Il nursing del paziente con insufficienza
cardiaca in cure intense
Fabio Orsenigo e Lucia Pedrazzini
Infermieri di cure intense
Sabato 19 novembre 2011
Arrivo in cure intense
La coronarografia ha evidenziato
un’occlusione di una coronaria che è
stata riaperta diagnosticando un FE 25%
Dove si focalizza la mia attenzione?
Dove si focalizza la mia attenzione?
…per il monitoraggio cardiaco
…per il monitoraggio cardiaco
Tracciato ecg con valutazione del tratto ST
PVC ….
Catetere dell’arteria radiale
Catetere venoso centrale
Introduttori venosi e/o arteriosi
Introduttore venoso per un ev.
posa di pace-maker temporaneo
Introduttore arterioso in femorale
per ev. posa IABP se:
→ Riduzione della funzionalità
ventricolare sx
→ ipotensione severa,
→ oliguria,
→ ↓ScvO2,
→ stato di coscienza alterato
CONTROPULSATORE AORTICO (IABP)
Supporto meccanico al
ventricolo sinistro che riduce
il consumo miocardico di
ossigeno e migliora la
perfusione coronarica
CONTROPULSATORE AORTICO (IABP)
Pallone gonfiato in diastole
sposta un volume ematico sia
verso l’alto (vasi epiaortici)
sia verso il basso
(circolazione sistemica)
CONTROPULSATORE AORTICO (IABP)
Pallone sgonfiato in sistole
crea un vuoto favorendo
l’eiezione ventricolare sx
NURSING
 corretta temporizzazione
 postura
 polsi e temperatura periferici
 sito d’inserzione
 funzionamento del sistema
 parametri ematici per es. Hb Tc coaugulazione
Ischemia arto
Emorragia
Spostamento del pallone → controllo radiografico
Rottura del pallone
Mobilizzazione limitata ( testa ≤30°)
Raggiunta la stabilità emodinamica…
2 giorni dopo circa
 ↓ progressiva frequenza contropulsazione
 Rimozione del pallone + due introduttori
 Chiusura dell’accesso femorale con…
PER CIRCA 6 ORE previo
sanguinamento
Per il monitoraggio respiratorio
…per il monitoraggio respiratorio
 Monitoraggio RR, SaO2 (OSSIMETRIA PULSATORIA)
 Maschera con reservoir
alternata a….
 VNI (ventilazione non invasiva)
Supporto meccanico complementare e/o alternativo alla ventilazione
invasiva, attuato attraverso l’uso di maschere facciali o casco
Spieghiamo a ….. e ai suoi famigliari:
 l’importanza della VNI
 modalità di attuazione
 tempistica e possibilità di insuccesso
→ RISCHIO INTUBAZIONE
Nursing VNI
Confort
 comunicazione costante e presenza assidua
 rassicurazione
 postura
 farmaci S.O.M.
Nursing VNI
Sorveglianza
 Integrità della cute:
→ uso di idrocolloidi
→ posizione della maschera
 Secrezioni e tosse
 Movimento gabbia toracica e muscolatura accessoria
 Distensione gastrica → Nausea/vomito
 Corretta valutazione dell’interazione paziente e ventilatore
 Stato di coscienza e parametri vitali (RR, FC, SaO2, PA)
 Valori emogasanalitici (pH, PaCO2, PaO2)
Dopo 1 ora…..
 Miglioramento della dispnea e dei valori emogas
 Emodinamica stabile
 Pz piú tranquilla e rassicurata
Sospendiamo momentaneamente la VNI
INTUBAZIONE
Bilancio idro-elettrolitico
Bilancio idro-elettrolitico:
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
Valutazione oraria della diuresi
Attenzione all’apporto idrico
Quando possibile peso giornaliero
Monitoraggio degli edemi declivi
S.O.M. diuretici
Controllo ematico degli elettroliti
Valutazione della paziente
 aritmie
 ipotensione severa
 stato confusionale
 sete
 crampi muscolari
 disturbi gastrointestinali
…per la sorveglianza neurologica
Alterazioni sensoriali percettive
 Ipossia
 barriere ambientali
 farmaci
 dolore
 immobilità forzata
Dopo circa 3 giorni di cure intense…
Dopo circa 3 giorni di cure intense…
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

Stabilità emodinamica con sospensione delle catecolamine
Miglioramento della funzionalità respiratoria
Diuresi spontanea adeguata
↓ dell’ansia e ↑ adeguatezza
Risoluzione o stabilizzazione di cause reversibile di morbidità
Proseguimento delle cure…
Proseguimento delle cure…
Verifica conoscenze
Paziente↔famigliari
Applicazione di esse
Malattia →
Informazioni relative
Riconoscimento segni e sintomi
 comprensione e memorizzazione delle
informazioni
 ↓ansia
 Rispetto delle prescrizioni mediche e
adeguamento allo stile di vita
GRAZIE
per l’attenzione