subordinati bancari

annuncio pubblicitario
Crisi finanziaria e banche:
come i risparmiatori sono coinvolti
un caso pratico: le obbligazioni bancarie subordinate
Bologna, 20 febbraio 2013
Rassegna stampa: SNS REAAL
Il caso SNS REEAL, 4° banca Olandese
•
•
•
•
SNS Reeal Bank, 4° gruppo bancario olandese, con un bilancio apparentemente
solido (Core Tier 1 del 9,6% in linea con Basilea) e un rating investment grade
per Fitch e S&P, aveva sofferenze sull’immobiliare.
I tentativi per risanare i conti sono falliti spingendo il governo olandese a
nazionalizzare la banca per evitarne la bancarotta.
Lo Stato ha dunque garantito solamente i depositanti e gli obbligazionisti
“senior”.
Conseguenze: il prezzo dei titoli senior sono aumentati per la maggior sicurezza
percepita di fronte alla garanzia di uno paese AAA. I titoli subordinati invece
non sono più scambiati, valgono virtualmente zero. La speranza di essere
rimborsati dipenderà dalle cause legali.
Rassegna stampa: BANK OF IRELAND
Il caso delle banche Irlandesi
Rassegna stampa: BANK OF IRELAND
• Bank of Ireland decise di cancellare una ventina di prestiti
obbligazionari subordinati tramite un’offerta volontaria che
prevedeva un rimborso a scelta del 20% del valore nominale in
azioni o del 10% in cash, sulla falsariga di quanto avvenuto in
precedenza con le obbligazioni subordinate Anglo Irish Bank
(rimborso del 20% con emissione bond “senior” garantite dallo
Stato) . La perdita netta oscilla tra 90% e 80% del nominale.
• Con una sostanziale differenza: l’accettazione a maggioranza degli
obbligazionisti del piano di recupero consentiva a Bank of Ireland di
rimborsare automaticamente a 1 centesimo (ogni 1.000 euro) le
obbligazioni di chi, ammesso che fosse stato informato, non aveva
accettato inizialmente il piano di ristrutturazione.
• 200 risparmiatori italiani non sono state informate dalle loro
banche di questa proposta.
Rassegna stampa: BANCHE SPAGNOLE
Il caso delle banche Spagnole
Rassegna stampa: MONTE PASCHI SIENA
Il caso Monte Paschi
•
Banca Monte Paschi ha annunciato
il 7 Febbraio 2013 che non pagherà
le cedole sulle obbligazioni Tier1
perpetual. Non si tratta di
insolvenza, perché questo genere di
titoli prevede questa facoltà per
l’emittente, verranno regolarmente
distribuite per i titoli Upper e Lower
Tier 2. Non è il primo caso: già BPM
qualche mese fa fece la stessa
scelta per i propri bond perpetual.
• Il valore di mercato (8/02) di queste
obbligazioni Mps è crollato da 70 a
43 per nominale 100, per totali 350
milioni euro emessi.
Una bella domanda…..
Monte dei Paschi a parte, qual è la situazione in Italia?
Caso 1
Unicredit 28/02/2020 subordinato
Rating dell’Emissione (*)
Alle presenti Obbligazioni non è stato assegnato alcun rating
Garante
=
Periodo di offerta
Dal 20 dicembre 2012 al 27 dicembre 2012 compreso, salvo proroga o chiusura
anticipata senza preavviso del collocamento. Per i contratti conclusi fuori sede, le
sottoscrizioni potranno essere effettuate nella sola data del 20 dicembre 2012.
Le Obbligazioni sono offerte per un importo fino a nominali Euro 750.000.000
PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
“UNICREDIT S.P.A. 31 DICEMBRE 2012- 28 FEBBRAIO 2020 - SERIE 31/12
SUBORDINATA”
Obbligazioni subordinate a sette anni e due mesi a tasso fisso crescente e rimborso del capitale a quote
d’ammortamento costanti
SI PRECISA CHE LE INFORMAZIONI COMPLETE SULL’EMITTENTE E SULL’OFFERTA SONO OTTENIBILI SOLO DALLA
LETTURA COMBINATA DEL PROSPETTO DI BASE, DEI SUOI EVENTUALI SUPPLEMENTI E DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE E,
IN PARTICOLARE, DELLE RELATIVE SEZIONI “FATTORI DI RISCHIO”. LA DOCUMENTAZIONE CITATA È DISPONIBILE SUL
SITO INTERNET DELL’EMITTENTE E DEI COLLOCATORI, NONCHE’ PRESSO LE FILIALI DI QUESTI ULTIMI
Le voci contrassegnate da un asterisco sono dettagliate all’interno del Glossario allegato alla presente scheda
Ammontare massimo e valuta
dell’Emissione
Valore nominale
Taglio minimo
Lotto minimo di adesione
Data di Emissione
Data di Godimento (*)
Data di Regolamento (*)
Data di Scadenza (*)
Prezzo di rimborso
Modalità di rimborso e di
ammortamento
Euro 1.000,00
Euro 1.000,00
Euro 10.000,00
31/12/2012
31/12/2012
31/12/2012
28/02/2020
Il prezzo di rimborso sarà pari al 100% del Valore Nominale pagabile in 5 quote annuali
costanti secondo il piano di ammortamento indicato alla voce “Modalità di rimborso e di
ammortamento”
Le Obbligazioni sono rimborsabili con ammortamento secondo il piano di seguito
indicato:
Le Obbligazioni “UniCredit S.p.A. 31 dicembre 2012-28 febbraio 2020 Obbligazioni Subordinate Lower Tier II
a sette anni e due mesi a tasso fisso crescente con ammortamento” Serie 31/12 (di seguito anche le
“Obbligazioni” o i “Titoli”) sono titoli di credito che danno all’investitore il diritto a ricevere:
- cedole annuali lorde crescenti pagabili i giorni 28 febbraio di ogni anno, a partire dal 28 febbraio 2014 e fino
al 28 febbraio 2020;
- il rimborso del 100% del Valore Nominale del Capitale in 5 quote annuali costanti a partire dal 28 febbraio
2016 fino al 28 febbraio 2020.
INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
Emittente
UniCredit S.p.A.
Sede Legale: Roma Via A. Specchi, 16
Iscritta all'Albo delle Banche e Capogruppo del Gruppo Bancario UniCredit
Rating dell’Emittente (*)
per il debito senior
Sito internet dell’Emittente
Baa2 (Moody’s), BBB+ (Standard & Poor’s), A- (Fitch)
www.unicreditgroup.eu
INFORMAZIONI SULL’OFFERTA
Denominazione dello strumento
finanziario
“UniCredit S.p.A. 31 dicembre 2012-28 febbraio 2020 Obbligazioni Subordinate Lower
Tier II a sette anni e due mesi a tasso fisso crescente con ammortamento” Serie 31/12
Codice ISIN
Tipologia di strumento
finanziario
Rating dell’Emittente per il
debito subordinato Lower Tier II
IT0004883689
Obbligazioni subordinate Lower Tier II
i
Data di Rimborso i
Ammontare Rimborsato i
1
28/02/2014
-
2
28/02/2015
-
3
28/02/2016
20% * Valore nominale
4
28/02/2017
20% *Valore nominale
5
28/02/2018
20% *Valore nominale
6
28/02/2019
20% *Valore nominale
7
28/02/2020
20% *Valore nominale
Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un Giorno Lavorativo, il
relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo successivo.
Giorno Lavorativo indica qualunque giorno in cui il Trans European Automated Real
Time Gross Settlement Express Transfer (TARGET) System è operativo
Prezzo di Emissione
Prezzo di Sottoscrizione
Rateo interessi
Responsabile del collocamento
Strutturatore
100% del Valore Nominale
100% del Valore Nominale
=
UniCredit Bank AG, Succursale di Milano, via Tommaso Grossi 10, banca appartenente
al Gruppo Bancario UniCredit
UniCredit Bank AG, Succursale di Milano
Agente per il calcolo (*)
=
Collocatore (di seguito anche la
“Banca”)
UniCredit S.p.A.
www.unicredit.it
Depositaria accentrata (*)
Monte Titoli S.p.A.
Baa3 (Moody’s), BBB (Standard & Poor’s), BBB+ (Fitch)
1
2
Caso 1
Unicredit 28/02/2020 subordinato
C. RENDIMENTO DELLE OBBLIGAZIONI
STRUTTURA
E PROFILO DI RISCHIO DELL'INVESTIMENTO FINANZIARIO
A. STRUTTURA
Il portatore delle Obbligazioni è creditore dell’Emittente e ha diritto di percepire,
secondo modalità prefissate, gli interessi e, a partire dal terzo anno fino a scadenza,
il rimborso del capitale con quote di ammortamento costanti, pari al 20% del Valore
Nominale.
In caso di liquidazione dell'emittente, le Obbligazioni, in quanto subordinate, saranno
rimborsate per capitale ed interessi residui solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli
altri creditori non ugualmente subordinati e pari passu con le altre obbligazioni
subordinate dell’emittente. In ogni caso le Obbligazioni saranno rimborsate con
precedenza rispetto alle azioni dell’emittente e agli altri strumenti di capitale
caratterizzati da un grado di subordinazione maggiore rispetto a quello delle
Obbligazioni.
Descrizione dell'investimento
finanziario
Rendimento
Le Obbligazioni danno il diritto a ricevere cedole annuali lorde crescenti pagabili ogni anno dal 28
febbraio 2014 fino alla Data di Scadenza.
Tipo di cedola
Frequenza cedola
Tasso lordo cedola
fissa
Cedole a tasso fisso crescente
Annuale
Le Obbligazioni non presentano alcuna componente derivativa
B. SCOMPOSIZIONE DEL PREZZO DI SOTTOSCRIZIONE
del
Prezzo
Dettaglio costi
2
28/02/2015
3,80%*100% N
3
28/02/2016
4,00%*100% N
4
28/02/2017
4,20%*80% N
5
28/02/2018
4,40%*60% N
6
28/02/2019
4,60%*40% N
7
28/02/2020
5,00%*20% N
al
Valore componente obbligazionaria ….………….
95,931%
Totale Costi dell’investimento….………………..
4,069%
1
Data Pagamento
Cedola
28/02/2014
Ammontare
Cedola i
Ci*100% N
Commissioni di distribuzione..... ………………..
(finanziariamente equivalente a 0,75% per anno*)
Commissioni di strutturazione……………………
Oneri relativi alla gestione del rischio di mercato
per il mantenimento delle condizioni di offerta…..
2
28/02/2015
Ci*100% N
3
28/02/2016
Ci*100% N
4
28/02/2017
Ci * 80% N
5
28/02/2018
Ci * 60% N
6
28/02/2019
Ci * 40% N
7
28/02/2020
Ci * 20% N
dove N=Valore nominale
Date di pagamento
cedole
i
3,684%
0,200%
0,185%
*l’equivalenza finanziaria deriva dalla attualizzazione dell’importo annuo della commissione, tenendo conto della curva dei tassi swap di
mercato rilevati alla data del 13/12/2012.
dove N=Valore nominale
Si rappresenta di seguito il “Valore prevedibile di smobilizzo”, ovverosia il prezzo teorico a cui l’investitore potrebbe
smobilizzare le Obbligazioni al termine del collocamento determinato ipotizzando una situazione d’invarianza delle condizioni
di mercato e applicando uno spread di mercato denaro/lettera (*) pari all’1,99%:
Valore prevedibile di smobilizzo
Ammontare
Cedola i
3,60%*100% N
100,00% del Valore Nominale
Prezzo di Sottoscrizione
Scomposizione
13/12/2012
1
Data Pagamento
Cedola
28/02/2014
i
Il periodo di godimento per la prima cedola è 31 dicembre 2012 – 28 febbraio 2014.
Il periodo di godimento per le cedole successive è annuale.
93,941%
Qualora una data di pagamento interessi non fosse un Giorno Lavorativo, la data di pagamento sarà
posticipata al primo Giorno Lavorativo successivo.
Il calcolo degli interessi verrà effettuato senza modificare il periodo di riferimento
Gli interessi saranno calcolati applicando la base di calcolo 30/360 (ICMA)
Solo detenendo le Obbligazioni sino alla Data di Scadenza (28/02/2020) l’investitore avrà il diritto di ricevere il 100%
del Valore Nominale
Esemplificazione
del tasso di
rendimento
effettivo (*) annuo
lordo alla scadenza
Aliquota fiscale
applicabile ai
residenti in Italia
Esemplificazione
del tasso di
rendimento
effettivo annuo
netto alla scadenza
3
4,004%
20,00%
3,208% al netto della ritenuta fiscale
4
Caso 1
Unicredit 28/02/2020 subordinato
del 13/12/2012
Andamento Storico CDS subordinato 5Y
(13/12/2010-13/12/2012)
KILOVAR5® (*) delle
Obbligazioni
XS0322918565
alla data del
13/12/2012
KILOVAR5® delle
Obbligazioni
IT0004692817 alla data
del 13/12/2012
KILOVAR5® delle
Obbligazioni
XS0863482336 alla data
del 13/12/2012
Livello di rischiosità (*)
27
Classe di liquidità (*)
3
Orizzonte temporale
consigliato (*)
L'orizzonte temporale è pari a 43 mesi
21
0
Ja
n-1
1
Fe
b -1
1
Ma
r-1
1
Ap
r-1
1
Ma
y-1
1
Ju
n-1
1
Ju
l-1
1
Au
g-1
1
Se
p-1
1
Oc
t -1
1
No
v-1
1
De
c -1
1
Ja
n-1
2
Fe
b -1
2
Ma
r-1
2
Ap
r-1
2
Ma
y-1
2
Ju
n-1
2
Ju
l-1
2
Au
g-1
2
Se
p-1
2
Oc
t -1
2
No
v-1
2
De
c -1
2
Il seguente grafico relativo al Credit Default Swap(*) subordinato a 5 anni di UniCredit S.p.A. evidenzia
l’andamento per il periodo dal 13/12/2010 al 13/12/2012 (fonte dati: Bloomberg).
Si avverte l’investitore che l’andamento storico del Credit Default Swap a 5 anni non è necessariamente indicativo
del futuro andamento del medesimo.
1200
1100
1000
900
800
700
600
500
400
300
200
100
0
De
c -1
Alta
CDS subordinato 5Y
20
Date
* I CDS (Credit Default Swap) sono contratti derivati su crediti che perseguono la finalità di trasferire il rischio di credito sottostante
a una determinata attività (reference obligation) dal soggetto che acquista protezione (protection buyer) al soggetto che vende
protezione (protection seller). In tali operazioni l’oggetto della transazione è rappresentato dal rischio di credito in capo a un
prenditore finale di fondi. Il valore di CDS fornisce pertanto una indicazione del cosiddetto rischio di credito relativo a
diverse durate ed è generamente espresso in termini di basis points (100 bps. = 1,00%) sopra il tasso midswap di pari durata. I
CDS sono quotati dalle principali Banche e operatori dei mercati finanziari e rilevabili dai principali circuiti finanziari (esempio Bloomberg/Reuters).
Principali rischi
collegati
all'investimento (*)
L'investimento presenta fattori di rischio relativi sia alle Obbligazioni che all'Emittente tra i quali vi
sono:
•
•
•
•
•
•
rischio di prezzo
rischio di interesse
rischio di liquidità
rischio di spread di credito
rischio di insolvenza dell’emittente
rischio di subordinazione
INFORMAZIONI SULLA NEGOZIAZIONE
Negoziazione sul sistema
multilaterale di negoziazione
EuroTLX®
6
L’Emittente si impegna a far trattare le Obbligazioni sul sistema multilaterale di
negoziazione EuroTLX®, gestito da EuroTLX SIM S.p.A., entro tre mesi successivi
alla chiusura del collocamento, salvo che si verifichino fatti o circostanze non
imputabili alla volontà o alla diligenza dello stesso
7
Caso 1
Unicredit 28/02/2020 subordinato
Avviso sui risultati
dell’offerta pubblica di sottoscrizione del Prestito Obbligazionario
UNICREDIT S.P.A.
31 DICEMBRE 2012 - 28 FEBBRAIO 2020
OBBLIGAZIONI SUBORDINATE LOWER TIER II A SETTE ANNI E DUE MESI
A TASSO FISSO CRESCENTE CON AMMORTAMENTO
serie 31/12
ISIN: IT0004883689
(le “Obbligazioni”)
Ai sensi dell’articolo 13, comma 2, del regolamento approvato con delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e
successive modificazioni e della Sezione VI, Paragrafo 3.1.6 del Prospetto di Base 2012-2013 relativo al Programma di
Offerta e/o Quotazione di Prestiti Obbligazionari di UniCredit S.p.A. con possibilità di Subordinazione Lower Tier II,
rimborso anticipato e/o ammortamento, denominati: Obbligazioni Zero Coupon, Obbligazioni a Tasso Fisso, Obbligazioni
a Tasso Fisso Crescente; Obbligazioni a Tasso Fisso Decrescente; Obbligazioni a Tasso Variabile con possibilità di cap
e/o floor; Obbligazioni a Tasso Misto con possibilità di cap e/o floor; Obbligazioni con cedole legate alla variazione
dell’Indice dei Prezzi al Consumo con possibilità di cap e/o floor” (il Programma), depositato presso la Consob in data 7
giugno 2012, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 12048237 del 6 giugno 2012 (il Prospetto di Base),
come modificato dal Primo Supplemento al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 3 agosto 2012 a
seguito di approvazione comunicata con nota n. 12065452 del 2 agosto 2012 (il Primo Supplemento al Prospetto di
Base), UniCredit Bank AG, Succursale di Milano, con sede in Via Tommaso Grossi 10, Milano, in qualità di Responsabile
del Collocamento, comunica che l’offerta delle Obbligazioni ha prodotto i risultati riepilogati nella seguente tabella:
Periodo di Offerta: 20/12/2012 – 27/12/2012
Codice ISIN
IT0004883689
Data di
Emissione
31/12/2012
Data di
Scadenza
28/02/2020
Numero di
soggetti
richiedenti
6.465
Numero
di
strumenti
finanziari
richiesti
Numero di
soggetti
assegnatari
189.190
6.465
(*)
Numero
di
strumenti
finanziari
assegnati
Importo
nominale
collocato
189.190
189.190.000
(in Euro)
(*) Appartenenti al pubblico indistinto
Milano, 28 dicembre 2012
UniCredit Bank AG
Succursale di Milano
Via Tommaso Grossi, 10
20121 Milano, Italia
Tel. +39 02 8862-1
Sede in Milano, Italia
Banca iscritta all’Albo delle Banche (codice ABI 03081.7)
Codice Fiscale, Partita IVA
e n. Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 09144100154
www.unicreditgroup.eu
Consiglio di Gestione:
Dr. Theodor Weimer (Portavoce),
Peter Buschbeck, Lutz Diederichs, Heinz Laber,
Andrea Varese, Andreas Wölfer
Presidente del Consiglio di Sorveglianza:
Federico Ghizzoni
Forma legale: Aktiengesellschaft
Capitale Sociale EUR 2.407.151.016 interamente versato
Sede Legale: Monaco, Germania
N. iscrizione al Court Register di Monaco HR B 421 48
Tax-Id.No.: 143/102/30007
VAT Reg.No.: DE 129 273 380
Caso 2
Monte Paschi 15/05/2018 upper tier II
“BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.p.A. TASSO VARIABILE SUBORDINATO UPPER TIER II 2008-2018”
SCHEDA TECNICA
Siena
"BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.p.A. TASSO VARIABILE SUBORDINATO
UPPER TIER II 2008 - 2018"
(codice ISIN IT0004352586)
Materiale Pubblicitario
Prima dell’adesione leggere il Prospetto Informativo relativo alle obbligazioni Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A
Tasso Variabile Upper Tier II 2008-2018 accessibile al pubblico sul sito internet dell’Emittente, www.mps.it, e sui siti
internet
dei
soggetti
incaricati
del
collocamento
www.bancatoscana.it;
www.bam.it;
www.antonveneta.it;
www.biverbanca.it; www.mpsbancapersonale.it. Una copia cartacea gratuita potrà essere richiesta presso la sede
dell’Emittente in piazza Salimbeni, 3 Siena e presso i soggetti incaricati del collocamento.
La presente scheda tecnica è redatta al fine di facilitare la piena comprensione, da parte dell’investitore, delle caratteristiche dello strumento finanziario, attraverso
l’evidenziazione in forma sintetica di tali caratteristiche. I titoli sono emessi ed offerti in forza della Nota Informativa, che insieme al Documento di
Registrazione e alla Nota di Sintesi costituiscono il Prospetto Informativo relativo all’emissione. La Nota Informativa depositata presso
CONSOB in data 11 aprile 2008, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 8033224 del 9 aprile 2008, deve essere letta
congiuntamente al documento di registrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (l'"Emittente") depositato presso la CONSOB in data
18 maggio 2007 a seguito di approvazione comunicata dalla CONSOB con nota n. 7044167 del 16 maggio 2007 ed al relativo supplemento
depositato presso la CONSOB in data 11 aprile 2008 a seguito di approvazione comunicata dalla CONSOB con nota n. 8033223 del 9 aprile
2008 (il "Documento di Registrazione") ed alla Nota di Sintesi, depositata presso la CONSOB in data 11 aprile 2008 a seguito di approvazione
comunicata con nota n. 8033224 del 9 aprile 2008 e relativo supplemento alla Nota Informativa e alla Nota di Sintesi depositato in data 9
maggio 2008 a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n.8043033 del 7 maggio 2008.
Il presente documento non sostituisce né integra il Prospetto Informativo relativo all’emissione, che costituisce la disciplina cui è esclusivamente soggetto il prestito
medesimo. In caso di contrasto tra quanto illustrato nella presente scheda tecnica e le disposizioni contenute nel Prospetto Informativo, le disposizioni di quest'ultimo
prevarranno.
INFORMAZIONI SULLE CARATTERISTICHE DELL’ EMISSIONE
Pag. 1/1
19 maggio 2008
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.p.A.
AVVISO SUI RISULTATI DELL'OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE DEL
PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
"BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.p.A. TASSO VARIABILE
SUBORDINATO UPPER TIER II 2008 – 2018”
DI NOMINALI FINO A EURO 2.500.000.000
ISIN IT0004352586
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., in qualità di Responsabile del Collocamento, comunica, ai sensi
dell’art.13 comma 5 del Regolamento Emittenti Consob n.11971/1999, che in data 13 maggio 2008 ( per le
offerte fuori sede deve intendersi il 6 maggio 2008) si è concluso il periodo di adesione del prestito
obbligazionario "Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. Tasso Variabile Upper Tier II 2008 - 2018" ISIN
IT0004352586, con il seguente esito:
Emittente: Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.
Prezzo Emissione: 100% del Valore Nominale
senza aggravio di spese o commissioni a carico
dei sottoscrittori.
Modalità di Rimborso : in un'unica soluzione ad
un prezzo pari al 100% del valore nominale
Periodo Sottoscrizione:
Dal 14 aprile 2008 al 13 maggio 2008
(chiusura anticipata al 6 maggio 2008 per le
offerte fuori sede)
NUMERO DI SOGGETTI RICHIEDENTI*
40.320
Rating Emittente: A/A1 Standard&Poor’s
Aa3/P1 Moody’s
Ammontare Emissione:
fino a 2.500.000.000,00
Data di Emissione e Scadenza:
15/05/2008- 15/05/2018
NUMERO DI SOGGETTI ASSEGNATARI*
40.320
Codice: ISIN IT0004352586
Lotto Minimo: 1.000,00
Durata: 10 anni
Sottostante: Euribor 6 mesi
Euribor 6 mesi 1999-2008
Andamento
Caratteristiche titolo:
è uno strumento subordinato ed in particolare
uno strumento ibrido di patrimonializzazione a
tasso variabile, caratterizzato -tra l'altro- dalla
possibilità che il pagamento del capitale e degli
interessi siano sospesi al verificarsi di eventi
determinati quali le perdite di bilancio che
determinino una diminuzione del capitale al di
sotto del limite consentito per l'esercizio
dell'attività bancaria (Euro 6.300.000,00) ed in
caso di andamenti negativi della gestione che
possono determinare un perdita di esercizio.
Il rimborso del capitale avverrà solo previa
autorizzazione di Banca di Italia.
Si avverte l’investitore che l’andamento storico del tasso
Euribor 6m non è indicativo del futuro andamento dello
stesso.
Soggetti Incaricati del Collocamento: Banca Monte dei
Paschi di Siena S.pA.; Banca Toscana S.p.A; Banca Agricola
Mantovana S.p.A; Banca Personale S.p.A; BiverBanca Cassa
di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A e Banca Antonveneta
S.p.A.
Mercati di Negoziazione: Sistema di
Internalizzazione Sistematica "Deal Done
Trading” gestito e organizzato da MPS Capital
Services Banca per le Imprese S.p.A.
Cedola lorda :
l'Obbligazione
paga
cedole
variabili
semestrali calcolate al tasso Euribor a 6
mesi +2.50%, su base annua. Le cedole
saranno pagate in via posticipata il 15
maggio ed il 15 novembre a partire dal 15
novembre 2008 fino al 15 maggio 2018
(incluso), secondo la convenzione Act/Act.
Il Tasso Euribor 6 Mesi sarà rilevato alla
pagina EUR006M <INDEX> del circuito
BLOOMBERG, alla pagina EURIBOR01 del
circuito REUTERS, alla sezione EURIBOREUREPO del Sole 24 Ore o qualunque altra
pagina che dovesse sostituirla durante la
vita delle Obbligazioni, due giorni lavorativi
antecedenti l'inizio di ciascun periodo
cedolare (secondo il calendario Target) (la
"Data di Rilevazione"), maggiorato di 250
punti base (2,50%) ed arrotondato allo
0,001 più vicino, fino al 15 maggio 2018.
2.160.558,00
NUMERO DI STRUMENTI FINANZIARI ASSEGNATI
2.160.558,00
*appartenenti al pubblico indistinto
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. comunica altresì che la sottoscrizione della presente emissione era
subordinata alla condizione indicata nel paragrafo 5.1.1 della Sezione 5 della Nota Informativa relativa al
Prospetto del prestito obbligazionario denominato “Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. Tasso Variabile
Subordinato Upper Tier II 2008-2018”.
Valuta Negoziazione: Euro
Prima dell’adesione leggere il Prospetto Informativo relativo alle obbligazioni Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A Tasso Variabile Upper Tier II 2008-2018 accessibile al pubblico sul
sito internet dell’Emittente, www.mps.it, e sui siti internet dei soggetti incaricati del collocamento www.bancatoscana.it; www.bam-it; www.antonveneta.it; www.biverbanca.it;
www.mpsbancapersonale.it. Una copia cartacea gratuita potrà essere richiesta presso la sede dell’Emittente in piazza Salimbeni, 3 Siena e presso i soggetti incaricati del collocamento.
P
NUMERO DI STRUMENTI FINANZIARI RICHIESTI
1/5
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. - Sede Legale e Amministrativa in Siena, Piazza Salimbeni 3 - www.mps.it
Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena - Codice Banca 1030.6 - Codice Gruppo 1030.6 - Iscrizione all’Albo delle Banche presso la Banca d’Italia n. 5274
Codice Fiscale, Partita IVA e Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Siena: 00884060526 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Caso 3
Monte Paschi - Casaforte
PROSPETTO INFORMATIVO
ai sensi degli artt. 94 e ss. del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 2 della legge 30 aprile 1999, n. 130
€1.536.640.000 titoli di classe A asset-backed a tasso fisso del 3,00% fino al 30 giugno 2012 e
successivamente a tasso variabile con scadenza finale 30 giugno 2040 (codice ISIN IT0004644636)
emessi da
CASAFORTE S.r.l.
Il presente documento, unitamente agli allegati e alle informazioni incluse mediante riferimento, costituisce il prospetto informativo (il “Prospetto”) per
l’offerta al pubblico in Italia dei titoli di classe A €1.536.640.000 asset backed a tasso fisso del 3,00% fino al 30 giugno 2012 e successivamente a tasso
variabile con scadenza finale 30 giugno 2040 (i “Titoli di Classe A”) che saranno emessi il 22 dicembre 2010 (la “Data di Emissione”) da Casaforte S.r.l.
(l’“Emittente”), una società a responsabilità limitata costituita ai sensi della legge del 30 aprile 1999, n. 130 (la “Legge sulla Cartolarizzazione”). Il
presente Prospetto è redatto ai fini degli artt. 94 e ss. del d. lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il “TUF”), in conformità al regolamento CONSOB del 14 maggio 1999,
n. 11971, e successive modifiche, (il “Regolamento Emittenti”) ed al regolamento 2004/809/CE della Commissione delle Comunità Europee del 29 aprile
2004 e successive modifiche (il “Regolamento 809”).
I Titoli di Classe A sono emessi per finanziare l’acquisto da parte dell’Emittente dei crediti pecuniari a titolo di capitale, interessi e altri accessori
(collettivamente i “Crediti”) derivanti da un contratto di finanziamento ipotecario (il “Contratto di Finanziamento Ipotecario”) originariamente
erogato da Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (“Banca MPS”) e il cui debitore è Perimetro Gestione Proprietà Immobiliari S.c.p.A. (il “Consorzio”). I
Crediti derivanti dal Contratto di Finanziamento Ipotecario, unitamente a tutte le garanzie reali e agli altri accessori che li assistono (collettivamente, il
“Portafoglio Crediti”), saranno trasferiti pro soluto e in blocco all’Emittente da Banca MPS con efficacia giuridica ed economica dalla data di emissione dei
Titoli di Classe A. Una volta perfezionata la cessione a favore dell’Emittente, il Portafoglio Crediti costituirà patrimonio separato dell’Emittente sul quale, ai
sensi della Legge sulla Cartolarizzazione, non sono ammesse azioni da parte di creditori diversi dai portatori dei Titoli. Gli incassi realizzati dall’Emittente in
relazione al Portafoglio Crediti costituiscono la principale fonte per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale ai portatori dei Titoli di Classe
A. I Crediti derivanti dal Contratto di Finanziamento Ipotecario sono assistiti da una pluralità di garanzie reali, anch’esse oggetto di trasferimento
all’Emittente quale parte integrante e sostanziale del Portafoglio Crediti. Tali garanzie reali includono, tra le altre: (i) un’ipoteca di primo grado su un
patrimonio immobiliare composto da 683 immobili prevalentemente ad uso uffici o filiale bancaria, aventi una superficie lorda di 766.500 mq (il
“Patrimonio Immobiliare”) di titolarità del Consorzio e condotto in locazione per la quasi totalità da Banca MPS e da altre società facenti parte del gruppo
bancario Monte dei Paschi di Siena in forza di contratti di locazione della durata di 24 anni; (ii) la cessione in garanzia dei canoni di locazione relativi al
Patrimonio Immobiliare (rispettivamente, la “Cessione in Garanzia” e i “Canoni”); (iii) la costituzione in garanzia dei crediti vantati dal Consorzio nei
confronti di Banca MPS in forza di un contratto di deposito, volto a neutralizzare il rischio di fluttuazione della componente di canone indicizzata
all’inflazione. I Canoni di locazione relativi al Patrimonio Immobiliare costituiscono la principale fonte dei flussi di cassa necessari al soddisfacimento delle
obbligazioni assunte dal Consorzio in relazione al Contratto di Finanziamento Ipotecario. In virtù della Cessione in Garanzia, ai conduttori appartenenti al
gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena sono state impartite istruzioni irrevocabili affinché il pagamento dei Canoni avvenga direttamente in favore
dell’Emittente e quest’ultimo abbia la facoltà di trattenere i Canoni così incassati imputandoli a pagamento degli interessi e a rimborso del capitale ai sensi del
Contratto di Finanziamento Ipotecario. Da ciò consegue che il puntuale pagamento dei Canoni di locazione da parte di Banca MPS e degli altri
conduttori facenti parte del gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena costituisce per l’Emittente la principale fonte dei flussi di cassa
necessari al soddisfacimento dei diritti incorporati nei Titoli di Classe A, fermo restando che Banca MPS non garantisce a nessun titolo
l’adempimento delle obbligazioni di pagamento assunte dall’Emittente nei confronti dei portatori dei Titoli.
Al fine di finanziare l’acquisto del Portafoglio Crediti, contestualmente all’emissione dei Titoli di Classe A, l’Emittente emetterà altresì: (i) €130.000.000 titoli
di classe B asset backed a tasso fisso e capitale incrementale fino a €235.000.000 con scadenza finale 30 giugno 2040, codice ISIN IT0004644644 (i “Titoli
di Classe B”); e (ii) €3.000.000 titoli di classe Z asset backed a premio variabile con scadenza finale 30 giugno 2040, codice ISIN IT0004644677 (i “Titoli
di Classe Z”). I Titoli di Classe B e i Titoli di Classe Z non saranno oggetto di offerta al pubblico e saranno offerti a investitori professionali e/o qualificati. Ai
soli fini di quanto previsto dall’art. 2 della Legge sulla Cartolarizzazione il presente documento, unitamente agli allegati, costituisce prospetto informativo non
solo per i Titoli di Classe A, ma anche per i Titoli di Classe B e per i Titoli di Classe Z.
Il prezzo di emissione dei Titoli di Classe A è pari al 100% del loro valore nominale. Il prezzo di offerta dei Titoli di Classe A è di €1.000 ciascuno, pari a 100%
del valore nominale. I Titoli di Classe A saranno oggetto di offerta al pubblico ai sensi e per gli effetti delle disposizioni di cui agli artt. 94 e ss. TUF e ai relativi
provvedimenti di attuazione, come di volta in volta integrati e modificati (l’“Offerta”). La sottoscrizione e/o il successivo acquisto dei Titoli di Classe A
comporta l’accettazione di KPMG Fides Servizi di Amministrazione S.p.A. quale Rappresentante Comune inizialmente designato dall’Emittente, anche
nell’interesse dei primi sottoscrittori dei Titoli. I diritti e i doveri del Rappresentante Comune, nonché le previsioni in tema di nomina e revoca, sono
disciplinati dal Regolamento dei Titoli. E' previsto che alla Data di Emissione i Titoli di Classe A abbiano un rating pari ad A-, in linea con quello attribuito a
Banca MPS alla data del presente Prospetto, attribuito da parte di Fitch Ratings Ltd, con sede legale in 101 Finsbury Pavement, Londra EC2A 1RS, Regno
Unito, (l’“Agenzia di Rating”) ai sensi e per gli effetti dell’art. 2, comma 4, della Legge sulla Cartolarizzazione.
Ai sensi del provvedimento emanato dalla Banca d’Italia in data 11 maggio 2010 (in Gazzetta Ufficiale 8 giugno 2010, n. 131, recante “Disciplina prudenziale
della cessione di immobili ad uso funzionale delle banche e dei gruppi bancari”), Banca MPS ha comunicato preventivamente l’operazione in oggetto alla
Banca d’Italia in data 14 giugno 2010.
L'Agenzia di Rating ha anticipato tale rating con press release in data 5 novembre 2010, subordinandone l’attribuzione all’effettiva emissione dei Titoli di
Classe A. Per maggiori informazioni al riguardo si veda il paragrafo 7.4 (Rating attribuito ai Titoli di Classe A) della Parte Seconda – Nota Informativa del
Prospetto.
Il Prospetto è stato pubblicato mediante deposito presso la CONSOB in data 5 novembre 2010 a seguito di comunicazione dell’avvenuto rilascio del
provvedimento di autorizzazione alla pubblicazione da parte della CONSOB, con nota del 3 novembre 2010, protocollo n. 10091148.
L’investimento nei Titoli di Classe A comporta dei rischi. L’investitore è invitato a leggere la sezione “Fattori di Rischio”.
PERIMETRO GESTIONE PROPRIETÀ
IMMOBILIARI S.c.p.A.
in qualità di Debitore Ceduto
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.p.A.
in qualità di Cedente i Crediti e debitore ultimo dei
Canoni ceduti in garanzia
MPS CAPITAL SERVICES BANCA PER LE IMPRESE S.p.A.
in qualità di Responsabile del Collocamento
Il Prospetto è a disposizione del pubblico sul sito internet di Banca MPS (www.mps.it) e del Responsabile del Collocamento (www.mpscapitalservices.it). Una
copia cartacea dello stesso potrà essere gratuitamente richiesta presso la sede sociale dell’Emittente, nonché presso i Collocatori.
L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento
proposto e sul merito dei dati e delle notizie ad esso relativi.
LE SCELTE DI MPS PESANO SUI CLIENTI
DAL 2007, il Monte Paschi di Siena (Mps) ha perso quasi l' 80% del proprio valore: quasi il doppio
del settore in Europa. Eppure Mps dovrebbe essere il prototipo di banca radicata sul territorio: poco
rischiosa, virtuosa e redditizia. Ma, purtroppo, legare la propria attività a un' economia destinata alla
stagnazione significa sofferenze in aumento e clienti sempre meno redditizi. Per Mps si aggiungono
la lentezza nel tagliare i costi operativi; il peso di acquisizioni a prezzi inflazionati proprio alla
vigilia della crisi, e una patrimonializzazione tra le più basse in Europa. La crescita esigua degli
utili non basta a ricostruire rapidamente il patrimonio, senza tener conto dei quasi 2 miliardi di
Tremonti bond da ripagare, e dei dividendi che il socio Fondazione esige. La via dell' aumento di
capitale sembrerebbe obbligata. E qui cominciano i problemi. La Fondazione che controlla la banca
col 55% del capitale sociale (e il 46% dei diritti di voto) non vuole farsi diluire, ma non ha risorse
per la ricapitalizzazione: la partecipazione nella banca (80% del suo patrimonio) è immobilizzata
per evitare una minusvalenza da 1,6 miliardi; c' è poi un altro miliardo di investimenti
immobilizzati (private equity e similari). Rimangono meno di 500 milioni di attività liquide; troppo
poco. Così, scatta la caccia alla plusvalenza (contabile) per rimpolpare gli utili (contabili) di Mps.
Nel 2009, 220 milioni di utili netti ne scontano 292 di plusvalenza dalla cessione dell' asset
management; altri 200 da cessioni nei primi 9 mesi del 2010 (utile netto di 357). Ma per chiudere l'
anno in bellezza (contabile) servivano i 430 milioni di plusvalenza, ottenuti cedendo i propri
sportelli, con affitto garantito per 24 anni, a un Consorzio appositamente costituito (da Mps,
Mediobanca, e alcune società di servizi). Il Consorzio, con 55 milioni di capitale, compra gli
immobili di Mps per 1,674 miliardi, grazie a un mutuo di 1,673 miliardi erogato da Mps. Un'
esagerazione, anche per gli standard delle banche italiane: come si possono considerare veritieri
prezzo e transazione, visto che l' acquirente è interamente finanziato dal venditore? Quindi, per non
apparire creditore del Consorzio, Mps finanzia una Stichting olandese (forma di fondazione poco
trasparente, senza patrimonio e quindi soci espliciti) che utilizza il prestito per costituire Casaforte,
una srl italiana da 100 mila euro di capitale; che acquista da Mps il credito nei confronti del
Consorzio.A sua volta il Consorzio riversa gli affitti degli sportelli a Casaforte per sostenere l' onere
del debito. Qualche giorno prima di Natale, giusto in tempo per la chiusura del bilancio, il cerchio si
chiude con il collocamento di 1,536 miliardi di obbligazioni Casaforte presso il pubblico (e 133
milioni presso istituzionali). Si tratta di obbligazioni a lungo termine (scadenza 2040; stimata
effettiva 2030) prive di garanzia esplicita da parte di Mps, che pagano il 3% e, dal 2012, l' Euribor
+1,05% (maè 1,755% lo spread che l' emittente, in una nota del prospetto da 332 pagine, definisce
congruo col proprio rischio), con possibilità di rimborso anticipato dal 2020, non quotate, illiquide e
quindi cedibili prima della scadenza solo a Mps (che si impegna a riacquistarle, valutandole però
sulla base di uno spread fisso aumentato a 1,46%) e gravate da quasi 6% di commissioni e costi vari.
È lo stesso emittente a stimare che il bond, illiquido e rischioso, nell' 89% dei casi renderà, alla
scadenza, quanto un titolo liquido e privo di rischio; e addirittura meno, nell' 8% dei casi. Chi mai
vorrebbe comperarlo? I risparmiatori clienti di Mps, naturalmente. Chissà se hanno capito che l'
emittente nonè la banca.O che la banca sta scaricando su di loro il rischio di una transazione
immobiliare fatta solo per riportare una plusvalenza contabile a fine anno? Ma non è finita. Dal
2020 Mps ha il diritto di riscattare tutte le azioni degli altri soci del Consorzio; e nella stessa data
Casaforte può rimborsare anticipatamente tutto il debito. Insomma, fra 10 anni Mps può smontare
tutto, riprendersi gli immobili a prezzo di perizia, e lasciare gli investitori con un pugno di mosche.
Ma la contabilizzazione dell' agognata plusvalenza è assicurata. Ai risparmiatori clienti di Mps, un
sentito grazie. - ALESSANDRO PENATI
Caso 4

Succede solo nelle banche grandi?
NOTA DI SINTESI
UNIBANCA S.p.A.
in qualità di emittente
del prestito obbligazionario denominato:
"UNIBANCA S.P.A. 14/09/07 – 14/09/17 Tasso Variabile
Subordinato Lower Tier II"

La presente Nota di Sintesi, depositata presso CONSOB in data 10/08/2007 a seguito
dell’approvazione comunicata con nota n. 7074694 del 08/08/2007 va letta come
un'introduzione al Documento di Registrazione e alla Nota Informativa (unitamente alla
presente Nota di Sintesi, il “Prospetto”) in relazione al prestito obbligazionario denominato
"UNIBANCA S.P.A. 14/09/07 – 14/09/17 Tasso Variabile Subordinato Lower Tier II" (le
“Obbligazioni”). Qualsiasi decisione di investire negli strumenti finanziari dovrebbe
basarsi sull'esame da parte dell'investitore del Prospetto completo.
Qualora sia proposta un'azione dinanzi all'autorità giudiziaria in merito alle informazioni
contenute nel Prospetto, l'investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto
nazionale degli Stati membri della Comunità Europea, a sostenerne le spese di traduzione
prima dell'inizio del procedimento.
La responsabilità civile incombe sulle persone che hanno redatto la Nota di Sintesi, ed
eventualmente la sua traduzione, soltanto qualora la Nota stessa risulti fuorviante,
imprecisa o incoerente se letta congiuntamente alle altri parti del Prospetto.
La presente Nota di Sintesi è a disposizione del pubblico per la consultazione presso la
sede di Unibanca S.p.A. in Piazza Leonardo Sciascia n. 141, Cesena (FC), nonché sul sito
Internet www.unibanca.it.
L’adempimento di pubblicazione della presente Nota di Sintesi non comporta alcun
giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei
dati e delle notizie allo stesso relativi.
Perché succede?
Il power placement
E’ definita così (Mc Kinsey) la forza contrattuale delle banche
di vendere ai propri clienti fidelizzati qualsiasi tipo di prodotto,
facendo leva sulla fiducia dei clienti nella Banca come istituzione.
La vendita di questi prodotti finanziari è basata sulla cosiddetta
asimmetria informativa (Consob): una sproporzione insanabile
tra le conoscenze della banca che vende e quelle del cliente che
acquista.
La Consob ritiene sufficiente a colmare tale asimmetria mediante
l’informativa dettagliata contenuta nei prospetti dai quali sono
estratte le pagine che precedono.
E’ gia successo?
Qualche precedente
Parmalat: vendita ai risparmiatori privati di obbligazioni emesse
all’estero (Olanda , Lussemburgo) per aggirare l’obbligo
di prospetto e i limiti all’emissione vigenti in Italia. Chi lo sapeva?
Del Monte: estensione del crack Cirio (per modalità di offerta vedi
Parmalat) a società del gruppo in bonis, per effetto di clausola di
cross default contenuta nell’offering circular, documento di offerta
esclusivamente in lingua inglese. Chi lo aveva letto?
Succede solo ai privati?
Qualche precedente
Caso derivati/enti locali: una legge di riforma della finanza degli enti
locali, che obbligava gli stessi a chiedere alle banche almeno 3
proposte di ristrutturazione del debito, è stata l’occasione per
vendere agli enti medesimi derivati finanziari:
-  a copertura di rischi inesistenti
-  a prezzi multipli del fair value
La storia insegna che la premessa di tutti i casi citati è l’asimmetria
informativa: un intermediario ABUSA a proprio vantaggio della
FIDUCIA del cliente, approfittando della sua “ignoranza”.
Infatti il caso derivati a Milano è finito con:
Art. 640 c.p. Truffa.
[1] Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore,
procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito
con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a
euro 1.032.
La risposta dell’arbitro?
Qualche precedente
Parmalat e Cirio: garanzia di solvenza di 12 mesi a carico
dell’intermediario che vende l’obbligazione al risparmiatore.
Obbligazioni bancarie: obbligo di prospetto informativo (fino al 30
giugno 2007 vendere una obbligazione di propria emissione era
considerata per la banca attività di raccolta del risparmio e non
servizio di investimento).
E’ evidente che queste risposte sono tardive per definizione, una
conseguenza del problema, mai una prevenzione dello stesso.
La risposta dell’arbitro?
Sempre tardiva
La risposta dell’arbitro?
Sempre accademica
Le obbligazioni emesse
da banche italiane
Quaderni di finanza
Le caratteristiche dei titoli e i rendimenti per gli investitori
R. Grasso, N. Linciano, L. Pierantoni, G. Siciliano*
Le obbligazioni emesse
da banche italiane
Le caratteristiche dei titoli e i rendimenti per gli investitori
R. Grasso, N. Linciano, L. Pierantoni, G. Siciliano
Abstract
Le banche italiane sono fra le più dipendenti dalla raccolta obbligazionaria nel panorama internazionale e questa viene finanziata in misura preponderante attraverso collocamenti destinati agli investitori retail. Le famiglie italiane investono infatti una quota significativa della propria ricchezza finanziaria
in obbligazioni bancarie, quota nettamente superiore rispetto a quella rilevata per le famiglie dei principali
paesi industrializzati. La raccolta obbligazionaria delle banche è dunque un tema di grande rilievo per le
Autorità chiamate ad assicurare la protezione degli investitori retail. In quest’ottica, il lavoro analizza la
struttura dei prodotti, il rischio emittente e di mercato, la liquidità e i rendimenti delle obbligazioni bancarie collocate presso le famiglie italiane nel biennio luglio 2007-giugno 2009. In tale arco temporale le obbligazioni ordinarie (cosiddette plain vanilla) hanno rappresentato il 79% del controvalore dei titoli collocati agli investitori retail, i titoli strutturati il 10%, i titoli con opzioni di rimborso anticipato (callable)
l’8% e i titoli con cedole crescenti o decrescenti (step up/down) il 3%. Incrociando il rischio emittente (misurato in termini relativi rispetto a quello della Repubblica Italiana) con il rischio di mercato, il 64% dei
titoli è classificabile a rischio “molto basso”, il 15% a rischio “basso”, il 17% a rischio “medio” e il 4% a
rischio “alto”. Il rischio di liquidità è invece in media elevato: solo il 9% delle obbligazioni (30% circa in
termini di controvalore) ha un mercato secondario realmente liquido; la scarsa liquidità sembra imputabile
principalmente alla ridotta dimensione dei singoli prestiti. Per le obbligazioni ordinarie i rendimenti
all’emissione sono debolmente correlati con il rischio emittente e di liquidità e, a parità di altri fattori, inferiori a quelli offerti agli investitori istituzionali; i rendimenti calcolati ex post sul periodo 2007-2009 risultano in media inferiori a quelli dei titoli di Stato domestici. Se si tiene conto degli elevati costi impliciti
nel prezzo di collocamento, tale ultimo risultato vale anche per le obbligazioni strutturate.
*
Consob, Divisione Studi Economici. Si ringraziano Vanessa Adamo e Eugenia Della Libera per l’assistenza all’attività di raccolta ed elaborazione dei
dati. Eventuali errori e imprecisioni sono da attribuire esclusivamente agli autori; le opinioni espresse sono personali e non impegnano in alcun
modo l’Istituzione di appartenenza.
La fiducia dei clienti è una cosa seria
Ma può la legge obbligare all’onestà?
No! La legge non può “imporre” l’onestà; e d’altronde l’evoluzione
continua degli strumenti finanziari fà sì che l’arbitro arrivi sempre a
cose fatte.
Ci si domanda: ma allora io cliente non mi devo più fidare di
nessuno?
Ci si domanda: esistono collocamenti di prestiti subordinati che si
sono rivelati un affare per i clienti?
Azimut 2009/2016 subordinato cum warrant
AVVISO SUI RISULTATI DELL’OFFERTA
relativo all’Offerta Pubblica di Sottoscrizione delle Obbligazioni del
Prestito Obbligazionario:
AZIMUT HOLDING S.P.A. (L’”EMITTENTE”)
OFFERTA AL PUBBLICO DI MASSIMO N. 175.000 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE DI NOMINALI
EURO 1.000 CADAUNA APPARTENENTI AL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
“AZIMUT 2009-2016 SUBORDINATO 4% (LE “OBBLIGAZIONI SUBORDINATE”)”
IL/LA
SOTTOSCRITTO/A
RESIDENTE A
SOTTOSCRITTORE
“Azimut 2009/2016 subordinato 4%” (l’“Offerta”)
Codice ISIN: IT0004496425
COD.
CLIENTE
PROV.
VIA
N.
COD.
FISCALE
TELEFONO/
CELLULARE
Ai sensi dell’articolo 13, comma 5, del Regolamento Consob n. 11971/99 e
successive modificazioni e integrazioni, e del Par. 5.1.7, Sez. II, del Prospetto
Informativo relativo all’Offerta, pubblicato in seguito a nulla osta CONSOB
pervenuto con nota n. 9050179 del 27 maggio 2009, si comunica che in data 25
giugno 2009 si è chiuso il periodo di adesione relativo all’Offerta. Il numero totale
delle obbligazioni, chieste in sottoscrizione da n. 2.977 richiedenti, è risultato pari a
88.507, per un ammontare nominale complessivo pari ad € 88.507.000. A fronte di
tale richiesta, sono state assegnate n. 88.507 obbligazioni, per un importo
nominale complessivo del prestito obbligazionario suindicato di € 88.507.000., a n.
2.977 sottoscrittori.
INDIRIZZO
E-MAIL
TIPOLOGIA DI
DOC. IDENTITÀ
C.IDENTITÀ
DATA
RILASCIO
PASSAPORTO
PATENTE GUIDA
LIBR.PENSIONE
NUMERO
DOCUMENTO
LUOGO
RILASCIO
DATA
SCADENZA
E
DICHIARA di essere a conoscenza che, in relazione all’offerta pubblica di sottoscrizione delle Obbligazioni Subordinate (l’”Offerta”), è stato pubblicato
a seguito di approvazione della Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) il relativo Prospetto (il “Prospetto”);
DICHIARA di essere stato informato che copia del Prospetto può essere richiesta gratuitamente presso la sede e/o sul sito Internet dell’Emittente
(www.azimut.it), nonché presso le filiali ed il sito internet dei soggetti incaricati del collocamento;
IL
DICHIARA di essere stato avvisato e di essere consapevole, accettandoli, dei “Fattori di rischio” relativi all’Emittente e al Gruppo di cui fa
parte, nonché all’investimento riportati nella Sezione Prima del Prospetto, Capitolo 4, Paragrafi da 4.1 a 4.3;
DICHIARA DI AVER PRESO CONOSCENZA E DI ACCETTARE i termini, i contenuti e le condizioni dell’offerta al pubblico delle Obbligazioni Subordinate
oggetto dell’Offerta illustrate nel Prospetto;
DICHIARA, sotto la propria responsabilità, di essere Cliente del Gruppo Azimut così come definito nel Prospetto;
SI
M
PRENDE ATTO che i Collocatori (come indicati nel Prospetto) facenti parte della Rete Azimut (come definita nel Prospetto) hanno nell’operazione in esame
un interesse in conflitto in quanto società soggette al controllo diretto dell’Emittente;
DICHIARA di essere stato compiutamente informato circa eventuali ulteriori conflitti di interessi correlati con l’Offerta;
DICHIARAZIONI
RICONOSCE esplicitamente che, nel corso dell’Offerta l’Emittente si riserva di chiudere anticipatamente la presente Offerta (anche prima del
raggiungimento dell’importo massimo);
Milano, 30 giugno 2009
RICHIEDE n.______________________________________ Obbligazioni Subordinate da nominali Euro 1.000 cadauna, per un valore nominale complessivo di
Euro
.
.
0 0 0
,
0 0
;
SI IMPEGNA a rendere disponibile, nei termini indicati nel Prospetto e nel Regolamento delle Obbligazioni Subordinate, il predetto importo totale;
Azimut Consulenza SIM S.p.A.
PRENDE ATTO che le Obbligazioni Subordinate assegnate saranno rese disponibili per il tramite di Monte Titoli S.p.A. e chiede che le stesse vengano
accreditate come sotto indicato e, nell’eventualità di assegnazione dei Warrant questi ultimi vengano assegnati a se medesimo:
FA
C
- nel conto deposito n. ______________________________________ acceso presso il Collocatore;
- nel deposito a custodia e amministrazione n. ______________________________________ presso la Banca Popolare di Novara S.p.A., Agenzia n. 12 di
Via Cusani 4 in Milano;
DICHIARA di essere a conoscenza che, ai sensi dell’art. 95-bis del D. Lgs. 58/98 (“TUF”), avrà facoltà di revocare l’accettazione dell’acquisto
o della sottoscrizione, ove ne ricorrano le condizioni ivi previste;
PRENDE ATTO che l’efficacia della presente richiesta di sottoscrizione, qualora sia stata conclusa fuori sede per il tramite di promotori finanziari ai
sensi dell’art. 30, co. 6 TUF, è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore. Entro detto termine
l’investitore può comunicare il proprio recesso, senza spese né corrispettivo, al promotore finanziario o al soggetto abilitato;
RICONOSCE ESPRESSAMENTE che qualsiasi irregolarità dell’adesione comporterà l’annullamento della stessa;
CONFERMA, sotto la propria responsabilità, a tutti gli effetti di legge, l’esattezza dei dati riportati nella presente Scheda di Adesione.
FIRMA DEL RICHIEDENTE
FIRMA DEL RICHIEDENTE
SPAZIO RISERVATO AL COLLOCATORE
DENOMINAZIONE COLLOCATORE
COGNOME, NOME E FIRMA DEL PROMOTORE FINANZIARIO
(Firma facente fede dell’identificazione e dell’adeguata verifica del firmatario)
COPIA PER SOCIETÀ
APPR. SPECIFICHE
COLLOCATORE
COD. 0300002 - 06/2009 - 30.000 -
(Luogo e data)
Approvazioni specifiche: ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 1341 e 1342 del codice civile, il richiedente dichiara di accettare espressamente le
previsioni in materia di inalienabilità inter vivos dei warrant eventualmente assegnati (art. 3 Regolamento dei Warrant) nonché le previsioni in materia di
foro competente (artt. 19.2 Regolamento del Prestito e 8.4 Regolamento dei Warrant).
Azimut 2009/2016 subordinato cum warrant
AVVISO SUI RISULTATI DELL’OFFERTA
relativo all’Offerta Pubblica di Sottoscrizione delle Obbligazioni del
Prestito Obbligazionario:
AZIMUT HOLDING S.P.A. (L’”EMITTENTE”)
OFFERTA AL PUBBLICO DI MASSIMO N. 175.000 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE DI NOMINALI
EURO 1.000 CADAUNA APPARTENENTI AL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
“AZIMUT 2009-2016 SUBORDINATO 4% (LE “OBBLIGAZIONI SUBORDINATE”)”
IL/LA
SOTTOSCRITTO/A
RESIDENTE A
SOTTOSCRITTORE
“Azimut 2009/2016 subordinato 4%” (l’“Offerta”)
Codice ISIN: IT0004496425
COD.
CLIENTE
PROV.
VIA
N.
COD.
FISCALE
TELEFONO/
CELLULARE
Ai sensi dell’articolo 13, comma 5, del Regolamento Consob n. 11971/99 e
successive modificazioni e integrazioni, e del Par. 5.1.7, Sez. II, del Prospetto
Informativo relativo all’Offerta, pubblicato in seguito a nulla osta CONSOB
pervenuto con nota n. 9050179 del 27 maggio 2009, si comunica che in data 25
giugno 2009 si è chiuso il periodo di adesione relativo all’Offerta. Il numero totale
delle obbligazioni, chieste in sottoscrizione da n. 2.977 richiedenti, è risultato pari a
88.507, per un ammontare nominale complessivo pari ad € 88.507.000. A fronte di
tale richiesta, sono state assegnate n. 88.507 obbligazioni, per un importo
nominale complessivo del prestito obbligazionario suindicato di € 88.507.000., a n.
2.977 sottoscrittori.
INDIRIZZO
E-MAIL
TIPOLOGIA DI
DOC. IDENTITÀ
C.IDENTITÀ
DATA
RILASCIO
PASSAPORTO
PATENTE GUIDA
LIBR.PENSIONE
NUMERO
DOCUMENTO
LUOGO
RILASCIO
DATA
SCADENZA
E
DICHIARA di essere a conoscenza che, in relazione all’offerta pubblica di sottoscrizione delle Obbligazioni Subordinate (l’”Offerta”), è stato pubblicato
a seguito di approvazione della Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) il relativo Prospetto (il “Prospetto”);
DICHIARA di essere stato informato che copia del Prospetto può essere richiesta gratuitamente presso la sede e/o sul sito Internet dell’Emittente
(www.azimut.it), nonché presso le filiali ed il sito internet dei soggetti incaricati del collocamento;
IL
DICHIARA di essere stato avvisato e di essere consapevole, accettandoli, dei “Fattori di rischio” relativi all’Emittente e al Gruppo di cui fa
parte, nonché all’investimento riportati nella Sezione Prima del Prospetto, Capitolo 4, Paragrafi da 4.1 a 4.3;
DICHIARA DI AVER PRESO CONOSCENZA E DI ACCETTARE i termini, i contenuti e le condizioni dell’offerta al pubblico delle Obbligazioni Subordinate
oggetto dell’Offerta illustrate nel Prospetto;
DICHIARA, sotto la propria responsabilità, di essere Cliente del Gruppo Azimut così come definito nel Prospetto;
SI
M
PRENDE ATTO che i Collocatori (come indicati nel Prospetto) facenti parte della Rete Azimut (come definita nel Prospetto) hanno nell’operazione in esame
un interesse in conflitto in quanto società soggette al controllo diretto dell’Emittente;
DICHIARA di essere stato compiutamente informato circa eventuali ulteriori conflitti di interessi correlati con l’Offerta;
DICHIARAZIONI
RICONOSCE esplicitamente che, nel corso dell’Offerta l’Emittente si riserva di chiudere anticipatamente la presente Offerta (anche prima del
raggiungimento dell’importo massimo);
Milano, 30 giugno 2009
RICHIEDE n.______________________________________ Obbligazioni Subordinate da nominali Euro 1.000 cadauna, per un valore nominale complessivo di
Euro
.
.
0 0 0
,
0 0
;
SI IMPEGNA a rendere disponibile, nei termini indicati nel Prospetto e nel Regolamento delle Obbligazioni Subordinate, il predetto importo totale;
Azimut Consulenza SIM S.p.A.
PRENDE ATTO che le Obbligazioni Subordinate assegnate saranno rese disponibili per il tramite di Monte Titoli S.p.A. e chiede che le stesse vengano
accreditate come sotto indicato e, nell’eventualità di assegnazione dei Warrant questi ultimi vengano assegnati a se medesimo:
FA
C
- nel conto deposito n. ______________________________________ acceso presso il Collocatore;
- nel deposito a custodia e amministrazione n. ______________________________________ presso la Banca Popolare di Novara S.p.A., Agenzia n. 12 di
Via Cusani 4 in Milano;
DICHIARA di essere a conoscenza che, ai sensi dell’art. 95-bis del D. Lgs. 58/98 (“TUF”), avrà facoltà di revocare l’accettazione dell’acquisto
o della sottoscrizione, ove ne ricorrano le condizioni ivi previste;
PRENDE ATTO che l’efficacia della presente richiesta di sottoscrizione, qualora sia stata conclusa fuori sede per il tramite di promotori finanziari ai
sensi dell’art. 30, co. 6 TUF, è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore. Entro detto termine
l’investitore può comunicare il proprio recesso, senza spese né corrispettivo, al promotore finanziario o al soggetto abilitato;
RICONOSCE ESPRESSAMENTE che qualsiasi irregolarità dell’adesione comporterà l’annullamento della stessa;
CONFERMA, sotto la propria responsabilità, a tutti gli effetti di legge, l’esattezza dei dati riportati nella presente Scheda di Adesione.
FIRMA DEL RICHIEDENTE
FIRMA DEL RICHIEDENTE
SPAZIO RISERVATO AL COLLOCATORE
DENOMINAZIONE COLLOCATORE
COGNOME, NOME E FIRMA DEL PROMOTORE FINANZIARIO
(Firma facente fede dell’identificazione e dell’adeguata verifica del firmatario)
COPIA PER SOCIETÀ
APPR. SPECIFICHE
COLLOCATORE
COD. 0300002 - 06/2009 - 30.000 -
(Luogo e data)
Approvazioni specifiche: ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 1341 e 1342 del codice civile, il richiedente dichiara di accettare espressamente le
previsioni in materia di inalienabilità inter vivos dei warrant eventualmente assegnati (art. 3 Regolamento dei Warrant) nonché le previsioni in materia di
foro competente (artt. 19.2 Regolamento del Prestito e 8.4 Regolamento dei Warrant).
La fiducia dei clienti è una cosa seria
Ma può la legge obbligare all’onestà?
No! La legge non può “imporre” l’onestà; e d’altronde l’evoluzione
continua degli strumenti finanziari fa si che l’arbitro arrivi sempre a
cose fatte.
Ci si domanda: ma allora io cliente non mi devo più fidare di
nessuno?
Ci si domanda: esistono collocamenti nei quali l’intermediario non
abusa del power placement?
Azimut 2011/2016 2,50%
Oppure del AZ Fund1 Cat Bond Fund specializzato nelle obbligazioni di società coinvolte negli
eventi catastrofali, frutto della partnership con la società svizzera Katarsis Capital Advisors SA nel
cui azionariato Azimut ha acquisito una partecipazione del 50% nel corso del 2011. Ugualmente
importante la decisione di lanciare due nuovi comparti monetari: Cash Overnight e Cash 12
Mesi, destinati a soddisfare, in fasi di forti turbolenze sui mercati obbligazionari, la domanda di
investimenti liquidi e con minimo livello di rischio.
Con grande tempestività, Azimut è intervenuta, in un momento di caduta della fiducia internazionale
sull’Italia (novembre 2011), specializzando il comparto Solidity (1 dicembre 2011) come strumento per investire nei titoli del debito pubblico italiano. La trasformazione è stata sostenuta da una
campagna di comunicazione che ha avuto un positivo impatto di immagine sul Gruppo.
Altri interventi finalizzati a superare le difficoltà del mercato sono stati, per esempio, la riduzione
delle commissioni di gestione dei comparti monetari Formula 1 Alpha Plus e Bot Plus per adeguarsi
ai tassi di mercato, e la trasformazione del comparto Formula1 Alpha Plus 20 da fondo flessibile con
portafoglio azionario in fondo flessibile con portafoglio obbligazionario con obiettivo di performance
positiva tra il 30 aprile 2011 (termine del collocamento del comparto nella sua nuova caratterizzazione) e il 31 dicembre 2014. Il fondo, con la nuova denominazione di Formula Target 2014
è diventato il primo di una famiglia di fondi “target”. Con analogo meccanismo è stato lanciato a
settembre del 2011 il comparto Formula Target 2015 (il cui collocamento si è chiuso il 31
dicembre 2011). Simile a questi fondi, ma specializzato in sole obbligazioni, è il Bond Target
2015 il cui collocamento si è chiuso il 30 novembre 2011. Si tratta di una risposta alla domanda
di strumenti obbligazionari con una durata precisa e conosciuta.
Nei primi mesi del 2011 inoltre è stata proposta alla clientela una emissione obbligazionaria “Azimut 2011-2016 senior 2,5%”. Il collocamento del prodotto, inizialmente previsto per il mese
di novembre 2010, si è progressivamente spostato a febbraio 2011. Il ritardo di tre mesi nell’offerta
del prodotto, in una situazione di rapido cambiamento delle condizioni di mercato, ha compromesso
il significato dell’iniziativa riducendo drasticamente l’interesse del prodotto e il risultato di raccolta
E’ stata inoltre ampliata l’offerta della compagnia di diritto irlandese AZ Life attraverso l’istituzione (giugno 2011) di sei nuovi fondi interni della unit linked Star di cui tre
obbligazionari e tre azionari ciascuno dei quali composto con fondi di una specifica società di gestione
terza. Nel settembre 2011è stata inoltre lanciata una nuova unit linked, AZ Style, che offre la
possibilità di investire in dieci diversi fondi interni caratterizzati da livelli crescenti di rischio e con
investimento in fondi di Gruppo.
È stata infine istituita da Azimut Sgr una nuova gestione patrimoniale, Top Ten GPM, disponibile in due indirizzi, uno bilanciato e l’altro azionario. La caratteristica fondamentale del prodotto è
il regime di risparmio amministrato nel quale opera: questo per consentire l’utilizzo delle certificazioni
di minusvalenza derivanti da altri investimenti.
Nella distribuzione
La sim storica del Gruppo, Azimut Consulenza, è stata oggetto di una attenta valutazione per
quanto attiene al ricambio generazionale. La linea di responsabilità sul territorio è stata ampiamente
rinnovata mediante l’inserimento di nuovi referenti con una fascia di età tra i 30 e i 40 anni così da
non avere problemi di continuità nella gestione.
Le sim più recenti, AZ Investimenti Sim e Apogeo Consulting Sim, hanno continuato il loro processo di crescita mediante l’inserimento di professionalità provenienti dal settore.
II
G r u p p o
A z i m u t
Le obbligazioni: compendio tecnico
Le obbligazioni: come si differenziano
Il detentore di titoli di debito (le obbligazioni) di una
società, non assumendosi il rischio d'impresa a
differenza dell'azionista, non partecipa alla gestione
della società, non avendo diritto di voto nelle
assemblee. In compenso, la remunerazione del
capitale di rischio (le azioni) è successiva al
preventivo pagamento di interessi e capitale agli
obbligazionisti.
Questo non è vero per i titoli subordinati.
Con la definizione di obbligazioni subordinate ci si
riferisce ai titoli il cui rimborso nel caso di
liquidazione o fallimento dell'emittente avviene
successivamente a quello dei creditori privilegiati e
ordinari.
Le obbligazioni ordinarie: come si differenziano
Obbligazioni ordinarie “senior”
• Sono i bond più sicuri emessi da una banca. Con queste
obbligazioni, infatti, in caso di default dell’emittente, il detentore
verrebbe rimborsato per primo con il patrimonio derivante dalla
vendita degli attivi della banca. Attenzione però: essere rimborsati
per primi non significa necessariamente essere rimborsati
integralmente.
• Tra i bond “senior”, i titoli obbligazionari “covered” e quelli “senior
secured” sono altresì garantiti da parti specifiche del patrimonio
della banca e, quindi, sono relativamente più sicuri, mentre i
“senior unsecured” sono privi di garanzie reali. L’ipotesi del
mancato pagamento di una cedola non è contemplata per le
obbligazioni “senior”: tale evento si tradurrebbe in un default.
ATTENZIONE: è difficile che un’obbligazione bancaria renda meno
del BTP di pari scadenza! A voi la scelta.
Le obbligazioni subordinate: come si differenziano
Tier 1: si tratta della tipologia di obbligazioni subordinate in assoluto più rischiosa, in
quanto in questo caso non solo è a rischio la cedola, in quanto viene persa se
l’emittente non la distribuisce, ma anche lo stesso capitale investito, in quanto è
prevista la possibilità che venga ridotto nel caso in cui l’emittente dovesse subire
delle gravi perdite. Inoltre in caso di liquidazione vengono privilegiati i possessori di
altri tipi di obbligazioni subordinate.
Upper Tier 2: In questo caso qualora l’emittente non paghi le cedole queste non
vengono perse ma solo posticipate, in quanto verranno distribuite in occasione del
primo esercizio chiuso in utile, anche se non è previsto alcun interesse. Il capitale
aggiuntivo, inoltre, può essere decurtato solo in alcuni casi straordinari, mentre in
caso di liquidazione vengono privilegiati i portatori di obbligazioni Lower Tier 2 e Tier
3 ma si viene preferiti ai possessori di Tier 1.
Lower Tier 2: in questo caso le cedole vengono pagate alla scadenza prefissata e il
rischio di mancato pagamento sussiste solo in caso di insolvenza. Il capitale può
essere decurtato solo in caso di liquidazione della banca, nel qual caso si viene
preferiti ai possessori di Tier 1 e Upper Tier 2, mentre si è posti sullo stesso livello
dei possessori di Tier 3.
Tier 3: in questo caso il pagamento delle cedole può essere sospeso, ma non
cancellato, solo nel caso in cui l’emittente registri perdite capaci di influire sulla
solidità dell’istituto stesso. In caso di liquidazione dell’emittente, questi titoli vengono
preferiti ai Tier 1 e Upper Tier 2, trovandosi allo stesso livello dei Lower Tier 2.
Le obbligazioni subordinate: il Tier
Il Tier 1 capital o patrimonio di base (Tier significa “strato”) coincide contabilmente
con i mezzi proprii e costituisce il nocciolo duro del capitale di ogni banca del mondo:
il capitale versato; le riserve (compreso il sovrapprezzo azioni); gli utili non distribuiti.
Nel conteggio del Tier 1 capital rientrano, in una percentuale sempre più ridotta nel
tempo, anche alcuni strumenti innovativi di capitale che, seppur contabilmente
non siano mezzi proprii, in caso di necessità, interrompono la distribuzione delle
cedole in assenza di utili, ovvero trasferiscono anche integralmente l’importo
mutuato a capitale se questo scende sotto il minimo per l’esercizio dell’attività
bancaria (6.300.000 euro), senza generare default credit event, cioè il fallimento.
Sopportando il rischio di impresa, la remunerazione ne consegue (WACC – Monti
Bondi: 9% annuo, che sale dello 0,5% l'anno ogni due anni fino a raggiungere un
massimo del 15%).
Il Tier 2 e 3 rappresentano il patrimonio supplementare:
Le obbligazioni subordinate: i gradi di rischio
A fronte di un maggior rendimento vi è sempre un maggior rischio
•
•
•
A seconda del livello di
subordinazione del bond
sarà diversa la priorità di
rimborso in caso di
fallimento della banca.
La lista d’attesa per
accedere al patrimonio
fallimentare è, quindi,
tanto più lunga quanto più
basso è il livello di
subordinazione
dell’obbligazione.
Il grafico illustra i vari gradi
di subordinazione, con le
relative prospettive di
rischio e rendimento.
Le obbligazioni subordinate: quadro sinottico
Tipologia(
Rischio(in(
caso(di(
insolvenza(
Rischio(di(
Rischio(di(
Esistenza(di( Rischio(di(
differire(una( perdere(una( una(
subire(
cedola(
cedola(
scadenza(
decurtazioni(
sul(capitale(
Tier%3%(T3)%
Perdita%
Molto%
possibile%
limitato%
fino%al%100%%
No%
Si%
No%
Lower%Tier%2% Perdita%
No%
(LT2)%
possibile%
fino%al%100%%
No%
Si%
No%
Upper%Tier%2% Perdita%
Si%
(UP2)%
possibile%
fino%al%100%%
No%
Dipende%
No,%quasi%
mai%
Tier%1%(T1)%
Si%
No%
Si%%
Perdita%
Si%
possibile%
fino%al%100%%
Scarica