Anthony Burgess
pseudonimo di John Burgess Wilson (Manchester, 1917 – Londra,
1993), è stato uno scrittore, critico letterario e glottoteta britannico,
attivo anche come compositore, librettista, poeta, drammaturgo,
sceneggiatore, giornalista, saggista, traduttore ed educatore. Scrittore
estroso che può attingere a una ricca fantasia, dotato di senso
dell'umorismo, del paradossale e del grottesco, ha pubblicato numerosi
romanzi in cui spesso dà prova del suo virtuosismo linguistico tra i quali:
Arancia meccanica, La dolce Bestia, MF, Trilogia malese. È considerato
uno dei più grandi
autori inglesi del
Novecento.
Appassionato di
musica ed egli stesso
compositore, si è
accostato alla
narrativa come a una
partitura musicale,
alla maniera di A.
Huxley e J. Joyce.
Titolo
Titolo originale
Autore
1ª ed.
Genere
Sottogenere
Fantapolitica
Lingua originale
Editore
di
Carmine Arcopinto
IV B
Arancia meccanica
A Clockwork Orange
Anthony Burgess
1962
Romanzo
Fantascienza,
inglese
Einaudi (collana Super ET)
A
rancia meccanica, un classico senza tempo, un libro che non ha
bisogno di presentazioni con una trasposizione cinematografica
divenuto un cult della storia del cinema mondiale.
Ma perché Arancia Meccanica è divenuto un successo mondiale a tal
punto??
Arancia meccanica viene scritto da Anthony Burges nel 1961. In Italia,
dove venne pubblicato per la prima volta nel 1969 da Einaudi come
“Un'arancia ad orologeria”, il titolo venne cambiato in Arancia meccanica.
Il suo successo lo trasforma in un film nel 1971, diretto dal grande Stanley
Kubrick, regista famoso anche per il film Shining.
Le tematiche del romanzo sono incentrato principalmente sulla violenza,
nominata
per
l’occasione
‘’ultraviolenza’’, e vede
come protagonista
Alex Delarge, un
personaggio
divenuto icona del
cinema e che ha
cambiato totalmente
la visione e il
concetto
di
protagonista.
Alex è capo dei
“Drughi”, una banda di
teppisti che ogni sera si divertono a menare gente per il puro gusto di farlo,
senza un motivo ben preciso.
Il romanzo vede dunque nuove generazioni che ottengono quello che
vogliono semplicemente prendendolo, senza guadagnarselo e questo fanno i
Drughi; loro sono la rappresentazione della violenza dei giovani provocata dal
dopoguerra, anche se involontariamente il tema trattato potrebbe rispecchiare
meglio i problemi del 21° secolo, piuttosto che del 20° secolo.
Il messaggio principale, o meglio la domanda che Burges si pone, è: Il
mondo può vivere senza la giusta dose di violenza? Arancia meccanica è
una gigantesca riflessione di un originalità ed al tempo stesso di una logica
agghiacciante , sulla violenza e sulla visione del bene e del male.
La parabola di Burges vuole affermare come un mondo di violenza assunta
anche scientificamente è preferito a uno programmato per essere buono e
gentile rappresentando un manifesto sull'importanza di poter scegliere.
A rendere famoso l'opera è anche
il fattore dell'erotismo, fattore
importante nel film, utile anche per
mostrare la violenza anche in ''altri
modi''. Kubrick decide di optare su
una sua proiezione personale
sull'argomento, sull'idea che tale arte
erotica diventerà in un futuro
prossimo un arte popolare.
Alla violenza bisognava darci il
giusto tocco di drammaticità per far si
che la questione sociale si ponesse in maniera logica. In pratica la questione
dell'erotismo serve a far apparire Alex per quello che è, ovvero un
personaggio malvagio e senza valori sociali, la mancanza di ciò non avrebbe
reso l'immagine desiderata.
Questa visione così depravata e senza scrupoli di Alex serve a a mostrare
l'azione del governo in tutto il suo orrore, a far capire che anche se si parla di
una creatura simile, il cercare di cambiarlo e di trasformarlo in zombie è
totalmente immorale.
Arancia meccanica merita il successo ottenuto, sia per le tematiche, sia per
come sono state raccontate, unite poi a un impeccabile lavoro del grande
Kubrick, attento in ogni ripresa per far si che sia perfetta.
I film degli anni novanta hanno qualcosa che i film di oggi non avranno mai,
e Arancia meccanica non è da meno, le tematiche sono ora più che mai
presenti nella società odierna, sottolineando come in un certo senso le cose
non sono mai andate come dovevano.
Origine del titolo: una curiosità
“Nel 1945, al ritorno dal fronte, in un pub di Londra ho sentito un cockney (espressione usata
dagli inglesi per distinguere un londinese) ottantenne dire di qualcuno che era "sballato come
un'arancia meccanica". L'espressione m'incuriosì per la stravagante mescolanza di linguaggio
popolare e surreale. Per quasi vent'anni avrei voluto utilizzarla come titolo per qualche mia
opera: ne ho avuto poi l'occasione quando ho concepito il progetto di scrivere un romanzo sul
lavaggio del cervello”. (Anthony Burgess)