1 Corso di Reti telematiche DEFINIZIONI CONCETTI DI BASE

DEFINIZIONI
Facoltà di Ingegneria - Pavia
• TELEMATICA termine che evidenzia l'integrazione di
tecnologie informatiche e tecnologie delle
comunicazioni
• RETE insieme di sistemi per l'elaborazione delle
informazioni messi in comunicazione fra loro
• NETWORKING condividere risorse comuni,
comunicare dati e messaggi fra i sistemi
Corso di
Reti telematiche
01 - Introduzione
alle Reti di Calcolatori
01 - Introduzione alle Reti di Calcolatori
CONCETTI DI BASE
INTERCONNESSIONE FRA SISTEMI
1. Standard, terminologia, modelli
2. Pianificazione di una installazione o di un
aggiornamento stabilendo i requisiti tecnici di:
1. larghezza di banda per trasmettere
2. affidabilità e ridondanza
3. scalabilità per far crescere la rete a basso costo
4. mezzo per la trasmissione e protocolli
5. topologia di rete
3. Installazione della rete, del software, degli utenti
4. Diagnostica per trovare i problemi e loro risoluzione
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STRUTTURA DELLA RETE
• aspetti elettronici: con quali elementi collegare i
sistemi
• aspetti informatici: sistema operativo in grado di
supportare la struttura hardware
• aspetti telematici: caratteristiche di strumenti di
comunicazione
• due questioni rilevanti:
– integrare sistemi di differente architettura
– la distanza non deve influenzare la
comunicazione
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STRUTTURA DELLA RETE
• Computer Host H
• Nodi T
• Sottorete di comunicazione: insieme di
interconnessioni tra i nodi della rete
• IMP Interface Message Processor: nodo della rete
dove transitano i messaggi diretti da un host ad un
altro host oppure ad un nodo
• la connessione tra gli IMP prende il nome di
backbone (dorsale)
• messaggio: insieme di caratteri e di dati organizzati
che può essere trasmessa da un sistema ad un altro
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•i terminali T comunicano
con gli host H
•ogni host comunica con
altro host tramite sottorete
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I COMPUTER IN RETE
I COMPUTER IN RETE
Sistema client/server:
• server: sistema di elaborazione dei dati destinato ad
essere centro di distribuzione di informazioni per gli
utenti della rete (nelle reti locali è il server di rete)
• client: un sistema connesso in rete che utilizza i
servizi di rete messi a disposizione dai server cui
manda una richiesta ed ottiene una risposta
Sistema punto-a-punto (peer-to-peer):
• i nodi sono collegati tra loro e lo stato di ciascun
nodo sulla rete è uguale agli altri, non c’è controllo
centralizzato
• è la soluzione più semplice: basta un concentratore
di traffico (hub) e le schede di rete nei computer
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SISTEMA DI COMUNICAZIONE
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CLASSIFICAZIONE DELLE RETI
• tecnologia di comunicazione
– connessione condivisa (broadcast)
– connessione dedicata (peer-to-peer)
• estensione geografica della rete
– LAN
– MAN
– WAN
– Internet
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CONNESSIONE CONDIVISA
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CONNESSIONE CONDIVISA
• unico canale di comunicazione condiviso da tutti i
computer
• i computer si scambiano messaggi formati da
pacchetti
• un indirizzo all’interno del pacchetto specifica il
computer destinatario
• ogni computer riceve tutti i pacchetti mandati sul
canale; se l’indirizzo del destinatario coincide col
suo accetta il pacchetto, altrimenti lo ignora
• si può mandare un pacchetto a tutti i computer con
l’indirizzo di broadcasting
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elaboratori
rete unica per tutti
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CONNESSIONE DEDICATA
CONNESSIONE DEDICATA
• formata da un insieme di connessioni fra coppie di
computer
• un pacchetto può attraversare alcuni computer prima
di arrivare al destinatario
• algoritmi di instradamento (routing) stabiliscono i
percorsi migliori tra i computer
Pacchetto
Elaboratore
Connessione
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ESTENSIONE GEOGRAFICA
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TOPOLOGIA BUS
• la topologia della rete indica la disposizione degli
oggetti fisici nello spazio
• definire la topologia di una rete significa progettare
nei particolari la configurazione e la ubicazione dei
componenti della rete stessa
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TOPOLOGIA ANELLO
• il bus è formato da una linea chiusa cui possono
connettersi tutti i nodi
• un solo senso di percorrenza dei messaggi
nell’anello
• standard IEEE 802.5
• il bus ha connettori per inserire altri nodi
• solo un nodo può trasmettere, gli altri no
• standard IEEE 802.3
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TOPOLOGIE DI RETE
• LAN (Local Area Network): rete ad estensione
locale, area ristretta, es. da un ufficio ad un edificio
• WAM (Wide Area Network): rete a larga estensione,
area molto ampia, es. una nazione
• MAN (Metropolitan Area Network): rete ad
estensione metropolitana, area di alcune decine di
chilometri quadrati
• reti di reti: collegamenti di reti differenti con
estensione fino all'intero pianeta, es. Internet
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TOPOLOGIA A STELLA
MECCANISMI ARBITRAGGIO
• un nodo al centro in cui passa tutto il traffico (hub)
• rischio di blocco se salta il nodo centrale
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un meccanismo di arbitraggio risolve i conflitti quando
due o più nodi vogliono trasmettere nello stesso
canale:
- tecniche a contesa: ogni nodo trasmette appena si
accorge del bus libero
- tecniche non a contesa: ogni nodo, a turno ed in
ordine determinato, riceve un gettone (token) che dà
diritto di usare il bus
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ESEMPI DI LAN
RETI WIRELESS
• Ethernet: controllo di accesso a contesa, topologia a bus,
trasmissione con cavo coassiale schermato, velocità di
trasmissione 10 Mbps, numero massimo di nodi 1024
• Token ring: controllo di accesso con token passing,
topologia ad anello, trasmissione con doppino intrecciato
e schermato, velocità di trasmissione 16 Mbps, numero
massimo di nodi 256
• Fast Ethernet (100Base-T): Ethernet a 100 Mbit/sec
• FDDI (Fiber Distribuited Data Interface) usa cavi in fibra
ottica e controllo di accesso con token passing
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• sono reti locali senza cavi, interne a edifici
• comunicano con tecnologia radio frequenza o raggi
infrarossi
• vantaggi:
– libertà di movimento
– facilità e velocità di installazione
– convenienza: eliminazione di cavi e installazioni
fisse
• svantaggi: problemi di sicurezza contro intrusioni
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RETE WAN
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RETE WAN
si estende a livello di nazione, formata da:
• computer (host o end system) su cui girano i
programmi usati dagli utenti
• communication subnet che connette gli end system
fra loro per trasportare i messaggi e formato da:
– linee di trasmissione (circuiti, canali, trunk)
– elementi di commutazione (switching element,
router) per connettere i canali e scegliere il canale
su cui mandare i messaggi
WAN
Router
Subnet
Host
LAN
Linea di trasmiss.
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RETE WAN
RETE WAN
• ha linee che congiungono coppie di router
• ogni router deve
– ricevere un pacchetto da una linea in ingresso
– memorizzarlo in un buffer
– instradare il pacchetto su una linea libera
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topologie di connessione tra router
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ASPETTI SOFTWARE
INTERCONNESSIONE DI RETI
• un bridge connette due reti con stessa tecnologia
• se le reti da connettere usano tecnologie diverse si
usa un gateway che collega le reti ed adatta i
pacchetti secondo le rispettive tecnologie
WAN 1
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WAN 1
Per ridurre la complessità, le reti sono organizzate a
gerarchia di livelli in cui ogni livello è costruito sopra
il precedente. Fra un tipo di rete ed un’altra
possono essere diversi:
- il numero dei livelli
- i nomi dei livelli
- il contenuto dei livelli
- le funzioni dei livelli
Router multiprotocollo
(gateway)
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ASPETTI SOFTWARE
ASPETTI SOFTWARE
• lo scopo di un livello è offrire servizi ai livelli più alti
nascondendo i dettagli sul come tali servizi siano
implementati
• l’interfaccia è definita fra ogni coppia di livelli
adiacenti e definisce i servizi che sono offerti dal
livello sottostante
• il livello n su host1 conversa col livello n su host2
tramite il protocollo di livello n
• i processi a pari livello (peer entitly) sono le entità
che effettuano tale comunicazione
• il dialogo tra due peer entity di livello n viene
realizzato mediante i servizi offerti dal livello n-1
• ogni livello di host1 passa dati e informazioni di
controllo al livello sottostante e non direttamente al
livello corrispondente dell’host2
• i dati vengono trasferiti tra gli host attraverso il
mezzo fisico
• quando i dati arrivato ad host2 partono dal livello 1
e salgono verso il livello n
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ASPETTI SOFTWARE
HOST 1
ASPETTI SOFTWARE
HOST 2
Protocollo
di livello 5
Livello 5
tifoso indiano
(parla solo indiano)
Livello 5
Interfaccia liv. 4/5
la partita di
calcio di domenica
tifoso africano
(parla solo swahili)
Interfaccia liv. 4/5
Protocollo
di livello 4
Livello 4
Livello 4
Interfaccia liv. 3/4
Interfaccia liv. 3/4
Protocollo
di livello 3
Livello 3
Traduttore
Traduttore
Livello 3
Interfaccia liv. 2/3
Interfaccia liv. 2/3
Protocollo
di livello 2
Livello 2
Uso della
lingua inglese
Segreteria
Livello 2
Interfaccia liv. 1/2
Uso della
email
Segreteria
Interfaccia liv. 1/2
Protocollo
di livello 1
Livello 1
Livello 1
Mezzo fisico di comunicazione
Mezzo fisico
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ESEMPIO DI COMUNICAZIONE
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ESEMPIO DI COMUNICAZIONE
HOST 1
H4
M1
H3
M1 T2
H2 H3
H3 H4
H2 H3 H 4
M2
M 2 T2
H4
Protocollo
di livello 3
Protocollo
di livello 2
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ARCHITETTURA DI RETE
M
Protocollo
di livello 4
M
5. il livello 3 passa i pacchetti al livello 2
6. il livello 2 aggiunge ad ogni pacchetto il proprio
header e lo spedisce sul canale fisico
7. nell’host di destinazione i pacchetti fanno il
percorso inverso, ogni livello elabora e poi elimina
l'header di propria competenza, e passa il resto al
livello superiore
HOST 2
Protocollo
di livello 5
M
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ESEMPIO DI COMUNICAZIONE
Il programma applicativo al livello 5 deve mandare
un messaggio M alla sua peer entity:
1. il livello 5 consegna M al livello 4 per la
trasmissione
2. il livello 4 aggiunge un header in testa al
messaggio aggiungendo informazioni di
controllo
3. il livello 4 consegna il risultato al livello 3
4. il livello 3 frammenta i dati da trasmettere in
unità più piccole, (pacchetti) a ciascuna delle
quali aggiunge il suo header
01 - Introduzione alle Reti di Calcolatori
01 - Introduzione alle Reti di Calcolatori
M1
H3
M 1 T2
H 2 H3
H3 H4
H2 H 3 H 4
M
M2
M 2 T2
• insieme dei livelli e dei relativi protocolli
• dettagliata per realizzare hardware e software che
rispettino il relativo protocollo per ogni livello
• i dettagli implementativi di ogni livello e le
interfacce fra livelli non sono parte della
architettura ma sono nascosti all'interno di un
singolo host
• in tal modo dialogano fra loro anche host aventi
processore, sistema operativo, costruttore diversi
Canale
fisico
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ARCHITETTURA DI RETE
SERVIZI E PROTOCOLLI
• proprietaria: basata su scelte indipendenti ed
arbitrarie del costruttore, ed è generalmente
incompatibile con architetture diverse, esempi: IBM
System Network Architecture, Novell IPX, Appletalk
• standard de facto: basata su specifiche di pubblico
dominio e ha larga diffusione, esempi: Internet
Protocol Suite
• standard de iure: basata su specifiche di pubblico
dominio approvate da enti internazionali, esempi:
IEEE 802 per reti locali, architettura OSI
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SERVIZI E PROTOCOLLI
HOST 1
Livello n
Servizi
Protocollo
Livello n - 1
Livello n - 1
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MODELLO E ARCHITETTURA
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MODELLO OSI
• il modello di riferimento definisce il numero, le
relazioni e le caratteristiche funzionali dei livelli, ma
non definisce i protocolli effettivi, esempio OSI
Reference Model
• l’architettura di rete definisce, livello per livello, i
protocolli effettivi; esempio Internet Protocol Suite,
detta anche architettura TCP/IP o, impropriamente,
TCP/IP reference model
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• insieme dei protocolli utilizzati su un host e relativi ad
una specifica architettura di rete va
• un host può avere contemporaneamente attive più
pile di protocolli
• fa riferimento alla struttura dati della pila per il modo
con cui vengono aggiunti e tolti, da notare nella
figura precedente
HOST 2
Servizi
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PILA DI PROTOCOLLI
Protocollo
Livello n
• un servizio è l’insieme di operazioni primitive che un
livello offre al livello superiore; come tali operazioni
siano implementate non riguarda il livello superiore
• un protocollo è l’insieme di regole che governano il
formato ed il significato delle informazioni (messaggi,
frame, pacchetti) che le peer entity si scambiano fra
loro; le entità usano i protocolli per implementare i
propri servizi
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OSI (Open Systems Interconnection) Reference
Model è stato creato nel 1984 dalla ISO
(International Standard Organization) per fornire:
• uno standard per la connessione di sistemi aperti,
cioé in grado di colloquiare gli uni con gli altri
• una base comune per lo sviluppo di standard per
l'interconnessione di sistemi
• un modello rispetto cui confrontare le varie
architetture di rete
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Application protocol
MODELLO OSI
• non include la definizione di protocolli specifici
• non è un'architettura di rete, perché dice solo cosa
devono fare i livelli, ma non definisce né i servizi né i
protocolli; per questo ci sono documenti di
definizione degli standard
• è formato da 7 livelli
7
Application
6
Presentation
5
Session
4
Transport
Application
Presentation protocol
Session protocol
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MODELLO OSI
Application protocol
HOST 1
HOST 2
7
6
6
3
Network
Network
Network
Network
2
Data Link
Data Link
Data Link
Data Link
1
Fisico
Fisico
Fisico
Fisico
HOST 1
ROUTER
ROUTER
ROUTER
Protocolli router - router
HOST 2
Protocolli host - router
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• riguarda la trasmissione elettronica di bit "grezzi" su
un canale di comunicazione
• è progettato in modo che se parte un 1 arrivi
effettivamente un 1
• per crearlo occorre scegliere i mezzi di trasmissione
adeguati
5
ROUTER
4
Transport
LIVELLO 1: FISICO
7
5
Session
Subnet di comunicazione
Protocolli host - router
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Presentation
MODELLO
OSI
4
3
3
3
3
2
2
2
2
1
1
1
1
rappresentazione dei livelli interessati durante una
comunicazione, notare l’assenza di protocolli
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MEZZI DI TRASMISSIONE
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DOPPINO TELEFONICO
• mezzi guidati che trasmettono segnali:
– doppino telefonico
– cavo coassiale
– fibra ottica
• mezzi non guidati su cui vengono irradiati segnali
elettromagnetici: lo spazio
• ogni mezzo ha le caratteristiche di:
– capacità del canale
– grado di attenuazione del segnale
– interferenze tra segnali
– numero di ripetitori necessari
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• coppia di conduttori in rame intrecciati l'uno
coll'altro in forma elicoidale per ridurre le
interferenze fra coppie adiacenti (due fili paralleli
costituiscono un'antenna; se sono intrecciati no)
• per le connessioni terminali del sistema telefonico
da casa alla centrale più vicina
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CAVO COASSIALE
FIBRE OTTICHE
• miglior isolamento rispetto al doppino quindi ha
velocità di trasmissione maggiori su distanze
superiori
• uso per la TV via cavo e in molte LAN
Rivestimento
Core
Cladding
Conduttore di rame
Strato isolante
alte prestazioni dovute
alla deviazione che un
raggio di luce subisce
quando attraversa il
confine fra due
materiali diversi
Rivestimento esterno
Guaina esterna
Calza metallica
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01 - Introduzione alle Reti di Calcolatori
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LIVELLO 2: DATA LINK
LIVELLO 3: NETWORK
Deve far sì che un canale di trasmissione appaia, al
livello superiore, come una linea di trasmissione
esente da errori, cioè non si occupa dei dettagli di
trasmissione fisica ma:
• spezza i dati provenienti dal livello superiore in frame
• invia i frame al livello inferiore
• per ogni frame aspetta un segnale di avvenuta
ricezione
controllare il funzionamento della rete di
comunicazione tramite:
• routing, scelta del cammino da usare
• gestione di congestione
• conteggio del traffico da far pagare ad utenti
• conversione di dati nel passaggio fra una rete ed
un’altra
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LIVELLO 4:TRANSPORT
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LIVELLO 5: SESSION
• compito:
– input: accettare i dati dal livello superiore
– elaborazione: spezzarli in pacchetti
– output: passarli al livello network
– assicurarsi che arrivino alla peer entity all’altro
host della trasmissione
• isola i livelli superiori dai cambiamenti della
tecnologia di rete sottostante, in modo da non
cambiarli se la rete sottostante cambia
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01 - Introduzione alle Reti di Calcolatori
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• assicurare servizi come l’autorizzazione alle due
parti, a turno, a trasmettere
• controlla l’interazione tra sistema operativo e livelli
inferiori e l’interazione tra l’utente e la rete
• questo livello non è stato ampliato
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LIVELLO 6: PRESENTATION
• decodificare le informazioni per renderle visualizzabili
sui normali dispositivi di output
• questo livello non è stato ampliato
LIVELLO 7: APPLICATION
Vi risiedono tutti i protocolli necessari per offrire servizi
agli utenti come la posta elettronica, il trasferimento
file, ecc. e tutte le procedure per la gestione di
risorse condivise
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• Il messaggio è diviso in unità di dati separate
(pacchetti o datagramm) che vengono spedite in
tempi e su percorsi differenti attraverso una
grande rete
• i pacchetti devono contenere il numero di ordine
nella sequenza e l’indirizzo della destinazione
• il nodo di destinazione ricostruisce il messaggio
rimettendo in sequenza i pacchetti che arrivano in
tempi e da percorsi differenti
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ARCHITETTURA TCP/IP
COMMUTAZIONE DI
PACCHETTO
Vantaggi:
• nello stesso canale passano diverse unità da
diverse sorgenti
• nessuna unità occuperà un intero canale
• se un canale si blocca le unità viaggeranno su un
altro canale
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COMMUTAZIONE DI
PACCHETTO
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• dal nome dei suoi due protocolli principali
• non è un modello di riferimento perché include i
protocolli effettivi, specificati nei documenti RFC
(Request For Comments)
• criteri di progetto: alta affidabilità e tolleranza ai
guasti, possibilità di interconnessione di più reti; per
cui è alla base della rete Arpanet, precursore
militare di Internet, affidabile anche in caso di
eventi bellici
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LIVELLO 1: HOST-NETWORK
LIVELLO 2: INTERNET
• non è specificato nell'architettura, che prevede di
utilizzare quelli disponibili per le varie piattaforme HW
e conformi agli standard
• si assume solo la capacità dell'host di inviare
pacchetti IP sulla rete
• permette ad un host di iniettare pacchetti in una
qualunque rete e farli viaggiare, indipendentemente
gli uni dagli altri e per strade diverse, fino alla
destinazione anche in una altra rete
• formato ufficiale dei pacchetti e protocollo IP (Internet
Protocol)
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PROTOCOLLO IP
PROTOCOLLO IP
• ogni nodo ha un unico indirizzo creato da una
sequenza di 32 bit rappresentati con una
successione di 4 numeri decimali (uno per byte)
separati da un punto (ad es. 160. 80. 86. 25)
• suddiviso in una parte che identifica la rete ed una
parte che identifica il singolo nodo collegato alla
rete; tre classi di indirizzi:
– classe A ( n. h. h. h ), n parte fissa e h variabile
– classe B ( n. n. h. h )
– classe C ( n. n. n. h )
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LIVELLO 3: TRANSPORT
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ESEMPIO DI COMUNICAZIONE
protocolli di alto livello usati dalle applicazioni reali
• Telnet: terminale virtuale;
• FTP (File Transfer Protocol): file transfer;
• SMTP (Simple Mail Transfer Protocol) e POP (Post
Office Protocol): posta elettronica
• DNS (Domain Name Service): mapping fra nomi di
host e indirizzi IP numerici
• NNTP (Network News Transfer Protocol):
trasferimento di articoli per i newsgroup
• HTTP (HyperText Transfer Protocol): la base del
Word Wide Web
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RELAZIONI OSI-TCP/IP
• A che invia stabilisce un contatto diretto con l'host B
che riceve
• la comunicazione inizia con una richiesta da A a B di
prepararsi a ricevere dati
• in caso di risposta positiva A inizia il trasferimento
del primo segmento di dati, e attende che B invii un
segnale di aver ricevuto bene tutti i dati inviati
• se questo avviene A procede col prossimo invio
• se questo non avviene o se B dichiara di avere
ricevuto solo una parte dei dati inviati, A ritrasmette il
segmento perduto
modello generale
OSI
applicazione ad architettura
Tcp/Ip
Application
Application
Presentation
Session
Tranport
Transport
Network
Internet
Data Link
Fisico
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LIVELLO 4: APPLICATION
consente la conversazione delle peer entity sugli host
sorgente e destinazione tramite:
• TCP (Transmission Control Protocol): protocollo
connesso (tutti i pacchetti arrivano nell’ordine
giusto). Frammenta il flusso in arrivo dal livello
superiore in messaggi separati passati poi al livello
Internet. In arrivo, i pacchetti vengono riassemblati
e mandati al livello superiore
• UDP (User Datagram Protocol): protocollo non
connesso non sempre affidabile (i pacchetti
possono arrivare in ordine diverso o non arrivare),
ma più veloce
01 - Introduzione alle Reti di Calcolatori
• i router leggono l’indirizzo e provvedono a mandare i
pacchetti verso il destinatario
• ogni router ha in memoria la tabella di routing con gli
indirizzi dei router delle sottoreti che conosce
• autorità internazionali assegnano gli indirizzi di rete
esempio italiano: www.nic.it/RA
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Host - to - Network
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RELAZIONI OSI-TCP/IP
IL DNS
somiglianze:
• basati su concetto di pila di protocolli indipendenti
• funzionalità simili per i vari livelli
differenze:
• OSI è un modello generale di riferimento, i protocolli
vengono solo successivamente
• TCP/IP nasce con i protocolli, il modello di
riferimento viene a posteriori
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• riferirsi a una risorsa tramite un indirizzo IP
numerico è scomodo
• ogni risorsa è identificabile con un nome logico una
stringa di caratteri più comprensibile
• 192.0.67.100 diventa vax.unipv.it
• la corrispondenza fra gli indirizzi IP numerici ed i
nomi logici si effettua mediante l'uso del Domain
Name Service
01 - Introduzione alle Reti di Calcolatori
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IL DNS
IL DNS
se un'applicazione deve collegarsi ad una risorsa di
cui conosce il nome logico (es. vax.unipv.it):
• invia una richiesta al DNS server locale
• il DNS server locale, se conosce la risposta, la
invia direttamente al richiedente; altrimenti
interroga un DNS server di livello superiore, e così
via. Quando finalmente arriva la risposta, il DNS
server locale la passa al richiedente
• quando l'applicazione riceve il numero IP della
risorsa usa tale numero per creare una
connessione TCP o UDP con la destinazione
il nome logico di un host è formato sottostringhe
separate da punti, come nell'esempio:
host.subdomain2.subdomain1.topleveldomain
mercurio.vax.unipv.it
• la prima sottostringa (quella più a sinistra) identifica
il nome dell'host;
• le altre sottostringhe (tranne quella più a destra)
identificano ciascuna un sottodominio del dominio
di cui alla sottostringa seguente
• l'ultima sottostringa (quella più a destra) identifica il
top-level domain di appartenenza
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GESTIONE DELLE RETI
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CREARE UNA RETE
l’amministratore di rete è il gestore ed effettua:
• organizzazione e accesso alle risorse condivise
• gestione degli utenti e dei permessi
• attività di configurazione ed installazione
• verifica e controllo sugli errori
• controllo del traffico dei dati
• efficienza delle trasmissioni
• gestione della sicurezza
• valutazione delle prestazioni
• impostazione della tariffazione
01 - Introduzione alle Reti di Calcolatori
01 - Introduzione alle Reti di Calcolatori
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Per creare una piccola rete locale di computer:
• procurare il materiale necessario
• installare le schede di rete ed i cavi
• installare i driver software per gestire la scheda
• condividere le risorse
• provare ad esplorare la rete
• risolvere eventuali problemi.
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MATERIALE NECESSARIO
MATERIALE NECESSARIO
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un sistema operativo con funzionalità di rete
una scheda di rete con driver per ogni computer
cavi di collegamento
se si usa il doppino occorre un hub e connettori RJ45
• se si usa il cavo coassiale occorrono connettori a T e
terminatori di linea
connettori
BNC
connettori
RJ-45
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INSTALLARE SCHEDE
scaricare l’energia statica ed aprire il computer
installare la scheda di rete
chiudere il computer
collegare con i cavi il computer e l’hub
Nic (Network interface card) è un altro nome che
designa la scheda di rete
• nei computer portatili si inseriscono nello slot di
espansione PCMCIA
• ogni scheda di rete ha un indirizzo univoco scritto
nella scheda
scheda di rete
per portatili
scheda di rete
connessioni
esterne
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INSTALLARE I DRIVER
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CONDIVIDERE RISORSE
• installare i driver della scheda di rete; in genere
Windows rileva automaticamente la scheda plug-&play
• verifica della corretta installazione
• dichiarare il nome del computer, per identificarlo, e
del gruppo di lavoro; due computer comunicano
solo se appartengono allo stesso gruppo
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SCHEDE DI RETE
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connettore
aT
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installare il servizio di connessione risorse
autorizzare la condivisione di file e stampanti
condividere le cartelle
condividere le stampanti
condividere altre periferiche
identificare i profili di utente e di amministratore
fornendo i privilegi e password
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ESPLORARE LA RETE
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PROBLEMI DELLE RETI
accesso ad altro computer della rete
accesso da altro computer della rete
accesso alle risorse condivise
verificare la velocità della connessione
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BIBLIOGRAFIA
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BIBLIOGRAFIA
• A. Tanenbaum, Computer Networks, terza
edizione, ed. Prentice-Hall
• A. Tanenbaum, Reti di computer, ed. UTET
libreria
• Douglas Comer, Computer Neworks and Internets,
ed. Prentice Hall
• Douglas Comer, Internet e reti di calcolatori, ed.
Addison Wesley
• Jack Steiner, Creare una piccola rete di PC, One
Shot Jackson
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la scheda della rete non sembra installata
il computer non riesce ad accedere alla rete
il computer non sembra visibile nella rete
non è possibile condividere le risorse
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www.networkingitalia.it
www.cisco.com/it/ciscoland
www.tuttoreti.com
www.liberliber.it/biblioteca/c/calvo/internet_2000
corsi universitari di reti di comunicazione o di
telematica
• www.whatis.com animazioni su funzionamento di
rete
• www.howtheworkstuffs.com
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