Piano di lavoro annuale Primo biennio- classe prima a.s. 2013/2014 IL PIANO DI LAVORO RAPPRESENTA UNA IMPOSTAZIONE DEL PERCORSO PREVISTO DAL DOCENTE CHE PUÒ ESSERE MODIFICATO, INTEGRATO, PERSONALIZZATO NEL CORSO DELL’ANNO Docente: PELLIZZARI GIANMARCO Materia: LATINO Classe: I C Scientifico tradizionale Situazione della classe in ingresso: I test di ingresso di grammatica presentano esiti discreti. I test relativi alla modalità e al metodo di studio inoltre hanno evidenziato un metodo di lavoro discretamente organizzato Obiettivi educativi generali individuati dal Consiglio di classe rispetto nei confronti delle persone: alunni, docenti e tutto il personale della scuola rispetto delle regole: in particolare si pone l’accento su rispetto degli orari, delle norme riguardanti le assenze, le giustificazioni, regolamento di entrate e uscite giustificate, tempi di studio e di pausa nella giornata scolastica, uso del cellulare a scuola. Si porrà attenzione alla funzione e alle norme di sicurezza relativi ai singoli spazi dell’istituto e al comportamento in situazione didattica fuori dall’edificio; rispetto delle strutture scolastiche nella loro totalità: aule, arredi, laboratori, servizi; sviluppo del senso di responsabilità sia individuale che collettiva: correttezza di comportamento nelle assemblee di classe, di istituto e nelle occasioni di attività per classi parallele o di singolo gruppo classe; consapevolezza dei propri diritti e doveri sia in ambito scolastico che al di fuori della scuola; acquisizione e gestione di un efficace metodo di studio; puntualità nelle consegne; accettazione del diverso perché appartenente a diversa cultura. Obiettivi didattici generali Nell’ambito della COMPETENZA TRAVERSALE DELL’IMPARARE AD IMPARARE e COMUNICAZIONE EFFICACE IN LINGUA MADRE (competenze che informano le singole programmazioni disciplinari per il primo biennio scientifico): acquisire e pianificare un metodo di lavoro e studio domestici e d’aula efficaci attraverso: a. prendere appunti; b. utilizzare opportunamente i libri di testo; c. distinguere le informazioni principali e quelle secondarie; d. collegare le informazioni visualizzandole in schemi, grafici e mappe (e/o concettuali eventualmente anche su supporto multimediale) e verbalizzazione delle mappe. sviluppare capacità logiche attraverso: a. cogliere analogie, differenze, correlazioni b. applicare regole e principi. sviluppare capacità comunicative: a. comunicare, sia nella forma scritta che in quella orale, in modo chiaro, ordinato e coerente; b. fare propria la terminologia specifica di base di ogni singola disciplina. Il C.di C. della prima 1C decide di focalizzare il proprio lavoro su: - rispetto delle regole; sviluppo del senso della responsabilità; acquisizione di un efficace metodo di studio; motivazione e consapevolezza della funzione del laboratorio nel processo scientifico e degli strumenti di analisi per la lettura di fenomeni artistici. NUCLEI DISCIPLINARI O TEMATICI: NUCLEI GRAMMATICALI - Morfologia: - nome, aggettivo, pronome (personali, relativi, dimostrativi, indefiniti), avverbio, verbo; - conoscere la morfosintassi del nome e dell'aggettivo (5 declinazioni e 2 classi aggettivali); - conoscere la coniugazione attiva e passiva delle quattro coniugazioni regolari e dei verbi in -io ai modi indicativo, congiuntivo, imperativo e infinito. - Strutture sintattiche fondamentali: - conoscere i più importanti complementi latini legati a casi specifici o combinati a preposizioni (complemento oggetto, specificazione, termine, complemento d'agente e causa efficiente, stato in luogo, moto a luogo, moto per luogo, moto a luogo, vocazione, modo, mezzo, causa, fine, relazione, argomento, qualità); - conoscere il sistema del pronome personale e i pronomi relativi; - conoscere le proposizioni infinitive; - conoscere le proposizioni subordinate causali, temporali; - conoscere le proposizioni finali e consecutive, cum “narrativo”. - Lessico di base: - famiglie semantiche finalizzate al riconoscimento di elementi di civiltà latina. TIPOLOGIE TESTUALI E REALTIVE EVIDENZE GRAMMATICALI - conoscere temi di civiltà latina (mito, religione, vita quotidiana e civile); - conoscere le aree lessicali dei temi sopra indicati; - conoscere le strutture del testo narrativo - racconto, favola e mito. Competenze trasversali che mobilitano l’apprendimento nel primo biennio di: - Imparare ad imparare : Finalità Osservare: a) svolgere esplorazioni e contestualizzazione relativa al testo su aspetti formali e funzionali. Riconoscere ed individuare le proprie conoscenze pregresse: b) leggere e commentare in classe/autonomamente un testo; c) rapportare quanto letto alla propria esperienza pregressa nei confronti della disciplina coinvolta Destrutturare i messaggi scritti. Individuare le conoscenze da acquisire Esplicitare le difficoltà nella decodifica e trovare alcune strategie di soluzione. Distinguere le informazioni necessarie da quelle accessorie attraverso il titolo. Integrare le informazioni acquisite con quelle pregresse in mappe/sintesi/sillabi. Esempio di unità di apprendimento relativa alla competenza “Imparare ad imparare” Conoscenze Abilità Attività Leggere e comprendere un testo Contestualizzare il testo (sapere cosa è accaduto prima) La formazione delle parole Individuare le parole del testo Riconoscere il ruolo logico attraverso la traduzione esplorativa e il raffronto a parole italiane Individuare la radice, la vocale tematica, la desinenza Sottolineare e distinguere le nuove parole Verificare le parole già conosciute e scrivere liste di significato senza ausilio di dizionario Creare schede lessicali per declinazione Studiare i lemmi sul dizionario italiano - latino Derivare parole italiane Costruire rubriche Individuare campi semantici Individuare verbi e sostantivi Interpretare senza dizionario Costruire sillabi grammaticali a partire dalla grammatica in uso e dal dizionario latino-italiano Costruire traduzioni chiare senza dizionario Comunicazione nella madrelingua Finalità nell’ordine delle abilità padroneggiare le strutture della lingua presenti nelle tipologie testuali narrative e descrittive; cogliere relazioni logiche tra le varie componenti del testo (indicatori di coesione e di coerenza); distinguere le informazioni principali da quelle accessorie nella comunicazione del messaggio; riconoscere strutture sintattiche ricorrenti proprie dei testi scritti; riconoscere i legami logici tra le strutture sintattiche e i significati del testo e i suoi messaggi; riconoscere il messaggio guida del testo. Esempio di unità di apprendimento relativa alla competenza “Comunicazione in lingua madre” Conoscenze Abilità Attività - Riconoscere le strutture - Analisi a colori; grammaticali nel contesto - Analisi tramite quadrettature e comunicativo. cerchiature vincolate; Avviamento alla competenza di - analisi tramite schede vincolate. traduzione - Applicare strategie di lettura; - Divisione periodi; - individuare natura, funzione e - Selezionare le parole conosciute principali scopi comunicativi ed e quelle sconosciute. espressivi di un testo. - Stendere una trasformazione - Riconoscere l’organizzazione linguistica semplice e complessa; - riconoscimento delle parole; - esplorazione delle parole non conosciute; - decodifica esplorativa; - utilizzo del dizionario; - desumere significati dal contesto; - applicare previsioni sul testo - comporre un testo in italiano corretto; - esplicitare il sillabo grammaticale del testo. delle sole sezioni di cui si conoscano parole e verbi. - Creare schede lessicali; - creare schede sintattiche; - verificare le parole sconosciute - stendere una traduzione scheletro; - rielaborare la traduzione scheletro; - stendere la rubrica delle nuove parole; - stendere il sillabo grammaticale Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 99 Periodo CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.A Modulo di lingua e grammatica latina Settembre Giugno ü Avvicinamento con lettura ad alta voce Settembre Ottobre ü pronuncia e regole della sillabazione latina. ü lettura ad alta voce sia in pronuncia restituta sia in pronuncia ecclesiastica. ü Prima declinazione- Seconda declinazione ü Prima declinazione (sostantivi femminili, maschili, pluralia tantum, sostantivi che mutano d'uso da singolare a plurale). ü - Seconda declinazione (sostantivi del gruppo - us, del gruppo -er, -eri e del gruppo -er, ri; sostantivi neutri; pluralia tantum, sostantivi che mutano d'uso da singolare a plurale). ü Verbo esse: indicativo dell'infectum (presente, imperfetto, fututo 1°). ü - Struttura del predicato nominale Verbo e complementi Ottobre Novembre ü Concetto di paradigma verbale ü Struttura del paradigma verbale e ruolo di radice, vocale tematica, tema temporale. ü Tempi dell'infectum attivo indicativo e infinito delle quattro coniugazioni regolari. ü Tempi dell'infectum passivo indicativo e infinito delle quattro coniugazioni regolari. ü Transitività e intransitività del verbo: uso dell'accusativo complemento oggetto e del complemento d'agente/causa efficiente. ü Complementi di luogo: complemento di luogo ed particolarità . ü Complementi di mezzo: per e l'accusativo e ablativo semplice. ü Complementi di modo: cum interposto e l'ablativo, ablativo semplice. ü Complemento di compagnia: cum e ablativo ü Coniugazione passiva dei tempi dell’infectum per le quattro coniugazioni regolari. ü - Tema del perfectum nelle quattro coniugazioni attive. Coniugazione di perfetto. Piuccheperfetto e Futuro II. Aggettivi di prima classe e terza declinazione - Aggettivi della prima classe (gruppo in -us, -a , -um, in -er, -era, -erum, gruppo in rum). - Aggettivi pronominali (modello totus): flessione e usi sintattici di base - Pronomi personali di prima persona e seconda persona singolari e plurali. - er,- ra, - Dicembre Gennaio Sostantivi della terza declinazione: • primo gruppo: imparisillabi maschili (modello consul, -is; dux, ducis; imperator,- oris), femminili (modelli civitas, -atis e regio, -onis), neutri (scelus, - eris). • secondo gruppo: parisillabi maschili (civis, -is), femminili (avis,-is) e neutri (mare,- is). Gruppo dei sostantivi analogo a vis. Gruppo analogo a urbs, urbis. - Complemento predicativo del soggetto e dell'oggetto: doppio nominativo e doppio accusativo Quarta e Quinta declinazione – Forme passive • Quarta declinazione e sostantivi notevoli. • Quinta declinazione e sostantivi notevoli. • Aggettivi della seconda classe: modello a tre, due e unica uscita (declinazione Gennaio Febbraio participio presente). • Complementi di tempo continuato e determinato. • Complemento di argomento: de e il caso ablativo. • Complementi di qualità e di materia: ablativo (qualità fisiche), genitivo (qualità morali, pesi ponderali), genitivo con obbligo di aggettivo concordato; aggettivo o e/ex/de e il caso ablativo. • Verbi della coniugazione mista (modello facio): - tempi dell'infectum attivo indicativo e infinito; - tempi dell'infectum passivo indicativo e infinito. - Costruzione: il dativo di possesso. La frase complessa – Pronomi personali ü Numerali. ü Verbi composti di sum: coniugazioni e sintassi di base. ü Pronomi di terza persona: riflessivi e is/ea/id . ü Complementi abbondanza e privazione: ablativo con verbi e aggettivi notevoli. ü Complementi di limitazione, origine e allontanamento: ablativo semplice, a/ab e e/ex e il caso ablativo. ü Il modo imperativo attivo e passivo delle cinque coniugazioni e del verbo sum: ü tempo presente. ü La frase e il periodo: proposizione causale con l'indicativo: soggettive e oggettive ü introdotte da quod, quia, propterea quod, quoniam, quandoquidem, siquidem con modo verbale indicativo. Febbraio Pronomi e sintassi della frase relativa Marzo ü Aliquis: declinazione funzionale all'uso del dizionario. ü Sistema del perfectum passivo del modo indicativo delle cinque coniugazioni e del verbo sum (e composti): ü perfetto, piuccheperfetto e futuro II in diatesi passiva. ü Pronomi e aggettivi possessivi: meus - a -um, tuus -a -um, suus- a -um, noster- ra -rum, vester - ra -rum. ü Uso sintattico di eius/eorum/earum e suus ü Il pronome relativo.La frase e il periodo: la proposizione relativa (relativa propria, anticipazione del relativo e nesso relativo). Il periodo e il congiuntivo - infinitiva Aprile Coniugazione verbale: sistema dell'infectum e del perfectum del congiuntivo. a) congiuntivo presente e imperfetto in diatesi attiva e passiva; b) congiuntivo perfetto e piuccheperfetto in diatesi attiva e passiva; c) congiuntivo secondo tema dell'infectum e del perfectum di sum (e composti). • La frase e il periodo: la proposizione temporale simultanea (dum e indicativo presente), dell'anteriorità, della contemporaneità. Cum iterativo. • La frase ed il periodo: la proposizione infinitiva e studio della consecutio temporum dell’infinitiva Proposizioni secondarie al congiuntivo e nominali ü La declinazione del participio presente e perfetto ü La frase e il periodo: il cum narrativo seguito da congiuntivo presente, imperfetto, perfetto e piuccheperfetto. ü La consecutio temporum parziale (asse della contemporaneità e della anteriorità). ü Proposizione finale e consecutiva. Maggio Giugno MODULO PARITETICO DI GRAMMATICA ITALIANA Analisi logica - 1 ü Analisi della struttura della frase italiana ü verbo: genere transitivo e intransitivo, forma riflessiva e forme del passivo; verbo copulativo e verbi che reggono i complementi predicativi. ü Soggetto nell'analisi logica: espresso, pronominale, sottointeso. ü Verbo impersonale: verbi totalmente o relativamente privi di soggetto. ü I complementi nell'analisi logica: termine, specificazione, agente e causa efficiente, mezzo, modo Analisi logica – 2 ü I complementi nell'analisi logica: luogo (stato in luogo, moto a luogo, moto per luogo, moto da luogo), causa, fine, limitazione, qualità, materia, pena, colpa, provenienza, vantaggio, svantaggio. Settembre Ottobre Novembre Dicembre ü Uso dell'aggettivo in funzione attributiva e predicativa. ü Comparazione e superlativo (forme regolari, forme alternative). Sintassi della struttura. ü Aggettivi pronominali: sintassi specifica. ü Avverbi: di tempo, di luogo. Avverbi deaggettivali e gradi dei medesimi. ü Pronomi personali e dimostrativi: usi sintattici. Analisi del periodo ü La struttura dell'analisi del periodo: i connettivi coordinanti e il connettore subordinante. ü I gradi della subordinazione e la coordinazione. ü Le proposizioni principali al modo indicativo. ü Le subordinate oggettive e soggettive (verbi che reggono le completive oggettive e soggettive). ü Le subordinate finali, consecutive, temporali, causali. ü La consecutio temporum et modorum nella subordinazione italiana. Gennaio Giugno METODI La metodologia di lavoro cui si farà riferimento sarà: - spiegazione degli elementi della morfologia e della sintassi latina e italiana; -esercizi funzionali alla comprensione e all’apprendimento di morfologia e sintassi; - esercitazioni di traduzione; - lettura, analisi, individuazione degli elementi linguistici e concettuali presenti nei testi; - individuazione di temi di civiltà tramite repertori lessicali - costruzione di rubriche lessicali e sillabi grammaticali. MEZZI Testi in adozione: per quanto riguarda la grammatica italiana si rinvia alla programmazione della materia italiano. Per quanto riguarda latino: G.B.CONTE – M.G.IACCARINO-L.PERROTTA, L’ora di latino. Grammatica e Lezioni1, Mondadori 2012. SPAZI Aula e aula biblioteca-multimediale CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda le prove esse avranno la seguenti tipologie: • Interrogazioni orali periodiche: correzione di compiti domestici, analisi di testi ex novo latini, italiani (verifica dell'analisi logica e del periodo), esposizione di argomenti grammaticali e di nodi culturali (mito, storia romana). • Verifiche strutturate di analisi logica e del periodo di testi latini e italiani, di argomenti morfologici e sintattici. • Temi di versione con questionari di analisi delle strutture grammaticali e comprensione tematica. Le prove previste sono minimo tre scritte per il primo quadrimestre e quattro scritte minime per il secondo. Per quanto riguarda l’orale saranno registrate due prove orali per il primo quadrimestre e tre minime per il secondo quadrimestre. La griglia di valutazione dello scritto di comprensione e traduzione utilizzata è quella presente nel POF che verrà allegata. Per altre tipologie di verifica si fornirà di volta in volta la griglia dei punteggi e la corrispondenza punteggio-voto. Per l’interrogazione si utilizzeranno i criteri con descrittori e indicatori indicati nei “criteri generali di valutazione” del P.O.F. Cittadella, 30 OTTOBRE 2013 Firma del Docente Gianmarco Pellizzari I.I.S. “TITO LUCREZIO CARO” CITTADELLA (PD) GRIGLIA DI VALUTAZIONE – LATINO SCRITTO BIENNIO Comprensione del brano Punt. parz Non è stato compreso il significato del brano 1-8 Il brano è stato compreso in modo parziale 14 Sono stati colti gli elementi essenziali del brano 18 E’ stato colto il significato del brano 25 Il senso del brano è stato compreso in maniera puntuale e precisa Correttezza morfologica Gravi e diffusi errori di morfologia TOT. PUNTEGGIO 1-4 Errori di morfologia 30 Correttezza sintattica Gravi e diffusi errori di sintassi Punt. parz 1-6 Pertinenza lessicale Gravi errori lessicali Punt. parz Punt. Tot. 1-5 40 Grav. Insuff. 8 Gravi errori di sintassi 12 Incertezza nelle scelte lessicali 9 40-50 Insuff. Qualche errore di morfologia 12 Qualche errore di sintassi 18 Uso di un lessico generico 12 60 Suff. Morfologia generalmente corretta 16 24 Uso di un lessico appropriato 15 80 Buono 20 100 Eccellente Morfologia corretta COMPRENSIONE TRADUZIONE Punt. parz Morfologia Sintassi Lessico Valutazione 20 Sintassi generalmente corretta Sintassi corretta 30 Uso di un lessico appropriato e curato