"Per le vie del borgo" è con Telethon per la raccolta fondi 2009 "I borghi bor dell'Irpinia per la ricerca". saluti dell'associazione 2 Questa promozione fa di Per le Vie del Borgo un tassello decisivo della programmazione turistico culturale non solo dellEnte Provinciale, che, scegliendo la nostra manifestazione, ha mostrato di credere fortemente nel progetto sul quale da dieci anni la Pro Loco sta investendo, ma anche della programmazione della Regione Campania che ha finanziato lIrpinia Sistema Festival attraverso i fondi POR 2007/2013 assicurandone la sostenibilità economica e finanziaria fino al 2013. La Pro Loco di Montefalcione ha assunto questa importante e decisiva consegna con lentusiasmo e la professionalità di sempre, spingendosi oltre la consueta e ricca proposta culturale. Abbiamo scelto di cimentarci in unesperienza organizzativa complessa e orientata al massimo gradimento da parte del visitatore, attore principale della nostra manifestazione. Restano confermati gli ingredienti di sempre: Mostre Antichi e nuovi mestieri Gruppi itineranti Internazionali Manifestazioni teatrali Tavole rotonde di discussione Stand gastronomici elementi questanno completamente riconsiderati alla luce dellesigenza di garantire alti standard di qualità sia in termini di fruizione dellofferta culturale che di ricettività organizzativa e logistica. Last but not least, il Festival Internazionale delle culture musicali MIGRAZIONI SONORE vanta l'importante gemellaggio con il Festival Lo Spirito del Pianeta che si tiene in provincia di Bergamo quale primo passo verso la creazione di una rete nazionale improntata al confronto, allo scambio di buone prassi ed alla crescita sinergica delle manifestazioni interessate e, di riflesso, dei territori e delle comunità coinvolte. Per le Vie del Borgo 2009 la conferma di unavventura rivelatasi un successo! Anche per te...ricordando Mario Pagliuca Per le Vie del Borgo 2009 VIII Rassegna di musica Etnica info e contatti: 0825 97 70 17 www.prolocomontefalcione.it Direttore Artistico Fiorenza Calogero Cultura e Relazioni Esterne Raffaella Festa Responsabile Scenografia Massimo Pagliuca Pro Loco Emilio Ruggiero piazza Guglielmo Marconi 83030 Montefalcione (AV) tel/fax 0825 97 70 17 Presidente Ennio Pericolo Vice Presidente Raffaele DAmore Segretario Mario Ruberto apache arizona La Pro Loco Emilio Ruggiero di Montefalcione presenta ledizione 2009 di Per le Vie del Borgo con una grande e prestigiosa novità: la manifestazione è parte delliniziativa finanziata dalla Regione Campania- Assessorato alle Attività Produttive, Irpinia Sistema Festivalallinterno dei Viaggi della Creatività dellanno 2009. Irpinia Sistema Festival è un ambizioso programma culturale messo a sistema e coordinato dalla Provincia di Avellino. LEnte ha scelto di porsi organizzatore unico e propulsore di cultura eleggendo, sette, tra le manifestazioni di maggior successo realizzate sul territorio provinciale, come tappe del Festival itinerante della Creatività. L'uomo non ha un corpo separato dall'anima. Quello che chiamiamo corpo è la parte dell'anima che si distingue per i suoi cinque sensi William Blake Giorovagando è la descrizione di un modo di visitare più che semplicemente di un moto per luogo. Un modo che si distingue per due tratti caratteristici. La magia come capacità di meravigliarsi e di farsi affascinare dal nuovo, dallinsolito, dallo sconosciuto. Limmaginazione per muoversi non solo con il corpo ma anche con lanima e la mente. Come se fosse un cammino attraverso di sé, per conoscere meglio il proprio spirito fanciullo, le proprie capacità di ascoltare e di parlare utilizzando i cinque sensi. il tema Dalle sfumature semantiche di un verbo linvito a tutti i visitatori di vivere ledizione 2009 di Per le Vie del Borgo come un percorso verso la conoscenza sensoriale. Il percorso della manifestazione vi propone un vero e proprio viaggio articolato non solo per gratificare la vostra curiosità , ma per condurvi in una vera e propria esplorazione introspettiva per una riscoperta dei cinque sensi, cinque porte diverse per entrare nel magnifico giardino dellanima profumato da sensazioni, profumi, gusti, immagini e suoni. La vasta scelta musicale per stimolare l'udito, il senso verso il quale si proietta il cartellone del Festival Internazionale delle Culture Musicali. E lo zagat, lo strumento musciale riportato nei materiali di comunicazioni, rappresenta il gioco di suoni e vibrazioni messo in tavola dalla Pro Loco per accattivare l'orecchio, l'anima e il corpo dei visitatori. Lo zagat è, infatti, un cimbalo dell'antico Egitto utilizzato per accompagnare le musiche dei riti propiziatori di pace ed armonia. Il teatro in strada ed itinerante per aprire le cinque porte verso un pieno coinvolgimento alla manifestazione ed ai suoi obiettivi. Mostre per affinare la capacità di osservare e non semplicemente vedere. Gli stand gastronomici per deliziare il palato. I laboratori del gusto per incuriosire narici e tatto. Un viaggio che vanta la preziosa collaborazione della Condotta Alta Irpinia di Slow Food. Unesplorazione sensoriale ma anche avventurosa. Il borgo di Montefalcione sarà infatti trasformato in un dedalo di strade in cui i viaggiatori/vagabondi potranno ammirare miniature di monumenti, simboli delle maggiori culture internazionali riprodotti, con una particolare tecnica, da giovani artisti ed artigiani del territorio provinciale. La tavola rotonda, infine, offirà un momento di riflessione sul tema muoversi in libertà , una frontiera da raggiungere per l'eliminazione delle barriere architettoniche e culturali, perchè spetta anche ai diversamente abili il piacere di girovagare in libertà. tunisia Girovagate responsabilmete! seguici ON LINE! Telecamere e web cam saranno posizionate in vari angoli del borgo per riprendere la manifestazione che sarà mandata in diretta streaming sul sito www.prolocomontefalcione.it 3 irlanda Per le Vie del Borgo 2009 GIROVAGANDO GIROV sarà: Festival internazionale delle culture musicali Migrazioni Sonore oltre che arti e mestieri, gruppi etnici italiani ed internazionali, rappresentazioni teatrali, tavole rotonde di discussione, mostre e cucina etnica e stands della gastronomia locale. 24 A Agost gostoo luned ì 4 ore 19:00 Taglio del nastro ed apertura dell' 8°edizione di Per le Vie del Borgo ore 21:00 Apertura Festival Internazionale delle Culture Musicali con Spettacolo Pirotecnico ore 22:00 Laboratorio del Gusto - Casa Slow Food a cura di LA PIROTECNICA ORIENTALE di Fabrizio Graziano a cura della Condotta Alta Irpinia in collaborazione con la Condotta di Avellino 8° Rassegna di Musica Etnica cartellone ccartel artellone llone 2009 20 009 ALLA BUA in concerto 25 A Agost gostoo marted ì ore 18:00 ore 22:00 Tavola rotonda Girovagando senza Barriere. Laboratorio del Gusto - Casa Slow Food a cura della Condotta Alta Irpinia in collaborazione con la Condotta di Avellino 8° Rassegna di Musica Etnica DALTROCANTO in concerto 26 A Agost gostoo mercoled ì ore 22:00 Laboratorio del Gusto - Casa Slow Food a cura della Condotta Alta Irpinia in collaborazione con la Condotta di Avellino 8° Rassegna di Musica Etnica MARCELLO VITALE in concerto con la partecipazione di MBarka Ben Taleb Il Festival Migrazioni Sonore è anche: Musica in Strada LA VIA PER LA PACE - Tibet, India NYATEPE - Togo, Africa Occidentale YELLOW BIRD - Arizona, Nord America YAPUNAI - Bolivia, Sud America JASMIN ENSAMBLE - Tunisia, Nord Africa NASS MARRAKECH - Marocco, Nord Africa CEOLINN - Irlanda SAOR PATROL - Scozia, Nord Inghilterra Teatro in Strada VIAGGI TRA I SENTIERI DELLESSERE Teatro itinerante GIROVAGANDO NELLA STORIA L'espressione world music si riferisce in genere alla musica che presenta una contaminazione fra elementi di musica pop e musica etnica . Alcuni esempi di questo genere sono l'opera di Peter Gabriel o di Paul Simon. I progetti musicali che attingono a tradizioni culturali diverse tendono a travalicare le classificazioni tradizionali; per world music si intende dunque, l'opera di artisti che rifiutano di adottare un qualsiasi specifico linguaggio musicale tradizionale, o addirittura, nell'accezione estrema, "tutta la musica del mondo", intesa come un tessuto continuo di esperienze correlate e componibili, in opposizione alla visione tradizionale della musica suddivisa in generi e tradizioni musicali indipendenti. Direttore Artistico Fiorenza Calogero migrazioni sonore Somiglianze e caratteri omogenei, nascosti dietro vistose e profonde differenze, accomunano e congiungono le varie espressioni musicali del mondo. Data l'evoluzione dei sistemi di trasporto e di comunicazione anche solo rispetto all'inizio del XX secolo, non stupisce che le tradizioni occidentali vengano in contatto con quelle di altre culture, con reciproca influenza; in questo senso, è verosimile che il confine fra quella che viene chiamata pop music e la musica etnica diventi via via più sfuggente. I critici di questa tendenza osservano che essa potrebbe portare, sul lungo periodo, a una sostanziale "globalizzazione" della musica che coinciderebbe con un depauperamento delle tradizioni musicali dei popoli. Da questa preoccupazione nasce quindi, come contromisura, l'interesse per lo studio e la preservazione delle tradizioni musicali dei paesi del terzo mondo. Lo spirito che anima il format MIGRAZIONI SONORE Festival delle culture musicali del Mondo, giunto alla sua terza edizione, mira al rispetto dell'individualità musicale, e alla valorizzazione dei linguaggi espressivi tipici di ogni popolo. Lattenzione è rivolta alla storia di una comunità favorendo le modalità per esprimere la propria soggettività, alla creatività individuale e collaborativa che portino alla costituzione di reti sociali in grado di contrastare il rischi di globalizzazione. Dall'Asia all'America del Sud, dalla Bretagna all'Ungheria, dalla Scozia alla Bolivia, da Israele alla Slovacchia, dalla Spagna agli Stati Uniti e al mondo arabo: scelte artistiche senza compromessi hanno qualificato nel corso degli anni MIGRAZIONI SONORE. Molti dei più apprezzati gruppi del momento hanno avuto da queste parti la prima consacrazione all'interno di un importante festival nazionale. Scoprire nuovi talenti, affiancandoli a consacrati mostri sacri della scena è da sempre uno degli obiettivi degli organizzatori. A lungo andare si è verificata una benevola ricaduta anche in Campania, che può oggi vantare una serie di giovani artisti di ottimo livello, maturi per più impegnative esperienze. Fiorenza Calogero Ideatrice e Direttore Artistico MIGRAZIONI SONORE Il gemellaggio con il Festival Lo Spirito del Pianeta Promuovere e favorire l'incontro, la conoscenza reciproca e la fratellanza tra i popoli; contribuire a conoscere, valorizzare, salvaguardare le culture tribali; sostenere popoli o gruppi tribali nella tutela e salvaguardia delle condizioni ambientali ed economiche, necessarie a preservare la loro sopravvivenza, il mantenimento e la valorizzazione delle proprie tradizioni: questo lo scopo del Festival Lo Spirito del Pianeta ideato dall L'Associazione Chinuace in Toatiuh Sesto Sole di Bergamo. Ed è proprio con questo spirito che lAssociazione ha deciso di impegnarsi nella realizzazione di diversi progetti di solidarietà in collaborazione con alcuni dei Gruppi etnici che hanno partecipato al Festival interculturale. I gruppi si sono fatti portavoce di istanze e bisogni sulla base dei quali lAssociazione ha attuato, in prima persona, interventi si sostegno e sviluppo, nei diversi paesi di provenienza degli artisti. Il gemellaggio con Per le Vie del Borgo è parte di un percorso cominciato con altre realtà culturali del territorio italiano con lobiettivo di creare una rete di manifestazioni che riesca a sensibilizzare le comunità territoriali ad una maggiore attenzione all'Altro. Il nostro impegno è speso affinché i Festival che organizziamo non siano solo un momento di divertimento ma l'occasione per creare percorsi di crescita culturale e di solidarietà. Associazione Chinuace in Toatiuh Sesto Sole 5 Per le Vie del Borgo è con telethon per la raccolta fondi 2009 Cresce e si consolida il partenariato tra Per le vie del Borgo e il comitato provinciale di Telethon. Visti i soddisfacenti risultati raggiungi a sostegno dei progetti e delle campagne di sensibilizzazione realizzate da Telethon lo scorso anno, il comitato provinciale ha deciso di riproporre anche per questa stagione di programmazione estiva liniziativa Borghi dellIrpinia per la ricerca. Per le Vie del Borgo è con Telethon 6 Borghi dellIrpinia per la Ricerca ed altre iniziative da me coordinate sul territorio provinciale hanno permesso di raccogliere nell'anno appena passato (1/7/2008 - 30/06/2009) una cifra di tutto rispetto (viste le modestissime risorse, personali ed economiche, di cui dispongo per organizzare tale attività). Quasi 60.000,00 euro. Se poi a questa cifra aggiungiamo raccolte dei partner istituzionali (come BNL) e le donazioni di privati cittadini, la suddetta cifra sicuramente si triplica. Questi dati ci permettono di collocare l'Irpinia tra le povince più generose d'Italia e di sentirci partecipi dei successi di Telethon. E' storia recentissima quella dell'importantissima scoperta realizzata da Marco Sardiello, un giovane borsista di Taranto che ha collaborato con lo staff del Prof. Andrea BALLABIO, Direttore del TIGEM (l'Istituto Telethon di Genetica e Medicina) di Napoli. Il lavoro, pubblicato sull'autorevole rivista scientifica "Science" ha spalancato la porta su un mondo finora completamente ignorato dal mondo scientifico. E' stato scoperto il gene (TFEB) che coordina le attività dei "lisosomi", organelli della cellula, preposti allo smaltimento delle sostanze tossiche. L'accumulo di tali sostanze è causa di malattie neurodegenative come il Parkinson, l'Alzheimer e la Corea di Huntington sempre più diffuse Queste ed altre scoperte scientifiche necessitano di una maggiore attenzione e solidarietà ed anche questanno, dopo la felice esperienza delledizione 2008, contiamo sulla sensibilità dei visitatori di Per le Vie del Borgo non solo per spingerli a donare, ma soprattutto a conoscere e sostenere il mondo Telethon. So di chiedere un impegno non facile, ma ciascuno, col suo piccolo impegno, può aiutarci a realizzare grandi progetti. Agostino Annunziata Coordinatore Provinciale Telethon di Avellino scozia La sua mission è: EDUCARE al gusto, allalimentazione, alle scienze gastronomiche. SALVAGUARDARE la biodiversità e le produzioni alimentari tradizionali ad essa collegate: le culture del cibo che rispettano gli ecosistemi, il piacere del cibo e la qualità della vita per gli uomini. PROMUOVERE un nuovo modello alimentare, rispettoso dellambiente, delle tradizioni e delle identità culturali, capace di avvicinare i consumatori al mondo della produzione, creando una rete virtuosa di relazioni internazionali e una maggior condivisione di saperi. Allinterno di Per le Vie del Borgo, verrà allestita la Casa Slow Food, in cui la condotta Alta Irpinia, in collaborazione con la Condotta di Avellino, presenterà tre Laboratori del gusto. Si tratta di una formula a marchio registrato, inaugurata al Vinitaly di Verona nel 1994, diventata lelemento caratterizzante delle manifestazioni targate Slow Food, grandi e piccole. Il suo successo dimostra che essi raccolgono esigenze profonde del consumatore contemporaneo: il desiderio dellapproccio diretto, dellassaggio in degustazione guidata, quindi il recupero della sensorialità; lavvicinamento al cibo come divertimento e atto gratificante piuttosto che come necessità o costrizione nutrizionale ;lappagamento della curiosità nei confronti di cibi a volte rari e preziosi, unito alla gratificazione intellettuale di conoscerne la storia e le particolarità. In un contesto ambientale piacevole, attraverso un servizio attento e professionale si stimola nei partecipanti latteggiamento curioso e lattenzione verso i prodotti. Nel corso di unora circa gli esperti che conducono il Laboratorio comunicano elementi di tecnica di degustazione, presentano i prodotti dal punto di vista merceologico e produttivo, spesso avvalendosi della testimonianza del produttore e di un tecnico del settore. Slow Fo od Slow Food significa dare la giusta importanza al cibo, imparando a godere della diversità delle ricette e dei sapori, a riconoscere la varietà dei luoghi di produzione e degli artefici, a rispettare i ritmi delle stagioni e del convivio. Slow Food afferma la necessità dell'educazione del gusto come migliore difesa contro la cattiva qualità e le frodi e come strada maestra contro l' omolagazione dei nostri pasti; opera per la salvaguardia delle cucine locali, delle produzioni tradizionali, delle specie vegetali e animali a rischio di estinzione; sostiene un nuovo modello di agricoltura, meno intensivo e più pulito. Slow Food promuove, comunica e studia la cultura del cibo in tutti i suoi aspetti. La degustazione si trasforma così in un momento di esplorazione dei propri sensi, di conoscenza di un territorio attraverso i suoi prodotti. Vicenzo Basile Fiduciario Condotta Alta Irpinia Laboratori del Gusto formaggio - salami - pane e pasta a cura della Condotta Slow Food Alta Irpinia in collaborazione con la Condotta di Avellino ore 22:00 Casa Slow Food - Via Palazzo Vecchio I laboratori sono gratuiti E possibile prenotarsi entro le ore 21:00 rivolgendosi al punto informazione o inviando una e-mail al seguente indirizzo [email protected] 7 bolivia musica in strada 8 Nome Provenienza Strumenti Dove suonano La Via per la Pace Tibet, India Tamburi, Campane, Cembali, Trombe Punto 1 Nome Provenienza Strumenti Dove suonano Nyatepe Togo, Africa Occidentale Artigianali Punto 2 Nome Provenienza Strumenti Dove suonano Yellow Bird Arizona, Nord America Tamburi, Flauti Punto 3 Nome Provenienza Strumenti Dove suonano Yapunai Bolivia, Sud America Tamburo, Chiarango, Flauto Andino Punto 4 Nome Provenienza Strumenti Dove suonano Jasmin Ensamble Tunisia, Nord Africa Chitarra, Violino, Flauto, Percussioni Punto 5 Nome Provenienza Strumenti Dove suonano Nass Marrakech Marocco, Nord Africa Sintir, Cembali Punto 6 Nome Provenienza Strumenti Dove suonano Ceolinn Irlanda Violino, Benjo, Mandolino, Flauto, Perussioni Punto 7 Nome Provenienza Strumenti Dove suonano Saor Patrol Scozia, Nord Inghilterra Tamburi, Cornamusa Punto 8 25 Agosto martedì DALTROCANTO Dalla comune passione per la musica popolare nasce una proposta che nel solco della tradizione si apre a sonorità diverse e nuove, reinterpretando in modo originale e attuale il repertorio di canti e balli proprio della tradizione della Campania e del Sud Italia. Strumenti di diverse aree geografiche e musicali - zampogna e ciaramella, chitarra battente e classica, bouzouki greco e irlandese, mandolino e mandoloncello, basso elettrico, tammorra e tamburello - si mescolano naturalmente alle voci e alle danze, dando vita a uno spettacolo dalla trascinante energia sonora. Una conferma che laffermazione dellidentità locale non impedisce il dialogo e lo scambio con altri mondi e culture ma, anzi, costituisce valore aggiunto nel superarne ogni barriera. 26 Agosto mercoledì merccoled mer oledìì musica da palco MARCELLO VITALE con la partecipazione di 24 Agosto luned unedìì ALLA BUA Gli Alla Bua nascono dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina. Si sono formati tra le ronde della storica festa di San Rocco a Torrepaduli, nelle notti itineranti del canto a Santu Lazzaru, nelle tipiche feste nelle curti fatte di vino, voci spiegate e incessabili tamburelli. Qui si sono uniti i componenti, ragazzi provenienti da vari paesi del Salento (da Casaran, Torrepaduli, Collepasso, Racale fino alla grica Sternatia), con la comune coscienza di sentire propria leredità della musica popolare, appresa direttamente nelle proprie case, con la grande passione di suonarla, di tramandarla e di divulgarla. 9 Mbark Mbarka Ben Taleb "... a ogni longitudine e in ogni tempo il Sud ha rappresentato una fonte inesauribile di ispirazione poetica. Questi influssi ambientali, rimasti invariati per migliaia d'anni, hanno anche dato un'impronta decisiva alla nostra arte. Con "Made a Sud" intendiamo inaugurare un nuovo percorso musicale che metta in risalto gli elementi espressivi che da sempre generano questa magia". togo Rappresentazioni Teatrali a cura di ANSPI - Compagnia Teatrale PORTARUA La passione per il teatro ormai è prerogativa solo di poche persone, nonostante il fascino insito nello spettacolo. Pochi,purtroppo, sono i giovani che amano assistere a questo genere di opere. E ancora meno quelli che si prestano e riescono ad effettuare una rappresentazione davanti ad un pubblico,riuscendo a trattenere lemozione, lansia, la paura, facendo catapultare il pubblico in un mondo parallelo dove sono loro a creare latmosfera. Dal 2003, a Montefalcione, è nata la compagnia teatrale ANSPI Portarua, la quale in questi anni ha portato in scena opere come La fortuna con la F maiuscola di E. De Filippo, Non è vero ma ci credo di P. De Filippo, alcune opere di S. Fayad come Il settimo si riposò e Cose turche, seguiti dal regista-attore Salvatore Mazza. rappres appresentazioni ppresentazioni rappresentazioni rappr t teatrali teatralil / teatro in strada strada d 10 Negli ultimi due anni invece, la compagnia ha supervisionato la propria gestione realizzando spettacoli dal titolo Mettimmece daccordo e ce vattimme di Gaetano Di Maio, e a breve, nel 2009 vedremo la messa in scena di Chell nun è mai stata prena dei fratelli Canzano. Le risate e le tante sorprese sono assicurate da artisti che ogni anno mettono tutto il proprio impegno nella realizzazione dello spettacolo, e che riescono sempre a raggiungere lobiettivo finale: far divertire il pubblico, e farlo avvicinare ad un genere di opera che merita tutta la nostra attenzione. Allinterno del Cartellone di Per le Vie Del Borgo 2009 PORTARUA propone due percorsi di animazione teatrale: Viaggio tra i sentieri dellessere e Girovagando nella Storia. Viaggio tra i Sentieri dellEssere Via Ariella testi e regia Giuseppe De Vita aiuto regia Emilio Polcaro musiche Nicola Dragotto Attraverso alcuni momenti della vita, che vanno dalla gestazione alla morte, si sviluppa il viaggio dell'essere umano, attraversando territori che inducono alla trasformazione e all'adattamento di ognuno di noi, costringendoci a passaggi che vanno dall'esclusivo riconoscimento dell'individuo, alla sua integrazione e identificazione nell'ambito di comunità senza barriere. marocco Girovagando nella Storia Spettacolo itinerante 1° scena - attraverso le parole di un commerciante Bizantino (1453) vivremo un piccolo momento legato alla fine dell'ultima parte dell'Impero Romano, attraverso i suoi timori e il suo orgoglio. 2° scena - Un popolano, il giorno successivo alla partenza delle 3 caravelle, si metterà in mostra, rivelando di conoscere dettagli della vita di Cristoforo Colombo 3° scena - Un ricordo a quello che fu uno dei momenti politicamente più significativi come intento di pace e collaborazione fra grandi potenze, ovvero, l'incontro nello spazio fra gli astronauti degli Stati Uniti d'America e l'Unione Sovietica L'ingresso alla manifestazione elegantemente allestito con un arco a tutto sesto, tipico delle mura aragonesi che tutt'oggi persistono in numerosi paesi del Sud Italia e della Puglia in particolare. Il percorso della manifestazione allestito per incuriosire e per af fascinare. Girovagando a e per Montefalcione, con la sensazione di camminare per strade che hanno segnato tappe importanti della storia, di respirare profumi esotici, ascoltare lingue antiche e meravigliarsi...meravigliarsi,....meravigliarsi! La Maschera MASAI - Africa (1) MOAI Statua monolitica dell'Isola di PasquaRapa Nui.America Latina Obelisco Lateranense Europa (3) Sfinge Egitto (4) Chac - Altare Sacrificale Maya America Centrale (5) (2) scenografia g scenografia Il centro storico di Montefalcione come un mondo in miniatura. Dal talento di giovani artisti ed artigiani del territorio provinciale nascono le installazioni che a mò di totem verranno collocate nei crocevia del Borgo. Le sculture sono realizzate con anima di polistirene espanso sintetizzato autoestinguente rivestite con rasante cementizio: una nuova forma d'arte che unisce, creatività, talento e tecnologia. Elementi vincenti di MC POLIWORD e del suo titolare Giovanni Caporizzo che con la collaborazione dello scultore Raffaele DAmato ha realizzato le installazioni. 11 (2) (3) (4) (5) (1) Le origini dell'abitato di Montefalcione sono molto antiche, come dimostrato dal rinvenimento di tombe, vasi e iscrizioni romane. Nel medioevo la popolazione subì gli assalti delle varie ondate barbariche che determinarono l'abbandono degli insediamenti originari a favore di posizioni più facilmente difendibili. Con la conquista longobarda e la nascita del Ducato di Benevento, fu costruito il castello sulla collina rocciosa più alta e più ripida del paese, costituendo il primo nucleo dell'attuale paese che troviamo indicato nel VI secolo con nome di Montefalcione Oppidum (Registri Angioini). All'inizio del Medioevo l'abitato del comune di Montefalcione si presentava come un insieme di frazioni, successivamente unite dalla crescita del tessuto urbano: da un lato la zona detta del Castello, oggi denominata Borgo Antico, più agevolmente difendibile; dall'altro, in pianura, un altro aggregato di case, detto il "Borgo" oppure la "Taverna", sorto con finalità commerciali. Proprio in località Taverna, nel 1680, venne edificata la Chiesa Madre dedicata a S. Giovanni Battista l'Eremita, con annesso ospedale - monastero; più oltre, in piena campagna, sorgeva il convento dei Benedettini di Montevergine. Numerosi terremoti hanno colpito Montefalcione: il 5 giugno 1688, 8 settembre 1684, il 14 marzo 1702; un altro forte sisma si registrò il 29 novembre 1732 e causò circa 2000 vittime in tutta l'Irpinia. Durante la seconda guerra mondiale Montefalcione fu interessato dai combattimenti. La storia di Montefalcione è anche storia di un popolo assai religioso e devoto che attraverso una tradizione lunga quasi tre secoli ha onorato SantAntonio come suo unico patrono e sua inespugnabile rocca di difesa. La storia di questo culto è narrata dalle immagini in bronzo del portale del Santuario. Intorno al 1500 nella Chiesa Madre (lattuale Santuario) fu rinvenuto un quadro in legno che raffigurava leffige del Santo di Lisbona. Nei duri anni della peste, della fame per i montefalcionesi fu un segno, una carezza divina. Il quadro, dopo breve tempo, venne sostituito da una statua in legno e i devoti iniziarono a celebrare con solenni e rispettose cerimonie SantAntonio. Quando, poi, nel 1688 Montefalcione scampò ad un terribile terremoto che devastò i paesi limitrofi i montefalcionesi non poterono non riconoscere che qualcuno dallalto aveva protetto le loro vite e i loro averi. Da allora, lultima domenica di Agosto, il paese si prepara a festeggiare con una solenne manifestazione la vita, le opere e le grazie compiute dal Santo. Sfila per le strade del paese coperto doro, portato a spalla, preceduto da centinaia di persone con lumini e candele, seguito da una banda e altra gente ancora. Non cè montefalcionese che alla processione non si distragga ma non cè neanche al mondo montefalcionese che non faccia visita al suo protettore. Non cè montefalcionese che nel guardarlo non si emozioni, che non ammiri il suo manto coperto doro, in onore di grazie ricevute o richieste. tibet Il tesoro di S. Antonio, ricco frutto delle donazioni dei devoti durante le annuali processioni, ha fatto gola a molti. Dalla seconda guerra mondiale il tesoro del nostro Santo di avventure ne ha affrontate, prima perseguitato, poi nel 1965 fu rubato, poi di nuovo nel 1985 e da due anni non loro è stato trafugato ma due splendidi angioletti posti ai piedi della statua. Nonostante ciò la devozione per il nostro Santo rimane intatta nel cuore dei montefalcionesi e anche senza un pezzo della statua o senza il manto che la copre Lui è sempre la nostra Rocca di Difesa. Montefalc alcione Montefalcione Montef Montefa on tee a alcio lcione cione ne M ontefalcione Rilevanza demo-etno-antropologica e cenni paesaggistici 12 Monumenti t falcione Montef l d visitare Montefalcione M ontefalcione da i it 13 Borgo Antico - (Sec. XI) - La porzione di abitato più vicina al Castello, oggi denominata Borgo Antico testimonia, con la sovrapposizione degli stili architettonici degli edifici, la continuità storica dello sviluppo urbano. Chiesa della Nostra Signora del Sacro Cuore - La Chiesa della Nostra Signora del Sacro Cuore è situata nel centro storico. E' un edificio dalla struttura lineare, realizzato in muratura semplice. Chiesa Battista - (Sec. XVI) - Nelle zone più a valle del borgo, di notevole interesse la chiesa di San Giovanni Battista, edificata nel 1525. Notevole è il portale in marmo con una mezza lunetta, di pietra, incisa. Nella parte centrale presenta una decorazione con Madonna in trono e santi. La chiesa presenta un annesso campanile in pianta quadrata realizzato nel ventesimo secolo. Accanto ad essa sorgeva un ospedale-monastero. Chiesa di Sant'Antonio Abate - (Sec. XII) - Discosta dall'abitato è situata la chiesa di Sant'Antonio Abate dove è conservato un calice di argento, cesellato, nel quale è incastrato un disco raffigurante il santo. Chiesa e Convento della Madonna del Loreto - (Sec. XV) - La chiesa di Santa Maria del Loreto è stata restaurata per la prima volta nel 1769. Attualmente sono stati fatti interventi di recupero del tetto, ma l'edificio necessita di un' intervento complesso di restauro sulla struttura. Si evidenzia il portale in pietra e il sepolcro in marmo di Lucrezia Spinelli. Convento Benedettino - (Sec. XII) - Il convento Benedettino, fondato dai monaci di Montevergine nel XII secolo sorse discosto dall'abitato, in zona originariamente rurale. Sede, oggi, del Comune, conserva decorazioni e suppellettili di valore artistico e storico. Si presenta, purtroppo, in uno stato di conservazione instabile: i pericoli più grandi sono dovuti all'umidità che, nel corso del tempo, arreca danni all'opera artistica. Ex Ospedale dei Pellegrini - (Sec. XVI) - L'ex ospedale-monastero, edificato nel secolo sedicesimo, è stato oggetto di interventi con una nuove destinazione d'uso negli anni passati diventando sede del municipio. Oggi ha assunto nuove funzioni. Fontana Profico - (Sec. XII) - La duecentesca fontana Profico realizzata in pietra locale, è uno dei pezzi storico artistici di valore del municipio, insieme al pozzo del chiostro del convento. La Torre Normanna - (Sec. XI) - La torre normanna sorse nel 1042 per volere del signore Trogisio a seguito dei continui scontri nelle terre di Montefalcione. Oggi la torre si presenta, dopo gli interventi degli anni ottanta, inserita nel tessuto urbano. La muratura a faccia a vista è stata, infatti, ricoperta dall'intonaco. Lapide delle 10 "P" - (Sec. XI) - La lapide delle dieci "P" è del XI secolo. Essa è situata nel centro storico, nella parte più antica ed è uno dei beni storici caratteristici del comune. Palazzo Capone - (Sec. XIX) - Il Palazzo Capone è discretamente conservato. Internamente presenta una scalinata in pietra e una cappella privata. La copertura è con volti a botte. Il giardino presenta piante secolari di notevole interesse. Palazzo Troisi - (Sec. XIX) - Il palazzo Troisi è stato da poco oggetto di interventi. Gli interni sono magnifici, in particolare il giardino che oggi, con i suoi pini secolari, funge da villa comunale. Porta Ripa - (Sec. XII) - La Porta della Ripa è stata costruita nel XII secolo fungeva da porta di accesso al borgo medievale. La struttura è a volte a botte rifinita con intonaco rosa e muratura in pietra locale. La leggenda narra che, poco distante, esisteva una grotta, porta d'ingresso a un tunnel che collegava il castello di Montefalcione con quello di Serra. Tomba di Santa Lucrezia - (Sec. XVI) - Il monumento Sepolcrale di Santa Lucrezia di Montefalcione è stato costruito dalla sua famiglia, gli Spinelli, precisamente dai figli che, nel 1593, hanno così voluto celebrare la loro madre. Esso è situato all'interno della chiesa di Santa Maria di Loreto. La Via Crucis e la Cappella (1985) - Costruita nel 1895 su suolo pubblico per interessamento del signor Davide DAmore è situata allincrocio di due sentieri che dallantico borgo medievale conducevano alla campagna sottostante. Allinterno della Cappella su un semplicissimo altare di pietra è posto un Crocefisso ligneo di discrete dimensioni e di pregevole fattura che qualcuno fa risalire al XVIII secolo. Nellestate del 2005, sono state installate le quindici stazioni della "Via Crucis", opera dello scultore Giuseppe Martignetti. Il centro abitato di Montefalcione (523 metri d'altezza), allungato, in pendio, si sviluppa sul fianco destro della media valle del Sabato, su tre colli che guardano i bacini dei fiumi Sabato e Calore. Dai colli S. Marco, Castello e S. Marena, lo sguardo si apre sull'Alta Irpinia e sui Monti del Taburno e del Partenio. Tra il verde di una rigogliosa vegetazione è possibile godere del panorama di Belvedere Sant'Antonio, o passeggiare attraverso Parco Troisi. Sono inoltre presenti sentieri che si intrecciano sul territorio fornendo al visitatore spunti per salutari passeggiate nel verde. Attraverso il territorio comunale si sviluppano i tracciati di Ripa Prima, Ripa Seconda e Profico. Quest'ultimo, con la sorgente d'acqua oligominerale Proficua, presenta uno scorcio incantevole, con le chiare acque sorgive incastonate nel paesaggio rurale. In un paesaggio tipicamente collinare si alternano castagni, querce, ginestre e sassifraghe cedendo il passo a campi coltivati, uliveti, vigneti e frutteti, in un'alternanza piacevole di colori e sfumature. Poco prima del centro abitato, imboccando la strada comunale, si arriva in località Bosco Grande che, con la frescura delle sue essenze, dona ristoro al visitatore. Il torrente Vallone Grande è il corso d'acqua più importante e attraversa i vicini comuni di Lapio, Candida e Pratola Serra. E' stato segnalato il tasso. Animale molto raro, di color grigio brizzolato è caratterizzato dalle strisce nere che attraversano la sua testa bianca come una mascherina. Enogastronomia italia Il territorio invoglia il turista anche a visite enogastronomiche, ricco comè di prodotti agricoli e specialità tipiche. Troviamo il miele, la nocciola, prodotti caserecci come il pane cotto a legna, la soppressata e il capicollo, il caciocavallo e il formaggio ricotta. Montefalcione possiede inoltre due coltivazioni vitivinicole di pregio: il Taurasi DOCG e il Fiano di Avellino DOCG. È grazie a questi vini che il comune fa parte dellAssociazione Città del Vino a cui è legata la manifestazione "Calici di Selle" che si tiene il 10 agosto, la sera delle stelle cadenti. La ricca produzione di nocciole ha permesso al comune di vantare anche una proficua collaborazione allinterno del progetto TAN - Terre Antiche del Nocciolo che ha sostenuto ledizione 2006 dellevento di promozione culturale - storica ed enogastronomia "Per le Vie del Borgo" (organizzato dalla Pro Loco di Montefalcione) che si tiene nel centro storico del paese la penultima settimana di Agosto. Montefa te a lcione: Montefalcione: Montefalc ione: o e paesaggio p gg g e risorse risorsse M ontefalcione: Paesaggio 14 Partner per l'attuazione del progetto a cura di Sponsor ufficiali Sponsor istituzionali Partners Media partners copertina: GrafistudioAssociati | impaginazione: iAnswers Comunicazione Integrata | stampa: Poligrafica Ruggiero