Esame di stato conclusivo del corso di studi DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLAS S E 5B S IS TITUTO S TATALE DI IS TRUZIONE "LEONARDO DA VINCI" Indirizzo LICEO SCIENTIFICO ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Contesto sociale ed economico Cerea si trova al centro di un distretto industriale finalizzato alla produzione del mobile classico. Il modello di sviluppo è basato sulla piccola impresa. Nelle famiglie sono presenti ruoli lavorativi diversi, sono diffuse la piccola proprietà ed attività autonome. Da qualche anno si evidenzia una certa stagnazione nello sviluppo economico a seguito di una evoluzione del mercato che richiederebbe significativi cambiamenti dei sistemi di produzione e commercializzazione. La scuola può giocare un ruolo molto importante individuando e preparando professionalità che possano essere di stimolo al miglioramento al processo produttivo. Presentazione della scuola La scuola è nata nel 1996 dalla fusione di due istituti, situati in due edifici collegati tra loro. La struttura conta 34 aule, un’aula magna, due palestre, due laboratori di informatica collegati in rete, due laboratori di scienze e uno di chimica, uno di fisica, un laboratorio linguistico, un laboratorio multimediale, una biblioteca e gli uffici amministrativi. Ampio il bacino di utenza, da rilevare però che il 75% proviene dai comuni di Cerea, Legnago, Bovolone, Casaleone, Sanguinetto. Titolo di studio L’Istituto offre attualmente le seguenti proposte formative: liceo, che si articola negli indirizzi scientifico, tecnologico ed informatico (corsi del vecchio ordinamento, ad esaurimento); scientifico, scientifico – opzione scienze applicate, artistico (corsi previsti dalla riforma); tecnico commerciale con l’indirizzo I.G.E.A (corso del vecchio ordinamento, ad esaurimento); Tecnico commerciale Amministrazione, Finanza e marketing, anche con l’articolazione Sistemi Informativi Aziendali (corsi previsti dalla riforma). Tutti i corsi permettono di conseguire il diploma di superamento dell’Esame di Stato. Presentazione del corso / della sperimentazione Il percorso del liceo scientifico d’ordinamento approfondisce la cultura nella prospettiva che collega la tradizione umanistica alla scienza, sviluppando soprattutto i metodi propri della matematica e delle scienze sperimentali. Fornisce allo studente le conoscenze, le competenze, le capacità necessarie per capire e seguire l’evolversi della ricerca scientifica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza del linguaggi specifici e delle relative metodologie. Le materie del corso sono italiano, latino, inglese (lingua e letteratura), storia, matematica, disegno e geografia. A partire dal secondo anno si aggiunge lo studio delle scienze naturali e infine dal terzo anno fisica e filosofia. 1. Storia della classe 1.1 Storia della classe La classe é attualmente formata da 23 studenti , di cui 9 maschi e 14 femmine. Si schematizza la storia sulla composizione della classe nella seguente tabella: CLAS S E Prima Seconda IS CRITTI ALLA CLAS S E IS CRITTI PROVENIENTI DA ALTRO IS TITUTO PROMOS S I 27 0 27 0 0 26 * 0 25 1 0 0 24 0 0 24 0 2 RES PINTI RITIRATI *(un alunno si é iscritto in altra Scuola) Terza 24* *(un alunno si é iscritto in altra Scuola) Quarta 26 2 Quinta 23** 0 **(una studentessa alla fine della classe quarta ha sostenuto anticipatamente e con esito positivo l’Esame di Stato ) La classe nel corso degli anni ha evidenziato interesse nei confronti di tutte le discipline dimostrando in generale una buona motivazione nello studio. La partecipazione all’attività didattica é risultata generalmente attiva , talvolta caratterizzata da un’eccessiva esuberanza da parte di qualche studente che ha favorito in qualche caso una discussione generale un pò caotica degli argomenti esaminati . Tuttavia nel corso del triennio la partecipazione é progressivamente migliorata , diventando più controllata e ordinata . La classe ha maturato nel corso degli anni un processo di crescita culturale in cui si evidenziano apprezzabili progressi negli approfondimenti critici e personali dei contenuti. Gli alunni in generale hanno saputo migliorare il metodo di studio , la preparazione complessiva che , nella classe terza, era orientata ,soprattutto per un gruppo, più all’aspetto espositivo che critico. Gli studenti hanno generalmente manifestato nei vari anni scolastici una buona disponibilità al confronto , un atteggiamento responsabile, impegnandosi nelle diverse attività proposte dai docenti. Numerosi studenti nel corso del triennio hanno partecipato ad attività extracurricolari evidenziando interessi non strettamente scolastici e volontà di confrontarsi con esperti esterni in grado di dare un contributo alla loro crescita culturale. 1.2 Continuità didattica nel triennio Il corpo docente nel corso del triennio ha subito un cambiamento come appare dalla tabella sottostante: M ATERIA DOCENTI CL.TERZA DOCENTI CL. QUARTA DOCENTI CL.QUINTA E SPANTI SPANTI SPANTI LINGUA E LETTERE SPANTI LATINE SPANTI SPANTI LINGUA LOVATO STRANIERA(INGLESE) SQUASSABIA LOVATO STORIA CECCHINI QUINTILLIANI CECCHINI QUINTILLIANI SCIENZE GIAROLA NAT.CHIM ICA E GEOGR. GIAROLA VERALLI M ATEM ATICA PILATI PIZZARDINI PIZZARDINI FISICA PIZZARDINI PIZZARDINI PIZZARDINI DISEGNO FORTUNATI ALOISIO VILLA EDUCAZIONE FISICA OLIVIERI OLIVIERI COLPANI RELIGIONE M ORETTI M ORETTI LINGUA LETTERATURA ITALIANA PATUZZO BUFFATTI FILOSOFIA PATUZZO BUFFATTI M ORETTI 1.3 Risultati dello scrutinio finale dell?anno scolastico precedente n° studenti promossi 24 n° non promossi 0 1.4 Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso e percorso didattico - culturale compiuto La classe ha iniziato l’anno scolastico dimostrando interesse per le varie discipline , un atteggiamento propositivo per l’attività didattica in generale e una buona disponibilità ed elasticità nell’accogliere nuovi percorsi didattici . I risultati al’inizio dell’anno sono stati nel complesso buoni , a parte un gruppo non numeroso che ha evidenziato difficoltà o incertezze in alcune discipline. Gli studenti hanno dimostrato di sapere collaborare con i docenti per la costruzione di un percorso in cui si sono alternati momenti di notevole impegno e partecipazione attiva a momenti in cui si é notato in alcune discipline un calo nella motivazione e per un gruppo anche nei risultati. Grazie soprattutto alla buona disponibiltà al confronto che questa classe ha sempre dimostrato, i docenti hanno potuto mettere in atto con esito positivo le strategie opportune rivolte al miglioramento dei risultati e dell’interesse. La classe ha generalmente manifestato un atteggiamento responsabile, impegnandosi nello studio e nelle attività proposte al fine di consolidare la propria preparazione e le metodologie di apprendimento. Nel primo periodo dell’anno scolastico gli studenti hanno affrontato lo studio della fisica con una didattica assistita dalle nuove tecnologie dimostrando interesse e collaborazione attiva con la docente per il superamento di alcuni punti critici che talvolta si sono presentati nell’organizzazione dell’attività. Anche in questa attività la classe ha dimostrato interesse , disponibilità ad affrontare un percorso nuovo , capacità di analizzare le problematiche emerse dalle tecnologie utilizzate e di proporre soluzioni. Nell’ultima parte dell’anno scolastico il rendimento, pur apparendo diversificato, risulta nel complesso buono . Alcuni studenti possiedono una preparazione che denota qualche incertezza pur risultando complessivamente positiva.Un gruppo di alunni si é particolarmente distinto per l’impegno assiduo nello studio , invece per alcuni la preparazione è positiva pur essendo presente un certo divario fra potenzialità e profitto . La maggior parte è in grado di utilizzare le conoscenze ad un livello generalmente buono dimostrando di sapere collegare tra loro più ambiti disciplinari. Qualche studente invece applica in modo semplice le conoscenze acquisite seguendo schemi standard. Per una componente della classe le conoscenze sono state consolidate da rielaborazioni personali che evidenziano particolare capacità critica e di giudizio. La frequenza è stata regolare e il comportamento corretto . 1.5 Simulazioni prove esame Si sono svolte due simulazioni della terza prova d’Esame: Prima simulazione terza prova il 06/03/2013 ( Tipologia B , con 12 quesiti suddivisi in quattro discipline : Latino, Fisica, Inglese , Storia ) Tempo a disposizione :3h Seconda simulazione terza prova il 26/04/2013 ( Tipologia B , con 12 quesiti suddivisi in quattro discipline : Scienze, Inglese , Storia dell’arte , Filosofia ) Tempo a disposizione :3h Si è scelto di somministrare le simulazioni di terza prova con quesiti di tipologia B in quanto varie prove effettuate in precedenza con le differenti tipologie hanno rivelato che la tipologia B è la più idonea ad evidenziare le conoscenze-competenze acquisite dagli alunni. Si è svolta una simulazione della seconda prova scritta dell’Esame di Stato ( Matematica) il 16 /04/ 2013 durante l’intera mattinata . I testi della Simulazione della seconda prova scritta sono depositati agli atti. Per il 18/05/2013 è prevista una simulazione della prima prova scritta dell’Esame di Stato ( Italiano ) che verrà depositata agli atti. Nel mese di giugno è prevista anche una Simulazione del Colloquio dell’Esame di Stato. Griglia di valutazione del Colloquio Indicatori Grav. Insuff Insuff Suff. Discreto Buono Ottimo 1-10 11-19 20 21-26 27-28 29-30 Argomento presentato dallo studente 1. Contenuti ampiezza : precisione, Conoscenze lacunose e frammentarie. Conoscenze semplici frammentarie Conoscenze Conoscenze Conoscenze corrette, complete,, esposte complete, ampie, esposte in con qualche approfondite nei esposte modo approfondimento dettagli Non sa sviluppare Sviluppa correttamente. completo ma l’argomento l’argomento in Sviluppa Sviluppa Sviluppa proposto maniera incompleta l’argomento in sintetico. l’argomento in l’argomento in e poco coerente Conoscenze ma essenziali, maniera semplice coerente Sviluppa maniera ampia e maniera ampia e ma l’argomento in sicura articolata maniera adeguata ma non approfondita 2. originalità, organicità Esposizione Esposizione poco Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione dell’argomento scelto e disorganica e organica e talora nel complesso coerente e , coerente e corretta, coerente e corretta, modalità di presentazione; incoerente con disordinata coerente e con spunti con contributi con significativi gravi errori corretta con personali, personali, apporti personali, proprietà di linguaggio linguistici un linguaggio linguaggio linguaggio preciso linguaggio ricco e semplice corretto e ed efficace rigoroso appropriato Argomenti proposti dalla Commissione 3. possesso dei dati, delle Conoscenza Conoscenza Conoscenza Conoscenza Conoscenza ampia Conoscenza ampia, definizioni e dei contenuti estremamente frammentaria o limitata agli non ampia, ma approfondita e frammentaria, con incerta, anche per aspetti sicura sicura errori ed omissioni gli aspetti principali principali 4. capacità di argomentare e di Non sa collegare e L’analisi dei E’ capace di E’ capace di E’ capace di E’ capace di approfondire le diverse confrontare le problemi è semplici analisi, analisi, sintesi, analisi, sintesi, tematiche e di collegarle informazioni e non superficiale e/o analisi, confronti e confronti e confronti e sa rielaborare i l’argomentazione confronti e collegamenti collegamenti sicuri collegamenti, e sa contenuti non è convincente collegamenti autonomi e autonomi formulare valutazioni personali 5. proprietà terminologica e Esposizione non Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione fluidità di linguaggio appropriata e approssimativa e globalmente corretta, corretta, rigorosa e accurata, fluida, scorretta, non confusa anche per ordinata e propria e coerente, con rigorosa, condotta pertinente e priva gli aspetti corretta, parzialmente lessico appropriato con ampia di coerenza logica essenziali anche se rigorosa o proprietà essenziale sempre linguistica nell’uso del coerente, ma linguaggio con lessico essenziale Discussione degli elaborati scritti 6. capacità di argomentare le Non integra gli elaborati scelte e di correggere eventuali errori PUNTEGGIO PROVA : (1+2+3+4+5+6) : 6= Prende visione e Corregge e integra, se necessario, gli elaborati integra solo in e/o motiva le proprie scelte parte gli elaborati Griglia per la valutazione della simulazione della prima prova scritta dell’Esame di Stato ITALIANO – Prova scritta TIPOLOGIA A INDICATORI Gravemente insufficiente Insufficiente S ufficiente Discreto Buono Ottimo 1-6 7-9 10 11-12 13-14 15 1) Non sa Difficoltà ad Essenziali Individua in maniera completa Individua in Individua in Caratteristiche individuare le individuare le capacità di ma non approfondita le maniera ampia maniera proprie della caratteristiche caratteristiche individuare le caratteristiche specifiche del testo e sicura le approfondita e tipologia specifiche del specifiche del caratteristiche e le sue strutture formali caratteristiche articolata le testuale testo e le sue testo e le sue specifiche del specifiche del caratteristiche strutture strutture testo e le sue testo e le sue specifiche del formali formali strutture formali strutture testo e le sue formali strutture formali 2) Aderenza alla Sviluppo del Sviluppo solo in Sviluppo Sviluppo pertinente della traccia traccia tutto non parte sostanzialmente pertinente alla pertinente alla pertinente alla traccia traccia traccia 3) Conoscenza Conoscenze dell’argomento lacunose e e capacità di nessuna rielaborazione capacità rielaborativa Conoscenze frammentarie inadeguate capacità rielaborative Sviluppo Sviluppo pertinente e completo e completo della dettagliato della traccia traccia in tutte le sue implicazioni Conoscenze Conoscenze complete ma non Conoscenze Conoscenze e semplici ma approfondite dell’argomento, complete ed sicure, organiche sostanzialmente adeguate capacità rielaborative approfondite ed approfondite, corrette, dell’argomento spiccata capacità essenziali con buone di rielaborazione capacità capacità personale e di rielaborative rielaborative collegamento 4) Correttezza Esposizione Esposizione Esposizione nel Esposizione coerente e corretta, Esposizione Esposizione linguistica ed disorganica e approssimativa e complesso con un linguaggio appropriato coerente e coerente e efficacia incoerente con talora coerente e corretta, con un corretta, con un espositiva gravi errori disordinata, non corretta, con un linguaggio linguaggio ricco e morfosintattici priva di errori linguaggio efficace rigoroso e lessicali morfosintattici e semplice ma lessicali sostanzialmente appropriato 1 2 3 4 TOTALE TIPOLOGIA B INDICATORI Gravemente insufficiente Insufficiente S ufficiente Discreto Buono Ottimo 1-6 7-9 10 11-12 13-14 15 1) Caratteristiche Non sa scegliere Ha difficoltà a Sceglie e si avvale Sceglie e si avvale Sceglie e si avvale Sceglie e si avvale proprie della ed avvalersi dei scegliere ed dei documenti in dei documenti in dei documenti in dei documenti in tipologia testuale documenti in avvalersi dei maniera semplice modo corretto, con maniera precisa e maniera rigorosa e funzione dell’ documenti in ma pertinente un’adeguata sicura, rielaborandoli articolata, con funzione dell’ rielaborazione personalmente. un’efficace rielaargomenargomenpersonale borazione personale tazione tazione 2) Aderenza alla Sviluppo del Sviluppo solo in Sviluppo traccia tutto non parte pertinente sostanzialmente pertinente alla alla traccia pertinente alla traccia traccia Sviluppo pertinente traccia della Sviluppo pertinente e Sviluppo completo completo della e dettagliato della traccia traccia in tutte le sue implicazioni 3) Conoscenza Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze complete Conoscenze sicure, dell’argomento e lacunose e frammentarie e semplici ma complete ma non ed approfondite organiche ed capacità di nessuna capacità inadeguate capacità sostanzialmente approfondite dell’argomento con approfondite, rielaborazione rielaborativa rielaborative corrette, essenziali dell’argomento, buone capacità spiccata capacità di capacità adeguate capacità rielaborative rielaborazione rielaborative rielaborative personale e di collegamento 4) Correttezza Esposizione Esposizione Esposizione nel Esposizione Esposizione coerente Esposizione linguistica ed disorganica e approssimativa e complesso coerente coerente e corretta e corretta con un coerente e corretta efficacia incoerente con talora disordinata, e corretta con un con un linguaggio linguaggio efficace con un linguaggio espositiva gravi errori non priva di errori linguaggio semplice appropriato ricco e rigoroso morfosintattici e morfosintattici e ma sostanlessicali lessicali zialmente appropriato 1 2 3 4 TOTALE TIPOLOGIA C-D INDICATORI Gravemente Insufficiente S ufficiente Discreto Buono Ottimo 7-9 10 11-12 13-14 15 insufficiente 1-6 1) Non sa sviluppare Sviluppa Caratteristiche l’argomento l’argomento proprie della proposto maniera tipologia testuale frammentaria poco coerente Sviluppa Sviluppa l’argomento Sviluppa Sviluppa in l’argomento in in maniera adeguata l’argomento in l’argomento in maniera semplice ma non approfondita maniera ampia e maniera articolata e e ma coerente sicura approfondita, con significativi apporti personali 2) Aderenza alla Sviluppo del tutto Sviluppo solo in Sviluppo traccia non pertinente parte pertinente sostanzialmente alla traccia alla traccia pertinente alla traccia Sviluppo pertinente Sviluppo della traccia pertinente completo traccia Sviluppo completo e e dettagliato della della traccia in tutte le sue implicazioni 3) Conoscenza Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze sicure, dell’argomento e lacunose e frammentarie e semplici ma complete ma non complete ed organiche ed capacità di nessuna capacità inadeguate capacità sostanzialmente approfondite approfondite approfondite, rielaborazione rielaborativa rielaborative corrette, essenziali dell’argomento, dell’argomento spiccata capacità di capacità adeguate capacità con buone rielaborazione rielaborative rielaborative capacità personale e di rielaborative collegamento 4) Correttezza Esposizione Esposizione Esposizione nel Esposizione coerente Esposizione Esposizione coerente linguistica ed disorganica e approssimativa e complesso e corretta con un coerente e e corretta con un efficacia incoerente con talora disordinata, coerente e corretta linguaggio corretta con un linguaggio ricco e espositiva gravi errori non priva di errori con un linguaggio appropriato linguaggio efficace rigoroso morfosintattici e morfosintattici e semplice ma lessicali lessicali sostanzialmente appropriato 1 2 3 4 TOTALE Griglia di valutazione della simulazione della seconda prova scritta (Matematica) del 16 Aprile 2013 INDICATORI DESCRITTORI AS S OLUTAMENTE GRAVEMENTE INS UFFICIENTE S UFFICIENTE DIS CRETO INS UFF. INS UFF . (7-9) /15 10/15 (11-12) /15 ( 1-4)/15 (5-6) /15 Capacità individuare strategie risolutive BUONO OTTIMO (13-14 ) /15 15/15 di Non riconosce metodi Individua qualche Presenta difficoltà Sa individuare e Risulta Riconosce e Individua e non individua alcun strategia, ma ed errori nei applicare alcuni generalmente applica in la totalità modello risolutivo e/o presenta procedimenti; metodi risolutivi esatta modo sicuro e delle strategie le applicazioni non numerosi e gravi riconosce ma commettendo l’applicazione ampio ie le sa sono pertinenti al errori applica solo qualche errore dei modelli modelli applicare in contesto. nell’applicarla e/o parzialmente e/o lacuna non risolutivi pur risolutivi. modo presenta qualche modello grave nel con qualche sintetico. numerose lacune risolutivo. procedimento errore non nell’applicazione grave; non risulta ampia l’applicazione. Esattezza Commette numerosi e Commette Solo alcuni calcoli Il calcolo risulta Il calcolo Esegue i Esegue tutti i nell’esecuzione gravi errori o il calcolo numerosi errori , sono eseguiti o quasi completo risulta calcoli in calcoli con del calcolo è inconsistente. alcuni gravi o il commette errori ma commette pressoché modo sicurezza e in calcolo risulta talvolta gravi. errori (più di completo pur completo pur modo esatto e molto limitato. qualche errore) con qualche con qualche completo. ma non gravi. errore non inesattezza. grave. Rigorosità nei I procedimenti non Nei procedimenti, Nei procedimenti è I procedimenti Dimostra Dimostra Sviluppa in procedimenti sono pertinenti al pertinenti al presente qualche sono pertinenti rigorosità in rigorosità modo contesto. contesto , sono grave errore. al contesto pur più di qualche nell’applicare rigoroso la presenti numerosi con qualche procedimento, buona parte totalità dei e gravi errori. errore non grave pur con dei procedio qualche procedimenti menti. incompletezza. inesattezza. Conoscenza dei Risultano contenuti inconsistenti Le conoscenze sono frammentarie e superficiali Punteggio totale = Valutazione in quindicesimi = Le conoscenze sono parziali e talvolta superficiali Le conoscenze sono limitate agli aspetti essenziali Punteggio totale /4 = / 15 Le Le conoscenze conoscenze non sono sono ampie ampie, ma e sicure sono sicure Le conoscenze sono sicure, ampie, approfondite Griglia di valutazione delle simulazioni di terza prova ( del 06/03/2013 e del 26/04/2013 ) INDICATORI DESCRITTORI Livello di Livello di non grave suff. insuff. (punti 5-9) (punti 1-4) Livello di sufficienza Livello Livello Discreto/buono Ottimo (punti 10) (punti 11-13) (punti 1415) Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 Q11 Q12 Le Le Le L’argomento, L’argomento conoscenze conoscenze informazioni svolto con è svolto in sono molto sono parziali sono semplici pertinenza, modo 1 Conoscenze lacunose e talvolta e pertinenti tralascia articolato, le superficiali qualche aspetto conoscenze sono sicure Non sa L’utilizzo è utilizzare le compromesso conoscenze da numerosi e/o errori e/o compaiono presenta Utilizzo delle 2 gravi errori lacune. Il conoscenze linguaggio non è ancora corretto L’utilizzo è semplice e non compromesso Non Individua solo individua qualche alcun aspetto aspetto essenziale; Capacità di presenta analisi, sintesi essenziale 3 difficoltà, e di lacune e/o collegamento errori Individua gli Individua gli aspetti aspetti essenziali in essenziali ed modo alcuni marginali accettabile, pur con qualche errore/ lacuna da numerosi errori; usa il linguaggio in modo semplice, ma corretto L’utilizzo è corretto, ma non ampio. L’uso del linguaggio è adeguato. Le conoscenze sono applicate in modo sicuro ed ampio. Usa il linguaggio specifico con proprietà e sicurezza Propone contenuti con efficacia ed incisività, dimostrando capacita di analisisintesi e/o approfondimento Totale quesito Punteggio quesito Punteggio totale prova TOTALE Q n° Q Nel caso ad una domanda non venga data risposta (risposta in bianco) al quesito si assegnerà la valutazione di 1/15. (1) Ogni risposta di tipo B viene valutata sulla base di ogni indicatore con un punteggio da 1 a 15 (2) Si sommano i tre punteggi parziali e la somma finale deve essere divisa per 3 (3) Il risultato è il punteggio di ogni risposta di tipo B. (4) La somma totale dei punteggi dei quesiti B deve essere divisa per il numero dei quesiti (= media) (5) Il risultato si arrotonda. Testi Simulazione terza prova del 06 /03/2013 ( Storia, Latino ,Inglese ,Fisica ) Quesiti di Storia 1 – Sintetizza i problemi che i trattati di pace del primo dopoguerra, imposti dai vincitori, lasciarono irrisolti. 2 – Gli storici considerano il periodo compreso tra il 1922 e il ‘25 una fase di transizione verso il vero e proprio regime fascista: spiega perché, citando esempi. (8 righe) 3 – Traccia una panoramica dei principali provvedimenti economici attuati nell’Urss di Stalin? (8 righe) Quesiti di Latino 1)Giovenale sceglie come forma letteraria la satira. Si scelgano due argomenti da lui trattati motivando la sua ostilità nei confronti della sua epoca.(8 righe) 2) “ Crepa d’invidia un tale, o mio carissimo Giulio, / perché Roma mi legge,- crepa d’invidia./ Crepa d’invidia perché tutta la gente, sempre,/ mi mostra a dito- crepa d’invidia.” ( Marziale ,Epigrammata, IX,97, vv.1-4). Partendo dai versi sopracitati, illustra i motivi che hanno giustificato il successo degli Epigrammi di Marziale presso i contemporanei.(8 righe ) 3)Esponi il pensiero di Quintiliano circa la figura dell’oratore ideale. (8 righe) Quesiti di Inglese 1)Why did J. Joyce use the myth of Ulysses to write a novel set in the present age? 2) Considering the short story by R. Kipling describe Lispeth’s character at the beginning of the story and her change at the end? 3) In the short story "The Dead" by J. Joyce, Gabriel, one af the character, has got his own "epiphany". What does it mean? Quesiti di Fisica SVILUPPARE I SEGUENTI TRE QUESITI CON TESTI DI MASSIMO 8 RIGHE : QUESITO N.1 Con riferimento ai condensatori: 1. Descrivere la definizione di capacità di un condensatore. 2. Due condensatori carichi aventi rispettivamente capacità C1 e C2 sono collegati in parallelo . Sapendo che C2 = 2C1 é vero che V1 = 2V2 ? Motivare adeguatamente la risposta. QUESITO N.2 Si consideri l’effetto termoelettrico e la potenza elettrica. 1. Spiegare l’effetto Joule della corrente. 2. Un ferro da stiro elettrico , avente una resistenza di 20Ω , funziona con una corrente di 5,0A. Quanto vale , in joule, l’energia termica sviluppata in 30s? Motivare adeguatamente la risposta. QUESITO N. 3 Con riferimento alla corrente elettrica continua: a. Cosa afferma la prima legge di Ohm ? b. E’ vero che in due conduttori posti in parallelo , le intensità di corrente che li attraversano e le loro resistenze sono direttamente proporzionali? Motivare adeguatamente la risposta. Testi Simulazione terza prova del 26/04/2013 ( Inglese , Scienze , Filosofia, Storia dell’Arte ) Quesiti di Inglese 1. Explain why Shelly’s "West Wind" can be seen as a symbol of political revolution. 2. Romantic poets gave great importance to Nature: explain why Nature is also a source of inspiration for them. 3. Consider "Frankestein" by M. Shelley: what are the Romantic elements contained in the novel? Quesiti di Scienze 1)Spiega la differenza tra magma primario e magma anatettico (max 8 righe) 2)Spiega come si determinano la longitudine e la latitudine di un luogo (max 8 righe) 3)Spiega la differenza tra Onde P ed Onde S in sismologia (max 8 righe) Quesiti di Filosofia 1 – Esponi la concezione materialistica della storia in Marx, evidenziandone gli aspetti principali. (8 righe) 2 – Perché il tema nietzscheano della morte di dio e dell’oltreuomo sono strettamente collegati tra loro? (8 righe) 3 – Definisci le caratteristiche e il ruolo del Super-io all’interno della seconda topica freudiana. (8 righe) Quesiti di Storia dell’Arte: 1) Della seguenti opere: compila le caselle con le informazioni corrette. 2) Dimostra perché le opere proposte sono riconoscibili del periodo stilistico, autore d’appartenenza. Se avanza spazio, aggiungi elementi in comune e/o contrasto con altri stili. È possibile disegnare sopra l’immagine per illustrare meglio lo scritto. Opera A) Autore: Titolo: Tecnica: 8righe di commento Opera B) Autore: Tecnica: Titolo: 8righe di commento Opera C) Autore: Tecnica: Titolo: 8righe di commento 2. Obiettivi didattici e formativi raggiunti 2.1 Obiettivi educativi individuati e che lo studente è stato incoraggiato e sollecitato a raggiungere sono - l’acquisizione di un metodo di lavoro che favorisca le conoscenze essenziali di ciascuna disciplina; l’apprendimento autonomo; la capacità d’analisi, di sintesi ed di approfondimento dei contenuti (tecnologici ed umanistici); la capacità di lavoro in gruppo; la fiducia in se stesso, attraverso attività che richiedano assunzione di responsabilità; la capacità di scoprire le proprie possibilità e di autovalutarsi; la buona preparazione per l’inserimento nel mercato del lavoro o per la prosecuzione degli studi. Per raggiungere tali obiettivi, la scuola si è impegnata a: - Favorire l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo; - Favorire da parte degli insegnanti differenti approcci metodologici; - Offrire allo studente una pluralità di metodi di apprendimento; Suscitare nell’insegnante spirito di riflessione ed un costante senso critico nei confronti del proprio lavoro. 2.2 Obiettivi cognitivi raggiunti (in relazione a conoscenze, competenze, capacità) CONOSCENZE: Per il livello medio di conoscenze acquisito dagli allievi si indica sinteticamente Ling. lett. Ling.lett. Inglese latine Storia Filosofia Sc. N.C. M atematica Fisica Disegno Geog Ed. Religione Fisica Italiana Ottimo Buono X X Discreto X X X X X X X X X Sufficiente CAPACITA’: Per le capacità possedute dagli allievi Ling. lett. Inglese Italiana Ling. lett. latine Partecipazione attiva al lavoro scolastico B B B B B B B B B B B Capacità interpretative B C B B C B C B B B B Capacità linguistiche B C B B B B B B B B B Autonomia di giudizio B C B B B B C B B B A Disponibilità al confronto B B B A A C A A B B A logico Storia Filosofia Sc. N.C. M atematica Fisica Disegno Geog Ed. Religione Fisica Il tutto è indicato per livelli medi: A=ottimo B=buono C=discreto D=sufficiente E=insufficiente COMPETENZE: Per le competenze emerse dalle attività svolte Ling. lett. Inglese Italiana Ling. lett. latine B C B B B B C B B B B e B C B B B B C B B C B Partecipazione propositiva al lavoro di gruppo B C B C C C B B C B B Comunicazione efficace B C B C C C C B B B B Utilizzo delle conoscenze Operare inferenze deduzioni Storia Filosofia Sc. N.C. M atematica Fisica Disegno Geog Ed. Religione Fisica Il tutto è indicato per livelli medi: A=ottimo B=buono C=discreto D=sufficiente E=insufficiente 3. METODOLOGIE Si sono svolti gli argomenti generalmente mediante lezioni frontali e lezioni dialogate seguendo in linea di massima i testi in adozione. Si sono svolti anche lavori di gruppo , si sono utilizzati materiali audiovisivi e in alcune discipline la didattica é stata spesso assistita dalle nuove tecnologie come la Lim , l’uso di Internet , di Google Drive, in qualche caso anche di software di presentazione on-line o di software per la produzione di video e file audio . Si sono utilizzati i vari laboratori della scuola : l’ Aula Lim , il Laboratorio di fisica , il Laboratorio linguistico multimediale , il Laboratorio di informatica , l’aula di disegno, l’aula video, le palestre. Gli alunni durante le lezioni hanno potuto prendere appunti che rielaborati e integrati dal lavoro personale costituiscono assieme ai libri di testo uno strumento fondamentale per la loro preparazione. Nella trattazione dei vari temi si è cercato di suscitare l’interesse e la collaborazione attiva e personale degli allievi per ulteriori sviluppi e completamenti . Si è cercato di cogliere per quanto possibile eventuali analogie e connessioni tra argomenti diversi . Mediante la lezione dialogata si è posto l’alunno difronte ad un nucleo di discussione che lo impegnasse sul piano del ragionamento autonomo. Per ulteriori elementi circa le metodologie e gli strumenti utilizzati si rinvia alle relazioni finali predisposte dai singoli docenti. 4. ATTIVITA’ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO Per il recupero si sono previsti per l’intero anno scolastico sportelli help e dopo gli scrutini del primo periodo si sono svolti corsi di recupero in alcune discipline. Inoltre per il recupero si sono utilizzate anche le pause didattiche o il ripasso di contenuti precedenti durante la spiegazione di nuovi argomenti. Sono stati approfonditi temi di carattere pluridisciplinare come risulta nelle relazioni sui nuclei pluridisciplinari . 5. VERIFICA E VALUTAZIONE In tutte le discipline si sono utilizzati i criteri e le griglie di valutazione concordate nelle riunioni di dipartimento. Le valutazioni a fine periodo derivano dai risultati delle varie prove e inoltre tengono conto dell’impegno, della partecipazione e di eventuali progressi evidenziati dall’alunno. Per ulteriori elementi circa la valutazione e le tipologia di verifica utilizzate si rimanda alle relazioni finali dei singoli docenti. 6. ATTIVITÀ INTEGRATIVE Attività integrative a cui la classe ha partecipato nel quinto anno o attività di rilievo a cui ha aderito nel triennio: Olimpiadi della Matematica Olimpiadi della Fisica Olimpiadi di Italiano Progetto Tandem ( progetto in collaborazione con Università di Verona) Conferenza in lingua inglese su J.Joyce (con docente di madre lingua ) Conferenze di Cosmologia ( progetto in collaborazione con Università di Padova) Conferenze di storia contemporanea Piano Nazionale Lauree Scientifiche (in collaborazione con l’Università di Verona ) Conferenze di Fisica moderna organizzate dalla Rete dei licei scientifici di Verona Rappresentazioni teatrali in Istituto su argomenti di Matematica ("Dante e la Matematica" in classe quinta, sul tema della Probabilità in classe quarta) Rappresentazione teatrale "La coscienza di Zeno " al teatro Salieri di Legnago Attività di orientamento Attività sulla sicurezza stradale Progetto didattico " Dal fulmine al defibrillatore" .Un’esperienza didattica assistita dalle nuove tecnologie. Progetto "Alternanza Scuola-Lavoro" Attività sportiva d’istituto Stages 7. SUDDIVISIONE DELLE AREE DISCIPLINARI Il consiglio di classe nella seduta del 25/02/2013 ha previsto una suddivisione delle aree disciplinari nel seguente modo: AREA LETTERARIA AREA SCIENTIFICA ITALIANO, LATINO , STORIA , INGLESE M ATEM ATICA , FISICA , SCIENZE , DISEGNO , FILOSOFIA, EDUCAZIONE FISICA Nome e cognome dei docenti: Moretti Marica Spanti Elena Maria Spanti Elena Maria Lovato Maria Chiara Quintiliani Alessandra Quintiliani Alessandra Veralli Eleonora Pizzardini Antonia Pizzardini Antonia Materia: religione cattolica o attivita' alternative (re) lingua e lett. italiana (lin) lingua e lettere latine lingua straniera inglese (ing) storia filosofia (fil) scienze nat.chim.geogr. matematica fisica (fis) Firma: _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ Villa Paolo Colpani Alessandra disegno (dis) ed. fisica (edu) _____________________ _____________________ NUCLEI TEMATICI PLURIDISCIPLINARI CLASSE 5B S INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ANNO SC. 2012/2013 AREA DISCIPLINARE INTERESSATA: Umanistica TITOLO DEL NUCLEO PLURIDISCIPLINARE: La natura: tensione finito/infinito MATERIE COINVOLTE: Letteratura italiana-inglese-storia dell’arte • Argomenti e materiali utilizzati per ciascuna disciplina Letteratura italiana: la concezione della natura nell’età romantica-la tensione finito/infinitoconflitto artista/società-Sehnsucht- esotismo nello spazio e nel tempo Letteratura inglese: la concezione della natura in S. T. Coleridge e W. Wordsworth, attraverso l’analisi di due poesie " I Wondered Lonely as a Cloud" e "The Rime of the Ancient Mariner" Arte: la concezione di natura controllata nel Neoclassicismo e senza controllo nel Romanticismo. • Competenze e capacità sviluppate Oltre a quanto detto nella relazione disciplinare, è stata acquisita, a vari livelli, la capacità di operare collegamenti fra nodi tematici, concetti, autori e problematiche • Metodologie L’attività è stata durante le ore di lezione e in particolare ci si è soffermati su: presentazione del contesto letterario, culturale, sociale e storico in cui l’opera è stata scritta e di cui è una testimonianza. Presentazione dei testi antologici Analisi del testo con lavoro di gruppo • Materiali Didattici Sono stati utilizzati il libro di testo, documenti, letture critiche e brani antologici. Materiale audio (Lingua Inglese) • Tipologie delle prove di verifica utilizzate Sono state effettuate verifiche scritte ed orali per accertare la capacità dei discenti di operare collegamenti pluridisciplinari M ATERIA DOCENTE SPANTI ELENA M ARIA Letteratura Italiana LOVATO M ARIA CHIARA Inglese VILLA PAOLO Storia dell’Arte FIRM A NUCLEI TEMATICI PLURIDISCIPLINARI CLASSE 5B S INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ANNO SC. 2012/2013 AREA DISCIPLINARE INTERESSATA: Umanistica TITOLO DEL NUCLEO PLURIDISCIPLINARE: D’Annunzio e la questione fiumana MATERIE COINVOLTE: Letteratura italiana-storia • Argomenti e materiali utilizzati per ciascuna disciplina Letteratura italiana: ideologia politica di D’Annunzio- intervento armato di D’Annunzio nella città di Fiume-epilogo della questione fiumana Storia: Il primo dopoguerra in Italia e il mito della "vittoria mutilata". La città di Fiume dopo i trattati di pace e l’impresa di D’Annunzio. Fine dell’occupazione fiumana. • Competenze e capacità sviluppate Oltre a quanto detto nella relazione disciplinare, è stata acquisita, a vari livelli,la capacità di operare collegamenti tra nodi tematici, concetti, autori e problematiche. • Metodologie L’attività è stata svolta durante le ore di lezione e in particolare ci si è soffermati su: presentazione del contesto letterario, culturale, sociale e storico in cui l’opera è stata scritta e di cui è una testimonianza. • Materiali Didattici Sono stati utilizzati libri di testo, documenti e letture critiche • Tipologie delle prove di verifica utilizzate Sono state effettuate verifiche scritte ed orali per accertare la capacità dei discenti di operare collegamenti pluridisciplinari DOCENTE M ATERIA SPANTI ELENA M ARIA Letteratura Italiana QUINTILLIANI ALESSANDRA Storia FIRM A NUCLEI TEMATICI PLURIDISCIPLINARI CLASSE 5B S INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ANNO SC. 2012/2013 AREA DISCIPLINARE INTERESSATA: Umanistica TITOLO DEL NUCLEO PLURIDISCIPLINARE: IL TEMPO MATERIE COINVOLTE: Letteratura italiana- letteratura latina- filosofia- inglese- storia dell’arte • Argomenti e materiali utilizzati per ciascuna disciplina Letteratura italiana: il "tempo misto" in Svevo- la concezione del tempo in Ungaretti Letteratura latina: la concezione del tempo in Seneca Letteratura inglese : il tempo cronologico e il tempo psicologico nella tecnica dello " stream of consciousness" in V. Woolf e J. Joyce. Filosofia: il rifiuto della concezione lineare del tempo e l’affermazione della visione ciclica del tempo in Nietzsche. Arte: il dinamismo che apparentemente si svolge nel tempo, uno degli elementi importanti nel riconoscere gli stili artistici. • Competenze e capacità sviluppate Oltre a quanto detto nella relazione disciplinare, è stata acquisita, a vari livelli, la capacità di operare collegamenti tra nodi tematici, concetti, autori e problematiche. • Metodologie L’attività è stata svolta durante le ore di lezione e in particolare ci si è soffermati su: presentazione del contesto letterario, culturale, sociale e storico in cui l’opera è stata scritta e di cui è una testimonianza; presentazione di brani antologici. • Materiali Didattici Sono stati utilizzati il libro di testo, documenti, fotocopie e letture critiche Materiale Audiovisivo (Lingua Inglese) • Tipologie delle prove di verifica utilizzate Sono state effettuate verifiche scritte ed orali per accertare la capacità dei discenti di operare collegamenti pluridisciplinari DOCENTE M ATERIA SPANTI ELENA M ARIA Letteratura Italiana SPANTI ELENA M ARIA Letteratura Latina LOVATO M ARIA CHIARA Inglese QUINTILLIANI ALESSANDRA Filosofia VILLA PAOLO Storia dell’Arte FIRM A NUCLEI TEMATICI PLURIDISCIPLINARI CLASSE 5B S INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ANNO SC. 2012/2013 AREA DISCIPLINARE INTERESSATA : Scientifica TITOLO DEL NUCLEO PLURIDISCIPLINARE : Il magnetismo terrestre MATERIE COINVOLTE: Scienze, Fisica, Matematica • Argomenti e materiali utilizzati per ciascuna disciplina : Scienze: Il campo geomagnetico ( o campo magnetico terrestre) – Punto di Curie – La dinamo ad autoeccitazione – Il paleomagnetismo – Inversioni di polarità – Epoche ed eventi magnetici Fisica : Campo magnetico (modulo , direzione, verso ) e proprietà . Campo magnetico all’interno di un solenoide percorso da corrente. Campo magnetico terrestre. Ipotesi sull’origine del campo magnetico terrestre. Misura del campo magnetico terrestre con un solenoide percorso da corrente. Matematica : Trigonometria applicata alla determinazione dell’intensità del campo magnetico terrestre. • Competenze e capacità sviluppate: Scienze: Saper applicare le conoscenze di fisica sul magnetismo al campo geologico di applicazione. Saper individuare collegamenti tra paleomagnetismo e tettonica delle placche Fisica : Capacità di collegamento pluridisciplinare , capacità di applicare le conoscenze teoriche relative al campo magnetico per la conoscenza del campo magnetico terrestre. Matematica: Capacità di applicare conoscenze di trigonometria per la determinazione del campo magnetico terrestre • Metodologie L’attività è stata svolta all’interno dei corsi delle discipline coinvolte, utilizzando le modalità descrittive nei programmi allegati. La tipologia delle prove è quella indicata nelle relazioni delle singole discipline. In Fisica oltre alle lezioni dialogate si é sviluppato questo nucleo anche mediante l’uso del Laboratorio di Fisica in cui si é svolto un esperimento con un solenoide percorso da corrente al fine di determinare l’intensità del campo magnetico terrestre. • Materiali Didattici Scienze : Materiali inseriti nel testo di scienze delle Terra adottato Matematica - Fisica : libri di testo , Laboratorio di Fisica • Tipologie delle prove di verifica utilizzate Scienze: Verifica all’interno del programma curricolare di geologia Fisica-Matematica: Verifica orale e quesito specifico all’interno di una prova scritta. DOCENTE M ATERIA VERALLI ELEONORA Scienze PIZZARDINI ANTONIA Fisica PIZZARDINI ANTONIA M atematica FIRM A NUCLEI TEMATICI PLURIDISCIPLINARI CLASSE 5B S INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ANNO SC. 2012/2013 AREA DISCIPLINARE INTERESSATA : Umanistica TITOLO DEL NUCLEO PLURIDISCIPLINARE: Il pessimismo in Schopenhauer e in Leopardi MATERIE COINVOLTE: letteratura italiana-filosofia-storia dell’arte • Argomenti e materiali utilizzati per ciascuna disciplina Letteratura italiana : Leopardi-l’evoluzione del pessimismo leopardiano- la teoria del piacere- il pessimismo storico e cosmico- la poesia filosofica in leopardi- la natura ostile e matrigna-dal titanismo alla solidarietà fra gli uomini- rapporti e confronti con la filosofia di Schopenhauer. Filosofia: nel delineare uno dei nuclei fondamentali del pensiero filosofico di Schopenhauer, il pessimismo, sono stati evidenziati i punti di contatto e di distacco con Leopardi. In particolar modo si è sottolineato come Schopenhauer postuli una via individuale per la salvezza, mentre Leopardi ne La Ginestra sembra contare su una forma di solidarietà-fratellanza fra gli uomini. Arte: il pessimismo è un elemento importante nell’immagine legato al pathos affrontato nelle correnti del Romanticismo dove l’uomo trova talvolta piacere nel sentirsi piccolo ed indifeso davanti ad eventi incontrollabili, ed Espressionismo nella denuncia dell’ipocrisia della società in cui vive, la malattia mista al fatalismo in visioni sempre più allucinate. • Competenze e capacità sviluppate Oltre a quanto detto nella relazione disciplinare, è stata acquisita, a vari livelli, la capacità di collegare tematiche, autori e problematiche. • Metodologie L’attività è stata svolta duranrte le ore di lezione e in particolare ci si è soffermati su: presentazione del contesto letterario, culturale, sociale e storico in cui l’opera è stata scritta e di cui è una testimonianza; lettura e analisi dei testi. • Materiali Didattici Sono stati utilizzati il libro di testo, documenti, letture critiche e passi antologici. • Tipologie delle prove di verifica utilizzate Sono state effettuate verifiche scritte ed orali finalizzate ad accertare la capacità dei discenti di operare collegamenti pluridisciplinari. DOCENTE M ATERIA SPANTI ELENA M ARIA Letteratura Italiana QUINTILLIANI ALESSANDRA Filosofia VILLA PAOLO Storia dell’Arte FIRM A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE (RE) Classe 5B S Indirizzo LICEO SCIENTIFICO anno scolastico 2012/2013 • PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina) La classe si dimostra interessata e partecipa attivamente alle lezioni. Gli alunni presentano una buona disponibilità al confronto e al dialogo mostrando autonomia di giudizio ed efficacia comunicativa. • IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Conoscenze: Conoscenze di tipo teologico, antropologico, filosofico e storico-artistico. Competenze e Capacità: La disciplina intende migliorare la socializzazione e la comunicazione tra gli alunni e favorire l’acquisizione di una capacità di collegamento pluridisciplinare. In particolare ci si propone di favorire la crescita della capacità critica dell’alunno, in modo tale da metterlo, gradualmente, nelle condizioni di operare delle scelte sempre più consapevoli, motivate, responsabili, sia nell’ambito etico-religioso sia in quello più ampio dell’esistenza individuale. L’insegnamento della religione si propone, inoltre, di fornire gli strumenti e i contenuti necessari a leggere e comprendere la realtà socioculturale nella quale gli allievi sono inseriti. Infine si intende aiutare i ragazzi a conoscere, apprezzare, capire e rispettare i contenuti, i fondamenti e i valori religiosi come componente essenziale dell’uomo. Per le classi terminali del triennio ci si propone anche di aiutare l’allievo a giungere alla maturazione di una sufficiente coerenza tra convinzioni personali e comportamenti di vita criticamente motivati nel confronto con la proposta religiosa cristiana e in dialogo interculturale con i diversi sistemi di significato. • CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE: -L’immagine di Dio. -L’impenetrabilità di Dio nel libro di Giobbe. -Il discorso sulla morte di Dio come risposta teologica alla domanda: “dov’è Dio?” -L’esistenza di Dio: illusione, semplice ipotesi, certezza di fede. -Uso e sacralità del corpo -I diversi aspetti della libertà in rapporto a sé stessi, agli altri e a Dio. -La coscienza • METODOLOGIE Gli argomenti saranno svolti in unità didattiche della durata media di tre o quattro lezioni. I linguaggi saranno ripresi dalla tradizione cristiana e dalle nuove tecnologie. Si farà uso degli strumenti audiovisivi per facilitare la comprensione e l’interesse. Sarà data molta importanza alle attività in gruppo. Criterio metodologico fondamentale è il principio di correlazione (cioè il continuo rimando tra esperienza e contenuti) perché utile al raggiungimento delle finalità della scuola. Si favorirà il rapporto tra esigenze formative dell’alunno e conoscenza della religione Cristiana Cattolica. Tutti gli alunni saranno stimolati alla partecipazione attiva, il confronto sarà proposto con sensibilità interreligiosa e interculturale, in dialogo con le altre discipline e altri sistemi di significato, in particolare la famiglia. • MATERIALI DIDATTICI Sono stati utilizzati i seguenti materiali: fotocopie del testo biblico in particolare del libro di Giobbe, di alcune lettere dal carcere di Bonhoeffer, di alcune pagine del libro Il cammino dell’uomo di M. Buber; fotocopie di alcuni articoli di giornale; fotocopie di alcune opere tra cui: L’impenetrabilità di Dio di P. Klee; power point storico-artistici e films. • TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE L’alunno è valutato per l’interesse e l’impegno, per la partecipazione attiva, l’acquisizione dei contenuti e la capacità di elaborare dei significati. Si tiene presente anche il progressivo miglioramento. Per gli alunni delle classi prime all’inizio della lezione è data l’opportunità di esprimere in modo personale il contenuto delle lezioni precedenti. Per gli alunni del biennio, alla fine del quadrimestre, in classe, si verifica il lavoro svolto, la loro personale partecipazione ed impegno. • GRIGLIA DI VALUTAZIONE INSUFFICIENTE (4-5): quando l’alunno si dimostra indifferente, partecipa poco e ha scarse abilità. SUFFICIENTE (6): l’alunno ha seguito le lezioni e ha acquisito i contenuti fondamentali. DISCRETO (7): durante le lezioni coglie gli aspetti fondamentali, esprime con abilità i contenuti e interviene con osservazioni. BUONO (8): partecipa attivamente alle lezioni, sa confrontarsi in modo costruttivo nel lavori in classe, si dimostra informato ed esprime capacità critiche. DISTINTO (9): approfondisce in modo esauriente gli argomenti proposti, dimostrandone una sicura padronanza e comprensione globale. OTTIMO (10): partecipa attivamente proponendo tematiche ed interrogativi; personalizza ed esprimere con abilità i contenuti, usufruendo di conoscenze acquisite anche in altre materie. • EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE Firma docente ( MORETTI MARICA ) _____________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia LINGUA E LETT. ITALIANA (LIN) Indirizzo LICEO SCIENTIFICO Classe 5B S anno scolastico 2012/2013 • PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina) La classe V BS, composta da ventitrè alunni, mi è stata affidata all’inizio del triennio e ciò ha consentito una certa serenità nella programmazione didattica sia per i contenuti sia per la metodologia. Tale continuità ha permesso di seguire la crescita umana ed intellettuale dei discenti, di valorizzarne gradualmente i progressi e di apporre alcuni correttivi per migliorare il rapporto docente-alunni. Lo svolgimento del programma è stato completato. L’atteggiamento positivo della classe ha permesso uno sviluppo atto a favorire il coinvolgimento degli studenti per cui, quando si individuavano argomenti che maggiormente interessavano la classe, su questi ci si è soffermati più a lungo a scapito di altri che, pur culturalmente significativi, sono stati trattati solo nelle loro linee generali. Nel complesso la classe ha sempre dimostrato interesse per la disciplina e buona partecipazione, anche se l’impegno per alcuni non è sempre stato costante. Permane in alcuni una certa superficialità nello studio, mentre un buon numero di studenti si è distinto per buone potenzialità, impegno e serietà nello studio. A conclusione dell’anno scolastico si può affermare che nel complesso i discenti sono apparsi più maturi e consapevoli, hanno migliorato il proprio bagaglio culturale e umano, in particolare sanno organizzare meglio e in maniera più critica gli argomenti oggetto di studio. Si è registrata una crescita nell’uso del linguaggio specifico delle discipline e nella rielaborazione personale dei contenuti disciplinari. Pur in modo differente, gli allievi sono pronti per affrontare con serenità e con la giusta preparazione l’esame di stato. Sempre improntato alla correttezza il comportamento. • IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Conoscenze: IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Conoscenze: 1. Saper organizzare un discorso logico-critico sugli argomenti affrontati 2. Saper far interagire i saperi delle varie discipline 3.Sapere usare il linguaggio specifico delle singole discipline 4. Saper compiere inferenze storico-artistico-culturale 5.Saper individuare gli elementi fondamentali delle tracce date 6.saper contestualizzare gli argomenti studiati 7. Saper orientarsi nella discussione sulle più importanti problematiche di attualità 8. Sape esporre con pertinenza lessicale e formale nella produzione scritta e orale seguendo le tecniche delle tipologie testuali studiate 9. Saper rielaborare i contenuti in maniera autonoma, personale e critica 10. Saper analizzare e sintetizzare le tematiche proposte 11. Saper esprimere con una certà originalità gli argomenti richiesti 12. Acquisire una metodologia finalizzata all’analisi rigorosa di qualsiasi testo e di qualsiasi messaggio verbale Competenze e Capacità: 1. Potenziare il metodo di studio 2. Sviluppare la capacità interdisciplinare 3. Consolidare l’uso dei linguaggi specifici 4. Promuovere l’autonomia di apprendimento 5. Sviluppare le capacità critiche 6. Delineare l’orizzonte storico in cui eventi, personaggi, autori vanno collocati 7. Condurre un’adeguata analisi e contestualizzazione di un testo lettererio in un quadro di confronti e relazioni con altre opere dello stesso autore e/o di altri autori, con le istituzioni letterarie e il contesto storico 8. Cogliere, attraverso l’approfondimento formale del testo letterario, i suoi caratteri, non solo linguistici, ma anche stilistici e retorici. • CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE: UNITA’ DIDATTICA O ARGOMENTO Modulo 1 Giacomo Leopardi: contesto storico-culturale- formazione letteraria- la funzione della letteratura e la poetica- i Canti- le Operette Morali- lo Zibaldone la teoria del piacere Dai Canti: L’Infinito A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Il sabato del villaggio Il passero solitario La quiete dopo la tempesta La Ginestra vv.1-157 ; 297 -317 Dalle Operette morali “ Il dialogo della natura e di un islandese” " Il cantico del gallo silvestre" " Dialogo di Tristano e di un amico" Modulo 2 Alessandro Manzoni: contesto storico-culturale- il pensiero- dalla prima produzione agli Inni sacri- la poesia civile- la lettera a Chauvet- la lettera sul Romanticismo-le tragedie I Promessi sposi ( contenuto) Dalle Odi: Il cinque maggio Il conte di Carmagnola ( contenuto) L’Adelchi (contenuto) Dall’Adelchi: “ La morte di Adelchi” atto V, scene VIII- X Modulo 3 L’età del Realismo- l’affermazione della civiltà industriale -la situazione economica e politicaPositivismo, Scapigliatura, Naturalismo, Verismo E. Zola: dall’Assomoir " L’alcol inonda Parigi" Modulo 4 Giovanni Verga: biografia- evoluzione poetica- il periodo pre-verista- la svolta verista- Nedda (contenuto)- I Malavoglia( contenuto) - Mastro don Gesualdo ( contenuto) - le novelle dalla prefazione ai Malavoglia " I vinti e la fiumana del progresso" Mastro don Gesualdo “ La morte di Gesualdo” cap. 5 parte IV La roba (dalle Novelle rusticane) Rosso Malpelo ( da Vita dei campi) Modulo 5 Giosuè Carducci- biografia- poetica-pensiero- le opere Dalle Odi barbare “ Alla stazione in una mattina d’autunno" Dalle Rime nuove “ Comune rustico” Dalle Rime nuove " Davanti a San Guido" Modulo 6 Il Decadentismo: contesto storico-politico- le linee generali della cultura europea ed italiana- il Simbolismo- la poetica decadente - il decadentismo italiano O. Wilde: biografia- opere- " Il ritratto di Dorian Gray" ( lettura integrale) Modulo 7 Gabriele D’Annunzio: biografia- la formazione e la poetica -il panismo ed il superomismo-i romanzi – le Laudi Il Piacere (contenuto)- cap II " Andrea e Elena :due ritratti allo specchio" Il trionfo della morte (contenuto) Le vergini delle rocce (contenuto) Dall’Alcyone : La sera fiesolana La pioggia nel pineto I pastori Modulo 8 Giovanni Pascoli: biografia- formazione poetica e letteraria-la poetica del Fanciullino- le raccolte poetiche Dal Fanciullino: “ Una poetica decadente” Da Myricae: X agosto L’assiolo Novembre Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno Nebbia Dai poemetti: L’aquilone Modulo 9 Il Futurismo : F.T. Marinetti – Il manifesto del Futurismo- Il manifesto tecnico del Futurismo Lettura di alcuni passi tratti dal Manifesto del Futurismo Il Crepuscolarismo: S. Corazzini " Desolazione del povero poeta sentimentale" Modulo 10 Italo Svevo: biografia- la formazione intellettuale- i romanzi Una vita (contenuto) Senilità – cap. I “ Il ritratto dell’inetto” cap. XIV " La trasfigurazione di Angiolina" La Coscienza di Zeno ( lettura integrale) Modulo 11 L. Pirandello: biografia- il saggio “L’Umorismo”- la visione del mondo- le novelle per un anno- i romanzi – il teatro Dall’Umorismo: " Un’ arte che scompone il reale" ( 26-38) Dalle Novelle per un anno " Ciaula scopre la luna " Dai romanzi “ Uno, nessuno e centomila” (contenuto) - "Nessun nome" “ Il fu Mattia Pascal” ( lettura integrale) Dal teatro: Enrico IV (contenuto) Modulo 12 Il periodo tra le due guerre: contesto storico-politico-’Ermetismo Modulo 13 S. Quasimodo: biografia-poetica- opere da Acqua e terre " Ed è subito sera" Modulo 14 G. Ungaretti: biografia- poetica-opere Dall’ Allegria : Veglia San Martino del Carso Natale Dal Dolore : Non gridate più Modulo 15 Umberto Saba: biografia-la poetica-il Canzoniere Da Il Canzoniere : A mia moglie Trieste Ulisse Modulo 16 Eugenio Montale: biografia- poetica .il correlativo oggettivo- le opere Da Ossi di seppia : Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Modulo 17 Dante- Divina Commedia- Paradiso- struttura del Paradiso- lettura, parafrasi ed analisi testuale dei canti III- VIXI- XV- XVII- XXXIII Sono stati inoltre assegnati per una lettura integrale i seguenti libri: -Il ritratto di Dorian Gray ( Oscar Wilde) -Il fu mattia Pascal (L. Pirandello) -La coscienza di Zeno ( Italo Svevo) • METODOLOGIE Gli argomenti sono stati presentati sia tramite lezione frontale, sia tramite lezione dialogata. L’analisi testuale è stata effettuata con metodo induttivo e deduttivo. Si è proceduto, quindi, alla presentazione dell’opera da cui sono stati tratti i passi, rapportandoli al pensiero dell’autore, il quale, a sua volta, è stato contestualizzato nel periodo storico-letterario in cui è vissuto. Durante le verifiche continuo è stato il riferimento ai passi letti, di cui si è sempre richiesta la precisa conoscenza. Nella produzione scritta è stata richiesto esplicitamente che l’esposizione del pensiero fosse ordinata, chiara, coerente e funzionale. • MATERIALI DIDATTICI Sono stati utilizzati i libri di testo, documenti e fotocopie fornite dall’insegnante. Libro di testo : G. Baldi- S. Giusso- M. Razetti- G. Zaccaria LA LETTERATURA Vol. 4- 5- 6PARAVIA Dante Alighieri – La Divina Commedia – Paradiso ( testo consigliato) Ed: SEI • TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Primo periodo (trimestre): 2 prove scritte e 2 prove orali Secondo periodo ( pentamestre) 3 prove scritte e 3 prove orali Per quanto riguarda le tipologie da adottare nelle verifiche, si è scelto fra quelle più idonee ai contenuti, ai tempi e alle caratteristiche della classe. Per quanto riguarda la produzione scritta, essa non è stata solo strumentale alla verifica delle conoscenze, ma possedendo una sua autonomia ha richiesto una didattica dello scritto. La tipologia testuale si è articolata su: - analisi e commento di un testo letterario in prosa o in poesia - saggio breve o articolo su argomenti letterari e di attualità -trattazione sintetica di argomenti - trattazione di argomenti storici Le prove orali si sono concentrate sull’analisi dei testi degli autori, sullo studio delle varie correnti letterarie, sul contesto storico-culturale e sulla contestualizzazione dei letterati. Per la produzione orale, la valutazione ha preso in considerazione il livello di padronanza della materia, le comptenze comunicative e l’organizzazione, il più possibile autonoma, del lavoro. Le verifiche scritte ed orali sono state programmate all’inizio del trimestre e del pentamestre. Per quanto riguarda il sistema di valutazione, gli indicatori, le griglie e la scala di valutazione si fa riferimento a quanto stabilito nelle riunioni di Dipartimento • GRIGLIA DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda le griglie di valutazione sono state utilizzate sia per le prove scritte sia per le prove orali quelle stabilite e condivise dal Dipartimento di Lettere e qui di seguito allegate. ITALIANO – Prova scritta TIPOLOGIA A INDICATORI Gravemente insufficiente Insufficiente S ufficiente Discreto Buono Ottimo 1-4 5 6 6.5/7 8-9 10 1) Caratteristiche Non sa individuare Difficoltà ad Essenziali capacità Individua in maniera Individua in maniera Individua in maniera proprie della le caratteristiche individuare le di individuare le completa ma non ampia e sicura le approfondita e tipologia testuale specifiche del testo caratteristiche caratteristiche approfondita le caratteristiche articolata le e le sue strutture specifiche del testo specifiche del testo caratteristiche specifiche del testo caratteristiche formali e le sue strutture e le sue strutture specifiche del testo e le sue strutture specifiche del testo formali formali e le sue strutture formali e le sue strutture formali formali 2) Aderenza alla Sviluppo del tutto Sviluppo solo in Sviluppo Sviluppo pertinente Sviluppo pertinente Sviluppo completo traccia non pertinente alla parte pertinente alla sostanzialmente della traccia e completo della e dettagliato della traccia traccia traccia traccia in tutte le pertinente alla sue implicazioni traccia 3) Conoscenza Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze sicure, dell’argomento e lacunose e nessuna frammentarie e semplici ma complete ma non complete ed organiche ed capacità di capacità inadeguate capacità sostanzialmente approfondite approfondite approfondite, rielaborazione rielaborativa rielaborative corrette, essenziali dell’argomento, dell’argomento con spiccata capacità di capacità adeguate capacità buone capacità rielaborazione rielaborative rielaborative rielaborative personale e di collegamento 4) Correttezza Esposizione Esposizione Esposizione nel Esposizione Esposizione Esposizione linguistica ed disorganica e approssimativa e complesso coerente coerente e corretta, coerente e corretta, coerente e corretta, efficacia incoerente con gravi talora disordinata, e corretta, con un con un linguaggio con un linguaggio con un linguaggio espositiva errori non priva di errori linguaggio semplice appropriato efficace ricco e rigoroso morfosintattici e morfosintattici e ma sostanzialmente lessicali lessicali appropriato TIPOLOGIA B INDICATORI Gravemente insufficiente Insufficiente S ufficiente Discreto Buono Ottimo 1-4 5 6 6.5/7 8-9 10 1) Non sa scegliere ed Ha difficoltà a Sceglie e si avvale Sceglie e si avvale Sceglie e si avvale dei Sceglie e si avvale Caratteristiche avvalersi dei scegliere ed dei documenti in dei documenti in documenti in maniera dei documenti in proprie della documenti in avvalersi dei maniera semplice modo corretto, con precisa e sicura, maniera rigorosa e tipologia funzione documenti in ma pertinente un’adeguata rielaborandoli articolata, con testuale dell’argomentazione funzione dell’ rielaborazione personalmente. un’efficace argomentazione personale rielaborazione personale 2) Aderenza alla Sviluppo del tutto Sviluppo solo in Sviluppo Sviluppo pertinente Sviluppo pertinente e Sviluppo completo traccia non pertinente alla parte pertinente alla sostanzialmente della traccia completo della traccia e dettagliato della traccia traccia traccia in tutte le pertinente alla sue implicazioni traccia 3) Conoscenza Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze complete Conoscenze sicure, dell’argomento lacunose e nessuna frammentarie e semplici ma complete ma non ed approfondite organiche ed e capacità di capacità inadeguate capacità sostanzialmente approfondite dell’argomento con approfondite, rielaborazione rielaborativa rielaborative corrette, essenziali dell’argomento, buone capacità spiccata capacità di capacità adeguate capacità rielaborative rielaborazione rielaborative rielaborative personale e di collegamento 4) Correttezza Esposizione Esposizione Esposizione nel Esposizione Esposizione coerente Esposizione linguistica ed disorganica e approssimativa e complesso coerente coerente e corretta e corretta con un coerente e corretta efficacia incoerente con gravi talora disordinata, e corretta con un con un linguaggio linguaggio efficace con un linguaggio espositiva errori non priva di errori linguaggio semplice appropriato ricco e rigoroso morfosintattici e morfosintattici e ma sostanzialmente lessicali lessicali appropriato TIPOLOGIA C-D INDICATORI Gravemente Insufficiente S ufficiente Discreto Buono Ottimo 5 6 6.5/7 8-9 10 insufficiente 1-4 1) Non sa sviluppare Sviluppa Caratteristiche l’argomento l’argomento proprie della proposto maniera tipologia frammentaria testuale poco coerente Sviluppa Sviluppa l’argomento Sviluppa Sviluppa in l’argomento in in maniera adeguata l’argomento in l’argomento in maniera semplice ma non approfondita maniera ampia e maniera articolata e e ma coerente sicura approfondita, con significativi apporti personali 2) Aderenza alla Sviluppo del tutto Sviluppo solo in Sviluppo Sviluppo pertinente Sviluppo pertinente Sviluppo completo traccia non pertinente alla parte pertinente alla sostanzialmente della traccia e completo della e dettagliato della traccia traccia traccia traccia in tutte le pertinente alla sue implicazioni traccia 3) Conoscenza Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze sicure, dell’argomento lacunose e nessuna frammentarie e semplici ma complete ma non complete ed organiche ed e capacità di capacità inadeguate capacità sostanzialmente approfondite approfondite approfondite, rielaborazione rielaborativa rielaborative corrette, essenziali dell’argomento, dell’argomento con spiccata capacità di capacità adeguate capacità buone capacità rielaborazione rielaborative rielaborative rielaborative personale e di collegamento 4) Correttezza Esposizione Esposizione Esposizione nel Esposizione coerente Esposizione Esposizione linguistica ed disorganica e approssimativa e complesso coerente e corretta con un coerente e corretta coerente e corretta efficacia incoerente con gravi talora disordinata, e corretta con un linguaggio con un linguaggio con un linguaggio espositiva errori non priva di errori linguaggio semplice appropriato efficace ricco e rigoroso morfosintattici e morfosintattici e ma sostanzialmente lessicali lessicali appropriato ITALIANO – Prova orale INDICATORI Gravemente Insufficiente S ufficiente Discreto Buono Ottimo 5 6 6.5/7 8-9 10 insufficiente 1-4 1) Conoscenze Conoscenza Conoscenza Conoscenza limitata Conoscenza non Conoscenza estremamente frammentaria e/o agli aspetti principali ampia ma sicura ampia e sicura. frammentaria con incerta; non sempre errori ed omissioni; coerente, pochi gli non pertinente e aspetti considerati priva di coerenza logica Conoscenza ampia, sicura e approdondita 2) Competenze Esposizione non Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione fluida linguistiche: appropriata e approssimativa e sostanzialmente corretta e coerente; corretta, coerente e personale, scorretta; priva di confusa anche per gli ordinata e corretta lessico appropriato e personale, con condotta con coerenza logica; aspetti essenziali, anche se essenziale lessico ampia proprietà lessico povero e incertezze e nell’uso del appropriato lessicale impreciso imprecisioni lessicali linguaggio 3) Capacità di Non sa collegare e Scarsa capacità di Essenziale capacità Capacità di sintesi, Capacità di Capacità di analisi, di sintesi, confrontare le sintesi e di di sintesi per sa stabilire operare sintesi e analizzare, di rielaborazione informazioni, non collegamento, l’analisi individuare i concetti semplici collegamenti in confrontare e personale sa rielaborare i dei problemi è chiave collegamenti e modo sicuro personalizzare con contenuti superficiale e/o confronti in modo collegamenti l’argomentazione non autonomo pluridisciplari è convincente personali e autonomi Cerea ,15 maggio 2013 L’Insegnante Elena Maria Spanti I rappresentanti di classe • EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE Firma docente ( SPANTI ELENA MARIA ) _____________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia LINGUA E LETTERE LATINE Classe 5B S Indirizzo LICEO SCIENTIFICO anno scolastico 2012/2013 • PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE Per tutto il corso dell’anno scolastico la classe ha seguito con buon interesse lo svolgimento delle lezioni, anche se la partecipazione non è risultata sempre costante. Lo studio del Latino è risultato non sempre soddisfacente, talvolta per alcuni discenti faticoso, soprattutto nella traduzione dei testi, attività che richiede costante esercizio. E’ necessario evidenziare che alcuni alunni motivati si sono sforzati ed impegnati nel comprendere e analizzare strutture e contenuti dei testi proposti per trasferirli in un italiano corretto. Nonostante le difficoltà, nel complesso la classe ha migliorato il proprio bagaglio culturale, dimostrando di orientarsi in maniera positiva all’interno dei vari contenuti disciplinari. • IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Conoscenze: 1. I contenuti di ogni unità didattica 2. I testi latini esaminati 3. Il contesto storico-culturale degli autori studiati 4.Le tipologie testuali e i generi letterari cui appartengono i testi 5. Le caratteristiche stilistiche, linguistiche, letterarie dei testi esaminati Competenze e Capacità: 1. Comprendere i testi in lingua latina studiati 2. Comprendere un congruo numero di vocaboli di base 3. Riconoscere e comprendere le strutture di morfosintassi dei testi studiati 4. Inquadrare un autore, un’opera, una produzione nel contesto storico e culturale del suo tempo 5. Analizzare un testo autonomamente 6. Riconoscere diverse tipologie testuali 7.Analizzare autonomamnete forme e strutture 8. Riassumere il contenuto del testo in esame 9. Ricondurre il testo e l’autore entro la collocazione storica e culturale 10. Rielaborare e sintetizzare in italiano i testi proposti 11.Esporre gli argomenti in italiano con correttezza, precisione e completezza 12.Ricostruire autonomamente il percorso cronologico-letterario 13.Presentare con precisione, completezza e autonomia un autore, un testo/ un’ opera, un periodo 14. Comprendere il contenuto e il senso del testo latino e renderlo accessibile in corretta e sciolta versione italiana 15. Analizzare, interpretare e tradurre i testi in programma 16.Esporre in modo corretto • CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE: UNITA’ DIDATTICA O ARGOMENTO Letteratura latina L’ età imperiale 14-96 da Tiberio ai Flavi Lucio Anneo Seneca - Vita e opere - I Dialogi e la saggezza stoica - Le Epistulae morales ad Lucilium - lo stile di Seneca Epistulae 1; 5 ( 1-6) ; 10 ( brano in italiano) ; 41 (1-5) ; 47 ( brano in italiano) Il tempo nell’opera di Seneca (lettura) Marco Anneo Lucano - la vita e le opere -Lucano e Virgilio: distruzione dei miti augustei - L’elogio di Nerone e l’evoluzione della poetica lucanea - I personaggi del poema - Lo stile dal Bellum civile : proemio vv. 1-32 Petronio - Autore e datazione del Satyricon - L’intreccio - Il genere letterario: menippea e romanzo - Realismo e parodia " Inizio del banchetto- l’ingresso di Trimalchione ( testo in italiano) " La matrona di Efeso" " La decadenza dell’eloquenza" (testo in italiano) La satira: Persio e Giovenale dalle Saturae ( Giovenale), VI vv.142-160 VI vv. 434-456 Marco Valerio Marziale - La vita e le opere - L’epigramma come poesia realistica - Il meccanismo dell’arguzia dagli Epigrammi: I,4; I,19 ; I,47; V,34 Marco Fabio Quintiliano - Vita e opere - I rimedi alla corruzione dell’ eloquenza - Le declamationes - L’oratore e il principe Dalle Institutiones oratoriae 1,1 12-18 1, 1, 1-4 2, 2, 4-13 L’età del principato adottivo Publio Cornelio Tacito - Vita e opere -Le cause della decadenze dell’oratoria -Agricola e la sterilità dell’opposizione - la corrotta eloquenza -La Germania: virtù dei barbari e corruzione dei Romani - Le Historiae: i parallelismi della storia - Annales: le radici del principato Dalla Germania: I, 2,1- 2,2-2,3-2,4-2,5 25; 27; 23, 24 4 - ll codice iesino ( lettura) Dagli Annales 13 ( 1-2-3) Lucio Apuleio -Vita e opere -L’apologia -Le Metamorfosi -Lingua e stile - Analogie tra Lucio e Psiche dalle Metamorfosi 4- 4 - Dai Severi a Diocleziano - Il III secolo: caratteri generali - L’affermarsi del Cristianesimo - La prima letteratura cristiana - Gli acta martyrum- le Passiones Quinto Settimio Fiorente Tertulliano -le opere -linguaggio aggressivo -intransigente moralismo " L’accusa di empietà e il culto dell’imperatore" ( testo in italiano) " La misoginia di Tertulliano, la donna, diaboli ianua" ( testo in italiano) Marco Minucio Felice -L’Octavius " Ottavio è il dio che non si puo vedere" ( testo in italiano) -Il trionfo del Cristianesimo - I Padri della Chiesa - Agostino " Il furto delle pere ( Confessiones 2,4,9) " Tolle lege" ( Confessiones 8, 12, 29) " L’impero romano fu voluto da Dio" ( testo in italiano) Sintassi latina Ripasso e riepilogo delle strutture sintattiche delle proposizioni subordinate implicite, esplicite, delle proposizioni completive esplicite e dei caratteri generali del periodo ipotetico. • METODOLOGIE Il metodo ha privilegiato la partecipazione attiva e la sistematicità dell’ approccio verso la disciplina . Al centro dell’insegnamento sono stati i testi letterari e l’interpretzione dei testi dei vari autori inseriti nel contesto storico-culturale in cui sono stati eleborati. Le metodologie didattiche principalmemte utilizzate sono state la lezione frontale e gli approfondimenti di specifici argomente. Il metodo induttivo e deduttivo si sono intrecciati costantemente e durante le verifiche continuo è stato il riferimento ai passi letti, di cui si è sempre richiesta la puntuale conoscenza. • MATERIALI DIDATTICI Libro di testo adottato: G.B. Conte- E. Pianezzola CORSO INTEGRATO DI LETTERATURA LATINA Vol. 4 - 5Casa editrice LE MONNIER N. Flocchini- P. Guidotti- M. Moscio NUOVO COMPRENDERE E TRADURRE Manuale e materiali di lavoro vol. C Casa editrice BOMPIANI PER LA SCUOLA Sono stati utilizzati i libri di testo, documenti e letture critiche • TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Primo periodo ( trimestre) : 2 prove scritte e 2 prove orali Secondo periodo (pentamestre): 3 prove scritte e 3 prove orali Le verifiche scritte ed orali sono state programmate all’inizioe del trimestre e del pentamestre. Le conoscenze sono state verificate attraverso le tradizionali interrogazioni orali con l’analisi dei testi, degli autori, delle correnti letterarie e del contesto culturale. Sono stati utilizzati test che permettono un avvicinamento ai quesiti inseriti nella terza pprova d’esame. E’ stata privilegiata l’esercitazione nell’analisi dei contenuti e nel riconoscimento delle caratteristiche formali dei testi esaminati in classe. Per le verifiche è stata richiesta, in alcuni casi, anche la traduzione di brani studiati e l’analisi del testo. sono state somministrate anche verifiche su argomenti ed autori compresi nel percorso di storia letteraria. Latino – prova scritta triennio Descrittori Del tutto insuff. 1-3 Indicatori Gravemente insuff. Insuffic. Sufficiente Discreto Buono Ottimo 4 5 6 7 8 9-10 Comprensione M ancata del testo compren M ancata Compren Compren Compren Comprensione Comprensione comprensione del sione solo sione del senso sione del senso corretta dì tutto il corretta di tutto senso del testo. parziale del testo. globale sione del globale del testo e testo e di alcune il testo e di di tutte le testo. di alcune sfumature sfumature del senso del significa sfumature di di significato testo con parti significa to non tradotte to Conoscenze M ancato Gravi difficoltà Difficoltà diffuse Riconoscimento Riconoscimento Precisa Precisa e morfo-sintatti- riconoscimento nella nella dei fondamen degli aspetti individuazione completa dei fondamentali decodificazione decodificazione tali delle strutture individuazione Che aspetti morfo-sintattici aspetti morfo- dei fondamen dei fondamen morfo-sintatti di tutte le morfo-sintattici sintattici, con tali strutture aspetti tali aspetti che gravi e diffuse morfo-sintattici, morfo-sintattici morfo-sintatti carenze nelle con diffuse che conoscen carenze nelle ze teoriche conoscen ze teoriche Resa lessicale e Resa linguistica Diffuse incongru correttez ed espressiva enze e improprie sconnessa ed za linguisti tà lessicali illogica ca Qualche incongru Traduzione Adeguata resa Efficace letterale, poco lessicale e lessicale enza e diffuse rielaborata linguistica del testo linguisti improprie tà lessicali ca del testo resa Efficace e e personale resa lessicale e linguisti ca del testo ITALIANO LATINO triennio – Prova orale INDICATORI Gravemente Insufficiente S ufficiente Discreto Buono Ottimo 5 6 6.5/7 8-9 10 insufficiente 1-4 1) Conoscenze Conoscenza Conoscenza Conoscenza limitata Conoscenza non Conoscenza estremamente frammentaria e/o agli aspetti principali ampia ma sicura ampia e sicura. frammentaria con incerta; non sempre errori ed omissioni; coerente, pochi gli non pertinente e aspetti considerati priva di coerenza logica Conoscenza ampia, sicura e approdondita 2) Competenze Esposizione non Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione fluida linguistiche: appropriata e approssimativa e sostanzialmente corretta e coerente; corretta, coerente e personale, scorretta; priva di confusa anche per gli ordinata e corretta lessico appropriato e personale, con condotta con ampia coerenza logica; aspetti essenziali, anche se essenziale lessico proprietà lessicale lessico povero e incertezze e nell’uso del appropriato impreciso imprecisioni lessicali linguaggio 3) Capacità di Non sa collegare e Scarsa capacità di Essenziale capacità Capacità di sintesi, Capacità di Capacità di analisi, di sintesi, confrontare le sintesi e di di sintesi per sa stabilire operare sintesi e analizzare, di rielaborazione informazioni, non collegamento, l’analisi individuare i concetti semplici collegamenti in confrontare e personale sa rielaborare i dei problemi è chiave collegamenti e modo sicuro personalizzare con contenuti superficiale e/o confronti in modo collegamenti l’argomentazione non autonomo pluridisciplari è convincente personali e autonomi • EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE Firma docente ( SPANTI ELENA MARIA ) _____________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia LINGUA STRANIERA INGLESE (ING) Classe 5B S Indirizzo LICEO SCIENTIFICO anno scolastico 2012/2013 PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe ha mantenuto un atteggiamento collaborativo per tutto l'anno scolastico, dimostrando in generale un impegno adeguato , unito ad uno studio individuale abbastanza costante. La maggioranza della classe ha percio' ottenuto buoni esiti, in qualche caso molto buoni. Si fa notare che alcuni studenti, che avevano qualche difficolta' ad esprimersi correttamente sia nello produzione scritta che in quella orale, sono riusciti ad ottenere risultati piu che sufficienti, grazie ad un loro impegno continuativo e alla loro volonta' di migliorare, seguendo le indicazioni fornite loro durante il lavoro in classe. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Conoscenze: sviluppo del sistema letterario complessivo, dominanza di un genere letterario in una determinata epoca e collegamenti tematici attraverso la lettura ed analisi dei testi letterari degli autori più significativi lettura, comprensione ed analisi di un racconto Competenze e capacità: sviluppo e approfondimento delle quattro abilità linguistiche e delle abilità di studio, quali prendere appunti, cogliere le idee essenziali di un testo e dedurre il significato di termini sconosciuti con riferimento al contesto; comprendere ed analizzare testi letterari collocandoli nel loro contesto storico e culturale, riconoscendo inoltre i generi testuali e le loro costanti; elaborare i contenuti in modo critico e personale; CONTENUTI DISCIPINARI ESPRESSI PER UNITA’ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI E ARGOMENTI TRATTATI The Romantic Age ( settembre- ottobre-novembre ) Hints of History and Society, vol. 2, pp 4,6,8,9 Culture, vol. 2, pp. 12-15 European Romanticism, vol.2, p.16 Romantic Poetry.vol.2, pp.18-19 William Wordsworth: Wordsworth and The Lyrical Ballads, vol.2, pp. 40-43 Daffodils: I Wandered Lonely as a Cloud, vol. 2, pp. 43-4 S.T.Coleridge S.T.Coleridge, vol.2, pp.52-55 from The Rime of the Ancient Mariner Part 1,2,4(summary),7, vol. 2, pp. 55-65 P. B. Shelley: P.B.Shelley, vol.2, pp.76-78 Ode to the West Wind, vol. 2,pp.78-82 Jane Austen: Jane Austen, vol.2, pp.97-98 from Pride and Prejudice “Hunting for a Husband”, vol. 2, pp.99-101 Mary Shelley: Mary Shelley,vol.2,pp.102-103 from Frankenstein “ The Creation of the Monster”, vol.2, pp.104-105 The Victorian Age ( dicembre gennaio febbraio) Hints of History and Society, vol. 2, pp. 134,135,138-140 Culture, vol. 2, pp.144, 145 Art and Literature vol. 2, p. 148 The Victorian Novel vol. 2, pp, 152-157 Decadent Art and Aestheticism, vol.2, p. 240 Victorian Drama vol.2, pp.297-298 Charles Dickens: Charles Dickens: vol.2, pp.158, 159 from Oliver Twist “Oliver is taken to the Workhouse”, vol. 2, pp. 160-162 from Hard Times “Coketown.”, vol. 2, p. 163,pp.311-312 Lewis Carroll: Lewis Carroll: vol.2, p.193 from Alice’s Adventures in Wonderland "A Mad Tea Party", ( photocopies) Robert Louis Stevenson: Robert Louis Stevenson : vol.2, p.214 from The Strange Case of Dr Jekyll and MR Hyde "Jekyll Turns into Hyde", vol.2,pp.215-218 Oscar Wilde: Oscar Wilde, vol.2, pp.232-233 from The Picture of Dorian Gray “Life as the Greatest of the Arts”, vol. 2, pp.233- 234,pp.236-238 from The Importance of Being Earnest “When the Girls Realize They Are Both Engaged to Ernest”, vol. 2, pp. 241-245 Rudyard Kipling from Plain Tales from the Hills "Lispeth" (photocopies) The Modern Age (marzo- aprile maggio) Hints of History and Society, vol. 3, pp. 4-7,10-11 Culture, vol. 3, pp.17-18 Modern Poetry, vol. 3, pp. 24-25 The Modern Novel, vol.3, pp.70-73 War and Revolution, vol. 3, pp.182-183 The Lost Generation , vol.3,p.74 James Joyce: James Joyce vol. 3, pp. 85-86 from Dubliners The Dead “I Think He Died for Me”, vol. 3, pp. 86-91 from Ulysses “Yes I Said Yes I will Yes.”, vol. 3, pp. 94-95, 98-99 Virginia Woolf: Virginia Woolf vol.3, pp.115-116 from Mrs. Dalloway “She Loved Life...” vol.3,pp.117-119 George Orwell: George Orwell vol. 2 pp. 172-173 from 1984 "Big Brother is Watching You", vol.3, pp.178-181 Rupert Brooke: The Soldier , vol.3, p. 183 Wilfred Owen Dulce et Decorum est, vol.3,pp.186-187 Wystan Hugh Auden: Wystan Hugh Auden vol. 3, pp. 60-61 Refugee Blues, vol. 3, pp. 212-213 Francis Scott Fitzgerald from The Great Gatsby "Gatsby and Tom Fight for Daisy" , vol.3, pp.138-141 Conferenza: Nothing but Talk: "James Joyce “by Joseph Quinn Film: Oliver Twist (sequences) The Importance of Being Earnest Pride & Prejudice Joyce in Trieste The world of Virginia Woolf The Hours 1984 video from BBC "T.S.Eliot Song: "The Rime Of The Ancient Mariner" by Iron Maiden METODOLOGIE presentazione del contesto letterario, culturale, sociale e storico in cui l’opera è stata scritta e di cui è una testimonianza; introduzione di un testo con domande finalizzate a richiamare i pre-requisiti e a far nascere delle ipotesi di lettura (osservando il titolo, la struttura grafica, ecc.); prima lettura globale (accompagnata spesso dall’ascolto della registrazione su cassetta) del brano; seconda lettura guidata da domande di comprensione; identificazione di setting, time, story/plot, characters, narrator, theme, implied reader, words/ actions relationship; analisi delle caratteristiche formali del testo (aspetti fonici, lessicali, morfosintattici, figure retoriche, varietà di linguaggi); individuazione delle costanti del genere testuale al quale l’opera appartiene; contestualizzazione nell’ambito della produzione dell’autore e delineazione della sua personalità; eventuale approfondimento dei contesti; MATERIALI DIDATTICI libri di testo: Cakes and Ale Signorelli vol. 2 e vol. 3 cd audio/video e registratore; laboratorio multimediale; Conferenza in lingua Film TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte: questionari con quesiti di tipo B e ,2 simulazioni di terza prova con 3 quesiti di tipo B Prove orali con domande aperte, confronti e collegamenti su argomenti trattati. GRIGLIA DI VALUTAZIONE Griglia di valutazione adottata dal dipartimento di lingue straniere e utilizzata nella correzione delle verifiche e nelle simulazioni della terza prova nel corso dell’anno scolastico Indicatori - prova scritta 1. comprensione letterale del testo (in riferimento all’analisi testuale) 2. pertinenza della risposta al quesito proposto e conoscenza dei contenuti 3. capacità di sintesi , rielaborazione e organizzazione logica dei contenuti 4. correttezza grammaticale, ortografica, lessicale Indicatori- prova orale 1. comprensione del quesito proposto 2. conoscenza dei contenuti 3. efficacia espressivo comunicativa ed utilizzo di un corretto linguaggio specifico 4. correttezza grammaticale COMPRENSIONE SCRITTA / ORALE 9-10 14 - 15 Comprende globalmente il testo/messaggio e sa analizzare con sicurezza i dettagli 8 13 Comprende globalmente il testo/messaggio e parecchi dettagli 6,5-7 11-12 Comprende globalmente il testo/messaggio ed alcuni dettagli 6 10 Comprende globalmente il testo/messaggio 5 7-9 Comprende globalmente il testo/messaggio solo in parte 4 4-6 Comprende con molte difficoltà 1-3 1-3 Non comprende globalmente il testo/messaggio PRODUZIONE SCRITTA / ORALE 9-10 14 - 15 Si esprime in modo corretto sul piano morfo-sintattico, preciso su quello ortografico, appropriato su quello lessicale ed il contenuto è ricco e pertinente 8 13 Si esprime in modo abbastanza corretto sul piano grammaticale e ortografico, in modo appropriato su quello lessicale ed il contenuto è pertinente 6,5-7 11-12 Si esprime con qualche incertezza lessicale ed ortografica ed il contenuto è chiaro 6 10 Si esprime con incertezze lessicali, ortografiche e grammaticali che però non oscurano la comprensione del testo/ messaggio ed il contenuto è chiaro anche se non ricco. 5 7-9 Si esprime in modo poco chiaro e poco corretto ed il contenuto è piuttosto povero 4 4-6 Incontra grosse difficoltà a produrre semplici testi / messaggi e si esprime in modo spesso scorretto ed incomprensibile 1-3 1-3 Si esprime in modo incomprensibile e travisa il senso del testo, delle domande o del lavoro assegnato CONOSCENZA DELLA CULTURA E DELLA CIVILTA’ 9-10 14 - 15 Dimostra di conoscere gli argomenti in modo approfondito e di saper operare collegamenti. 8 13 Dimostra di conoscere adeguatamente gli argomenti trattati 6,5-7 11-12 Conosce gli aspetti principali degli argomenti trattati 6 10 Conosce gli aspetti degli argomenti trattati nelle loro linee essenziali 5 7-9 Conosce pochi aspetti degli argomenti trattati 4 4-6 Dimostra poco interesse e non conosce gli aspetti più elementari degli argomenti trattati. 1-3 1-3 Non conosce gli argomenti trattati. - soglia di sufficienza comprensione della lingua orale e scritta: comprende il messaggio orale e scritto in modo globale cogliendo buona parte (almeno il 60%) delle informazioni; produzione della lingua orale: si esprime con una pronuncia accettabile, utilizzando buona parte del lessico noto; produce alcuni errori a livello morfosintattico e funzionale; produzione della lingua scritta: si esprime commettendo alcuni errori ortografici, morfosintattici e funzionali, utilizzando in buona parte il lessico noto; sa riconoscere le caratteristiche principali di un testo poetico/narrativo/teatrale (lay out, sound, language, narrator, point of view, characters, setting, plot/story, stage directions, etc.); sa riferire riguardo le tematiche fondamentali dei periodi letterari e degli autori affrontati; Griglia di valutazione della terza prova PUNTEGGI IN 15mi VOTI 15 10 14 9 13 8 12 7 11 6½ 10 6 9 5½ 8 5 7 4/5 6 4½ 5 4 4 4 3 3 2 2 1 1 Indicatori: 1. Comprensione quesito, pertinenza della risposta, conoscenza dei contenuti 2. Capacità di sintesi, rielaborazione ed organizzazione logica dei contenuti 3. Correttezza grammaticale, ortografica, e lessicale Firma docente ( LOVATO MARIA CHIARA ) _____________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia STORIA Classe 5B S Indirizzo LICEO SCIENTIFICO anno scolastico 2012/2013 • PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina) La classe ha seguito le lezioni mostrandosi ben motivata e generalmente partecipe ed interessata, chiedendo molto spesso - anche in relazione ad accadimenti attuali- approfondimenti e discussioni. Globalmente gli alunni si sono impegnati in modo costante, ottenendo differenti risultati - con punte di eccellenza-, ma comunque positivi. Non si sono, inoltre, mai registrate situazioni che abbiano rallentato le attività che sono state sempre programmate con la classe. Gli alunni hanno risposto in modo complessivamente responsabile e le prove di verifica si sono tenute secondo la programmazione annuale. • IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Conoscenze: Conoscenze: Nel complesso gli alunni hanno acquisito a vari livelli la conoscenza dei principali eventi storici, della loro collocazione cronologica, delle loro cause e conseguenze principali, dei soggetti individuali e collettivi che hanno avuto ruoli fondamentali negli eventi stessi. 2.2 Competenze e Capacità Pur a livelli diversi sono stati acquisiti i seguenti obiettivi: capacità di usare concetti e termini storici; capacità di orientarsi all’interno delle tematiche organizzando i contenuti in modo chiaro e consequenziale; capacità di cogliere le cause principali e le conseguenze rilevanti, i mutamenti di tipo istituzionale e culturale; capacità di collegare e confrontare; capacità di individuare le principali interazioni tra singoli e collettività; la relazione forte tra fatti politici, socio-economici e culturali • CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE: UNITA’ DIDATTICA O ARGOMENTO Il programma ha presentato le principali questioni della Storia Contemporanea, suddividendole in grandi nuclei. All’interno di queste sono stati individuati i percorsi specifici in modo da offrire un’analisi dei principali eventi della penisola italiana, dell’Europa e delle aree prevalenti del pianeta. Come si avrà modo di vedere dall’articolazione dei contenuti seguenti e dai tempi dedicati alcune contestualizzazioni sono state affrontate in modo particolareggiato mentre altre in maniera più sintetica. DESTRA E SINISTRA STORICA I problemi dello Stato unitario. I principali provvedimenti della Destra storica. La questione romana e il Non expedit. La Sinistra storica al potere: i provvedimenti principali; la politica estera; il Trasformismo. Il governo Crispi: la svolta autoritaria e la politica coloniale. Periodo: metà Settembre (5ore) L’ETA’ GIOLITTIANA: La crisi di fine secolo. La svolta liberale. Caratteri dell’Italia agli inizi del secolo: decollo industriale e progresso civile. Giolitti e il riformismo politico. Il giolittismo e i suoi critici. La politica estera: il Nazionalismo; la guerra di Libia. Il Patto Gentiloni. La crisi del sistema giolittiano. Periodo: fine Settembre - prima parte di Ottobre (4 ore) LA DISSOLUZIONE DELL’ORDINE EUROPEO: La Prima guerra mondiale: le cause del conflitto. L’Italia dalla neutralità all’intervento. I caratteri del conflitto; dalla guerra lampo alla guerra di trincea. Il fenomeno dell’autolesionismo e della follia. La svolta del 1917: l’intervento degli USA e il ritiro della Russia; la sconfitta degli Imperi centrali. I principali trattati di pace e l’assetto europeo dopo il conflitto. Le trasformazioni sociali del dopoguerra e le principali conseguenze economiche della pace in Europa. Le conseguenze della Prima guerra mondiale in Italia: la "vittoria mutilata". Le conseguenze della Prima guerra mondiale in Germania e la nascita della Repubblica di Weimar. La crisi della Ruhr. Periodo: Ottobre (8 ore) LA RIVOLUZIONE RUSSA A introduzione e completamento delle competenze si introduce la questione della società di massa (Le masse protagoniste della storia. La formazione dei partiti socialisti e la Seconda internazionale. I cattolici e l’enciclica “Rerum novarum”. ) L’arretratezza della Russia. Dalla rivoluzione di Febbraio a quella di Ottobre. La dittatura del partito e la guerra civile. La Terza Internazionale. Dal comunismo di guerra alla NEP. I campi di concentramento. Periodo: seconda metà di Ottobre - Novembre (7 ore) DALLA GUERRA ALLA GUERRA. LA NASCITA DEI TOTALITARISMI. A) La situazione sociale nella realtà americana degli anni venti. L’economia statunitense negli anni ’20. La crisi del ’29 . Roosevelt e il New Deal. Il nuovo ruolo dello stato negli USA. Periodo: Dicembre (3 ore) La situazione politica, economica e sociale dell’Italia dopo la guerra. I principali problemi del dopoguerra in Italia: la “vittoria mutilata” e l’impresa di Fiume. Le agitazioni sociali del "biennio rosso". Lo squadrismo. Le origini del Fascismo. La crisi dello Stato liberale e l’ultimo governo Giolitti. La nascita del PCd’I e del PNF. La marcia su Roma e l’incarico a Mussolini. Verso lo Stato autoritario. Il delitto Matteotti . Periodo: Dicembre (7 ore) B) La distruzione dello stato liberale. L’organizzazione dello Stato fascista. Il totalitarismo imperfetto. Il regime ed il paese. La ricerca del consenso: cultura, scuola, comunicazioni di massa e sport. La politica economica: la battaglia del grano, la quota novanta, lo Stato “imprenditore”. La politica estera: l’imperialismo, l’impresa etiopica. L’antifascismo. Le leggi razziali. Il Fascismo verso la guerra. (10 ore) La crisi della repubblica di Weimar e l’avvento di Hitler. L’ideologia hitleriana. Il razzismo e l’antisemitismo. Le caratteristiche del regime nazista Le leggi di Norimberga. Il consolidamento del potere di Hitler. Il Terzo Reich. Repressione e consenso nel regime nazista. (4 ore) Gli anni venti in Russia e l’ascesa di Stalin. Lo Stalinismo: dalla collettivizzazione delle campagne ai piani quinquennali. I consenso e la propaganda; il culto del capo. Il Gran Terrore e le sue finalità. I gulag. (3 ore) La Spagna di Francisco Franco. La guerra civile spagnola. (2 ore) Periodo: Gennaio - Febbraio. LA SECONDA GUERRA MONDIALE: Verso la seconda guerra mondiale. Le cause della Seconda guerra mondiale. Il fallimento dell’ordine di Versailles. La politica estera di Hitler. Dal 1936 al 1939: la politica di annessione, il patto Molotov- Von Ribbentrop, l’invasione della Polonia . (4 ore) L’inizio del conflitto. I fronti principali e le potenze coinvolte. L’Italia in guerra. La guerra parallela. Il fallimento della guerra italiana: Balcani e Nord Africa. I caratteri del conflitto. L’ingresso degli Stati Uniti nel conflitto (lo sbarco in Sicilia; lo sbarco in Normandia). La resistenza sovietica: Stalingrado. La caduta del Fascismo e l’otto Settembre. La fine del conflitto nel Pacifico: l’atomica. (7 ore) Dall’armistizio alla Resistenza. L’occupazione tedesca. La Repubblica di Salò. L’Italia divisa. Le stragi del 1944. La svolta di Salerno e la liberazione. (4 ore) La pulizia etnica nell’Europa orientale e occidentale dopo la fine del conflitto. Le foibe e l’esodo dall’Istria. (2 ore) Periodo: Marzo- Aprile IL MONDO BIPOLARE : A) L’Italia: un paese sconfitto. La situazione economico-sociale. Il collasso delle istituzioni; il ruolo dei partiti antifascisti. La nascita della Repubblica: il referendum e l’Assemblea Costituente. Cenni alla Costituzione italiana e i suoi caratteri salienti. La crisi della coalizione antifascista. Le elezioni del ’48. I trattati di pace. Il Centrismo. (4 ore) B) La fine della guerra e le sue conseguenze. La nascita dell’ONU. La fine della grande alleanza e la formazione dei blocchi contrapposti. L’avvio della “guerra fredda”, la divisione dell’Europa e la questione di Berlino. Il piano Marshall. La Nato. Urss e le “democrazie popolari”. Il Patto di Varsavia. La rivoluzione comunista in Cina. La decolonizzazione. (5 ore) Periodo: Fine Aprile - metà Maggio Ripresa dei temi ed argomenti principali Periodo: seconda metà di Maggio - termine anno scolastico • METODOLOGIE Le lezioni hanno avuto generalmente carattere frontale e dialogato. Laddove è stato possibile sono stati proposti alla classe audiovisivi e documentari storici ad approfondimento delle lezioni (l’impresa coloniale italiana dell’Ottocento; l’autolesionismo nella Prima guerra mondiale; il delitto Matteotti; Auschwitz e la soluzione finale; le stragi dell’estate del ’44; la bomba atomica) Lo svolgimento del programma ha privilegiato la scansione cronologica dei fatti. Gli argomenti solitamente sono stati introdotti attraverso la formulazione del nodo problematico e la contestualizzazione dei problemi. Successivamente si è passati all’articolazione più dettagliata delle questioni maggiormente significative. Per alcune tematiche invece si è partiti da eventi particolari per ricollegarli al contesto e ricavarne il significato. Nella presentazione degli argomenti non si è puntato solo sui singoli fatti, quanto sulla comprensione delle motivazioni che li hanno prodotti e sulle conseguenze determinate. Pur dando il giusto peso alle grandi personalità del novecento, si è cercato di evidenziare l’importanza per la storia contemporanea delle forze collettive, dei movimenti di massa. E’ apparso fondamentale interrogarsi sul significato degli eventi, mostrando come questi si prestino a interpretazioni diverse. Si è cercato, quindi, di far vedere come gli eventi acquistino un significato entro un quadro interpretativo. • MATERIALI DIDATTICI Si è utilizzato il libro di testo: Fossati, Luppi, Zanette, Parlare di storia, voll. III, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori . Le informazioni del testo in alcuni casi sono state ampliate con ricerche di altri materiali. • TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Il raggiungimento degli obiettivi è stato valutato attraverso interrogazioni orali e prove scritte. Nelle prove orali agli alunni è stato chiesto di presentare un argomento del programma dimostrando di conoscerne gli aspetti fondamentali, di esporli in modo logico e consequenziale, ponendo attenzione alle cause e alle conseguenze, al confronto e al collegamento dei vari elementi emersi. Domande a carattere storico sono state inserite in una simulazione di terza prova d’esame. • GRIGLIA DI VALUTAZIONE Materia: STORIA Indicatori 1. conoscenza dei contenuti 2. uso corretto di concetti e termini storici 3. Capacità di analizzare, confrontare e questioni affrontate Punteggio Assolutamente Gravemente 1 2 3 insufficiente (1-3) insufficiente (4) Insufficiente (5) Sufficiente (6) Discreto (7) Buono (8) Distinto (9) Ottimo (10) TOTALE collegare criticamente gli aspetti più significativi delle COM PLESSIVO PROVA Per le prove strutturate si è utilizzata questa griglia. Per la simulazione della Terza prova si è utilizzata una griglia proposta dal Consiglio di classe che è allegata alla prova stessa. SCALA DI VALUTAZIONE Ottimo ( voto 9/10) – L’alunno evidenzia una preparazione organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti Buono ( voto 8 ) – L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze e valutare in modo critico contenuti e procedure; esposizione sicura e personale. Discreto ( voto 7 ) – L’alunno conosce e comprende gli argomenti affrontati, individuandone gli elementi costitutivi; la preparazione è precisa; si sforza di condurre autonome analisi e di offrire contenuti personali; corretta l’esposizione. Sufficiente ( voto 6 ) – L’alunno dimostra conoscenze essenziali anche se non approfondite, utilizzate senza errori in argomentazioni semplici ed espresse con linguaggio sostanzialmente corretto, anche se non particolarmente elaborato; capacità di analisi di questioni di non grande complessità e facilmente individuabili all’interno dei programmi; possibilità di giungere a sintesi se guidato. Insufficiente ( voto 5 ) – L’alunno conosce in modo incompleto e poco chiaro gli argomenti fondamentali; pur avendo acquisito parziali abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori; incerta e non lineare l’esposizione. Gravemente insufficiente ( voto 4 ) – L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina, e presenta carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento; commette errori significativi anche in prove semplici. Del tutto negativo ( voto inferiore a 4 ) – L’alunno non conosce gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione e nella rielaborazione dei contenuti, presenta lacune nelle conoscenze pregresse e non ha compiuto progressi nel corso dell’anno scolastico. • EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE Firma docente ( QUINTILIANI ALESSANDRA ) _____________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia FILOSOFIA (FIL) Classe 5B S Indirizzo LICEO SCIENTIFICO anno scolastico 2012/2013 PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina) La classe, inizialmente ben motivata ed interessata, ha mostrato nel secondo periodo dell’anno scolastico una partecipazione meno attiva, con un interesse ed un impegno che sono rimasti costanti solo in una parte degli alunni. Non si sono, tuttavia, mai registrate situazioni che abbiano rallentato le attività, che sono state sempre programmate attraverso un confronto aperto con la classe. Gli alunni hanno risposto in modo generalmente responsabile e le prove di verifica si sono tenute secondo la programmazione annuale. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Conoscenze: Gli alunni hanno acquisito, a differenti livelli, i nuclei essenziali, le idee caratteristiche, le problematiche presentate nel corso dell’anno scolastico. Competenze e Capacità: Anche se a vari livelli sono stati acquisiti i seguenti obiettivi: capacità di presentare una problematica o un autore in modo chiaro e consequenziale, enucleandone le idee fondamentali; capacità di utilizzare il lessico e le categorie essenziali; capacità di analizzare le questioni comprendendone il significato generale, i nuclei problematici e gli scopi; capacità di individuare analogie e differenze, orientarsi all’interno delle tematiche operando collegamenti e confronti. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE: UNITA’ DIDATTICA O ARGOMENTO Il programma svolto ha voluto offrire una panoramica della filosofia tra Ottocento e Novecento. Nella scelta degli autori , tenendo conto di quanto previsto dai programmi, si è cercato di individuare alcune tra le figure più significative dei periodi presi in esame. La scelta ha tenuto anche conto della possibilità di collegare i vari filosofi ad altre discipline, soprattutto storia ed italiano. Quadro generale introduttivo all’Idealismo tedesco. Ficthe: Caratteri del sistema. L’infinità. dell’Io. I tre principi della Dottrina della scienza. La struttura dialettica dell’Io. Il pensiero politico: I discorsi alla nazione tedesca. Hegel: I capisaldi del sistema (la funzione della filosofia; ragione e realtà; l’identificazione di finito e infinito). Le partizioni della filosofia; l’articolazione triadica e circolare dell’Assoluto; la Dialettica. Quadro generale della Fenomenologia dello Spirito e il rapporto servo-signore. Cenni alla Logica ed alla Filosofia della Natura. La Filosofia dello Spirito, con particolare riguardo al momento dell’eticità ed alla filosofia della storia. Lo Spirito Assoluto. Periodo: Settembre- Ottobre. (10 ore) Feuerbach: la critica all’idealismo, il rovesciamento dello schema soggetto- predicato. La critica della religione. Dio proiezione dell’uomo. L’alienazione e l’ateismo. L’umanesimo naturalistico. La teoria degli alimenti. Schopenhauer: le radici culturali del sistema. Il mondo come rappresentazione. La scoperta della via d’accesso alla cosa in sè: la Volontà di vivere. I caratteri della Volontà di vivere. La condizione umana. Il pessimismo. Le vie di liberazione dal dolore. Periodo: Ottobre (7 ore) Kierkegaard: la polemica anti-hegeliana e la verità del singolo. L’esistenza come scelta e possibilità. Gli stadi dell’esistenza. L’angoscia, la disperazione, la fede. Periodo: Prima parte Novembre (4 ore) Marx: la critica al pensiero hegeliano. Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale. La critica alla società liberale, al socialismo "utopistico" e all’economia borghese. L’alienazione. La concezione materialistica della storia; struttura e sovrastruttura. La dialettica della storia. Aspetti principali de Il Manifesto. Tesi principali de Il Capitale (merce- lavoro - il plus-valore). Le fasi della futura società comunista. Periodo: Fine Novembre- Dicembre - primi giorni di Gennaio (11 ore) Il Positivismo: caratteri generali, contesto storico. John Stuart Mill, relativamente al solo pensiero politico. La questione dei diritti individuali nel saggio On the Liberty. La questione della rappresentanza e il ruolo della minoranza. La critica del socialismo e all’assistenzialismo. Periodo: Seconda metà Gennaio (ore 4) Nietzsche: I caratteri del pensiero di Nietzsche. Il processo di nazificazione e denazificazione. La nascita della tragedia: “dionisiaco” e “apollineo”. Il grande annuncio: la “morte di Dio” e la fine delle illusioni; il superuomo; l’eterno ritorno. La critica della morale e del cristianesimo. La volontà di potenza. Il nichilismo. Periodo: Febbraio - primi giorni Marzo (11 ore) Freud: la rivoluzione psicoanalitica. L’inconscio e i modi per accedervi. La scomposizione psicoanalitica della personalità. I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. La teoria della sessualità infantile, il complesso di Edipo. Il disagio della civiltà e i temi della religione. Periodo: Marzo - Aprile (7 ore) Karl Popper: i rapporti con il Neopositivismo. Popper e Einstein. La riabilitazione della filosofia. Le dottrine epistemologiche: il principio di falsificabilità, l’immagine della scienza come “costruzione su palafitte”; l’asimmetria tra verificabilità e falsificabilità; la riabilitazione della metafisica; la critica al Marxismo e alla Psicoanalisi; il metodo per “congetture e confutazioni”; il rifiuto dell’induzione e la mente come “faro”. Le dottrine politiche. Storicismo, utopia, violenza. La teoria della democrazia. Il metodo riformista. Periodo: fine Aprile- Maggio (9 ore) Ripresa dei temi e degli autori principali. Periodo: Fine Maggio - termine anno scolastico. METODOLOGIE Le lezioni sono state prevalentemente frontali e dialogate. I vari autori sono stati sempre inquadrati storicamente, mostrando i collegamenti con il contesto in cui hanno operato. Le spiegazioni dei contenuti hanno teso mostrare i nuclei tematici fondamentali e gli opportuni collegamenti e confronti. Si è proceduto per alcuni autori all’analisi dei testi per un approccio diretto agli stessi. Laddove possibile, sono stati proposti alla classe alcuni audiovisivi di lezioni magistrali tenute da filosofi italiani. MATERIALI DIDATTICI E’ stato utilizzato prevalentemente il libro di testo: Abbagnano- Fornero, La Filosofia, voll.2b- 3a-3b, Paravia. Tale testo è stato integrato, laddove necessario, con altro materiale (fotocopie, ecc.) TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche, che hanno permesso la definizione del raggiungimento degli obiettivi, sono state orali e scritte. Solitamente è stata richiesta all’alunno la presentazione di un autore o problematica, passando all’analisi di aspetti specifici; infine sono stati chiesti confronti, valutazioni ed eventuali punti critici. Quesiti di filosofia, infine, sono stati inseriti nella simulazione della terza prova. • GRIGLIA DI VALUTAZIONE Materia: FILOSOFIA Indicatori 1. conoscenza dei contenuti 2. uso corretto dei concetti e termini filosofici 3. Capacità di analizzare , confrontare e collegare affrontate Punteggio criticamente gli aspetti più significativi delle questioni 1 2 3 Assolutamente insufficiente (1 – 3) Gravemente insufficiente (4) Insufficiente (5) Sufficiente (6) Discret Buono Distinto Ottimo (7) (8) (9) (10) TOTALE COM PLESSIVO PROVA Per le prove strutturate si è utilizzata questa griglia. Per la simulazione della Terza prova si è utilizzata una griglia proposta dal Consiglio di classe che è allegata alla prova stessa. SCALA DI VALUTAZIONE Ottimo ( voto 9/ 10) – L’alunno evidenzia una preparazione organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti Buono ( voto 8 ) – L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze e valutare in modo critico contenuti e procedure; esposizione sicura e personale. Discreto ( voto 7 ) – L’alunno conosce e comprende gli argomenti affrontati, individuandone gli elementi costitutivi; la preparazione è precisa; si sforza di condurre autonome analisi e di offrire contenuti personali; corretta l’esposizione. Sufficiente ( voto 6 ) – L’alunno dimostra conoscenze essenziali anche se non approfondite, utilizzate senza errori in argomentazioni semplici ed espresse con linguaggio sostanzialmente corretto, anche se non particolarmente elaborato; capacità di analisi di questioni di non grande complessità e facilmente individuabili all’interno dei programmi; possibilità di giungere a sintesi se guidato. Insufficiente ( voto 5 ) – L’alunno conosce in modo incompleto e poco chiaro gli argomenti fondamentali; pur avendo acquisito parziali abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori; incerta e non lineare l’esposizione. Gravemente insufficiente ( voto 4 ) – L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina, e presenta carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento; commette errori significativi anche in prove semplici. Del tutto negativo ( voto inferiore a 4 ) – L’alunno non conosce gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione e nella rielaborazione dei contenuti, presenta lacune nelle conoscenze pregresse e non ha compiuto progressi nel corso dell’anno scolastico. • EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE Firma docente ( QUINTILIANI ALESSANDRA ) _____________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia SCIENZE NAT.CHIM .GEOGR. Classe 5B S Indirizzo LICEO SCIENTIFICO anno scolastico 2012/2013 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina) ÷PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina) Gli studenti hanno dimostrato interesse per la materia e impegno costante. Si è dovuta tuttavia sollecitare l’attenzione durante le lezioni e la partecipazione è apparsa in qualche caso un po’ caotica. La preparazione complessiva risulta comunque buona e alcuni alunni hanno dimostrato anche buone capacità rielaborative. Corretto e adeguato l’uso del linguaggio specifico. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI 2.1 Conoscenze Acquisire i concetti fondamentali di astronomia e geografia astronomica. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti; Conoscere le caratteristiche fisiche dei minerali e la struttura delle rocce; Conoscere le principali leggi della dinamica terrestre; Conoscere i principali eventi sismici e vulcanici; Acquisire i concetti fondamentali di geografia astronomica. 2.2 Competenze e Capacità Comprensione della Terra come sistema complesso in equilibrio dinamico; Comprensione del Sistema Terra come risultato di molteplici variabili; Inquadrare le attività sismiche, vulcaniche, e tettoniche in un contesto più ampio di dinamica terrestre. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNIT? DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE 1) Geografia astronomica: Elementi di astronomia – Leggi di Keplero – Sole e Sistema solare - – Forma, dimensioni e movimenti della Terra – Moti millenari – Orientamento – Moti della Luna (25 ore) 2) Geologia: Minerali e rocce – Geologia stratigrafica - Giacitura e deformazione delle rocce - Vulcanismo – Sismologia - Struttura interna della Terra - Dinamica della Litosfera. (30 ore) —Percorsi pluridisciplinari: Materie coinvolte: Fisica – scienze; nucleo tematico: “Il campo magnetico terrestre” PROGRAMMA SVOLTO Classe V BL SCIENZE Libro di testo adottato: Elvidio Lupia Palmieri, Maurizio Parotto: IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE - Sesta edizione – Zanichelli, Bologna GEOGRAFIA ASTRONOMICA Metodi e strumenti dell’indagine astronomica Sfera celeste e costellazioni Punti di riferimento sulla sfera celeste Coordinate celesti: ascensione retta e declinazione Coordinate polari: azimut e altezza (pag. 94) Stelle, galassie, universo Parsec, Unità Astronomica e anno luce Il sistema solare Struttura della stella Sole Attività solare Leggi di Keplero e legge della gravitazione universale Principali caratteristiche dei pianeti Corpi minori del Sistema solare Origine ed evoluzione del Sistema solare Geodesia Forma Prove della Terra di sfericità Ellissoide e geoide Prova di Eratostene di Cirene Schiacciamento polare: cambiamento del valore di g al variare della latitudine; Reticolato geografico: meridiani e paralleli Coordinate geografiche (latitudine e longitudine) Movimenti della Terra Prove e conseguenze della rotazione Apparente spostamento diurno dei corpi celesti Analogia con gli altri pianeti Esperienza di Guglielmini Esperienza di Foucault Variazione dell’accelerazione di gravità con la latitudine Legge di Ferrel e forza di Coriolis Alternanza del dì e della notte. Prove e conseguenze della rivoluzione Analogia con gli altri pianeti Periodicità annua di alcuni gruppi di stelle cadenti Aberrazione della luce proveniente dagli astri Alternanza delle stagioni Diversa durata del dì e della notte Zone astronomiche Diversa durata del giorno sidereo e del giorno solare Moto apparente del Sole attraverso le costellazioni dello zodiaco Moti millenari della Terra Precessione luni-solare Nutazioni (vedi regressione della linea dei nodi, pag. 117) Spostamento della linea degli apsidi Precessione degli equinozi Variazione dell’eccentricità dell’orbita Mutamento dell’inclinazione dell’asse terrestre Ipotesi di Milankovitch. Orientamento e misura del tempo Punti cardinali e Rosa dei venti Declinazione magnetica Determinazione di latitudine e longitudine Diversa durata del giorno e dell’anno Tempo civile e fusi orari I calendari esperienza di Richer La Luna Forma e dimensioni della Luna I movimenti della Luna Rotazione, rivoluzione e traslazione Librazioni Fasi lunari ed eclissi Differenza tra mese lunare e sinodico Ciclo aureo e ciclo di Saros Il paesaggio lunare GEOLOGIA Litologia I minerali Definizione – Struttura cristallina dei minerali – Proprietà fisiche: durezza (Scala di Mohs), sfaldatura, lucentezza, colore (minerali idiocromatici e allocromatici), densità – Classificazione dei minerali – I silicati (nesosilicati, inosilicati, fillosilicati, tectosilicati) – I non silicati – Processi che danno origine ai minerali. Le rocce Definizione – Suddivisione. Rocce magmatiche o ignee: definizione di magma; rocce intrusive ed effusive e loro struttura; classificazione e composizione mineralogica delle rocce magmatiche - Origine dei magmi. Rocce sedimentarie: Processo sedimentario e diagenesi – Classificazione delle rocce sedimentarie: Rocce clastiche o detritiche: conglomerati (brecce e puddinghe), arenarie, argilliti, marne, piroclastiti. Rocce organogene: calcari organogeni e dolomie, rocce silicee (selci e diatomiti), carboni fossili (à pagg. 554, 555). Rocce di origine chimica: evaporiti - calcari e dolomie – l’azione solvente dell’acqua e il carsismo (à da pag. 511 a pag. 517) - rocce residuali (à pag. 490). Rocce metamorfiche: metamorfismo, cristallizzazione metamorfica, minerali indice. Metamorfismo di contatto. Metamorfismo regionale: pressione di carico e pressione orientata. Le facies metamorfiche Classificazione delle rocce metamorfiche. Ciclo litogenetico Stratigrafia e Tettonica Stratigrafia Definizione e lacune. di formazione geologica – Le facies sedimentarie – Principi della stratigrafia – Trasgressioni Elementi di tettonica Deformazione delle rocce: limite di elasticità e carico di rottura Deformazioni rigide – Faglie dirette, inverse, trascorrenti – Fosse e pilastri tettonici – Le rift valleys Deformazioni plastiche– Le pieghe: anticlinali e sinclinali – Classificazione delle pieghe e sovrascorrimenti – Falde di ricoprimento – Finestre e scogli tettonici (Klippen). Vulcanismo Vulcani e attività vulcanica Differenze tra magmi e lave – Caratteristiche degli edifici vulcanici – Vulcani-strato e vulcani a scudo Tipi di eruzione (hawaiano, islandese, stromboliano, vulcaniano, pliniano, peléeano); vulcanismo idromagmatico – Prodotti dell’attività vulcanica – Altri fenomeni legati all’attività vulcanica – Lave e piroclastiti – Vulcanismo effusivo ed esplosivo – I bradisismi. Sismologia Terremoti Definizione di terremoto - Ipocentro ed epicentro – Come avviene un terremoto: modello del rimbalzo elastico. Il ciclo sismico. Le onde sismiche: Onde di compressione (P) – Onde trasversali (S) – Onde superficiali (R e L) – Sismografi e sismogrammi – Localizzazione dell’epicentro di un terremoto: le dromocrone – Intensità del terremoto – Scala MCS – Magnitudo – Scala Richter – Effetti del terremoto – Maremoti o tsunami. Tettonica delle placche Struttura interna della Terra La struttura interne delle terra e la densità media – Crosta, mantello e – Flusso di calore e gradiente geotermico – La geoterma. nucleo – Litosfera e astenosfera Il campo magnetico terrestre Il campo geomagnetico ( o campo magnetico terrestre) – Punto di Curie – La autoeccitazione – Il paleomagnetismo – Inversioni di polarità – Epoche ed eventi magnetici. dinamo ad Struttura della crosta Crosta oceanica e continentale a confronto – Cratoni: scudi e tavolati – Orogeni dell’isostasia. – Principio Espansione dei fondi oceanici Teoria della deriva dei continenti di Wegener – Pangèa e Pantàlassa – Prove geografiche e geologiche – Prove paleontologiche – Prove paleoclimatiche – Le dorsali oceaniche – Le fosse abissali – Espansione e subduzione – Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici. La Tettonica delle placche l Le placche litosferiche – I margini delle placche - Margini costruttivi o divergenti - Margini distruttivi o convergenti – Margini conservativi – L’orogenesi – Diversi tipi di orogenesi: crosta oceanica in subduzione sotto un margine continentale; collisione continentale; accrescimento crostale; crosta oceanica sotto crosta oceanica – Il ciclo di Wilson.Tomografia sismica - Punti caldi (hot spots). 4. METODOLOGIE Lezioni frontali con l’uso della lavagna. Illustrazione di materiale litologico. 5. MATERIALI DIDATTICI Vedi paragrafo precedente 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Interrogazione tradizionale (valutazione sommativa) orale. Test di simulazione della terza prova d’esame con uso della tipologia B 7. GRIGLIA DI VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE Tabella di valutazione valida per il voto orale. (Interrogazioni e prove strutturate di vario tipo) GRAV.INS UF INS UFFIC. S UFFICIEN DIS CRETO BUONO OTTIMO 1-4 5 6 7 8 9-10 CONOS CENZE Conoscenza Conoscenza Conoscenza Conoscenza Conoscenza Conoscenza estremamente frammentaria o limitata agli non ampia, ma adeguata, ricca ampia, Si valuta il grado di possesso dei frammentaria, con incerta, anche per aspetti principali adeguata di informazioni approfondita e dati, delle definizioni e dei contenuti errorri ed omissioni gli aspetti e sicura sicura principali COMPETENZE Esposizione non Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione e approssimativa o corretta propria globalmente ordinata e accurata, fluida, Si valutano i seguenti parametri: appropriata scorretta, non confusa per gli e parzialmente ordinata e corretta, rigorosa, -Esposizione corretta ed ordinata pertinente e priva di aspetti essenziali rigorosa o corretta, anche se adeguata condotta con dei dati coerenza logica sempre coerente, essenziale nell’uso del ampia -Pertinenza della risposta ma lessico nell’uso del linguaggio proprietà -Corretto collegamento di essenziale linguaggio linguistica contenuti(sequenza logicatemporale-coerenza-chiarezza espositiva) CAPACITA’ Non capace Si valuta il grado di analisi e di collegare sintesi espresse, la proprietà confrontare linguistica e l’uso del linguaggio informazioni e specifico oltre ed eventuali spunti rielaborare originali dovuti a contributi contenuti personali di L’analisi dei Capacità di Capacità di Capacità di Capacità di e problemi è analisi e di analisi, sintesi e analisi, sintesi, formulare le superficiale e/o semplici confronti in confronto e ipotesi di di l’argomentazione confronti e modo collegamento soluzione con i non è collegamenti globalmente sicure ed la presenza di convincente pertinente autonome valutazioni personali La griglia successiva è stata proposta dal Dipartimento di Scienze per la valutazione delle simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato GRAV.INS UF INS UFFIC. S UFFICIEN DIS CRETO BUONO OTTIMO (1-6) (7-8-9) (10) (11-12) (13-14) (15) CONOS CENZE Conoscenza Conoscenza Conoscenza Conoscenza Conoscenza Conoscenza estremamente frammentaria o limitata agli non ampia, ma adeguata, ricca ampia, Si valuta il grado di possesso dei frammentaria, con incerta, anche per aspetti principali adeguata di informazioni approfondita e dati, delle definizioni e dei contenuti errorri ed omissioni gli aspetti e sicura sicura principali COMPETENZE Esposizione non Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione appropriata e approssimativa o corretta propria globalmente ordinata e accurata, fluida, Si valutano i seguenti parametri: scorretta, non confusa per gli e parzialmente ordinata e corretta, rigorosa, -Esposizione corretta ed ordinata pertinente e priva di aspetti essenziali rigorosa o corretta, anche se adeguata condotta con dei dati coerenza logica sempre coerente, essenziale nell’uso del ampia -Pertinenza della risposta ma lessico nell’uso del linguaggio proprietà -Corretto collegamento di essenziale linguaggio linguistica contenuti(sequenza logicatemporale-coerenza-chiarezza espositiva) CAPACITA’ Non capace Si valuta il grado di analisi e di collegare sintesi espresse, la proprietà confrontare linguistica e l’uso del linguaggio informazioni e specifico oltre ed eventuali spunti rielaborare originali dovuti a contributi contenuti di L’analisi dei Capacità e problemi è analisi e le superficiale e/o semplici di l’argomentazione confronti i non è collegamenti convincente personali di Capacità di Capacità di Capacità di di analisi, sintesi e analisi, sintesi, formulare confronti in confronto e ipotesi di e modo collegamento soluzione con globalmente sicure ed la presenza di pertinente autonome valutazioni personali 8. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE Firma docente ( VERALLI ELEONORA ) _____________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia M ATEM ATICA Indirizzo LICEO SCIENTIFICO Classe 5B S anno scolastico 2012/2013 • PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina) La classe ha dimostrato in generale partecipazione attiva all’attività didattica e impegno nello studio , anche se talvolta si é notato soprattutto per un gruppo un calo nell’interesse e in qualche caso anche nei risultati. La classe ha sempre dimostrato un atteggiamento di disponibilità nel dialogo con la docente , per cui si sono potute mettere in atto con esito positivo le opportune strategie per il miglioramento dei risultati. Talvolta la classe ha manifestato qualche difficoltà o incertezza nell’applicazione delle conoscenze ai problemi proposti e qualche incertezza nel collegamento con i contenuti riguardanti gli anni precedenti. • IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Conoscenze: La classe ha acquisito la conoscenza di contenuti riguardo i seguenti argomenti: Limiti - derivate e applicazioni anche alla geometria solida - studio di funzione - integrali - calcolo combinatorio Competenze e Capacità: La classe ha conseguito in generale le seguenti capacità-competenze: Sapere usare strumenti logico- matematici che permettono all’alunno di affrontare lo studio con rigorosità nei procedimenti . Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse . Capacità di soluzione dei problemi. Essere in grado di risolvere i problemi proposti in modo rigoroso e con esattezza di calcolo. Capacità di rielaborazione critica. Capacità di utilizzo dei metodi di calcolo. Capacità di collegamento e di organizzazione dei contenuti . Sapere usare il linguaggio specifico. • CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE: UNITA’ DIDATTICA O ARGOMENTO Punto di accumulazione. Intorni. Definizione generale di limite( def. topologica). Limite finito per x che tende a un valore finito. Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Limite infinito per x che tende ad un valore finito. Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Verifica di limiti con la definizione. Asintoti verticali , orizzontali e obliqui. Teoremi sul calcolo di limiti. Funzione continua. Principali funzioni continue. Funzioni continue e calcolo di limiti. Continuità destra e continuità sinistra. Teoremi sulla continuità della somma, della differenza, del prodotto, del quoziente di funzioni continue. Limiti delle funzioni razionali ( intere e fratte ) Condizione di invertibilità di una funzione. Funzione composta, funzione inversa. Limiti delle funzioni composte. Teorema di unicità del limite . Teorema del confronto. Teorema di permanenza del segno. Continuità di funzioni composte di funzioni continue. Forme indeterminate. Teorema sul limite della restrizione. Calcolo di limiti con il cambiamento di variabile. Calcolo di limiti di vario tipo. Limiti notevoli: Calcolo di limiti con l’uso dei limiti notevoli. Punti di discontinuità di una funzione ( discontinuità di prima , seconda e terza specie ). Punti di massimo relativi e assoluti. Massimi e minimi ( relativi e assoluti ). Teoremi sulle funzioni continue in un intervallo : teorema di esistenza degli zeri , teorema di Weierstrass , teorema dei valori intermedi. Numeri complessi : operazioni di somma e prodotto , rappresentazione trigonometrica di numeri complessi . Successioni e limite di una successione . Successioni convergenti , divergenti e indeterminate. Teorema sulle successioni monotone. Rapporto incrementale. Significato geometrico del rapporto incrementale. Derivata. Funzione derivata. Significato geometrico della derivata. Derivata di funzioni fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Teorema sulla derivata della funzione composta. Teorema sulla derivata della funzione inversa. Calcolo di derivate di vario tipo. Determinazione dell’equazione della retta tangente ad una curva. Continuità delle funzioni derivabili. Derivate delle funzioni inverse delle funzioni goniometriche. Continuità e derivabilità. Un criterio sufficiente per la derivabilità ( con il limite della funzione derivata). Derivata destra e derivata sinistra. Punto angoloso. Applicazioni in fisica del concetto di derivata. Derivata di ordine superiore al primo. Differenziale di una funzione. Significato geometrico del differenziale. Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Corollari del teorema di Lagrange. Teorema di Cauchy. Funzioni derivabili crescenti e decrescenti e relativi teoremi. Condizione necessaria per l’esistenza di un massimo o di un minimo per le funzioni derivabili. Ricerca dei massimi e dei minimi di una funzione ( relativi e assoluti ) con l’uso della derivata prima. Teorema di De L’Hopital e sue applicazioni. Problemi di massimo e minimo ( anche su geometria solida). Teorema delle tre perpendicolari. Concavità, convessità e punti di flesso. Condizione necessaria e sufficiente affinchè una funzione derivabile due volte sia convessa. Condizione necessaria perché x0 sia un punto di flesso. Studio sulla concavità , convessità di una funzione e determinazione dei punti di flesso. Trasformazioni geometriche ( simmetrie , traslazione ) Studio di funzione con relativo grafico. Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Primitive di funzioni d’uso frequente. Integrazione per scomposizione. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. Area del trapezoide. Integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Significato geometrico dell’integrale definito. La funzione integrale. Teorema della media.Significato geometrico del teorema della media. Teorema di Torricelli –Barrow e formula fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di integrali indefiniti e definiti. Calcolo di aree di superfici piane. Calcolo dell’area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni. Applicazione dell’integrazione al calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Formula per il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Integrali impropri. Calcolo combinatorio: disposizioni semplici , combinazioni semplici , permutazioni semplici , coefficienti binomiali , formula del binomio di Newton. Problemi vari sugli argomenti svolti. Tempi di realizzazione dei sopraelencati argomenti : Nei mesi di Settembre , Ottobre ,Novembre , Dicembre sono stati trattati i seguenti argomenti : limiti ,continuità , studio di funzione . Nei mesi di Gennaio, Febbraio , Marzo : derivate e sue applicazioni , studio di funzione,successioni, integrali. Nei mesi di Aprile , Maggio : flessi , integrali, calcolo di aree e volumi , studio di funzione , numeri complessi, calcolo combinatorio. • METODOLOGIE Si sono svolti gli argomenti dal vivo con un’esposizione diretta agli alunni nel modo più chiaro e semplice possibile, rispettando comunque l’aspetto logico-scientifico della disciplina e seguendo in linea di massima i testi in adozione. Gli alunni hanno potuto prendere appunti che rielaborati e integrati dal lavoro personale costituiscono assieme ai libri di testo uno strumento fondamentale per la loro preparazione. Si sono trattate le cose essenziali , suscitando l’interesse e la collaborazione attiva e personale degli allievi per ulteriori sviluppi e completamenti (favorendo in tal modo il raggiungimento dell’autonomia ).Si sono rivolte frequenti domande all’ intera classe, che sono servite sia per controllare il grado di preparazione generale degli allievi sia per giudicare l’efficienza o meno dei procedimenti didattici adottati dall’insegnante ed eventualmente modificarli .Questi “controlli” sono stati continui e sono serviti anche come stimoli agli alunni .L’insegnamento é stato condotto per problemi; dall’esame di una data situazione problematica l’alunno è stato portato, prima a formulare una ipotesi di soluzione ,poi a ricercare il procedimento risolutivo, ed infine ad inserire il risultato ottenuto in un organico quadro teorico complessivo; l’appello all’intuizione é stato via via ridotto per dare più spazio all’astrazione ed alla sistemazione razionale. Di alcuni problemi si sono discussi con gli allievi vari tipi di soluzione; si é discusso sul motivo per cui certi procedimenti risultano errati ( tutto questo é stato utile anche per favorire lo sviluppo delle capacità di rielaborazione critica ).Si é cercato di cogliere eventuali analogie e connessioni tra argomenti diversi .Si é proceduto con cura dall’intuitivo al razionale anche mediante l’uso di esempi e controesempi . Si é cercato di porre l’alunno difronte ad un tipo di problema che lo impegnasse più sul piano del ragionamento autonomo che non su quello dell’applicazione meccanica di schemi .E’ stato assegnato un congruo numero di esercizi in ampliamento a quelli svolti in classe. Inoltre per favorire lo sviluppo delle capacità di collegamento e di rielaborazione critica si sono previsti momenti di lavoro di gruppo. Si sono stimolati gli alunni a ricercare materiale di studio in Internet affrontando il problema dell’attendibilità delle fonti. Gli studenti in vari momenti dell’anno scolastico hanno utilizzato anche Google Drive per la soluzione di quesiti e problemi in modo collaborativo e in questa attività la docente aveva la funzione di tutor . • MATERIALI DIDATTICI Libro di testo: Lamberti, Mereu, Nanni “Matematica tre” Nuova Edizione Etas per le scuole superiori Ricerca in Internet • TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Tipologia di verifiche: Prove orali Prove scritte (anche la simulazione della seconda prova dell’Esame di Stato é stata valutata ai fini del voto finale ) Nella valutazione di una prova ( scritta e orale ) si sono considerati gli indicatori e i rispettivi descrittori stabiliti nella riunione di dipartimento. • GRIGLIA DI VALUTAZIONE MATEMATICA SCRITTO INDICATORI DESCRITTORI AS S OLUTAMENTE GRAVEMENTE INS UFFICIENTE S UFFICIENTE DIS CRETO INS UFF. INS UFF . 5 – 5.5 /10 6/10 1 - 3.5 /10 4 – 4.5 /10 6.5 - 7.5/10 Capacità individuare strategie risolutive BUONO OTTIMO 8 - 8.5 /10 9 – 10 /10 di Non riconosce metodi Individua qualche Riconosce ma Sa individuare e Risulta Riconosce e Individua e non individua alcun strategia, ma applica solo applicare alcuni generalmente applica in la totalità delle modello risolutivo e/o presenta numerosi parzialmente metodi risolutivi esatta modo sicuro e strategie e le sa le applicazioni non e gravi errori qualche modello . l’applicazione ampio i applicare in sono pertinenti al nell’applicarla e/o risolutivo. dei modelli modelli modo sintetico. contesto. presenta numerose risolutivi pur risolutivi. lacune con qualche nell’applicazione errore non grave; non risulta ampia l’applicazione. Esattezza Commette numerosi e Commette Solo alcuni calcoli Il calcolo risulta Il calcolo risulta Esegue i Esegue tutti i nell’esecuzione gravi errori o il calcolo numerosi errori , sono eseguiti o quasi completo pressoché calcoli in calcoli con del calcolo è inconsistente. alcuni gravi o il commette errori ma commette completo pur modo sicurezza e in calcolo risulta talvolta gravi. errori (più di con qualche completo pur modo esatto e molto limitato. qualche errore) errore non con qualche completo. ma non gravi. grave. inesattezza. Rigorosità nei I procedimenti non Nei procedimenti, Nei procedimenti è I procedimenti Dimostra Dimostra Sviluppa in procedimenti sono pertinenti al pertinenti al presente qualche sono pertinenti rigorosità in più rigorosità modo rigoroso contesto. contesto , sono grave errore. al contesto pur di qualche nell’applicare la totalità dei presenti numerosi con qualche procedimento, buona parte procedimenti. e gravi errori. errore non grave pur con qualche dei o inesattezza. procedimenti incompletezza. Conoscenza contenuti dei Risultano inconsistenti Le conoscenze Le conoscenze Le conoscenze Le conoscenze Le Le conoscenze sono frammentarie sono parziali e sono limitate non sono conoscenze sono sicure, e superficiali talvolta superficiali agli aspetti ampie, ma sono sono ampie e ampie, essenziali sicure sicure approfondite MATEMATICA ORALE INDICATORI DESCRITTORI AS S OLUTAMENTE GRAVEMENTE INS UFFICIENTE S UFFICIENTE DIS CRETO INS UFF. INS UFF . 5 – 5.5 /10 6/10 1 - 3.5 /10 4 – 4.5 /10 6.5 - 7.5/10 Capacità individuare strategie risolutive BUONO OTTIMO 8 - 8.5 /10 9 – 10 /10 di Non riconosce metodi Individua qualche Riconosce ma Sa individuare e Risulta Riconosce e Individua e non individua alcun strategia, ma applica solo applicare alcuni generalmente applica in la totalità delle modello risolutivo e/o presenta numerosi parzialmente metodi esatta modo sicuro e strategie e le sa le applicazioni non e gravi errori qualche modello risolutivi . l’applicazione ampio i modelli applicare in sono pertinenti al nell’applicarla e/o risolutivo. dei modelli risolutivi. modo contesto. presenta risolutivi pur sintetico. numerose lacune con qualche nell’applicazione errore non grave; non risulta ampia l’applicazione. Esattezza Commette numerosi e Commette Solo alcuni calcoli Il calcolo risulta Il calcolo risulta Esegue i calcoli Esegue tutti i nell’esecuzione gravi errori o il calcolo numerosi errori , sono eseguiti o quasi completo pressoché in modo calcoli con del calcolo è inconsistente. alcuni gravi o il commette errori ma commette completo pur completo pur sicurezza e in calcolo risulta talvolta gravi. errori (più di con qualche con qualche modo esatto e molto limitato. qualche errore) errore non grave. inesattezza. completo. ma non gravi. Rigorosità nei I procedimenti non Nei procedimenti, Nei procedimenti è I procedimenti Dimostra Dimostra Sviluppa in procedimenti sono pertinenti al pertinenti al presente qualche sono pertinenti rigorosità in più rigorosità modo rigoroso contesto. contesto , sono grave errore. al contesto pur di qualche nell’applicare la totalità dei presenti numerosi con qualche procedimento, buona parte dei procedi-menti. e gravi errori. errore non grave pur con qualche procedimenti o inesattezza. incompletezza. Conoscenza dei Risultano contenuti e uso inconsistenti del linguaggio specifico Le conoscenze Le conoscenze Le conoscenze Le conoscenze Le conoscenze Le conoscenze sono sono parziali e sono limitate non sono ampie, sono ampie e sono sicure, frammentarie e talvolta agli aspetti ma sono sicure sicure ed ampie, superficiali superficiali essenziali ed ed esposte con esposte con approfondite esposte con discreto buon linguaggio ed esposte con accettabile linguaggio specifico ottimo linguaggio specifico linguaggio specifico specifico Firma docente ( PIZZARDINI ANTONIA ) _____________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia FISICA (FIS) Classe 5B S Indirizzo LICEO SCIENTIFICO anno scolastico 2012/2013 • PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina) La classe ha dimostrato in generale interesse e partecipazione attiva all’attività didattica , impegno nello studio e un atteggiamento di disponibilità nel dialogo con la docente . Un gruppo di studenti ha evidenziato un impegno un pò discontinuo nello studio , tuttavia questi studenti hanno anche dimostrato di collaborare con la docente per il miglioramento dei loro risultati . Vari alunni hanno saputo dare con i loro interventi un valido contributo all’attività didattica. • IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Conoscenze: La classe ha acquisito la conoscenza di contenuti riguardo ai seguenti argomenti : Elettrostatica - Elettrodinamica - Elettromagnetismo - Induzione elettromagnetica - Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche . Competenze e Capacità La classe in generale ha conseguito le seguenti capacità-competenze: acquisizione di una cultura specifica di base che permetta una visione critica della realtà sperimentale. conoscenza del campo di applicazione e dei limiti delle leggi fisiche comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica: elaborazione di un modello che permetta la descrizione di un fenomeno osservato; enunciazione di una legge; esecuzione di esperimenti che confermino o correggano la legge formulata. sapere inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse , riconoscendo analogie e differenze , proprietà varianti ed invarianti. sapere applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite per la soluzione di problemi. sapere analizzare e schematizzare situazioni reali anche molto diverse e affrontare problemi concreti. sapere spiegare i fenomeni fisici in base alle leggi e ai principi fisici. comprensione in cui la fisica si pone con altri campi dell’esperienza. conoscere , scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico. distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione. analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano. sapere valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti. mettere in atto le abilità operative connesse con l’uso degli strumenti. sapere esaminare dati e ricavare informazione significative da tabelle , grafici e altra documentazione. sapere utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. sapere utilizzare il computer per lo studio di alcuni fenomeni. • CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE: UNITA’ DIDATTICA O ARGOMENTO Elettrizzazione dei corpi e concetto di carica. L’atomo come sorgente di cariche elettriche. Rivelatori di carica. La legge di conservazione della carica. Isolanti e conduttori. Induzione elettrostatica. Elettrizzazione per strofinio , per induzione , per contatto. Elaborazione dei dati misurati con la bilancia di torsione di Coulomb. La legge di Coulomb . Principio di sovrapposizione per le forze di Coulomb. Descrizione esperimento di Faraday del secchiello per il ghiaccio. Distribuzione della carica sulla superficie dei conduttori in equilibrio. Densità superficiale di carica. Il campo elettrico. Linee di forza del campo elettrico( con relative proprietà). Flusso di un vettore attraverso una superficie. Flusso del vettore campo elettrico. Teorema di Gauss. Teorema di Coulomb. Campo elettrico generato da una distribuzione a simmetria sferica. Campo elettrico all’interno di un condensatore piano. Il campo elettrico uniforme. Il campo elettrico prodotto da cariche ferme è conservativo. Potenziale elettrico. Energia potenziale. Differenza di potenziale. Potenziale nel caso del campo generato da una carica puntiforme. Il potenziale è costante su un conduttore carico in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico all’interno di un conduttore carico in equilibrio. Potenziale di un conduttore sferico in equilibrio elettrostatico. Capacità di un conduttore. Condensatore. Capacità di un condensatore. Capacità di un condensatore piano. Collegamento in serie e in parallelo di condensatori. Capacità equivalente in serie e in parallelo di condensatori. Problemi di elettrostatica. Lavoro di carica di un condensatore. Energia del campo elettrico( campo tra le armature di un condensatore carico). Defibrillatore. Corrente elettrica. Intensità di corrente. Circuito elettrico. Corrente continua. Prima e seconda legge di Ohm. Resistenza. Dipendenza della resistenza dalla temperatura nei metalli. Primo e secondo principio di Kirchhoff. Collegamento in serie e in parallelo di resistenze. Resistenza equivalente in serie e in parallelo. Generatori ideali e generatori reali. Forza elettromotrice di un generatore e differenza di potenziale. Circuito RC nella fase di carica e nella fase di scarica. Soluzione di circuiti in corrente continua. Problemi sui circuiti elettrici con l’uso delle leggi di Kirchhoff. La potenza e l’ effetto Joule. Elettronvolt. I dielettrici. Dipoli. Effetti del dielettrico. Costante dielettrica del materiale. Legge di Coulomb nel vuoto e nel dielettrico. Generalità sulla superconduttività. Interazioni tra magneti. Poli magnetici. Direzione e verso del vettore campo magnetico B. Effetto di un magnete su un ago magnetico. Proprietà delle linee di forza del campo magnetico. Il campo magnetico terrestre. Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente. La forza su una corrente immersa in un campo magnetico. Il modulo del vettore campo magnetico B. Prodotto vettoriale. Regola della mano destra . Forze magnetiche sulle cariche in moto. La forza di Lorentz. Il moto di una particella carica in un campo magnetico. Lo spetttrometro di massa. Il ciclotrone. Le forze tra correnti parallele. L’Ampere. Permeabilità magnetica del vuoto. Campi magnetici prodotti dalle correnti: campo magnetico prodotto da un filo rettilineo infinito percorso da corrente. Legge di Biot-Savart. Campi magnetici prodotti dalle correnti: la spira circolare, il solenoide. Il momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. I galvanometri , gli amperometri, i voltmetri. Permeabilità magnetica relativa. Materiali ferromagnetici, paramagnetici , diamagnetici. Descrizione di esperimenti sull’induzione elettromagnetica. La f.e.m. indotta. Il flusso del campo magnetico. Le leggi di Faraday e di Lenz ( dell’induzione elettromagnetica). La mutua induzione . L’autoinduzione. L’ induttanza e relativo significato fisico. L’energia in un campo magnetico. La f.e.m. di movimento. Legge di Lenz e conservazione dell’energia. I generatori di corrente alternata. Proprietà della corrente alternata ed esempi. Le grandezze elettriche in alternata. I valori efficaci. Produzione e trasporto di energia elettrica I trasformatori. Correnti parassite. Circuiti in corrente alternata : circuito ohmico , circuito induttivo, circuito capacitivo, circuito ohmico-induttivocapacitivo .Reattanza capacitiva, reattanza induttiva, impedenza.Andamento della tensione e dell’intensità di corrente in un circuito ohmico. Andamento della tensione e dell’intensità di corrente in un circuito induttivo. Andamento della tensione e dell’intensità di corrente in un circuito RLC. La risonanza elettrica in circuiti RLC. Frequenza di risonanza in circuiti RLC. Potenza assorbita in un circuito a corrente alternata.Formula di Galileo Ferraris. Teorema di Gauss per il magnetismo. Teorema della circuitazione di Ampere. Il campo elettrico generato da cariche ferme è conservativo, mentre il campo magnetico non è conservativo. Campo elettrico indotto. La circuitazione del campo elettrico indotto. Corrente di spostamento. Il teorema della circuitazione di Ampere-Maxwell. Campi elettrici e campi magnetici oscillanti. Equazioni di Maxwell. Genesi di un’onda elettromagnetica. Onde elettromagnetiche . Velocità delle onde elettromagnetiche. La classificazione delle onde elettromagnetiche. Natura ondulatoria e corpuscolare della luce. I fotoni. La velocità della luce come velocità limite. La relazione relativistica tra massa ed energia. Massa relativistica. Tempi di realizzazione dei sopraelencati argomenti : Nei mesi di Settembre , Ottobre , Novembre, Dicembre sono stati trattati i seguenti argomenti: Forze elettriche e campi elettrici - Energia potenziale elettrica - potenziale elettrico - differenza di potenziale - Condensatori . Nei mesi di Gennaio , Febbraio, Marzo , Aprile : Circuiti elettrici - Interazioni magnetiche e campi magneticiInduzione elettromagnetica. Nei mesi di Aprile e Maggio : Circuiti in corrente alternata - Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Natura ondulatoria e corpuscolare della luce. La relazione relativistica tra massa ed energia. • METODOLOGIE Si sono svolti gli argomenti dal vivo con un’esposizione diretta agli alunni nel modo più chiaro e semplice possibile, rispettando comunque l’aspetto scientifico della disciplina e seguendo in linea di massima i testi in adozione. Gli alunni hanno potuto prendere appunti che rielaborati e integrati dal lavoro personale costituiscono assieme ai libri di testo uno strumento fondamentale per la loro preparazione .Si sono trattate le cose essenziali , suscitando l’ interesse e la collaborazione attiva e personale degli allievi per ulteriori sviluppi e completamenti (favorendo in tal modo il raggiungimento dell’autonomia).Si sono rivolte frequenti domande all’intera classe, che sono servite sia per controllare il grado di preparazione generale degli allievi sia per giudicare l’efficienza o meno dei procedimenti didattici adottati dall’insegnante ed eventualmente modificarli .Questi “controlli” sono stati continui e sono serviti anche come stimoli agli alunni . Di alcuni problemi si sono discussi con gli allievi vari tipi di soluzione; si é discusso sul motivo per cui certi procedimenti risultavano errati .Si é cercato di cogliere( per quanto possibile) eventuali analogie e connessioni tra argomenti diversi ( anche di discipline diverse).Tutto questo é stato utile anche per favorire lo sviluppo delle capacità di rielaborazione critica e di collegamento. Si é cercato di porre l’alunno difronte ad un tipo di problema che lo impegnasse più sul piano del ragionamento che non su quello dell’applicazione meccanica di schemi. Gli obiettivi si sono potuti realizzare: Fornendo strumenti scientifici e capacità di applicarli. Favorendo l’apprendimento di contenuti e metodologie tipiche della disciplina e delle connessioni interdisciplinari. Sviluppando capacità critiche e di sintesi. Cercando di cogliere i principi unificatori di tale scienza. Sul piano della metodologia dell’insegnamento sono stati fondamentali alcuni momenti fra loro dipendenti: elaborazione teorica, intendendo con questo che l’allievo deve essere portato a comprendere come a partire dalla formulazione di alcune ipotesi sia possibile interpretare un’ampia classe di fatti empirici. esecuzione di alcuni esperimenti nel Laboratorio di fisica. applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi Si sono realizzate fasi di lavoro di gruppo nel laboratorio di fisica e anche nell’aula con la LIM. Si é realizzato un percorso sull’elettricità con didattica assistita dalle Nuove Tecnologie , con produzione da parte dei vari gruppi di alunni di un video sugli esperimenti di Laboratorio con la Bilancia di Coulomb. Per la produzione dei video sono stati utilizzati Windows Movie Maker e Audacitty. Questo percorso didattico con l’uso delle Nuove tecnologie ha previsto anche fasi di lavoro con il software di presentazione on line Prezi e ricerca di materiale di studio in Internet da parte degli alunni. E’ stato affrontato il problema dell’attendibilità delle fonti. E’stato utilizzato anche il Laboratorio di informatica per la produzione di video da parte di ogni gruppo di studenti sugli esperimenti con la Bilancia di Coulomb. Viene qui sotto riportata la descrizione delle fasi del percorso "L’elettricità : dal fulmine al defibrillatore " realizzato con l’uso delle nuove tecnologie , il cui prodotto ( video su esperimenti di fisica con la Bilancia di torsione di Coulomb) sarà in parte pubblicato sul sito www.Scuolab.it , servizio del Politecnico di Milano. La descrizione del percorso "L’elettricità : dal fulmine al defibrillatore " viene qui di seguito riportata. Progetto "L’elettricità : dal fulmine al defibrillatore ", un percorso didattico con l’uso delle nuove tecnologie La docente Pizzardini Antonia é iscritta ad un corso di didattica assistita dalle nuove tecnologie , realizzato dal Politecnico di Milano e nell’ambito di questo corso ha realizzato con la classe questo percorso didattico. Si è realizzato un percorso didattico che ha visto la trattazione di argomenti di elettrostatica che solitamente si trattano nel primo periodo dell’anno scolastico nella classe quinta liceo scientifico( fenomeni di elettrostatica, forze elettriche , legge di Coulomb, campo elettrico , potenziale elettrico, energia potenziale , differenza di potenziale, condensatori e applicazioni ) nello svolgimento di un’attività che dà particolare importanza al processo formativo e metodologico e che impiega le nuove tecnologie come uno dei mezzi per il raggiungimento degli obiettivi trasversali e disciplinari. Il Progetto si è svolto da settembre 2012 a dicembre 2012 nei locali della Scuola ,in particolare nel Laboratorio di Fisica , nel Laboratorio di Informatica,e per la maggior parte delle lezioni nell’aula dove é posta la LIM collegata ad Internet. All’inizio dell’anno scolastico si è svolta qualche lezione dialogata sui primi elementi di elettrostatica ,si sono trattate le cose essenziali suscitando l’interesse e la collaborazione attiva per ulteriori sviluppi. Nel mese di Settembre gli studenti suddivisi in 4 gruppi realizzano due esperimenti con la Bilancia di torsione di Coulomb , dopo una discussione sulle variabili da prendere in considerazione. Raccolgono dati su angoli di torsione e distanze fra sfere cariche o misure di potenziali e angoli di torsione e rielaborano i dati raccolti con l’uso di grafici costruiti con Excel .Le relazioni fra le variabili individuate , i limiti di validità di tali relazioni e le cause di errori vengono discussi in classe con la guida della docente. Solo successivamente l’insegnante presenta la legge di Coulomb , che a questo punto viene vista come una “scoperta “ dell’allievo in seguito all’attività sperimentale. La legge di Coulomb illustrata nel testo diventa così la schematizzazione di una situazione reale analizzata dallo studente durante l’esecuzione dell’esperimento. Gli studenti fotografano le fasi più importanti degli esperimenti al fine della realizzazione di un video che illustrerà le fasi dell’esperienza e la rielaborazione dei dati raccolti. Ognuno dei 4 gruppi ha realizzato un video sull’esperienza di Laboratorio. Nello stesso periodo la docente spiega l’utilizzo del software Prezi per una presentazione realizzata individualmente , ma descritta in una “pagina “ condivisa di Prezi .Il compito assegnato dalla docente con l’uso di Prezi è stato : descrizione e interpretazione di un esperimento di elettricità dopo ricerca autonoma di materiale soprattutto in Internet. Il lavoro realizzato da ogni studente con Prezi ( su descrizione e interpretazione di un esperimento di elettricità ) é stato commentato dall’insegnante prima della verifica orale dello stesso studente. Sono seguite le spiegazioni della docente mediante lezioni dialogate su ulteriori argomenti di elettrostatica ed applicazioni( su campo elettrico, potenziale , energia potenziale, differenza di potenziale condensatori, defibrillatore) e contemporaneamente sono stati visti e commentati in classe dall’insegnante i video prodotti dagli studenti. La posta elettronica è servita in vari casi per il commento dell’insegnante dei lavori svolti con Prezi e del lavoro correlato al video sugli esperimenti. Nel mese di Novembre la docente invita gli studenti a partecipare alla discussione su argomenti di Fisica in una pagina condivisa di Google Drive,un gruppo partecipa alla discussione . Nel mese di dicembre è stata richiesta agli studenti una breve presentazione con PowerPoint oppure con Open Office Presentation sul Defibrillatore .Le presentazioni degli alunni sono state poi discusse in classe prima dell’ultima verifica scritta. Anche questo percorso é stato un utile strumento per migliorare le seguenti competenze -capacità: Miglioramento delle capacità di rielaborazione critica Miglioramento delle capacità di comunicazione Capacità di Imparare ad imparare con l’uso di Internet ( l’insegnante ha sempre insistito sull’importanza di ricercare su fonti attendibili e di sapere riferire e spiegare il nuovo argomento sulla base di concetti noti e assimilati ) Miglioramento delle capacità di lavorare in gruppo. Abilità di base nell’uso di alcuni software: Excel , Prezi, Audacity,Windows Movie Maker, PowerPoint o OpenOffice Presentation . Abitudine a confrontarsi con gli altri ( l’aspetto positivo del lavoro con Prezi è stato quello di avere la possibilità di vedere il lavoro degli altri) Competenze disciplinari. Il progetto ha dato la possibilità di avvicinare lo studente all’insegnante , la docente ha quindi avuto modo di capire più da vicino le difficoltà degli allievi . Inoltre l’uso delle nuove tecnologie ha fornito alla docente molti elementi utili per la valutazione del processo di insegnamento – apprendimento con la possibilità di personalizzarlo. Si è evidenziato un clima di collaborazione tra docente e studenti, migliorato anche dalla comunicazione personale della docente con gli alunni mediante la posta elettronica o mediante Google Drive • MATERIALI DIDATTICI Libro di testo : Mc Graw Hill Graw Hill F.J.Bueche,D.A.Jerde, G. Bonzini “Corsodi Fisica 3. Elettromagnetismo-Fisica moderna” Mc Laboratorio di Fisica Ricerca in Internet LIM • TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Si sono utilizzate le seguenti tipologie di prove: prove scritte prove orali E’stata valutata anche la Simulazione di terza prova dell’esame di Stato . Nella valutazione di una prova ( scritta / orale) si é tenuto conto degli indicatori e dei rispettivi descrittori già stabiliti nella riunione di dipartimento. I problemi proposti , non sono stati limitati ad una automatica applicazione di formule, ma tali da richiedere sia l’analisi critica del fenomeno considerato , sia la giustificazione delle varie fasi del processo di risoluzione. • GRIGLIA DI VALUTAZIONE Griglia di valutazione di FISICA INDICATORI DESCRITTORI AS S OLUTAMENTE GRAVEMENTE INS UFFICIENTE S UFFICIENTE INS UFF. INS UFF . 5 – 5.5 /10 6/10 1 - 3.5 /10 4 – 4.5 /10 DIS CRETO BUONO OTTIMO 6.5 - 7.5/10 8 - 8.5 /10 9 – 10 /10 Conoscenza dei Risulta inconsistente Le conoscenze Le conoscenze Le conoscenze Le conoscenze Le Le conoscenze contenuti la conoscenza dei sono sono parziali e sono limitate agli non sono ampie conoscenze sono ampie, contenuti frammentarie e talvolta aspetti essenziali ma sono sicure sono ampie e sicure e superficiali superficiali sicure approfondite Capacità di Risulta inconsistente Presenta Presenta più di Presenta capacità Apprezzabili Apprezzabili Sa spiegare i spiegare i la spiegazione dei numerose e qualche difficoltà di spiegare i capacità di capacità di fenomeni in fenomeni in fenomeni in base alle gravi lacune e/o a spiegare i fenomeni in base spiegare i spiegare i base alle leggi e base alle leggi e leggi e ai principi fisici commette gravi fenomeni in base alle leggi e ai fenomeni in fenomeni in ai principi fisici ai principi fisici errori nella alle leggi e ai principi fisici base alle leggi e base alle leggi e in modo ampio spiegazione principi fisici limitatamente agli ai principi fisici ai principi e approfondito aspetti essenziali pur con alcune fisici in modo incertezze ampio Capacità di Assenza di Presenta Difficoltà ed errori Presenta qualche Risulta esatta Risulta sicura Le conoscenze applicare le applicazioni e/ o le numerose lacune nell’applicazione lacuna ed errore ma non ampia e ampia sono utilizzate conoscenze, i applicazioni non sono e/o gravi errori delle conoscenze o non grave l’applicazione l’applicazione senza errori in principi e le pertinenti al contesto nell’applicazione presenta più di nell’applicazione delle delle modo ampio e leggi fisiche per delle conoscenze qualche lacuna delle conoscenze conoscenze conoscenze approfondito. la soluzione di nell’applicazione quesiti Firma docente ( PIZZARDINI ANTONIA ) _____________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia DISEGNO (DIS) Classe 5B S Indirizzo LICEO SCIENTIFICO anno scolastico 2012/2013 • PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina) Classe mediamente dal profilo buono, una parte partecipa attivamente alla disciplina di propria iniziativa, altri sono decisamente più silenti o talvolta un po’ distratti non per questo con meno interesse. • IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Conoscenze: DISEGNO: La classe, come risulta nel programma svolto di quarta, ha già completato il suo percorso in Disegno. - Rappresentare figure solide in assonometria e prospettiva. - Conoscere le regole delle scale di riproduzione e alcune tecniche pittoriche. STORIA DELL’ARTE: - conoscere e riconoscere gli stili artistici attraverso vari elementi, prendendo ad esempio le opere degli artisti: Neoclassicismo, Romanticismo, Realismo, Macchiaioli, Architettura degli ingegneri, Impressionismo, Post Impressionismo, Arts and crafts, Art Nouveau, Espressionismo, Fauve, Cubismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo, Astrattismo. Competenze e Capacità: DISEGNO: La classe, come risulta nel programma svolto di quarta, ha già completato il suo percorso in Disegno. - Applicare le conoscenze in esercitazioni di difficoltà crescente. - Utilizzare i procedimenti grafici come strumenti di conoscenze, lettura e documentazione delle opere di architettura ed artistiche. STORIA DELL’ARTE: - collocare un’opera e il suo autore nel periodo o al movimento di appartenenza e inserendoli nel relativo ambito culturale e storico; - riconoscere un’opera d’arte descrivendone gli aspetti formali e compositivi, i materiali e i rapporti spaziali (architettura); il soggetto, le tecniche esecutive, il rapporto con il contesto spaziale (scultura); il soggetto, la tecnica esecutiva, la rappresentazione dello spazio, l’uso del colore (pittura); - riconoscere effettuando confronti e collegamenti tra opere di uno stesso autore, tra autori di una stessa corrente o periodo, e tra le varie correnti; - analizzare ed esporre in modo chiaro i contenuti, utilizzando una terminologia corretta ed appropriata; - effettuare analisi approfondite di autori, opere e movimenti artistici ricavandone gli elementi più significativi. • CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE: UNITA’ DIDATTICA O ARGOMENTO Ernst Ludwig Kirchner: Cinque donne per la - Architettura deglistrada Eric Heckel: Giornata limpida ingegneri Nuovi materiali, serialità, meno decori. - Cubismo --- Tutto l’anno scolastico --- Metodo di studio Joseph Paxton: Cristal Palace Distruzione della unica visione, moltiplicazione Porre attenzione agli elementi riccorrenti di unGustave-Alexandre Eiffel: Torre Eiffel dei punti di vista, stereotipo infantile, periodo stilistico che spesso si ritrovano in Giuseppe M engoni: Galleria Vittorio Emanuelepredominio della forma sul colore. comune negli artisti-opere della stessa corrente, II (ancora accademica) ma anche in comune o più o meno costrasto in altri movimenti. Case all’Estaque (confronto con Paul Cézanne) Alcuni concetti d’analisi sistematica in uso Soggetto realista, scomposizione del colore, nell’arte per quasi tutti gli stili: dinamismotempo, pathos, luce, pieni e vuoti, campitura,carpe diem della visione. - Impressionismo George Braque Pablo Picasso decoro, realismo, accademia-storicismo, astratto, soggetto, bi/tridimensionale, uso.... Eduard Manet Preimpressionista, fra superfici a macchia. --- Trimestre --- Neoclassicismo La colazione sull’erba Olympia Anti barocco, storicismo-accademia, razionalismo, essenzialità, praticità, utopia, bello ideale, Impero. Claude Monet Etienne-Louis Boullée Progetto: della Biblioteca Nazionale Progetto: Cenotafio di Newton Antonio Canova Les demoiselles d’Avignon Natura morta con sedia impagliata 1912 Parigi accademia, realismo,M useo Nazionale Picasso Lo sfaldarsi dei contorni e colori, atmosferica. Guernica (un cubismo un po’ atipico) - Futurismo Rivisitazione del divisionismo, cubismo... rinnegare il passato per un futuro dinamicamente lucenuovo. Luigi Russolo Impressione sul levar del Sole, Cattedrale di Rouen Dinamismo di un automobile Auguste Renoir Umberto Boccioni Un Claude M onet sociale, taglio fotografico. la Città che sale M ouline de la Galette, La colazione deiForme uniche nella continuità dello spazio M onumento Funebre a M aria Cristina d’Austria canottieri Amore e Psiche Ebe (nuvola che ricorda il barocco) Jacques Louis David Il Giuramento degli Orazi Giuseppe Piermarini Teatro alla Scala di M ilano --- Pentamestre --- Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio - Post Impressionismo Gino Severini: Stampe giapponesi, luce artificiale, società. Paul Cézanne Giacomo Quarenghi Pre cubista, I giocatori di Carte, Accademia delle Scienze a S.Pietroburgo George Seurat - Romanticismo La montagna di Sainte Victoire Ballerina in blu 1912 Peggy Guggenheim Venezia Antonio S.Elia La città nuova Stazione ferroviaria, aeroporto e funicolare Gerardo Dottori Puntinismo di Claude M onet più fine e Il via Rottura imperfetta con il Neoclassicismo:geometrico. neomedievalismo-storicismo-accademia, maggiorI bagnanti di Asnièrs, realismo, pathos, antimperialista. Una domenica alla Grand Jatte Obiettivo - Dadaismo non avere obiettivi, serialità, Eugène Delacroix Paul Gauguin Attualità e quadratura Neoclassica Società semplice, contorno cloisonné. La Libertà che guida il popolo irrazionalità, ready made, minare le ovvietà ed il concetto tradizionale di arte. espressione interiore, il Marcel Duchamp Théodore Géricault Il Cristo giallo, Neoclassicismo travestito d’attualità. Vincent Van Gogh Man Ray Fra Realismo ed Espressionismo. Ferro da stiro I mangiatori di patate, Il violino di Ingres La Zattera 25.10 Francesco Hayez Ancora finezza nel dettaglio, naturalismo nelle luci e nelle carni. Fontana Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? L.H.O.O.Q neogotico,Campo di grano con volo di corvi Il Bacio (scavalcare la censura) Pensiero M alinconico - Surrealismo Notte stellata 1889 New York M oM a Inconscio irrazionale onirico associazioni visive. - Arts and crafts Renè Magritte Joseph Mallord WilliamWilliam Morris Il ladro di fragole Turner La condizione umana - Art Nouveau La battaglia delle Argonne Salvador Dalì Del Romanticismo e precursore dell’impressionismo, lo sfaldarsi dei contorni, La bellezza pratica, utopica, nel prodottoApparizione di un volto e di una fruttiera sulla natura sublime. industriale per tutti, in forme naturali. spiaggia La sera del Diluvio Fratelli Thonet: sedia a dondolo Sogno causato dal volo di un’ape Victor Horta: Scalone dell’Hotel Solvay Caspar David Friedrich Natura sublime, il fascino dell’incerto. M are Artico o Naufragio della speranza - Realismo - Astrattismo Joseph Maria Olbrich Palazzo della Secessione Fare arte componendo linee, forme, colori, senza le figure del M ondo che ci circonda. Gustav Klimt Vasilij Kandiskij Evoluzione di un aspetto del Romanticismo, fine (Art Nouveau o Secessione viennese) unione fraAcquerello astratto (senza titolo) 1910 dello storicismo. bello ideale, geometrismo, sottile psicanalisi edAlcuni cerchi accademia. Composizione VI Giuditta I La Cattedrale di Chartres Danae Jean-Baptiste Corot Gustave Courbet - Fauve Gli spacca pietre e Fanciulle sulla riva della Collage dalla linea curva, colori “selvaggi” Senna - Macchiaioli Henri Matisse La macchia al posto del chiaroscuro, soggettoLa danza (Ermitage) realista. Giovanni Fattori - Espressionismo Edvard M unch: il Grido Campo italiano della Battaglia di M agenta, LaLinee dure (dalla xilografia per i tedeschi), malessere sociale ed interiore. rotonda di Palmieri, In Vedetta. • METODOLOGIE Problem solving (ovvero chiedere ai singoli alunni di dare una lettura di opere mai viste prima, sulla base delle loro conoscenze su indizi del docente, senza voto, utile esercizio per l’orale dell’esame) e per conclusione di ogni lezione lezione frontale (ponendo infine cura nell’uso corretto della terminologia e degli elementi emersi oltre a quelli mancanti del problem solving), il ripasso a più riprese in modalità trasversale fra i vari stili talvolta come problem solving altre volte a lezione frontale. • MATERIALI DIDATTICI Storia dell’Arte (ITINERARIO NELL’ARTE, vol. 3°, di Cricco-Di Teodoro, casa ed. Zanichelli. • TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Nel corso della quinta sono state utilizzate verifiche orali e scritte di tipologia B (delle quali come simulazione della terza prova d’esame a due e tre quesiti). L’alunno, servendosi anche d’immagini, dimostra l’acquisizione delle conoscenze e competenze sopra riportate. In particolare anche la capacità di analisi e di sintesi. • GRIGLIA DI VALUTAZIONE Griglia usata per le prove scritte non di simulazione. indicatori Gravemente insufficiente 1-3 Conoscenze M olto lacunose Insufficiente 4-5 Sufficiente 6 Discreto / Buono 7-8 Ottimo 9 - 10 Punteggio di ciascun indicatore Parziali e talvolta superficiali Utilizzo delle conoscenze Capacità di analisi, sintesi e collegamento Non sa utilizzare le conoscenze; Non individua compaiono gravi errori. essenziale. Numerosi errori e/o lacune. Linguaggio non ancora corretto. alcun aspetto Individua solo qualche aspetto essenziale; presenta difficoltà, lacune e/o errori. Utilizzo semplice e non Individua gli aspetti essenziali in Informazioni semplici e pertinenti compromesso da numerosi errori. modo accettabile, pur con qualche errore/lacuna. Linguaggio semplice, ma corretto Argomento svolto con pertinenza, Utilizzo corretto, ma non ampio. si tralascia qualche aspetto. Linguaggio adeguato. Utilizzo sicuro ed ampio. Argomento svolto in modo Linguaggio specifico usato articolato; conoscenze sicure. proprietà e sicurezza. 1° quesito 2° quesito 3° quesito 1° quesito Individua gli aspetti essenziali ed alcuni marginali. Propone contenuti con efficacia ed incisività, dimostrando capacità di con analisi-sintesi e/o approfondimento. 2° quesito 3° quesito 1° quesito 2° quesito 3° quesito M edia: (1°q.+2°q.+3°q.):3 M edia degli indicatori VALUTAZIONE FINALE Per la griglia usata nella prova di simulazione terza prova assieme alle altre discipline, è stata utilizzata quella approvata dal Consiglio di Classe. Griglia usata per le prove orali indicatori Conoscenza delle caratteristiche distintive dei vari periodi artistici ed esposizione appropriata Capacità di rielaborazione, analisi e sintesi Gravemente insufficiente Conoscenze molto lacunose; compaiono gravi errori. Non sa utilizzare le conoscenze né individuare alcun Lessico carente e non corretto. aspetto essenziale. 1-3 Insufficiente 4-5 Sufficiente 6 Discreto / Buono 7-8 Ottimo 9 - 10 Conoscenze parziali e talvolta superficiali; numerosi Utilizza solo parzialmente le conoscenze e individua errori e/o lacune. con difficoltà alcuni aspetti essenziali. Linguaggio non ancora corretto. Utilizza in modo semplice le conoscenze, individuando Informazioni semplici e pertinenti, esposte con qualche gli aspetti essenziali in modo accettabile, pur con errore non grave; linguaggio semplice, ma corretto. qualche errore o lacuna. Informazioni complete e pertinenti esposte senza Utilizza correttamente le conoscenze, individuando gli errori; linguaggio adeguato. aspetti essenziali ed alcuni marginali. Utilizza in modo sicuro ed ampio le conoscenze che Conoscenze ricche e articolate; linguaggio specifico collega con efficacia ed incisività, dimostrando capacità usato con proprietà e sicurezza. di approfondimento, di analisi e sintesi e, talvolta, di rielaborazione critica. Punteggio di ciascun indicatore M edia degli indicatori Firma docente ( VILLA PAOLO ) VALUTAZIONE FINALE _____________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia ED. FISICA (EDU) Classe 5B S Indirizzo LICEO SCIENTIFICO anno scolastico 2012/2013 • PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina) La classe si è caratterizzata per impegno e interesse costanti nei confronti delle attività proposte. La partecipazione è sempre stata adeguata e il comportamento corretto.Nel complesso gli alunni hanno raggiunto unbuon profitto con alcuni elementi eccellenti. La socializzazione e il processo di maturazione sono stati positivi e attiva la collaborazione tra compagni e con l’insegnante. Il programma si è svolto regolarmente e alcuni studenti hanno partecipato al Trofeo sportivo”Città di Legnago”. • IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: CONOSCENZE CAPACITA’ COM PETENZE Conoscenza della corporeità Avere un’accettazione Avere coscienza e consapevolezza sul proprio stato di come mezzo di espressione nell’unità positiva di sé anche come efficienza fisica e padronanza motoria. della persona. corporeità. Conoscenze riguardanti le Capacità di utilizzare le Saper utilizzare le conoscenze acquisite per attività di potenziamento qualità fisiche e neuro muscolari in praticare le attività motorie rispettandone le regole fisiologico(resistenza,forza,mobilità modo sempre più corretto articolare,velocità) Capacità di gestione di lavori Conoscenze dei fondamentali autonomi sia individuali che di Sapersi autovalutare in funzione del proprio prodotto e gruppo motorio. Delle regole tecniche di alcuni giochi sportivi di squadra Possedere la sensazione della corretta postura. Conoscenza del fenomeno del doping CONOSCENZE motorio. - CAPACITA’ - COM PETENZE Ordinato sviluppo psico- Capacità di attuare movimenti Essere in grado di saper riconoscere i propri limiti adeguati in forma efficace ed e valutare i rischi connessi alle attività motorie e sportive economica - Graduare lo sforzo in base alla durata del lavoro. Consolidare e incrementare Saper trasferire capacità di tipo pratico anche l’autocontrollo,il rispetto degli altri all’esterno dellascuola(famiglia,salute,lavoro,tempo libero) e delle regole. Coordinare e consolidare gli schemi motori di base. • CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE: ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PARTE PRATICA Andature ed esercizi di preatletica Esercizi individuali, a coppie, in gruppo di rafforzamento della muscolatura addominale e dorsale Corsa a ritmi vari. Esercizi per l’educazione al ritmo e al tempo. Progressione didattica di esercizi a corpo libero con elementi di preacrobatica. Eserc. di tonificazione e di potenziamento arti inferiori e superiori. Eserc. di stretching. Eserc. di aerobica con la musica. Grandi attrezzi: spalliera, ostacoli. Piccoli attrezzi: bacchette , palle mediche,funicelle,bastoni di ferro. Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcetto. Atletica leggera: corsa campestre,corsa di resistenza(Test di Cooper),velocità,lanci. PARTE TEORICA - Elaborazione scritta di una serie di esercizi di potenziamento muscolare a corpo libero e con attrezzi - Doping. • METODOLOGIE Parte pratica Ogni proposta didattica sarà presentata seguendo metodiche globali alternate ad interventi analitici e correttivi. Le varie attività verranno illustrate e presentate per mezzo della spiegazione verbale, dimostrazione collettiva, controllo, correzione collettiva e/o individualizzata , ripetizione dell'azione corretta. L'assistenza sarà di tipo diretto e/o indiretto a seconda della necessità. Le proposte didattiche saranno il più possibile varie al fine di fornire nuovi motivi di stimolo. • MATERIALI DIDATTICI Testi in adozione: mi sono servita di fotocopie. Le due palestre dell’istituto con la relativa attrezzatura,spazi all’aperto all’interno della scuola. • TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per le prove di tipo pratico sono stati usati test,percorsi,progressioni didattiche e circuiti.Per le verifiche orali riguardanti gli argomenti teorici le prove somministrate sono state scritte. • GRIGLIA DI VALUTAZIONE prova orale VOTO LIVELLO DI CONOSCENZA 9-10 15 Dimostra di essere motivato e di avere attitudini per la materia, le conoscenze sono ampie e sicure, usa il linguaggio specifico con competenza e proprietà; sa applicare i contenuti e le procedure acquisite in compiti complessi; valuta in modo autonomo e approfondito. 8 13-14 Conoscenze ampie e sicure, utilizzate senza errori, né imprecisioni, autonomia nell’analisi e nella sintesi; sa valutare ma non in modo approfondito, sa usare con proprietà la lingua specifica della materia. 7 11-12 Conoscenze complete ma non approfondite, commette imperfezioni, non errori nella esecuzione di compiti più complessi; analizza e sintetizza con autonomia ma con alcune incertezze. 6 10 Conoscenze essenziali ma non approfondite, applicate senza errori in compiti semplici, capacità di analisi di situazioni non particolarmente complesse, giunge alla sintesi se guidato. 5 7-9 Conoscenze incomplete; non lavora in modo autonomo, commette alcuni errori nell’esecuzione dei compiti semplici; realizza alcune abilità, sa trarre qualche conclusione. 4 4-6 Conoscenze frammentarie; non è in grado di apprendere i testi, commette errori nell’esecuzione di compiti semplici. 1-3 1-3 Nessuna conoscenza. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRATICA - OPERATIVA LIVELLO COMPETENZE OPERATIVE 4 gravemente Insufficiente La scarsa organizzazione psicomotoria e la non corretta padronanza delle modalità di esecuzione rendono inefficace l’azione compiuta. 5 insufficiente L’esecuzione dei movimenti è approssimativa e denota una insufficiente organizzazione psicomotoria. 6 sufficiente Il gesto effettuato è globalmente accettabile nelle modalità di esecuzione. I risultati dell’azione sono sufficienti. 7/8discreto L’organizzazione del movimento si svolge in modo discretamente plastico, e l’azione risulta nel complesso valida. 9/10 ottimo Realizza gesti tecnicamente corretti, armonici nell’esecuzione. FIRMA DEI RAPPRESENTANTI DI efficaci nei risultati e FIRMA DEL DOCENTE CLASSE ---------------------------------------------- ------------------------- ---------------------------------------------• EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE Firma docente ( COLPANI ALESSANDRA ) _____________________