LICEO CLASSICO E LINGUISTICO STATALE
"CRISTOFORO COLOMBO"
GENOVA
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE
V SEZIONE A
Anno Scolastico 2016/17
Consiglio di classe
Professore
Carlo Giuseppe Tasso
(coordinatore)
Lingua e Lettere Latine
Professoressa
Luisa Cavallaro
Storia dell'Arte
Professore
-----------------------------------------
Gabriella Vivarelli
Religione Cattolica
Professore
-----------------------------------------
Paola Savinelli
Scienze Naturali
Professoressa
-----------------------------------------
Mariarosaria Salvo
Lingua e Lettere Italiane
Professoressa
-----------------------------------------
Anita Pivet
Lingua e Lettere Greche
Professoressa
-----------------------------------------
Luigi Oliva
Matematica e Fisica
Professoressa
-----------------------------------------
Vincenzo Liotta
Scienze Motorie e Sportive
Professore
-----------------------------------------
Stefania Ivaldi
Lingua e Cultura Inglese
Professore
-----------------------------------------
Gianfranco Gardella
Storia e Filosofia
Professoressa
-----------------------------------------
-----------------------------------------
Enrico Bado
Dirigente Scolastico
-----------------------------------------
Indice
01). Obietvi generali e didatco-formativi
02). Storia e profilo della classe e obietvi formativi e cognitivi raggiunti
03). Atvità complementari curricolari ed extracurricolari
04). Metodologie e strumenti didatci
05). Strumenti di verifiche e valutazione
06). Tempi del percorso formativo del quinto anno
07). Calendario simulazioni prove scritte (I,II,III)
08). Criteri di valutazione
09). Area Docenti
10). Griglie di valutazione simulazioni delle tre prove scritte d'Esame di Stato
11 e 11 bis). Allegati A, B: Testi delle simulazioni delle due terze prove scritte.
*** *** *** *** *** *** *** *** ***
Fat salvi gli obietvi specifici delle singole discipline (per cui si fa riferimento ai relativi documenti
disciplinari) si riconoscono come comuni per tutte le discipline i seguenti obietvi:
01. OBIETTIVI GENERALI E DIDATTICO-FORMATIVI
(Comportamentali-affettivi e Formativo-cognitivi)
Il Consiglio di classe ha perseguito i seguenti obietvi:

Responsabilizzazione.

Capacità di confronto degli allievi con gli adulti.

Capacità di collaborazione tra studenti e docenti.

Rispetto dei mandati.

Capacità espressive chiare, logiche e pertinenti.

Utilizzo di un lessico appropriato alla situazione comunicativa e di contenuto.

Discussione di proposte in modo positivo.

Collaborazione ed utilizzazione di contributi altrui.

Capacità di imparare ad apprendere.

Capacità di analisi e di sintesi nel lavoro e nello studio.

Autonomia nella gestione di sé e del proprio lavoro.

Capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro.

Capacità di organizzare le informazioni.

Implementazione culturale progressiva.

Capacità di autovalutazione e consapevolezza dei risultati raggiunti.

Osservazione di regole dell'Istituto.

Osservazione delle regole di classe.

Comprensione di un testo e individuazione dei nodi concettuali fondamentali.

Capacità di cogliere la coerenza all'interno dei procedimenti di studio.

Capacità di relativizzare fenomeni ed eventi.

Interpretazione di fat e fenomeni ed espressione di giudizi personali.

Capacità di documentare adeguatamente il proprio lavoro.
Gli obietvi prefissati dalla programmazione didatca disciplinare in ogni
singola materia sono stati, in linea di massima, raggiunti.
Gli obietvi formativi di cui al punto 1, cioè l’integrazione positiva
nell’istituzione scolastica, l’educazione al confronto, la presa di coscienza
delle proprie potenzialità e lo sviluppo di curiosità intellettuali e interessi
personali sono stati raggiunti da un gruppo classe non troppo ampio.
Per quanto riguarda gli obietvi cognitivi, quasi tut gli alunni hanno
migliorato il loro metodo di studio, hanno potenziato le loro capacità logiche
e acquisito mezzi espressivi complessivamente adeguati o accettabili.
Ciò ha consentito a quasi tut gli alunni di consolidare le proprie
conoscenze e ad alcuni di loro di raggiungere livelli buoni. La maggioranza
degli alunni, comunque, ha raggiunto un più che sufficiente livello di
rielaborazione personale dei contenuti proposti.
02. STORIA E PROFILO DELLA CLASSE E OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI RAGGIUNTI
2.1 - composizione della classe
N. 27 alunni di cui 20 femmine e 7 maschi.
2.2 - sviluppo storico della classe nel triennio finale
A. DOCENTI
Docenti
Materia
III anno
IV anno
V anno
Italiano
Prof. Ceriani
Prof.sssa Salvo
Prof.ssa Salvo
Latino
Prof. Tasso
Prof. Tasso
Prof. Tasso
Storia e Filosofia
Prof. Pivetta
Prof.ssa Bartolini
Prof. Gardella
Lingua Inglese
Prof. Santi
Prof.ssa Ivaldi
Prof.ssa Ivaldi
Matematica e Fisica
Prof. Oliva
Prof. Oliva
Prof. Oliva
Scienze
Prof.ssa Savinelli
Prof.ssa Savinelli
Prof.ssa Savinelli
Storia dell’Arte
Prof.ssa Cavallaro
Prof.ssa Cavallaro
Prof.ssa Cavallaro
Greco
Prof.ssa Vatone
Prof.ssa Pivet
Prof.ssa Pivet
Scienze Motorie
Prof.ssa
Giusteschi
Prof.ssa Canepa
Prof. Liotta
Religione
Prof. Marcato
Prof. Villafiorita
Prof.ssa Vivarelli
B. STUDENTI
Inizio III Anno: studenti da classe precedente 24; nuovi 0; ripetenti 0. Totale 24
Fine III anno: promossi senza sospensione del giudizio 11, con sospensione 13, non promossi 0; ritirati o trasferiti 0.
Inizio IV Anno: studenti da classe precedente 24; nuovi 0; ripetenti 1. Totale 25
Fine IV anno: promossi senza sospensione del giudizio 16, con sospensione 7, non promossi 0; ritirati o trasferiti 2.
Inizio V Anno: studenti da classe precedente 23; nuovi 2; ripetenti 2. Totale 27.
La classe V A è composta da 27 membri (20 femmine e 7 maschi) che provengono tut (ad
eccezione di 1) dal corso di studi seguito nell'Istituto. Al nucleo originale del biennio si sono
aggiunti, in quinta, quattro studenti: una ragazza rientrante, dopo un anno di interruzione e
previo superamento esame di idoneità; due ragazzi non ammessi all'Esame di Stato 2015/16; un
quarto proveniente da un liceo classico della Riviera di Levante.
Nel corso del triennio ci sono stati diversi cambiamenti nel corpo insegnante (Italiano, Greco,
Storia e Filosofia, Inglese, Scienze Motorie e Sportive e Religione Cattolica), e ciò, talvolta, ha
condizionato la continuità della didatca.
Il gruppo classe nel complesso risulta scarsamente affiatato al suo interno, disomogeneo nei
confronti dell’atvità scolastica e per fasce rispetto al rendimento. Infat, per quanto riguarda la
partecipazione e la frequenza, un gruppo di studenti si è sempre comportato in modo più che
corretto e atvo; altri, invece, non hanno costantemente dimostrato impegno e attenzione
adeguati in varie materie. Il Consiglio ha talora fatto alcune osservazioni, per assenze non di rado
opportunistiche e comunque reiterate, per alcuni specifici membri della classe. Relativamente al
profitto, i risultati sono pertanto alquanto diversificati, appunto per fasce: vi sono studenti che,
grazie ad un impegno serio e costante, esteso e profuso nell’arco dell’intero corso di studi, hanno
raggiunto risultati soddisfacenti, altri si sono attestati su fisionomie profittuali più che buone,
magari non appariscenti, in ragione di una personale indole riservata, ma salde e meritevoli di
attenzione. Il resto della classe ha ottenuto esiti diversificati in relazione alle specifiche capacità,
attudini e applicazione.
Nella classe sono presenti anche alcuni con diagnosi di DSA, e con indicazione BES: per costoro
sono stati elaborati dei Piani Didatci Personalizzati (PDP).
La documentazione opportuna verrà messa a disposizione della Commissione in forma riservata.
Il lavoro svolto ha mirato al raggiungimento di finalità riguardanti gli aspet cognitivi, operativi ed
educativi della didatca. Si è fatto in modo di offrire agli studenti una chiave di lettura comune
alle varie aree disciplinari al fine di saper operare relazioni, analizzare testi e problemi, utilizzare
strumenti adeguati.
Riguardo l’aspetto formativo, si è mirato allo sviluppo dell’allievo per favorirne la crescita
personale, educando alla socialità, al rispetto dei valori civili, alla solidarietà.
Rispetto al profitto raggiunto, complessivamente, la classe è da ritenersi sufficiente, con alcune
punte rilevanti per merito.
Nel complesso si ritiene che, per l'azione didatca che in essa si è svolta, per il grado di
partecipazione, per l' impegno, per gli obietvi conseguiti, la classe 5 A presenti, alla conclusione
del corso di studi, un livello di conoscenze, capacità e competenze che il Consiglio di classe
giudica mediamente più che sufficiente.
03. ATTIVITA’ COMPLEMENTARI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

Viaggio d’istruzione in Sicilia (6-10 marzo 2017)

CLIL: conformemente alle diretve ministeriali e in base alle decisioni prese nelle riunioni
dipartimentali, è stato attuato il progetto CLIL. La disciplina prescelta è stata Storia
dell'Arte. L’ insegnante di Arte, in collaborazione e compresenza con il docente Bottero,
ha proposto dieci moduli annui sull'argomento “Impressionismo: analisi di quattro
dipinti”.

Partecipazione, nel periodo primaverile, di buona parte degli studenti della classe ad
atvità differenziata di stage e orientamento universitario.

Atvità di tutoraggio del coordinatore, Prof. Carlo Giuseppe Tasso, in merito a criteri, modi
e documentazione finalizzati alla stesura delle tesine da presentare all'Esame di Stato.

Conferenze in orario mattutino o pomeridiano organizzate dall'Istituto.
04. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

Modalità di lavoro
Nei singoli percorsi culturali si è tenuta presente l’importanza dei raccordi tra le discipline.
Nell’interazione docenti-discenti, il metodo generalmente seguito è stato quello della lezione
frontale e della lezione maieutica, ma nelle lezioni hanno trovato frequentemente spazio anche la
lettura di testi, con conseguente discussione, e le esercitazioni. Gli strumenti audio-visivi, la LIM e
le atvità di laboratorio sono stati talora utilizzati come mezzo di approfondimento o di maggiore
chiarificazione degli argomenti trattati.
Tut i programmi sono stati impostati e svolti tenendo conto delle linee generali del progetto
educativo (PTOF); i relativi criteri metodologici sono specificati dagli insegnanti nelle singole
relazioni allegate.

Modalità di recupero per i debiti formativi
L’atvità di recupero dei debiti formativi si è articolata in diverse fasi:

assegnazione di un lavoro individuale e personalizzato per il periodo estivo;

discussione del lavoro svolto;

corsi di recupero estivi e nel corso dell’anno scolastico;

momenti di ripasso e approfondimento in ore curricolari ed extracurricolari;

verifiche scritte e orali regolarmente documentate (per quanto riguarda i recuperi
in itinere) dagli insegnanti nel registro elettronico e regolarmente segnalate alle
famiglie.
05. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le prove orali, volte alla verifica del livello di preparazione, di rielaborazione e di esposizione degli
allievi, sono state di tipo tradizionale. Nella seconda parte dell’anno alcune verifiche orali sono
state attuate con modalità simili a quelle del colloquio d’esame.Le prove scritte sono state
generalmente strutturate sulla base delle disposizioni ministeriali e delle esemplificazioni
proposte.
06. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO DEL QUINTO ANNO
Moduli annuali
previsti
Moduli svolti fino
al 15/05/16
Moduli previsti
dopo il 15/05/16
Totale
165
126
21
147
132
99
13
112
Greco
99
81
10
91
Inglese
99
74
12
86
Storia
99
73
13
86
Filosofia
99
87
13
100
MATERIA
Italiano
Latino
Matematica
99
66
12
78
Fisica
66
63
8
71
Storia Arte
66
55
6
61
Scienze
66
51
7
58
Scienze Motorie
66
50
7
57
07. CALENDARIO SIMULAZIONI PROVE SCRITTE (I,II,III)
Articolo I. Il 28 aprile si è svolta una simulazione di prima prova uguale in tutte le quinte
liceali della scuola (durata 6 ore).
Articolo II. Il 23 maggio si svolgerà una simulazione di seconda prova uguale in tutte le
quinte liceali della scuola (durata 4 ore).
Sono invece già state effettuate due simulazioni di terza prova.
Simulazioni di terza prova:
Tra le tipologie indicate dal Ministero si è privilegiata e utilizzata solo la tipologia B, in quanto
giudicata più idonea ad esprimere in modo sintetico una preparazione ragionata e non
mnemonica.
E’ stata effettuata la scelta di 4 materie per ogni simulazione e sono stati somministrati 3 quesiti
per disciplina ai quali rispondere nell’arco di 3 ore (4 moduli orario interni).
In ciascuna prova sono stati e saranno concessi tempi aggiuntivi per i casi DSA.
Le prove sono state valutate considerando:

la pertinenza

il livello di conoscenze

la proprietà del linguaggio e la chiarezza

la capacità di sintesi e di articolazione logica del discorso
Discipline individuate nella prima simulazione di III prova: Scienze, Inglese, Matematica, Filosofia.
Discipline individuate nella seconda simulazione di III prova: Scienze, Fisica, Inglese, Storia.
Quadro riassuntivo delle simulazioni di terza prova effettuate (nell’allegato A sono contenuti i
testi delle prove)
Data di svolgimento
Tempo assegnato
Materie coinvolte
Tipologia
Inglese
Matematica
28/02/2017
3 ore
Filosofia
B
Scienze
Inglese
27/04/2017
3 ore
Fisica
Storia
Scienze
B
08. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione degli allievi è stata usata la griglia presente nel PTOF:
Competenze
Capacità
Voto in decimi
Conoscenze
Comportamenti
Partecipazione: di disturbo
Nessuna
Nessuna
Impegno: nullo
1-2
Nessuna
Metodo: disorganizzato
Frammentarie e gravemente
lacunose
Incerte ed incomplete
Solo se guidato arriva ad
applicare le conoscenze minime;
Comunica in modo decisamente
stentato e improprio;
commette gravi errori anche
nell’eseguire semplici esercizi
ha difficoltà a cogliere i concet e
le relazioni essenziali che legano
tra loro i fat anche più elementari
Applica le conoscenze minime,
senza commettere gravi errori,
ma talvolta con imprecisione
Comunica in modo non sempre
coerente e proprio; ha difficoltà a
cogliere i nessi logici e quindi ha
difficoltà ad analizzare temi,
questioni e problemi
Partecipazione: opportunistica
Impegno: debole
3-4
Metodo: ripetitivo
Partecipazione: dispersiva
5
Impegno: discontinuo
Metodo: mnemonico
Complessivamente
accettabili;
ha ancora lacune, ma non
estese e /o profonde
Esegue semplici compiti senza
errori sostanziali;
affronta compiti più complessi
con incertezza
Comunica in modo semplice, ma
non del tutto adeguato;
Partecipazione: da sollecitare
Impegno: accettabile
coglie gli aspet fondamentali, ma
le sue analisi sono lacunose
6
Metodo: non sempre organizzato
Comunica in modo adeguato,
anche se semplice;
Conosce gli elementi
essenziali, fondamentali
Esegue correttamente compiti
semplici;
non ha piena autonomia, ma è un
diligente ed affidabile esecutore;
Partecipazione: recetva
7
Impegno: soddisfacente
affronta compiti più complessi
pur con alcune incertezze
coglie gli aspet fondamentali, ma
incontra difficoltà nei collegamenti
interdisciplinari.
Metodo: organizzato
Comunica in maniera chiara ed
appropriata ha una propria
autonomia di lavoro;
Sostanzialmente complete
Affronta compiti anche
complessi in modo accettabile
analizza in modo
complessivamente corretto e
compie alcuni collegamenti,
arrivando a rielaborare in modo
abbastanza autonomo
Partecipazione: atvo
8
Impegno: notevole
Metodo: organizzato
Complete, con
approfondimenti autonomi
Affronta autonomamente anche
compiti complessi, applicando
le conoscenze in modo corretto
e creativo
Comunica in modo proprio,
efficace ed articolato; è autonomo
ed organizzato;
collega conoscenze atnte da
ambiti pluridisciplinari; analizza in
modo critico, con un certo
rigore ;documenta il proprio
lavoro;
Partecipazione : costrutva
9 -10
Impegno: notevole
Metodo: elaborativo
cerca soluzioni adeguate per
situazioni nuove
09. AREA DOCENTI
LINGUA E LETTERE ITALIANE
Prof.ssa Mariarosaria Salvo
Presentazione della classe
La classe VA è stata affidata alla docente nello scorso a.s., durante il quale è stato svolto un lavoro
di raccordo con gli argomenti affrontati precedentemente tanto a livello dei contenuti quanto
delle abilità nell’analisi testuale, nella produzione scritta e nella riorganizzazione ed esposizione
dei dati cognitivi. Nonostante un generale interesse per la disciplina e per le atvità proposte, il
processo di apprendimento è stato talvolta rallentato dalla eterogeneità del gruppo classe e da
una frequenza non sempre regolare degli alunni, fattori che hanno imposto pause di recupero e
ripetizione di alcune trattazioni. Tali difficoltà non sono venute meno nel corrente anno scolastico
in cui la fisionomia della classe non si è configurata come meno variegata o priva di fragilità. A ciò
va aggiunto che la coincidenza di vari eventi nelle giornate in cui la disciplina era in orario ha fatto
sì che nell’anno in corso il numero di ore di lezione di italiano svolte sia stato inferiore a quello
programmato. Anche in conseguenza di un impegno ed una puntualità nell’esecuzione delle
consegne risultati molto diversificati, per quanto riguarda la situazione di arrivo, un gruppo di
alunni ha complessivamente raggiunto risultati apprezzabili e talvolta notevoli, mentre alcuni si
sono attestati su livelli intermedi o di base.
Obiettivi specifici di apprendimento mediamente realizzati
-
Sapere riconoscere i codici formali e letterari di una fase storica
Sapere condurre la lettura diretta del testo letterario e saggistico
Sapere leggere e commentare il testo dantesco
Sapere confrontare un testo con altri dello stesso genere e con la propria sensibilità
Sapere organizzare e rielaborare criticamente dati cognitivi
Sapere esporre il proprio pensiero in forma scritta e orale in modo organico e corretto
Sapere produrre i testi previsti dalle disposizioni ministeriali per la prima prova scritta
dell’esame di stato
Metodologie e strumenti didattici utilizzati
Si sono svolte lezioni frontali e dialogate, introduzioni storico-culturali ai movimenti, agli
autori ed alle opere, lettura diretta di testi con parafrasi, sintesi contenutistiche, analisi
formali, strutturali e tematiche; sono state assegnate esercitazioni sulle diverse tipologie
della prima prova scritta d’esame e commentati gli esiti delle atvità svolte dagli alunni.
Allo studio delle pagine del manuale in adozione, sono stati affiancati materiali didatci
integrativi forniti dalla docente.
Verifica e valutazione
Le prove scritte sono state formulate come analisi di un testo letterario, discussione di un
argomento di cultura sotto forma di scrittura documentata, testo espositivo,
argomentativo o misto espositivo-argomentativo. Le verifiche scritte sono state assegnate
proponendo le tipologie dell’esame di stato a partire da quelle dei fascicoli ministeriali
della prima prova negli anni scolastici precedenti. In data 28.04.2017 la simulazione della
prima prova d’esame comune a tutte le classi quinte del liceo si è svolta dalle 8.00 alle
14.00 con possibilità di un’ora supplementare per gli alunni con certificazione di DSA. Nel
corso dell’anno scolastico sono state inoltre proposte prove con quesiti a risposta aperta
di lunghezza prescritta o questionari in forma di domande aperte di lunghezza libera su
temi letterari e saggistici.
Argomenti svolti
Testo in adozione:
Luperini, Cataldi , Marchiani, Marchese, “Il nuovo La scrittura e l'interpretazione”, ed rossa,
Palumbo, voll. 4, 5 e 6
Foscolo: biografia e produzione letteraria
Foscolo, "Le Ultime lettere di Jacopo Ortis": trama e caratteri generali; lettura e commento
dell'incipit del romanzo; lettura della “lettera da Ventimiglia”
Foscolo, "Alla sera", "In morte del fratello Giovanni", "A Zacinto": analisi e commento
Foscolo, Il carme "Dei sepolcri": genere, occasione, modelli, contenuti, attualità, stile; discussione
sull'attualità dei "Sepolcri"
Foscolo, Il carme "Dei sepolcri": analisi vv. 1-40 e 150-165
Definizione e caratteri del Romanticismo; la concezione della natura in età romantica. Il contrasto
con il mondo. I caratteri del Romanticismo italiano
Leopardi: biografia, produzione e poetica; il sistema filosofico di Leopardi: le fasi del pessimismo
e la concezione della natura
Leopardi, “L’Infinito”, "A Silvia","Canto notturno di un pastore errante dell'Asia", “A se stesso”,
"Dialogo della natura e di un islandese": analisi e commento
Il genere del romanzo nel Romanticismo
Fasi di elaborazione e caratteristiche de "I Promessi Sposi”
"I Promessi Sposi”, l’incipit; brano "la morte di Cecilia" in fotocopia: analisi e commento
Il contesto economico e culturale della seconda metà dell'Ottocento
La cultura del Positivismo
L'età del Naturalismo e del Simbolismo: le ideologie e le trasformazioni dell'immaginario, i temi
della letteratura e dell'arte
Analogie e differenze tra Naturalismo e Verismo in termini di tematiche e forme
I caratteri della poetica del Verismo (materialismo, determinismo, poetica anti-romantica)
Verga: l'adesione al Verismo
Verga: “Il ciclo dei vinti"
Verga, "Rosso malpelo"- temi della novella e della narrativa verista: l'esistenza vista come
continua lotta; la denuncia delle condizioni delle classi sociali inferiori, il lavoro minorile, il
pessimismo; tecniche: la regressione, l'eclissi del narratore, lo straniamento, il discorso indiretto
libero.
Verga, "Fantasticheria": analisi
Verga, “Mastro don Gesualdo”, la presentazione di Mastro don Gesualdo (p. 214); la morte di
mastro don Gesualdo (pp.236-237): analisi
Il Decadentismo: definizione, limiti cronologici, contesto, poetiche.
D'annunzio: biografia e personalità
D'annunzio, "Il Piacere", libro primo, cap. 2: analisi
La nascita della poesia moderna in Europa nella seconda metà dell'Ottocento. Le caratteristiche
del movimento letterario del Simbolismo.
Baudelaire, "Lo Spleen di Parigi" brano sulla caduta dell’aureola (p. 20)
Baudelaire, "I fiori del male" liriche "Corrispondenze" e "L'albatro"
Pascoli: biografia, personalità e produzione; la poetica del "fanciullino"
Pascoli, “Temporale”, “Lavandare”, “Il libro”: analisi e commento
Periodizzazione e parabola della narrativa del Novecento
Il Modernismo: l'influenza di Bergson e Freud, la destrutturazione del romanzo, il relativismo
conoscitivo, il tempo interiore, la crisi della coscienza
Pirandello, “Il fu Mata Pascal”, “Così è, se vi pare”, “Enrico IV”
Il Neorealismo. Prefazione all’edizione del 1964 de “Il sentiero dei nidi di ragno” di Calvino
Primo Levi: biografia, opera e messaggio della produzione concentrazionaria
Primo levi, "La tregua", cap. I (Il disgelo) fornito dalla docente: analisi e commento.
Si prevede la lettura di qualche testo significativo della poesia del Novecento che verrà
eventualmente aggiunto in una integrazione degli argomenti a fine anno.
Dante, “Divina commedia”, Purgatorio, XVI, vv.1-69; XXVIII e XXIX in sintesi; XXX, vv. 22-84, 100108 e 120-144; la cantica del Paradiso: struttura, modelli, tempo e spazio, lingua e stile,
contenuto generale della cantica; lettura e analisi canti I vv. 1-93, II vv. vv.1-45, III, vv. 25-84, VI vv.
1-57; anticipati, ma non parafrasati XI e XXXIII.
LETTURA SAGGISTICA INTEGRALE: Zigmunt Bauman, "Modernità liquida", Laterza, 2011 (prima
edizione in lingua originale Blackwell Publishers Ltd, Oxford, 2000)
Trattazione delle tipologie della prima prova scritta all’Esame di Stato.
LINGUA E LETTERE LATINE
Prof. Carlo Giuseppe Tasso
a) Obiettivi didattici – educativi trasversali
Le competenze trasversali non sono legate ad una specifica disciplina ma afferiscono alla fusione di conoscenze formali
e informali che permettono di riconoscere lo studente nei comportamenti nel contesto scolastico, nell’atteggiamento
generale, nei processi di pensiero e cognizione, nelle modalità e capacità di riflettere e usare strategie di
apprendimento e di autocorrezione autonome.

La competenza di comunicare

La competenza del problem solving

La creatività

La motivazione

Lo sviluppo dell’apprendere in autonomia in rapporto all’età

La conoscenza e l’esercizio dei dirit e doveri che caratterizzano la comunità scolastica
b) Progetti e attività integrative
Agli studenti sarà data la possibilità di aderire alle iniziative che verranno messe in essere dalla Scuola
durante l’anno scolastico. Sarà, anzi, premura del docente promuoverle e incentivarne la partecipazione.
Le iniziative alle quali la classe può partecipare:
Articolo I.
convegni che affrontino temi di rilevante interesse sociale e formativo, che contribuiscano
allo sviluppo cognitivo degli allievi che ne arricchiscano il bagaglio culturale;
Articolo II.
incontri con esperti esterni di diverse discipline
Articolo III.
rappresentazioni teatrali
Articolo IV.
visite guidate
Articolo V.
campionati studenteschi
Articolo VI.
orientamento universitario
c) Organizzazione e svolgimento degli interventi di recupero e approfondimento
Modalità recupero
I recuperi e gli approfondimenti, come stabilito dal PTOF, vengono affidati ai singoli Consigli di
Classe che, valutato il livello medio degli studenti e le carenze, saranno tenuti ad avviare
immediatamente i recuperi durante le ore curricolari ed extracurricolari.
Modalità approfondimento: in itinere a secondo delle reali necessità degli alunni.
d) Verifica processuale degli apprendimenti
Indicatori comuni per l’osservazione dei comportamenti durante i processi di insegnamento –
apprendimento, ai fini della verifica formativa.
I fattori che entrano all’interno della gamma dei comportamenti significativi e validi al fine della
verifica processuale (tale perché mai definitivamente portata ad un ultimo termine) degli
apprendimenti sono vari e diversi. Questi concorrono tut alla definizione del profitto che
suggella la qualità dei processi di insegnamento/apprendimento oggetto di analisi e valutazione
delle verifiche formative.
Molti di questi indicatori sono parte integrante della tabella del sistema dei crediti, come la
consistenza dell’impegno scolastico, il livello di attenzione, la qualità della partecipazione (anche
ad atvità non strettamente legate alla vita di classe), la disponibilità al sostegno dei compagni, la
propositività.
e) Fattori che concorrono alla valutazione sommativa quadrimestrale e finale.
In aggiunta ai livelli relativi all’acquisizione delle competenze in ciascun asse, concretamente
determinate nel piano annuale del docente.
Situazione personale
x
Livello medio della classe
x
Progressi individuali
x
Frequenza e partecipazione atva alle atvità
scolastiche
x
Impegno e contributi nei lavoro di gruppo e/o
laboratoriali
x
Acquisizione e sviluppo metodo di studio
x
f) Criteri ai fini della corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze e abilità
Per conferire omogeneità alla valutazione delle discipline, articolandoli in conoscenze, abilità,
competenze, distinguendo sette livelli numerici, rispondenti ai voti da 1 a 10, la tabella seguente illustra i
descrittori per ogni livello di voto, che può risultare dalla combinazione di diversi livelli, affinché possa
essere comprensibile e soprattutto condiviso il significato di ciascun voto assegnato. I voti corrispondono
con i livelli previsti dalla certificazione per competenze che il DM 9 del 27 gennaio 2010 ha definito per
tutte le scuole italiane: si tratta della certificazione che deve essere rilasciata a tut gli studenti alla fine
dell’obbligo scolastico. Il docente, per ogni disciplina, adatta i criteri generali alle situazioni iniziali della
classe, così come definiti dai Dipartimenti, e contestualizzati dal Consiglio di Classe in sede di
programmazione didatca-educativa elaborata a seguito della rilevazione dei prerequisiti in possesso
degli studenti. Tutte le verifiche e le valutazioni formative e sommative sono finalizzate ad accertare il
possesso di conoscenze, abilità e competenze. Il reiterato rifiuto (tre volte) ingiustificato da parte dello
studente di sottoporsi a verifica darà luogo all’attribuzione del voto 1, con annotazioni specifiche nel
registro personale e nel registro elettronico. Il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di
diversi livelli e indicatori.
Voto
Indicatori di
conoscenze
Indicatori di abilità
Indicatori di
competenze
Livello di certificazione delle
competenze
1-3
Non possiede
conoscenze degli
argomenti
disciplinari, se non
come disarticolate
nozioni.
Disattende
sistematicamente le
consegne, risponde
alle sollecitazioni con
assoluta incongruenza
di linguaggio e
argomentativa.
Non si orienta
nell'analisi di
problemi semplici;
non è in grado di
applicare regole
elementari e svolgere
operazioni risolutive.
Non ha raggiunto le competenze di
base
Ha conoscenze
vaghe e confuse.
Distingue con
grande difficoltà i
concet essenziali
e le relazioni.
Mostra gravi carenze
nell'elaborazione delle
consegne, non riesce
ad utilizzare un
linguaggio corretto e
ordinato.
Si orienta a fatica
nell'analisi dei
problemi pur
semplici, che affronta
con confuse e non
fondate procedure di
risoluzione.
4
5
E' in possesso di
un mediocre
repertorio di
conoscenze; riesce
a cogliere soltanto
parzialmente
relazioni e
implicazioni
Sviluppa appena le
consegne, in modo
sommario o
incompleto,
manifestando di non
possedere
padronanza né
soluzioni espressive.
Riesce a risolvere
problemi semplici
riferiti a contesti
limitati. Non applica
adeguatamente
semplici procedure
risolutive.
6
Conosce gli ambiti
delle diverse
discipline, riesce a
cogliere
globalmente
contenuti e
sviluppi.
Comprende le
consegne, riesce ad
esprimersi in modo
semplice ma
appropriato nei
linguaggi disciplinari.
Sa analizzare
problemi semplici,
riesce ad orientarsi
nelle scelte,
utilizzando strategie
appropriate
Livello base: lo studente svolge
compiti semplici in situazioni note,
mostrando di possedere conoscenze
ed abilità essenziali e di saper
applicare regole e procedure
fondamentali
7
Conosce i
contenuti
disciplinari e li
colloca
correttamente nei
diversi ambiti
Comprende e riesce a
contestualizzare le
consegne, le sviluppa
attraverso percorsi di
rielaborazione
coerenti.
Comprende e sa
impostare problemi
di media complessità,
riuscendo a
formulare ipotesi di
soluzione.
Livello intermedio: lo studente svolge
compiti e risolve problemi complessi
in situazioni note, compie scelte
consapevoli, mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le abilità
acquisite.
8
Conosce in
maniera
approfondita i
contenuti
disciplinari, che
approfondisce
autonomamente.
Comprende e sviluppa
le consegne con rigore
concettuale, con
argomentazioni
appropriate e
operando
collegamenti
pertinenti.
Utilizza in modo
articolato strategie di
risoluzione dei
problemi, operando
scelte coerenti ed
efficaci.
9-10
Ha piena
padronanza degli
ambiti disciplinari,
possiede una ricca
e articolata rete di
conoscenze anche
autonome
Sa sviluppare analisi
autonome, a partire
dalle consegne,
motivare i processi e i
risultati.
Sa risolvere problemi
complessi, che
sviluppa con
riferimenti pertinenti,
mostrando di sapersi
orientare
autonomamente.
Sa effettuare, con
sicurezza e originalità,
collegamenti e
comparazioni tra i
diversi ambiti di
studio.
Livello avanzato: lo studente svolge
compiti e problemi complessi in
situazioni anche non note, mostrando
padronanza nell’uso delle conoscenze
e delle abilità. Sa proporre e
sostenere le proprie opinioni e
assumere autonomamente decisioni
consapevoli
1) Obiettivi disciplinari e risultati raggiunti
- Consolidamento delle capacità di analisi linguistica dei testi letterari, sotto il profilo del lessico e
della semantica.
- Consolidamento delle capacità di cogliere gli elementi caratterizzanti dello sviluppo diacronico
della lingua latina nella tradizione letteraria.
- Consolidamento della capacità di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi,
stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) con il corso degli eventi che hanno
modificato via via l’assetto sociale e politico romano nel periodo imperiale.
- Consolidamento della capacità di ricostruire il percorso di innovazione di forme e generi letterari
prodottosi a partire dai passaggi cruciale della storia romana sulla base della conoscenza dei più
significativi elementi attuali e passati del dibatto critico.
- Consolidamento della capacità di traduzione testuale in forma orale e in forma scritta.
I risultati raggiunti sono globalmente sufficienti, anche se negativamente condizionati, per un
buon numero degli allievi della classe, dalla marcata discontinuità della presenza scolastica e il
poco impegno nello studio e vocazione alla disciplina, che hanno reso in questi casi il dialogo
educativo molto frammentario e non hanno favorito il pieno consolidamento di un organico ed
autonomo metodo di lavoro. Gli allievi che hanno fatto registrare una soddisfacente continuità di
presenza e impegno di studio e applicazione hanno invece perfezionato in modo del tutto
adeguato i propri quadri conoscitivi e le proprie abilità linguistiche.
2) Contenuti
SEZIONE A – Storia Letteraria
- Quadro storico della Letteratura Latina di età imperiale
- Il quadro culturale nell'età Giulio-Claudia
- La misurazione del tempo a Roma
- La repressione della cultura e la letteratura di opposizione in età giulio-claudia
- Generi ed autori dell'età giulio-claudia
- Manilio, autore di un poema tra astronomia e astrologia
- Classicità, arte e moralità nelle favole di Fedro
- La narrazione storica come compendio (Velleio Patercolo)
e come aneddotica moraleggiante (Valerio Massimo)
- Varietà della narrazione storica e natura eterogenea degli elementi alla base del criterio
storiografico di Curzio Rufo
- Il mito di Alessandro nella cultura dell'Occidente
- Seneca - Il saggio tra impegno politico e disimpegno
- Seneca - Consolationes
- Seneca - I Dialoghi
- Seneca - I Trattati
- Seneca - Epistulae morales ad Lucilium
- Seneca – Ἀποκολοκύντωσις
- Le tragedie di Seneca
- Gli affari di Seneca (Plinio il Vecchio, Naturalis historia 14,49 sgg. Columella,
De re rustica 3,3,3. - Tacito, Annales 13,42. Cassio Dione, Historia Romana 62,2,1)
- Persio, un eques da Volterra a Roma
- Persio - Contenuto delle sei satire
- Persio - Un enigma in versi: Saturae 2,69 sg. Virgines e pupae nella società romana
- Lucano - Dalla nativa Cordova alla corte di Nerone: teatro, lirica ed altre prove poetiche
- Lucano - Il mondo poetico e concettuale della Pharsalia
- Catone in Lucano e in Dante (Purg. I, 31-39; 71-75)
- La Pharsalia di Lucano - mappa concettuale: struttura, stile, modello, genere, contenuto
- Il rapporto di Lucano con le fonti
- Petronio - La trama del Satyricon (1-26,6; 26,7-78)
- Petronio - La trama del Satyricon (79-99; 100-115,5; 115,6-125; 126-141)
- Il problema filologico del Satyricon e l'identificazione in Petronius arbiter del suo autore
- Fonti e modelli del Satyricon di Petronius Arbiter
- Quadro sinotco di generi, autori ed opere nel periodo dai Flavi a Traiano
- La Naturalis historia di Plinio il Vecchio, una biblioteca sintetica
- Quintiliano: il ruolo educativo e la formazione completa nella scuola pubblica
- La scuola a Roma
- Modalità di lettura dei Romani (Agostino, Confessiones VI,3)
- Marco Valerio Marziale, un "randagio" nella Roma imperiale del I secolo d.C.
- Silio Italico: un cultore dell'arte
- Valerio Flacco: il ritorno al poema mitologico
- Stazio - La dimensione metastorica del mito nella Thebais
- Stazio - Le Silvae, grande affresco della società romana al tempo dei Flavi
- L'età di Traiano - Conciliazione tra princeps e libertas. Felicitas temporum. Vita politica
e cultura
- La fisionomia politica e culturale di Plinio il Giovane
- Plinio il Giovane - L'egocentrismo dell'autore nelle Epistulae, quadro di un'epoca
- Tacito - L'uomo e l'autore. L'eclisse politica dopo la morte del suocero Agricola
- Tacito - Il Dialogus de oratoribus
- Tacito - Historiae
- Tacito - Annales
- Tacito - L'Agricola
- Tacito - La Germania
- Tacito - Concezione e prassi storica
- Lingua e stile tacitiani
- Svetonio - De vita XII Caesarum: struttura per species
- Giovenale - Le satire della indignatio
- Apuleio - Esibizione di cultura filosofica, scientifica e letteraria
SEZIONE B - Antologia
- Fedro - Fabulae I,1;76 (lettura intensiva); III,7 (lettura estensiva)
- Seneca - De clementia I, 1, 1-4
- Seneca - De otio 4, 1-2
- Seneca - Ad Helviam matrem 7,1-6; 19 (lettura estensiva)
- Seneca - De providentia 1, 5-6
- Seneca - De providentia 4, 1-6 (lettura estensiva)
- Seneca - De providentia 2, 1-9
- Seneca - Epistulae ad Lucilium 1, 1-5
- Seneca - Epistulae ad Lucilium 47, 1-21
- Seneca – Epistulae ad Lucilium 86, 4-13; 23 (lettura estensiva)
- Seneca - De ira I, 18, 1-2
- Seneca - Ἀποκολοκύντωσις 11,6-13,1 (lettura estensiva)
- Seneca - De brevitate vitae XIV,1-4
- Petronio - Satyricon 33; 34,4-10; 44; 61,6-62; 67; 111-112 (lettura estensiva)
- Plinio il Vecchio, Naturalis historia, VII, 6-12; 188 sgg; XXXVII, 1-4 (Lettura estensiva)
- Quintiliano - Institutio oratoria I,2 (lettura estensiva)
- Quintiliano, Institutio oratoria I,3,8-12; 14-17
- Quintiliano - Institutio oratoria X,1,125-131 (lettura estensiva)
- Marziale - Epigrammi V, 34 (lettura intensiva)
- Marziale - Epigrammi I, 10; 35; 103; XII, 18
- Plinio il Giovane - Epistulae III, 21
- Plinio il Giovane - Epistulae X, 96 (lettura estensiva)
- Tacito - Historiae I,1; V,2-5 (lettura estensiva)
- Tacito - Agricola 30-32 (lettura estensiva)
- Tacito - Germania 7-8 (lettura estensiva)
- Tacito - Dialogus de oratoribus 36 (lettura estensiva)
- Tacito - Annales I, 41 (lettura estensiva)
- Tacito - Annales I, 60,3-62,2
- Tacito - Annales IV, 33, 1-2
- Tacito - Annales IV, 34-35
- Tacito - Annales VI, 22
- Tacito - Annales XIV, 3-5, 8
- Tacito - Annales XV, 62-64
- Tacito - Annales XVI, 18-19
SEZIONE C – Classico d'Autore – Pro Archia di Cicerone
- Vita ed opere di Archia
- Antefatto e contesto processuale
- Il processo. L'orazione.
- Prospetto analitico dell'orazione: I. Esordio; II. Questione giuridica (confirmatio e refutatio)
III. Questione extra-giuridica (confirmatio); IV. Perorazione
- I, 1-2; II, 3-4; III; III, 5-6; IV; IV, 7-9; 9, V; V, 10.
SEZIONE D – Laboratorio di traduzione – Testo e Contesto
- “Cicerone ricorda i meriti della Sicilia verso Roma” (In Verrem 2,2,3)
- "Caso e necessità" (Tacito, Annales VI, 22)
- "Io ho quel che ho donato" (Seneca, De beneficiis 6.3)
- "Io ho quel che ho donato" (Seneca, De beneficiis 6.3)
- Seneca - Epistulae ad Lucilium LXXIV, 10-13 (II prova Esame di Stato 2011)
- Macrobio - Saturnalia VII, 3-5
- Plinio il Giovane - Epistulae III,6
- “Poppea contro Agrippina” (Tacito, Annales XIV, 1)
- Cicerone - Tusculanae disputationes V, XL, 116 ("Vantaggi della sordità")
SEZIONE E – Attività integrative di implementazione
- "Incontro al Classico", conferenza sul tema "La filologia latina" - Relatrice: Dott.ssa Lara
Nicolini
- Marziale - Epigrammi sui medici (video-lezione)
- Film - Il Satyricon di Petronio nella versione cinematografica di Gian Luigi Polidoro
(1969)
- Il Cristianesimo vince un impero: dalle origini a Costantino (video-lezione)
SEZIONE F - Lingua
- Traduzione e commento storico, grammaticale, esegetico e filologico di autori diversi e
rappresentativi dei periodi storici di riferimento (trattasi di testi affrontati in classe o
assegnati come verifica ufficiale o per studio autonomo).
Testo di riferimento: Maurizio Betni, Cultura Latina, ed. La nuova Italia.
LINGUA E LETTERE GRECHE
Docente: Prof.ssa Anita Pivetti
OBIETTIVI DISCIPLINARI
1) Consolidamento della conoscenza linguistica e delle abilità di traduzione
2) Conoscenza della letteratura greca di età ellenistica e imperiale, in relazione al periodo
storico, ai generi letterari, agli autori e alle opere più significative
3) Sviluppo delle capacità di comprensione, analisi, confronto e rielaborazione critica dei
testi greci d’autore
CRITERI E METODI
1) Attraverso l’analisi di brani di autori vari, soprattutto di contenuto retorico e filosofico, si è
svolto un ripasso delle conoscenze morfo-sintatche fondamentali.
Una parte degli alunni ha acquisito un metodo abbastanza corretto con risultati accettabili, e, in
taluni casi, pienamente positivi. Per altri però, permangono ancora delle incertezze in quanto non
hanno ancora conseguito un’adeguata capacità di analisi e di verifica delle proprie ipotesi di
traduzione.
2) Lo studio della letteratura greca è stato svolto attraverso quadri storici, profili di autori e letture
di brani in traduzione.
3) Nel percorso di lettura dei brani trat dalle tragedie e dai dialoghi platonici si è ritenuto
opportuno rivolgere l’attenzione agli aspet contenutistici, lessicali e stilistici dei brani esaminati,
senza ovviamente, prescindere dall’analisi morfo-sintatca dei testi. La lettura ed il commento
dell’Alcesti di Euripide sono stati svolti integralmente nella traduzione italiana e nel testo greco è
stata letta una scelta di passi significativi. Si è curata la lettura metrica dei brani in trimetri
giambici.
Per quanto riguarda la lettura dei testi platonici sono stati tradot e commentati passi riguardanti
la figura di Socrate secondo la proposta dell’antologia scolastica in uso.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
I compiti in classe sono stati tre nella prima parte dell’anno ( trimestre), e due nella seconda.
Sono stati proposti brani di diverso genere e contenuto, e nella valutazione si è tenuto conto del
numero e della gravità degli errori, della comprensione del testo, e della resa in italiano; questi
elementi sono stati valutati secondo la griglia allegata. Sono state fatte regolarmente
interrogazioni orali e scritte volte ad appurare sia la conoscenza e l’assimilazione dei contenuti,
sia la capacità di collegare gli stessi con particolare riguardo alle conoscenze linguistiche e storico
letterarie, sia la capacità di tradurre, analizzare e commentare i testi, inserendo in un contesto
storico e culturale le scelte tematiche ed espressive dei diversi autori.
STORIA DELLA LETTERATURA E LETTURE ANTOLOGICHE (in traduzione italiana)
Testo di Riferimento:
Pintacuda-Venuto “ Grecità” vol. 3 ed. Palumbo
Quadro storico- culturale dell’età ellenistica. Pag. 213
La commedia nuova ( in generale ) pag.169
Menandro pag. 172
T2 (pag. 185) Il misantropo e il servus currens
T3 ( pag. 190 ) la conversione di Cnemone
Callimaco
T1 (pag. 262) Il prologo contro i Telchini
T2 (pag. 267) Aconzio e Cidippe
T6 (pag. 274) Atena e Tiresia
Apollonio Rodio
T 6( pag. 322 ) L’Amore di Medea ( III, 442-471)
T7 ( pag. 327 ) La grande notte di Medea ( III, 616-664, 744-824 )
La poesia bucolica-Teocrito
T3 (pag. 394) Simichida e Licida ( Idillio VII, 1-51, 128-157 )
T7 (p. 405)
Le Siracusane ( Idillio XV )
Il mimo-Eroda
T1 ( pag. 429) Il maestro di scuola ( III, 1-97 )
L’ epigramma ellenistico pag. 439
La scuola dorico-peloponnesiaca pag.445
Leonida, Anite, Nosside
T1 ( pag. 448) La λιτότης
T2 (pag. 451) La vecchia Maronide
T4 ( pag. 453) Epitafi
T5 (pag. 458) Autoepitafio
T6 ( pag. 459) l’infanzia e gli animali
T7 ( pag.461) Mors Immatura
T10 ( pag.464 ) Ritratto di Melinna
T11 ( pag. 465 ) Il mio nome è Nosside
La scuola ionico-alessandrina pag. 469
Asclepiade
T1 8 ( pag.474 ) Ritrat femminili : Nicarete, Didima, Archeanassa
T 3 ( pag. 476) Sofferenze d’amore
La scuola fenicia, Meleagro , Filodemo pag. 487
T2 ( pag.491) Ad Eliodora
T5 ( pag. 500 ) Autoepitafio
T7 ( pag. 503 ) Invito a cena
Polibio
T1 ( pag. 549 ) Proemio ( Storie I 1-3 )
La filosofia di età ellenistica
Epicuro
T1 (pag. 601) Invito alla filosofia ( lettera a Meneceo 122-126 )
L’Anonimo del trattato del sublime
T2 ( pag. 647 ) Le fonti del sublime
T4 ( pag. 650 ) Il genio poetico
Luciano
T7 ( pag. 673) Il teschio di Elena Il bene effimero della bellezza ( Dialoghi dei morti 18)
( fotocopia) L’apprendista stregone ( Gli amanti della Menzogna, 33)
T10 ( pag. 679) una storia vera che non ha niente di vero ( Storia vera I 4-9)
Plutarco
T1 (pag. 701) Storia e biografia (Vita di Alessandro I, 1)
T 4 (pag. 711 ) La morte di Cesare
T6 ( pag. 720 ) Il suicidio di Antonio e Cleopatra
Marco Aurelio
(fotocopia)
I pensieri del saggio
(fotocopia)
Congedarsi dalla vita.
T1 ( pag. 758 ) Non cesarizzarti
Il romanzo in età imperiale (pag. 845)
AUTORI
Testi di Riferimento:
[1].Balestra “Il più sapiente tra gli uomini”, Signorelli:

Alcibiade descrive Socrate (Simposio 215-217a ) (in traduzione) pag. 23

La sapienza di Socrate ( Apologia 20d-21e )(pag. 28)

Le occupazioni di Socrate ad Atene ( Apologia 22a-23c )( pag. 33 )

La scoperta dell’anima ( Apologia 28d-30)( pag. 37 )

Il daimonion ( pag. 42 )

I rischi della politica atva ( in traduzione )( pag. 46 )

La nave sacra ( Critone 43a-44d )( pag. 52 )

La morte di Socrate ( Fedone 117-118a )( pag. 78 )
[2]. Euripide “ Alcesti “ a cura di Vanacore-Domestico , Paravia

Prologo (vv. 1-76)

Parodo ( in traduzione )

Primo episodio ( vv. 136-212 )

Secondo episodio ( vv. 244-419)

Terzo episodio ( vv. 476-567 in traduzione )

Quarto episodio ( vv. 606-707 in traduzione )

Quarto episodio ( vv. 708-740)

Quarto episodio ( vv. 747-961 in traduzione)

Esodo ( vv. 1006- 1119 in traduzione)

Esodo ( vv. 1110-1163)
Lettura integrale, in traduzione, della tragedia Alcesti
Lettura metrica dei passi in trimetri giambici
STORIA
Docente: Prof. Gianfranco Gardella
Ho preso in carica la classe quest'ultimo anno, pertanto non mi è possibile redigere una relazione
completa ed articolata.
Gli studenti sono estremamente eterogenei, sia per quel che concerne le caratteristiche
attudinali e le potenzialità sia per quel che concerne gli atteggiamenti nei confronti delle mie
discipline. Nel corso dell'anno è emerso un diffuso senso di sfiducia che ha penalizzato molti i
quali non hanno saputo sfruttare le loro risorse. Altri si sono trovati in obietve difficoltà, altri
ancora invece hanno lavorato in modo costante, vivace, propositivo ed hanno conseguito otmi
risultati. Considerato l'elevato numero degli alunni non mi è stato possibile adottare strategie
particolari a sostegno di coloro che sono apparsi più deboli.
Il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso, anzi una maggiore vivacità sarebbe stata
auspicabile.
Programma svolto
Sintesi delle vicende risorgimentali con particolare riferimento alle guerre d'indipendenza e alle
correnti ideologiche e politiche che le hanno guidate.
Sinistra al potere.
Battaglia di Adua e caduta di Crispi.
Da Di Rudinì a Pelloux.
Età giolitana.
Guerra di Libia 1911-12.
Cause prossime, remote e contingenti della prima guerra mondiale.
Scoppio della guerra.
1915: neutralismo ed interventismo italiani, l'Italia in guerra.
Dopoguerra in Germania, repubblica di Weimar.
Dopoguerra in Italia e nascita del fascismo.
La crisi del 1929 in America ed in Europa.
Germania: dalle elezioni del 1930 all'ascesa di Hitler al potere.
Caratteri del nazismo.
Il Fascismo in Italia. Politica estera ed interna di Mussolini. Processo di fascistizzazione.
Fascismi e regimi illiberali.
Guerra civile spagnola.
1938: annessione dell'Austria e della regione dei Sudeti.
Monaco.
1939: Patto Ribbentrop Molotov ed attacco alla Polonia
Seconda guerra mondiale.
Ingresso dell'America in guerra.
Italia in guerra. Aspet storici e problema storiografico.
Da Casablanca allo sbarco in Sicilia.
Caduta del fascismo.
Guerra civile e resistenza.
Fine guerra.
Italia dal governo Bonomi al governo Parri.
De Gasperi.
Gli studenti hanno letto in maniera autonoma L'Istruttoria di Weiss.
FILOSOFIA
Docente: Prof. Gianfranco Gardella
Kant: filosofia critica. Critica della ragion pura. Critica della Ragion pratica e Critica del Giudizio.
Il Romanticismo.
Idealismo: Fichte, Schelling (cenni).
Hegel: Fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza e ragione; Logica dell'essere e
dell'essenza (no logica del concetto), Filosofia della natura; filosofia dello Spirito: spirito
soggetvo, oggetvo ed assoluto; Lo stato.
Schopenhauer: fenomeno e noumeno, vie di accesso al noumeno, condizione dell'esistenza
umana, la voluntas, passaggio dalla voluntas alla noluntas.
Kierkegaard: Esistenza e possibilità; vita estetica , etica e religiosa; angoscia e disperazione; Dio e
l'atmo.
Feuerbach.
Marx. Marx ed Hegel; critica alla società borghese; concetto di alienazione; materialismo storico;
struttura e sovrastruttura; dinamica del capitalismo. rivoluzione del proletariato; comunismo
rozzo e comunismo vero.
Il Positivismo. Caratteri generali.
Comte.
Darwin.
Nietzsche. Nascita della tragedia; critica della morale; il grande annuncio e morte di Dio, dallo
spirito libero al super uomo o l'oltre uomo; nichilismo; eterno ritorno; volontà di potenza.
Esistenzialismo.
Heidegger.
Sartre.
INGLESE
Docente: Prof.ssa Stefania Ivaldi
OBIETTIVI E FINALITA’
Gli obietvi dell’insegnamento della lingua inglese nel quinto anno di liceo classico possono
essere distinti in due categorie: una strettamente linguistica ed una associata allo studio della
letteratura in lingua. Per quanto riguarda la lingua gli obietvi prefissati sono stati i seguenti:
- acquisire una competenza comunicativa che consenta una più sicura e completa interazione in
contesti diversi, arricchita da comportamenti appropriati;
- acquisire la consapevolezza della dinamicità della lingua straniera e della sua evoluzione nei
diversi contesti;
- migliorare la competenza linguistica specifica nelle quattro abilità linguistiche di base e con
particolare cura della produzione orale e scritta, nonché della comprensione del testo.
Per quanto riguarda lo studio della letteratura gli obietvi possono essere così articolati:
- saper collocare il testo letterario nel proprio contesto storico-sociale;
- individuare le caratteristiche di un autore attraverso la lettura di un testo letterario;
- identificare ed esporre concetti chiave;
- analizzare un testo dal punto di vista linguistico identificando le caratteristiche fonologiche,
morfo-sintatche, lessicali e le figure retoriche e rapportarle al significato globale del testo;
- esprimere opinioni personali su un testo letto;
- confrontare testi di uno stesso autore, di autori diversi, dello stesso genere, di generi diversi,
dello stesso periodo;
- individuare percorsi tematici che comprendano diversi autori e/o testi e/o opere.
METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI
Il programma di letteratura è stato svolto con l’ausilio di testi trat dalle opere di diversi autori,
let in classe e commentati sulla base delle atvità di analisi del testo suggerite dal manuale di
letteratura in uso. Partendo dal testo, è stata fatta un’analisi testuale sulla base degli elementi
fonologici, morfo-sintatci e lessicali, per passare poi ad un’analisi delle immagini e delle figure di
stile contenute nel testo, per finire con l’estrapolazione di temi e argomenti cari all’autore in
questione e il raffronto con altri autori o altre opere. Inoltre gli studenti sono stati sollecitati a
fare osservazioni sullo stile e sulle scelte lessicali dell’autore. Non secondario è stato considerato
il lavoro linguistico sul testo che implica saper riassumere e commentare con parole proprie
anche esprimendo opinioni personali. E’ stata curata la produzione scritta con l’assegnazione di
compiti che richiedano agli studenti di scrivere un commento scritto su un testo letto,
strutturando il commento seguendo determinati punti essenziali individuati via via in classe e
predisponendo un plan per l’organizzazione del testo argomentativo. Il manuale di letteratura in
adozione, Performer Culture and Literature vol. 2 e vol. 3, è stato usato come riferimento di base
(integrato solo in alcune occasioni da fotocopie – allegate al programma), anche se purtroppo,
per mancanza di tempo, il vol. 3 è stato utilizzato solo in parte.
Durante il periodo estivo prima dell’inizio del quinto anno, gli studenti sono stati invitati a leggere
in lingua originale un romanzo a scelta tra i seguenti: Frankenstein di M. Shelley, 1984 e Animal
Farm di George Orwell, Fahrenheit 451 di R. Bradbury, The Picture of Dorian Gray di O. Wilde.
Qualcuno ha letto Mrs. Dalloway di V. Woolf e Pride and Prejudice di J. Austen. Non tut gli
studenti hanno letto interamente un testo in lingua originale, ma la maggior parte ha letto e
presentato un oral report sul libro scelto per la lettura estiva.
TIPOLOGIE DI VERIFICA/CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le verifiche scritte sono sempre state simili alla III prova d’esame, quindi quesiti a risposta singola
sugli autori e/o i testi studiati. La risposta deve essere articolata in 10-12 righe e la prova di
verifica durante l’anno è quasi sempre stata strutturata su tre quesiti da svolgere in un’ora.
Inoltre è sempre stata predisposta una prova costituita da due diverse file. Ugualmente anche le
verifiche orali sono state strutturate come colloqui sugli argomenti studiati, con domande da
parte dell’insegnante e la richiesta di commentare un testo studiato dal punto di vista linguistico
e dei contenuti, rapportandolo alla tematica dell’autore e, possibilmente, confrontandolo con
altri testi dello stesso autore o di autori diversi. E’ risultato opportuno includere nelle prove
scritte oggetto di verifiche anche le due simulazioni di III prova dell’Esame di Stato che sono state
svolte in classe, secondo la programmazione del Consiglio di Classe. Le prove sono sempre state
costruite non solo per testare la conoscenza dei testi letterari studiati e delle tematiche trattate in
classe, ma anche per valutare la capacità di elaborazione e interpretazione personale.
Pertanto, per la correzione della prova di lingua è stata usata una scheda di valutazione più
adattabile alla particolarità della disciplina che deve tener conto, insieme alla conoscenza degli
argomenti, di elementi più strettamente linguistici quali la fluency, la correttezza grammaticale e
sintatca, la coerenza e la coesione del testo (uso di nessi logici) e la proprietà lessicale, come
riportato nella tabella seguente:
- IMPRESSIONE GENERALE E SCORREVOLEZZA (max 3 punti)
- CORRETTEZZA GRAMMATICALE (max 3 punti)
- LESSICO CORRETTEZZA ED ESTENSIONE (max 3 punti)
- RISPETTO DELLE CONSEGNE (max 2 punti)
- CONOSCENZA DEI CONTENUTI (max 2 punti)
- ORIGINALITA’ E RIELABORAZIONE CRITICA (max 2 punti)
NOTE SUL LAVORO SVOLTO E SULLA PREPARAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha avuto poca continuità didatca nella disciplina in questione, cambiando insegnante
anche nel triennio tra la terza e la quarta liceo. In questi due anni la classe ha seguito un percorso
difficile di recupero di abilità cercando di colmare alcune lacune pregresse che si evidenziavano
soprattutto nel writing e nello speaking. La classe nel suo complesso ha sempre dimostrato un
interesse piuttosto vivace nei confronti della disciplina e anche in molti casi si è osservata una
buona capacità di recupero. Nel quinto anno, la classe è diventata anche più numerosa,
accentuando così la già notevole eterogeneità dei suoi componenti. Molti studenti hanno
imparato e consolidato il loro metodo di studio raggiungendo buoni risultati sia nello scritto sia
nell’orale, mentre una parte della classe presenta ancora diverse fragilità che si evidenziano
soprattutto nello scritto, rivelando scarsa competenza linguistica e poca proprietà di linguaggio, e
nell’orale in quanto non hanno acquisito l’autonomia per esprimersi in maniera personale e
scorrevole. Pertanto la classe si presenta con diversi livelli di preparazione presentando al suo
interno diverse fasce di livello che vanno da una fascia medio-alta di studenti con una buona
competenza linguistica ad una fascia di studenti con difficoltà espressive e argomentative perché
mancanti di basi solide nella preparazione e che in questi anni non sono riusciti a recuperare le
lacune pregresse. Grave disagio è stato causato dalla discontinuità didatca dovuta alle numerose
ore di lezione perse per i più disparati motivi (ad esempio coincidenza dei due moduli di una
giornata con svariate assemblee studentesche, festività, partecipazione a conferenze, etc.).
PROGRAMMA SVOLTO
Dal libro di testo Performer Culture and Literature vol. 2
Specification 7 – An Age of Revolutions
History: An age of revolutions pp. 182-183
Society: Industrial society p. 185
William Blake and the victims of industrialization pp. 186-187
Text: London p. 188
Text: The Chimney Sweeper (Songs of Innocence) p. 189
Text: The Chimney Sweeper (Songs of Experience) p. 190
History: The American War of Independence pp. 194-195
Literature: The Gothic novel p. 202
Mary Shelley and a new interest in science pp. 203-204
Text: The creation of the monster pp. 205-206
Specification 8: The Romantic Spirit
A new sensibility p. 214
The emphasis on the individual p. 215
William Wordsworth and nature pp. 216-217
Text: Daffodils p. 218
Text: My heart leaps up p. 219
Samuel Taylor Coleridge and sublime nature p. 220
The Rime of the Ancient Mariner p. 221-222
Text: The killing of the Albatross pp. 222-223-224-225
Jane Austen and the theme of love pp. 240-241
Pride and Prejudice p. 242
Text: Mr. and Mrs. Bennet (text bank – see photocopies)
E.A. Poe and the short story (from text bank)
Text: The Black Cat
Specification 10: Coming of Age
History: The first half of Queen Victoria’s reign pp. 284-285
Society: Life in the Victorian town p. 290
Text: Coketown by Charles Dickens pp. 291-292-293
The Victorian compromise p. 299
Charles Dickens and children pp. 301
Oliver Twist p. 302
Text: Oliver wants some more pp. 303-304
Charles Dickens and the theme of education p. 308
Text: The definition of a horse pp. 309-310-311
Specification 11: A Two-Faced Reality
History: The British Empire pp. 324-325
Aetheticism p. 349
Oscar Wilde: the brilliant artist and dandy p. 351
The Picture of Dorian Gray and the theme of beauty p. 352
Text: Basil’s studio pp. 353-354
Text: I would give my soul pp. 354-355-356
From Performer Culture and Literature vol. 3
Specification 13 – The Drums of War
The Edwardian Age pp. 404-405
World War I pp. 408-409
The War Poets: Rupert Brooke and Wilfred Owen p. 416
Text: The Soldier by Rupert Brooke
Text: Dulce et decorum est by Wilfred Owen
Text: In Flanders Fields by John McCrae (photocopy)
Specification 14 – The Great Watershed
Culture: A deep cultural crisis p. 440
Sigmund Freud: a window on the unconscious p. 441
The modern novel p. 448
Text: The Funeral p. 449
J. Joyce: a modernist writer pp. 463
Dubliners: p. 464
Text: Eveline pp. 465-466-467-468
Specification 16: A New World Order
The Dystopian novel p. 531
George Orwell and political dystopia p. 532
Nineteen Eighty-Four p. 533
Text: Big Brother is watching you pp. 534-535
Specification 17: Roads to freedom
J. Osborne: the spokesman of the Angry Young Men
Text: Boring Sundays! pp. 259-260-261
Vision of the play: The Entertainer
MATEMATICA
Docente: prof. Luigi Oliva
OBIETTIVI REALIZZATI
CONOSCENZE

Funzioni e loro proprietà

I limiti, concetto e definizione

La continuità: vari tipi di discontinuità

Calcolo e operazioni coi limiti

La derivata: concetto e definizione; significato geometrico.

Calcolo di una derivata

Studio di una funzione e costruzione del grafico
CAPACITÀ E/O COMPETENZE
1. Saper disegnare grafici di funzioni reali di variabile reale
2. Interpretare gli studi analitici anche per via grafica
3. Risolvere semplici esercizi sul calcolo di limiti e derivate.
4. Riuscire a comprendere e ad esporre il contenuto di un testo specifico di analisi
matematica sullo studio di funzioni
5. Utilizzare una terminologia specifica corretta
6. Individuare nessi disciplinari e interdisciplinari scientifici
METODI D’INSEGNAMENTO
Sezione II.1
Lezione frontale esplicativa
Sezione II.2 Lezione partecipata con sviluppo di argomenti di lavoro affidati agli
studenti, al fine di far acquisire competenze sul come organizzare una esposizione in
pubblico
Sezione II.3 Svolgimento di esercizi in classe finalizzati alla comprensione degli
argomenti svolti e alla capacità di utilizzo di formule, procedimenti e teoremi appresi
Sezione II.4
Atvità assegnate in gruppo
Sezione II.5
Si sono dimostrati solo i teoremi più semplici riportati dal libro di testo
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie tratte da altri testi, materiali reperiti in internet su vari siti.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
o Orali e scritte.
o La disciplina è stata inserita sotto forma di tipologia B in una delle simulazioni di
terza prova dell’esame di Stato e la valutazione ha contribuito alla valutazione
finale degli allievi.
CRITERI DI VALUTAZIONE
-
Sono stati adottati i criteri previsti dal PTOF dell’istituto ai quali si rimanda.
TESTO IN ADOZIONE
Bergamini, Trifone, Barozzi – 5s – Matematica.azzurro, ISBN 978-88-08-17327-0, Zanichelli.
CONTENUTI

Funzioni reali di variabile reale: dominio, condominio, condizioni di esistenza

Proprietà delle funzioni e loro composizione

Intervalli, intorni, punti di accumulazione

Definizione di limite finito e infinito per x →x0

Definizione di limite finito e infinito per x →

Limiti destro e sinistro

Teorema di unicità del limite, della permanenza del segno, del confronto o dei carabinieri

Limite di una successione

Limiti particolari: e, π

Calcolo dei limiti: le operazioni sui limiti

Le forme indeterminate e le tecniche di calcolo

I limiti notevoli

Continuità delle funzioni: teorema di Weierstrass, dei valori intermedi, di esistenza degli
zeri (solo enunciati e significato)

I punti di discontinuità: varie tipologie; gli asintoti: varie tipologie

Derivata di una funzione e rapporto incrementale

Calcolo e significato geometrico della derivata

Derivata sinistra e derivata destra.

Significato dei punti stazionari.

Punti di non derivabilità

Continuità e derivabilità

Le derivate fondamentali.

Teoremi sul calcolo delle derivate.

Derivata della funzione inversa e della funzione composta.

Derivate di ordine superiore al primo.

Il concetto di differenziale e alcune applicazioni delle derivate alla fisica.

Teorema di Lagrange, di Rolle, di Cauchy, di De L’Hospital

Funzioni crescenti e decrescenti e loro derivate

Massimi, minimi (assoluti e relativi) e flessi

Uso della derivata prima e della derivata seconda per determinare punti stazionari e flessi

Lo studio di una funzione.

Cenni al concetto di integrale, indefinito e definito
La classe si può considerare suddivisa in due gruppi, uno che mediamente non ha una
dimestichezza particolare riguardo alla matematica e più in generale riguardo a discipline
scientifiche, e un altro che è potenzialmente formato da allievi che hanno buone, e in qualche
caso otme, capacità logico-matematiche. Era intenzione del docente svolgere anche una parte
relativa al calcolo integrale, al fine di dare una preparazione di base più completa agli studenti.
Questa idea è però rimasta tale, sia a causa del numero di ore esiguo a disposizione della materia,
nonostante l’aumento di un modulo per tutto l’anno scolastico, sia a causa di assenze del docente
legate a compiti istituzionali svolti (operatore del CTS di Genova), sia a causa delle difficoltà
specifiche di oltre metà della classe nella disciplina, sia ancora a causa della numerosità delle
assenze di buona parte degli allievi della classe.
In altre parole i prerequisiti per lo studio della matematica non sono acquisiti per tut gli studenti
allo stesso modo. Si è pertanto preferito consolidare, per quanto possibile, le conoscenze previste
dalle nuove indicazioni nazionali, piuttosto che ampliare troppo il programma a scapito di minore
comprensione e conseguente minor preparazione della globalità della classe.
FISICA
Docente: prof. Luigi Oliva
OBIETTIVI REALIZZATI
CONOSCENZE
1. Elettrostatica: saper distinguere i comportamenti e le classificazioni dei materiali in
corpi isolanti, conduttori e semiconduttori, sapere le formule relative all’elettrostatica.
2. Magnetismo: sapere le formule relative al magnetismo, saper distinguere i
comportamenti e le classificazioni dei materiali in corpi ferromagnetici, diamagnetici e
paramagnetici.
3. Concet di flusso e di circuitazione in relazione al passaggio dal discreto al continuo.
4. Concetto di interazione e di campo.
5. Concetto di onda elettromagnetica.
6. Importanza delle sintesi e leggi di Maxwell.
7. Il dualismo onda-corpuscolo
8. La natura dell’atomo
9. La relatività ristretta (cenni)
CAPACITÀ E/O COMPETENZE
1. Corretto uso dei principi e delle leggi studiate
2. Risolvere elementari esercizi, applicativi delle formule studiate, di elettromagnetismo
3. Riuscire a comprendere e ad esporre il contenuto di un testo specifico (articolo,
relazione, testo didatco, …) di fisica
4. Utilizzare una terminologia specifica corretta
5. Individuare nessi disciplinari e interdisciplinari scientifici
METODI D’INSEGNAMENTO
1. Lezione frontale esplicativa, anche con l’utilizzo di lucidi o diapositive informatiche.
2. Lezione partecipata con sviluppo di argomenti di lavoro affidati agli studenti, al fine di
far acquisire competenze sul come organizzare una esposizione
3. Svolgimento di elementari esercizi in classe finalizzati alla comprensione degli
argomenti svolti.
4. Atvità assegnate in gruppo.
5. Visione di filmati del PSSC sui quali discutere e relazionare.
6. Semplici esperienze di laboratorio sulle quali relazionare.
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie tratte da altri testi o riviste scientifiche, materiali reperiti in internet su
vari siti, filmati/video scientifici.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
1. Orali e scritte.
2. Relazioni sulla visione di filmati
3. Relazioni di laboratorio
4. La disciplina è stata inserita, sotto forma di tipologia B, in due delle simulazioni di terza
prova dell’esame di Stato e la valutazione ha contribuito alla valutazione finale degli
allievi.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono stati adottati i criteri previsti dal POF dell’istituto ai quali si rimanda.
TESTO IN ADOZIONE
Cutnell, Johnson – Fisica – Elettromagnetismo e Fisica moderna - Vol. 3 – ISBN: 978-8808-13327-4 – Zanichelli.
CONTENUTI
Sezione I.1
Induzione e polarizzazione elettrostatica
Sezione I.2
Legge di Coulomb
Sezione I.3
Campo elettrico e sua rappresentazione
Sezione I.4
Flusso di campo elettrico e teorema di Gauss
Sezione I.5
Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico
Sezione I.6
Capacità e funzionamento di un condensatore, capacità equivalente di
condensatori in serie e in parallelo
Sezione I.7
Corrente elettrica, resistenza elettrica e leggi di Ohm
Sezione I.8
Forza elettromotrice
Sezione I.9
Circuiti con resistenze in serie e in parallelo, leggi di Kirchhoff
Sezione I.10
Energia e potenza elettrica
Sezione I.11
Semiconduttori e loro utilizzo: zona di barriera, diodo, transistor.
Sezione I.12
Campo magnetico e forza magnetica
Sezione I.13
Flusso di campo magnetico e circuitazione
Sezione I.14
Forza di Lorentz e legge di Biot-Savart
Sezione I.15
Momento magnetico di una spira
Sezione I.16
Leggi di Faraday-Neumann e di Lenz
Sezione I.17
Autoinduzione e induttanza
Sezione I.18
Generatori di tensione e cenni alle tensioni e correnti alternate
Sezione I.19
Ferromagnetismo, para e diamagnetismo
Sezione I.20
Macchine elettriche
Sezione I.21
Mutua induzione e trasformatori
Sezione I.22
Legge di Ampère
Sezione I.23
Equazioni di Maxwell
Sezione I.24
Principali caratteristiche delle onde elettromagnetiche
Sezione I.25 Il dualismo onda-particella: radiazione di corpo nero, effetto fotoelettrico,
effetto Compton
Sezione I.26
Il principio di indeterminazione di Heisemberg
Sezione I.27
L’atomo di Rutherford, di Bohr, di De Broglie
Sezione I.28
Velocità della luce: relatività del tempo e dello spazio
Sezione I.29
etere.
La relatività ristretta e i suoi postulati. Esperimento di Michelson-Morley ed
Sezione I.30
Dilatazione temporale e contrazione delle lunghezze
Sezione I.31
Equivalenza massa-energia; composizione relativistica delle velocità.
La classe, a parte pochi allievi, ha avuto un atteggiamento nel complesso poco interessato allo
svolgimento del programma e alquanto passivo, nonostante si sia cercato di utilizzare anche la
modalità laboratoriale, pur se di rado, considerata la carente strumentazione di laboratorio della
scuola e la difficoltà a poter prenotare il laboratorio per sovrapposizioni orarie con altre classi. E’
stata utilizzata anche la proiezione di filmati di esperienze registrate e commentate del PSSC.
L’atteggiamento medio è stato quello di uno studio abbastanza diligente ma non corroborato da
approfondimenti da parte della maggior parte della classe, eccezion fatta, come già detto, per
pochi elementi. Gli argomenti del programma sono stati acquisiti a un livello di sufficienza per
pressoché tutta la classe, ma in generale con scarse capacità di collegamenti. Il libro di testo è
risultato forse troppo dettagliato e ricco per gli allievi, che avrebbero optato per un testo meno
approfondito e più compatto. Per ovviare a tali difficoltà si è fatto ricorso anche ad altre modalità
esplicative, quali proiezioni di appunti su lucido e presentazioni informatiche di diapositive. A
causa del limitato numero di ore, del numero di ore utilizzate per altro (assemblee, simulazioni,
impegni istituzionali del docente che è operatore provinciale CTS, chiusura al sabato, …) e anche
della scarsa predisposizione di buona parte della classe allo studio della disciplina, si è preferito
limitare al massimo la soluzione di esercizi (pochi ed elementari quelli svolti), privilegiando uno
studio prevalentemente teorico o, laddove possibile, come accennato, video-laboratoriale degli
argomenti trattati.
SCIENZE NATURALI
Docente: Prof.ssa Paola Savinelli
Testi utilizzati: Curtis Barnes, Invito alla biologia A B
DOGMA CENTRALE U.D.1 - Duplicazione- trascrizione –
traduzione
u.d.1.1
Lezioni
Sulle tracce
del DNA
Le basi chimiche dell’ereditarietà
*obietvi minimi
Contenuti generali
Obietvi di apprendimento
1.
Ipotesi di un materiale genetico
di natura proteica
a.
Ripercorrere le tappe che hanno portato a individuare nel DNA la sede
dell’informazione ereditaria*
2.
Componenti dei nucleotidi
b.
Descrivere l’esperimento di Hershey e Chase*
3.
Esperimento di Hershey e Chase
c.
Interpretare i risultati delle ricerche condotte da Mirsky e da Chargaff sul DNA*
4.
Principali ipotesi sulla struttura e
sulle funzioni del DNA
1.
Il modello
di Watson e Crick
Differenze tra purine e pirimidine
2.
Dati e osservazioni di partenza
utilizzati per la costruzione della molecola di
DNA
a.
Spiegare in che modo i risultati delle ricerche innovative sul DNA contribuirono
alla scoperta della sua struttura
b.
La duplicazione
del DNA
3.
Modello di Watson e Crick
1.
Processo di duplicazione del DNA
2.
Meccanismi di autocorrezione
della lettura delle sequenze di DNA
3.
Processo di reazione a catena della
polimerasi
Descrivere in linea generale il modello di DNA proposto da Watson e Crick*
a.
Illustrare il meccanismo mediante cui un filamento di DNA può formare una
copia complementare di se stesso*
b.
Evidenziare in che cosa la duplicazione del DNA di una cellula eucariote
differisce da quella di una cellula procariote
c.
Descrivere l’azione degli enzimi coinvolti nel processo di proofreading
d.
Spiegare in che modo sia possibile in laboratorio sintetizzare velocemente copie
multiple di una catena nucleotidica
u.d.1.2
Lezioni
Dal DNA
alla proteina:
ruolo dell’RNA
Codice genetico e sintesi proteica
*obiettivi minimi
Contenuti generali
Obietvi di apprendimento
1. Confronto tra i nucleotidi di DNA
e di RNA
2. Ruolo dell’RNA nelle cellule
a. Evidenziare le differenze tra la struttura dell’RNA e quella del DNA*
b. Spiegare quali osservazioni hanno portato a determinare la funzione dell’RNA nelle
cellule
3. RNA messaggero
c. Spiegare in che cosa consiste il processo di trascrizione mettendo in evidenza la funzione
dell’RNA messaggero*
4. Processo di trascrizione del DNA
Il codice genetico
1. Concetto di codice genetico
2. Relazione tra codoni e amminoacidi, e
determinazione
del numero minimo di triplette
a. Spiegare che cosa si intende per codice genetico*
b. Spiegare perché un codone è formato da tre nucleotidi*
3. Esperimento di Nirenberg e Matthaei
d. Utilizzare la tabella del codice genetico per mettere in correlazione i codoni dell’mRNA
con i rispetvi amminoacidi
4. Precisione e universalità del codice
genetico
La sintesi
proteica
1. Struttura dei ribosomi
2. Funzione dell’RNA di trasporto
c. Descrivere l’esperimento condotto da Nirenberg e Matthaei*
e. Spiegare in che cosa consiste l’universalità del codice genetico*
a. Descrivere la funzione dei ribosomi e dell’RNA di trasporto*
b. Mettere in evidenza la particolare struttura del
tRNA*
3. Localizzazione e ruolo degli anticodoni
c. Illustrare le varie fasi del processo di traduzione che avviene a livello dei ribosomi*
4. Traduzione: le tre fasi del meccanismo di
sintesi proteica
Mutazioni
puntiformi e loro
conseguenze
1. Cause genetiche dell’anemia falciforme
2. Mutazioni puntiformi
3. Mutazioni spontanee o provocate da
agenti esterni
4. Cause e conseguenze di uno spostamento
del sistema di lettura
a. Spiegare perché uno scambio di basi azotate può essere così importante da causare gravi
malate*
b. Definire il termine mutazione e spiegare che cosa si intende per puntiforme*
c. Distinguere tra mutazione di senso, non senso e silente
d. Illustrare le conseguenze della delezione o dell’aggiunta di una base azotata in un gene
(a) IL CORPO UMANO U.D. 2 – Anatomia e
fisiologia
u.d.2.1
Lezioni
I tessuti
del corpo umano
I sistemi muscolare e scheletrico
*obietvi minimi
Contenuti generali
Obietvi di apprendimento
1. Tessuto epiteliale: struttura e utilità
2. Tipi di tessuto epiteliale
a. Elencare le diverse tipologie di tessuto epiteliale specificandone le rispetve funzioni*
b.Fare esempi di tessuto epiteliale, mono e pluristratificato, e di tessuto squamoso, cubico e
cilindrico*
3. Tessuto connetvo: sostanza
fondamentale e tipi di fibre
c. Elencare i principali tipi di tessuto connetvo*
4. Tessuto muscolare: scheletrico, cardiaco
e liscio
d.Distinguere tra muscolo liscio, striato e cardiaco, mettendo ogni tipo di muscolo in
relazione alla sua funzione*
5. Tessuto nervoso: composizione
e. Descrivere la struttura di un neurone*
f. Elencare le diverse tipologie di neuroni
Il sistema
muscolare
1. Tendini e legamenti
2. Proteine presenti nei muscoli: actina e
miosina
a. Distinguere tra tendini e legamenti specificando le loro rispetve funzioni*
b. Descrivere la struttura delle fibre del muscolo scheletrico, spiegando anche le varie parti
che costituiscono un sarcomero
3. Struttura del muscolo scheletrico: fibre,
miofibrille e sarcomeri
c. Spiegare il processo della contrazione muscolare, esplicitando il consumo di ATP*
d. Descrivere il sistema di comunicazione tra cellula nervosa e fibra muscolare
4. Processo di contrazione muscolare
5. Giunzioni neuromuscolari
Il sistema
scheletrico
1. Scheletro assile e appendicolare
2. Tipi di ossa del corpo umano
a. Descrivere la struttura dello scheletro umano*
b. Spiegare le differenze strutturali tra le ossa lunghe, piatte e brevi*
*obietvi minimi
u.d.2.2
Il sistema digerente
*obietvi minimi
Lezioni
Contenuti generali
Obietvi di apprendimento
Il sistema
digerente
1. Struttura generale del sistema digerente
2. Gli strati che costituiscono il canale
digerente
a. Elencare le parti costitutive del sistema digerente*
b.Descrivere le funzioni degli strati tissutali
1.La bocca
2. La faringe e l’esofago
a. Spiegare le funzioni dei denti,della lingua e della saliva
b. Spiegare la funzione dell’epiglotde
1. I succhi gastrici
a. Descrivere la composizione e la funzione dei succhi gastrici
b. Spiegare la relazione tra gastrite e ulcera
Masticazione e
deglutizione
Lo stomaco
2.Gastrite e ulcera
c. Descrivere il ruolo dell’Helycobacter pylori
L'intestino
1.Intestino tenue e intestino crasso
a. Descrivere la struttura dell’intestino
u.d.2.3
2.L’atvità digestiva
b. Descrivere le funzioni del fegato*
3.L’atvità di assorbimento
c. Spiegare le funzioni del succo epatico e del succo pancreatico*
4.L’atvità di eliminazione
5. Le epatiti
6.La dieta mediterranea
d. Distinguere i tipi di epatite virale e le modalità di trasmissione
Il sistema circolatorio
e. Spiegare le regole base per una corretta alimentazione
*obietvi minimi
Lezioni
Contenuti generali
Obiettivi di apprendimento
Il sistema
circolatorio
1. Struttura generale del sistema
cardiovascolare
2. Circolazione polmonare
e circolazione sistemica
a. Elencare le parti costitutive del sistema cardiovascolare*
b. Distinguere tra circolazione sistemica e polmonare*
1. Principali cellule e sostanze organiche
trasportate nella corrente sanguigna
2. Plasma
a. Spiegare l’origine,la struttura e la funzione degli elementi figurati del sangue
b. Spiegare la funzione del plasma ed elencare le sostanze in esso disciolte
Il sangue
La linfa
c. Spiegare che tipo di sangue viene trasportato nelle vene e nelle arterie polmonari*
c. Elencare gli eventi che partecipano alla
3. Caratteristiche e funzioni delle varie
componenti del sangue: eritrociti,
leucociti e piastrine
coagulazione del sangue
5. Coagulazione del sangue
6. Il sistema linfatico
I vasi sanguigni
1. Struttura dei diversi vasi sanguigni e
relative caratteristiche funzionali
2. Scambi di sostanze tra capillari
e liquidi circostanti
3. Principali malate che colpiscono
i vasi sanguigni: aterosclerosi, aneurismi
e vene varicose
Il cuore
1. Struttura e funzione del cuore umano
2. Flusso del sangue attraverso il cuore
a. Descrivere la struttura e la funzione di arterie, vene e capillari
b. Spiegare come avvengono, a livello dei capillari, gli scambi delle sostanze utili alle cellule
e dei rifiuti metabolici
c. Descrivere le malate che colpiscono i vasi sanguigni con particolare riferimento agli
aneurismi
a. Descrivere la struttura del cuore umano *
b. Descrivere il ciclo cardiaco evidenziando il ruolo delle valvole durante la diastole e la
sistole*
3. Funzione delle valvole cardiache
4. Gittata cardiaca
La pressione
sanguigna
c. Spiegare le modalità di propagazione dello stimolo che provoca la contrazione delle
cavità cardiache*
5. Regolazione del batto cardiaco: il nodo
senoatriale, il nodo atrioventricolare e il
fascio di His
d. Descrivere cosa è possibile individuare mediante un elettrocardiogramma
6. Principali malate che determinano
un’insufficienza cardiaca: aritmie,
infezioni cardiache, soffio al cuore,
ischemia e infarto del miocardio
f. Evidenziare l’influenza che hanno sul sistema cardiovascolare il tipo di alimentazione, il
fumo e l’esercizio fisico
1. Pressione sanguigna e la sua regolazione
2. Misurazione della pressione del sangue
a. Mettere a confronto la pressione sistolica con quella diastolica
b. Mettere in relazione le variazioni del flusso sanguigno con le diverse esigenze
dell’organismo
e. Descrivere le principali malate che riguardano il cuore e la frequenza del suo batto
u.d.2.4
Il sistema endocrino
*obietvi minimi
Lezioni
Contenuti generali
Obiettivi di apprendimento
I due sistemi
di comunicazione
1. Aspet fondamentali del controllo
endocrino e del controllo nervoso
2. Ormoni e cellule bersaglio
a. Individuare analogie e differenze tra il controllo nervoso e quello endocrino*
b. Distinguere tra neurotrasmettori e ormoni
3. Sistema neuroendocrino
Anatomia
e fisiologia
del sistema
endocrino
1. Ghiandole esocrine e ghiandole
endocrine
2. Composizione chimica
e caratteristiche funzionali degli ormoni
a. Distinguere tra ghiandola esocrina ed endocrina*
b. Descrivere la funzione e le vie di comunicazione del sistema endocrino*
c. Spiegare le peculiarità funzionali degli ormoni e del loro sistema di
controllo(meccanismo a feedback)
d. Abbinare a ogni ghiandola endocrina la relativa azione ormonale e gli specifici tessuti
bersaglio*
L’ipofisi
1. Ipofisi: localizzazione e importanza
2. Lobi ipofisari
a. Distinguere tra adenoipofisi e neuroipofisi*
3. Adenoipofisi: funzione degli ormoni
b. Descrivere l’azione dell’ormone della crescita e le patologie a esso associate
4. Neuroipofisi: funzione degli ormoni
c. Spiegare la funzione della prolatna nei mammiferi e il suo meccanismo di controllo
d. Spiegare la funzione degli ormoni tropici e il loro ruolo di regolazione
e. Evidenziare l’importanza delle endorfine
f. Spiegare l’importanza dei due ormoni neuroipofisari
L’ipotalamo
1. Importanza dell’ipotalamo
2. Fattori di rilascio RH
a. Spiegare che cosa sono i fattori di rilascio ipotalamici e quale funzione svolgono*
b. Mettere in relazione le funzioni dell’ipotalamo con quelle dell’ipofisi*
1. Ormoni tiroidei
La tiroide
e le paratiroidi
a. Comprendere le funzioni della calcitonina e dell’ormone paratiroideo*
2. Funzioni della calcitonina
3. Ghiandole paratiroidi e azione
del paratormone
b. Spiegare come calcitonina e paratormone interagiscano nel mantenere una corretta
concentrazione di calcio nelle ossa*
c. Distinguere le principali disfunzioni della tiroide
4. Ipertiroidismo e ipotiroidismo
Le ghiandole
surrenali
1. Localizzazione e produzione delle
ghiandole surrenali
2. Ormoni steroidei prodot dalla corticale
surrenale: cortisolo
e aldosterone
3. Catecolamine prodotte dalla midollare
surrenale: dopamina, adrenalina e
noradrenalina
a. Distinguere tra corticale surrenale e midollare surrenale*
b. Spiegare la funzione del cortisolo mettendola in relazione alle richieste energetiche
dell’organismo*
c. Spiegare perché il cortisolo è somministrato alle persone colpite da malate autoimmuni
d. Descrivere la funzione dell’adrenalina e della noradrenalina mettendo in evidenza gli
effet che hanno sull’organismo*
Il pancreas
1. Struttura e funzione del pancreas
2. Ormoni insulina e glucagone
3. Funzione della somatostatina
a. Spiegare come avviene, per opera dell’insulina e del glucagone, la regolazione della
glicemia*
b. Comprendere le funzioni della somatostatina e spiegare perché la sua azione contrasta il
gigantismo
4. Tipi diversi di diabete
c. Distinguere tra diabete insipido e diabete mellito*
d. Comprendere la differenza tra le cause del diabete mellito di tipo I e quelle del diabete
di tipo II
La ghiandola
pineale
1. Localizzazione e funzione della ghiandola
pineale
2. Relazione tra melatonina e luce solare
a. Analizzare come varia la produzione di melatonina nel corso della giornata
b. Mettere in relazione gli effet della melatonina con il sonno*
c. Descrivere l’influenza della melatonina sulla regolazione dei ritmi circadiani*
3. Ritmi circadiani
Altri tessuti
che secernono
ormoni
Il meccanismo
d’azione
degli ormoni
1. Principali organi che producono ormoni
a. Elencare alcuni organi del corpo umano che, oltre a compiere le loro normali funzioni,
secernono ormoni nel flusso sanguigno
1. Caratteristiche delle cellule bersaglio
2. Due meccanismi d’azione degli ormoni: i
recettori intracellulari
e i recettori di membrana
a. Distinguere tra ormoni steroidei e proteici in relazione al loro meccanismo d’azione*
b. Comprendere in che modo gli ormoni steroidei sono capaci di influenzare le funzioni
della cellula bersaglio
3. AMP ciclico
u.d.2.5
Lezioni
Struttura
del sistema
nervoso
c. Comprendere il meccanismo d’azione di un ormone proteico, come l’adrenalina, che
utilizza il secondo messaggero*
Il sistema nervoso
Contenuti generali
1. Suddivisioni del sistema nervoso
2. Neuroni e loro struttura
Obiettivi di apprendimento
a. Distinguere tra sistema nervoso centrale e periferico, tra somatico e
autonomo, tra simpatico e parasimpatico*
b. Descrivere la funzione dei diversi tipi di neuroni*
3. Cellule di Schwann e mielina;
nodi di Ranvier
c. Spiegare la funzione delle cellule gliali, dei gangli e dei nuclei
4. Gangli e nuclei, nervi e trat
d. Distinguere tra sostanza bianca e sostanza grigia
e. Spiegare la funzione dell’arco riflesso*
5. Sostanza bianca e sostanza grigia
6. Sistema nervoso periferico: nervi
cranici e nervi spinali
f. Comprendere le differenze funzionali tra sistema nervoso somatico e
sistema nervoso autonomo
g. Comprendere le differenze strutturali e funzionali tra sistema nervoso
autonomo simpatico e sistema nervoso autonomo parasimpatico
7.Arco riflesso
8.Sistema nervoso somatico
9. Sistema nervoso autonomo
e sue suddivisioni: simpatico
e parasimpatico
L’impulso nervoso
1. Potenziale elettrico
2. Potenziale d’azione e potenziale
di riposo
a. Descrivere la natura dell’impulso nervoso*
b. Descrivere le situazioni statiche e dinamiche che permettono il
mantenimento delle concentrazioni ioniche caratteristiche dell’assone
3. Impulso nervoso e inversione di
polarità della membrana assonica
in stato di riposo*
c. Spiegare il significato di soglia e di periodo refrattario
4. Basi ioniche del potenziale d’azione
5. Ripolarizzazione della membrana
assonica
d. Spiegare le variazioni ioniche che inducono la polarizzazione e la
depolarizzazione della membrana assonica
e. Individuare il ruolo dell’iperpolarizzazione
6. Propagazione dell’impulso nervoso; il
periodo refrattario
f. Descrivere alcune patologie derivanti da un’errata propagazione
dell’impulso nervoso
7. Epilessia e sclerosi laterale amiotrofica
(SLA)
La sinapsi
1. Sinapsi elettrica e propagazione
dell’impulso
2. Sinapsi chimica: spazio sinaptico
e neurotrasmettori
3. Potenziale graduato
a. Spiegare la modalità di trasmissione dell’impulso in una sinapsi
elettrica*
b. Distinguere tra sinapsi eccitatorie e inibitorie
c. Spiegare le funzioni dei vari neurotrasmettori.
d.Comprendere la pericolosita di sostanze che
4. Sinapsi eccitatorie e inibitorie:
il fenomeno della sommazione
interagiscono con l'atvità del sistema nervoso.
5. Quattro categorie di neurotrasmettori
6. Droghe e dipendenze
u.d.2.6
Il sistema riproduttore
*obietvi minimi
Lezioni
Contenuti generali
Obiettivi di apprendimento
Il sistema
riproduttore
maschile
1. Organi che compongono il sistema riproduttore
maschile: testicoli, ghiandole annesse e pene
2. Spermatogenesi e percorso
degli spermatozoi dai testicoli fino all’esterno
a. Descrivere la struttura dei testicoli mettendola in relazione
con la spermatogenesi*
b. Elencare le ghiandole annesse al sistema riproduttore
maschile descrivendone anche le relative funzioni*
3. Erezione del pene e orgasmo
c. Seguire il percorso di formazione dello sperma associando ai
vari trat le modificazioni che esso subisce
4. Ormoni maschili
5. Ormoni che controllano la produzione di
testosterone
Il sistema
riproduttore
femminile
d. Mettere in relazione la spermatogenesi con gli ormoni che la
regolano*
1. Organi che compongono il sistema riproduttore
femminile: vulva, vagina, utero e ovaie
2. Oogenesi e percorso degli oociti dalle ovaie fino
all’utero
a. Elencare, descrivendole, la diverse parti del sistema
riproduttore femminile*
b. Descrivere le fasi di maturazione dell’oocita a partire da una
cellula diploide
3. Orgasmo femminile
c. Seguire il percorso dell’oocita nel caso di una mancata
fecondazione*
4. Ciclo mestruale e ormoni femminili
d. Mettere in relazione la struttura dell’utero con la sua
funzione*
e. Mettere in relazione l’oogenesi con gli ormoni che la
regolano*
f. Mettere in relazione la produzione degli ormoni ovarici con la
liberazione di ormoni ipofisari e con le modificazioni che si
verificano a livello follicolare e uterino*
Le malattie
a trasmissione
sessuale
1. Cause e sintomi di alcune importanti malate che
colpiscono il sistema riproduttore: clamidia,
gonorrea, papilloma, sifilide, herpes simplex
genitalis, candida e AIDS
a. Descrivere le diverse malate a trasmissione sessuale,
distinguendo tra quelle batteriche e quelle virali
STORIA DELL’ARTE
Docente: Prof.ssa Luisa Cavallaro
Obiettivi
Conoscenze:
- movimenti artistici e personalità di spicco dei secoli XIX e inizi XX secolo.
Competenze/capacità:
- conoscere e riconoscere le principali tecniche artistiche;
- uso corretto di un linguaggio tecnico specifico per la descrizione del testo figurativo;
- lettura e decodificazione di un testo figurativo conosciuto (I liv.) ;
- individuazione delle coordinate storico culturali dell'opera d'arte;
- percezione dei nessi interdisciplinari ;
- lettura e decodificazione di un testo figurativo non conosciuto ma all'interno di un ambito
storico culturale già affrontato (II liv.);
Metodi e strumenti
Lezione frontale dell'insegnante, discussione guidata, con riferimento costante alla lettura
dell'immagine e al suo contesto storico d'origine ; è stato spesso proposto il confronto diretto
dell'opera d'arte con altri testi figurativi per evidenziare i differenti caratteri stilistici. Il manuale è
stato integrato da altri testi, talora anche specialistici, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per
l'apparato figurativo; per quanto riguarda le immagini, inoltre, si sono usati anche mezzi
audiovisivi, in particolare CD rom, DVD o immagini scaricate da siti web.
Strumenti di verifica e valutazione
Colloqui orali, esercitazioni scritte (in entrambi i casi è stata richiesta un'analisi del testo figurativo
e la sua ricollocazione nel quadro storico culturale d'appartenenza); simulazione di terze prove.
Nella valutazione si è tenuto conto della progressione nell'apprendimento e della serietà del
lavoro personale.
Requisiti per il livello di sufficienza:
a) conoscenza completa - anche se non sicura - dei contenuti, unita a capacità di lettura e
decodificazione del testo figurativo già noto con possesso di un lessico tecnico adeguato;
b) capacità di individuare le coordinate storico-culturali dell'opera d'arte già nota.
Il livello andrà via via elevandosi qualora si rafforzino i requisiti sopra citati e ad essi si aggiunga:
- capacità di orientarsi in modo autonomo e critico entro il panorama storico-culturale dell'opera
d'arte, con riferimenti puntuali ad altri ambiti disciplinari;
- capacità di lettura, decodificazione e inserimento nel relativo quadro storico culturale di opere
d'arte sconosciute al candidato (sempre appartenenti ad un ambito storico-artistico già
affrontato).
Contenuti e programma svolto
- Il Romanticismo
la pittura in Inghilterra (J.H. Füssli, W. Blake, J. Constable, W.Turner);
la pittura in Germania (C.D. Friedrich);
la pittura in Francia (T. Géricault, E. Delacroix);
- Il Romanticismo in Italia (panoramica)
F. Hayez
la Scapigliatura lombarda.
- Il Realismo
la scuola di Barbizon, C. Corot, J.F. Millet;
H. Daumier, G. Courbet
- Riflessi del Realismo in Europa
Italia: i Macchiaioli
Inghilterra: i Preraffaelliti
- L'Impressionismo
un anticipatore: E. Manet;
i pittori del gruppo impressionista (C. Monet, A. Renoir ; E. Degas ; A. Sisley ; C. Pissarro)
architettura strutturalista;
il Neoimpressionismo (G. Seurat ; P. Signac)
- Figure dell'area post impressionista
P. Cézanne; V. Van Gogh
- Il Simbolismo e il clima simbolista in Europa
G. Moreau; O. Redon
E. Munch
- Le avanguardie storiche (caratteri generali)
l'Espressionismo (i Fauves; Die Brücke)
il Cubismo
il Futurismo
Libro di testo
G.NIFOSI', L'arte svelata, Ottocento, Novecento, XXI secolo, vol. 3, editori Laterza
CLIL a cura del prof. Mirco Bottero
Impressionism and Neo-Impressionism (learning unit carried out through CLIL methodology)
§ An Event: The 1874 Exhibition (Register, Doc. 5).
§ What is an impression? Impression as a visual perception (Register, Doc. 6, 1.1-1.2c).
§ Principles and visual language of Impressionism: anti-academicism, light-oriented realism,
painting outdoors, subject and motif, study of colour, reflections, and coloured shadows (Register,
Doc. 7).
§ Four readings: C. Monet, Impression, Sunrise; C. Monet, Rouen Cathedral: the Portal (Sunlight);
E. Degas, At a café; A. Renoir, Dance at Le Moulin de la Galette (Register, Doc. 8).
§ Seurat, the Leading Figure of Neo-Impressionism (Register, Doc 9).
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: Prof. Vincenzo Liotta
- Situazione classe
La situazione di partenza è complessivamente più che buona. La classe partecipa atvamente al
dialogo educativo e alle lezioni. La classe ha svolto metà del programma all'aperto; una parte
dell'anno scolastico hanno lavorato a gruppi su atvità sportive vari e di interesse.
Il programma si è potuto svolgere quasi completamente.
- Programma svolto
01. Corse variate
02. Andature
03. Esercizi a corpo libero
04. Esercizi di stretching
05. Esercizi preatletici
06. Lavori di gruppo su difesa personale, arrampicata, Swing, Caraibici, pallavolo
07. Rivisitazione di giochi con la palla
08. Pallavolo
09. Volano
10. Teoria: lavori di gruppo presentati alla classe su Vigoressia, Sporto in Occidente ed in Oriente
11. Globalizzazione, alimentazione, sport estremi, droghe
Verifica: test, osservazione sistematica, valutazione motoria, interrogazione.
- Valutazione
- Risultati ottenuti nelle prove di verifica
- Impegno
- Partecipazione
- Competenze raggiunte
10). Griglie di valutazione simulazioni delle tre prove scritte d'Esame di Stato
Griglia di valutazione per la prima prova scritta
INDICATORI
PUNTI
CORRISPETTIVO INDICATORIVALUTAZIONE
Rispetto delle consegne
0. Mancato rispetto delle consegne
(tip. A,B,C,D)
1. Sufficiente rispetto delle consegne
0-2
Conoscenza e organizzazione dei
contenuti e/o comprensione del
testo.
1
1. Evidenti carenze e/o incongruenze
2. Conoscenze, organizzazione e uso della
documentazione gravemente insufficienti.
3. Conoscenze, organizzazione e uso della
documentazione insufficienti.
A. Comprensione del testo, risposta
ai quesiti proposti
4 . Conoscenze, organizzazione e uso della
documentazione sufficienti.
B. Comprensione dei testi, uso della
documentazione
C. Conoscenza e articolazione del
quadro e/o del fenomeno storico
2. Rispetto esauriente delle consegne
LIVELLO
SUFFICIENZA
1-6
5. Conoscenze, organizzazione e uso della
documentazione buoni.
4
PUNTEGGIO
D. Conoscenza dell'argomento e
organizzazione dei contenuti
6. Conoscenze, organizzazione e uso della
documentazione otmi.
Forma
Uso della lingua:
(tip. A,B,C,D)
0. del tutto scorretto
1. parzialmente scorretto
0-4
2. abbastanza corretto con alcune
improprietà
3
3. corretto
4. corretto con ricchezza lessicale
Approfondimenti
(tip. A,B,C,D)
0. inesistenti
0-3
1. limitati
2
2. adeguati
3. ampi
Totale punti
Griglia di valutazione per la prima prova scritta (DSA)
INDICATORI
PUNTI
CORRISPETTIVO INDICATORIVALUTAZIONE
Rispetto delle consegne
0. Mancato rispetto delle consegne
(tip. A,B,C,D)
1. Parziale rispetto delle consegne
0-3
2. Sufficiente rispetto delle
consegne
3. Rispetto esauriente delle
consegne
Conoscenza dei contenuti e/o
comprensione del testo.
A. Comprensione del testo,
risposta ai quesiti proposti
1. Evidenti carenze e/o
incongruenze
2. Conoscenze, organizzazione e uso
della documentazione gravemente
insufficienti.
LIVELLO SUFFICIENZA
2
PUNTEGGIO
B. Comprensione dei testi, uso
della documentazione
3. Conoscenze, organizzazione e
uso della documentazione
insufficienti.
C. Conoscenza e articolazione
del quadro e/o del fenomeno
storico
D. Conoscenza dell'argomento e
1-7
organizzazione dei contenuti
4 . Conoscenze, organizzazione e
uso della documentazione non del
tutto sufficienti.
5. Conoscenze, organizzazione e
uso della documentazione
sufficienti.
5
6. Conoscenze, organizzazione e
uso della documentazione discreti
7. Conoscenze, organizzazione e
uso della documentazione otmi.
Forma
Uso della lingua:
(tip. A,B,C,D)
0. del tutto scorretto
0-3
1. parzialmente scorretto
2
2. corretto
3. corretto con ricchezza lessicale
Approfondimenti
(tip. A,B,C,D)
0. inesistenti
0-2
1. limitati
2. adeguati
Totale punti
1
Griglia di valutazione per la seconda prova scritta
INDICATORI
Comprensione
del testo
Correttezza
Ampiamente
lacunoso o
frainteso per
2/3
1
Diverse lacune
e/o frainteso
per oltre la
metà
2
Poche lacune
e/o compreso
per almeno la
metà
3
Compreso per
almeno 2/3
4 Compreso per 5 Globalmente
almeno 3/4
compreso
6
Moltissimi
errori gravi
1
Molti errori
gravi
2
Diversi errori
gravi
3
Alcuni errori
anche gravi
4 Pochi errori
6
5 Pochissimi
errori o
nessun errore
significativo
Totalmente
scorretto
Resa in italiano
0
Gravi e diffuse 0
improprietà
Improprietà
anche nelle
parti ben
comprese
1
Limitate improprietà nelle parti ben
comprese
2 Scelte lessicali nel complesso
appropriate/ resa efficace e
scorrevole
3
Assol. insuff.
Grav. insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Otmo
1-3
4-7
8-9
10-11
12
13-14
15
Totale punti
Griglia di valutazione per la seconda prova scritta (DSA)
INDICATORI
Comprensione
del testo
Ampiamente
lacunoso o
frainteso per
2/3
1
Diverse
lacune e/o
frainteso per
oltre la metà
2
Compreso per
almeno la
metà
Compreso per
almeno la
metà con
qualche
lacuna
Correttezza
Moltissimi
errori gravi
Totalmente
scorretto
Resa in italiano
1
Molti errori
gravi
4
Compreso
per almeno
2/3
5 Compreso
per almeno
3/4
6 Globalmente
compreso
7
Alcuni errori
anche gravi
4 Pochi errori
5 Pochissimi
errori
6
1 Scelte lessicali nel complesso
appropriate / resa efficace e
scorrevole
2
3
2
Diversi errori
gravi
3
0
Limitate improprietà nelle parti
ben comprese
0
Diffuse improprietà
Assol. insuff.
Grav. insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1-3
4-7
8-9
10-11
12
13-14
15
Totale punti
Griglia di valutazione per la terza prova scritta
Indicatori
Valutazione
Punteggio
centrato, appropriato, esauriente
8
Rispetto della consegna
corretto e completo
7
e conoscenza dei
contenuti
complessivamente corretto
6
sostanzialmente corretto, con alcune
imprecisioni e/o carenze
5
limitato con alcune imprecisioni
4
limitato con lacune e/o errori
3
lacunoso e scorretto
2
gravemente incompleto
1
Capacità di sintesi e
equilibrato, organico e coerente
3
articolazione logica
complessivamente ordinato e lineare
2
non ordinato e con incongruenze
1
Individua e presenta
l’argomento in modo
Organizza i contenuti in
modo
Forma
Si esprime in modo
del tutto inadeguato
0
appropriato, fluido, ricco
4
corretto e chiaro
3
abbastanza corretto, con qualche
errore o improprietà
2
improprio e non corretto
1
completamente scorretto
0
Totale
Punti assegnati
Griglia di valutazione per la terza prova scritta (DSA)
Indicatori
Valutazione
Punteggio
centrato, appropriato, esauriente
10
corretto e completo
9
Rispetto della consegna
complessivamente corretto
8
e conoscenza dei
contenuti
sostanzialmente corretto, con alcune
imprecisioni e/o carenze
7
limitato con alcune imprecisioni
6
limitato con lacune e/o errori lievi
5
limitato con errori anche gravi
4
lacunoso e scorretto
3
molto lacunoso e scorretto
2
gravemente incompleto
1
Capacità di sintesi e
equilibrato, organico e coerente
3
articolazione logica
complessivamente ordinato e lineare
2
non ordinato e con incongruenze
1
Individua e presenta
l’argomento in modo
Organizza i contenuti in
modo
Forma
Si esprime in modo
del tutto inadeguato
0
corretto e chiaro
2
abbastanza corretto, con qualche
errore o improprietà
1
improprio e non corretto o
completamente scorretto
0
Totale
N.B. Per ogni prova, in caso di consegna in bianco, la valutazione complessiva sarà 1.
Punti assegnati
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Indicatore
Valutazione
Punteggio
A)Approfondimento
proposto dal candidato
Scarso
1
Molto confuso
2
Limitato
3
Accettabile
4
Buono
5
Otmo
6
B)Colloquio
multidisciplinare:
Nulla
0
Gravemente incompleta
1
Conoscenza dei contenuti,
pertinenza delle risposte
Molto lacunosa e scorretta
2
Lacunosa e scorretta
3
Scarsa
4
Limitata con errori
5
Insufficiente
6
Quasi suff.
7
Sufficiente
8
Più che suff.
9
Discreta
10
Buona
11
Otma
12
C)Colloquio
multidisciplinare:
Nulla
0
Scarsa
1
proprietà di linguaggio
Insufficiente
2
Sufficiente
3
Discreta
4
Buona
5
D)Colloquio
multidisciplinare:
Nulla
0
Scarsa
1
Capacità di sintesi e di
articolazione logica dei
contenuti
Insufficiente
2
Quasi sufficiente
3
Sufficiente
4
Buona
5
Non corregge
0
Corregge solo se guidato
1
Corregge in modo autonomo o scrit
privi di errori
2
e lessicale
E)Discussione
scrit
elaborati
TOTALE
Punteggio assegnato
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO (DSA)
Indicatore
Valutazione
A)Approfondimento
proposto dal candidato
Scarso
1
Molto confuso
2
Limitato
3
Accettabile
4
Buono
5
Otmo
6
B)Colloquio
multidisciplinare:
Nulla
0
Gravemente incompleta
1
Conoscenza dei contenuti,
pertinenza delle risposte
Molto lacunosa e scorretta
2
Lacunosa e scorretta
3
Scarsa
4
Limitata con errori
5
Limitata con improprietà
6
Insufficiente
7
Quasi suff.
8
Sufficiente
9
Più che suff.
10
Discreta
11
Buona
12
Più che buona
13
Otma
14
C)Colloquio
multidisciplinare:
Nulla
0
Insufficiente
1
proprietà di linguaggio
Sufficiente
2
Buona
3
D)Colloquio
multidisciplinare:
Nulla
0
Scarsa
1
Capacità di sintesi e di
articolazione logica dei
contenuti
Insufficiente
2
Quasi sufficiente
3
Sufficiente
4
Buona
5
Non corregge
0
Corregge solo se guidato
1
Corregge in modo autonomo o scrit
privi di errori
2
e lessicale
E)Discussione
scrit
elaborati
Punteggio
TOTALE
Punteggio assegnato
11. Allegato A - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA (28.02.17)
Scienze Naturali
1 – Come è strutturato e come funziona il sistema linfatico? (max 10 righe)
2 – Quali aspet caratterizzano il tessuto epiteliale? (max 10 righe)
3 – Come venne decifrato il codice genetico? (max 10 righe)
Filosofia
1 – Schopenhauer: fenomeno, noumeno, via di accesso al disvelamento del noumeno.
2 – Marx: critica alla borghesia.
3 – Kierkegaard: concetto di …, punto zero, scelta.
Inglese
Answer the following questions in no more than 10-12 lines:
1 – How is the theme of horror developed in the short story “The Black Cat” by E.A. Poe.
2 – What are the key-concepts that Dickens underlined in the extract “Coketown”?
3 – Explain the main features of Dickens’s style and say how it appealed to the readers of his
time.
Matematica
1 – Com’è definito un asintoto di una funzione? Quanti e quali tipi di asintoti conosci? (max 10
righe)
2 – Come sono definiti i punti di discontinuità di una funzione? (max 10 righe)
3 – Quali sono le forme indeterminate nel calcolo dei limiti? Descrivine una in particolare
fornendo un possibile studio mediante un esempio. (max 10 righe)
Matematica (DSA)
1 – Com’è definito un asintoto di una funzione? Quanti e quali tipi di asintoti conosci? Ossia:
-Definisci cosa si intende per asintoto per una funzione.
-Scrivi qual è o quali sono le condizioni perché si abbia un asintoto.
-Scrivi quali sono i tipi di asintoti.
-Scrivi come si differenziano o riconoscono uno dall’altro.
(max 10 righe)
2 – Come sono definiti i punti di discontinuità di una funzione? Ossia:
-Quante tipologie di discontinuità conosci?
-Come si differenziano?
-Quali sono le caratteristiche di ogni tipo?
(max 10 righe)
3 – Quali sono le forme indeterminate nel calcolo dei limiti? Ossia:
-Elenca le forme indeterminate che conosci nel calcolo dei limiti.
-Descrivine una in particolare, illustrando i meccanismi che si usano per effettuare il
calcolo.
-Porta un esempio adatto al meccanismo che hai illustrato.
(max 10 righe)
11 bis. Allegato B - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA (27.04.17)
Scienze Naturali
1 – Cosa è, da quali fattori dipende e come si misura la pressione sanguigna? (max 10 righe)
2 – Come avvengono, lungo tutto il tubo digerente, la demolizione e l'assorbimento delle
proteine? (max 10 righe)
3 – Per quale motivo il codice genetico viene definito “degenerato”? (max 10 righe)
Inglese
Answer the following questions in no more than 10-12 lines:
1 – Compare Owen’s poem “Dulce et decorum est” with Brooke’s “The Soldier”. Analyse the
soldier’s mood, his attude to war, the imagery employed and the poet’s message.
2 – What main events characterized England’s social and historical context at the beginning of
the XX century?
3 – Describe how Freud’s theories on the human psyche affected the novel of the Modern Age.
Storia
1 – Guerre parallele di Mussolini.
2 – La Shoah.
3 – Italia: caduta del fascismo.
Fisica
1 – Come e quando si forma la zona di barriera in un semiconduttore? Quali dispositivi la
utilizzano e in che modo? (max 10 righe)
2 – Cosa affermano le leggi di Ohm e come si usano nello studio dei circuiti elettrici? (max 10
righe)
3 – Come è formulata la legge della Forza di Lorentz? Quando e come si usa? Cosa permette di
studiare? (max. 10 righe)
Fisica (DSA)
1 – Come e quando si forma la zona di barriera in un semiconduttore? Quali dispositivi la
utilizzano e in che modo?
Cioè:
-Come vengono formate le zone n e p in un semiconduttore?
-Cosa succede agli e- della zona n vicini alla giunzione?
-Cosa succede alle l+ (lacune) della zona p vicine alla giunzione?
-Come sarà diretto il campo elettrico che si forma a cavallo della giunzione? Quali
dispositivi usano questa zona di barriera di potenziale?
-Cosa bisogna fare affinché questi dispositivi conducano?
(max 10 righe)
2 – Cosa affermano le leggi di Ohm e come si usano nello studio dei circuiti elettrici?
Cioè:
-Scrivi gli enunciati delle due leggi.
-Scegli un circuito elettrico semplice con delle resistenze e un generatore di tensione.
-Calcola la intensità di corrente elettrica.
-Spiega come si può modificare il valore di una resistenza agendo sui parametri costrutvi
geometrici e specifici dei materiali usati.
(max 10 righe)
3 – Come è formulata la legge della Forza di Lorentz?
-Quando e come si usa?
-Cosa permette di studiare?
(max. 10 righe)