HALLOWEEN E FESTA DEI SANTI, UN AIUTO PER NON FRAINTENDERE Quelli che troverete, chiamateli Novembre 2013 VENERDÌ 1 E SABATO 2 MARTEDÌ 5 SABATO 9 DOMENICA 17 DOMENICA 24 SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI Solennità che celebra insieme la gloria e l’onore di tutti i Santi (canonizzati e non). - Gli orari e le modalità di tutte le celebrazioni, sono stati resi noti nelle diverse chiese parrocchiali. 26A SETTIMANA SOCIALE DEI CATTOLICI TREVIGIANI USCIAMO DAL LABIRINTO Uno sguardo sulla situazione italiana: il ruolo dei cattolici per costruire il futuro Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire - Auditorium S. Pio X, ore 20.30, Treviso CONVEGNO DIOCESANO ADULTI - Auditorium S. Pio X ore 14.30-18.30, Treviso ITINERARIO FORMATIVO FIDANZATI NEL SIGNORE 1 ° anno: La relazionalità di coppia 2 ° anno: L’obbedienza nella vita di coppia - Casa Toniolo ore 09.00-16.00, Treviso SOLENNITÀ DI CRISTO RE DELL’UNIVERSO ASSEMBLEA ELETTIVA DI AZIONE CATTOLICA Le singole AC parrocchiali della Collaborazione pastorale si riuniscono, per eleggere i responsabili di settore e il nuovo Consiglio di AC per il prossimo triennio (per maggiori informazioni, l’invito giungerà ad ogni aderente). APPUNTAMENTO DI ADORAZIONE EUCARISTICA - Chiesa di Signoressa, ore 20.30-21.30 Invito alla riflessione Tutto può essere frutto di riflessione e conversione; in fondo, non c’è nessuno che di fronte alla morte non senta mettere in questione il proprio stile di vita, fosse pure per una volta all’anno… magari aiutati dai seguenti spunti dati da uno studio di P.Gulisano e B.O’Neill, tratti dalle seguenti fonti: avvenire.it; gliscritti.it; sangiuseppemanfredonia.net; zenit.org; wikipedia.it Il Consiglio di Azione Cattolica GIOVEDÌ 28 La ricorrenza della festa di TUTTI I SANTI della chiesa occidentale potrebbe derivare dalla festa romana della dedicatio Sanctae Mariae ad Martyres, ovvero l'anniversario della trasformazione del Pantheon in chiesa dedicata alla Beata Vergine e a tutti i martiri; originariamente per la chiesa di Roma era celebrata il 13 maggio, ma in Irlanda (cultura celtica) era il 20 aprile, mentre il 1° Novembre era una data diffusa in Inghilterra e Germania (cultura anglosassone). Il nome Halloween è indiscutibilmente un termine di origine cristiana; è una parola composta da hallow, ‘santificare’, ed eve, abbreviazione di evening, ‘sera’. Halloween, insomma, deriva da All Hallow's Eve e vuol dire semplicemente ‘Sera della festa dei Santi’, ‘Vigilia della festa dei Santi’; la Chiesa Cattolica ne fa memoria, il 1° novembre e la sera del 31 ottobre è appunto la vigilia della festa. Ma il 1° novembre era anche il giorno della festa celtica di Samhain ed alcune delle tradizioni dell’odierna Halloween vi rimandano. Siamo dinanzi ad una fusione di diverse dottrine, ad un’espropriazione cristiana o ad un camuffamento di riti magici celtici Samhain? Incoraggiare o opporsi alla celebrazione di Halloween? La festa celtica di Samhain “era un momento di contemplazione gioiosa, in cui si faceva memoria della propria storia, della propria. gente, dei propri cari, in cui si celebrava la speranza di non soccombere alle sventure, alle malattie, alla morte stessa, che non era l’ultima parola. L’annuncio del Vangelo nel mondo celtico si misurò con questa tradizione che manifestava il desiderio che la morte non fosse l’ultima parola sulla vita umana e testimoniava, a suo modo, la speranza nell’immortalità delle anime. Il cristianesimo comprese che la propria convinzione della costante presenza ed intercessione della Chiesa celeste, della Comunione dei santi che già vivono in Dio, poteva rinnovare dall’interno l’attesa ed il desiderio che la tradizione di Samhain celebrava. La resurrezione di Cristo è l’annuncio che la presenza benedicente dei propri defunti non è pura illusione, ma certezza dal momento che noi viviamo accompagnati da Cristo e da tutti i suoi santi. I due autori, non propongono un’adesione o un’opposizione alla festa Halloween, ma essa può divenire occasione per riscoprire i motivi che hanno affiancato la tradizione pagana a quella cristiana, “liberandola dalle dimensioni puramente consumistiche, commerciali e soprattutto ESTIRPANDO LA PATINA DI OCCULTISMO E PAURA con la quale è stata rivestita. I cristiani sono chiamati a vivere la festa di “Tutti i Santi” e la “Commemorazione dei defunti”; queste due celebrazioni sono per la Chiesa cattolica un appuntamento fondamentale dell’anno liturgico. Si faccia festa, spiegando chiaramente che si festeggiano i santi e i morti, una nuova vita illuminata dalla luce di Cristo vincitore sulla morte. Si festeggi in modo positivo e simpatico affinché i bambini vengano educati a considerare la morte come evento umano, naturale e abitato dalla Speranza cristiana (virtù teologale).