Magnetismo Fisica II – CdL Chimica Magnetismo • gli effetti magnetici da magneti naturali sono noti da molto tempo. Sono riportate osservazioni degli antichi Greci sin dall’800 A.C. • la parola magnetismo deriva dalla parola greca per un certo tipo di minerale “magnetite”, contenente ossido di ferro, trovato in Magnesia, una regione della Grecia settentrionale. • effetti magnetici osservati dalle proprietà dei magneti naturali: possono esercitare forze su minerali simili ed impartire questa proprietà (magnetizzare) a pezzi di ferro posti a contatto con essi. • piccoli magneti sospesi con un filo si allineano sempre in direzione nord-sud. Cioè essi possono rilevare il campo magnetico terrestre. Fisica II – CdL Chimica Campo Magnetico: fatti sperimentali • La carica elettrica in moto (ovvero una corrente) produce un campo magnetico (p. es. elettromagnete). • Alcuni materiali si comportano come magneti permanenti. • Il campo magnetico è un campo vettoriale. • Il campo magnetico interagisce con cariche elettriche in moto. • Il campo generato da un dipolo magnetico è dovuto allo “spin” (trottola) che è una proprietà intrinsica delle particelle elementari, come elettroni, protoni, neutroni. • Intensi campi magnetici sono usati in medicina per delle tecniche diagnostiche (NMR risonanza magnetica nucleare) • Campi magnetici estremamente intensi sono stati rilevati in alcune stelle. Fisica II – CdL Chimica Rilevazione di impronte con polvere di particelle magnetiche Fisica II – CdL Chimica Barra Magnetica Fisica II – CdL Chimica Barra Magnetica • Un magnete ... due poli: N e S Poli identici si respingono; Poli diversi si attraggono. • Linee del campo magnetico: (definite allo stesso modo delle linee di campo elettrico: direzione e densità) S N Da Nord a Sud • Vi ricorda un caso analogo in elettrostatica ? Linee Campo Elettrico di un Dipolo Elettrico Linee di Campo Magnetico di una barra magnetica Fisica II – CdL Chimica S N Monopolo Magnetico ? • Una ipotesi: esiste una carica magnetica, proprio come la carica elettrica. Una entità che avesse tale carica magnetica si chiamerebbe monopolo magnetico (avente una carica magnetica + o - ). • Come possiamo tentare di isolare una tale carica magnetica ? Proviamo a tagliare il magnete in due: S N S N S N • In realtà nessun tentativo di trovare dei monopoli magnetici in natura ha dato, fino ad oggi, esito positivo. Fisica II – CdL Chimica Proviamo a spezzare un magnete ! • Il Polo Nord ed il Polo Sud sono inseparabili Fisica II – CdL Chimica Origine del Campo Magnetico ? • Quale sarà l’origine del campo magnetico, se non è la carica magnetica ? • Risposta: la carica elettrica in moto ! – cioè: la corrente in un filo che è avvolto in forma cilindrica (solenoide) produce un campo molto simile a quello generato da una barra magnetica permanente. – Pertanto, la comprensione dell’origine del campo generato da un magnete risiede nella conoscenza delle “correnti” a livello atomico presenti nella materia. Orbite degli elettroni intorno ai nuclei “spin” intrinseco degli elettroni (è l’effetto più importante) Fisica II – CdL Chimica Conclusione: Nessuna carica Magnetica Linee del campo generato da un Magnete S N Le linee del campo magnetico non iniziano né finiscono. Non vi sono cariche magnetiche (monopoli) Fisica II – CdL Chimica Linee di campo: Elettrico vs Magnetico • Analogie – La densità ne rivela l’intensità – Le frecce danno la direzione • uscente +, Nord • entrante -, Sud • Differenze – Inizio/Fine sulla carica elettrica – Nessuna carica magnetica, linee continue ! • Convenzione per schemi 3-D : – x x x x x x x entranti nella Pagina – ••••••••••••• uscenti dalla Pagina Forza Magnetica Rileviamo l’esistenza di campi magnetici osservando i loro effetti sulle cariche in movimento: il campo magnetico esercita una forza sulla carica in moto. • Qual è la “forza magnetica“ ? Come si distingue dalla forza "elettrica" ? Cominciamo con alcune osservazioni sperimentali sulla forza magnetica: q v Fmag a)intensità: ∝ velocità di q b)direzione: ⊥ direzione della velocità q c) direzione: ⊥ direzione di B d)verso: dipende anche dal segno q Fisica II – CdL Chimica Forza di Lorentz • La forza F su una carica q che si muove con velocità v in una regione dello spazio in presenza di un campo elettrico E e di un campo magnetico B è data da: r r r r F = qE + qv ∧ B r r r se non vi è campo elettrico F = qv ∧ B F = vB sin θ B x x x x x x x x x x x x v x x x x x x q F Fisica II – CdL Chimica B →→→→→ v →→ →→→ ´ q F B ↑↑↑↑↑↑↑↑ v ↑↑↑↑↑↑↑↑ q F=0 Regola della Mano Destra • Pollice, v • Indice, B • Perpendicolare uscente dal palmo, F – Forza su una particella carica positivamente Fisica II – CdL Chimica Due versioni della regola della mano destra Fisica II – CdL Chimica Forza magnetica agente su una carica in moto Fisica II – CdL Chimica Esempio 1 • Due protoni si muovono ciascuno con lo stesso modulo di velocità v (vedi figura) verso una regione di spazio dove è presente un campo magnetico costante B diretto lungo z. – Qual è la relazione tra le intensità delle forze su ciascuno dei due protoni ? (a) F1 < F2 (b) F1 = F2 y 1 v B 2 v z (c) F1 > F2 • La forza magnetica è data da: r r r F = q v B ⇒ F = qvB sin θ • In entrambi i casi l’angolo tra v e B è 90° !! Quindi F1 = F2. Fisica II – CdL Chimica x Esempio 2 • Due protoni si muovono ciascuno con lo stesso modulo di velocità v (vedi figura) verso una regione di spazio dove è presente un campo magnetico costante B diretto lungo -z-. – Quanto vale F2x, la componente -x- della forza sul secondo protone ? (a) F2x < 0 (b) F2x = 0 F1 F2 y 1 v B 2 v z x (c) F2x > 0 • per determinare la direzione della forza, usiamo la regola della mano destra. r r r F = qv × B • come mostrato in figura, F2x < 0. Fisica II – CdL Chimica Altre caratteristiche della forza magnetica • La forza magnetica agente su un oggetto carico che si muove in un campo magnetico non compie alcun lavoro. (forza spostamento !) • La forza magnetica non può cambiare il valore della velocità di un oggetto carico, ma solo cambiarne la direzione del moto: B = “sterzo”, E = “acceleratore” o “freno”. • Nel sistema SI l’unità di misura del campo magnetico è il tesla (T): N N N 1T = 1 =1 =1 C ⋅m/s C /s⋅m A⋅ m unità comune è anche il gauss (G): 1 G = 10-4 T Fisica II – CdL Chimica ~ campo sulla superficie della Terra ! La Terra è un Magnete ! Il polo Nord magnetico si trova a circa metà circonferenza terrestre (πRT) dal polo Nord geografico Fisica II – CdL Chimica Campo magnetico terrestre • Per convenzione, il polo Nord di un magnete è quello che punta verso il Polo Nord Geografico della Terra. • Poichè poli opposti si attraggono, il “Polo Nord Geomagnetico” è in effetti un polo SUD magnetico. • Un po’ confuso, ma è solo una convenzione. Basta ricordare che definiamo N per un magnete l’estremità che punta verso il Nord geografico. Unità di uso comune gauss (G): 1 G = 10-4 T deriva dal vecchio sistema di unità di misura cgs: cm, grammo, secondo. 1T è un campo molto grande: cinque volte il campo di saturazione del ferro. Per es. si usa un solenoide magnetico da 4T al CERN, 6 metri di diametro e lungo 10 metri !! Fisica II – CdL Chimica Intensità del Campo Magnetico • • • • • • • • Campo magnetico terrestre un comune magnete (calamita) macchie solari (aree superficie Sole) i più intensi campi magnetici in lab max campi magnetici raggiunti in lab campi in stelle non di neutroni Pulsars Magnetars Fisica II – CdL Chimica 0.6 Gauss 100 Gauss 4000 Gauss 4.5 X 105 Gauss 107 Gauss 108 Gauss 1012-1013 Gauss 1014-1015 Gauss Esempio Perchè le bussole magnetiche funzionano sempre a qualunque latitudine ? N N componenti concordi (eguali a parità di latitudine) S N S S Fisica II – CdL Chimica componenti discordi ininfluenti Moto di una carica in un campo magnetico Fisica II – CdL Chimica Traiettoria in un campo costante B • Supponiamo che la carica q entri in una zona di campo B con velocità v come mostrato sotto. Che cammino seguirà q ? x x x x x x x x x x x x F = qE + qv ∧ B x x x x x x x x x x x x v x x x x x x x x x x x x v F F q B R • la forza è sempre ⊥ alla velocità e a B. – il cammino sarà circolare. F sarà la forza centripeta necessaria per tenere la carica nella sua orbita circolare. Calcoliamo R. Fisica II – CdL Chimica Raggio dell’orbita circolare • forza Lorentz: F = qvB x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x vx B x x x x x x x x x x x x v F F q • acc. centripeta : v2 a = R • 2a legge di Newton: F = ma ⇒ v2 qvB = m R mv p = ⇒ R= qB qB Fisica II – CdL Chimica R risultato importante, con utili conseguenze sperimentali ! p = momento generalizzato anche per v ~ c Periodo del Moto Circolare Il periodo del moto è 2π r 2π mv 2π m T= = = v v qB qB ovvero, la frequenza angolare 2π qB ω = 2π f = = T m ω solo una funzione di q/m, ma non della velocità v !! Maggiore v: la circonferenza cresce di DIMENSIONI Fisica II – CdL Chimica Se la velocità forma con B un angolo ≠ 90º la traiettoria diviene elicoidale Campi elettrici e magnetici combinati Una particella carica attraversa una regione dello spazio dove E e B sono perpendicolari tra loro e perpendicolari alla direzione di propagazione delle particelle. Regolando l’intensità di E e B in modo che FE=FB si ha E qE = qvB ⇒ v = B I campi E e B incrociati si comportano come un selettore di velocità La deflessione dovuta al qEL2 solo campo elettrico è y=− (rammentare ink-jet): 2mv 2 Attivando il campo magnetico in modo da annullare la deflessione v=E/B (Thomson nel 1897 misurò il rapporto carica/massa per l’elettrone) Fisica II – CdL Chimica e 2 yE = 2 2 m B L Moto in campo magnetico: applicazioni Misura di e/m: esistenza elettrone Selettore di velocità (energia) di particelle cariche Fisica II – CdL Chimica Campi elettrici e magnetici combinati: applicazioni Spettrometro di massa: apparecchio per la separazione degli ioni in funzione della loro massa. Quando un fascio di ioni provenienti da un forno+ionizzatore viene fatto passare attraverso un selettore di velocità gli ioni si separano solo in base alla loro massa (Ion Mass Spectroscopy). Fisica II – CdL Chimica L Esempio 3 • Un protone, che si muove a velocità v, entra in una regione che contiene un campo costante B nella direzione -z- e viene deflesso come mostrato. • Un altro protone, che si muove a velocità v1 = 2v, entra nella stessa regione di spazio e viene deflesso come mostrato. v B v B B v1 v1 B – Confrontare il lavoro svolto dal campo magnetico (W per v, W1 per v1) per deflettere i protoni. (a) W1 < W (b) W1 = W (c) W1 > W • Ricordare che il lavoro svolto W è definito come: W ≡ ∫ r r F • dx • Rammentare anche che la forza magnetica e sempre perpendicolare alla r r velocità: r F = qv × B r r r r • Pertanto, il lavoro svolto è NULLO in entrambi i casi: F • dx = F • vdt = 0 ∫ ∫ Fisica II – CdL Chimica Ciclotrone "Acceleratore a Risonanza Magnetica" Fisica II – CdL Chimica Ciclotrone • "Acceleratore a Risonanza Magnetica": • “Elettrodi a D" in un campo magnetico costante B • applicando una tensione alternata V tra le “D” di frequenza orbitale f: ωc q B fc = = 2π m 2π B x x x x x x + V - V + x x x x x x B • la particella acquisirà una energia cinetica addizionale Ekin= qV ogni volta che attraversa il “gap” (cioè due volte per rivoluzione. Rammentare E=0 all’interno delle “D” !). Fisica II – CdL Chimica Ciclotrone Un ciclotrone è usato per accelerare protoni e particelle alfa (nucleo di He cioè 2 protoni + 2 neutroni). +V • Qual è la relazione tra fp, la frequenza della tensione applicata per i protoni, e fα, la frequenza della tensione applicata per le alfa? (a) fp < fα (b) fp = fα B x x x x x x -V + x x x x x x B (c) fp > fα q B • La frequenza orbitale è data da: ω = m • La frequenza applicata deve eguagliare la frequenza orbitale naturale. • Le particelle Alfa hanno il doppio della carica, ma circa quattro volte la massa dei protoni. • Pertanto, the frequenza orbitale per le alfa deve essere circa metà di quella dei protoni. Fisica II – CdL Chimica Campo Magnetico “Fasce di van Allen” “Bottiglia” magnetica per il confinamento di cariche (plasma). Essenziale per il processo di fusione nucleare. Fisica II – CdL Chimica Cintura di particelle cariche intrappolate dal campo magnetico terrestre. Aurora boreale/australe sopra i poli (collisioni con atomi dell’atmosfera). Effetto Hall All’equilibrio: qE H + qv d ∧ B = 0 ⇒ E H = − v d ∧ B EH = vd B inoltre vd = j ne detta t la larghezza ∆VH j i EH = = vd B = B= B w ne wtne iB da cui n = et ∆VH Da una misura della ddp di Hall VH, si può ricavare la densità di portatori. Per alcuni metalli (Be, Zn) la ddp di Hall indica la presenza di portatori positivi (lacune). Nei semiconduttori la situazione è più complessa (effetti quantistici). Fisica II – CdL Chimica Forza Magnetica su un conduttore Fisica II - CdL Chimica Forza magnetica agente su un filo percorso da corrente • Consideriamo un filo percorso da una corrente in presenza di un campo magnetico B. • Agirà una forza su ciascuna delle cariche che si muovono nel filo. Quale sarà la forza totale netta dF su una porzione di filo di lunghezza dl ? • Consideriamo una carica dq che si muove con velocità v lungo un filo di sezione A. • Forza su ciascuna carica = • Forza su dq • Poichè r r qv × B r r r dF = dq v × B dq I= dt e dl v= dt ⇒ Per un filo di lunghezza L che trasporta una corrente I, la forza agente su di esso è: Fisica II - CdL Chimica N dq S I v dℓ r r r dF = I dl × B r v r F = IL × B Forza Magnetica su un conduttore z z dF dF dℓ y y x B x dℓ B l Se il filo ha una lunghezza finita L e B è uniforme allora: b b r r r r r r r F = I ∫ (d l × B) = I ∫ d l × B = I L × B a a Fisica II - CdL Chimica Forza Magnetica su un conduttore l Se il filo è una spira chiusa e B è uniforme allora: r r r F = I Ñ∫ d l × B = 0 r poichè Ñ∫ d l = 0 La forza magnetica netta agente su una spira chiusa immersa in un campo magnetico B uniforme è NULLA Fisica II - CdL Chimica Es.: Forza agente su un conduttore semicircolare Conduttore percorso da corrente I, in un campo B uniforme e . Consideriamo le due forze agenti: parte rettilinea F1 = I lB = 2 IRB poichè l ⊥ B direzione uscente dal grafico semicirconferenza : r r dF2 = I ds × B = IB senθ ds poichè s = Rθ e quindi ds = Rdθ dF2 = IRB senθ dθ , diretta verso l'interno del grafico per ottenere F2 integriamo : π π 0 0 F2 = ∫ IRB senθ dθ = IRB ∫ senθ dθ = IRB [ -cosθ ]0 = = − IRB ( cosπ − cos 0 ) = − IRB ( −1 − 1) = 2 IRB r r r F = F1 + F2 = 0 Fisica II - CdL Chimica π Forza su una spira percorsa da corrente l Se la spira non è “immersa” completamente nel campo magnetico B, la forza sulla spira può essere ≠ 0. corrente I nella spira FR FL F B uscente dalla pagina l La forza magnetica sulla parte alta della spira è 0 poichè B=0. l La forza magnetica sulle due sezioni verticali (sinistra e destra) della spira sono eguali e opposte. l La forza totale F “tira” la spira verso il basso Fisica II - CdL Chimica Forza su una spira percorsa da corrente l E’ sempre importante considerare la simmetria. Nella figura in basso un filo che porta una corrente I consiste di due sezioni “dritte” ed una a semicerchio. dϕ ϕ xdF x dℓx x i x x x x x x x x x x FL x x x x x x x x x FR B verso l’interno della pagina x l Dividiamo il segmento in 3 sezioni: sinistra e destra “dritte” più quella semicircolare Fisica II - CdL Chimica Forza su una spira percorsa da corrente l Le forze sulle sezioni “dritte” sono eguali e opposte l Dividiamo il semicerchio in elementi infinitesimi d l = Rdϕ dF = iBRdϕ r r r dF = i d l × B dFy = iBR sin ϕ dϕ l FX = 0 poichè le componenti x si cancellano tra loro a causa della simmetria del semicerchio. π π π F = Fy = ∫ iBR sin ϕ dϕ = iBR ∫ sin ϕdϕ = −iBR cos ϕ 0 = 2iBR l Lo stesso risultato si ha notando che: 0 0 2R Fisica II - CdL Chimica Forza magnetica su una spira percorsa da corrente • Consideriamo una spira in un campo magnetico (vedi fig.): Se il campo è ⊥ al piano della spira, la forza totale agente sulla spira è 0 ! x x Fx x – la forza sul tratto superiore cancella x quella sul tratto inferiore x x x x x x x x x x (F = IBL) F x x x x x x x x x Ix F x x x x x B x x x x F x – la forza sul tratto destro cancella quella sul tratto sinistro. (F = IBL) B • Se il piano della spira non è ⊥ al campo, ci sarà un momento torcente non-nullo agente sulla spira ! Fisica II - CdL Chimica x F F . Momento torcente (motori elettrici) b b τ ′ = F1 sen (θ ) + F3 sen (θ ) = ( i a B ) b sen (θ ) = i ab B sen (θ ) 2 2 per N spire τ = Nτ ′ = N i a b B sin (θ ) = ( N i A ) B sin (θ ) Fisica II - CdL Chimica Forze magnetiche e motori elettrici Fisica II - CdL Chimica Calcolo del momento torcente • Supponiamo che la bobina abbia larghezza w (il lato che si vede) e lunghezza L (verso l’interno dello schermo). Il momento torcente è dato da: r r r τ = r ×F • Definiamo r1 e r2 come i vettori distanza dal centro della spira verso sinistra e destra, essendo L la lunghezza totale. F1 B r1 r2 x w/2 w/2 r r r τ = τ1 + τ 2 F2 • I vettori τ1 e τ2 puntano entrambi all’interno della pagina. Anche il momento totale punta all’interno della pagina. w w w w 0 0 τ = F1 sin 90 + F2 sin 90 = iLB + iLB = iwLB 2 2 2 2 Fisica II - CdL Chimica Calcolo del momento torcente • Poichè wL è l’area A racchiusa dalla spira, allora τ = IAB B • In generale, il momento torcente è: x θ r r r τ = IA × B ⇒ dove τ = AIB sinθ A = wL = area spira r • Notare: se A ⊥ B, sinθ = 0 ⇒ τ = 0 r τ massimo quando A è parallelo a B Fisica II - CdL Chimica r F A w r F . r r r r ×F r r F Applicazioni: strumenti ad indice Fisica II - CdL Chimica Momento di Dipolo Magnetico • Possiamo definire il momento di dipolo magnetico di una spira percorsa da corrente come segue: modulo : direzione: µ = AI ⊥ al piano della spira nella direzione del pollice della mano destra se le dita indicano la direzione della corrente. r F x θ r F r µ θ • Il momento torcente può quindi essere riscritto come: τ = AIB sinθ ⇒ r r r τ = μ×B • Se vi sono N avvolgimenti (bobina), µ = NAI Fisica II - CdL Chimica B . Analogia con il dipolo Elettrico r F +q r p . r -q F r r r τ = r×F r r F = qE r r p = 2q a r r r τ = p× E Fisica II - CdL Chimica E x θ r F θ r µ B r F . r r r τ = r ×F r r r F= IL×B (per avvolgimento) μ = NAI r r r τ = μ×B Dipolo magnetico Fisica II - CdL Chimica