Informazioni Generali Tra i pendii della Sierra Morena a nord e la Sierra Sur, scorre il fiume Guadalquivir, che irriga una valle ricca e fertile. Nel suo corso inferiore, a 70 km dal mare, si trova l'antica città di Siviglia, capitale della comunità autonoma dell'Andalusia, di cui è la provincia più grande e popolata: è la quarta città della Spagna come numero di abitanti. Siviglia, per la meraviglia del suo territorio, può essere considerata uno dei centri artistici, culturali, economici e sociali più rilevanti di tutta la Spagna. L'interesse turistico è notevole grazie ai numerosi monumenti, piazze, giardini e alla fervente vita notturna. In particolare la Giralda, la Cattedrale, l'Alcazar e l'Archivio delle Indie sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1987. Storia e Cultura Primi insediamenti dei Tartessi VIII sec. a.C. Ispal viene conquistata dai cartaginesi III sec. a.C. I Romani conquistano la città ed essa diviene colonia II sec. a.C. V sec. d.C. XIII sec. d.C. XVIII sec. d.C. Declino e ricrescita della città Siviglia viene riconquistata dagli spagnoli Con il regno di Carlo I la città raggiunse l’apice dello splendore Collocazione della Casa de Contractaciòn Si susseguono dominazioni di Vandali, Svevi e Visigoti VIII sec. d.C. Siviglia diventa capitale dell’impero arabo ed inizia il suo splendore NO8DO è il motto e il logotipo del comune di Siviglia. NO 8 madeja (rocchetto) DO "No me ha dejado" , si riferisce alla fedeltà dimostrata ai regnanti spagnoli nel periodo dell'occupazione moresca. Famosa per le sue celebrazioni della Semana Santa: •59 confraternite sfilano in cortei dalla periferia della città fino alla Cattedrale •un terzo della popolazione partecipa attivamente ai riti. La Feria de Abril coinvolge tutta la popolazione locale con danze rigorosamente in costume tipico (sevillanas), banchetti e festeggiamenti. Questa festa esprime l'animo della città: allegra, legata alle tradizioni, accogliente ed organizzata. Prodotti tipici I piatti caldi Le tapas (piccoli assaggi di pietanze diverse molto gustosi) sono una caratteristica propria dell'Andalusia, in particolare della capitale. L’origine delle tapas risale al Medioevo, durante il regno di Alfonso X il Saggio. A Siviglia il pesce è uno dei piatti principali, sapientemente cucinato e soprattutto fritto: infatti sono specialità caratteristiche la coda di rospo al Pedro Ximénez, le tortillas de camarones (piccole frittate di gamberi) e le pavías di pesce (frittelle di baccalà o altri tipi di pesce impanati in farina e fritti in olio di oliva). Siviglia è celebre anche per i dolci tipici della tradizione popolare, che hanno le loro origini sotto la dominazione araba. La creazione di questi dolci tipici risale al XV secolo ed è dovuta alle suore agostiniane, che oggi ne custodiscono gelosamente le ricette: •le torrijas ed i Yemas di San Leandro, semplice dolce a base di zucchero e tuorlo di uovo; •i borrachuelos, deliziosi dolci di origine araba (o forse anche romana) preparati con il vino di Malaga, frittelle al miele, condite con arancia e zucchero a velo; •gli alfajores, biscotti preparati con crema al latte e marmellata di frutta. Famose in tutto il mondo sono le marmellate del monastero di Santa Paula. I dolci Il tocino de cielo. È il dolce tipico della cucina sivigliana: si tratta di una specie di budino al caramello, fatto con zucchero e uova. I Vini Terra favorevole alla coltivazione delle vigne, l’Andalusia e in particolare la provincia di Siviglia, accoglie numerosi vini, divenuti tutti Denominaciòn de Origen. Tradizionalmente accompagnati dalle tapas, i più importanti sono l’Aljarafe, il Pedro Ximénes e lo Sherry. Lo Sherry Il vino tipico che l’Andalusia, e in particolare la provincia di Siviglia, esporta in tutto il mondo fin dal Settecento, è lo Sherry. Infatti, è stato il primo vino della Spagna al quale fu conferita la Denominación de Origen. Caratteristiche. Lo sherry è un vino fortificato, fatto da tre tipi di uva: Palomino, Pedro Ximénez e moscato (Moscatel). Le viti da cui vengono ricavati i componenti dello Sherry sono floride anche grazie alla particolare consistenza del terreno ed alla vicinanza del fiume Guadalquivir, e si estendono lungo l’asse Jerez de la Frontera-Cadiz-Siviglia. Origini. La città di Jerez, dove è iniziata la sua produzione, ha dato il relativo nome allo Sherry, mediante una distorsione linguistica di influenza anglosassone. Infatti si pensa che sia stato proprio Shakespeare a chiamarlo così per la prima volta. L’esplosione commerciale di questo vino fu dovuta agli inglesi che, nel Sedicesimo secolo, lo scoprirono, se ne innamorarono, e lo commercializzarono in tutto il mondo. Ancora oggi lo Sherry è il primo tra tutti i vini importati in Gran Bretagna. Citazioni. «[…] Esso illumina la faccia, che come un faro dà avviso a tutto il resto di quella piccola nazione che è l'uomo, di armarsi, e allora il popolo degli umori vitali e gli spiritelli dell'interno passano tutti in parata davanti al loro capitano, il cuore, che, grande e gonfio per tale seguito, compie qualsiasi prodezza, e questo valore viene dallo Sherry. […]» Da «Enrico IV» William Shakespeare. Cucina. Lo Sherry viene spesso usato per insaporire i piatti a base di carne, rendendoli delle vere e proprie specialità gastronomiche tipiche della cucina sivigliana, come il celebre prosciutto allo sherry. Il piano di Marketing Il piano di marketing della città di Siviglia rientra nel progetto “Tierras de Agua”. Obiettivo. Rilanciare lo sviluppo economico della città di Siviglia, in particolar modo quello della sua provincia, la cui economia è basata esclusivamente sulla produzione del riso sulle rive del fiume Guadalquivir, eredità dell’antica dominazione araba. Spingere sulle nuove forme di turismo. Origine del progetto Presa di coscienza dell’esistenza di una ampia e crescente domanda di turismo “non-vacanziero”, legato agli aspetti rurali, paesaggistici ed enogastronomici, interessato ai percorsi di scoperta (o riscoperta) delle antiche tradizioni e degli aspetti della vita quotidiana e sociale. L’elemento su cui si fonda il progetto è il riso, la vera anima economica delle città sulle sponde del fiume Guadalquivir, la cui coltivazione occupa il 95% delle rive di quest’ultimo. La provincia di Siviglia produce circa l’80% del riso prodotto in Spagna. Punti di debolezza I punti di debolezza della provincia di Siviglia sono la carenza di infrastrutture adeguate e l’assenza pressoché totale di comunicazione e marketing per valorizzare l’offerta a disposizione. Questo non consente di ottenere molti ricavi dal turismo come avviene per Siviglia. Dati della provincia di Siviglia: •20 strutture alberghiere in totale; •7 zone per il campeggio; •115 ristoranti; •707 bar di piccole dimensioni; •scarsissima presenza di mezzi di trasporto; •marketing pressoché assente. L’offerta Il piano di marketing si propone di valorizzare gli aspetti tipici della popolazione sivigliana, che incarna tutti gli stereotipi riferiti agli spagnoli. Culturale Stimolare tre tipi di turismo: Sportivo Ecoturismo Per redigere il piano di marketing è stato individuato il turista-tipo che visita Siviglia: raffinato, preparato culturalmente, moderno ed orientato al “green”. Il turismo culturale. Si propone di valorizzare i costumi e le tradizioni popolari attraverso la “ruta del flamenco”, un percorso guidato attraverso i luoghi tipici (taverne, circoli e festival) dedicati alla cultura di questa forma di arte caratteristica della Spagna, che affonda le sue origini proprio nel capoluogo andaluso. Nel novembre 2010, l'UNESCO ha dichiarato il flamenco Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità. L’offerta culturale è arricchita dal patrimonio artistico di cui la città di Siviglia dispone e per cui è famosa: monumenti, chiese e musei. Questo tipo di offerta, che è stata dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Le origini del flamenco. Risalgono alla dominazione araba in Andalusia. Diffuso tra i gitani (gli zingari), il flamenco non è mai stato considerato una forma d’arte dalle classi più agiate della società spagnola per via delle sue origini arabe e popolari. L’interesse pubblico di questa forma d’arte, che non è solo danza, ma anche stile musicale e tecnica di pittura, è dovuto all’influenza di poeti e scrittori; infatti è solo nel 1980 che il flamenco viene inserito negli studi dei conservatori musicali. L’etimologia della parola è incerta: alcuni studiosi suppongono che la parola flamenco derivi dall'ispanoarabo “fellahmengu”, che significa "contadino senza terra". Il turismo sportivo. Il piano di marketing è fondato sui settori della caccia e pesca, sfruttando le risorse del Guadalquivir, dell’ippica, del “senderismo” (trekking) e del “cicloturismo”. Associazioni di caccia e pesca sono ben distribuite in tutto il territorio della provincia di Siviglia. L’offerta che riguarda l’ippica è già molto estesa nella zona di riferimento, in quanto il cavallo è un elemento profondamente legato alle radici culturali della popolazione andalusa. La spinta promozionale maggiore, in questo settore del turismo, riguarda il “senderismo” e il “cicloturismo”, tipologie di turismo già diffuse in altre nazioni, che offre ampi margini di sviluppo in una zona dotata di un notevole patrimonio naturale. Infatti per il “senderismo” e il “cicloturismo” sono stati predisposti dei percorsi (“rutas”) tematici che comprendono i castelli, il fiume Guadalquivir e le “haciendas” (tenute) dove vengono allevati gli animali tipici andalusi. L’ecoturismo. L’ecoturismo è la forma più moderna di turismo, quindi quella che presenta le maggiori prospettive di crescita. L’ecoturismo è l’insieme di attività turistiche legate alla natura e al paesaggio rurale. L’offerta in questo settore è molto ampia, grazie alla ricchezza del paesaggio a cui si riferisce. Sono previsti: •percorsi naturalistici legati agli animali, visite ad allevamenti di tori e cavalli e percorsi basati sull’ornitologia (è ricca la varietà di uccelli che popola il fiume Guadalquivir); •parchi naturali (ben nove in tutta la provincia di Siviglia), il più importante tra questi è il celebre Parque Nacional Doñana. Per il fiume Guadalquivir è previsto uno specifico piano di sviluppo, il “Planiturio”, che mira a creare un complesso turistico-culturale nautico. Step di sviluppo 1. Miglioramento di accessibilità e gestione del fiume: investimenti per migliorare le infrastrutture e per migliorare le cateratte regolatrici del fiume, in modo da aumentare ulteriormente la produzione del riso, che è la base economica dello sviluppo. 2. Ampliamento dell’offerta con: pacchetti turistici legati al “percorso del riso”, dalla coltivazione alla gastronomia dei prodotti tipici; pacchetti dedicati al turismo naturalistico; integrazione della pesca nell’offerta. 3. Creazione di un marchio della provincia che promuova la cultura della zona e la trasformi in un “prodotto” da commercializzare, partendo dalla creazione di siti internet dedicati alla Provincia di Siviglia. Grazie per l’attenzione. Realizzato da: Gelao Maurizio Corso di International Marketing a.a. 2010/2011