47 L’ECO DI BERGAMO MERCOLEDÌ 1 AGOSTO 2012 Spettacoli A Rihanna, 5 nomination agli Mtv Music Awards È l’anno di Rihanna. Cinque nomination per la popstar delle Barbados agli Mtv Music Awards. La cantante potrebbe essere l’asso pigliatutto dell’evento. [email protected] www.ecodibergamo.it a Dente, il giocoliere della parola in musica canta le cose perdute Il giovane cantautore sul palco di Filagosto «I nostri maestri sono gli autori degli anni ’70 ma noi siamo spinti da altre motivazioni» «S ono abbastanza randagio in questo mese, le cose però stanno andando bene» ammette Dente, atteso domani al Filagosto (inizio ore 21,30; ingresso libero). Qualche album alle spalle, l’ultimo a chiudere un ciclo, Giuseppe Peveri, in arte Dente, si è fatto largo tra i nuovi giocolieri della parola cantata, uno dei cantautori di ultima generazione su cui maggiormente si sono focalizzate le attenzioni. «Cerco di vivere la situazione serenamente – spiega –, senza sentirmi addosso delle responsabilità. Solo così riesco a fare le cose in maniera sincera, senza pensare a quello che è piaciuto o non è piaciuto, a come la gente mi vede. Non vorrei fare dischi e concerti solo perché la cosa è parte del mestiere». padrone. Le cose che non tornano più mi hanno sempre emozionato, sin da bambino. A pensarci è strano che certe cose mi facessero emozionare quando ero bambino. Un piccolo capisce quello che capisce. Non è che ascoltando Piccolo grande amore a sei anni cogli veramente tutto; però mi colpiva quel senso di perdita: quel che ora vorrei non posso più avere». Nell’ultimo lavoro, «Iotradinoi», scritto tutto attaccato, c’è un tema che ricorre: la difficoltà di comunicazione tra due persone, il lato difficile del vivere una dimensione a due. Perché questa visione così obliqua della coppia? Un bagaglio adulto, con Endrigo, Battiato... «Nel disco ho raccolto i ricordi, sebbene i rimpianti la facciano da Quali altre canzoni componevano questo bagaglio di emotività? «Da Baglioni a Cocciante, i miei ascoltavano i cantautori degli anni Settanta, quelli un po’ soft. In auto c’erano le cassettine di Paoli, Tenco, Endrigo. Uno come Endrigo l’ho riscoperto da adulto e oggi lo stimo come uno dei più grandi cantautori italiani di sempre». «Tutte le cose che abbiamo assorbito nella vita prima o poi escono fuori in quello che facciamo. Ho ascoltato anche i Doors e Tom Waits, ma si sente un po’ meno. Magari prima pensi a Battisti, De Gregori». Lei fa parte di una generazione di autori sempre più nutrita e in fermento, pensiamo a Paolo Benvegnù, a Vasco Brondi, al Teatro degli Orrori. Oggi c’è una visione altra della canzone d’autore? «Noi facciamo un chiaro riferimento alla scuola cantautorale degli anni Settanta, al FolkStudio. Però credo che siamo mossi da altre motivazioni. Sarebbe stupido scrivere oggi una canzone politica stile anni Settanta. La politica è cambiata e anche la visione politica di una canzone prende una strada diversa. E poi sono cambiati i sistemi di comunicazione, i costumi di questo paese. Nelle nostre canzoni è tutto più attuale». Qualcuno sostiene che le canzoni sono nell’aria e si afferrano. Che ne pensa? «Spesso mi sono trovato a scrivere canzoni e subito dopo a chiedermi da dove mai arrivassero. Mi è capitato spesso di non lavorare su un’idea, ma di farla scorrere: entri in una dimensione e per un’ora sei lì dentro. Poi quando finisce, è come se ti risvegliassi da un sogno. Sì, le canzoni esistono già». ■ Ugo Bacci ©RIPRODUZIONE RISERVATA Giuseppe Peveri, in arte Dente, classe 1976, è uno dei cantautori di nuova generazione più apprezzati a a I polacchi Beltaine a Bratto Rock celtico e tradizione a Folk nudo e crudo ma non solo: la rassegna «Andar per musica» si ferma nella frazione di Bratto, a Castione della Presolana, dove questa sera approda una delle band più contaminate del panorama folk contemporaneo. A riscaldare l’aria di alta montagna ci penseranno i polacchi Beltaine, nome di punta dell’attuale scena folk dell’Est Europa. I puristi del genere sono avvisati: alle 21 al cineteatro Agli Abeti (ingresso gratuito) si esibirà una band che già da qualche anno ha staccato il biglietto del successo grazie alla capacità di unire la musica celtica tradizionale, irlandese e scozzese soprattutto, con un rock leggero e tanta ispirazione, arrivando a inserire persino passaggi di musica medievale e dando vita a delle sonorità uniche nel genere folk. Sette musicisti che saltellano da uno stru- La band polacca si esibisce stasera al cineteatro «Agli Abeti» mento all’altro, dall’acustico all’elettrico, per un collettivo di talento in grado di muoversi con disinvoltura tra più stili musicali e spaziando in atmosfere che richiamano alla mente popoli e culture di ogni angolo del pianeta. Il risultato balza subito all’orecchio: divagazioni jazz, soft rock e molta musica etnica e contemporanea come in No Garry no e Pardon Spezed dell’ultimo disco Triu, la prova che i Beltaine amano svincolarsi dai cliché classici della musica irlandese, dalla quale traggono comunque sempre grande ispirazione. Chi è musicista sa bene poi che contaminare i generi comporta anche una mag- giore prontezza nel suonare diversi strumenti e i Beltaine sono di fatto una band di polistrumentisti, oltretutto virtuosi, che oltre ai tradizionali fiddle, bouzuki, mandolino, vari whistles, bodhran, accordion o gaita, portano sul palco anche batteria e basso elettrico, oltre a percussioni particolari come la tabla, il cajon, la darabuka e il djembe. Con ben 4 album all’attivo in 10 anni di carriera e un’intensa attività live, non è un caso che i Beltaine abbiano ottenuto oggi la consacrazione definitiva vincendo gli Irish Music Awards nella categoria Top Celtic Rock Band: merito della loro vivacità e spontaneità che li rende una band capace di infondere a ogni spettacolo una bella dose di buonumore. I prossimi concerti di «Andar per musica» saranno il 6 agosto a Valbondione con l’esibizione della Piccola Orchestra Apocrifa e l’8 agosto con i Reverend & The Lady a Moio de’ Calvi. Sempre l’8 agosto Gromo ospiterà i Le Vent du Nord che si esibiranno anche il 9 agosto a Spinone al Lago. ■ Marco Offredi Seriate, flauto e arpa per un viaggio nel tempo a Prosegue la terza edizione di «Concerti in villa», l’iniziativa dell’assessorato alla Cultura del Comune di Seriate che vede protagonista la musica classica in dimore storiche del territorio. Il programma del direttore artistico Attilio Bergamelli prevede per venerdì il concerto «Fascinose melodie per flauto e arpa». Alle 21 in villa Guerinoni, edificio che ospita la biblioteca civica di Seriate, si esibiranno Valentina Noris al flauto e Giulia Azzurra Rettore all’arpa. Il duo proporrà melodie che faranno viaggiare il pubblico nel tempo, dal Settecento fino al secolo scorso, composizioni di Mozart, Amorosi, Tournier, Inghelbrecht e SaintSaëns. Per questa terza data sale sul palco un talento seriatese: Valentina Noris, giovane flautista, già in carriera. Diplomata nel 2003 al Conservatorio Donizetti ha proseguito la sua formazione ottenendo altri diplomi e l’a- bilitazione all’insegnamento strumentale. Nel suo percorso non mancano collaborazioni con importanti orchestre e formazioni cameristiche. Ora si sta perfezionando nello studio dell’ottavino. Venerdì suonerà con Giulia Azzurra Rettore, anche lei giovane e talentuosa, che attualmente sta frequentando corsi di perfezionamento a Londra. Entrambe hanno ricchi curricula che rivelano un’intensa attività musicale, riconoscimenti, collaborazioni significative ed esibizioni su palcoscenici nazionali e internazionali. Archiviate le melodie di flauto e arpa, spazio agli archi con il Quartetto Mantegna venerdì 7 settembre alle 21 in villa Tassis a Comonte. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti. Per info: 035.304354, [email protected] e www.comune.seriate.bg.it. ■ Micaela Vernice