svolgere quasi completamente. - Programma svolto 01. Corse variate 02. Andature 03. Esercizi a corpo libero 04. Esercizi di stretching 05. Esercizi preatletici 06. Lavori di gruppo su difesa personale, arrampicata, Swing, Caraibici, pallavolo 07. Rivisitazione di giochi con la palla 08. Pallavolo 09. Volano 10. Teoria: lavori di gruppo presentati alla classe su Vigoressia, Sporto in Occidente ed in Oriente 11. Globalizzazione, alimentazione, sport estremi, droghe Verifica: test, osservazione sistematica, valutazione motoria, interrogazione. - Valutazione - Risultati ottenuti nelle prove di verifica - Impegno - Partecipazione - Competenze raggiunte 10). Griglie di valutazione simulazioni delle tre prove scritte d'Esame di Stato Griglia di valutazione per la prima prova scritta INDICATORI PUNTI CORRISPETTIVO INDICATORIVALUTAZIONE Rispetto delle consegne 0. Mancato rispetto delle consegne (tip. A,B,C,D) 1. Sufficiente rispetto delle consegne 0-2 Conoscenza e organizzazione dei contenuti e/o comprensione del testo. 1 1. Evidenti carenze e/o incongruenze 2. Conoscenze, organizzazione e uso della documentazione gravemente insufficienti. 3. Conoscenze, organizzazione e uso della documentazione insufficienti. A. Comprensione del testo, risposta ai quesiti proposti 4 . Conoscenze, organizzazione e uso della documentazione sufficienti. B. Comprensione dei testi, uso della documentazione C. Conoscenza e articolazione del quadro e/o del fenomeno storico 2. Rispetto esauriente delle consegne LIVELLO SUFFICIENZA 1-6 5. Conoscenze, organizzazione e uso della documentazione buoni. 4 PUNTEGGIO D. Conoscenza dell'argomento e organizzazione dei contenuti 6. Conoscenze, organizzazione e uso della documentazione otmi. Forma Uso della lingua: (tip. A,B,C,D) 0. del tutto scorretto 1. parzialmente scorretto 0-4 2. abbastanza corretto con alcune improprietà 3 3. corretto 4. corretto con ricchezza lessicale Approfondimenti (tip. A,B,C,D) 0. inesistenti 0-3 1. limitati 2 2. adeguati 3. ampi Totale punti Griglia di valutazione per la prima prova scritta (DSA) INDICATORI PUNTI CORRISPETTIVO INDICATORIVALUTAZIONE Rispetto delle consegne 0. Mancato rispetto delle consegne (tip. A,B,C,D) 1. Parziale rispetto delle consegne 0-3 2. Sufficiente rispetto delle consegne 3. Rispetto esauriente delle consegne Conoscenza dei contenuti e/o comprensione del testo. A. Comprensione del testo, risposta ai quesiti proposti 1. Evidenti carenze e/o incongruenze 2. Conoscenze, organizzazione e uso della documentazione gravemente insufficienti. LIVELLO SUFFICIENZA 2 PUNTEGGIO B. Comprensione dei testi, uso della documentazione 3. Conoscenze, organizzazione e uso della documentazione insufficienti. C. Conoscenza e articolazione del quadro e/o del fenomeno storico D. Conoscenza dell'argomento e 1-7 organizzazione dei contenuti 4 . Conoscenze, organizzazione e uso della documentazione non del tutto sufficienti. 5. Conoscenze, organizzazione e uso della documentazione sufficienti. 5 6. Conoscenze, organizzazione e uso della documentazione discreti 7. Conoscenze, organizzazione e uso della documentazione otmi. Forma Uso della lingua: (tip. A,B,C,D) 0. del tutto scorretto 0-3 1. parzialmente scorretto 2 2. corretto 3. corretto con ricchezza lessicale Approfondimenti (tip. A,B,C,D) 0. inesistenti 0-2 1. limitati 2. adeguati Totale punti 1 Griglia di valutazione per la seconda prova scritta INDICATORI Comprensione del testo Correttezza Ampiamente lacunoso o frainteso per 2/3 1 Diverse lacune e/o frainteso per oltre la metà 2 Poche lacune e/o compreso per almeno la metà 3 Compreso per almeno 2/3 4 Compreso per 5 Globalmente almeno 3/4 compreso 6 Moltissimi errori gravi 1 Molti errori gravi 2 Diversi errori gravi 3 Alcuni errori anche gravi 4 Pochi errori 6 5 Pochissimi errori o nessun errore significativo Totalmente scorretto Resa in italiano 0 Gravi e diffuse 0 improprietà Improprietà anche nelle parti ben comprese 1 Limitate improprietà nelle parti ben comprese 2 Scelte lessicali nel complesso appropriate/ resa efficace e scorrevole 3 Assol. insuff. Grav. insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Otmo 1-3 4-7 8-9 10-11 12 13-14 15 Totale punti Griglia di valutazione per la seconda prova scritta (DSA) INDICATORI Comprensione del testo Ampiamente lacunoso o frainteso per 2/3 1 Diverse lacune e/o frainteso per oltre la metà 2 Compreso per almeno la metà Compreso per almeno la metà con qualche lacuna Correttezza Moltissimi errori gravi Totalmente scorretto Resa in italiano 1 Molti errori gravi 4 Compreso per almeno 2/3 5 Compreso per almeno 3/4 6 Globalmente compreso 7 Alcuni errori anche gravi 4 Pochi errori 5 Pochissimi errori 6 1 Scelte lessicali nel complesso appropriate / resa efficace e scorrevole 2 3 2 Diversi errori gravi 3 0 Limitate improprietà nelle parti ben comprese 0 Diffuse improprietà Assol. insuff. Grav. insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 1-3 4-7 8-9 10-11 12 13-14 15 Totale punti Griglia di valutazione per la terza prova scritta Indicatori Valutazione Punteggio centrato, appropriato, esauriente 8 Rispetto della consegna corretto e completo 7 e conoscenza dei contenuti complessivamente corretto 6 sostanzialmente corretto, con alcune imprecisioni e/o carenze 5 limitato con alcune imprecisioni 4 limitato con lacune e/o errori 3 lacunoso e scorretto 2 gravemente incompleto 1 Capacità di sintesi e equilibrato, organico e coerente 3 articolazione logica complessivamente ordinato e lineare 2 non ordinato e con incongruenze 1 Individua e presenta l’argomento in modo Organizza i contenuti in modo Forma Si esprime in modo del tutto inadeguato 0 appropriato, fluido, ricco 4 corretto e chiaro 3 abbastanza corretto, con qualche errore o improprietà 2 improprio e non corretto 1 completamente scorretto 0 Totale Punti assegnati Griglia di valutazione per la terza prova scritta (DSA) Indicatori Valutazione Punteggio centrato, appropriato, esauriente 10 corretto e completo 9 Rispetto della consegna complessivamente corretto 8 e conoscenza dei contenuti sostanzialmente corretto, con alcune imprecisioni e/o carenze 7 limitato con alcune imprecisioni 6 limitato con lacune e/o errori lievi 5 limitato con errori anche gravi 4 lacunoso e scorretto 3 molto lacunoso e scorretto 2 gravemente incompleto 1 Capacità di sintesi e equilibrato, organico e coerente 3 articolazione logica complessivamente ordinato e lineare 2 non ordinato e con incongruenze 1 Individua e presenta l’argomento in modo Organizza i contenuti in modo Forma Si esprime in modo del tutto inadeguato 0 corretto e chiaro 2 abbastanza corretto, con qualche errore o improprietà 1 improprio e non corretto o completamente scorretto 0 Totale N.B. Per ogni prova, in caso di consegna in bianco, la valutazione complessiva sarà 1. Punti assegnati GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Indicatore Valutazione Punteggio A)Approfondimento proposto dal candidato Scarso 1 Molto confuso 2 Limitato 3 Accettabile 4 Buono 5 Otmo 6 B)Colloquio multidisciplinare: Nulla 0 Gravemente incompleta 1 Conoscenza dei contenuti, pertinenza delle risposte Molto lacunosa e scorretta 2 Lacunosa e scorretta 3 Scarsa 4 Limitata con errori 5 Insufficiente 6 Quasi suff. 7 Sufficiente 8 Più che suff. 9 Discreta 10 Buona 11 Otma 12 C)Colloquio multidisciplinare: Nulla 0 Scarsa 1 proprietà di linguaggio Insufficiente 2 Sufficiente 3 Discreta 4 Buona 5 D)Colloquio multidisciplinare: Nulla 0 Scarsa 1 Capacità di sintesi e di articolazione logica dei contenuti Insufficiente 2 Quasi sufficiente 3 Sufficiente 4 Buona 5 Non corregge 0 Corregge solo se guidato 1 Corregge in modo autonomo o scrit privi di errori 2 e lessicale E)Discussione scrit elaborati TOTALE Punteggio assegnato GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO (DSA) Indicatore Valutazione A)Approfondimento proposto dal candidato Scarso 1 Molto confuso 2 Limitato 3 Accettabile 4 Buono 5 Otmo 6 B)Colloquio multidisciplinare: Nulla 0 Gravemente incompleta 1 Conoscenza dei contenuti, pertinenza delle risposte Molto lacunosa e scorretta 2 Lacunosa e scorretta 3 Scarsa 4 Limitata con errori 5 Limitata con improprietà 6 Insufficiente 7 Quasi suff. 8 Sufficiente 9 Più che suff. 10 Discreta 11 Buona 12 Più che buona 13 Otma 14 C)Colloquio multidisciplinare: Nulla 0 Insufficiente 1 proprietà di linguaggio Sufficiente 2 Buona 3 D)Colloquio multidisciplinare: Nulla 0 Scarsa 1 Capacità di sintesi e di articolazione logica dei contenuti Insufficiente 2 Quasi sufficiente 3 Sufficiente 4 Buona 5 Non corregge 0 Corregge solo se guidato 1 Corregge in modo autonomo o scrit privi di errori 2 e lessicale E)Discussione scrit elaborati Punteggio TOTALE Punteggio assegnato 11. Allegato A - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA (28.02.17) Scienze Naturali 1 – Come è strutturato e come funziona il sistema linfatico? (max 10 righe) 2 – Quali aspet caratterizzano il tessuto epiteliale? (max 10 righe) 3 – Come venne decifrato il codice genetico? (max 10 righe) Filosofia 1 – Schopenhauer: fenomeno, noumeno, via di accesso al disvelamento del noumeno. 2 – Marx: critica alla borghesia. 3 – Kierkegaard: concetto di …, punto zero, scelta. Inglese Answer the following questions in no more than 10-12 lines: 1 – How is the theme of horror developed in the short story “The Black Cat” by E.A. Poe. 2 – What are the key-concepts that Dickens underlined in the extract “Coketown”? 3 – Explain the main features of Dickens’s style and say how it appealed to the readers of his time. Matematica 1 – Com’è definito un asintoto di una funzione? Quanti e quali tipi di asintoti conosci? (max 10 righe) 2 – Come sono definiti i punti di discontinuità di una funzione? (max 10 righe) 3 – Quali sono le forme indeterminate nel calcolo dei limiti? Descrivine una in particolare fornendo un possibile studio mediante un esempio. (max 10 righe) Matematica (DSA) 1 – Com’è definito un asintoto di una funzione? Quanti e quali tipi di asintoti conosci? Ossia: -Definisci cosa si intende per asintoto per una funzione. -Scrivi qual è o quali sono le condizioni perché si abbia un asintoto. -Scrivi quali sono i tipi di asintoti. -Scrivi come si differenziano o riconoscono uno dall’altro. (max 10 righe) 2 – Come sono definiti i punti di discontinuità di una funzione? Ossia: -Quante tipologie di discontinuità conosci? -Come si differenziano? -Quali sono le caratteristiche di ogni tipo? (max 10 righe) 3 – Quali sono le forme indeterminate nel calcolo dei limiti? Ossia: -Elenca le forme indeterminate che conosci nel calcolo dei limiti. -Descrivine una in particolare, illustrando i meccanismi che si usano per effettuare il calcolo. -Porta un esempio adatto al meccanismo che hai illustrato. (max 10 righe) 11 bis. Allegato B - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA (27.04.17) Scienze Naturali 1 – Cosa è, da quali fattori dipende e come si misura la pressione sanguigna? (max 10 righe) 2 – Come avvengono, lungo tutto il tubo digerente, la demolizione e l'assorbimento delle proteine? (max 10 righe) 3 – Per quale motivo il codice genetico viene definito “degenerato”? (max 10 righe) Inglese Answer the following questions in no more than 10-12 lines: 1 – Compare Owen’s poem “Dulce et decorum est” with Brooke’s “The Soldier”. Analyse the soldier’s mood, his attude to war, the imagery employed and the poet’s message. 2 – What main events characterized England’s social and historical context at the beginning of the XX century? 3 – Describe how Freud’s theories on the human psyche affected the novel of the Modern Age. Storia 1 – Guerre parallele di Mussolini. 2 – La Shoah. 3 – Italia: caduta del fascismo. Fisica 1 – Come e quando si forma la zona di barriera in un semiconduttore? Quali dispositivi la utilizzano e in che modo? (max 10 righe) 2 – Cosa affermano le leggi di Ohm e come si usano nello studio dei circuiti elettrici? (max 10 righe) 3 – Come è formulata la legge della Forza di Lorentz? Quando e come si usa? Cosa permette di studiare? (max. 10 righe) Fisica (DSA) 1 – Come e quando si forma la zona di barriera in un semiconduttore? Quali dispositivi la utilizzano e in che modo? Cioè: -Come vengono formate le zone n e p in un semiconduttore? -Cosa succede agli e- della zona n vicini alla giunzione? -Cosa succede alle l+ (lacune) della zona p vicine alla giunzione? -Come sarà diretto il campo elettrico che si forma a cavallo della giunzione? Quali dispositivi usano questa zona di barriera di potenziale? -Cosa bisogna fare affinché questi dispositivi conducano? (max 10 righe) 2 – Cosa affermano le leggi di Ohm e come si usano nello studio dei circuiti elettrici? Cioè: -Scrivi gli enunciati delle due leggi. -Scegli un circuito elettrico semplice con delle resistenze e un generatore di tensione. -Calcola la intensità di corrente elettrica. -Spiega come si può modificare il valore di una resistenza agendo sui parametri costrutvi geometrici e specifici dei materiali usati. (max 10 righe) 3 – Come è formulata la legge della Forza di Lorentz? -Quando e come si usa? -Cosa permette di studiare? (max. 10 righe)