IN GIARDINO Giardini sotto il solleone S e s i ch i e d e s s e a chiunque di associare un colore alle diverse stagioni dell’anno, sicuramente per l’estate la scelta ricadrebbe sul rosso o il giallo. Dopo la profusione delle tinte pastello tipiche della primavera, sotto il solleone la scena è occupata da fiori dai colori caldi e accesi – rosso, arancio, giallo oro – che non temono di sbiadire sotto l’intensa luce estiva e sfidano la canicola catturando nelle loro corolle il calore e i riflessi dei raggi solari. E se dovessimo invece scegliere il fiore o la pianta per eccellenza simbolo dell’estate?... La scelta è difficile di fronte alla vasta gamma di essenze, ma forse la prima che verrebbe in mente è il girasole: quanti di noi non si sono soffermati a contemplare incantati i campi di girasole lungo l’autostrada verso la costa adriatica o in Toscana? L’Helianthus annuus, questo è il nome botanico del girasole, ha la straordinaria capacità di suscitare in noi sensazioni di gioia e allegria 6 Il girasole: simbolo dell’estate! grazie al suo aspetto così “solare”; allora perché non ritagliare un angolo nel nostro fazzoletto di terra per coltivare questa annuale? Nello scegliere la posizione in giardino bisogna tenere conto dello svilup- po notevole di questa pianta e dell’aspetto piuttosto agreste, ma sicuramente il nostro giardino si arricchirebbe di un tocco originale e insolito. Da non sottovalutare poi la bellezza di sistemare i fiori recisi in un vaso in cucina o in salotto, portando il sole dentro le nostre case! Oppure, chi dispone solo di un terrazzo o di piccoli spazi può optare per i girasoli nani sistemandoli nelle fioriere o in semplici vasi sui davanzali. Accanto ai girasoli abbiamo un’infinità di altre piante che possono “accendere” il nostro giardino in estate: tra le perenni possiamo citare l’achillea, l’elicriso, gli Hemerocallis, i fiori a margherita degli Helenium sp. e degli Heliopsis sp. – è curioso notare che l’etimologia del nome scientifico di queste piante deriva dalla parola greca “helios” che significa proprio sole – o ancora il verbasco che, con il suo portamento alto e scultoreo, è in grado di sostenere un ruolo di primo at- tore nelle bordure. Tra gli arbusti, annoveriamo le graziose potentille, rustiche e facili da coltivare, ma spesso dimenticate nell’allestimento dei nostri spazi verdi, gli Hypericum che regalano fioriture continue per tutti i mesi estivi, le aromatiche Santoline. Il melograno (Punica granatum) è un’altra essenza che merita un posto d’onore nel giardino estivo grazie alla produzione sia di fiori dal colore rosso aranciato sia di frutti scarlatti che possono essere gustati a fine stagione e in autunno. Per creare dei giardini dal sapore mediterraneo, oltre al colore dei fiori, occorre pensare anche al colore e tessitura delle foglie. Di sicuro effetto è l’inserimento di erbacee e arbusti dal fogliame grigio e argentato quali lavanda, salvia, artemisia, Phlomis, Stachys lanata ecc. Da non sottovalutare è poi l’aspetto dei profumi e la capacità di molte piante di sprigionare aromi che impregnano l’aria nelle calde sere estive. Ben vengano quindi le piante aromatiche quali timo – di cui sono in commercio varietà dal sentore di limone –, menta, elicriso dall’inconfondibile aroma di liquirizia, salvie di cui c’è una varietà che profuma di ananas, lantane ecc. La maggior parte delle essenze descritte ha anche il vantaggio di resistere bene alla siccità e avere limitate esigenze idriche. La questione del risparmio dell’acqua non è assolutamente da sottovalutare quando si progetta e si realizza un giardino, a fronte anche delle ormai immancabili ordinanze comunali di divieto ad utilizzare l’acqua potabile per le annaffiature. Adottando piccoli, ma importanti accorgimenti è possibile ridurre e contenere le esigenze idriche delle nostre aree verdi. Innanzitutto è fondamentale associare le essenze vegetali sulla base delle diverse esigenze idriche, prediligendo quelle xerofite, che tollerano cioè la siccità, per le aree più esposte a forte soleggiamento o aride del giardino. La capacità di sviluppare apparati radicali profondi per raggiungere gli strati più bassi e umidi del terreno consente alle piante di far fronte a periodi secchi. In generale, piccole annaffiature che inumidiscono solo lo strato superficiale di terreno sollecitano la pianta a sviluppare un apparato radicale poco profondo che risente facilmente delle variazioni termiche; per far sì che si sviluppi un apparato radicale ampio e profondo le annaffiature devono essere adeguate ed intervallate da un certo periodo di tempo, in modo che le radici siano costrette ad andare a cercare l'acqua in profondità. La presenza di un impianto di irrigazione automatico ci aiuta a fornire il corretto apporto idrico, diversificato a seconda delle diverse aree (prato, aiuole, vasi ecc.) e programmato nelle giuste ore del giorno, evitando quindi gli sprechi e gli er- rori che si fanno quando si utilizza la normale canna dell’acqua. Per la buona riuscita estetica e funzionale del giardino estivo o arido o water efficient garden come dir si voglia, consigliamo di mettere a dimora le essenze scelte a grandi gruppi a formare morbidi e fitti cuscini di vegetazione, separati da letti di ghiaia e piccole rocce. La pacciamatura di ghiaia, se stesa in uno spessore adeguato (almeno 10 cm), è un valido mezzo per combattere l’eccessiva evaporazione dell’acqua del terreno. La creazione di un fitto tappeto vegetale, riflettendo i raggi solari, impedisce inoltre all’eccessiva radiazione di raggiungere il suolo sottostante evitandone il surriscaldamento. Seguendo questi piccoli accorgimenti potremo gustarci il nostro giardino anche sotto il solleone, godendo del potere energetico dei vividi colori dei fiori estivi e dei profumi che ci faranno immaginare di essere immersi nella macchia mediterranea anche a latitudini più settentrionali. è in via Orazio, 5 angolo corso Europa -Varese Tel.0332/289355 - Fax 0332/234643 http//www.agri-consult.it E-mail: [email protected] 7