Esame di stato conclusivo del corso di studi DOCUMENTO DEL

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Esame di stato conclusivo del corso di studi
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLAS S E 5B S
IS TITUTO S TATALE DI IS TRUZIONE "LEONARDO DA VINCI"
Indirizzo LICEO SCIENTIFICO
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
Contesto sociale ed economico
Cerea si trova al centro di un distretto industriale finalizzato alla produzione del mobile classico. Il modello di
sviluppo è basato sulla piccola impresa. Nelle famiglie sono presenti ruoli lavorativi diversi, sono diffuse la piccola
proprietà ed attività autonome.
Da qualche anno si evidenzia una certa stagnazione nello sviluppo economico a seguito di una evoluzione del mercato
che richiederebbe significativi cambiamenti dei sistemi di produzione e commercializzazione. La scuola può giocare
un ruolo molto importante individuando e preparando professionalità che possano essere di stimolo al miglioramento
al processo produttivo.
Presentazione della scuola
La scuola è nata nel 1996 dalla fusione di due istituti, situati in due edifici collegati tra loro. La struttura conta 34 aule,
un’aula magna, due palestre, due laboratori di informatica collegati in rete, due laboratori di scienze e uno di chimica,
uno di fisica, un laboratorio linguistico, un laboratorio multimediale, una biblioteca e gli uffici amministrativi.
Ampio il bacino di utenza, da rilevare però che il 75% proviene dai comuni di Cerea, Legnago, Bovolone,
Casaleone, Sanguinetto.
Titolo di studio
L’Istituto offre attualmente le seguenti proposte formative:
liceo, che si articola negli indirizzi scientifico, tecnologico ed informatico (corsi del vecchio ordinamento, ad
esaurimento); scientifico, scientifico – opzione scienze applicate, artistico (corsi previsti dalla riforma);
tecnico commerciale con l’indirizzo I.G.E.A (corso del vecchio ordinamento, ad esaurimento); Tecnico
commerciale Amministrazione, Finanza e marketing, anche con l’articolazione Sistemi Informativi Aziendali (corsi
previsti dalla riforma).
Tutti i corsi permettono di conseguire il diploma di superamento dell’Esame di Stato.
Presentazione del corso / della sperimentazione
Il percorso del liceo scientifico d’ordinamento approfondisce la cultura nella prospettiva che collega la tradizione
umanistica alla scienza, sviluppando soprattutto i metodi propri della matematica e delle scienze sperimentali.
Fornisce allo studente le conoscenze, le competenze, le capacità necessarie per capire e seguire l’evolversi della
ricerca scientifica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza del
linguaggi specifici e delle relative metodologie.
Le materie del corso sono italiano, latino, inglese (lingua e letteratura), storia, matematica, disegno e geografia. A
partire dal secondo anno si aggiunge lo studio delle scienze naturali e infine dal terzo anno fisica e filosofia.
1. Storia della classe
1.1 Storia della classe
La classe é attualmente formata da 23 studenti , di cui 9 maschi e 14 femmine.
Si schematizza la storia sulla composizione della classe nella seguente tabella:
CLAS S E
Prima
Seconda
IS CRITTI ALLA
CLAS S E
IS CRITTI
PROVENIENTI DA
ALTRO IS TITUTO
PROMOS S I
27
0
27
0
0
26 *
0
25
1
0
0
24
0
0
24
0
2
RES PINTI
RITIRATI
*(un alunno si é
iscritto in altra Scuola)
Terza
24*
*(un alunno si é
iscritto in altra Scuola)
Quarta
26
2
Quinta
23**
0
**(una studentessa
alla fine della classe
quarta ha sostenuto
anticipatamente e con
esito positivo l’Esame
di Stato )
La classe nel corso degli anni ha evidenziato interesse nei confronti di tutte le discipline dimostrando in generale
una buona motivazione nello studio. La partecipazione all’attività didattica é risultata generalmente attiva , talvolta
caratterizzata da un’eccessiva esuberanza da parte di qualche studente che ha favorito in qualche caso una
discussione generale un pò caotica degli argomenti esaminati . Tuttavia nel corso del triennio la partecipazione é
progressivamente migliorata , diventando più controllata e ordinata .
La classe ha maturato nel corso degli anni un processo di crescita culturale in cui si evidenziano apprezzabili
progressi negli approfondimenti critici e personali dei contenuti.
Gli alunni in generale hanno saputo migliorare il metodo di studio , la preparazione complessiva che , nella
classe terza, era orientata ,soprattutto per un gruppo, più all’aspetto espositivo che critico.
Gli studenti hanno generalmente manifestato nei vari anni scolastici una buona disponibilità al confronto , un
atteggiamento responsabile, impegnandosi nelle diverse attività proposte dai docenti.
Numerosi studenti nel corso del triennio hanno partecipato ad attività extracurricolari evidenziando interessi non
strettamente scolastici e volontà di confrontarsi con esperti esterni in grado di dare un contributo alla loro crescita
culturale.
1.2 Continuità didattica nel triennio
Il corpo docente nel corso del triennio ha subito un cambiamento come appare dalla tabella sottostante:
M ATERIA
DOCENTI CL.TERZA
DOCENTI CL. QUARTA
DOCENTI CL.QUINTA
E SPANTI
SPANTI
SPANTI
LINGUA E LETTERE SPANTI
LATINE
SPANTI
SPANTI
LINGUA LOVATO
STRANIERA(INGLESE)
SQUASSABIA
LOVATO
STORIA
CECCHINI
QUINTILLIANI
CECCHINI
QUINTILLIANI
SCIENZE GIAROLA
NAT.CHIM ICA
E
GEOGR.
GIAROLA
VERALLI
M ATEM ATICA
PILATI
PIZZARDINI
PIZZARDINI
FISICA
PIZZARDINI
PIZZARDINI
PIZZARDINI
DISEGNO
FORTUNATI
ALOISIO
VILLA
EDUCAZIONE FISICA OLIVIERI
OLIVIERI
COLPANI
RELIGIONE
M ORETTI
M ORETTI
LINGUA
LETTERATURA
ITALIANA
PATUZZO
BUFFATTI
FILOSOFIA
PATUZZO
BUFFATTI
M ORETTI
1.3 Risultati dello scrutinio finale dell?anno scolastico precedente
n° studenti promossi
24
n° non promossi
0
1.4 Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso e percorso didattico - culturale
compiuto
La classe ha iniziato l’anno scolastico dimostrando interesse per le varie discipline , un atteggiamento propositivo
per l’attività didattica in generale e una buona disponibilità ed elasticità nell’accogliere nuovi percorsi didattici .
I risultati al’inizio dell’anno sono stati nel complesso buoni , a parte un gruppo non numeroso che ha evidenziato
difficoltà o incertezze in alcune discipline.
Gli studenti hanno dimostrato di sapere collaborare con i docenti per la costruzione di un percorso in cui si sono
alternati momenti di notevole impegno e partecipazione attiva a momenti in cui si é notato in alcune discipline un
calo nella motivazione e per un gruppo anche nei risultati. Grazie soprattutto alla buona disponibiltà al confronto
che questa classe ha sempre dimostrato, i docenti hanno potuto mettere in atto con esito positivo le strategie
opportune rivolte al miglioramento dei risultati e dell’interesse.
La classe ha generalmente manifestato un atteggiamento responsabile, impegnandosi nello studio e nelle attività
proposte al fine di consolidare la propria preparazione e le metodologie di apprendimento.
Nel primo periodo dell’anno scolastico gli studenti hanno affrontato lo studio della fisica con una didattica assistita
dalle nuove tecnologie dimostrando interesse e collaborazione attiva con la docente per il superamento di alcuni
punti critici che talvolta si sono presentati nell’organizzazione dell’attività. Anche in questa attività la classe ha
dimostrato interesse , disponibilità ad affrontare un percorso nuovo , capacità di analizzare le problematiche
emerse dalle tecnologie utilizzate e di proporre soluzioni.
Nell’ultima parte dell’anno scolastico il rendimento, pur apparendo diversificato, risulta nel complesso buono .
Alcuni studenti possiedono una preparazione che denota qualche incertezza pur risultando complessivamente
positiva.Un gruppo di alunni si é particolarmente distinto per l’impegno assiduo nello studio , invece per alcuni la
preparazione è positiva pur essendo presente un certo divario fra potenzialità e profitto .
La maggior parte è in grado di utilizzare le conoscenze ad un livello generalmente buono dimostrando di sapere
collegare tra loro più ambiti disciplinari. Qualche studente invece applica in modo semplice le conoscenze
acquisite seguendo schemi standard.
Per una componente della classe le conoscenze sono state consolidate da rielaborazioni personali che evidenziano
particolare capacità critica e di giudizio.
La frequenza è stata regolare e il comportamento corretto .
1.5 Simulazioni prove esame
Si sono svolte due simulazioni della terza prova d’Esame:
Prima simulazione terza prova il 06/03/2013 ( Tipologia B , con 12 quesiti suddivisi in quattro discipline : Latino,
Fisica, Inglese , Storia )
Tempo a disposizione :3h
Seconda simulazione terza prova il 26/04/2013 ( Tipologia B , con 12 quesiti suddivisi in quattro discipline :
Scienze, Inglese , Storia dell’arte , Filosofia )
Tempo a disposizione :3h
Si è scelto di somministrare le simulazioni di terza prova con quesiti di tipologia B in quanto varie prove effettuate
in precedenza con le differenti tipologie hanno rivelato che la tipologia B è la più idonea ad evidenziare le
conoscenze-competenze acquisite dagli alunni.
Si è svolta una simulazione della seconda prova scritta dell’Esame di Stato ( Matematica) il 16 /04/ 2013 durante
l’intera mattinata . I testi della Simulazione della seconda prova scritta sono depositati agli atti.
Per il 18/05/2013 è prevista una simulazione della prima prova scritta dell’Esame di Stato ( Italiano ) che verrà
depositata agli atti.
Nel mese di giugno è prevista anche una Simulazione del Colloquio dell’Esame di Stato.
Griglia di valutazione del Colloquio
Indicatori
Grav. Insuff
Insuff
Suff.
Discreto
Buono
Ottimo
1-10
11-19
20
21-26
27-28
29-30
Argomento presentato dallo studente
1. Contenuti
ampiezza
: precisione,
Conoscenze
lacunose e
frammentarie.
Conoscenze
semplici
frammentarie
Conoscenze Conoscenze
Conoscenze
corrette,
complete,, esposte complete, ampie,
esposte
in con
qualche approfondite nei
esposte
modo
approfondimento
dettagli
Non sa sviluppare Sviluppa
correttamente.
completo
ma
l’argomento
l’argomento
in Sviluppa
Sviluppa
Sviluppa
proposto
maniera incompleta l’argomento in sintetico.
l’argomento
in l’argomento
in
e poco coerente
Conoscenze
ma essenziali,
maniera
semplice
coerente
Sviluppa
maniera ampia e maniera ampia e
ma l’argomento in sicura
articolata
maniera
adeguata ma
non
approfondita
2.
originalità,
organicità Esposizione
Esposizione poco Esposizione Esposizione Esposizione
Esposizione
dell’argomento
scelto
e disorganica
e organica e talora nel complesso coerente e , coerente e corretta, coerente e corretta,
modalità di presentazione;
incoerente
con disordinata
coerente
e con
spunti con
contributi con
significativi
gravi
errori
corretta
con
personali,
personali,
apporti
personali,
proprietà di linguaggio
linguistici
un linguaggio linguaggio
linguaggio preciso linguaggio ricco e
semplice
corretto
e ed efficace
rigoroso
appropriato
Argomenti proposti dalla Commissione
3. possesso dei dati, delle Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza Conoscenza Conoscenza ampia Conoscenza ampia,
definizioni e dei contenuti
estremamente
frammentaria
o limitata agli non ampia, ma
approfondita e
frammentaria, con incerta, anche per
aspetti
sicura
sicura
errori ed omissioni gli
aspetti principali
principali
4. capacità di argomentare e di Non sa collegare e L’analisi
dei E’ capace di E’ capace di E’
capace
di E’
capace
di
approfondire
le
diverse confrontare
le problemi
è semplici
analisi,
analisi,
sintesi, analisi,
sintesi,
tematiche e di collegarle
informazioni e non superficiale
e/o analisi,
confronti
e confronti
e confronti
e
sa rielaborare i l’argomentazione confronti
e collegamenti collegamenti sicuri collegamenti, e sa
contenuti
non è convincente collegamenti autonomi
e autonomi
formulare
valutazioni
personali
5. proprietà terminologica e Esposizione non Esposizione
Esposizione Esposizione Esposizione
Esposizione
fluidità di linguaggio
appropriata
e approssimativa e globalmente corretta,
corretta, rigorosa e accurata,
fluida,
scorretta,
non confusa anche per ordinata
e propria
e coerente,
con rigorosa, condotta
pertinente e priva gli
aspetti corretta,
parzialmente lessico appropriato con
ampia
di coerenza logica essenziali
anche
se rigorosa
o
proprietà
essenziale
sempre
linguistica
nell’uso del coerente, ma
linguaggio
con
lessico
essenziale
Discussione degli elaborati scritti
6. capacità di argomentare le Non integra gli elaborati
scelte e di correggere eventuali
errori
PUNTEGGIO PROVA : (1+2+3+4+5+6) : 6=
Prende visione e Corregge e integra, se necessario, gli elaborati
integra solo in e/o motiva le proprie scelte
parte gli elaborati
Griglia per la valutazione della simulazione della prima prova scritta dell’Esame di Stato
ITALIANO – Prova scritta
TIPOLOGIA A
INDICATORI
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
S ufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1-6
7-9
10
11-12
13-14
15
1)
Non
sa Difficoltà ad Essenziali
Individua in maniera
completa Individua
in Individua
in
Caratteristiche individuare le individuare
le capacità di
ma
non
approfondita
le maniera ampia maniera
proprie
della caratteristiche caratteristiche individuare
le caratteristiche specifiche del testo e
sicura
le approfondita e
tipologia
specifiche del specifiche
del caratteristiche
e le sue strutture formali
caratteristiche articolata
le
testuale
testo e le sue testo e le sue specifiche
del
specifiche
del caratteristiche
strutture
strutture
testo e le sue
testo e le sue specifiche
del
formali
formali
strutture formali
strutture
testo e le sue
formali
strutture formali
2) Aderenza alla Sviluppo
del Sviluppo solo in Sviluppo
Sviluppo pertinente della traccia
traccia
tutto non
parte
sostanzialmente
pertinente alla pertinente alla pertinente alla
traccia
traccia
traccia
3) Conoscenza Conoscenze
dell’argomento lacunose e
e capacità di nessuna
rielaborazione capacità
rielaborativa
Conoscenze
frammentarie
inadeguate
capacità
rielaborative
Sviluppo
Sviluppo
pertinente e completo e
completo della dettagliato della
traccia
traccia in tutte le
sue implicazioni
Conoscenze
Conoscenze complete ma
non Conoscenze
Conoscenze
e semplici ma
approfondite
dell’argomento, complete ed sicure, organiche
sostanzialmente adeguate capacità rielaborative
approfondite
ed approfondite,
corrette,
dell’argomento spiccata capacità
essenziali
con
buone di rielaborazione
capacità
capacità
personale e di
rielaborative
rielaborative
collegamento
4) Correttezza Esposizione
Esposizione
Esposizione nel Esposizione coerente e corretta, Esposizione
Esposizione
linguistica
ed disorganica
e approssimativa e complesso
con un linguaggio appropriato
coerente e
coerente
e
efficacia
incoerente con talora
coerente
e
corretta, con un corretta, con un
espositiva
gravi
errori disordinata, non corretta, con un
linguaggio
linguaggio ricco e
morfosintattici priva di errori linguaggio
efficace
rigoroso
e lessicali
morfosintattici e semplice
ma
lessicali
sostanzialmente
appropriato
1
2
3
4
TOTALE
TIPOLOGIA B
INDICATORI
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
S ufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1-6
7-9
10
11-12
13-14
15
1) Caratteristiche Non sa scegliere Ha difficoltà a Sceglie e si avvale Sceglie e si avvale Sceglie e si avvale Sceglie e si avvale
proprie
della ed avvalersi dei scegliere
ed dei documenti in dei documenti in dei documenti in dei documenti in
tipologia testuale documenti
in avvalersi
dei maniera semplice modo corretto, con maniera precisa e maniera rigorosa e
funzione dell’
documenti
in ma pertinente
un’adeguata
sicura, rielaborandoli articolata,
con
funzione
dell’
rielaborazione
personalmente.
un’efficace rielaargomenargomenpersonale
borazione personale
tazione
tazione
2) Aderenza alla Sviluppo
del Sviluppo solo in Sviluppo
traccia
tutto
non
parte
pertinente sostanzialmente
pertinente alla alla traccia
pertinente alla
traccia
traccia
Sviluppo
pertinente
traccia
della
Sviluppo pertinente e Sviluppo completo
completo della e dettagliato della
traccia
traccia in tutte le
sue implicazioni
3)
Conoscenza Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze complete Conoscenze sicure,
dell’argomento e lacunose e
frammentarie
e semplici
ma
complete ma non ed
approfondite
organiche ed
capacità
di nessuna capacità inadeguate capacità sostanzialmente
approfondite
dell’argomento con approfondite,
rielaborazione
rielaborativa
rielaborative
corrette, essenziali dell’argomento,
buone
capacità spiccata capacità di
capacità
adeguate capacità rielaborative
rielaborazione
rielaborative
rielaborative
personale e di
collegamento
4)
Correttezza Esposizione
Esposizione
Esposizione nel Esposizione
Esposizione coerente Esposizione
linguistica
ed disorganica
e approssimativa e complesso coerente coerente e corretta e
corretta con un coerente e corretta
efficacia
incoerente con talora disordinata, e corretta con un con un linguaggio linguaggio efficace
con un linguaggio
espositiva
gravi
errori non priva di errori linguaggio semplice appropriato
ricco e rigoroso
morfosintattici e morfosintattici e ma sostanlessicali
lessicali
zialmente
appropriato
1
2
3
4
TOTALE
TIPOLOGIA C-D
INDICATORI
Gravemente
Insufficiente
S ufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
7-9
10
11-12
13-14
15
insufficiente
1-6
1)
Non sa sviluppare Sviluppa
Caratteristiche
l’argomento l’argomento
proprie
della proposto
maniera
tipologia testuale
frammentaria
poco coerente
Sviluppa
Sviluppa l’argomento Sviluppa
Sviluppa
in l’argomento
in in maniera adeguata l’argomento
in l’argomento
in
maniera semplice ma non approfondita maniera ampia e maniera articolata e
e ma coerente
sicura
approfondita,
con
significativi apporti
personali
2) Aderenza alla Sviluppo del tutto Sviluppo solo in Sviluppo
traccia
non
pertinente parte
pertinente sostanzialmente
alla traccia
alla traccia
pertinente alla
traccia
Sviluppo pertinente Sviluppo
della traccia
pertinente
completo
traccia
Sviluppo completo e
e
dettagliato della
della traccia in tutte le sue
implicazioni
3)
Conoscenza Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze sicure,
dell’argomento e lacunose
e
frammentarie
e semplici ma
complete ma
non complete ed
organiche
ed
capacità
di nessuna capacità inadeguate capacità sostanzialmente
approfondite
approfondite
approfondite,
rielaborazione rielaborativa
rielaborative
corrette, essenziali dell’argomento,
dell’argomento
spiccata capacità di
capacità
adeguate
capacità con
buone rielaborazione
rielaborative
rielaborative
capacità
personale e di
rielaborative
collegamento
4)
Correttezza Esposizione
Esposizione
Esposizione nel Esposizione coerente Esposizione
Esposizione coerente
linguistica
ed disorganica
e approssimativa e complesso
e
corretta con un coerente
e
e
corretta con un
efficacia
incoerente
con talora disordinata, coerente e corretta linguaggio
corretta con un linguaggio ricco e
espositiva
gravi
errori non priva di errori con un linguaggio appropriato
linguaggio efficace rigoroso
morfosintattici e morfosintattici e semplice
ma
lessicali
lessicali
sostanzialmente
appropriato
1
2
3
4
TOTALE
Griglia di valutazione della simulazione della seconda prova scritta (Matematica) del 16 Aprile 2013
INDICATORI
DESCRITTORI
AS S OLUTAMENTE GRAVEMENTE INS UFFICIENTE S UFFICIENTE DIS CRETO
INS UFF.
INS UFF .
(7-9) /15
10/15
(11-12) /15
( 1-4)/15
(5-6) /15
Capacità
individuare
strategie
risolutive
BUONO
OTTIMO
(13-14 ) /15 15/15
di Non riconosce metodi Individua qualche Presenta difficoltà Sa individuare e Risulta
Riconosce e Individua
e non individua alcun strategia,
ma ed
errori
nei applicare alcuni generalmente applica
in la
totalità
modello risolutivo e/o presenta
procedimenti;
metodi risolutivi esatta
modo sicuro e delle strategie
le applicazioni non numerosi e gravi riconosce
ma commettendo
l’applicazione ampio
ie
le
sa
sono pertinenti al errori
applica
solo qualche errore dei
modelli modelli
applicare in
contesto.
nell’applicarla e/o parzialmente
e/o lacuna non risolutivi pur risolutivi.
modo
presenta
qualche
modello grave
nel con
qualche
sintetico.
numerose lacune risolutivo.
procedimento errore
non
nell’applicazione
grave;
non
risulta ampia
l’applicazione.
Esattezza
Commette numerosi e Commette
Solo alcuni calcoli Il calcolo risulta Il
calcolo Esegue
i Esegue tutti i
nell’esecuzione gravi errori o il calcolo numerosi errori , sono eseguiti o quasi completo risulta
calcoli
in calcoli
con
del calcolo
è inconsistente.
alcuni gravi o il commette
errori ma
commette pressoché
modo
sicurezza e in
calcolo
risulta talvolta gravi.
errori (più di completo pur completo pur modo esatto e
molto limitato.
qualche errore) con
qualche con qualche completo.
ma non gravi.
errore
non inesattezza.
grave.
Rigorosità nei I procedimenti non Nei procedimenti, Nei procedimenti è I procedimenti Dimostra
Dimostra
Sviluppa in
procedimenti
sono pertinenti al pertinenti
al presente qualche sono pertinenti rigorosità
in rigorosità
modo
contesto.
contesto , sono grave errore.
al contesto pur più di qualche nell’applicare rigoroso
la
presenti numerosi
con
qualche procedimento, buona parte totalità
dei
e gravi errori.
errore non grave pur
con dei
procedio
qualche
procedimenti menti.
incompletezza. inesattezza.
Conoscenza dei Risultano
contenuti
inconsistenti
Le conoscenze
sono
frammentarie e
superficiali
Punteggio totale =
Valutazione in quindicesimi =
Le
conoscenze
sono parziali e
talvolta
superficiali
Le conoscenze
sono limitate
agli
aspetti
essenziali
Punteggio totale /4 =
/ 15
Le
Le
conoscenze conoscenze
non
sono sono ampie
ampie,
ma e sicure
sono sicure
Le
conoscenze
sono sicure,
ampie,
approfondite
Griglia di valutazione delle simulazioni di terza prova ( del 06/03/2013 e del 26/04/2013 )
INDICATORI
DESCRITTORI
Livello di Livello di non
grave
suff.
insuff.
(punti 5-9)
(punti 1-4)
Livello di
sufficienza
Livello
Livello
Discreto/buono
Ottimo
(punti 10)
(punti 11-13)
(punti 1415)
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 Q11 Q12
Le
Le
Le
L’argomento, L’argomento
conoscenze conoscenze informazioni
svolto con
è svolto in
sono molto sono parziali sono semplici pertinenza,
modo
1 Conoscenze
lacunose
e talvolta
e pertinenti
tralascia
articolato, le
superficiali
qualche aspetto conoscenze
sono sicure
Non sa
L’utilizzo è
utilizzare le compromesso
conoscenze da numerosi
e/o
errori e/o
compaiono
presenta
Utilizzo delle
2
gravi errori
lacune.
Il
conoscenze
linguaggio non
è ancora
corretto
L’utilizzo è
semplice e
non
compromesso
Non
Individua solo
individua
qualche
alcun
aspetto
aspetto
essenziale;
Capacità di
presenta
analisi, sintesi essenziale
3
difficoltà,
e di
lacune e/o
collegamento
errori
Individua gli Individua gli
aspetti
aspetti
essenziali in essenziali ed
modo
alcuni marginali
accettabile,
pur con
qualche
errore/ lacuna
da numerosi
errori; usa il
linguaggio in
modo
semplice, ma
corretto
L’utilizzo è
corretto, ma
non ampio.
L’uso del
linguaggio è
adeguato.
Le
conoscenze
sono
applicate in
modo sicuro
ed ampio.
Usa il
linguaggio
specifico con
proprietà e
sicurezza
Propone
contenuti
con efficacia
ed incisività,
dimostrando
capacita di
analisisintesi e/o
approfondimento
Totale quesito
Punteggio quesito
Punteggio totale prova TOTALE Q
n° Q
Nel caso ad una domanda non venga data risposta (risposta in bianco) al quesito si assegnerà la
valutazione di 1/15.
(1) Ogni risposta di tipo B viene valutata sulla base di ogni indicatore con un punteggio da 1 a 15
(2) Si sommano i tre punteggi parziali e la somma finale deve essere divisa per 3
(3) Il risultato è il punteggio di ogni risposta di tipo B.
(4) La somma totale dei punteggi dei quesiti B deve essere divisa per il numero dei quesiti (= media)
(5) Il risultato si arrotonda.
Testi Simulazione terza prova del 06 /03/2013 ( Storia, Latino ,Inglese ,Fisica )
Quesiti di Storia
1 – Sintetizza i problemi che i trattati di pace del primo dopoguerra, imposti dai vincitori, lasciarono irrisolti.
2 – Gli storici considerano il periodo compreso tra il 1922 e il ‘25 una fase di transizione verso il vero e proprio
regime fascista: spiega perché, citando esempi. (8 righe)
3 – Traccia una panoramica dei principali provvedimenti economici attuati nell’Urss di Stalin? (8 righe)
Quesiti di Latino
1)Giovenale sceglie come forma letteraria la satira.
Si scelgano due argomenti da lui trattati motivando la sua ostilità nei confronti della sua epoca.(8 righe)
2) “ Crepa d’invidia un tale, o mio carissimo Giulio, / perché Roma mi legge,- crepa d’invidia./ Crepa
d’invidia perché tutta la gente, sempre,/ mi mostra a dito- crepa d’invidia.” ( Marziale ,Epigrammata,
IX,97, vv.1-4).
Partendo dai versi sopracitati, illustra i motivi che hanno giustificato il successo degli Epigrammi di Marziale presso
i contemporanei.(8 righe )
3)Esponi il pensiero di Quintiliano circa la figura dell’oratore ideale. (8 righe)
Quesiti di Inglese
1)Why did J. Joyce use the myth of Ulysses to write a novel set in the present age?
2) Considering the short story by R. Kipling describe Lispeth’s character at the beginning of the story and her
change at the end?
3) In the short story "The Dead" by J. Joyce, Gabriel, one af the character, has got his own "epiphany". What
does it mean?
Quesiti di Fisica
SVILUPPARE I SEGUENTI TRE QUESITI CON TESTI DI MASSIMO 8 RIGHE :
QUESITO N.1
Con riferimento ai condensatori:
1. Descrivere la definizione di capacità di un condensatore.
2. Due condensatori carichi aventi rispettivamente capacità C1 e C2 sono collegati in parallelo . Sapendo
che C2 = 2C1 é vero che V1 = 2V2 ? Motivare adeguatamente la risposta.
QUESITO N.2
Si consideri l’effetto termoelettrico e la potenza elettrica.
1. Spiegare l’effetto Joule della corrente.
2. Un ferro da stiro elettrico , avente una resistenza di 20Ω , funziona con una corrente di 5,0A. Quanto vale
, in joule, l’energia termica sviluppata in 30s? Motivare adeguatamente la risposta.
QUESITO N. 3
Con riferimento alla corrente elettrica continua:
a. Cosa afferma la prima legge di Ohm ?
b. E’ vero che in due conduttori posti in parallelo , le intensità di corrente che li attraversano e le loro resistenze
sono direttamente proporzionali? Motivare adeguatamente la risposta.
Testi Simulazione terza prova del 26/04/2013 ( Inglese , Scienze , Filosofia, Storia dell’Arte )
Quesiti di Inglese
1. Explain why Shelly’s "West Wind" can be seen as a symbol of political revolution.
2. Romantic poets gave great importance to Nature: explain why Nature is also a source of inspiration for
them.
3. Consider "Frankestein" by M. Shelley: what are the Romantic elements contained in the novel?
Quesiti di Scienze
1)Spiega la differenza tra magma primario e magma anatettico (max 8 righe)
2)Spiega come si determinano la longitudine e la latitudine di un luogo (max 8 righe)
3)Spiega la differenza tra Onde P ed Onde S in sismologia (max 8 righe)
Quesiti di Filosofia
1 – Esponi la concezione materialistica della storia in Marx, evidenziandone gli aspetti principali. (8 righe)
2 – Perché il tema nietzscheano della morte di dio e dell’oltreuomo sono strettamente collegati tra loro? (8 righe)
3 – Definisci le caratteristiche e il ruolo del Super-io all’interno della seconda topica freudiana. (8 righe)
Quesiti di Storia dell’Arte:
1) Della seguenti opere: compila le caselle con le informazioni corrette.
2) Dimostra perché le opere proposte sono riconoscibili del periodo stilistico, autore d’appartenenza.
Se avanza spazio, aggiungi elementi in comune e/o contrasto con altri stili.
È possibile disegnare sopra l’immagine per illustrare meglio lo scritto.
Opera A) Autore: Titolo: Tecnica:
8righe di commento
Opera B) Autore: Tecnica: Titolo:
8righe di commento
Opera C) Autore: Tecnica: Titolo:
8righe di commento
2. Obiettivi didattici e formativi raggiunti
2.1 Obiettivi educativi individuati e che lo studente è stato incoraggiato e sollecitato a raggiungere
sono
-
l’acquisizione di un metodo di lavoro che favorisca le conoscenze essenziali di ciascuna disciplina;
l’apprendimento autonomo;
la capacità d’analisi, di sintesi ed di approfondimento dei contenuti (tecnologici ed umanistici);
la capacità di lavoro in gruppo;
la fiducia in se stesso, attraverso attività che richiedano assunzione di responsabilità;
la capacità di scoprire le proprie possibilità e di autovalutarsi;
la buona preparazione per l’inserimento nel mercato del lavoro o per la prosecuzione degli studi.
Per raggiungere tali obiettivi, la scuola si è impegnata a:
- Favorire l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo;
- Favorire da parte degli insegnanti differenti approcci metodologici;
- Offrire allo studente una pluralità di metodi di apprendimento;
Suscitare nell’insegnante spirito di riflessione ed un costante senso critico nei confronti del proprio
lavoro.
2.2 Obiettivi cognitivi raggiunti (in relazione a conoscenze, competenze, capacità)
CONOSCENZE:
Per il livello medio di conoscenze acquisito dagli allievi si indica sinteticamente
Ling.
lett.
Ling.lett. Inglese
latine
Storia
Filosofia Sc. N.C. M atematica Fisica
Disegno
Geog
Ed.
Religione
Fisica
Italiana
Ottimo
Buono
X
X
Discreto
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Sufficiente
CAPACITA’:
Per le capacità possedute dagli allievi
Ling.
lett.
Inglese
Italiana
Ling.
lett.
latine
Partecipazione attiva al
lavoro scolastico
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
Capacità
interpretative
B
C
B
B
C
B
C
B
B
B
B
Capacità linguistiche
B
C
B
B
B
B
B
B
B
B
B
Autonomia di giudizio
B
C
B
B
B
B
C
B
B
B
A
Disponibilità al confronto
B
B
B
A
A
C
A
A
B
B
A
logico
Storia
Filosofia Sc. N.C. M atematica Fisica
Disegno
Geog
Ed.
Religione
Fisica
Il tutto è indicato per livelli medi:
A=ottimo
B=buono
C=discreto
D=sufficiente
E=insufficiente
COMPETENZE:
Per le competenze emerse dalle attività svolte
Ling.
lett.
Inglese
Italiana
Ling.
lett.
latine
B
C
B
B
B
B
C
B
B
B
B
e
B
C
B
B
B
B
C
B
B
C
B
Partecipazione propositiva
al lavoro di gruppo
B
C
B
C
C
C
B
B
C
B
B
Comunicazione efficace
B
C
B
C
C
C
C
B
B
B
B
Utilizzo delle conoscenze
Operare
inferenze
deduzioni
Storia
Filosofia Sc. N.C. M atematica Fisica
Disegno
Geog
Ed.
Religione
Fisica
Il tutto è indicato per livelli medi:
A=ottimo
B=buono
C=discreto
D=sufficiente
E=insufficiente
3. METODOLOGIE
Si sono svolti gli argomenti generalmente mediante lezioni frontali e lezioni dialogate seguendo in linea di massima i
testi in adozione. Si sono svolti anche lavori di gruppo , si sono utilizzati materiali audiovisivi e in alcune discipline
la didattica é stata spesso assistita dalle nuove tecnologie come la Lim , l’uso di Internet , di Google Drive, in
qualche caso anche di software di presentazione on-line o di software per la produzione di video e file audio .
Si sono utilizzati i vari laboratori della scuola : l’ Aula Lim , il Laboratorio di fisica , il Laboratorio linguistico
multimediale , il Laboratorio di informatica , l’aula di disegno, l’aula video, le palestre.
Gli alunni durante le lezioni hanno potuto prendere appunti che rielaborati e integrati dal lavoro personale
costituiscono assieme ai libri di testo uno strumento fondamentale per la loro preparazione. Nella trattazione dei vari
temi si è cercato di suscitare l’interesse e la collaborazione attiva e personale degli allievi per ulteriori sviluppi e
completamenti .
Si è cercato di cogliere per quanto possibile eventuali analogie e connessioni tra argomenti diversi . Mediante la
lezione dialogata si è posto l’alunno difronte ad un nucleo di discussione che lo impegnasse sul piano del
ragionamento autonomo.
Per ulteriori elementi circa le metodologie e gli strumenti utilizzati si rinvia alle relazioni finali predisposte dai singoli
docenti.
4. ATTIVITA’ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO
Per il recupero si sono previsti per l’intero anno scolastico sportelli help e dopo gli scrutini del primo periodo si sono
svolti corsi di recupero in alcune discipline. Inoltre per il recupero si sono utilizzate anche le pause didattiche o il
ripasso di contenuti precedenti durante la spiegazione di nuovi argomenti.
Sono stati approfonditi temi di carattere pluridisciplinare come risulta nelle relazioni sui nuclei pluridisciplinari .
5. VERIFICA E VALUTAZIONE
In tutte le discipline si sono utilizzati i criteri e le griglie di valutazione concordate nelle riunioni di dipartimento.
Le valutazioni a fine periodo derivano dai risultati delle varie prove e inoltre tengono conto dell’impegno, della
partecipazione e di eventuali progressi evidenziati dall’alunno.
Per ulteriori elementi circa la valutazione e le tipologia di verifica utilizzate si rimanda alle relazioni finali dei singoli
docenti.
6. ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Attività integrative a cui la classe ha partecipato nel quinto anno o attività di rilievo a cui ha aderito nel triennio:
Olimpiadi della Matematica
Olimpiadi della Fisica
Olimpiadi di Italiano
Progetto Tandem ( progetto in collaborazione con Università di Verona)
Conferenza in lingua inglese su J.Joyce (con docente di madre lingua )
Conferenze di Cosmologia ( progetto in collaborazione con Università di Padova)
Conferenze di storia contemporanea
Piano Nazionale Lauree Scientifiche (in collaborazione con l’Università di Verona )
Conferenze di Fisica moderna organizzate dalla Rete dei licei scientifici di Verona
Rappresentazioni teatrali in Istituto su argomenti di Matematica ("Dante e la Matematica" in classe quinta, sul
tema della Probabilità in classe quarta)
Rappresentazione teatrale "La coscienza di Zeno " al teatro Salieri di Legnago
Attività di orientamento
Attività sulla sicurezza stradale
Progetto didattico " Dal fulmine al defibrillatore" .Un’esperienza didattica assistita dalle nuove tecnologie.
Progetto "Alternanza Scuola-Lavoro"
Attività sportiva d’istituto
Stages
7. SUDDIVISIONE DELLE AREE DISCIPLINARI
Il consiglio di classe nella seduta del 25/02/2013 ha previsto una suddivisione delle aree disciplinari nel seguente
modo:
AREA LETTERARIA
AREA SCIENTIFICA
ITALIANO, LATINO , STORIA , INGLESE
M ATEM ATICA , FISICA , SCIENZE , DISEGNO , FILOSOFIA,
EDUCAZIONE FISICA
Nome e cognome dei docenti:
Moretti Marica
Spanti Elena Maria
Spanti Elena Maria
Lovato Maria Chiara
Quintiliani Alessandra
Quintiliani Alessandra
Veralli Eleonora
Pizzardini Antonia
Pizzardini Antonia
Materia:
religione cattolica o attivita' alternative (re)
lingua e lett. italiana (lin)
lingua e lettere latine
lingua straniera inglese (ing)
storia
filosofia (fil)
scienze nat.chim.geogr.
matematica
fisica (fis)
Firma:
_____________________
_____________________
_____________________
_____________________
_____________________
_____________________
_____________________
_____________________
_____________________
Villa Paolo
Colpani Alessandra
disegno (dis)
ed. fisica (edu)
_____________________
_____________________
NUCLEI TEMATICI PLURIDISCIPLINARI
CLASSE 5B S INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ANNO SC. 2012/2013
AREA DISCIPLINARE INTERESSATA: Umanistica
TITOLO DEL NUCLEO PLURIDISCIPLINARE: La natura: tensione finito/infinito
MATERIE COINVOLTE: Letteratura italiana-inglese-storia dell’arte
• Argomenti e materiali utilizzati per ciascuna disciplina
Letteratura italiana: la concezione della natura nell’età romantica-la tensione finito/infinitoconflitto artista/società-Sehnsucht- esotismo nello spazio e nel tempo
Letteratura inglese: la concezione della natura in S. T. Coleridge e W. Wordsworth, attraverso
l’analisi di due poesie " I Wondered Lonely as a Cloud" e "The Rime of the Ancient Mariner"
Arte: la concezione di natura controllata nel Neoclassicismo e senza controllo nel Romanticismo.
• Competenze e capacità sviluppate
Oltre a quanto detto nella relazione disciplinare, è stata acquisita, a vari livelli, la capacità di operare
collegamenti fra nodi tematici, concetti, autori e problematiche
• Metodologie
L’attività è stata durante le ore di lezione e in particolare ci si è soffermati su:
presentazione del contesto letterario, culturale, sociale e storico in cui l’opera è stata scritta e di cui
è una testimonianza.
Presentazione dei testi antologici
Analisi del testo con lavoro di gruppo
• Materiali Didattici
Sono stati utilizzati il libro di testo, documenti, letture critiche e brani antologici.
Materiale audio (Lingua Inglese)
• Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Sono state effettuate verifiche scritte ed orali per accertare la capacità dei discenti di operare
collegamenti pluridisciplinari
M ATERIA
DOCENTE
SPANTI ELENA M ARIA
Letteratura Italiana
LOVATO M ARIA CHIARA
Inglese
VILLA PAOLO
Storia dell’Arte
FIRM A
NUCLEI TEMATICI PLURIDISCIPLINARI
CLASSE 5B S INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ANNO SC. 2012/2013
AREA DISCIPLINARE INTERESSATA: Umanistica
TITOLO DEL NUCLEO PLURIDISCIPLINARE: D’Annunzio e la questione fiumana
MATERIE COINVOLTE: Letteratura italiana-storia
• Argomenti e materiali utilizzati per ciascuna disciplina
Letteratura italiana: ideologia politica di D’Annunzio- intervento armato di D’Annunzio nella città di
Fiume-epilogo della questione fiumana
Storia: Il primo dopoguerra in Italia e il mito della "vittoria mutilata". La città di Fiume dopo i trattati di
pace e l’impresa di D’Annunzio. Fine dell’occupazione fiumana.
• Competenze e capacità sviluppate
Oltre a quanto detto nella relazione disciplinare, è stata acquisita, a vari livelli,la capacità di operare
collegamenti tra nodi tematici, concetti, autori e problematiche.
• Metodologie
L’attività è stata svolta durante le ore di lezione e in particolare ci si è soffermati su:
presentazione del contesto letterario, culturale, sociale e storico in cui l’opera è stata scritta e di cui è una
testimonianza.
• Materiali Didattici
Sono stati utilizzati libri di testo, documenti e letture critiche
• Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Sono state effettuate verifiche scritte ed orali per accertare la capacità dei discenti di operare
collegamenti pluridisciplinari
DOCENTE
M ATERIA
SPANTI ELENA M ARIA
Letteratura Italiana
QUINTILLIANI ALESSANDRA
Storia
FIRM A
NUCLEI TEMATICI PLURIDISCIPLINARI
CLASSE 5B S INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ANNO SC. 2012/2013
AREA DISCIPLINARE INTERESSATA: Umanistica
TITOLO DEL NUCLEO PLURIDISCIPLINARE: IL TEMPO
MATERIE COINVOLTE:
Letteratura italiana- letteratura latina- filosofia- inglese- storia dell’arte
• Argomenti e materiali utilizzati per ciascuna disciplina
Letteratura italiana: il "tempo misto" in Svevo- la concezione del tempo in Ungaretti
Letteratura latina: la concezione del tempo in Seneca
Letteratura inglese : il tempo cronologico e il tempo psicologico nella tecnica dello " stream of
consciousness" in V. Woolf e J. Joyce.
Filosofia: il rifiuto della concezione lineare del tempo e l’affermazione della visione ciclica del tempo in
Nietzsche.
Arte: il dinamismo che apparentemente si svolge nel tempo, uno degli elementi importanti nel
riconoscere gli stili artistici.
• Competenze e capacità sviluppate
Oltre a quanto detto nella relazione disciplinare, è stata acquisita, a vari livelli, la capacità di operare
collegamenti tra nodi tematici, concetti, autori e problematiche.
• Metodologie
L’attività è stata svolta durante le ore di lezione e in particolare ci si è soffermati su:
presentazione del contesto letterario, culturale, sociale e storico in cui l’opera è stata scritta e di cui è una
testimonianza;
presentazione di brani antologici.
• Materiali Didattici
Sono stati utilizzati il libro di testo, documenti, fotocopie e letture critiche
Materiale Audiovisivo (Lingua Inglese)
• Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Sono state effettuate verifiche scritte ed orali per accertare la capacità dei discenti di operare
collegamenti pluridisciplinari
DOCENTE
M ATERIA
SPANTI ELENA M ARIA
Letteratura Italiana
SPANTI ELENA M ARIA
Letteratura Latina
LOVATO M ARIA CHIARA
Inglese
QUINTILLIANI ALESSANDRA
Filosofia
VILLA PAOLO
Storia dell’Arte
FIRM A
NUCLEI TEMATICI PLURIDISCIPLINARI
CLASSE 5B S INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ANNO SC. 2012/2013
AREA DISCIPLINARE INTERESSATA : Scientifica
TITOLO DEL NUCLEO PLURIDISCIPLINARE : Il magnetismo terrestre
MATERIE COINVOLTE:
Scienze, Fisica, Matematica
• Argomenti e materiali utilizzati per ciascuna disciplina :
Scienze: Il campo geomagnetico ( o campo magnetico terrestre) – Punto di Curie – La dinamo ad autoeccitazione
– Il paleomagnetismo – Inversioni di polarità – Epoche ed eventi magnetici
Fisica : Campo magnetico (modulo , direzione, verso ) e proprietà . Campo magnetico all’interno di un solenoide
percorso da corrente. Campo magnetico terrestre. Ipotesi sull’origine del campo magnetico terrestre. Misura del
campo magnetico terrestre con un solenoide percorso da corrente.
Matematica : Trigonometria applicata alla determinazione dell’intensità del campo magnetico terrestre.
• Competenze e capacità sviluppate:
Scienze:
Saper applicare le conoscenze di fisica sul magnetismo al campo geologico di applicazione.
Saper individuare collegamenti tra paleomagnetismo e tettonica delle placche
Fisica :
Capacità di collegamento pluridisciplinare , capacità di applicare le conoscenze teoriche relative al campo magnetico
per la conoscenza del campo magnetico terrestre.
Matematica: Capacità di applicare conoscenze di trigonometria per la determinazione del campo magnetico
terrestre
• Metodologie
L’attività è stata svolta all’interno dei corsi delle discipline coinvolte, utilizzando le modalità descrittive nei programmi
allegati.
La tipologia delle prove è quella indicata nelle relazioni delle singole discipline.
In Fisica oltre alle lezioni dialogate si é sviluppato questo nucleo anche mediante l’uso del Laboratorio di Fisica in cui
si é svolto un esperimento con un solenoide percorso da corrente al fine di determinare l’intensità del campo
magnetico terrestre.
• Materiali Didattici
Scienze : Materiali inseriti nel testo di scienze delle Terra adottato
Matematica - Fisica : libri di testo , Laboratorio di Fisica
• Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Scienze:
Verifica all’interno del programma curricolare di geologia
Fisica-Matematica: Verifica orale e quesito specifico all’interno di una prova scritta.
DOCENTE
M ATERIA
VERALLI ELEONORA
Scienze
PIZZARDINI ANTONIA
Fisica
PIZZARDINI ANTONIA
M atematica
FIRM A
NUCLEI TEMATICI PLURIDISCIPLINARI
CLASSE 5B S INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ANNO SC. 2012/2013
AREA DISCIPLINARE INTERESSATA : Umanistica
TITOLO DEL NUCLEO PLURIDISCIPLINARE: Il pessimismo in Schopenhauer e in Leopardi
MATERIE COINVOLTE: letteratura italiana-filosofia-storia dell’arte
• Argomenti e materiali utilizzati per ciascuna disciplina
Letteratura italiana : Leopardi-l’evoluzione del pessimismo leopardiano- la teoria del piacere- il
pessimismo storico e cosmico- la poesia filosofica in leopardi- la natura ostile e matrigna-dal titanismo
alla solidarietà fra gli uomini- rapporti e confronti con la filosofia di Schopenhauer.
Filosofia: nel delineare uno dei nuclei fondamentali del pensiero filosofico di Schopenhauer, il
pessimismo, sono stati evidenziati i punti di contatto e di distacco con Leopardi. In particolar modo si è
sottolineato come Schopenhauer postuli una via individuale per la salvezza, mentre Leopardi ne
La Ginestra sembra contare su una forma di solidarietà-fratellanza fra gli uomini.
Arte: il pessimismo è un elemento importante nell’immagine legato al pathos affrontato nelle correnti del
Romanticismo dove l’uomo trova talvolta piacere nel sentirsi piccolo ed indifeso davanti ad eventi
incontrollabili, ed Espressionismo nella denuncia dell’ipocrisia della società in cui vive, la malattia mista
al fatalismo in visioni sempre più allucinate.
• Competenze e capacità sviluppate
Oltre a quanto detto nella relazione disciplinare, è stata acquisita, a vari livelli, la capacità di collegare
tematiche, autori e problematiche.
• Metodologie
L’attività è stata svolta duranrte le ore di lezione e in particolare ci si è soffermati su:
presentazione del contesto letterario, culturale, sociale e storico in cui l’opera è stata scritta e di cui è una
testimonianza; lettura e analisi dei testi.
• Materiali Didattici
Sono stati utilizzati il libro di testo, documenti, letture critiche e passi antologici.
• Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Sono state effettuate verifiche scritte ed orali finalizzate ad accertare la capacità dei discenti di operare
collegamenti pluridisciplinari.
DOCENTE
M ATERIA
SPANTI ELENA M ARIA
Letteratura Italiana
QUINTILLIANI ALESSANDRA
Filosofia
VILLA PAOLO
Storia dell’Arte
FIRM A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’
ALTERNATIVE (RE)
Classe 5B S
Indirizzo LICEO SCIENTIFICO
anno scolastico 2012/2013
• PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina)
La classe si dimostra interessata e partecipa attivamente alle lezioni. Gli alunni presentano una buona disponibilità al
confronto e al dialogo mostrando autonomia di giudizio ed efficacia comunicativa.
• IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:
Conoscenze:
Conoscenze di tipo teologico, antropologico, filosofico e storico-artistico.
Competenze e Capacità:
La disciplina intende migliorare la socializzazione e la comunicazione tra gli alunni e favorire l’acquisizione di una
capacità di collegamento pluridisciplinare. In particolare ci si propone di favorire la crescita della capacità critica
dell’alunno, in modo tale da metterlo, gradualmente, nelle condizioni di operare delle scelte sempre più
consapevoli, motivate, responsabili, sia nell’ambito etico-religioso sia in quello più ampio dell’esistenza individuale.
L’insegnamento della religione si propone, inoltre, di fornire gli strumenti e i contenuti necessari a leggere e
comprendere la realtà socioculturale nella quale gli allievi sono inseriti. Infine si intende aiutare i ragazzi a
conoscere, apprezzare, capire e rispettare i contenuti, i fondamenti e i valori religiosi come componente essenziale
dell’uomo. Per le classi terminali del triennio ci si propone anche di aiutare l’allievo a giungere alla maturazione di
una sufficiente coerenza tra convinzioni personali e comportamenti di vita criticamente motivati nel confronto con la
proposta religiosa cristiana e in dialogo interculturale con i diversi sistemi di significato.
• CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE:
-L’immagine di Dio.
-L’impenetrabilità di Dio nel libro di Giobbe.
-Il discorso sulla morte di Dio come risposta teologica alla domanda: “dov’è Dio?”
-L’esistenza di Dio: illusione, semplice ipotesi, certezza di fede.
-Uso e sacralità del corpo
-I diversi aspetti della libertà in rapporto a sé stessi, agli altri e a Dio.
-La coscienza
• METODOLOGIE
Gli argomenti saranno svolti in unità didattiche della durata media di tre o quattro lezioni.
I linguaggi saranno ripresi dalla tradizione cristiana e dalle nuove tecnologie.
Si farà uso degli strumenti audiovisivi per facilitare la comprensione e l’interesse.
Sarà data molta importanza alle attività in gruppo.
Criterio metodologico fondamentale è il principio di correlazione (cioè il continuo rimando tra esperienza e contenuti)
perché utile al raggiungimento delle finalità della scuola.
Si favorirà il rapporto tra esigenze formative dell’alunno e conoscenza della religione Cristiana Cattolica.
Tutti gli alunni saranno stimolati alla partecipazione attiva, il confronto sarà proposto con sensibilità interreligiosa e
interculturale, in dialogo con le altre discipline e altri sistemi di significato, in particolare la famiglia.
• MATERIALI DIDATTICI
Sono stati utilizzati i seguenti materiali: fotocopie del testo biblico in particolare del libro di Giobbe, di alcune lettere
dal carcere di Bonhoeffer, di alcune pagine del libro Il cammino dell’uomo di M. Buber; fotocopie di alcuni articoli
di giornale; fotocopie di alcune opere tra cui: L’impenetrabilità di Dio di P. Klee; power point storico-artistici e
films.
• TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
L’alunno è valutato per l’interesse e l’impegno, per la partecipazione attiva, l’acquisizione dei contenuti e la capacità
di elaborare dei significati.
Si tiene presente anche il progressivo miglioramento.
Per gli alunni delle classi prime all’inizio della lezione è data l’opportunità di esprimere in modo personale il contenuto
delle lezioni precedenti.
Per gli alunni del biennio, alla fine del quadrimestre, in classe, si verifica il lavoro svolto, la loro personale
partecipazione ed impegno.
• GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INSUFFICIENTE (4-5): quando l’alunno si dimostra indifferente, partecipa poco e ha scarse abilità.
SUFFICIENTE (6): l’alunno ha seguito le lezioni e ha acquisito i contenuti fondamentali.
DISCRETO (7): durante le lezioni coglie gli aspetti fondamentali, esprime con abilità i contenuti e interviene con
osservazioni.
BUONO (8): partecipa attivamente alle lezioni, sa confrontarsi in modo costruttivo nel lavori in classe, si dimostra
informato ed esprime capacità critiche.
DISTINTO (9): approfondisce in modo esauriente gli argomenti proposti, dimostrandone una sicura padronanza e
comprensione globale.
OTTIMO (10): partecipa attivamente proponendo tematiche ed interrogativi; personalizza ed esprimere con abilità
i contenuti, usufruendo di conoscenze acquisite anche in altre materie.
• EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE UTILE
COMUNICARE AL PRESIDENTE
Firma docente ( MORETTI MARICA )
_____________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia LINGUA E LETT. ITALIANA (LIN)
Indirizzo LICEO SCIENTIFICO
Classe 5B S
anno scolastico 2012/2013
• PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina)
La classe V BS, composta da ventitrè alunni, mi è stata affidata all’inizio del triennio e ciò ha consentito una certa
serenità nella programmazione didattica sia per i contenuti sia per la metodologia. Tale continuità ha permesso di
seguire la crescita umana ed intellettuale dei discenti, di valorizzarne gradualmente i progressi e di apporre alcuni
correttivi per migliorare il rapporto docente-alunni.
Lo svolgimento del programma è stato completato.
L’atteggiamento positivo della classe ha permesso uno sviluppo atto a favorire il coinvolgimento degli studenti per
cui, quando si individuavano argomenti che maggiormente interessavano la classe, su questi ci si è soffermati più a
lungo a scapito di altri che, pur culturalmente significativi, sono stati trattati solo nelle loro linee generali.
Nel complesso la classe ha sempre dimostrato interesse per la disciplina e buona partecipazione, anche se l’impegno
per alcuni non è sempre stato costante. Permane in alcuni una certa superficialità nello studio,
mentre un buon numero di studenti si è distinto per buone potenzialità, impegno e serietà nello studio.
A conclusione dell’anno scolastico si può affermare che nel complesso i discenti sono apparsi più maturi e
consapevoli, hanno migliorato il proprio bagaglio culturale e umano, in particolare sanno organizzare meglio e in
maniera più critica gli argomenti oggetto di studio.
Si è registrata una crescita nell’uso del linguaggio specifico delle discipline e nella rielaborazione personale dei
contenuti disciplinari.
Pur in modo differente, gli allievi sono pronti per affrontare con serenità e con la giusta preparazione l’esame di stato.
Sempre improntato alla correttezza il comportamento.
• IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:
Conoscenze:
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI
OBIETTIVI:
Conoscenze:
1. Saper organizzare un discorso logico-critico sugli argomenti affrontati
2. Saper far interagire i saperi delle varie discipline
3.Sapere usare il linguaggio specifico delle singole discipline
4. Saper compiere inferenze storico-artistico-culturale
5.Saper individuare gli elementi fondamentali delle tracce date
6.saper contestualizzare gli argomenti studiati
7. Saper orientarsi nella discussione sulle più importanti problematiche di attualità
8. Sape esporre con pertinenza lessicale e formale nella produzione scritta e orale seguendo le tecniche
delle tipologie testuali studiate
9. Saper rielaborare i contenuti in maniera autonoma, personale e critica
10. Saper analizzare e sintetizzare le tematiche proposte
11. Saper esprimere con una certà originalità gli argomenti richiesti
12. Acquisire una metodologia finalizzata all’analisi rigorosa di qualsiasi testo e di qualsiasi messaggio verbale
Competenze e Capacità:
1. Potenziare il metodo di studio
2. Sviluppare la capacità interdisciplinare
3. Consolidare l’uso dei linguaggi specifici
4. Promuovere l’autonomia di apprendimento
5. Sviluppare le capacità critiche
6. Delineare l’orizzonte storico in cui eventi, personaggi, autori vanno collocati
7. Condurre un’adeguata analisi e contestualizzazione di un testo lettererio in un quadro di confronti e relazioni con
altre opere dello stesso autore e/o di altri autori, con le istituzioni letterarie e il contesto storico
8. Cogliere, attraverso l’approfondimento formale del testo letterario, i suoi caratteri, non solo linguistici, ma anche
stilistici e retorici.
• CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE:
UNITA’ DIDATTICA O ARGOMENTO
Modulo 1
Giacomo Leopardi: contesto storico-culturale- formazione letteraria- la funzione della letteratura e la poetica- i
Canti- le Operette Morali- lo Zibaldone
la teoria del piacere
Dai Canti: L’Infinito
A Silvia
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
Il sabato del villaggio
Il passero solitario
La quiete dopo la tempesta
La Ginestra vv.1-157 ; 297 -317
Dalle Operette morali “ Il dialogo della natura e di un islandese”
" Il cantico del gallo silvestre"
" Dialogo di Tristano e di un amico"
Modulo 2
Alessandro Manzoni: contesto storico-culturale- il pensiero- dalla prima produzione agli Inni sacri- la poesia civile- la
lettera a Chauvet- la lettera sul Romanticismo-le tragedie
I Promessi sposi ( contenuto)
Dalle Odi: Il cinque maggio
Il conte di Carmagnola ( contenuto)
L’Adelchi (contenuto)
Dall’Adelchi: “ La morte di Adelchi” atto V, scene VIII- X
Modulo 3
L’età del Realismo- l’affermazione della civiltà industriale -la situazione economica e politicaPositivismo, Scapigliatura, Naturalismo, Verismo
E. Zola: dall’Assomoir " L’alcol inonda Parigi"
Modulo 4
Giovanni Verga: biografia- evoluzione poetica- il periodo pre-verista- la svolta verista- Nedda (contenuto)- I
Malavoglia( contenuto) - Mastro don Gesualdo ( contenuto) - le novelle
dalla prefazione ai Malavoglia " I vinti e la fiumana del progresso"
Mastro don Gesualdo “ La morte di Gesualdo” cap. 5 parte IV
La roba (dalle Novelle rusticane)
Rosso Malpelo ( da Vita dei campi)
Modulo 5
Giosuè Carducci- biografia- poetica-pensiero- le opere
Dalle Odi barbare “ Alla stazione in una mattina d’autunno"
Dalle Rime nuove “ Comune rustico”
Dalle Rime nuove " Davanti a San Guido"
Modulo 6
Il Decadentismo: contesto storico-politico- le linee generali della cultura europea ed italiana- il Simbolismo- la
poetica decadente - il decadentismo italiano
O. Wilde: biografia- opere- " Il ritratto di Dorian Gray" ( lettura integrale)
Modulo 7
Gabriele D’Annunzio: biografia- la formazione e la poetica -il panismo ed il superomismo-i romanzi – le Laudi
Il Piacere (contenuto)- cap II " Andrea e Elena :due ritratti allo specchio"
Il trionfo della morte (contenuto)
Le vergini delle rocce (contenuto)
Dall’Alcyone : La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
I pastori
Modulo 8
Giovanni Pascoli: biografia- formazione poetica e letteraria-la poetica del Fanciullino- le raccolte poetiche
Dal Fanciullino: “ Una poetica decadente”
Da Myricae: X agosto
L’assiolo
Novembre
Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Nebbia
Dai poemetti: L’aquilone
Modulo 9
Il Futurismo : F.T. Marinetti – Il manifesto del Futurismo- Il manifesto tecnico del Futurismo
Lettura di alcuni passi tratti dal Manifesto del Futurismo
Il Crepuscolarismo: S. Corazzini " Desolazione del povero poeta sentimentale"
Modulo 10
Italo Svevo: biografia- la formazione intellettuale- i romanzi
Una vita (contenuto)
Senilità – cap. I “ Il ritratto dell’inetto”
cap. XIV " La trasfigurazione di Angiolina"
La Coscienza di Zeno ( lettura integrale)
Modulo 11
L. Pirandello: biografia- il saggio “L’Umorismo”- la visione del mondo- le novelle per un anno- i romanzi – il teatro
Dall’Umorismo: " Un’ arte che scompone il reale" ( 26-38)
Dalle Novelle per un anno " Ciaula scopre la luna "
Dai romanzi “ Uno, nessuno e centomila” (contenuto) - "Nessun nome"
“ Il fu Mattia Pascal” ( lettura integrale)
Dal teatro: Enrico IV (contenuto)
Modulo 12
Il periodo tra le due guerre: contesto storico-politico-’Ermetismo
Modulo 13
S. Quasimodo: biografia-poetica- opere
da Acqua e terre " Ed è subito sera"
Modulo 14
G. Ungaretti: biografia- poetica-opere
Dall’ Allegria : Veglia
San Martino del Carso
Natale
Dal Dolore : Non gridate più
Modulo 15
Umberto Saba: biografia-la poetica-il Canzoniere
Da Il Canzoniere : A mia moglie
Trieste
Ulisse
Modulo 16
Eugenio Montale: biografia- poetica .il correlativo oggettivo- le opere
Da Ossi di seppia : Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
I limoni
Modulo 17
Dante- Divina Commedia- Paradiso- struttura del Paradiso- lettura, parafrasi ed analisi testuale dei canti III- VIXI- XV- XVII- XXXIII
Sono stati inoltre assegnati per una lettura integrale i seguenti libri:
-Il ritratto di Dorian Gray ( Oscar Wilde)
-Il fu mattia Pascal (L. Pirandello)
-La coscienza di Zeno ( Italo Svevo)
• METODOLOGIE
Gli argomenti sono stati presentati sia tramite lezione frontale, sia tramite lezione dialogata.
L’analisi testuale è stata effettuata con metodo induttivo e deduttivo.
Si è proceduto, quindi, alla presentazione dell’opera da cui sono stati tratti i passi, rapportandoli al pensiero
dell’autore, il quale, a sua volta, è stato contestualizzato nel periodo storico-letterario in cui è vissuto.
Durante le verifiche continuo è stato il riferimento ai passi letti, di cui si è sempre richiesta la precisa conoscenza.
Nella produzione scritta è stata richiesto esplicitamente che l’esposizione del pensiero fosse ordinata, chiara,
coerente e funzionale.
• MATERIALI DIDATTICI
Sono stati utilizzati i libri di testo, documenti e fotocopie fornite dall’insegnante.
Libro di testo : G. Baldi- S. Giusso- M. Razetti- G. Zaccaria
LA LETTERATURA
Vol. 4- 5- 6PARAVIA
Dante Alighieri – La Divina Commedia – Paradiso ( testo consigliato) Ed: SEI
• TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Primo periodo (trimestre): 2 prove scritte e 2 prove orali
Secondo periodo ( pentamestre) 3 prove scritte e 3 prove orali
Per quanto riguarda le tipologie da adottare nelle verifiche, si è scelto fra quelle più idonee ai contenuti, ai tempi e
alle caratteristiche della classe.
Per quanto riguarda la produzione scritta, essa non è stata solo strumentale alla verifica delle conoscenze, ma
possedendo una sua autonomia ha richiesto una didattica dello scritto.
La tipologia testuale si è articolata su:
- analisi e commento di un testo letterario in prosa o in poesia
- saggio breve o articolo su argomenti letterari e di attualità
-trattazione sintetica di argomenti
- trattazione di argomenti storici
Le prove orali si sono concentrate sull’analisi dei testi degli autori, sullo studio delle varie correnti letterarie, sul
contesto storico-culturale e sulla contestualizzazione dei letterati.
Per la produzione orale, la valutazione ha preso in considerazione il livello di padronanza della materia, le comptenze
comunicative e l’organizzazione, il più possibile autonoma, del lavoro.
Le verifiche scritte ed orali sono state programmate all’inizio del trimestre e del pentamestre.
Per quanto riguarda il sistema di valutazione, gli indicatori, le griglie e la scala di valutazione si fa riferimento a quanto
stabilito nelle riunioni di Dipartimento
• GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda le griglie di valutazione sono state utilizzate sia per le prove scritte sia per le prove orali quelle
stabilite e condivise dal Dipartimento di Lettere e qui di seguito allegate.
ITALIANO – Prova scritta
TIPOLOGIA A
INDICATORI
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
S ufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1-4
5
6
6.5/7
8-9
10
1) Caratteristiche Non sa individuare Difficoltà
ad Essenziali capacità Individua in maniera Individua in maniera Individua in maniera
proprie
della le
caratteristiche individuare
le di individuare le completa ma non ampia e sicura le approfondita
e
tipologia testuale specifiche del testo caratteristiche
caratteristiche
approfondita
le caratteristiche
articolata
le
e le sue strutture specifiche del testo specifiche del testo caratteristiche
specifiche del testo caratteristiche
formali
e le sue strutture e le sue strutture specifiche del testo e le sue strutture specifiche del testo
formali
formali
e le sue strutture formali
e le sue strutture
formali
formali
2) Aderenza alla Sviluppo del tutto Sviluppo solo in Sviluppo
Sviluppo pertinente Sviluppo pertinente Sviluppo completo
traccia
non pertinente alla parte pertinente alla sostanzialmente
della traccia
e completo della e dettagliato della
traccia
traccia
traccia
traccia in tutte le
pertinente
alla
sue implicazioni
traccia
3)
Conoscenza Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze sicure,
dell’argomento e lacunose e nessuna frammentarie
e semplici
ma complete ma non complete
ed organiche
ed
capacità
di capacità
inadeguate capacità sostanzialmente
approfondite
approfondite
approfondite,
rielaborazione
rielaborativa
rielaborative
corrette, essenziali dell’argomento,
dell’argomento con spiccata capacità di
capacità
adeguate capacità buone
capacità rielaborazione
rielaborative
rielaborative
rielaborative
personale
e di
collegamento
4)
Correttezza Esposizione
Esposizione
Esposizione
nel Esposizione
Esposizione
Esposizione
linguistica
ed disorganica
e approssimativa e complesso coerente coerente e corretta, coerente e corretta, coerente e corretta,
efficacia
incoerente con gravi talora disordinata, e corretta, con un con un linguaggio con un linguaggio con un linguaggio
espositiva
errori
non priva di errori linguaggio semplice appropriato
efficace
ricco e rigoroso
morfosintattici
e morfosintattici
e ma sostanzialmente
lessicali
lessicali
appropriato
TIPOLOGIA B
INDICATORI
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
S ufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1-4
5
6
6.5/7
8-9
10
1)
Non sa scegliere ed Ha difficoltà a Sceglie e si avvale Sceglie e si avvale Sceglie e si avvale dei Sceglie e si avvale
Caratteristiche avvalersi
dei scegliere
ed dei documenti in dei documenti in documenti in maniera dei documenti in
proprie
della documenti
in avvalersi
dei maniera
semplice modo corretto, con precisa e sicura, maniera rigorosa e
tipologia
funzione
documenti
in ma pertinente
un’adeguata
rielaborandoli
articolata,
con
testuale
dell’argomentazione funzione
dell’
rielaborazione
personalmente.
un’efficace
argomentazione
personale
rielaborazione
personale
2) Aderenza alla Sviluppo del tutto Sviluppo solo in Sviluppo
Sviluppo pertinente Sviluppo pertinente e Sviluppo completo
traccia
non pertinente alla parte pertinente alla sostanzialmente
della traccia
completo della traccia e dettagliato della
traccia
traccia
traccia in tutte le
pertinente
alla
sue
implicazioni
traccia
3) Conoscenza Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze complete Conoscenze sicure,
dell’argomento lacunose e nessuna frammentarie
e semplici
ma complete ma non ed
approfondite organiche
ed
e capacità di capacità
inadeguate capacità sostanzialmente
approfondite
dell’argomento
con approfondite,
rielaborazione rielaborativa
rielaborative
corrette, essenziali dell’argomento,
buone
capacità spiccata capacità di
capacità
adeguate capacità rielaborative
rielaborazione
rielaborative
rielaborative
personale
e di
collegamento
4) Correttezza Esposizione
Esposizione
Esposizione
nel Esposizione
Esposizione coerente Esposizione
linguistica
ed disorganica
e approssimativa e complesso coerente coerente e corretta e corretta con un coerente e corretta
efficacia
incoerente con gravi talora disordinata, e corretta con un con un linguaggio linguaggio efficace
con un linguaggio
espositiva
errori
non priva di errori linguaggio semplice appropriato
ricco e rigoroso
morfosintattici
e morfosintattici
e ma sostanzialmente
lessicali
lessicali
appropriato
TIPOLOGIA C-D
INDICATORI
Gravemente
Insufficiente
S ufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
5
6
6.5/7
8-9
10
insufficiente
1-4
1)
Non sa sviluppare Sviluppa
Caratteristiche l’argomento
l’argomento
proprie
della proposto
maniera
tipologia
frammentaria
testuale
poco coerente
Sviluppa
Sviluppa l’argomento Sviluppa
Sviluppa
in l’argomento
in in maniera adeguata l’argomento
in l’argomento
in
maniera semplice ma non approfondita maniera ampia e maniera articolata e
e ma coerente
sicura
approfondita, con
significativi apporti
personali
2) Aderenza alla Sviluppo del tutto Sviluppo solo in Sviluppo
Sviluppo pertinente Sviluppo pertinente Sviluppo completo
traccia
non pertinente alla parte pertinente alla sostanzialmente
della traccia
e completo della e dettagliato della
traccia
traccia
traccia
traccia in tutte le
pertinente
alla
sue implicazioni
traccia
3) Conoscenza Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze
Conoscenze sicure,
dell’argomento lacunose e nessuna frammentarie
e semplici
ma complete
ma non complete
ed organiche
ed
e capacità di capacità
inadeguate capacità sostanzialmente
approfondite
approfondite
approfondite,
rielaborazione rielaborativa
rielaborative
corrette, essenziali dell’argomento,
dell’argomento con spiccata capacità di
capacità
adeguate
capacità buone
capacità rielaborazione
rielaborative
rielaborative
rielaborative
personale
e
di
collegamento
4) Correttezza Esposizione
Esposizione
Esposizione
nel Esposizione coerente Esposizione
Esposizione
linguistica
ed disorganica
e approssimativa e complesso coerente e corretta con un coerente e corretta coerente e corretta
efficacia
incoerente con gravi talora disordinata, e corretta con un linguaggio
con un linguaggio con un linguaggio
espositiva
errori
non priva di errori linguaggio semplice appropriato
efficace
ricco e rigoroso
morfosintattici
e morfosintattici
e ma sostanzialmente
lessicali
lessicali
appropriato
ITALIANO – Prova orale
INDICATORI
Gravemente
Insufficiente
S ufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
5
6
6.5/7
8-9
10
insufficiente
1-4
1) Conoscenze
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza limitata Conoscenza non Conoscenza
estremamente
frammentaria
e/o agli aspetti principali ampia ma sicura
ampia e sicura.
frammentaria con incerta; non sempre
errori ed omissioni; coerente, pochi gli
non pertinente e aspetti considerati
priva di coerenza
logica
Conoscenza ampia,
sicura
e
approdondita
2)
Competenze Esposizione non Esposizione
Esposizione
Esposizione
Esposizione
Esposizione fluida
linguistiche:
appropriata
e approssimativa
e sostanzialmente
corretta e coerente; corretta, coerente e
personale,
scorretta; priva di confusa anche per gli ordinata e corretta lessico appropriato e personale, con condotta
con
coerenza
logica; aspetti
essenziali, anche se essenziale
lessico
ampia
proprietà
lessico povero e incertezze
e nell’uso
del
appropriato
lessicale
impreciso
imprecisioni lessicali linguaggio
3) Capacità di Non sa collegare e Scarsa capacità di Essenziale capacità Capacità di sintesi, Capacità
di Capacità
di
analisi, di sintesi, confrontare
le sintesi
e
di di
sintesi
per sa
stabilire operare sintesi e analizzare,
di rielaborazione informazioni, non collegamento, l’analisi individuare i concetti semplici
collegamenti in confrontare
e
personale
sa rielaborare i dei
problemi
è chiave
collegamenti
e modo sicuro
personalizzare con
contenuti
superficiale
e/o
confronti in modo
collegamenti
l’argomentazione non
autonomo
pluridisciplari
è convincente
personali
e
autonomi
Cerea ,15 maggio 2013
L’Insegnante
Elena Maria Spanti
I rappresentanti di classe
• EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE UTILE
COMUNICARE AL PRESIDENTE
Firma docente ( SPANTI ELENA MARIA )
_____________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia LINGUA E LETTERE LATINE
Classe 5B S
Indirizzo LICEO SCIENTIFICO
anno scolastico 2012/2013
• PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Per tutto il corso dell’anno scolastico la classe ha seguito con buon interesse lo svolgimento delle lezioni, anche se la
partecipazione non è risultata sempre costante.
Lo studio del Latino è risultato non sempre soddisfacente, talvolta per alcuni discenti faticoso, soprattutto nella
traduzione dei testi, attività che richiede costante esercizio.
E’ necessario evidenziare che alcuni alunni motivati si sono sforzati ed impegnati nel comprendere e analizzare
strutture e contenuti dei testi proposti per trasferirli in un italiano corretto.
Nonostante le difficoltà, nel complesso la classe ha migliorato il proprio bagaglio culturale, dimostrando di orientarsi
in maniera positiva all’interno dei vari contenuti disciplinari.
• IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:
Conoscenze:
1. I contenuti di ogni unità didattica
2. I testi latini esaminati
3. Il contesto storico-culturale degli autori studiati
4.Le tipologie testuali e i generi letterari cui appartengono i testi
5. Le caratteristiche stilistiche, linguistiche, letterarie dei testi esaminati
Competenze e Capacità:
1. Comprendere i testi in lingua latina studiati
2. Comprendere un congruo numero di vocaboli di base
3. Riconoscere e comprendere le strutture di morfosintassi dei testi studiati
4. Inquadrare un autore, un’opera, una produzione nel contesto storico e culturale del suo tempo
5. Analizzare un testo autonomamente
6. Riconoscere diverse tipologie testuali
7.Analizzare autonomamnete forme e strutture
8. Riassumere il contenuto del testo in esame
9. Ricondurre il testo e l’autore entro la collocazione storica e culturale
10. Rielaborare e sintetizzare in italiano i testi proposti
11.Esporre gli argomenti in italiano con correttezza, precisione e completezza
12.Ricostruire autonomamente il percorso cronologico-letterario
13.Presentare con precisione, completezza e autonomia un autore, un testo/ un’ opera, un periodo
14. Comprendere il contenuto e il senso del testo latino e renderlo accessibile in corretta e sciolta versione italiana
15. Analizzare, interpretare e tradurre i testi in programma
16.Esporre in modo corretto
• CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE:
UNITA’ DIDATTICA O ARGOMENTO
Letteratura latina
L’ età imperiale 14-96 da Tiberio ai Flavi
Lucio Anneo Seneca
- Vita e opere
- I Dialogi e la saggezza stoica
- Le Epistulae morales ad Lucilium
- lo stile di Seneca
Epistulae 1; 5 ( 1-6) ; 10 ( brano in italiano) ; 41 (1-5) ; 47 ( brano in italiano)
Il tempo nell’opera di Seneca (lettura)
Marco Anneo Lucano
- la vita e le opere
-Lucano e Virgilio: distruzione dei miti augustei
- L’elogio di Nerone e l’evoluzione della poetica lucanea
- I personaggi del poema
- Lo stile
dal Bellum civile : proemio vv. 1-32
Petronio
- Autore e datazione del Satyricon
- L’intreccio
- Il genere letterario: menippea e romanzo
- Realismo e parodia
" Inizio del banchetto- l’ingresso di Trimalchione ( testo in italiano)
" La matrona di Efeso"
" La decadenza dell’eloquenza" (testo in italiano)
La satira: Persio e Giovenale
dalle Saturae ( Giovenale), VI vv.142-160
VI vv. 434-456
Marco Valerio Marziale
- La vita e le opere
- L’epigramma come poesia realistica
- Il meccanismo dell’arguzia
dagli Epigrammi: I,4; I,19 ; I,47; V,34
Marco Fabio Quintiliano
- Vita e opere
- I rimedi alla corruzione dell’ eloquenza
- Le declamationes
- L’oratore e il principe
Dalle Institutiones oratoriae 1,1 12-18
1, 1, 1-4
2, 2, 4-13
L’età del principato adottivo
Publio Cornelio Tacito
- Vita e opere
-Le cause della decadenze dell’oratoria
-Agricola e la sterilità dell’opposizione
- la corrotta eloquenza
-La Germania: virtù dei barbari e corruzione dei Romani
- Le Historiae: i parallelismi della storia
- Annales: le radici del principato
Dalla Germania: I, 2,1- 2,2-2,3-2,4-2,5
25; 27; 23, 24
4 - ll codice iesino ( lettura)
Dagli Annales 13 ( 1-2-3)
Lucio Apuleio
-Vita e opere
-L’apologia
-Le Metamorfosi
-Lingua e stile
- Analogie tra Lucio e Psiche
dalle Metamorfosi 4- 4
- Dai Severi a Diocleziano
- Il III secolo: caratteri generali
- L’affermarsi del Cristianesimo
- La prima letteratura cristiana
- Gli acta martyrum- le Passiones
Quinto Settimio Fiorente Tertulliano
-le opere
-linguaggio aggressivo
-intransigente moralismo
" L’accusa di empietà e il culto dell’imperatore" ( testo in italiano)
" La misoginia di Tertulliano, la donna, diaboli ianua" ( testo in italiano)
Marco Minucio Felice
-L’Octavius
" Ottavio è il dio che non si puo vedere" ( testo in italiano)
-Il trionfo del Cristianesimo
- I Padri della Chiesa
- Agostino
" Il furto delle pere ( Confessiones 2,4,9)
" Tolle lege" ( Confessiones 8, 12, 29)
" L’impero romano fu voluto da Dio" ( testo in italiano)
Sintassi latina
Ripasso e riepilogo delle strutture sintattiche delle proposizioni subordinate implicite, esplicite, delle proposizioni
completive esplicite e dei caratteri generali del periodo ipotetico.
• METODOLOGIE
Il metodo ha privilegiato la partecipazione attiva e la sistematicità dell’ approccio verso la disciplina .
Al centro dell’insegnamento sono stati i testi letterari e l’interpretzione dei testi dei vari autori inseriti nel contesto
storico-culturale in cui sono stati eleborati.
Le metodologie didattiche principalmemte utilizzate sono state la lezione frontale e gli approfondimenti di specifici
argomente.
Il metodo induttivo e deduttivo si sono intrecciati costantemente e durante le verifiche continuo è stato il riferimento ai
passi letti, di cui si è sempre richiesta la puntuale conoscenza.
• MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo adottato:
G.B. Conte- E. Pianezzola CORSO INTEGRATO DI LETTERATURA LATINA
Vol. 4 - 5Casa editrice LE MONNIER
N. Flocchini- P. Guidotti- M. Moscio
NUOVO COMPRENDERE E TRADURRE
Manuale e materiali di lavoro vol. C
Casa editrice BOMPIANI PER LA SCUOLA
Sono stati utilizzati i libri di testo, documenti e letture critiche
• TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Primo periodo ( trimestre) : 2 prove scritte e 2 prove orali
Secondo periodo (pentamestre): 3 prove scritte e 3 prove orali
Le verifiche scritte ed orali sono state programmate all’inizioe del trimestre e del pentamestre.
Le conoscenze sono state verificate attraverso le tradizionali interrogazioni orali con l’analisi dei testi, degli autori,
delle correnti letterarie e del contesto culturale.
Sono stati utilizzati test che permettono un avvicinamento ai quesiti inseriti nella terza pprova d’esame.
E’ stata privilegiata l’esercitazione nell’analisi dei contenuti e nel riconoscimento delle caratteristiche formali dei testi
esaminati in classe.
Per le verifiche è stata richiesta, in alcuni casi, anche la traduzione di brani studiati e l’analisi del testo.
sono state somministrate anche verifiche su argomenti ed autori compresi nel percorso di storia letteraria.
Latino – prova scritta triennio
Descrittori
Del tutto insuff.
1-3
Indicatori
Gravemente
insuff.
Insuffic.
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
4
5
6
7
8
9-10
Comprensione M ancata
del testo
compren
M ancata
Compren
Compren
Compren
Comprensione
Comprensione
comprensione del sione
solo sione del senso sione del senso corretta dì tutto il corretta di tutto
senso del testo. parziale del testo. globale
sione
del globale del testo e testo e di alcune il testo e di
di tutte
le
testo.
di alcune sfumature sfumature
del senso del
significa
sfumature
di
di significato
testo con parti
significa
to
non tradotte
to
Conoscenze
M ancato
Gravi difficoltà Difficoltà diffuse Riconoscimento Riconoscimento
Precisa
Precisa
e
morfo-sintatti- riconoscimento nella
nella
dei fondamen degli
aspetti individuazione
completa
dei fondamentali decodificazione decodificazione tali
delle
strutture individuazione
Che
aspetti morfo-sintattici
aspetti
morfo- dei fondamen
dei fondamen
morfo-sintatti
di
tutte le
morfo-sintattici
sintattici,
con tali
strutture
aspetti tali
aspetti
che
gravi e diffuse morfo-sintattici, morfo-sintattici
morfo-sintatti
carenze
nelle con
diffuse
che
conoscen
carenze
nelle
ze teoriche
conoscen
ze teoriche
Resa lessicale e Resa linguistica Diffuse incongru
correttez
ed
espressiva enze e improprie
sconnessa
ed
za linguisti
tà lessicali
illogica
ca
Qualche incongru Traduzione
Adeguata
resa Efficace
letterale,
poco
lessicale
e lessicale
enza e diffuse
rielaborata
linguistica del testo linguisti
improprie
tà lessicali
ca del testo
resa Efficace
e
e personale resa
lessicale
e
linguisti
ca del testo
ITALIANO LATINO triennio – Prova orale
INDICATORI
Gravemente
Insufficiente
S ufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
5
6
6.5/7
8-9
10
insufficiente
1-4
1) Conoscenze
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza limitata Conoscenza non Conoscenza
estremamente
frammentaria
e/o agli aspetti principali ampia ma sicura
ampia e sicura.
frammentaria con incerta; non sempre
errori ed omissioni; coerente, pochi gli
non pertinente e aspetti considerati
priva di coerenza
logica
Conoscenza ampia,
sicura
e
approdondita
2)
Competenze Esposizione non Esposizione
Esposizione
Esposizione
Esposizione
Esposizione fluida
linguistiche:
appropriata
e approssimativa
e sostanzialmente
corretta e coerente; corretta, coerente e
personale,
scorretta; priva di confusa anche per gli ordinata e corretta lessico appropriato e personale, con condotta con ampia
coerenza
logica; aspetti
essenziali, anche se essenziale
lessico
proprietà lessicale
lessico povero e incertezze
e nell’uso
del
appropriato
impreciso
imprecisioni lessicali linguaggio
3) Capacità di Non sa collegare e Scarsa capacità di Essenziale capacità Capacità di sintesi, Capacità
di Capacità
di
analisi, di sintesi, confrontare
le sintesi
e
di di
sintesi
per sa
stabilire operare sintesi e analizzare,
di rielaborazione informazioni, non collegamento, l’analisi individuare i concetti semplici
collegamenti in confrontare
e
personale
sa rielaborare i dei
problemi
è chiave
collegamenti
e modo sicuro
personalizzare con
contenuti
superficiale
e/o
confronti in modo
collegamenti
l’argomentazione non
autonomo
pluridisciplari
è convincente
personali
e
autonomi
• EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE UTILE
COMUNICARE AL PRESIDENTE
Firma docente ( SPANTI ELENA MARIA )
_____________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia LINGUA STRANIERA INGLESE (ING)
Classe 5B S
Indirizzo LICEO SCIENTIFICO
anno scolastico 2012/2013
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe ha mantenuto un atteggiamento collaborativo per tutto l'anno scolastico, dimostrando in generale un
impegno adeguato , unito ad uno studio individuale abbastanza costante.
La maggioranza della classe ha percio' ottenuto buoni esiti, in qualche caso molto buoni. Si fa notare che alcuni
studenti, che avevano qualche difficolta' ad esprimersi correttamente sia nello produzione scritta che in quella orale,
sono riusciti ad ottenere risultati piu che sufficienti, grazie ad un loro impegno continuativo e alla loro volonta' di
migliorare, seguendo le indicazioni fornite loro durante il lavoro in classe.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:
Conoscenze:
sviluppo del sistema letterario complessivo, dominanza di un genere letterario in una determinata epoca e
collegamenti tematici attraverso la lettura ed analisi dei testi letterari degli autori più significativi
lettura, comprensione ed analisi di un racconto
Competenze e capacità:
sviluppo e approfondimento delle quattro abilità linguistiche e delle abilità di studio, quali prendere appunti,
cogliere le idee essenziali di un testo e dedurre il significato di termini sconosciuti con riferimento al contesto;
comprendere ed analizzare testi letterari collocandoli nel loro contesto storico e culturale, riconoscendo inoltre
i generi testuali e le loro costanti;
elaborare i contenuti in modo critico e personale;
CONTENUTI DISCIPINARI ESPRESSI PER UNITA’ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI E
ARGOMENTI TRATTATI
The Romantic Age
( settembre- ottobre-novembre )
Hints of History and Society, vol. 2, pp 4,6,8,9
Culture, vol. 2, pp. 12-15
European Romanticism, vol.2, p.16
Romantic Poetry.vol.2, pp.18-19
William Wordsworth:
Wordsworth and The Lyrical Ballads, vol.2, pp. 40-43
Daffodils: I Wandered Lonely as a Cloud, vol. 2, pp. 43-4
S.T.Coleridge
S.T.Coleridge, vol.2, pp.52-55
from The Rime of the Ancient Mariner Part 1,2,4(summary),7, vol. 2, pp. 55-65
P. B. Shelley:
P.B.Shelley, vol.2, pp.76-78
Ode to the West Wind, vol. 2,pp.78-82
Jane Austen:
Jane Austen, vol.2, pp.97-98
from Pride and Prejudice “Hunting for a Husband”, vol. 2, pp.99-101
Mary Shelley:
Mary Shelley,vol.2,pp.102-103
from Frankenstein “ The Creation of the Monster”, vol.2, pp.104-105
The Victorian Age
( dicembre gennaio febbraio)
Hints of History and Society, vol. 2, pp. 134,135,138-140
Culture, vol. 2, pp.144, 145
Art and Literature vol. 2, p. 148
The Victorian Novel vol. 2, pp, 152-157
Decadent Art and Aestheticism, vol.2, p. 240
Victorian Drama vol.2, pp.297-298
Charles Dickens:
Charles Dickens: vol.2, pp.158, 159
from Oliver Twist “Oliver is taken to the Workhouse”, vol. 2, pp. 160-162
from Hard Times “Coketown.”, vol. 2, p. 163,pp.311-312
Lewis Carroll:
Lewis Carroll: vol.2, p.193
from Alice’s Adventures in Wonderland "A Mad Tea Party", ( photocopies)
Robert Louis Stevenson:
Robert Louis Stevenson : vol.2, p.214
from The Strange Case of Dr Jekyll and MR Hyde "Jekyll Turns into Hyde", vol.2,pp.215-218
Oscar Wilde:
Oscar Wilde, vol.2, pp.232-233
from The Picture of Dorian Gray “Life as the Greatest of the Arts”, vol. 2, pp.233- 234,pp.236-238
from The Importance of Being Earnest “When the Girls Realize They Are Both Engaged to Ernest”, vol. 2,
pp. 241-245
Rudyard Kipling
from Plain Tales from the Hills "Lispeth" (photocopies)
The Modern Age
(marzo- aprile maggio)
Hints of History and Society, vol. 3, pp. 4-7,10-11
Culture, vol. 3, pp.17-18
Modern Poetry, vol. 3, pp. 24-25
The Modern Novel, vol.3, pp.70-73
War and Revolution, vol. 3, pp.182-183
The Lost Generation , vol.3,p.74
James Joyce:
James Joyce vol. 3, pp. 85-86
from Dubliners The Dead “I Think He Died for Me”, vol. 3, pp. 86-91
from Ulysses “Yes I Said Yes I will Yes.”, vol. 3, pp. 94-95, 98-99
Virginia Woolf:
Virginia Woolf vol.3, pp.115-116
from Mrs. Dalloway “She Loved Life...” vol.3,pp.117-119
George Orwell:
George Orwell vol. 2 pp. 172-173
from 1984 "Big Brother is Watching You", vol.3, pp.178-181
Rupert Brooke:
The Soldier , vol.3, p. 183
Wilfred Owen
Dulce et Decorum est, vol.3,pp.186-187
Wystan Hugh Auden:
Wystan Hugh Auden vol. 3, pp. 60-61
Refugee Blues, vol. 3, pp. 212-213
Francis Scott Fitzgerald
from The Great Gatsby "Gatsby and Tom Fight for Daisy" , vol.3, pp.138-141
Conferenza:
Nothing but Talk: "James Joyce “by Joseph Quinn
Film:
Oliver Twist (sequences)
The Importance of Being Earnest
Pride & Prejudice
Joyce in Trieste
The world of Virginia Woolf
The Hours
1984
video from BBC "T.S.Eliot
Song: "The Rime Of The Ancient Mariner" by Iron Maiden
METODOLOGIE
presentazione del contesto letterario, culturale, sociale e storico in cui l’opera è stata scritta e di cui è una
testimonianza;
introduzione di un testo con domande finalizzate a richiamare i pre-requisiti e a far nascere delle ipotesi di
lettura (osservando il titolo, la struttura grafica, ecc.);
prima lettura globale (accompagnata spesso dall’ascolto della registrazione su cassetta) del brano;
seconda lettura guidata da domande di comprensione;
identificazione di setting, time, story/plot, characters, narrator, theme, implied reader, words/ actions
relationship;
analisi delle caratteristiche formali del testo (aspetti fonici, lessicali, morfosintattici, figure retoriche, varietà di
linguaggi);
individuazione delle costanti del genere testuale al quale l’opera appartiene;
contestualizzazione nell’ambito della produzione dell’autore e delineazione della sua personalità;
eventuale approfondimento dei contesti;
MATERIALI DIDATTICI
libri di testo: Cakes and Ale Signorelli vol. 2 e vol. 3
cd audio/video e registratore;
laboratorio multimediale;
Conferenza in lingua
Film
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte: questionari con quesiti di tipo B e ,2 simulazioni di terza prova con 3 quesiti di tipo B
Prove orali con domande aperte, confronti e collegamenti su argomenti trattati.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Griglia di valutazione adottata dal dipartimento di lingue straniere e utilizzata nella correzione delle verifiche e nelle
simulazioni della terza prova nel corso dell’anno scolastico
Indicatori - prova scritta
1. comprensione letterale del testo (in riferimento all’analisi testuale)
2. pertinenza della risposta al quesito proposto e conoscenza dei contenuti
3. capacità di sintesi , rielaborazione e organizzazione logica dei contenuti
4. correttezza grammaticale, ortografica, lessicale
Indicatori- prova orale
1. comprensione del quesito proposto
2. conoscenza dei contenuti
3. efficacia espressivo comunicativa ed utilizzo di un corretto linguaggio specifico
4. correttezza grammaticale
COMPRENSIONE SCRITTA / ORALE
9-10
14 - 15
Comprende globalmente il testo/messaggio e sa analizzare con sicurezza i dettagli
8
13
Comprende globalmente il testo/messaggio e parecchi dettagli
6,5-7
11-12
Comprende globalmente il testo/messaggio ed alcuni dettagli
6
10
Comprende globalmente il testo/messaggio
5
7-9
Comprende globalmente il testo/messaggio solo in parte
4
4-6
Comprende con molte difficoltà
1-3
1-3
Non comprende globalmente il testo/messaggio
PRODUZIONE SCRITTA / ORALE
9-10
14 - 15
Si esprime in modo corretto sul piano morfo-sintattico, preciso su quello ortografico, appropriato su quello
lessicale ed il contenuto è ricco e pertinente
8
13
Si esprime in modo abbastanza corretto sul piano grammaticale e ortografico, in modo appropriato su
quello lessicale ed il contenuto è pertinente
6,5-7
11-12
Si esprime con qualche incertezza lessicale ed ortografica ed il contenuto è chiaro
6
10
Si esprime con incertezze lessicali, ortografiche e grammaticali che però non oscurano la comprensione del
testo/ messaggio ed il contenuto è chiaro anche se non ricco.
5
7-9
Si esprime in modo poco chiaro e poco corretto ed il contenuto è piuttosto povero
4
4-6
Incontra grosse difficoltà a produrre semplici testi / messaggi e si esprime in modo spesso scorretto ed
incomprensibile
1-3
1-3
Si esprime in modo incomprensibile e travisa il senso del testo, delle domande o del lavoro assegnato
CONOSCENZA DELLA CULTURA E DELLA CIVILTA’
9-10
14 - 15
Dimostra di conoscere gli argomenti in modo approfondito e di saper operare collegamenti.
8
13
Dimostra di conoscere adeguatamente gli argomenti trattati
6,5-7
11-12
Conosce gli aspetti principali degli argomenti trattati
6
10
Conosce gli aspetti degli argomenti trattati nelle loro linee essenziali
5
7-9
Conosce pochi aspetti degli argomenti trattati
4
4-6
Dimostra poco interesse e non conosce gli aspetti più elementari degli argomenti trattati.
1-3
1-3
Non conosce gli argomenti trattati.
- soglia di sufficienza
comprensione della lingua orale e scritta: comprende il messaggio orale e scritto in modo globale cogliendo
buona parte (almeno il 60%) delle informazioni;
produzione della lingua orale: si esprime con una pronuncia accettabile, utilizzando buona parte del lessico
noto; produce alcuni errori a livello morfosintattico e funzionale;
produzione della lingua scritta: si esprime commettendo alcuni errori ortografici, morfosintattici e funzionali,
utilizzando in buona parte il lessico noto;
sa riconoscere le caratteristiche principali di un testo poetico/narrativo/teatrale (lay out, sound, language,
narrator, point of view, characters, setting, plot/story, stage directions, etc.);
sa riferire riguardo le tematiche fondamentali dei periodi letterari e degli autori affrontati;
Griglia di valutazione della terza prova
PUNTEGGI IN 15mi
VOTI
15
10
14
9
13
8
12
7
11
6½
10
6
9
5½
8
5
7
4/5
6
4½
5
4
4
4
3
3
2
2
1
1
Indicatori:
1. Comprensione quesito, pertinenza della risposta, conoscenza dei contenuti
2. Capacità di sintesi, rielaborazione ed organizzazione logica dei contenuti
3. Correttezza grammaticale, ortografica, e lessicale
Firma docente ( LOVATO MARIA CHIARA )
_____________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia STORIA
Classe 5B S
Indirizzo LICEO SCIENTIFICO
anno scolastico 2012/2013
• PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina)
La classe ha seguito le lezioni mostrandosi ben motivata e generalmente partecipe ed interessata, chiedendo molto
spesso - anche in relazione ad accadimenti attuali- approfondimenti e discussioni. Globalmente gli alunni si sono
impegnati in modo costante, ottenendo differenti risultati - con punte di eccellenza-, ma comunque positivi.
Non si sono, inoltre, mai registrate situazioni che abbiano rallentato le attività che sono state
sempre programmate con la classe. Gli alunni hanno risposto in modo complessivamente responsabile e le prove di
verifica si sono tenute secondo la programmazione annuale.
• IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:
Conoscenze:
Conoscenze:
Nel complesso gli alunni hanno acquisito a vari livelli la conoscenza dei principali eventi storici, della loro
collocazione cronologica, delle loro cause e conseguenze principali, dei soggetti individuali e collettivi che hanno
avuto ruoli fondamentali negli eventi stessi.
2.2 Competenze e Capacità
Pur a livelli diversi sono stati acquisiti i seguenti obiettivi: capacità di usare concetti e termini storici; capacità di
orientarsi all’interno delle tematiche organizzando i contenuti in modo chiaro e consequenziale; capacità di cogliere le
cause principali e le conseguenze rilevanti, i mutamenti di tipo istituzionale e culturale; capacità di collegare e
confrontare; capacità di individuare le principali interazioni tra singoli e collettività; la relazione forte tra fatti politici,
socio-economici e culturali
• CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE:
UNITA’ DIDATTICA O ARGOMENTO
Il programma ha presentato le principali questioni della Storia Contemporanea, suddividendole in grandi nuclei.
All’interno di queste sono stati individuati i percorsi specifici in modo da offrire un’analisi dei principali eventi della
penisola italiana, dell’Europa e delle aree prevalenti del pianeta.
Come si avrà modo di vedere dall’articolazione dei contenuti seguenti e dai tempi dedicati alcune contestualizzazioni
sono state affrontate in modo particolareggiato mentre altre in maniera più sintetica.
DESTRA E SINISTRA STORICA
I problemi dello Stato unitario. I principali provvedimenti della Destra storica. La questione romana e il Non expedit.
La Sinistra storica al potere: i provvedimenti principali; la politica estera; il Trasformismo. Il governo Crispi: la svolta
autoritaria e la politica coloniale.
Periodo: metà Settembre (5ore)
L’ETA’ GIOLITTIANA:
La crisi di fine secolo. La svolta liberale. Caratteri dell’Italia agli inizi del secolo: decollo industriale
e progresso civile.
Giolitti e il riformismo politico. Il giolittismo e i suoi critici. La politica estera: il Nazionalismo; la guerra di
Libia. Il Patto Gentiloni. La crisi del sistema giolittiano.
Periodo: fine Settembre - prima parte di Ottobre (4 ore)
LA DISSOLUZIONE DELL’ORDINE EUROPEO:
La Prima guerra mondiale: le cause del conflitto. L’Italia dalla neutralità all’intervento. I caratteri del
conflitto; dalla guerra lampo alla guerra di trincea. Il fenomeno dell’autolesionismo e della follia. La svolta
del 1917: l’intervento degli USA e il ritiro della Russia; la sconfitta degli Imperi centrali.
I principali trattati di pace e l’assetto europeo dopo il conflitto. Le trasformazioni sociali del dopoguerra e le
principali conseguenze economiche della pace in Europa.
Le conseguenze della Prima guerra mondiale in Italia: la "vittoria mutilata". Le conseguenze della Prima
guerra mondiale in Germania e la nascita della Repubblica di Weimar. La crisi della Ruhr.
Periodo: Ottobre (8 ore)
LA RIVOLUZIONE RUSSA
A introduzione e completamento delle competenze si introduce la questione della società di massa (Le masse
protagoniste della storia. La formazione dei partiti socialisti e la Seconda internazionale. I cattolici e l’enciclica
“Rerum
novarum”. )
L’arretratezza della Russia. Dalla rivoluzione di
Febbraio a quella di Ottobre. La dittatura del partito e
la guerra civile. La Terza Internazionale. Dal comunismo di guerra alla NEP. I campi di concentramento.
Periodo: seconda metà di Ottobre - Novembre (7 ore)
DALLA GUERRA ALLA GUERRA. LA NASCITA DEI TOTALITARISMI.
A)
La situazione sociale nella realtà americana degli anni venti.
L’economia statunitense negli anni ’20. La crisi del ’29 . Roosevelt e il New Deal. Il nuovo ruolo dello stato
negli USA.
Periodo: Dicembre (3 ore)
La situazione politica, economica e sociale dell’Italia dopo la guerra. I principali problemi del dopoguerra in
Italia: la “vittoria mutilata” e l’impresa di Fiume. Le agitazioni sociali del "biennio rosso". Lo squadrismo. Le
origini del Fascismo. La crisi dello Stato liberale e l’ultimo governo Giolitti. La nascita del PCd’I e del
PNF. La marcia su Roma e l’incarico a Mussolini. Verso lo Stato autoritario. Il delitto Matteotti .
Periodo: Dicembre (7 ore)
B)
La distruzione dello stato liberale. L’organizzazione dello Stato fascista. Il totalitarismo imperfetto. Il regime
ed il paese. La ricerca del consenso: cultura, scuola, comunicazioni di
massa e sport. La politica
economica: la battaglia del grano, la quota novanta, lo Stato “imprenditore”. La politica estera: l’imperialismo,
l’impresa etiopica. L’antifascismo. Le leggi razziali. Il Fascismo verso la guerra.
(10 ore)
La crisi della repubblica di Weimar e l’avvento di
Hitler. L’ideologia hitleriana. Il razzismo e
l’antisemitismo. Le caratteristiche del regime nazista Le leggi di Norimberga. Il consolidamento del potere
di Hitler. Il Terzo Reich. Repressione e consenso nel regime nazista.
(4 ore)
Gli anni venti in Russia e l’ascesa di Stalin. Lo Stalinismo: dalla collettivizzazione delle campagne ai piani
quinquennali. I consenso e la propaganda; il culto del capo.
Il Gran Terrore e le sue finalità. I gulag.
(3 ore)
La Spagna di Francisco Franco. La guerra civile spagnola.
(2 ore)
Periodo: Gennaio - Febbraio.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE:
Verso la seconda guerra mondiale. Le cause della Seconda guerra mondiale. Il fallimento dell’ordine di
Versailles. La politica estera di Hitler. Dal 1936 al 1939: la politica di
annessione, il patto Molotov- Von
Ribbentrop, l’invasione della Polonia .
(4 ore)
L’inizio del conflitto. I fronti principali e le potenze coinvolte. L’Italia in guerra. La guerra parallela. Il
fallimento della guerra italiana: Balcani e Nord Africa. I caratteri del conflitto.
L’ingresso degli Stati Uniti nel conflitto (lo sbarco in Sicilia; lo sbarco in Normandia). La resistenza sovietica:
Stalingrado.
La caduta del Fascismo e l’otto Settembre.
La fine del conflitto nel Pacifico: l’atomica.
(7 ore)
Dall’armistizio alla Resistenza. L’occupazione tedesca. La Repubblica di Salò. L’Italia divisa.
Le stragi del 1944.
La svolta di Salerno e la liberazione.
(4 ore)
La pulizia etnica nell’Europa orientale e occidentale dopo la fine del conflitto. Le foibe e l’esodo dall’Istria.
(2 ore)
Periodo: Marzo- Aprile
IL MONDO BIPOLARE :
A)
L’Italia: un paese sconfitto. La situazione economico-sociale. Il collasso delle istituzioni; il ruolo dei
partiti antifascisti. La nascita della Repubblica: il referendum e l’Assemblea Costituente. Cenni alla
Costituzione italiana e i suoi caratteri salienti. La crisi della coalizione antifascista. Le elezioni del ’48. I
trattati di pace. Il Centrismo.
(4 ore)
B)
La fine della guerra e le sue conseguenze. La nascita dell’ONU. La fine della grande alleanza e la formazione
dei blocchi contrapposti. L’avvio della “guerra fredda”, la divisione
dell’Europa e la questione di
Berlino. Il piano Marshall. La Nato.
Urss e le “democrazie popolari”. Il Patto di Varsavia. La rivoluzione comunista in Cina.
La decolonizzazione.
(5 ore)
Periodo: Fine Aprile - metà Maggio
Ripresa dei temi ed argomenti principali
Periodo: seconda metà di Maggio - termine anno scolastico
• METODOLOGIE
Le lezioni hanno avuto generalmente carattere frontale e dialogato. Laddove è stato possibile sono stati proposti alla
classe audiovisivi e documentari storici ad approfondimento delle lezioni (l’impresa coloniale italiana dell’Ottocento;
l’autolesionismo nella Prima guerra mondiale; il delitto Matteotti; Auschwitz e la soluzione finale; le stragi dell’estate
del ’44; la bomba atomica)
Lo svolgimento del programma ha privilegiato la scansione cronologica dei fatti. Gli argomenti solitamente sono stati
introdotti attraverso la formulazione del nodo problematico e la contestualizzazione dei problemi. Successivamente si
è passati all’articolazione più dettagliata delle questioni maggiormente significative. Per alcune tematiche invece si è
partiti da eventi particolari per ricollegarli al contesto e ricavarne il significato. Nella presentazione degli argomenti
non si è puntato solo sui singoli fatti, quanto sulla comprensione delle motivazioni che li hanno prodotti e sulle
conseguenze determinate. Pur dando il giusto peso alle grandi personalità del novecento, si è cercato di evidenziare
l’importanza per la storia contemporanea delle forze collettive, dei movimenti di massa. E’ apparso fondamentale
interrogarsi sul significato degli eventi, mostrando come questi si prestino a interpretazioni diverse. Si è cercato,
quindi, di far vedere come gli eventi acquistino un significato entro un quadro interpretativo.
• MATERIALI DIDATTICI
Si è utilizzato il libro di testo: Fossati, Luppi, Zanette, Parlare di storia, voll. III, Edizioni scolastiche Bruno
Mondadori . Le informazioni del testo in alcuni casi sono state ampliate con ricerche di altri materiali.
• TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Il raggiungimento degli obiettivi è stato valutato attraverso interrogazioni orali e prove scritte. Nelle prove orali agli
alunni è stato chiesto di presentare un argomento del programma dimostrando di conoscerne gli aspetti fondamentali,
di esporli in modo logico e consequenziale, ponendo attenzione alle cause e alle conseguenze, al confronto e al
collegamento dei vari elementi emersi. Domande a carattere storico sono state inserite in una simulazione di terza
prova d’esame.
• GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Materia: STORIA
Indicatori
1. conoscenza dei contenuti
2. uso corretto di concetti e termini storici
3. Capacità di analizzare, confrontare e
questioni affrontate
Punteggio
Assolutamente
Gravemente
1
2
3
insufficiente (1-3)
insufficiente
(4)
Insufficiente
(5)
Sufficiente
(6)
Discreto
(7)
Buono
(8)
Distinto
(9)
Ottimo
(10)
TOTALE
collegare criticamente gli aspetti più significativi delle
COM PLESSIVO PROVA
Per le prove strutturate si è utilizzata questa griglia.
Per la simulazione della Terza prova si è utilizzata una griglia proposta dal Consiglio di classe che è allegata alla
prova stessa.
SCALA DI VALUTAZIONE
Ottimo ( voto 9/10) – L’alunno evidenzia una preparazione organica, critica, sostenuta da fluidità
e
ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei
collegamenti
Buono ( voto 8 ) – L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti; sa rielaborare ed applicare
autonomamente le conoscenze e valutare in modo critico contenuti e procedure; esposizione sicura e personale.
Discreto ( voto 7 ) – L’alunno conosce e comprende gli argomenti affrontati, individuandone gli elementi
costitutivi;
la preparazione è precisa; si sforza di condurre autonome analisi e di offrire contenuti personali; corretta
l’esposizione.
Sufficiente ( voto 6 ) – L’alunno dimostra conoscenze essenziali anche se non approfondite, utilizzate senza errori
in
argomentazioni semplici ed espresse con linguaggio sostanzialmente corretto, anche se non particolarmente
elaborato; capacità di analisi di questioni di non grande complessità e facilmente individuabili all’interno dei
programmi; possibilità di giungere a sintesi se guidato.
Insufficiente ( voto 5 ) – L’alunno conosce in modo incompleto e poco chiaro gli argomenti fondamentali; pur
avendo acquisito parziali abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori; incerta e non
lineare l’esposizione.
Gravemente insufficiente ( voto 4 ) – L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti
fondamentali della disciplina, e presenta carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità
dell’apprendimento; commette errori significativi anche in prove semplici.
Del tutto negativo ( voto inferiore a 4 ) – L’alunno non conosce gli aspetti fondamentali della disciplina, ha
notevoli difficoltà nella acquisizione e nella rielaborazione dei contenuti, presenta lacune nelle conoscenze pregresse e
non ha compiuto progressi nel corso dell’anno scolastico.
• EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE UTILE
COMUNICARE AL PRESIDENTE
Firma docente ( QUINTILIANI ALESSANDRA )
_____________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia FILOSOFIA (FIL)
Classe 5B S
Indirizzo LICEO SCIENTIFICO
anno scolastico 2012/2013
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina)
La classe, inizialmente ben motivata ed interessata, ha mostrato nel secondo periodo dell’anno scolastico una
partecipazione meno attiva, con un interesse ed un impegno che sono rimasti costanti solo in una parte degli alunni.
Non si sono, tuttavia, mai registrate situazioni che abbiano rallentato le attività, che sono state sempre programmate
attraverso un confronto aperto con la classe. Gli alunni hanno risposto in modo generalmente responsabile e le prove
di verifica si sono tenute secondo la programmazione annuale.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:
Conoscenze:
Gli alunni hanno acquisito, a differenti livelli, i nuclei essenziali, le idee caratteristiche, le problematiche presentate nel
corso dell’anno scolastico.
Competenze e Capacità:
Anche se a vari livelli sono stati acquisiti i seguenti obiettivi: capacità di presentare una problematica o un autore in
modo chiaro e consequenziale, enucleandone le idee fondamentali; capacità di utilizzare il lessico e le categorie
essenziali; capacità di analizzare le questioni comprendendone il significato generale, i nuclei problematici e gli scopi;
capacità di individuare analogie e differenze, orientarsi all’interno delle tematiche operando collegamenti e confronti.
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE:
UNITA’ DIDATTICA O ARGOMENTO
Il programma svolto ha voluto offrire una panoramica della filosofia tra Ottocento e Novecento. Nella scelta degli
autori , tenendo conto di quanto previsto dai programmi, si è cercato di individuare alcune tra le figure più
significative dei periodi presi in esame. La scelta ha tenuto anche conto della possibilità di collegare i vari filosofi ad
altre discipline, soprattutto storia ed italiano.
Quadro generale introduttivo all’Idealismo tedesco.
Ficthe: Caratteri del sistema. L’infinità. dell’Io. I tre principi della Dottrina della scienza. La struttura
dialettica dell’Io. Il pensiero politico: I discorsi alla nazione tedesca.
Hegel: I capisaldi del sistema (la funzione della filosofia; ragione e realtà; l’identificazione di finito e infinito). Le
partizioni della filosofia; l’articolazione triadica e circolare dell’Assoluto; la Dialettica. Quadro generale della
Fenomenologia dello Spirito e il rapporto servo-signore. Cenni alla Logica ed alla Filosofia della Natura. La
Filosofia dello Spirito, con particolare riguardo al momento dell’eticità ed alla filosofia della storia. Lo Spirito
Assoluto.
Periodo: Settembre- Ottobre. (10 ore)
Feuerbach: la critica all’idealismo, il rovesciamento dello schema soggetto- predicato. La critica della
religione. Dio proiezione dell’uomo. L’alienazione e l’ateismo. L’umanesimo naturalistico. La teoria degli
alimenti.
Schopenhauer: le radici culturali del sistema. Il mondo come rappresentazione. La scoperta della via
d’accesso alla cosa in sè: la Volontà di vivere. I caratteri della Volontà di vivere. La condizione umana. Il
pessimismo. Le vie di liberazione dal dolore.
Periodo: Ottobre (7 ore)
Kierkegaard: la polemica anti-hegeliana e la verità del singolo. L’esistenza come scelta e possibilità. Gli
stadi dell’esistenza. L’angoscia, la disperazione, la fede.
Periodo: Prima parte Novembre (4 ore)
Marx: la critica al pensiero hegeliano. Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave
sociale. La critica alla società liberale, al socialismo "utopistico" e all’economia borghese. L’alienazione. La
concezione materialistica della storia; struttura e sovrastruttura. La dialettica della storia. Aspetti principali de
Il Manifesto. Tesi principali de Il Capitale (merce- lavoro - il plus-valore). Le fasi della futura società
comunista.
Periodo: Fine Novembre- Dicembre - primi giorni di Gennaio (11 ore)
Il Positivismo: caratteri generali, contesto storico.
John Stuart Mill, relativamente al solo pensiero politico. La questione dei diritti individuali nel saggio On the
Liberty. La questione della rappresentanza e il ruolo della minoranza. La critica del socialismo e
all’assistenzialismo.
Periodo: Seconda metà Gennaio (ore 4)
Nietzsche: I caratteri del pensiero di Nietzsche. Il processo di nazificazione e denazificazione. La nascita
della tragedia: “dionisiaco” e “apollineo”. Il grande annuncio: la “morte di Dio” e la fine delle illusioni; il
superuomo; l’eterno ritorno. La critica della morale e del cristianesimo. La volontà di potenza. Il nichilismo.
Periodo: Febbraio - primi giorni Marzo (11 ore)
Freud: la rivoluzione psicoanalitica. L’inconscio e i modi per accedervi. La scomposizione psicoanalitica della
personalità. I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. La teoria della
sessualità infantile, il complesso di
Edipo. Il disagio della civiltà e i temi della religione.
Periodo: Marzo - Aprile (7 ore)
Karl Popper: i rapporti con il Neopositivismo. Popper e Einstein. La riabilitazione della filosofia. Le
dottrine epistemologiche: il principio di falsificabilità, l’immagine della scienza come “costruzione su palafitte”;
l’asimmetria tra verificabilità e falsificabilità; la riabilitazione della metafisica; la critica al Marxismo e alla
Psicoanalisi; il metodo per “congetture e confutazioni”; il rifiuto dell’induzione e la mente come “faro”. Le
dottrine politiche. Storicismo, utopia, violenza. La teoria della democrazia. Il metodo riformista.
Periodo: fine Aprile- Maggio (9 ore)
Ripresa dei temi e degli autori principali.
Periodo: Fine Maggio - termine anno scolastico.
METODOLOGIE
Le lezioni sono state prevalentemente frontali e dialogate. I vari autori sono stati sempre inquadrati storicamente,
mostrando i collegamenti con il contesto in cui hanno operato. Le spiegazioni dei contenuti hanno teso mostrare i
nuclei tematici fondamentali e gli opportuni collegamenti e confronti. Si è proceduto per alcuni autori all’analisi dei
testi per un approccio diretto agli stessi.
Laddove possibile, sono stati proposti alla classe alcuni audiovisivi di lezioni magistrali tenute da filosofi italiani.
MATERIALI DIDATTICI
E’ stato utilizzato prevalentemente il libro di testo: Abbagnano- Fornero, La Filosofia, voll.2b- 3a-3b, Paravia. Tale
testo è stato integrato, laddove necessario, con altro materiale (fotocopie, ecc.)
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche, che hanno permesso la definizione del raggiungimento degli obiettivi, sono state orali e scritte.
Solitamente è stata richiesta all’alunno la presentazione di un autore o problematica, passando all’analisi di aspetti
specifici; infine sono stati chiesti confronti, valutazioni ed eventuali punti critici. Quesiti di filosofia, infine, sono stati
inseriti nella simulazione della terza prova.
• GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Materia: FILOSOFIA
Indicatori
1. conoscenza dei contenuti
2. uso corretto dei concetti e termini filosofici
3. Capacità di analizzare , confrontare e collegare
affrontate
Punteggio
criticamente gli aspetti più significativi delle questioni
1
2
3
Assolutamente insufficiente
(1 – 3)
Gravemente insufficiente
(4)
Insufficiente
(5)
Sufficiente
(6)
Discret
Buono
Distinto
Ottimo
(7)
(8)
(9)
(10)
TOTALE COM PLESSIVO PROVA
Per le prove strutturate si è utilizzata questa griglia.
Per la simulazione della Terza prova si è utilizzata una griglia proposta dal Consiglio di classe che è allegata alla
prova stessa.
SCALA DI VALUTAZIONE
Ottimo ( voto 9/ 10) – L’alunno evidenzia una preparazione organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza
espressiva, da autonomia operativa, da capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti
Buono ( voto 8 ) – L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti; sa rielaborare ed
applicare autonomamente le conoscenze e valutare in modo critico contenuti e procedure; esposizione sicura e
personale.
Discreto ( voto 7 ) – L’alunno conosce e comprende gli argomenti affrontati, individuandone gli elementi
costitutivi; la preparazione è precisa; si sforza di condurre autonome analisi e di offrire contenuti personali; corretta
l’esposizione.
Sufficiente ( voto 6 ) – L’alunno dimostra conoscenze essenziali anche se non approfondite, utilizzate senza errori
in argomentazioni semplici ed espresse con linguaggio sostanzialmente corretto, anche se non particolarmente
elaborato; capacità di analisi di questioni di non grande complessità e facilmente individuabili all’interno dei
programmi; possibilità di giungere a sintesi se guidato.
Insufficiente ( voto 5 ) – L’alunno conosce in modo incompleto e poco chiaro gli argomenti fondamentali; pur
avendo acquisito parziali abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori; incerta e non
lineare l’esposizione.
Gravemente insufficiente ( voto 4 ) – L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti
fondamentali della disciplina, e presenta carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità
dell’apprendimento; commette errori significativi anche in prove semplici.
Del tutto negativo ( voto inferiore a 4 ) – L’alunno non conosce gli aspetti fondamentali della disciplina, ha
notevoli difficoltà nella acquisizione e nella rielaborazione dei contenuti, presenta lacune nelle conoscenze pregresse e
non ha compiuto progressi nel corso dell’anno scolastico.
• EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE UTILE
COMUNICARE AL PRESIDENTE
Firma docente ( QUINTILIANI ALESSANDRA )
_____________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia SCIENZE NAT.CHIM .GEOGR.
Classe 5B S
Indirizzo LICEO SCIENTIFICO
anno scolastico 2012/2013
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina)
÷PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina)
Gli studenti hanno dimostrato interesse per la materia e impegno costante. Si è dovuta tuttavia sollecitare l’attenzione
durante le lezioni e la partecipazione è apparsa in qualche caso un po’ caotica. La preparazione complessiva risulta
comunque buona e alcuni alunni hanno dimostrato anche buone capacità rielaborative. Corretto e adeguato l’uso del
linguaggio specifico.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
2.1 Conoscenze
Acquisire i concetti fondamentali di astronomia e geografia astronomica.
Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti;
Conoscere le caratteristiche fisiche dei minerali e la struttura delle rocce;
Conoscere le principali leggi della dinamica terrestre;
Conoscere i principali eventi sismici e vulcanici;
Acquisire i concetti fondamentali di geografia astronomica.
2.2 Competenze e Capacità
Comprensione della Terra come sistema complesso in equilibrio dinamico;
Comprensione del Sistema Terra come risultato di molteplici variabili;
Inquadrare le attività sismiche, vulcaniche, e tettoniche in un contesto più ampio di dinamica terrestre.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNIT? DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE
1) Geografia astronomica: Elementi di astronomia – Leggi di Keplero – Sole e Sistema solare - – Forma,
dimensioni e movimenti della Terra – Moti millenari – Orientamento – Moti della Luna
(25 ore)
2) Geologia:
Minerali e rocce – Geologia stratigrafica - Giacitura e deformazione delle rocce - Vulcanismo – Sismologia -
Struttura interna della Terra - Dinamica della Litosfera.
(30 ore)
—Percorsi pluridisciplinari:
Materie coinvolte:
Fisica – scienze; nucleo tematico:
“Il campo magnetico terrestre”
PROGRAMMA SVOLTO
Classe V BL
SCIENZE
Libro di testo adottato: Elvidio Lupia Palmieri, Maurizio Parotto: IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA
EVOLUZIONE - Sesta edizione – Zanichelli, Bologna
GEOGRAFIA ASTRONOMICA
Metodi e strumenti dell’indagine astronomica
Sfera celeste e costellazioni
Punti di riferimento sulla sfera celeste
Coordinate celesti: ascensione retta e declinazione
Coordinate polari: azimut e altezza (pag. 94)
Stelle, galassie, universo
Parsec,
Unità Astronomica e anno luce
Il sistema solare
Struttura della stella Sole
Attività solare
Leggi di Keplero e legge della gravitazione universale
Principali caratteristiche dei pianeti
Corpi minori del Sistema solare
Origine ed evoluzione del Sistema solare
Geodesia
Forma
Prove
della Terra
di sfericità
Ellissoide e geoide
Prova di Eratostene di Cirene
Schiacciamento polare: cambiamento del valore di g al variare della latitudine;
Reticolato
geografico: meridiani e paralleli
Coordinate geografiche (latitudine e longitudine)
Movimenti della Terra
Prove e conseguenze della rotazione
Apparente spostamento diurno dei corpi celesti
Analogia con gli altri pianeti
Esperienza di Guglielmini
Esperienza di Foucault
Variazione dell’accelerazione di gravità con la latitudine
Legge di Ferrel e forza di Coriolis
Alternanza del dì e della notte.
Prove e conseguenze della rivoluzione
Analogia con gli altri pianeti
Periodicità annua di alcuni gruppi di stelle cadenti
Aberrazione della luce proveniente dagli astri
Alternanza delle stagioni
Diversa durata del dì e della notte
Zone astronomiche
Diversa durata del giorno sidereo e del giorno solare
Moto
apparente del Sole attraverso le costellazioni dello zodiaco
Moti millenari della Terra
Precessione luni-solare
Nutazioni (vedi regressione della linea dei nodi, pag. 117)
Spostamento
della linea degli apsidi
Precessione degli equinozi
Variazione dell’eccentricità dell’orbita
Mutamento
dell’inclinazione dell’asse terrestre
Ipotesi di Milankovitch.
Orientamento e misura del tempo
Punti cardinali e Rosa dei venti
Declinazione magnetica
Determinazione di latitudine e longitudine
Diversa durata del giorno e dell’anno
Tempo
civile e fusi orari
I calendari
esperienza di Richer
La Luna
Forma e dimensioni della Luna
I movimenti della Luna
Rotazione,
rivoluzione e traslazione
Librazioni
Fasi lunari ed eclissi
Differenza tra mese lunare e sinodico
Ciclo
aureo e ciclo di Saros
Il paesaggio lunare
GEOLOGIA
Litologia
I minerali
Definizione
– Struttura cristallina dei minerali – Proprietà fisiche: durezza (Scala
di Mohs), sfaldatura,
lucentezza, colore (minerali idiocromatici e
allocromatici), densità – Classificazione dei minerali – I silicati
(nesosilicati, inosilicati, fillosilicati, tectosilicati) – I non silicati – Processi che danno origine ai minerali.
Le rocce
Definizione
– Suddivisione.
Rocce magmatiche o ignee: definizione di magma; rocce intrusive ed effusive e loro struttura; classificazione e
composizione mineralogica delle rocce magmatiche - Origine dei magmi.
Rocce sedimentarie:
Processo sedimentario e diagenesi – Classificazione delle rocce sedimentarie:
Rocce clastiche o detritiche: conglomerati (brecce e puddinghe), arenarie, argilliti, marne, piroclastiti.
Rocce organogene: calcari organogeni e dolomie, rocce silicee (selci e diatomiti), carboni fossili (à pagg. 554, 555).
Rocce di origine chimica: evaporiti - calcari e dolomie – l’azione solvente dell’acqua e il carsismo (à da pag. 511 a
pag. 517) - rocce residuali (à pag. 490).
Rocce metamorfiche:
metamorfismo, cristallizzazione metamorfica, minerali indice.
Metamorfismo di contatto.
Metamorfismo regionale: pressione di carico e pressione orientata.
Le facies metamorfiche
Classificazione delle rocce metamorfiche.
Ciclo litogenetico
Stratigrafia e Tettonica
Stratigrafia
Definizione
e lacune.
di formazione geologica – Le facies sedimentarie – Principi della
stratigrafia – Trasgressioni
Elementi di tettonica
Deformazione
delle rocce: limite di elasticità e carico di rottura
Deformazioni rigide – Faglie dirette, inverse, trascorrenti – Fosse e pilastri tettonici – Le rift valleys
Deformazioni plastiche– Le pieghe: anticlinali e sinclinali – Classificazione delle pieghe e sovrascorrimenti – Falde
di ricoprimento – Finestre e scogli tettonici (Klippen).
Vulcanismo
Vulcani e attività vulcanica
Differenze
tra magmi e lave – Caratteristiche degli edifici vulcanici –
Vulcani-strato e vulcani a scudo Tipi di eruzione (hawaiano, islandese,
stromboliano, vulcaniano, pliniano, peléeano); vulcanismo
idromagmatico –
Prodotti dell’attività vulcanica – Altri fenomeni legati all’attività
vulcanica – Lave e
piroclastiti – Vulcanismo effusivo ed esplosivo – I bradisismi.
Sismologia
Terremoti
Definizione
di terremoto - Ipocentro ed epicentro – Come avviene un terremoto: modello
del rimbalzo
elastico. Il ciclo sismico.
Le onde
sismiche: Onde di compressione (P) – Onde trasversali (S) –
Onde superficiali (R e L) –
Sismografi e sismogrammi –
Localizzazione dell’epicentro di un terremoto: le dromocrone – Intensità
del terremoto – Scala MCS – Magnitudo – Scala Richter – Effetti del terremoto – Maremoti o tsunami.
Tettonica delle placche
Struttura interna della Terra
La
struttura interne delle terra e la densità media – Crosta, mantello e
– Flusso di calore e gradiente geotermico
– La geoterma.
nucleo – Litosfera e astenosfera
Il campo magnetico terrestre
Il
campo geomagnetico ( o campo magnetico terrestre) – Punto di Curie – La
autoeccitazione – Il paleomagnetismo – Inversioni di polarità – Epoche ed eventi magnetici.
dinamo ad
Struttura della crosta
Crosta
oceanica e continentale a confronto – Cratoni: scudi e tavolati – Orogeni
dell’isostasia.
– Principio
Espansione dei fondi oceanici
Teoria
della deriva dei continenti di Wegener – Pangèa e Pantàlassa – Prove
geografiche e geologiche
– Prove paleontologiche – Prove paleoclimatiche –
Le dorsali oceaniche – Le fosse abissali – Espansione
e subduzione – Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici.
La Tettonica delle placche
l
Le placche litosferiche – I margini delle placche - Margini costruttivi o divergenti - Margini distruttivi o
convergenti – Margini conservativi – L’orogenesi – Diversi tipi di orogenesi: crosta oceanica in subduzione sotto un
margine continentale; collisione continentale; accrescimento crostale; crosta oceanica sotto crosta oceanica – Il ciclo
di Wilson.Tomografia sismica - Punti caldi (hot spots).
4. METODOLOGIE
Lezioni frontali con l’uso della lavagna.
Illustrazione di materiale litologico.
5. MATERIALI DIDATTICI
Vedi paragrafo precedente
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Interrogazione tradizionale (valutazione sommativa) orale.
Test di simulazione della terza prova d’esame con uso della tipologia B
7. GRIGLIA DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tabella di valutazione valida per il voto orale.
(Interrogazioni e prove strutturate di vario tipo)
GRAV.INS UF
INS UFFIC.
S UFFICIEN
DIS CRETO
BUONO
OTTIMO
1-4
5
6
7
8
9-10
CONOS CENZE
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
estremamente
frammentaria
o
limitata
agli
non
ampia,
ma
adeguata,
ricca
ampia,
Si valuta il grado di possesso dei
frammentaria,
con
incerta,
anche
per
aspetti
principali
adeguata
di
informazioni
approfondita e
dati, delle definizioni e dei contenuti
errorri ed omissioni gli
aspetti
e sicura
sicura
principali
COMPETENZE
Esposizione
non Esposizione
Esposizione
Esposizione
Esposizione
Esposizione
e approssimativa o corretta propria globalmente
ordinata
e accurata, fluida,
Si valutano i seguenti parametri: appropriata
scorretta,
non
confusa
per
gli
e
parzialmente
ordinata
e
corretta,
rigorosa,
-Esposizione corretta ed ordinata
pertinente
e
priva
di
aspetti
essenziali
rigorosa
o
corretta,
anche
se
adeguata
condotta con
dei dati
coerenza logica
sempre coerente, essenziale
nell’uso
del ampia
-Pertinenza della risposta
ma lessico
nell’uso
del linguaggio
proprietà
-Corretto
collegamento di
essenziale
linguaggio
linguistica
contenuti(sequenza
logicatemporale-coerenza-chiarezza
espositiva)
CAPACITA’
Non capace
Si valuta il grado di analisi e di collegare
sintesi espresse, la proprietà confrontare
linguistica e l’uso del linguaggio informazioni e
specifico oltre ed eventuali spunti rielaborare
originali dovuti a
contributi contenuti
personali
di L’analisi
dei Capacità di
Capacità
di Capacità
di Capacità
di
e problemi
è analisi
e
di analisi, sintesi e analisi, sintesi, formulare
le superficiale e/o semplici
confronti
in confronto
e ipotesi
di
di l’argomentazione confronti
e modo
collegamento soluzione con
i non
è collegamenti
globalmente
sicure
ed la presenza di
convincente
pertinente
autonome
valutazioni
personali
La griglia successiva è stata proposta dal Dipartimento di Scienze per la valutazione delle simulazioni della terza
prova dell’Esame di Stato
GRAV.INS UF
INS UFFIC.
S UFFICIEN
DIS CRETO
BUONO
OTTIMO
(1-6)
(7-8-9)
(10)
(11-12)
(13-14)
(15)
CONOS CENZE
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
estremamente
frammentaria
o
limitata
agli
non
ampia,
ma
adeguata,
ricca
ampia,
Si valuta il grado di possesso dei
frammentaria,
con
incerta,
anche
per
aspetti
principali
adeguata
di
informazioni
approfondita e
dati, delle definizioni e dei contenuti
errorri ed omissioni gli
aspetti
e sicura
sicura
principali
COMPETENZE
Esposizione
non Esposizione
Esposizione
Esposizione
Esposizione
Esposizione
appropriata
e
approssimativa
o
corretta
propria
globalmente
ordinata
e
accurata, fluida,
Si valutano i seguenti parametri:
scorretta,
non confusa per gli e parzialmente ordinata
e corretta,
rigorosa,
-Esposizione corretta ed ordinata
pertinente e priva di aspetti essenziali rigorosa
o corretta, anche se adeguata
condotta con
dei dati
coerenza logica
sempre coerente, essenziale
nell’uso
del ampia
-Pertinenza della risposta
ma lessico
nell’uso
del linguaggio
proprietà
-Corretto
collegamento di
essenziale
linguaggio
linguistica
contenuti(sequenza
logicatemporale-coerenza-chiarezza
espositiva)
CAPACITA’
Non capace
Si valuta il grado di analisi e di collegare
sintesi espresse, la proprietà confrontare
linguistica e l’uso del linguaggio informazioni e
specifico oltre ed eventuali spunti rielaborare
originali dovuti a
contributi contenuti
di L’analisi
dei Capacità
e problemi
è analisi
e
le superficiale e/o semplici
di l’argomentazione confronti
i non
è collegamenti
convincente
personali
di Capacità
di Capacità
di Capacità
di
di analisi, sintesi e analisi, sintesi, formulare
confronti
in confronto
e ipotesi
di
e modo
collegamento soluzione con
globalmente
sicure
ed la presenza di
pertinente
autonome
valutazioni
personali
8. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE UTILE
COMUNICARE AL PRESIDENTE
Firma docente ( VERALLI ELEONORA )
_____________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia M ATEM ATICA
Indirizzo LICEO SCIENTIFICO
Classe 5B S
anno scolastico 2012/2013
• PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina)
La classe ha dimostrato in generale partecipazione attiva all’attività didattica e impegno nello studio , anche se
talvolta si é notato soprattutto per un gruppo un calo nell’interesse e in qualche caso anche nei risultati. La classe
ha sempre dimostrato un atteggiamento di disponibilità nel dialogo con la docente , per cui si sono potute mettere in
atto con esito positivo le opportune strategie per il miglioramento dei risultati. Talvolta la classe ha manifestato
qualche difficoltà o incertezza nell’applicazione delle conoscenze ai problemi proposti e qualche incertezza nel
collegamento con i contenuti riguardanti gli anni precedenti.
• IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:
Conoscenze:
La classe ha acquisito la conoscenza di contenuti riguardo i seguenti argomenti:
Limiti - derivate e applicazioni anche alla geometria solida - studio di funzione - integrali - calcolo combinatorio
Competenze e Capacità:
La classe ha conseguito in generale le seguenti capacità-competenze:
Sapere usare strumenti logico- matematici che permettono all’alunno di affrontare lo studio con rigorosità nei
procedimenti .
Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse .
Capacità di soluzione dei problemi.
Essere in grado di risolvere i problemi proposti in modo rigoroso e con esattezza di calcolo.
Capacità di rielaborazione critica.
Capacità di utilizzo dei metodi di calcolo.
Capacità di collegamento e di organizzazione dei contenuti .
Sapere usare il linguaggio specifico.
• CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE:
UNITA’ DIDATTICA O ARGOMENTO
Punto di accumulazione. Intorni.
Definizione generale di limite( def. topologica).
Limite finito per x che tende a un valore finito.
Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito.
Limite destro e limite sinistro.
Limite infinito per x che tende ad un valore finito.
Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito.
Verifica di limiti con la definizione.
Asintoti verticali , orizzontali e obliqui.
Teoremi sul calcolo di limiti.
Funzione continua. Principali funzioni continue.
Funzioni continue e calcolo di limiti.
Continuità destra e continuità sinistra.
Teoremi sulla continuità della somma, della differenza, del prodotto, del quoziente di funzioni continue.
Limiti delle funzioni razionali ( intere e fratte )
Condizione di invertibilità di una funzione.
Funzione composta, funzione inversa.
Limiti delle funzioni composte.
Teorema di unicità del limite .
Teorema del confronto.
Teorema di permanenza del segno.
Continuità di funzioni composte di funzioni continue.
Forme indeterminate.
Teorema sul limite della restrizione.
Calcolo di limiti con il cambiamento di variabile.
Calcolo di limiti di vario tipo.
Limiti notevoli:
Calcolo di limiti con l’uso dei limiti notevoli.
Punti di discontinuità di una funzione ( discontinuità di prima , seconda e terza specie ).
Punti di massimo relativi e assoluti. Massimi e minimi ( relativi e assoluti ).
Teoremi sulle funzioni continue in un intervallo : teorema di esistenza degli zeri , teorema di Weierstrass , teorema dei
valori intermedi.
Numeri complessi : operazioni di somma e prodotto , rappresentazione trigonometrica di numeri complessi .
Successioni e limite di una successione .
Successioni convergenti , divergenti e indeterminate.
Teorema sulle successioni monotone.
Rapporto incrementale.
Significato geometrico del rapporto incrementale.
Derivata. Funzione derivata.
Significato geometrico della derivata.
Derivata di funzioni fondamentali.
Teoremi sul calcolo delle derivate.
Teorema sulla derivata della funzione composta.
Teorema sulla derivata della funzione inversa.
Calcolo di derivate di vario tipo.
Determinazione dell’equazione della retta tangente ad una curva.
Continuità delle funzioni derivabili.
Derivate delle funzioni inverse delle funzioni goniometriche.
Continuità e derivabilità.
Un criterio sufficiente per la derivabilità ( con il limite della funzione derivata).
Derivata destra e derivata sinistra.
Punto angoloso.
Applicazioni in fisica del concetto di derivata.
Derivata di ordine superiore al primo.
Differenziale di una funzione. Significato geometrico del differenziale.
Teorema di Rolle.
Teorema di Lagrange. Corollari del teorema di Lagrange.
Teorema di Cauchy.
Funzioni derivabili crescenti e decrescenti e relativi teoremi.
Condizione necessaria per l’esistenza di un massimo o di un minimo per le funzioni derivabili.
Ricerca dei massimi e dei minimi di una funzione ( relativi e assoluti ) con l’uso della derivata prima.
Teorema di De L’Hopital e sue applicazioni.
Problemi di massimo e minimo ( anche su geometria solida).
Teorema delle tre perpendicolari.
Concavità, convessità e punti di flesso.
Condizione necessaria e sufficiente affinchè una funzione derivabile due volte sia convessa. Condizione necessaria
perché x0 sia un punto di flesso.
Studio sulla concavità , convessità di una funzione e determinazione dei punti di flesso.
Trasformazioni geometriche ( simmetrie , traslazione )
Studio di funzione con relativo grafico.
Primitiva di una funzione.
Integrale indefinito.
Proprietà dell’integrale indefinito.
Integrali indefiniti immediati.
Primitive di funzioni d’uso frequente.
Integrazione per scomposizione. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti.
Area del trapezoide.
Integrale definito.
Proprietà dell’integrale definito.
Significato geometrico dell’integrale definito.
La funzione integrale.
Teorema della media.Significato geometrico del teorema della media.
Teorema di Torricelli –Barrow e formula fondamentale del calcolo integrale.
Calcolo di integrali indefiniti e definiti.
Calcolo di aree di superfici piane.
Calcolo dell’area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni.
Applicazione dell’integrazione al calcolo dei volumi dei solidi di rotazione.
Formula per il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione.
Integrali impropri.
Calcolo combinatorio: disposizioni semplici , combinazioni semplici , permutazioni semplici , coefficienti binomiali ,
formula del binomio di Newton.
Problemi vari sugli argomenti svolti.
Tempi di realizzazione dei sopraelencati argomenti :
Nei mesi di Settembre , Ottobre ,Novembre , Dicembre sono stati trattati i seguenti argomenti : limiti ,continuità ,
studio di funzione .
Nei mesi di Gennaio, Febbraio , Marzo : derivate e sue applicazioni , studio di funzione,successioni, integrali.
Nei mesi di Aprile , Maggio : flessi , integrali, calcolo di aree e volumi , studio di funzione , numeri complessi,
calcolo combinatorio.
• METODOLOGIE
Si sono svolti gli argomenti dal vivo con un’esposizione diretta agli alunni nel modo più chiaro e semplice possibile,
rispettando comunque l’aspetto logico-scientifico della disciplina e seguendo in linea di massima i testi in adozione.
Gli alunni hanno potuto prendere appunti che rielaborati e integrati dal lavoro personale costituiscono assieme ai libri
di testo uno strumento fondamentale per la loro preparazione. Si sono trattate le cose essenziali , suscitando
l’interesse e la collaborazione attiva e personale degli allievi per ulteriori sviluppi e completamenti (favorendo in tal
modo il raggiungimento dell’autonomia ).Si sono rivolte frequenti domande all’ intera classe, che sono servite sia per
controllare il grado di preparazione generale degli allievi sia per giudicare l’efficienza o meno dei procedimenti
didattici adottati dall’insegnante ed eventualmente modificarli .Questi “controlli” sono stati continui e sono serviti
anche come stimoli agli alunni .L’insegnamento é stato condotto per problemi; dall’esame di una data situazione
problematica l’alunno è stato portato, prima a formulare una ipotesi di soluzione ,poi a ricercare il procedimento
risolutivo, ed infine ad inserire il risultato ottenuto in un organico quadro teorico complessivo; l’appello all’intuizione é
stato via via ridotto per dare più spazio all’astrazione ed alla sistemazione razionale. Di alcuni problemi si sono
discussi con gli allievi vari tipi di soluzione; si é discusso sul motivo per cui certi procedimenti risultano errati ( tutto
questo é stato utile anche per favorire lo sviluppo delle capacità di rielaborazione critica ).Si é cercato di cogliere
eventuali analogie e connessioni tra argomenti diversi .Si é proceduto con cura dall’intuitivo al razionale anche
mediante l’uso di esempi e controesempi . Si é cercato di porre l’alunno difronte ad un tipo di problema che lo
impegnasse più sul piano del ragionamento autonomo che non su quello dell’applicazione meccanica di schemi .E’
stato assegnato un congruo numero di esercizi in ampliamento a quelli svolti in classe. Inoltre per favorire lo sviluppo
delle capacità di collegamento e di rielaborazione critica si sono previsti momenti di lavoro di gruppo. Si sono
stimolati gli alunni a ricercare materiale di studio in Internet affrontando il problema dell’attendibilità delle fonti.
Gli studenti in vari momenti dell’anno scolastico hanno utilizzato anche Google Drive per la soluzione di quesiti e
problemi in modo collaborativo e in questa attività la docente aveva la funzione di tutor .
• MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: Lamberti, Mereu, Nanni “Matematica tre” Nuova Edizione Etas per le scuole superiori
Ricerca in Internet
• TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Tipologia di verifiche:
Prove orali
Prove scritte (anche la simulazione della seconda prova dell’Esame di Stato é stata valutata ai fini del voto
finale )
Nella valutazione di una prova ( scritta e orale ) si sono considerati gli indicatori e i rispettivi descrittori stabiliti nella
riunione di dipartimento.
• GRIGLIA DI VALUTAZIONE
MATEMATICA SCRITTO
INDICATORI
DESCRITTORI
AS S OLUTAMENTE GRAVEMENTE INS UFFICIENTE S UFFICIENTE DIS CRETO
INS UFF.
INS UFF .
5 – 5.5 /10
6/10
1 - 3.5 /10
4 – 4.5 /10
6.5 - 7.5/10
Capacità
individuare
strategie
risolutive
BUONO
OTTIMO
8 - 8.5 /10
9 – 10 /10
di Non riconosce metodi Individua qualche Riconosce
ma Sa individuare e Risulta
Riconosce e Individua
e non individua alcun strategia,
ma applica
solo applicare alcuni generalmente applica
in la totalità delle
modello risolutivo e/o presenta numerosi parzialmente
metodi risolutivi esatta
modo sicuro e strategie e le sa
le applicazioni non e gravi errori qualche
modello .
l’applicazione ampio
i applicare
in
sono pertinenti al nell’applicarla e/o risolutivo.
dei
modelli modelli
modo sintetico.
contesto.
presenta numerose
risolutivi pur risolutivi.
lacune
con
qualche
nell’applicazione
errore
non
grave;
non
risulta ampia
l’applicazione.
Esattezza
Commette numerosi e Commette
Solo alcuni calcoli Il calcolo risulta Il calcolo risulta Esegue
i Esegue tutti i
nell’esecuzione gravi errori o il calcolo numerosi errori , sono eseguiti o quasi completo pressoché
calcoli
in calcoli
con
del calcolo
è inconsistente.
alcuni gravi o il commette
errori ma
commette completo pur modo
sicurezza e in
calcolo
risulta talvolta gravi.
errori (più di con
qualche completo pur modo esatto e
molto limitato.
qualche errore) errore
non con qualche completo.
ma non gravi.
grave.
inesattezza.
Rigorosità nei I procedimenti non Nei procedimenti, Nei procedimenti è I procedimenti Dimostra
Dimostra
Sviluppa
in
procedimenti
sono pertinenti al pertinenti
al presente qualche sono pertinenti rigorosità in più rigorosità
modo rigoroso
contesto.
contesto , sono grave errore.
al contesto pur di
qualche nell’applicare la totalità dei
presenti numerosi
con
qualche procedimento, buona parte procedimenti.
e gravi errori.
errore non grave pur con qualche dei
o
inesattezza.
procedimenti
incompletezza.
Conoscenza
contenuti
dei Risultano
inconsistenti
Le
conoscenze Le
conoscenze Le conoscenze Le conoscenze Le
Le conoscenze
sono frammentarie sono parziali e sono
limitate non
sono conoscenze sono
sicure,
e superficiali
talvolta superficiali agli
aspetti ampie, ma sono sono ampie e ampie,
essenziali
sicure
sicure
approfondite
MATEMATICA ORALE
INDICATORI
DESCRITTORI
AS S OLUTAMENTE GRAVEMENTE INS UFFICIENTE S UFFICIENTE DIS CRETO
INS UFF.
INS UFF .
5 – 5.5 /10
6/10
1 - 3.5 /10
4 – 4.5 /10
6.5 - 7.5/10
Capacità
individuare
strategie
risolutive
BUONO
OTTIMO
8 - 8.5 /10
9 – 10 /10
di Non riconosce metodi Individua qualche Riconosce
ma Sa individuare e Risulta
Riconosce
e Individua
e non individua alcun strategia,
ma applica
solo applicare alcuni generalmente
applica
in la totalità delle
modello risolutivo e/o presenta numerosi parzialmente
metodi
esatta
modo sicuro e strategie e le sa
le applicazioni non e gravi errori qualche modello risolutivi .
l’applicazione ampio i modelli applicare
in
sono pertinenti al nell’applicarla e/o risolutivo.
dei
modelli risolutivi.
modo
contesto.
presenta
risolutivi
pur
sintetico.
numerose lacune
con
qualche
nell’applicazione
errore non grave;
non
risulta
ampia
l’applicazione.
Esattezza
Commette numerosi e Commette
Solo alcuni calcoli Il calcolo risulta Il calcolo risulta Esegue i calcoli Esegue tutti i
nell’esecuzione gravi errori o il calcolo numerosi errori , sono eseguiti o quasi completo pressoché
in
modo calcoli
con
del calcolo
è inconsistente.
alcuni gravi o il commette errori ma commette completo
pur completo pur sicurezza e in
calcolo
risulta talvolta gravi.
errori (più di con
qualche con
qualche modo esatto e
molto limitato.
qualche errore) errore non grave. inesattezza.
completo.
ma non gravi.
Rigorosità nei I procedimenti non Nei procedimenti, Nei procedimenti è I procedimenti Dimostra
Dimostra
Sviluppa
in
procedimenti sono pertinenti al pertinenti
al presente qualche sono pertinenti rigorosità in più rigorosità
modo rigoroso
contesto.
contesto , sono grave errore.
al contesto pur di
qualche nell’applicare la totalità dei
presenti numerosi
con
qualche procedimento, buona parte dei procedi-menti.
e gravi errori.
errore non grave pur con qualche procedimenti
o
inesattezza.
incompletezza.
Conoscenza dei Risultano
contenuti e uso inconsistenti
del
linguaggio
specifico
Le
conoscenze Le
conoscenze Le conoscenze Le conoscenze Le conoscenze Le conoscenze
sono
sono parziali e sono
limitate non sono ampie, sono ampie e sono
sicure,
frammentarie
e talvolta
agli
aspetti ma sono sicure sicure
ed ampie,
superficiali
superficiali
essenziali
ed ed esposte con esposte
con approfondite
esposte
con discreto
buon linguaggio ed esposte con
accettabile
linguaggio
specifico
ottimo
linguaggio
specifico
linguaggio
specifico
specifico
Firma docente ( PIZZARDINI ANTONIA )
_____________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia FISICA (FIS)
Classe 5B S
Indirizzo LICEO SCIENTIFICO
anno scolastico 2012/2013
• PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina)
La classe ha dimostrato in generale interesse e partecipazione attiva all’attività didattica , impegno nello studio e un
atteggiamento di disponibilità nel dialogo con la docente . Un gruppo di studenti ha evidenziato un impegno un pò
discontinuo nello studio , tuttavia questi studenti hanno anche dimostrato di collaborare con la docente per il
miglioramento dei loro risultati . Vari alunni hanno saputo dare con i loro interventi un valido contributo all’attività
didattica.
• IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:
Conoscenze:
La classe ha acquisito la conoscenza di contenuti riguardo ai seguenti argomenti :
Elettrostatica - Elettrodinamica - Elettromagnetismo - Induzione elettromagnetica - Equazioni di Maxwell e onde
elettromagnetiche .
Competenze e Capacità
La classe in generale ha conseguito le seguenti capacità-competenze:
acquisizione di una cultura specifica di base che permetta una visione critica della realtà sperimentale.
conoscenza del campo di applicazione e dei limiti delle leggi fisiche
comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica: elaborazione di un modello che permetta
la descrizione di un fenomeno osservato; enunciazione di una legge; esecuzione di esperimenti che confermino
o correggano la legge formulata.
sapere inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse , riconoscendo analogie e differenze ,
proprietà varianti ed invarianti.
sapere applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite per la soluzione di problemi.
sapere analizzare e schematizzare situazioni reali anche molto diverse e affrontare problemi concreti.
sapere spiegare i fenomeni fisici in base alle leggi e ai principi fisici.
comprensione in cui la fisica si pone con altri campi dell’esperienza.
conoscere , scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico.
distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione.
analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano.
sapere valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti.
mettere in atto le abilità operative connesse con l’uso degli strumenti.
sapere esaminare dati e ricavare informazione significative da tabelle , grafici e altra documentazione.
sapere utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
sapere utilizzare il computer per lo studio di alcuni fenomeni.
• CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE:
UNITA’ DIDATTICA O ARGOMENTO
Elettrizzazione dei corpi e concetto di carica.
L’atomo come sorgente di cariche elettriche.
Rivelatori di carica.
La legge di conservazione della carica.
Isolanti e conduttori.
Induzione elettrostatica.
Elettrizzazione per strofinio , per induzione , per contatto.
Elaborazione dei dati misurati con la bilancia di torsione di Coulomb.
La legge di Coulomb .
Principio di sovrapposizione per le forze di Coulomb.
Descrizione esperimento di Faraday del secchiello per il ghiaccio.
Distribuzione della carica sulla superficie dei conduttori in equilibrio.
Densità superficiale di carica.
Il campo elettrico.
Linee di forza del campo elettrico( con relative proprietà).
Flusso di un vettore attraverso una superficie.
Flusso del vettore campo elettrico.
Teorema di Gauss.
Teorema di Coulomb.
Campo elettrico generato da una distribuzione a simmetria sferica.
Campo elettrico all’interno di un condensatore piano.
Il campo elettrico uniforme.
Il campo elettrico prodotto da cariche ferme è conservativo.
Potenziale elettrico. Energia potenziale. Differenza di potenziale.
Potenziale nel caso del campo generato da una carica puntiforme.
Il potenziale è costante su un conduttore carico in equilibrio elettrostatico.
Il campo elettrico all’interno di un conduttore carico in equilibrio.
Potenziale di un conduttore sferico in equilibrio elettrostatico.
Capacità di un conduttore.
Condensatore.
Capacità di un condensatore.
Capacità di un condensatore piano.
Collegamento in serie e in parallelo di condensatori.
Capacità equivalente in serie e in parallelo di condensatori.
Problemi di elettrostatica.
Lavoro di carica di un condensatore.
Energia del campo elettrico( campo tra le armature di un condensatore carico).
Defibrillatore.
Corrente elettrica. Intensità di corrente.
Circuito elettrico.
Corrente continua.
Prima e seconda legge di Ohm.
Resistenza.
Dipendenza della resistenza dalla temperatura nei metalli.
Primo e secondo principio di Kirchhoff.
Collegamento in serie e in parallelo di resistenze.
Resistenza equivalente in serie e in parallelo.
Generatori ideali e generatori reali.
Forza elettromotrice di un generatore e differenza di potenziale.
Circuito RC nella fase di carica e nella fase di scarica.
Soluzione di circuiti in corrente continua.
Problemi sui circuiti elettrici con l’uso delle leggi di Kirchhoff.
La potenza e l’ effetto Joule.
Elettronvolt.
I dielettrici.
Dipoli.
Effetti del dielettrico.
Costante dielettrica del materiale.
Legge di Coulomb nel vuoto e nel dielettrico.
Generalità sulla superconduttività.
Interazioni tra magneti.
Poli magnetici.
Direzione e verso del vettore campo magnetico B.
Effetto di un magnete su un ago magnetico.
Proprietà delle linee di forza del campo magnetico.
Il campo magnetico terrestre.
Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente.
La forza su una corrente immersa in un campo magnetico.
Il modulo del vettore campo magnetico B.
Prodotto vettoriale.
Regola della mano destra .
Forze magnetiche sulle cariche in moto. La forza di Lorentz.
Il moto di una particella carica in un campo magnetico.
Lo spetttrometro di massa.
Il ciclotrone.
Le forze tra correnti parallele. L’Ampere.
Permeabilità magnetica del vuoto.
Campi magnetici prodotti dalle correnti: campo magnetico prodotto da un filo rettilineo infinito percorso da corrente.
Legge di Biot-Savart.
Campi magnetici prodotti dalle correnti: la spira circolare, il solenoide.
Il momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente.
I galvanometri , gli amperometri, i voltmetri.
Permeabilità magnetica relativa.
Materiali ferromagnetici, paramagnetici , diamagnetici.
Descrizione di esperimenti sull’induzione elettromagnetica.
La f.e.m. indotta.
Il flusso del campo magnetico.
Le leggi di Faraday e di Lenz ( dell’induzione elettromagnetica).
La mutua induzione .
L’autoinduzione.
L’ induttanza e relativo significato fisico.
L’energia in un campo magnetico.
La f.e.m. di movimento.
Legge di Lenz e conservazione dell’energia.
I generatori di corrente alternata.
Proprietà della corrente alternata ed esempi.
Le grandezze elettriche in alternata. I valori efficaci.
Produzione e trasporto di energia elettrica
I trasformatori.
Correnti parassite.
Circuiti in corrente alternata : circuito ohmico , circuito induttivo, circuito capacitivo, circuito ohmico-induttivocapacitivo .Reattanza capacitiva, reattanza induttiva, impedenza.Andamento della tensione e dell’intensità di corrente
in un circuito ohmico. Andamento della tensione e dell’intensità di corrente in un circuito induttivo. Andamento della
tensione e dell’intensità di corrente in un circuito RLC. La risonanza elettrica in circuiti RLC. Frequenza di risonanza
in circuiti RLC.
Potenza assorbita in un circuito a corrente alternata.Formula di Galileo Ferraris.
Teorema di Gauss per il magnetismo.
Teorema della circuitazione di Ampere.
Il campo elettrico generato da cariche ferme è conservativo, mentre il campo magnetico non è conservativo.
Campo elettrico indotto.
La circuitazione del campo elettrico indotto.
Corrente di spostamento.
Il teorema della circuitazione di Ampere-Maxwell.
Campi elettrici e campi magnetici oscillanti.
Equazioni di Maxwell.
Genesi di un’onda elettromagnetica.
Onde elettromagnetiche . Velocità delle onde elettromagnetiche.
La classificazione delle onde elettromagnetiche.
Natura ondulatoria e corpuscolare della luce. I fotoni.
La velocità della luce come velocità limite.
La relazione relativistica tra massa ed energia. Massa relativistica.
Tempi di realizzazione dei sopraelencati argomenti :
Nei mesi di Settembre , Ottobre , Novembre, Dicembre sono stati trattati i seguenti argomenti: Forze elettriche e
campi elettrici - Energia potenziale elettrica - potenziale elettrico - differenza di potenziale - Condensatori .
Nei mesi di Gennaio , Febbraio, Marzo , Aprile : Circuiti elettrici - Interazioni magnetiche e campi magneticiInduzione elettromagnetica.
Nei mesi di Aprile e Maggio : Circuiti in corrente alternata - Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Natura ondulatoria e corpuscolare della luce. La relazione relativistica tra massa ed energia.
• METODOLOGIE
Si sono svolti gli argomenti dal vivo con un’esposizione diretta agli alunni nel modo più chiaro e semplice possibile,
rispettando comunque l’aspetto scientifico della disciplina e seguendo in linea di massima i testi in adozione. Gli alunni
hanno potuto prendere appunti che rielaborati e integrati dal lavoro personale costituiscono assieme ai libri di testo
uno strumento fondamentale per la loro preparazione .Si sono trattate le cose essenziali , suscitando l’ interesse e la
collaborazione attiva e personale degli allievi per ulteriori sviluppi e completamenti (favorendo in tal modo il
raggiungimento dell’autonomia).Si sono rivolte frequenti domande all’intera classe, che sono servite sia per
controllare il grado di preparazione generale degli allievi sia per giudicare l’efficienza o meno dei procedimenti
didattici adottati dall’insegnante ed eventualmente modificarli .Questi “controlli” sono stati continui e sono serviti
anche come stimoli agli alunni . Di alcuni problemi si sono discussi con gli allievi vari tipi di soluzione; si é discusso
sul motivo per cui certi procedimenti risultavano errati .Si é cercato di cogliere( per quanto possibile) eventuali
analogie e connessioni tra argomenti diversi ( anche di discipline diverse).Tutto questo é stato utile anche per favorire
lo sviluppo delle capacità di rielaborazione critica e di collegamento. Si é cercato di porre l’alunno difronte ad un
tipo di problema che lo impegnasse più sul piano del ragionamento che non su quello dell’applicazione meccanica di
schemi.
Gli obiettivi si sono potuti realizzare:
Fornendo strumenti scientifici e capacità di applicarli.
Favorendo l’apprendimento di contenuti e metodologie tipiche della disciplina e delle connessioni
interdisciplinari.
Sviluppando capacità critiche e di sintesi.
Cercando di cogliere i principi unificatori di tale scienza.
Sul piano della metodologia dell’insegnamento sono stati fondamentali alcuni momenti fra loro dipendenti:
elaborazione teorica, intendendo con questo che l’allievo deve essere portato a comprendere come a partire
dalla formulazione di alcune ipotesi sia possibile interpretare un’ampia classe di fatti empirici.
esecuzione di alcuni esperimenti nel Laboratorio di fisica.
applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi
Si sono realizzate fasi di lavoro di gruppo nel laboratorio di fisica e anche nell’aula con la LIM.
Si é realizzato un percorso sull’elettricità con didattica assistita dalle Nuove Tecnologie , con produzione da parte
dei vari gruppi di alunni di un video sugli esperimenti di Laboratorio con la Bilancia di Coulomb. Per la produzione
dei video sono stati utilizzati Windows Movie Maker e Audacitty. Questo percorso didattico con l’uso delle Nuove
tecnologie ha previsto anche fasi di lavoro con il software di presentazione on line Prezi e ricerca di materiale di
studio in Internet da parte degli alunni. E’ stato affrontato il problema dell’attendibilità delle fonti.
E’stato utilizzato anche il Laboratorio di informatica per la produzione di video da parte di ogni gruppo di studenti
sugli esperimenti con la Bilancia di Coulomb.
Viene qui sotto riportata la descrizione delle fasi del percorso "L’elettricità : dal fulmine al defibrillatore " realizzato
con l’uso delle nuove tecnologie , il cui prodotto ( video su esperimenti di fisica con la Bilancia di torsione di
Coulomb) sarà in parte pubblicato sul sito www.Scuolab.it , servizio del Politecnico di Milano. La descrizione del
percorso "L’elettricità : dal fulmine al defibrillatore " viene qui di seguito riportata.
Progetto "L’elettricità : dal fulmine al defibrillatore ", un percorso didattico con l’uso delle nuove
tecnologie
La docente Pizzardini Antonia é iscritta ad un corso di didattica assistita dalle nuove tecnologie , realizzato dal
Politecnico di Milano e nell’ambito di questo corso ha realizzato con la classe questo percorso didattico.
Si è realizzato un percorso didattico che ha visto la trattazione di argomenti di elettrostatica che solitamente si
trattano nel primo periodo dell’anno scolastico nella classe quinta liceo scientifico( fenomeni di elettrostatica, forze
elettriche , legge di Coulomb, campo elettrico , potenziale elettrico, energia potenziale , differenza di potenziale,
condensatori e applicazioni ) nello svolgimento di un’attività che dà particolare importanza al processo formativo e
metodologico e che impiega le nuove tecnologie come uno dei mezzi per il raggiungimento degli obiettivi trasversali e
disciplinari.
Il Progetto si è svolto da settembre 2012 a dicembre 2012 nei locali della Scuola ,in particolare nel Laboratorio di
Fisica , nel Laboratorio di Informatica,e per la maggior parte delle lezioni nell’aula dove é posta la LIM collegata ad
Internet.
All’inizio dell’anno scolastico si è svolta qualche lezione dialogata sui primi elementi di elettrostatica ,si sono trattate
le cose essenziali suscitando l’interesse e la collaborazione attiva per ulteriori sviluppi. Nel mese di Settembre gli
studenti suddivisi in 4 gruppi realizzano due esperimenti con la Bilancia di torsione di Coulomb , dopo una
discussione sulle variabili da prendere in considerazione. Raccolgono dati su angoli di torsione e distanze fra sfere
cariche o misure di potenziali e angoli di torsione e rielaborano i dati raccolti con l’uso di grafici costruiti con Excel
.Le relazioni fra le variabili individuate , i limiti di validità di tali relazioni e le cause di errori vengono discussi in classe
con la guida della docente. Solo successivamente l’insegnante presenta la legge di Coulomb , che a questo punto
viene vista come una “scoperta “ dell’allievo in seguito all’attività sperimentale. La legge di Coulomb illustrata nel
testo diventa così la schematizzazione di una situazione reale analizzata dallo studente durante l’esecuzione
dell’esperimento. Gli studenti fotografano le fasi più importanti degli esperimenti al fine della realizzazione di un video
che illustrerà le fasi dell’esperienza e la rielaborazione dei dati raccolti. Ognuno dei 4 gruppi ha realizzato un video
sull’esperienza di Laboratorio. Nello stesso periodo la docente spiega l’utilizzo del software Prezi per una
presentazione realizzata individualmente , ma descritta in una “pagina “ condivisa di Prezi .Il compito assegnato dalla
docente con l’uso di Prezi è stato : descrizione e interpretazione di un esperimento di elettricità dopo ricerca
autonoma di materiale soprattutto in Internet. Il lavoro realizzato da ogni studente con Prezi ( su descrizione e
interpretazione di un esperimento di elettricità ) é stato commentato dall’insegnante prima della verifica orale dello
stesso studente.
Sono seguite le spiegazioni della docente mediante lezioni dialogate su ulteriori argomenti di elettrostatica ed
applicazioni( su campo elettrico, potenziale , energia potenziale, differenza di potenziale condensatori, defibrillatore)
e contemporaneamente sono stati visti e commentati in classe dall’insegnante i video prodotti dagli studenti.
La posta elettronica è servita in vari casi per il commento dell’insegnante dei lavori svolti con Prezi e del lavoro
correlato al video sugli esperimenti.
Nel mese di Novembre la docente invita gli studenti a partecipare alla discussione su argomenti di Fisica in una
pagina condivisa di Google Drive,un gruppo partecipa alla discussione .
Nel mese di dicembre è stata richiesta agli studenti una breve presentazione con PowerPoint oppure con Open
Office Presentation sul Defibrillatore .Le presentazioni degli alunni sono state poi discusse in classe prima dell’ultima
verifica scritta.
Anche questo percorso é stato un utile strumento per migliorare le seguenti competenze -capacità:
Miglioramento delle capacità di rielaborazione critica
Miglioramento delle capacità di comunicazione
Capacità di Imparare ad imparare con l’uso di Internet ( l’insegnante ha sempre insistito sull’importanza di
ricercare su fonti attendibili e di sapere riferire e spiegare il nuovo argomento sulla base di concetti noti e
assimilati )
Miglioramento delle capacità di lavorare in gruppo.
Abilità di base nell’uso di alcuni software: Excel , Prezi, Audacity,Windows Movie Maker, PowerPoint o
OpenOffice Presentation .
Abitudine a confrontarsi con gli altri ( l’aspetto positivo del lavoro con Prezi è stato quello di avere la
possibilità di vedere il lavoro degli altri)
Competenze disciplinari.
Il progetto ha dato la possibilità di avvicinare lo studente all’insegnante , la docente ha quindi avuto modo di capire
più da vicino le difficoltà degli allievi . Inoltre l’uso delle nuove tecnologie ha fornito alla docente molti elementi utili
per la valutazione del processo di insegnamento – apprendimento con la possibilità di personalizzarlo.
Si è evidenziato un clima di collaborazione tra docente e studenti, migliorato anche dalla comunicazione personale
della docente con gli alunni mediante la posta elettronica o mediante Google Drive
• MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo :
Mc Graw Hill
Graw Hill
F.J.Bueche,D.A.Jerde, G. Bonzini “Corsodi Fisica 3. Elettromagnetismo-Fisica moderna” Mc
Laboratorio di Fisica
Ricerca in Internet
LIM
• TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Si sono utilizzate le seguenti tipologie di prove:
prove scritte
prove orali
E’stata valutata anche la Simulazione di terza prova dell’esame di Stato .
Nella valutazione di una prova ( scritta / orale) si é tenuto conto degli indicatori e dei rispettivi descrittori già stabiliti
nella riunione di dipartimento.
I problemi proposti , non sono stati limitati ad una automatica applicazione di formule, ma tali da richiedere sia
l’analisi critica del fenomeno considerato , sia la giustificazione delle varie fasi del processo di risoluzione.
• GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Griglia di valutazione di FISICA
INDICATORI
DESCRITTORI
AS S OLUTAMENTE GRAVEMENTE INS UFFICIENTE S UFFICIENTE
INS UFF.
INS UFF .
5 – 5.5 /10
6/10
1 - 3.5 /10
4 – 4.5 /10
DIS CRETO
BUONO
OTTIMO
6.5 - 7.5/10
8 - 8.5 /10
9 – 10 /10
Conoscenza dei Risulta inconsistente Le conoscenze Le
conoscenze Le conoscenze Le conoscenze
Le Le conoscenze
contenuti
la conoscenza dei sono
sono parziali e sono limitate agli non sono ampie conoscenze
sono
ampie,
contenuti
frammentarie e talvolta
aspetti essenziali ma sono sicure sono ampie e sicure
e
superficiali
superficiali
sicure
approfondite
Capacità
di Risulta inconsistente
Presenta Presenta più di Presenta capacità Apprezzabili Apprezzabili Sa spiegare i
spiegare
i la spiegazione dei numerose
e qualche difficoltà di
spiegare i capacità
di capacità
di fenomeni
in
fenomeni
in fenomeni in base alle gravi lacune e/o a
spiegare
i fenomeni in base spiegare
i spiegare
i base alle leggi e
base alle leggi e leggi e ai principi fisici commette gravi fenomeni in base alle leggi e ai fenomeni
in fenomeni
in ai principi fisici
ai principi fisici
errori
nella alle leggi e ai principi
fisici base alle leggi e base alle leggi e in modo ampio
spiegazione
principi fisici
limitatamente agli ai principi fisici ai
principi e approfondito
aspetti essenziali pur con alcune fisici in modo
incertezze
ampio
Capacità
di Assenza
di Presenta
Difficoltà ed errori Presenta qualche Risulta esatta Risulta sicura Le conoscenze
applicare
le applicazioni e/ o le numerose lacune nell’applicazione lacuna ed errore ma non ampia e
ampia sono utilizzate
conoscenze,
i applicazioni non sono e/o gravi errori delle conoscenze o non
grave l’applicazione l’applicazione senza errori in
principi e le pertinenti al contesto nell’applicazione presenta più di nell’applicazione delle
delle
modo ampio e
leggi fisiche per
delle conoscenze qualche
lacuna delle conoscenze conoscenze
conoscenze
approfondito.
la soluzione di
nell’applicazione
quesiti
Firma docente ( PIZZARDINI ANTONIA )
_____________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia DISEGNO (DIS)
Classe 5B S
Indirizzo LICEO SCIENTIFICO
anno scolastico 2012/2013
• PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina)
Classe mediamente dal profilo buono, una parte partecipa attivamente alla disciplina di propria iniziativa, altri sono
decisamente più silenti o talvolta un po’ distratti non per questo con meno interesse.
• IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:
Conoscenze:
DISEGNO:
La classe, come risulta nel programma svolto di quarta, ha già completato il suo percorso in Disegno.
- Rappresentare figure solide in assonometria e prospettiva.
- Conoscere le regole delle scale di riproduzione e alcune tecniche pittoriche.
STORIA DELL’ARTE:
- conoscere e riconoscere gli stili artistici attraverso vari elementi, prendendo ad esempio le opere degli artisti:
Neoclassicismo, Romanticismo, Realismo, Macchiaioli, Architettura degli ingegneri, Impressionismo, Post
Impressionismo, Arts and crafts, Art Nouveau, Espressionismo, Fauve, Cubismo, Futurismo, Dadaismo,
Surrealismo, Astrattismo.
Competenze e Capacità:
DISEGNO:
La classe, come risulta nel programma svolto di quarta, ha già completato il suo percorso in Disegno.
- Applicare le conoscenze in esercitazioni di difficoltà crescente.
- Utilizzare i procedimenti grafici come strumenti di conoscenze, lettura e documentazione delle opere di architettura
ed artistiche.
STORIA DELL’ARTE:
- collocare un’opera e il suo autore nel periodo o al movimento di appartenenza e inserendoli nel relativo ambito
culturale e storico;
- riconoscere un’opera d’arte descrivendone gli aspetti formali e compositivi, i materiali e i rapporti spaziali
(architettura); il soggetto, le tecniche esecutive, il rapporto con il contesto spaziale (scultura); il soggetto, la tecnica
esecutiva, la rappresentazione dello spazio, l’uso del colore (pittura);
- riconoscere effettuando confronti e collegamenti tra opere di uno stesso autore, tra autori di una stessa corrente o
periodo, e tra le varie correnti;
- analizzare ed esporre in modo chiaro i contenuti, utilizzando una terminologia corretta ed appropriata;
- effettuare analisi approfondite di autori, opere e movimenti artistici ricavandone gli elementi più significativi.
• CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE:
UNITA’ DIDATTICA O ARGOMENTO
Ernst Ludwig Kirchner: Cinque donne per la
- Architettura deglistrada
Eric Heckel: Giornata limpida
ingegneri
Nuovi materiali, serialità, meno decori.
- Cubismo
--- Tutto l’anno
scolastico --- Metodo di studio
Joseph Paxton: Cristal Palace
Distruzione della unica visione, moltiplicazione
Porre attenzione agli elementi riccorrenti di unGustave-Alexandre Eiffel: Torre Eiffel
dei
punti di vista, stereotipo infantile,
periodo stilistico che spesso si ritrovano in
Giuseppe M engoni: Galleria Vittorio Emanuelepredominio della forma sul colore.
comune negli artisti-opere della stessa corrente,
II (ancora accademica)
ma anche in comune o più o meno costrasto in
altri movimenti.
Case all’Estaque (confronto con Paul Cézanne)
Alcuni concetti d’analisi sistematica in uso
Soggetto
realista,
scomposizione
del
colore,
nell’arte per quasi tutti gli stili: dinamismotempo, pathos, luce, pieni e vuoti, campitura,carpe diem della visione.
- Impressionismo
George Braque
Pablo Picasso
decoro, realismo, accademia-storicismo, astratto,
soggetto, bi/tridimensionale, uso....
Eduard Manet
Preimpressionista, fra
superfici a macchia.
--- Trimestre --- Neoclassicismo
La colazione sull’erba
Olympia
Anti
barocco,
storicismo-accademia,
razionalismo, essenzialità, praticità, utopia,
bello ideale, Impero.
Claude Monet
Etienne-Louis Boullée
Progetto: della Biblioteca Nazionale
Progetto: Cenotafio di Newton
Antonio Canova
Les demoiselles d’Avignon
Natura morta con sedia impagliata 1912 Parigi
accademia, realismo,M useo Nazionale Picasso
Lo sfaldarsi dei contorni e colori,
atmosferica.
Guernica (un cubismo un po’ atipico)
- Futurismo
Rivisitazione del divisionismo, cubismo...
rinnegare il passato per un futuro dinamicamente
lucenuovo.
Luigi Russolo
Impressione sul levar del Sole, Cattedrale di
Rouen
Dinamismo di un automobile
Auguste Renoir
Umberto Boccioni
Un Claude M onet sociale, taglio fotografico.
la Città che sale
M ouline de la Galette, La colazione deiForme uniche nella continuità dello spazio
M onumento Funebre a M aria Cristina d’Austria canottieri
Amore e Psiche
Ebe (nuvola che ricorda il barocco)
Jacques Louis David
Il Giuramento degli Orazi
Giuseppe Piermarini
Teatro alla Scala di M ilano
--- Pentamestre --- Giacomo Balla:
Dinamismo di un cane al guinzaglio
- Post Impressionismo Gino Severini:
Stampe giapponesi, luce artificiale, società.
Paul Cézanne
Giacomo Quarenghi
Pre cubista, I giocatori di Carte,
Accademia delle Scienze a S.Pietroburgo
George Seurat
- Romanticismo
La montagna di Sainte Victoire
Ballerina in blu 1912 Peggy Guggenheim Venezia
Antonio S.Elia
La città nuova
Stazione ferroviaria, aeroporto e funicolare
Gerardo Dottori
Puntinismo di Claude M onet più fine e
Il via
Rottura imperfetta con il Neoclassicismo:geometrico.
neomedievalismo-storicismo-accademia, maggiorI bagnanti di Asnièrs,
realismo, pathos, antimperialista.
Una domenica alla Grand Jatte
Obiettivo
- Dadaismo
non
avere
obiettivi,
serialità,
Eugène Delacroix
Paul Gauguin
Attualità e quadratura Neoclassica
Società semplice,
contorno cloisonné.
La Libertà che guida il popolo
irrazionalità, ready made, minare le ovvietà ed il
concetto tradizionale di arte.
espressione interiore, il
Marcel Duchamp
Théodore Géricault
Il Cristo giallo,
Neoclassicismo travestito d’attualità.
Vincent Van Gogh
Man Ray
Fra Realismo ed Espressionismo.
Ferro da stiro
I mangiatori di patate,
Il violino di Ingres
La Zattera 25.10
Francesco Hayez
Ancora finezza nel dettaglio,
naturalismo nelle luci e nelle carni.
Fontana
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? L.H.O.O.Q
neogotico,Campo di grano con volo di corvi
Il Bacio (scavalcare la censura)
Pensiero M alinconico
- Surrealismo
Notte stellata 1889 New York M oM a
Inconscio irrazionale onirico associazioni visive.
- Arts and crafts
Renè Magritte
Joseph Mallord WilliamWilliam Morris
Il ladro di fragole
Turner
La condizione umana
- Art Nouveau
La battaglia delle Argonne
Salvador Dalì
Del
Romanticismo
e
precursore
dell’impressionismo, lo sfaldarsi dei contorni,
La bellezza pratica, utopica, nel prodottoApparizione di un volto e di una fruttiera sulla
natura sublime.
industriale per tutti, in forme naturali.
spiaggia
La sera del Diluvio
Fratelli Thonet: sedia a dondolo
Sogno causato dal volo di un’ape
Victor Horta: Scalone dell’Hotel Solvay
Caspar David Friedrich
Natura sublime, il fascino dell’incerto.
M are Artico o Naufragio della speranza
- Realismo
- Astrattismo
Joseph Maria Olbrich
Palazzo della Secessione
Fare arte componendo linee, forme, colori, senza
le figure del M ondo che ci circonda.
Gustav Klimt
Vasilij Kandiskij
Evoluzione di un aspetto del Romanticismo, fine
(Art Nouveau o Secessione viennese) unione fraAcquerello astratto (senza titolo) 1910
dello storicismo.
bello ideale, geometrismo, sottile psicanalisi edAlcuni cerchi
accademia.
Composizione VI
Giuditta I
La Cattedrale di Chartres
Danae
Jean-Baptiste Corot
Gustave Courbet
- Fauve
Gli spacca pietre e Fanciulle sulla riva della
Collage dalla linea curva, colori “selvaggi”
Senna
- Macchiaioli
Henri Matisse
La macchia al posto del chiaroscuro, soggettoLa danza (Ermitage)
realista.
Giovanni Fattori
- Espressionismo
Edvard M unch: il Grido
Campo italiano della Battaglia di M agenta, LaLinee dure (dalla xilografia per i tedeschi),
malessere sociale ed interiore.
rotonda di Palmieri, In Vedetta.
• METODOLOGIE
Problem solving (ovvero chiedere ai singoli alunni di dare una lettura di opere mai viste prima, sulla base delle loro
conoscenze su indizi del docente, senza voto, utile esercizio per l’orale dell’esame) e per conclusione di ogni lezione
lezione frontale (ponendo infine cura nell’uso corretto della terminologia e degli elementi emersi oltre a quelli
mancanti del problem solving), il ripasso a più riprese in modalità trasversale fra i vari stili talvolta come problem
solving altre volte a lezione frontale.
• MATERIALI DIDATTICI
Storia dell’Arte (ITINERARIO NELL’ARTE, vol. 3°, di Cricco-Di Teodoro, casa ed. Zanichelli.
• TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Nel corso della quinta sono state utilizzate verifiche orali e scritte di tipologia B (delle quali come simulazione della
terza prova d’esame a due e tre quesiti). L’alunno, servendosi anche d’immagini, dimostra l’acquisizione delle
conoscenze e competenze sopra riportate.
In particolare anche la capacità di analisi e di sintesi.
• GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Griglia usata per le prove scritte non di simulazione.
indicatori
Gravemente insufficiente
1-3
Conoscenze
M olto lacunose
Insufficiente
4-5
Sufficiente
6
Discreto / Buono
7-8
Ottimo
9 - 10
Punteggio di ciascun
indicatore
Parziali e talvolta superficiali
Utilizzo delle conoscenze
Capacità di analisi, sintesi
e collegamento
Non sa utilizzare le conoscenze; Non individua
compaiono gravi errori.
essenziale.
Numerosi errori e/o lacune.
Linguaggio non ancora corretto.
alcun
aspetto
Individua solo qualche aspetto
essenziale; presenta difficoltà, lacune
e/o errori.
Utilizzo
semplice
e
non Individua gli aspetti essenziali in
Informazioni semplici e pertinenti compromesso da numerosi errori.
modo accettabile, pur con qualche
errore/lacuna.
Linguaggio semplice, ma corretto
Argomento svolto con pertinenza, Utilizzo corretto, ma non ampio.
si tralascia qualche aspetto.
Linguaggio adeguato.
Utilizzo sicuro ed ampio.
Argomento svolto in modo
Linguaggio specifico usato
articolato; conoscenze sicure.
proprietà e sicurezza.
1° quesito
2° quesito 3° quesito 1° quesito
Individua gli aspetti essenziali ed
alcuni marginali.
Propone contenuti con efficacia ed
incisività,
dimostrando capacità di
con
analisi-sintesi e/o approfondimento.
2° quesito 3° quesito 1° quesito
2° quesito 3° quesito
M edia: (1°q.+2°q.+3°q.):3
M edia degli indicatori
VALUTAZIONE FINALE
Per la griglia usata nella prova di simulazione terza prova assieme alle altre discipline, è stata utilizzata quella
approvata dal Consiglio di Classe.
Griglia usata per le prove orali
indicatori
Conoscenza delle caratteristiche distintive dei vari
periodi artistici ed esposizione appropriata
Capacità di rielaborazione, analisi e sintesi
Gravemente insufficiente Conoscenze molto lacunose; compaiono gravi errori. Non sa utilizzare le conoscenze né individuare alcun
Lessico carente e non corretto.
aspetto essenziale.
1-3
Insufficiente
4-5
Sufficiente
6
Discreto / Buono
7-8
Ottimo
9 - 10
Conoscenze parziali e talvolta superficiali; numerosi
Utilizza solo parzialmente le conoscenze e individua
errori e/o lacune.
con difficoltà alcuni aspetti essenziali.
Linguaggio non ancora corretto.
Utilizza in modo semplice le conoscenze, individuando
Informazioni semplici e pertinenti, esposte con qualche
gli aspetti essenziali in modo accettabile, pur con
errore non grave; linguaggio semplice, ma corretto.
qualche errore o lacuna.
Informazioni complete e pertinenti esposte senza Utilizza correttamente le conoscenze, individuando gli
errori; linguaggio adeguato.
aspetti essenziali ed alcuni marginali.
Utilizza in modo sicuro ed ampio le conoscenze che
Conoscenze ricche e articolate; linguaggio specifico collega con efficacia ed incisività, dimostrando capacità
usato con proprietà e sicurezza.
di approfondimento, di analisi e sintesi e, talvolta, di
rielaborazione critica.
Punteggio di ciascun
indicatore
M edia degli indicatori
Firma docente ( VILLA PAOLO )
VALUTAZIONE FINALE
_____________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia ED. FISICA (EDU)
Classe 5B S
Indirizzo LICEO SCIENTIFICO
anno scolastico 2012/2013
• PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (in relazione alla propria disciplina)
La classe si è caratterizzata per impegno e interesse costanti nei confronti delle attività proposte.
La partecipazione è sempre stata adeguata e il comportamento corretto.Nel complesso gli alunni hanno
raggiunto unbuon profitto con alcuni elementi eccellenti.
La socializzazione e il processo di maturazione sono stati positivi e attiva la collaborazione tra compagni e
con l’insegnante.
Il programma si è svolto regolarmente e alcuni studenti hanno partecipato al Trofeo sportivo”Città di
Legnago”.
• IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:
CONOSCENZE
CAPACITA’
COM PETENZE
Conoscenza della corporeità Avere un’accettazione Avere coscienza e consapevolezza sul proprio stato di
come mezzo di espressione nell’unità positiva di sé anche come efficienza fisica e padronanza motoria.
della persona.
corporeità.
Conoscenze riguardanti le Capacità di utilizzare le
Saper utilizzare le
conoscenze acquisite per
attività
di
potenziamento
qualità fisiche e neuro muscolari in
praticare le attività motorie rispettandone le regole
fisiologico(resistenza,forza,mobilità modo sempre più corretto
articolare,velocità)
Capacità di gestione di lavori
Conoscenze dei fondamentali autonomi sia
individuali che di
Sapersi autovalutare
in funzione del proprio prodotto
e
gruppo
motorio.
Delle regole tecniche di alcuni giochi
sportivi di squadra
Possedere la sensazione della corretta postura.
Conoscenza del fenomeno del
doping
CONOSCENZE
motorio.
-
CAPACITA’
-
COM PETENZE
Ordinato sviluppo psico- Capacità di attuare movimenti Essere in grado di saper riconoscere i propri limiti
adeguati in forma
efficace ed e valutare i rischi connessi alle attività motorie e sportive
economica
-
Graduare lo sforzo in base alla durata del lavoro.
Consolidare e incrementare Saper trasferire capacità di tipo pratico anche
l’autocontrollo,il rispetto degli altri all’esterno dellascuola(famiglia,salute,lavoro,tempo libero)
e delle regole.
Coordinare e consolidare gli
schemi motori di base.
• CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE:
ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
PARTE PRATICA
Andature ed esercizi di preatletica
Esercizi individuali, a coppie, in gruppo di rafforzamento della muscolatura addominale e dorsale
Corsa a ritmi vari.
Esercizi per l’educazione al ritmo e al tempo.
Progressione didattica di esercizi a corpo libero con elementi di preacrobatica.
Eserc. di tonificazione e di potenziamento arti inferiori e superiori.
Eserc. di stretching.
Eserc. di aerobica con la musica.
Grandi attrezzi: spalliera, ostacoli.
Piccoli attrezzi: bacchette , palle mediche,funicelle,bastoni di ferro.
Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcetto.
Atletica leggera: corsa campestre,corsa di resistenza(Test di Cooper),velocità,lanci.
PARTE TEORICA
-
Elaborazione scritta di una serie di esercizi di potenziamento muscolare a corpo libero e con attrezzi
-
Doping.
• METODOLOGIE
Parte pratica
Ogni proposta didattica sarà presentata seguendo metodiche globali alternate ad interventi analitici e
correttivi.
Le varie attività verranno illustrate e presentate per mezzo della spiegazione verbale, dimostrazione
collettiva, controllo, correzione collettiva e/o individualizzata , ripetizione dell'azione corretta.
L'assistenza sarà di tipo diretto e/o indiretto a seconda della necessità.
Le proposte didattiche saranno il più possibile varie al fine di fornire nuovi motivi di stimolo.
• MATERIALI DIDATTICI
Testi in adozione: mi sono servita di fotocopie.
Le due palestre dell’istituto con la relativa attrezzatura,spazi all’aperto all’interno della scuola.
• TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per le prove di tipo pratico sono stati usati test,percorsi,progressioni didattiche e circuiti.Per le verifiche orali
riguardanti gli argomenti teorici le prove somministrate sono state scritte.
• GRIGLIA DI VALUTAZIONE
prova orale
VOTO
LIVELLO
DI CONOSCENZA
9-10
15
Dimostra di essere motivato e di avere attitudini per la materia,
le conoscenze sono ampie e sicure, usa il linguaggio specifico
con competenza e proprietà; sa applicare i contenuti e le
procedure acquisite in compiti complessi; valuta in modo
autonomo e approfondito.
8
13-14
Conoscenze ampie e sicure, utilizzate senza errori, né
imprecisioni, autonomia nell’analisi e nella sintesi; sa valutare
ma non in modo approfondito, sa usare con proprietà la lingua
specifica della materia.
7
11-12
Conoscenze complete ma non approfondite, commette
imperfezioni, non errori nella esecuzione di compiti più
complessi; analizza e sintetizza con autonomia ma con alcune
incertezze.
6
10
Conoscenze essenziali ma non approfondite, applicate senza
errori in compiti semplici, capacità di analisi di situazioni non
particolarmente complesse, giunge alla sintesi se guidato.
5
7-9
Conoscenze incomplete; non lavora in modo autonomo,
commette alcuni errori nell’esecuzione dei compiti semplici;
realizza alcune abilità, sa trarre qualche conclusione.
4
4-6
Conoscenze frammentarie; non è in grado di apprendere i testi,
commette errori nell’esecuzione di compiti semplici.
1-3
1-3
Nessuna conoscenza.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PRATICA - OPERATIVA
LIVELLO
COMPETENZE OPERATIVE
4 gravemente Insufficiente
La scarsa organizzazione psicomotoria e
la non corretta
padronanza delle modalità di esecuzione rendono inefficace
l’azione compiuta.
5 insufficiente
L’esecuzione dei movimenti è approssimativa e denota una
insufficiente organizzazione psicomotoria.
6 sufficiente
Il gesto effettuato è globalmente accettabile nelle modalità di
esecuzione. I risultati dell’azione sono sufficienti.
7/8discreto
L’organizzazione del movimento si svolge
in modo
discretamente plastico, e l’azione risulta nel complesso valida.
9/10 ottimo
Realizza gesti tecnicamente corretti,
armonici nell’esecuzione.
FIRMA DEI RAPPRESENTANTI DI
efficaci nei risultati e
FIRMA DEL DOCENTE
CLASSE
----------------------------------------------
-------------------------
---------------------------------------------• EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE UTILE
COMUNICARE AL PRESIDENTE
Firma docente ( COLPANI ALESSANDRA )
_____________________
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