A.S.D. Gemma d'Oriente Presso il Centro Kennedy P.zzale Kennedy 81-83, primo piano 19247 La Spezia (SP) [email protected] http://www.gemmadoriente.it/ https://www.facebook.com/gemmaoriente L'importanza della disciplina nel Wing Chun a cura di Jo Gao Angelo Iannello Premessa Per aiutare a comprendere il significato del termine disciplina è necessario partire, tramite una breve disamina storico-filosofica ed etimologica, dalle sue origini. Il latino disciplina discende da discipulus che a sua volta deriva dal termine disco il cui significato primo è apprendere, imparare per via di istruzione o pratica. Il latino “disciplina” ha la sua traduzione italiana in istruzione, insegnamento, educazione, lezione, scuola: nella pratica, il termine ha finito per passare da un significato legato alla “funzione dell’apprendere” a quello di “modalità di realizzazione dell’apprendimento” per, poi, assumere quello di “insieme delle conoscenze raggruppate secondo criteri specifici che costituiscono materia d’insegnamento e di studio”. Siamo, cioè, passati da un significato legato ad un percorso e ad una strategia di apprendimento ad uno legato all’organizzazione di conoscenze. © Associazione Sportiva Dilettantistica Gemma d'Oriente Origini nel Wing Chun Jo Fen Rimani disciplinato e difendi eticamente te stesso come un artista marziale Fig1 Ideogrammi presenti nel testo del Jo Fen originale Nel testo del Jo Fen, dove sono espresse le nove regole di condotta e morale che ogni praticante di Wing Chun dovrebbe seguire, la regola numero 1 descrive il principio di “disciplina” inteso come precetto da seguire per rimanere sempre retto durante la vita, coerente con ciò che siamo diventati seguendo il percorso marziale dettato dalla via del Wing Chun. E' fondamentale anche ricordarsi sempre chi siamo eticamente e difendere le proprie idee e posizioni ma essere in grado di cambiare a fronte di idee migliori , questo è adattamento (come l'acqua). E' l'aspetto del poter cedere/cambiare che porta al successo (il Bong Sao ne è l'esempio). Al giorno d'oggi Viviamo in una socetà basata sulle ricompense immediate e, molto spesso, la filosofia di sfuggire alle proprie responsabilità cercando strade più brevi e sostenibili risulta quella immediata. La parola Disciplina è diventata un tabù Questo vocabolo, talvolta, viene erroneamente interpretato dalle persone come sinonimo di costrizione, sacrificio, sudore e sottomissione, come se fosse una parola che porta con sé una specie di maledizione. In realtà, però, la Disciplina è tutt’altro che un martirio, ma è la sola e unica amica che abbiamo se vogliamo veramente raggiungere i nostri obiettivi. La Disciplina ci accompagna e ci guida verso la nostra meta, ci dice cosa dobbiamo fare e quando dobbiamo farla e ci aiuta a imparare dai nostri errori. Ciò che conta non è la volontà di vincere, quella ce l’hanno tutti Ciò che veramente conta è avere la Disciplina necessaria per farcela Infatti, la differenza fra buono ed eccellente, risiede proprio nella capacità di auto disciplinarsi. L'artista marziale che ambisce a risultati notevoli si allena giorno dopo giorno, nonostante la pioggia, la neve e il vento. Naturalmente, quando e se le esigenze lo richiedono, può saltare qualche allenamento perché la Disciplina non è “cattiva” e non obbliga nessuno a fare qualcosa che possa mettere a repentaglio la propria salute fisica o mentale e sopratuttto Spirituale. Scopo della Disciplina è farci raggiungere serenamente i nostri obiettivi, guidandoci verso la strada migliore e regalandoci momenti di gioia e soddisfazioni Essa è una Forza che si nutre dalla motivazione quindi, per alimentarla, è fondamentale tenere viva quest’ultima. Uno dei principali motivi per cui le persone non riescono a mantenere costante la propria motivazione è perché i successi ottenuti non possono essere accertati. Questo vuole dire che per essere sempre motivati dobbiamo essere in grado di constatare regolarmente i nostri piccoli progressi. © Associazione Sportiva Dilettantistica Gemma d'Oriente Così, se ad esempio abbiamo stabilito di imparare uno stile di Arti Marziali, dobbiamo verificare i nostri progressi con regolarità perché se ciò non accade ci sembrerà di essere sempre nello stesso punto. E' fondamentale quindi effettuare esami, con eventuale rilascio di cinture o certificati, che attestino il nostro grado di evoluzione sul percorso. Uno dei principali miti da sfatare è quello che vuole che una persona disciplinata non sappia divertirsi e sia sempre sotto stress. A questo punto, però, non si può che non rispondere con una domanda che ci farà comprendere quanto assurda sia questa credenza: perché una persona altamente motivata e con un obiettivo ben preciso – il cui raggiungimento la renderà felice – dovrebbe essere noiosa, affaticata o esaurita? L’unico motivo per cui una persona disciplinata può essere sotto stress è che l’obiettivo che si è fissato non sia davvero suo In tal caso, le colpe del suo malessere non possono essere attribuite alla Disciplina o a quello che sta facendo, ma alla sua incapacità nel saper riconoscere cosa vuole dalla vita. Ecco perché è di somma importanza stabilire con precisione cosa vogliamo veramente. Altro luogo comune è quello che vede la Disciplina come una serie interminabile di sacrifici e rinunce. Ancora una volta, il problema in questione non ha niente a che fare con la Disciplina stessa, ed anche in questo caso bisogna porsi una domanda: quanto è importante per noi fare quella cosa? – in altre parole: quanto siamo motivati? Se il nostro obiettivo è davvero importante, allora niente ci sembrerà un sacrificio Se davvero vogliamo fare una maratona, prendere un diploma da adulto o andare a vivere in campagna, tutto ciò che la Disciplina ti suggerirà di fare sarà per te un enorme piacere e niente ti porterà così tanta gioia come tutte quelle attività che dovrai svolgere per arrivare alla meta. “Il prezzo della disciplina è nulla rispetto al prezzo del rimpianto” Robin Sharma © Associazione Sportiva Dilettantistica Gemma d'Oriente