Crisi finanziaria e banche: come i risparmiatori sono coinvolti un caso pratico: le obbligazioni bancarie subordinate Bologna, 20 febbraio 2013 Rassegna stampa: SNS REAAL Il caso SNS REEAL, 4° banca Olandese • • • • SNS Reeal Bank, 4° gruppo bancario olandese, con un bilancio apparentemente solido (Core Tier 1 del 9,6% in linea con Basilea) e un rating investment grade per Fitch e S&P, aveva sofferenze sull’immobiliare. I tentativi per risanare i conti sono falliti spingendo il governo olandese a nazionalizzare la banca per evitarne la bancarotta. Lo Stato ha dunque garantito solamente i depositanti e gli obbligazionisti “senior”. Conseguenze: il prezzo dei titoli senior sono aumentati per la maggior sicurezza percepita di fronte alla garanzia di uno paese AAA. I titoli subordinati invece non sono più scambiati, valgono virtualmente zero. La speranza di essere rimborsati dipenderà dalle cause legali. Rassegna stampa: BANK OF IRELAND Il caso delle banche Irlandesi Rassegna stampa: BANK OF IRELAND • Bank of Ireland decise di cancellare una ventina di prestiti obbligazionari subordinati tramite un’offerta volontaria che prevedeva un rimborso a scelta del 20% del valore nominale in azioni o del 10% in cash, sulla falsariga di quanto avvenuto in precedenza con le obbligazioni subordinate Anglo Irish Bank (rimborso del 20% con emissione bond “senior” garantite dallo Stato) . La perdita netta oscilla tra 90% e 80% del nominale. • Con una sostanziale differenza: l’accettazione a maggioranza degli obbligazionisti del piano di recupero consentiva a Bank of Ireland di rimborsare automaticamente a 1 centesimo (ogni 1.000 euro) le obbligazioni di chi, ammesso che fosse stato informato, non aveva accettato inizialmente il piano di ristrutturazione. • 200 risparmiatori italiani non sono state informate dalle loro banche di questa proposta. Rassegna stampa: BANCHE SPAGNOLE Il caso delle banche Spagnole Rassegna stampa: MONTE PASCHI SIENA Il caso Monte Paschi • Banca Monte Paschi ha annunciato il 7 Febbraio 2013 che non pagherà le cedole sulle obbligazioni Tier1 perpetual. Non si tratta di insolvenza, perché questo genere di titoli prevede questa facoltà per l’emittente, verranno regolarmente distribuite per i titoli Upper e Lower Tier 2. Non è il primo caso: già BPM qualche mese fa fece la stessa scelta per i propri bond perpetual. • Il valore di mercato (8/02) di queste obbligazioni Mps è crollato da 70 a 43 per nominale 100, per totali 350 milioni euro emessi. Una bella domanda….. Monte dei Paschi a parte, qual è la situazione in Italia? Caso 1 Unicredit 28/02/2020 subordinato Rating dell’Emissione (*) Alle presenti Obbligazioni non è stato assegnato alcun rating Garante = Periodo di offerta Dal 20 dicembre 2012 al 27 dicembre 2012 compreso, salvo proroga o chiusura anticipata senza preavviso del collocamento. Per i contratti conclusi fuori sede, le sottoscrizioni potranno essere effettuate nella sola data del 20 dicembre 2012. Le Obbligazioni sono offerte per un importo fino a nominali Euro 750.000.000 PRESTITO OBBLIGAZIONARIO “UNICREDIT S.P.A. 31 DICEMBRE 2012- 28 FEBBRAIO 2020 - SERIE 31/12 SUBORDINATA” Obbligazioni subordinate a sette anni e due mesi a tasso fisso crescente e rimborso del capitale a quote d’ammortamento costanti SI PRECISA CHE LE INFORMAZIONI COMPLETE SULL’EMITTENTE E SULL’OFFERTA SONO OTTENIBILI SOLO DALLA LETTURA COMBINATA DEL PROSPETTO DI BASE, DEI SUOI EVENTUALI SUPPLEMENTI E DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE E, IN PARTICOLARE, DELLE RELATIVE SEZIONI “FATTORI DI RISCHIO”. LA DOCUMENTAZIONE CITATA È DISPONIBILE SUL SITO INTERNET DELL’EMITTENTE E DEI COLLOCATORI, NONCHE’ PRESSO LE FILIALI DI QUESTI ULTIMI Le voci contrassegnate da un asterisco sono dettagliate all’interno del Glossario allegato alla presente scheda Ammontare massimo e valuta dell’Emissione Valore nominale Taglio minimo Lotto minimo di adesione Data di Emissione Data di Godimento (*) Data di Regolamento (*) Data di Scadenza (*) Prezzo di rimborso Modalità di rimborso e di ammortamento Euro 1.000,00 Euro 1.000,00 Euro 10.000,00 31/12/2012 31/12/2012 31/12/2012 28/02/2020 Il prezzo di rimborso sarà pari al 100% del Valore Nominale pagabile in 5 quote annuali costanti secondo il piano di ammortamento indicato alla voce “Modalità di rimborso e di ammortamento” Le Obbligazioni sono rimborsabili con ammortamento secondo il piano di seguito indicato: Le Obbligazioni “UniCredit S.p.A. 31 dicembre 2012-28 febbraio 2020 Obbligazioni Subordinate Lower Tier II a sette anni e due mesi a tasso fisso crescente con ammortamento” Serie 31/12 (di seguito anche le “Obbligazioni” o i “Titoli”) sono titoli di credito che danno all’investitore il diritto a ricevere: - cedole annuali lorde crescenti pagabili i giorni 28 febbraio di ogni anno, a partire dal 28 febbraio 2014 e fino al 28 febbraio 2020; - il rimborso del 100% del Valore Nominale del Capitale in 5 quote annuali costanti a partire dal 28 febbraio 2016 fino al 28 febbraio 2020. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE Emittente UniCredit S.p.A. Sede Legale: Roma Via A. Specchi, 16 Iscritta all'Albo delle Banche e Capogruppo del Gruppo Bancario UniCredit Rating dell’Emittente (*) per il debito senior Sito internet dell’Emittente Baa2 (Moody’s), BBB+ (Standard & Poor’s), A- (Fitch) www.unicreditgroup.eu INFORMAZIONI SULL’OFFERTA Denominazione dello strumento finanziario “UniCredit S.p.A. 31 dicembre 2012-28 febbraio 2020 Obbligazioni Subordinate Lower Tier II a sette anni e due mesi a tasso fisso crescente con ammortamento” Serie 31/12 Codice ISIN Tipologia di strumento finanziario Rating dell’Emittente per il debito subordinato Lower Tier II IT0004883689 Obbligazioni subordinate Lower Tier II i Data di Rimborso i Ammontare Rimborsato i 1 28/02/2014 - 2 28/02/2015 - 3 28/02/2016 20% * Valore nominale 4 28/02/2017 20% *Valore nominale 5 28/02/2018 20% *Valore nominale 6 28/02/2019 20% *Valore nominale 7 28/02/2020 20% *Valore nominale Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un Giorno Lavorativo, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo successivo. Giorno Lavorativo indica qualunque giorno in cui il Trans European Automated Real Time Gross Settlement Express Transfer (TARGET) System è operativo Prezzo di Emissione Prezzo di Sottoscrizione Rateo interessi Responsabile del collocamento Strutturatore 100% del Valore Nominale 100% del Valore Nominale = UniCredit Bank AG, Succursale di Milano, via Tommaso Grossi 10, banca appartenente al Gruppo Bancario UniCredit UniCredit Bank AG, Succursale di Milano Agente per il calcolo (*) = Collocatore (di seguito anche la “Banca”) UniCredit S.p.A. www.unicredit.it Depositaria accentrata (*) Monte Titoli S.p.A. Baa3 (Moody’s), BBB (Standard & Poor’s), BBB+ (Fitch) 1 2 Caso 1 Unicredit 28/02/2020 subordinato C. RENDIMENTO DELLE OBBLIGAZIONI STRUTTURA E PROFILO DI RISCHIO DELL'INVESTIMENTO FINANZIARIO A. STRUTTURA Il portatore delle Obbligazioni è creditore dell’Emittente e ha diritto di percepire, secondo modalità prefissate, gli interessi e, a partire dal terzo anno fino a scadenza, il rimborso del capitale con quote di ammortamento costanti, pari al 20% del Valore Nominale. In caso di liquidazione dell'emittente, le Obbligazioni, in quanto subordinate, saranno rimborsate per capitale ed interessi residui solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati e pari passu con le altre obbligazioni subordinate dell’emittente. In ogni caso le Obbligazioni saranno rimborsate con precedenza rispetto alle azioni dell’emittente e agli altri strumenti di capitale caratterizzati da un grado di subordinazione maggiore rispetto a quello delle Obbligazioni. Descrizione dell'investimento finanziario Rendimento Le Obbligazioni danno il diritto a ricevere cedole annuali lorde crescenti pagabili ogni anno dal 28 febbraio 2014 fino alla Data di Scadenza. Tipo di cedola Frequenza cedola Tasso lordo cedola fissa Cedole a tasso fisso crescente Annuale Le Obbligazioni non presentano alcuna componente derivativa B. SCOMPOSIZIONE DEL PREZZO DI SOTTOSCRIZIONE del Prezzo Dettaglio costi 2 28/02/2015 3,80%*100% N 3 28/02/2016 4,00%*100% N 4 28/02/2017 4,20%*80% N 5 28/02/2018 4,40%*60% N 6 28/02/2019 4,60%*40% N 7 28/02/2020 5,00%*20% N al Valore componente obbligazionaria ….…………. 95,931% Totale Costi dell’investimento….……………….. 4,069% 1 Data Pagamento Cedola 28/02/2014 Ammontare Cedola i Ci*100% N Commissioni di distribuzione..... ……………….. (finanziariamente equivalente a 0,75% per anno*) Commissioni di strutturazione…………………… Oneri relativi alla gestione del rischio di mercato per il mantenimento delle condizioni di offerta….. 2 28/02/2015 Ci*100% N 3 28/02/2016 Ci*100% N 4 28/02/2017 Ci * 80% N 5 28/02/2018 Ci * 60% N 6 28/02/2019 Ci * 40% N 7 28/02/2020 Ci * 20% N dove N=Valore nominale Date di pagamento cedole i 3,684% 0,200% 0,185% *l’equivalenza finanziaria deriva dalla attualizzazione dell’importo annuo della commissione, tenendo conto della curva dei tassi swap di mercato rilevati alla data del 13/12/2012. dove N=Valore nominale Si rappresenta di seguito il “Valore prevedibile di smobilizzo”, ovverosia il prezzo teorico a cui l’investitore potrebbe smobilizzare le Obbligazioni al termine del collocamento determinato ipotizzando una situazione d’invarianza delle condizioni di mercato e applicando uno spread di mercato denaro/lettera (*) pari all’1,99%: Valore prevedibile di smobilizzo Ammontare Cedola i 3,60%*100% N 100,00% del Valore Nominale Prezzo di Sottoscrizione Scomposizione 13/12/2012 1 Data Pagamento Cedola 28/02/2014 i Il periodo di godimento per la prima cedola è 31 dicembre 2012 – 28 febbraio 2014. Il periodo di godimento per le cedole successive è annuale. 93,941% Qualora una data di pagamento interessi non fosse un Giorno Lavorativo, la data di pagamento sarà posticipata al primo Giorno Lavorativo successivo. Il calcolo degli interessi verrà effettuato senza modificare il periodo di riferimento Gli interessi saranno calcolati applicando la base di calcolo 30/360 (ICMA) Solo detenendo le Obbligazioni sino alla Data di Scadenza (28/02/2020) l’investitore avrà il diritto di ricevere il 100% del Valore Nominale Esemplificazione del tasso di rendimento effettivo (*) annuo lordo alla scadenza Aliquota fiscale applicabile ai residenti in Italia Esemplificazione del tasso di rendimento effettivo annuo netto alla scadenza 3 4,004% 20,00% 3,208% al netto della ritenuta fiscale 4 Caso 1 Unicredit 28/02/2020 subordinato del 13/12/2012 Andamento Storico CDS subordinato 5Y (13/12/2010-13/12/2012) KILOVAR5® (*) delle Obbligazioni XS0322918565 alla data del 13/12/2012 KILOVAR5® delle Obbligazioni IT0004692817 alla data del 13/12/2012 KILOVAR5® delle Obbligazioni XS0863482336 alla data del 13/12/2012 Livello di rischiosità (*) 27 Classe di liquidità (*) 3 Orizzonte temporale consigliato (*) L'orizzonte temporale è pari a 43 mesi 21 0 Ja n-1 1 Fe b -1 1 Ma r-1 1 Ap r-1 1 Ma y-1 1 Ju n-1 1 Ju l-1 1 Au g-1 1 Se p-1 1 Oc t -1 1 No v-1 1 De c -1 1 Ja n-1 2 Fe b -1 2 Ma r-1 2 Ap r-1 2 Ma y-1 2 Ju n-1 2 Ju l-1 2 Au g-1 2 Se p-1 2 Oc t -1 2 No v-1 2 De c -1 2 Il seguente grafico relativo al Credit Default Swap(*) subordinato a 5 anni di UniCredit S.p.A. evidenzia l’andamento per il periodo dal 13/12/2010 al 13/12/2012 (fonte dati: Bloomberg). Si avverte l’investitore che l’andamento storico del Credit Default Swap a 5 anni non è necessariamente indicativo del futuro andamento del medesimo. 1200 1100 1000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 De c -1 Alta CDS subordinato 5Y 20 Date * I CDS (Credit Default Swap) sono contratti derivati su crediti che perseguono la finalità di trasferire il rischio di credito sottostante a una determinata attività (reference obligation) dal soggetto che acquista protezione (protection buyer) al soggetto che vende protezione (protection seller). In tali operazioni l’oggetto della transazione è rappresentato dal rischio di credito in capo a un prenditore finale di fondi. Il valore di CDS fornisce pertanto una indicazione del cosiddetto rischio di credito relativo a diverse durate ed è generamente espresso in termini di basis points (100 bps. = 1,00%) sopra il tasso midswap di pari durata. I CDS sono quotati dalle principali Banche e operatori dei mercati finanziari e rilevabili dai principali circuiti finanziari (esempio Bloomberg/Reuters). Principali rischi collegati all'investimento (*) L'investimento presenta fattori di rischio relativi sia alle Obbligazioni che all'Emittente tra i quali vi sono: • • • • • • rischio di prezzo rischio di interesse rischio di liquidità rischio di spread di credito rischio di insolvenza dell’emittente rischio di subordinazione INFORMAZIONI SULLA NEGOZIAZIONE Negoziazione sul sistema multilaterale di negoziazione EuroTLX® 6 L’Emittente si impegna a far trattare le Obbligazioni sul sistema multilaterale di negoziazione EuroTLX®, gestito da EuroTLX SIM S.p.A., entro tre mesi successivi alla chiusura del collocamento, salvo che si verifichino fatti o circostanze non imputabili alla volontà o alla diligenza dello stesso 7 Caso 1 Unicredit 28/02/2020 subordinato Avviso sui risultati dell’offerta pubblica di sottoscrizione del Prestito Obbligazionario UNICREDIT S.P.A. 31 DICEMBRE 2012 - 28 FEBBRAIO 2020 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE LOWER TIER II A SETTE ANNI E DUE MESI A TASSO FISSO CRESCENTE CON AMMORTAMENTO serie 31/12 ISIN: IT0004883689 (le “Obbligazioni”) Ai sensi dell’articolo 13, comma 2, del regolamento approvato con delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni e della Sezione VI, Paragrafo 3.1.6 del Prospetto di Base 2012-2013 relativo al Programma di Offerta e/o Quotazione di Prestiti Obbligazionari di UniCredit S.p.A. con possibilità di Subordinazione Lower Tier II, rimborso anticipato e/o ammortamento, denominati: Obbligazioni Zero Coupon, Obbligazioni a Tasso Fisso, Obbligazioni a Tasso Fisso Crescente; Obbligazioni a Tasso Fisso Decrescente; Obbligazioni a Tasso Variabile con possibilità di cap e/o floor; Obbligazioni a Tasso Misto con possibilità di cap e/o floor; Obbligazioni con cedole legate alla variazione dell’Indice dei Prezzi al Consumo con possibilità di cap e/o floor” (il Programma), depositato presso la Consob in data 7 giugno 2012, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 12048237 del 6 giugno 2012 (il Prospetto di Base), come modificato dal Primo Supplemento al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 3 agosto 2012 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 12065452 del 2 agosto 2012 (il Primo Supplemento al Prospetto di Base), UniCredit Bank AG, Succursale di Milano, con sede in Via Tommaso Grossi 10, Milano, in qualità di Responsabile del Collocamento, comunica che l’offerta delle Obbligazioni ha prodotto i risultati riepilogati nella seguente tabella: Periodo di Offerta: 20/12/2012 – 27/12/2012 Codice ISIN IT0004883689 Data di Emissione 31/12/2012 Data di Scadenza 28/02/2020 Numero di soggetti richiedenti 6.465 Numero di strumenti finanziari richiesti Numero di soggetti assegnatari 189.190 6.465 (*) Numero di strumenti finanziari assegnati Importo nominale collocato 189.190 189.190.000 (in Euro) (*) Appartenenti al pubblico indistinto Milano, 28 dicembre 2012 UniCredit Bank AG Succursale di Milano Via Tommaso Grossi, 10 20121 Milano, Italia Tel. +39 02 8862-1 Sede in Milano, Italia Banca iscritta all’Albo delle Banche (codice ABI 03081.7) Codice Fiscale, Partita IVA e n. Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 09144100154 www.unicreditgroup.eu Consiglio di Gestione: Dr. Theodor Weimer (Portavoce), Peter Buschbeck, Lutz Diederichs, Heinz Laber, Andrea Varese, Andreas Wölfer Presidente del Consiglio di Sorveglianza: Federico Ghizzoni Forma legale: Aktiengesellschaft Capitale Sociale EUR 2.407.151.016 interamente versato Sede Legale: Monaco, Germania N. iscrizione al Court Register di Monaco HR B 421 48 Tax-Id.No.: 143/102/30007 VAT Reg.No.: DE 129 273 380 Caso 2 Monte Paschi 15/05/2018 upper tier II “BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.p.A. TASSO VARIABILE SUBORDINATO UPPER TIER II 2008-2018” SCHEDA TECNICA Siena "BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.p.A. TASSO VARIABILE SUBORDINATO UPPER TIER II 2008 - 2018" (codice ISIN IT0004352586) Materiale Pubblicitario Prima dell’adesione leggere il Prospetto Informativo relativo alle obbligazioni Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A Tasso Variabile Upper Tier II 2008-2018 accessibile al pubblico sul sito internet dell’Emittente, www.mps.it, e sui siti internet dei soggetti incaricati del collocamento www.bancatoscana.it; www.bam.it; www.antonveneta.it; www.biverbanca.it; www.mpsbancapersonale.it. Una copia cartacea gratuita potrà essere richiesta presso la sede dell’Emittente in piazza Salimbeni, 3 Siena e presso i soggetti incaricati del collocamento. La presente scheda tecnica è redatta al fine di facilitare la piena comprensione, da parte dell’investitore, delle caratteristiche dello strumento finanziario, attraverso l’evidenziazione in forma sintetica di tali caratteristiche. I titoli sono emessi ed offerti in forza della Nota Informativa, che insieme al Documento di Registrazione e alla Nota di Sintesi costituiscono il Prospetto Informativo relativo all’emissione. La Nota Informativa depositata presso CONSOB in data 11 aprile 2008, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 8033224 del 9 aprile 2008, deve essere letta congiuntamente al documento di registrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (l'"Emittente") depositato presso la CONSOB in data 18 maggio 2007 a seguito di approvazione comunicata dalla CONSOB con nota n. 7044167 del 16 maggio 2007 ed al relativo supplemento depositato presso la CONSOB in data 11 aprile 2008 a seguito di approvazione comunicata dalla CONSOB con nota n. 8033223 del 9 aprile 2008 (il "Documento di Registrazione") ed alla Nota di Sintesi, depositata presso la CONSOB in data 11 aprile 2008 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 8033224 del 9 aprile 2008 e relativo supplemento alla Nota Informativa e alla Nota di Sintesi depositato in data 9 maggio 2008 a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n.8043033 del 7 maggio 2008. Il presente documento non sostituisce né integra il Prospetto Informativo relativo all’emissione, che costituisce la disciplina cui è esclusivamente soggetto il prestito medesimo. In caso di contrasto tra quanto illustrato nella presente scheda tecnica e le disposizioni contenute nel Prospetto Informativo, le disposizioni di quest'ultimo prevarranno. INFORMAZIONI SULLE CARATTERISTICHE DELL’ EMISSIONE Pag. 1/1 19 maggio 2008 BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.p.A. AVVISO SUI RISULTATI DELL'OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO "BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.p.A. TASSO VARIABILE SUBORDINATO UPPER TIER II 2008 – 2018” DI NOMINALI FINO A EURO 2.500.000.000 ISIN IT0004352586 Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., in qualità di Responsabile del Collocamento, comunica, ai sensi dell’art.13 comma 5 del Regolamento Emittenti Consob n.11971/1999, che in data 13 maggio 2008 ( per le offerte fuori sede deve intendersi il 6 maggio 2008) si è concluso il periodo di adesione del prestito obbligazionario "Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. Tasso Variabile Upper Tier II 2008 - 2018" ISIN IT0004352586, con il seguente esito: Emittente: Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. Prezzo Emissione: 100% del Valore Nominale senza aggravio di spese o commissioni a carico dei sottoscrittori. Modalità di Rimborso : in un'unica soluzione ad un prezzo pari al 100% del valore nominale Periodo Sottoscrizione: Dal 14 aprile 2008 al 13 maggio 2008 (chiusura anticipata al 6 maggio 2008 per le offerte fuori sede) NUMERO DI SOGGETTI RICHIEDENTI* 40.320 Rating Emittente: A/A1 Standard&Poor’s Aa3/P1 Moody’s Ammontare Emissione: fino a 2.500.000.000,00 Data di Emissione e Scadenza: 15/05/2008- 15/05/2018 NUMERO DI SOGGETTI ASSEGNATARI* 40.320 Codice: ISIN IT0004352586 Lotto Minimo: 1.000,00 Durata: 10 anni Sottostante: Euribor 6 mesi Euribor 6 mesi 1999-2008 Andamento Caratteristiche titolo: è uno strumento subordinato ed in particolare uno strumento ibrido di patrimonializzazione a tasso variabile, caratterizzato -tra l'altro- dalla possibilità che il pagamento del capitale e degli interessi siano sospesi al verificarsi di eventi determinati quali le perdite di bilancio che determinino una diminuzione del capitale al di sotto del limite consentito per l'esercizio dell'attività bancaria (Euro 6.300.000,00) ed in caso di andamenti negativi della gestione che possono determinare un perdita di esercizio. Il rimborso del capitale avverrà solo previa autorizzazione di Banca di Italia. Si avverte l’investitore che l’andamento storico del tasso Euribor 6m non è indicativo del futuro andamento dello stesso. Soggetti Incaricati del Collocamento: Banca Monte dei Paschi di Siena S.pA.; Banca Toscana S.p.A; Banca Agricola Mantovana S.p.A; Banca Personale S.p.A; BiverBanca Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A e Banca Antonveneta S.p.A. Mercati di Negoziazione: Sistema di Internalizzazione Sistematica "Deal Done Trading” gestito e organizzato da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. Cedola lorda : l'Obbligazione paga cedole variabili semestrali calcolate al tasso Euribor a 6 mesi +2.50%, su base annua. Le cedole saranno pagate in via posticipata il 15 maggio ed il 15 novembre a partire dal 15 novembre 2008 fino al 15 maggio 2018 (incluso), secondo la convenzione Act/Act. Il Tasso Euribor 6 Mesi sarà rilevato alla pagina EUR006M <INDEX> del circuito BLOOMBERG, alla pagina EURIBOR01 del circuito REUTERS, alla sezione EURIBOREUREPO del Sole 24 Ore o qualunque altra pagina che dovesse sostituirla durante la vita delle Obbligazioni, due giorni lavorativi antecedenti l'inizio di ciascun periodo cedolare (secondo il calendario Target) (la "Data di Rilevazione"), maggiorato di 250 punti base (2,50%) ed arrotondato allo 0,001 più vicino, fino al 15 maggio 2018. 2.160.558,00 NUMERO DI STRUMENTI FINANZIARI ASSEGNATI 2.160.558,00 *appartenenti al pubblico indistinto Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. comunica altresì che la sottoscrizione della presente emissione era subordinata alla condizione indicata nel paragrafo 5.1.1 della Sezione 5 della Nota Informativa relativa al Prospetto del prestito obbligazionario denominato “Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. Tasso Variabile Subordinato Upper Tier II 2008-2018”. Valuta Negoziazione: Euro Prima dell’adesione leggere il Prospetto Informativo relativo alle obbligazioni Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A Tasso Variabile Upper Tier II 2008-2018 accessibile al pubblico sul sito internet dell’Emittente, www.mps.it, e sui siti internet dei soggetti incaricati del collocamento www.bancatoscana.it; www.bam-it; www.antonveneta.it; www.biverbanca.it; www.mpsbancapersonale.it. Una copia cartacea gratuita potrà essere richiesta presso la sede dell’Emittente in piazza Salimbeni, 3 Siena e presso i soggetti incaricati del collocamento. P NUMERO DI STRUMENTI FINANZIARI RICHIESTI 1/5 Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. - Sede Legale e Amministrativa in Siena, Piazza Salimbeni 3 - www.mps.it Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena - Codice Banca 1030.6 - Codice Gruppo 1030.6 - Iscrizione all’Albo delle Banche presso la Banca d’Italia n. 5274 Codice Fiscale, Partita IVA e Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Siena: 00884060526 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Caso 3 Monte Paschi - Casaforte PROSPETTO INFORMATIVO ai sensi degli artt. 94 e ss. del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 2 della legge 30 aprile 1999, n. 130 €1.536.640.000 titoli di classe A asset-backed a tasso fisso del 3,00% fino al 30 giugno 2012 e successivamente a tasso variabile con scadenza finale 30 giugno 2040 (codice ISIN IT0004644636) emessi da CASAFORTE S.r.l. Il presente documento, unitamente agli allegati e alle informazioni incluse mediante riferimento, costituisce il prospetto informativo (il “Prospetto”) per l’offerta al pubblico in Italia dei titoli di classe A €1.536.640.000 asset backed a tasso fisso del 3,00% fino al 30 giugno 2012 e successivamente a tasso variabile con scadenza finale 30 giugno 2040 (i “Titoli di Classe A”) che saranno emessi il 22 dicembre 2010 (la “Data di Emissione”) da Casaforte S.r.l. (l’“Emittente”), una società a responsabilità limitata costituita ai sensi della legge del 30 aprile 1999, n. 130 (la “Legge sulla Cartolarizzazione”). Il presente Prospetto è redatto ai fini degli artt. 94 e ss. del d. lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il “TUF”), in conformità al regolamento CONSOB del 14 maggio 1999, n. 11971, e successive modifiche, (il “Regolamento Emittenti”) ed al regolamento 2004/809/CE della Commissione delle Comunità Europee del 29 aprile 2004 e successive modifiche (il “Regolamento 809”). I Titoli di Classe A sono emessi per finanziare l’acquisto da parte dell’Emittente dei crediti pecuniari a titolo di capitale, interessi e altri accessori (collettivamente i “Crediti”) derivanti da un contratto di finanziamento ipotecario (il “Contratto di Finanziamento Ipotecario”) originariamente erogato da Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (“Banca MPS”) e il cui debitore è Perimetro Gestione Proprietà Immobiliari S.c.p.A. (il “Consorzio”). I Crediti derivanti dal Contratto di Finanziamento Ipotecario, unitamente a tutte le garanzie reali e agli altri accessori che li assistono (collettivamente, il “Portafoglio Crediti”), saranno trasferiti pro soluto e in blocco all’Emittente da Banca MPS con efficacia giuridica ed economica dalla data di emissione dei Titoli di Classe A. Una volta perfezionata la cessione a favore dell’Emittente, il Portafoglio Crediti costituirà patrimonio separato dell’Emittente sul quale, ai sensi della Legge sulla Cartolarizzazione, non sono ammesse azioni da parte di creditori diversi dai portatori dei Titoli. Gli incassi realizzati dall’Emittente in relazione al Portafoglio Crediti costituiscono la principale fonte per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale ai portatori dei Titoli di Classe A. I Crediti derivanti dal Contratto di Finanziamento Ipotecario sono assistiti da una pluralità di garanzie reali, anch’esse oggetto di trasferimento all’Emittente quale parte integrante e sostanziale del Portafoglio Crediti. Tali garanzie reali includono, tra le altre: (i) un’ipoteca di primo grado su un patrimonio immobiliare composto da 683 immobili prevalentemente ad uso uffici o filiale bancaria, aventi una superficie lorda di 766.500 mq (il “Patrimonio Immobiliare”) di titolarità del Consorzio e condotto in locazione per la quasi totalità da Banca MPS e da altre società facenti parte del gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena in forza di contratti di locazione della durata di 24 anni; (ii) la cessione in garanzia dei canoni di locazione relativi al Patrimonio Immobiliare (rispettivamente, la “Cessione in Garanzia” e i “Canoni”); (iii) la costituzione in garanzia dei crediti vantati dal Consorzio nei confronti di Banca MPS in forza di un contratto di deposito, volto a neutralizzare il rischio di fluttuazione della componente di canone indicizzata all’inflazione. I Canoni di locazione relativi al Patrimonio Immobiliare costituiscono la principale fonte dei flussi di cassa necessari al soddisfacimento delle obbligazioni assunte dal Consorzio in relazione al Contratto di Finanziamento Ipotecario. In virtù della Cessione in Garanzia, ai conduttori appartenenti al gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena sono state impartite istruzioni irrevocabili affinché il pagamento dei Canoni avvenga direttamente in favore dell’Emittente e quest’ultimo abbia la facoltà di trattenere i Canoni così incassati imputandoli a pagamento degli interessi e a rimborso del capitale ai sensi del Contratto di Finanziamento Ipotecario. Da ciò consegue che il puntuale pagamento dei Canoni di locazione da parte di Banca MPS e degli altri conduttori facenti parte del gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena costituisce per l’Emittente la principale fonte dei flussi di cassa necessari al soddisfacimento dei diritti incorporati nei Titoli di Classe A, fermo restando che Banca MPS non garantisce a nessun titolo l’adempimento delle obbligazioni di pagamento assunte dall’Emittente nei confronti dei portatori dei Titoli. Al fine di finanziare l’acquisto del Portafoglio Crediti, contestualmente all’emissione dei Titoli di Classe A, l’Emittente emetterà altresì: (i) €130.000.000 titoli di classe B asset backed a tasso fisso e capitale incrementale fino a €235.000.000 con scadenza finale 30 giugno 2040, codice ISIN IT0004644644 (i “Titoli di Classe B”); e (ii) €3.000.000 titoli di classe Z asset backed a premio variabile con scadenza finale 30 giugno 2040, codice ISIN IT0004644677 (i “Titoli di Classe Z”). I Titoli di Classe B e i Titoli di Classe Z non saranno oggetto di offerta al pubblico e saranno offerti a investitori professionali e/o qualificati. Ai soli fini di quanto previsto dall’art. 2 della Legge sulla Cartolarizzazione il presente documento, unitamente agli allegati, costituisce prospetto informativo non solo per i Titoli di Classe A, ma anche per i Titoli di Classe B e per i Titoli di Classe Z. Il prezzo di emissione dei Titoli di Classe A è pari al 100% del loro valore nominale. Il prezzo di offerta dei Titoli di Classe A è di €1.000 ciascuno, pari a 100% del valore nominale. I Titoli di Classe A saranno oggetto di offerta al pubblico ai sensi e per gli effetti delle disposizioni di cui agli artt. 94 e ss. TUF e ai relativi provvedimenti di attuazione, come di volta in volta integrati e modificati (l’“Offerta”). La sottoscrizione e/o il successivo acquisto dei Titoli di Classe A comporta l’accettazione di KPMG Fides Servizi di Amministrazione S.p.A. quale Rappresentante Comune inizialmente designato dall’Emittente, anche nell’interesse dei primi sottoscrittori dei Titoli. I diritti e i doveri del Rappresentante Comune, nonché le previsioni in tema di nomina e revoca, sono disciplinati dal Regolamento dei Titoli. E' previsto che alla Data di Emissione i Titoli di Classe A abbiano un rating pari ad A-, in linea con quello attribuito a Banca MPS alla data del presente Prospetto, attribuito da parte di Fitch Ratings Ltd, con sede legale in 101 Finsbury Pavement, Londra EC2A 1RS, Regno Unito, (l’“Agenzia di Rating”) ai sensi e per gli effetti dell’art. 2, comma 4, della Legge sulla Cartolarizzazione. Ai sensi del provvedimento emanato dalla Banca d’Italia in data 11 maggio 2010 (in Gazzetta Ufficiale 8 giugno 2010, n. 131, recante “Disciplina prudenziale della cessione di immobili ad uso funzionale delle banche e dei gruppi bancari”), Banca MPS ha comunicato preventivamente l’operazione in oggetto alla Banca d’Italia in data 14 giugno 2010. L'Agenzia di Rating ha anticipato tale rating con press release in data 5 novembre 2010, subordinandone l’attribuzione all’effettiva emissione dei Titoli di Classe A. Per maggiori informazioni al riguardo si veda il paragrafo 7.4 (Rating attribuito ai Titoli di Classe A) della Parte Seconda – Nota Informativa del Prospetto. Il Prospetto è stato pubblicato mediante deposito presso la CONSOB in data 5 novembre 2010 a seguito di comunicazione dell’avvenuto rilascio del provvedimento di autorizzazione alla pubblicazione da parte della CONSOB, con nota del 3 novembre 2010, protocollo n. 10091148. L’investimento nei Titoli di Classe A comporta dei rischi. L’investitore è invitato a leggere la sezione “Fattori di Rischio”. PERIMETRO GESTIONE PROPRIETÀ IMMOBILIARI S.c.p.A. in qualità di Debitore Ceduto BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.p.A. in qualità di Cedente i Crediti e debitore ultimo dei Canoni ceduti in garanzia MPS CAPITAL SERVICES BANCA PER LE IMPRESE S.p.A. in qualità di Responsabile del Collocamento Il Prospetto è a disposizione del pubblico sul sito internet di Banca MPS (www.mps.it) e del Responsabile del Collocamento (www.mpscapitalservices.it). Una copia cartacea dello stesso potrà essere gratuitamente richiesta presso la sede sociale dell’Emittente, nonché presso i Collocatori. L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie ad esso relativi. LE SCELTE DI MPS PESANO SUI CLIENTI DAL 2007, il Monte Paschi di Siena (Mps) ha perso quasi l' 80% del proprio valore: quasi il doppio del settore in Europa. Eppure Mps dovrebbe essere il prototipo di banca radicata sul territorio: poco rischiosa, virtuosa e redditizia. Ma, purtroppo, legare la propria attività a un' economia destinata alla stagnazione significa sofferenze in aumento e clienti sempre meno redditizi. Per Mps si aggiungono la lentezza nel tagliare i costi operativi; il peso di acquisizioni a prezzi inflazionati proprio alla vigilia della crisi, e una patrimonializzazione tra le più basse in Europa. La crescita esigua degli utili non basta a ricostruire rapidamente il patrimonio, senza tener conto dei quasi 2 miliardi di Tremonti bond da ripagare, e dei dividendi che il socio Fondazione esige. La via dell' aumento di capitale sembrerebbe obbligata. E qui cominciano i problemi. La Fondazione che controlla la banca col 55% del capitale sociale (e il 46% dei diritti di voto) non vuole farsi diluire, ma non ha risorse per la ricapitalizzazione: la partecipazione nella banca (80% del suo patrimonio) è immobilizzata per evitare una minusvalenza da 1,6 miliardi; c' è poi un altro miliardo di investimenti immobilizzati (private equity e similari). Rimangono meno di 500 milioni di attività liquide; troppo poco. Così, scatta la caccia alla plusvalenza (contabile) per rimpolpare gli utili (contabili) di Mps. Nel 2009, 220 milioni di utili netti ne scontano 292 di plusvalenza dalla cessione dell' asset management; altri 200 da cessioni nei primi 9 mesi del 2010 (utile netto di 357). Ma per chiudere l' anno in bellezza (contabile) servivano i 430 milioni di plusvalenza, ottenuti cedendo i propri sportelli, con affitto garantito per 24 anni, a un Consorzio appositamente costituito (da Mps, Mediobanca, e alcune società di servizi). Il Consorzio, con 55 milioni di capitale, compra gli immobili di Mps per 1,674 miliardi, grazie a un mutuo di 1,673 miliardi erogato da Mps. Un' esagerazione, anche per gli standard delle banche italiane: come si possono considerare veritieri prezzo e transazione, visto che l' acquirente è interamente finanziato dal venditore? Quindi, per non apparire creditore del Consorzio, Mps finanzia una Stichting olandese (forma di fondazione poco trasparente, senza patrimonio e quindi soci espliciti) che utilizza il prestito per costituire Casaforte, una srl italiana da 100 mila euro di capitale; che acquista da Mps il credito nei confronti del Consorzio.A sua volta il Consorzio riversa gli affitti degli sportelli a Casaforte per sostenere l' onere del debito. Qualche giorno prima di Natale, giusto in tempo per la chiusura del bilancio, il cerchio si chiude con il collocamento di 1,536 miliardi di obbligazioni Casaforte presso il pubblico (e 133 milioni presso istituzionali). Si tratta di obbligazioni a lungo termine (scadenza 2040; stimata effettiva 2030) prive di garanzia esplicita da parte di Mps, che pagano il 3% e, dal 2012, l' Euribor +1,05% (maè 1,755% lo spread che l' emittente, in una nota del prospetto da 332 pagine, definisce congruo col proprio rischio), con possibilità di rimborso anticipato dal 2020, non quotate, illiquide e quindi cedibili prima della scadenza solo a Mps (che si impegna a riacquistarle, valutandole però sulla base di uno spread fisso aumentato a 1,46%) e gravate da quasi 6% di commissioni e costi vari. È lo stesso emittente a stimare che il bond, illiquido e rischioso, nell' 89% dei casi renderà, alla scadenza, quanto un titolo liquido e privo di rischio; e addirittura meno, nell' 8% dei casi. Chi mai vorrebbe comperarlo? I risparmiatori clienti di Mps, naturalmente. Chissà se hanno capito che l' emittente nonè la banca.O che la banca sta scaricando su di loro il rischio di una transazione immobiliare fatta solo per riportare una plusvalenza contabile a fine anno? Ma non è finita. Dal 2020 Mps ha il diritto di riscattare tutte le azioni degli altri soci del Consorzio; e nella stessa data Casaforte può rimborsare anticipatamente tutto il debito. Insomma, fra 10 anni Mps può smontare tutto, riprendersi gli immobili a prezzo di perizia, e lasciare gli investitori con un pugno di mosche. Ma la contabilizzazione dell' agognata plusvalenza è assicurata. Ai risparmiatori clienti di Mps, un sentito grazie. - ALESSANDRO PENATI Caso 4 Succede solo nelle banche grandi? NOTA DI SINTESI UNIBANCA S.p.A. in qualità di emittente del prestito obbligazionario denominato: "UNIBANCA S.P.A. 14/09/07 – 14/09/17 Tasso Variabile Subordinato Lower Tier II" La presente Nota di Sintesi, depositata presso CONSOB in data 10/08/2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7074694 del 08/08/2007 va letta come un'introduzione al Documento di Registrazione e alla Nota Informativa (unitamente alla presente Nota di Sintesi, il “Prospetto”) in relazione al prestito obbligazionario denominato "UNIBANCA S.P.A. 14/09/07 – 14/09/17 Tasso Variabile Subordinato Lower Tier II" (le “Obbligazioni”). Qualsiasi decisione di investire negli strumenti finanziari dovrebbe basarsi sull'esame da parte dell'investitore del Prospetto completo. Qualora sia proposta un'azione dinanzi all'autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto, l'investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri della Comunità Europea, a sostenerne le spese di traduzione prima dell'inizio del procedimento. La responsabilità civile incombe sulle persone che hanno redatto la Nota di Sintesi, ed eventualmente la sua traduzione, soltanto qualora la Nota stessa risulti fuorviante, imprecisa o incoerente se letta congiuntamente alle altri parti del Prospetto. La presente Nota di Sintesi è a disposizione del pubblico per la consultazione presso la sede di Unibanca S.p.A. in Piazza Leonardo Sciascia n. 141, Cesena (FC), nonché sul sito Internet www.unibanca.it. L’adempimento di pubblicazione della presente Nota di Sintesi non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Perché succede? Il power placement E’ definita così (Mc Kinsey) la forza contrattuale delle banche di vendere ai propri clienti fidelizzati qualsiasi tipo di prodotto, facendo leva sulla fiducia dei clienti nella Banca come istituzione. La vendita di questi prodotti finanziari è basata sulla cosiddetta asimmetria informativa (Consob): una sproporzione insanabile tra le conoscenze della banca che vende e quelle del cliente che acquista. La Consob ritiene sufficiente a colmare tale asimmetria mediante l’informativa dettagliata contenuta nei prospetti dai quali sono estratte le pagine che precedono. E’ gia successo? Qualche precedente Parmalat: vendita ai risparmiatori privati di obbligazioni emesse all’estero (Olanda , Lussemburgo) per aggirare l’obbligo di prospetto e i limiti all’emissione vigenti in Italia. Chi lo sapeva? Del Monte: estensione del crack Cirio (per modalità di offerta vedi Parmalat) a società del gruppo in bonis, per effetto di clausola di cross default contenuta nell’offering circular, documento di offerta esclusivamente in lingua inglese. Chi lo aveva letto? Succede solo ai privati? Qualche precedente Caso derivati/enti locali: una legge di riforma della finanza degli enti locali, che obbligava gli stessi a chiedere alle banche almeno 3 proposte di ristrutturazione del debito, è stata l’occasione per vendere agli enti medesimi derivati finanziari: - a copertura di rischi inesistenti - a prezzi multipli del fair value La storia insegna che la premessa di tutti i casi citati è l’asimmetria informativa: un intermediario ABUSA a proprio vantaggio della FIDUCIA del cliente, approfittando della sua “ignoranza”. Infatti il caso derivati a Milano è finito con: Art. 640 c.p. Truffa. [1] Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032. La risposta dell’arbitro? Qualche precedente Parmalat e Cirio: garanzia di solvenza di 12 mesi a carico dell’intermediario che vende l’obbligazione al risparmiatore. Obbligazioni bancarie: obbligo di prospetto informativo (fino al 30 giugno 2007 vendere una obbligazione di propria emissione era considerata per la banca attività di raccolta del risparmio e non servizio di investimento). E’ evidente che queste risposte sono tardive per definizione, una conseguenza del problema, mai una prevenzione dello stesso. La risposta dell’arbitro? Sempre tardiva La risposta dell’arbitro? Sempre accademica Le obbligazioni emesse da banche italiane Quaderni di finanza Le caratteristiche dei titoli e i rendimenti per gli investitori R. Grasso, N. Linciano, L. Pierantoni, G. Siciliano* Le obbligazioni emesse da banche italiane Le caratteristiche dei titoli e i rendimenti per gli investitori R. Grasso, N. Linciano, L. Pierantoni, G. Siciliano Abstract Le banche italiane sono fra le più dipendenti dalla raccolta obbligazionaria nel panorama internazionale e questa viene finanziata in misura preponderante attraverso collocamenti destinati agli investitori retail. Le famiglie italiane investono infatti una quota significativa della propria ricchezza finanziaria in obbligazioni bancarie, quota nettamente superiore rispetto a quella rilevata per le famiglie dei principali paesi industrializzati. La raccolta obbligazionaria delle banche è dunque un tema di grande rilievo per le Autorità chiamate ad assicurare la protezione degli investitori retail. In quest’ottica, il lavoro analizza la struttura dei prodotti, il rischio emittente e di mercato, la liquidità e i rendimenti delle obbligazioni bancarie collocate presso le famiglie italiane nel biennio luglio 2007-giugno 2009. In tale arco temporale le obbligazioni ordinarie (cosiddette plain vanilla) hanno rappresentato il 79% del controvalore dei titoli collocati agli investitori retail, i titoli strutturati il 10%, i titoli con opzioni di rimborso anticipato (callable) l’8% e i titoli con cedole crescenti o decrescenti (step up/down) il 3%. Incrociando il rischio emittente (misurato in termini relativi rispetto a quello della Repubblica Italiana) con il rischio di mercato, il 64% dei titoli è classificabile a rischio “molto basso”, il 15% a rischio “basso”, il 17% a rischio “medio” e il 4% a rischio “alto”. Il rischio di liquidità è invece in media elevato: solo il 9% delle obbligazioni (30% circa in termini di controvalore) ha un mercato secondario realmente liquido; la scarsa liquidità sembra imputabile principalmente alla ridotta dimensione dei singoli prestiti. Per le obbligazioni ordinarie i rendimenti all’emissione sono debolmente correlati con il rischio emittente e di liquidità e, a parità di altri fattori, inferiori a quelli offerti agli investitori istituzionali; i rendimenti calcolati ex post sul periodo 2007-2009 risultano in media inferiori a quelli dei titoli di Stato domestici. Se si tiene conto degli elevati costi impliciti nel prezzo di collocamento, tale ultimo risultato vale anche per le obbligazioni strutturate. * Consob, Divisione Studi Economici. Si ringraziano Vanessa Adamo e Eugenia Della Libera per l’assistenza all’attività di raccolta ed elaborazione dei dati. Eventuali errori e imprecisioni sono da attribuire esclusivamente agli autori; le opinioni espresse sono personali e non impegnano in alcun modo l’Istituzione di appartenenza. La fiducia dei clienti è una cosa seria Ma può la legge obbligare all’onestà? No! La legge non può “imporre” l’onestà; e d’altronde l’evoluzione continua degli strumenti finanziari fà sì che l’arbitro arrivi sempre a cose fatte. Ci si domanda: ma allora io cliente non mi devo più fidare di nessuno? Ci si domanda: esistono collocamenti di prestiti subordinati che si sono rivelati un affare per i clienti? Azimut 2009/2016 subordinato cum warrant AVVISO SUI RISULTATI DELL’OFFERTA relativo all’Offerta Pubblica di Sottoscrizione delle Obbligazioni del Prestito Obbligazionario: AZIMUT HOLDING S.P.A. (L’”EMITTENTE”) OFFERTA AL PUBBLICO DI MASSIMO N. 175.000 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE DI NOMINALI EURO 1.000 CADAUNA APPARTENENTI AL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO “AZIMUT 2009-2016 SUBORDINATO 4% (LE “OBBLIGAZIONI SUBORDINATE”)” IL/LA SOTTOSCRITTO/A RESIDENTE A SOTTOSCRITTORE “Azimut 2009/2016 subordinato 4%” (l’“Offerta”) Codice ISIN: IT0004496425 COD. CLIENTE PROV. VIA N. COD. FISCALE TELEFONO/ CELLULARE Ai sensi dell’articolo 13, comma 5, del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni, e del Par. 5.1.7, Sez. II, del Prospetto Informativo relativo all’Offerta, pubblicato in seguito a nulla osta CONSOB pervenuto con nota n. 9050179 del 27 maggio 2009, si comunica che in data 25 giugno 2009 si è chiuso il periodo di adesione relativo all’Offerta. Il numero totale delle obbligazioni, chieste in sottoscrizione da n. 2.977 richiedenti, è risultato pari a 88.507, per un ammontare nominale complessivo pari ad € 88.507.000. A fronte di tale richiesta, sono state assegnate n. 88.507 obbligazioni, per un importo nominale complessivo del prestito obbligazionario suindicato di € 88.507.000., a n. 2.977 sottoscrittori. INDIRIZZO E-MAIL TIPOLOGIA DI DOC. IDENTITÀ C.IDENTITÀ DATA RILASCIO PASSAPORTO PATENTE GUIDA LIBR.PENSIONE NUMERO DOCUMENTO LUOGO RILASCIO DATA SCADENZA E DICHIARA di essere a conoscenza che, in relazione all’offerta pubblica di sottoscrizione delle Obbligazioni Subordinate (l’”Offerta”), è stato pubblicato a seguito di approvazione della Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) il relativo Prospetto (il “Prospetto”); DICHIARA di essere stato informato che copia del Prospetto può essere richiesta gratuitamente presso la sede e/o sul sito Internet dell’Emittente (www.azimut.it), nonché presso le filiali ed il sito internet dei soggetti incaricati del collocamento; IL DICHIARA di essere stato avvisato e di essere consapevole, accettandoli, dei “Fattori di rischio” relativi all’Emittente e al Gruppo di cui fa parte, nonché all’investimento riportati nella Sezione Prima del Prospetto, Capitolo 4, Paragrafi da 4.1 a 4.3; DICHIARA DI AVER PRESO CONOSCENZA E DI ACCETTARE i termini, i contenuti e le condizioni dell’offerta al pubblico delle Obbligazioni Subordinate oggetto dell’Offerta illustrate nel Prospetto; DICHIARA, sotto la propria responsabilità, di essere Cliente del Gruppo Azimut così come definito nel Prospetto; SI M PRENDE ATTO che i Collocatori (come indicati nel Prospetto) facenti parte della Rete Azimut (come definita nel Prospetto) hanno nell’operazione in esame un interesse in conflitto in quanto società soggette al controllo diretto dell’Emittente; DICHIARA di essere stato compiutamente informato circa eventuali ulteriori conflitti di interessi correlati con l’Offerta; DICHIARAZIONI RICONOSCE esplicitamente che, nel corso dell’Offerta l’Emittente si riserva di chiudere anticipatamente la presente Offerta (anche prima del raggiungimento dell’importo massimo); Milano, 30 giugno 2009 RICHIEDE n.______________________________________ Obbligazioni Subordinate da nominali Euro 1.000 cadauna, per un valore nominale complessivo di Euro . . 0 0 0 , 0 0 ; SI IMPEGNA a rendere disponibile, nei termini indicati nel Prospetto e nel Regolamento delle Obbligazioni Subordinate, il predetto importo totale; Azimut Consulenza SIM S.p.A. PRENDE ATTO che le Obbligazioni Subordinate assegnate saranno rese disponibili per il tramite di Monte Titoli S.p.A. e chiede che le stesse vengano accreditate come sotto indicato e, nell’eventualità di assegnazione dei Warrant questi ultimi vengano assegnati a se medesimo: FA C - nel conto deposito n. ______________________________________ acceso presso il Collocatore; - nel deposito a custodia e amministrazione n. ______________________________________ presso la Banca Popolare di Novara S.p.A., Agenzia n. 12 di Via Cusani 4 in Milano; DICHIARA di essere a conoscenza che, ai sensi dell’art. 95-bis del D. Lgs. 58/98 (“TUF”), avrà facoltà di revocare l’accettazione dell’acquisto o della sottoscrizione, ove ne ricorrano le condizioni ivi previste; PRENDE ATTO che l’efficacia della presente richiesta di sottoscrizione, qualora sia stata conclusa fuori sede per il tramite di promotori finanziari ai sensi dell’art. 30, co. 6 TUF, è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore. Entro detto termine l’investitore può comunicare il proprio recesso, senza spese né corrispettivo, al promotore finanziario o al soggetto abilitato; RICONOSCE ESPRESSAMENTE che qualsiasi irregolarità dell’adesione comporterà l’annullamento della stessa; CONFERMA, sotto la propria responsabilità, a tutti gli effetti di legge, l’esattezza dei dati riportati nella presente Scheda di Adesione. FIRMA DEL RICHIEDENTE FIRMA DEL RICHIEDENTE SPAZIO RISERVATO AL COLLOCATORE DENOMINAZIONE COLLOCATORE COGNOME, NOME E FIRMA DEL PROMOTORE FINANZIARIO (Firma facente fede dell’identificazione e dell’adeguata verifica del firmatario) COPIA PER SOCIETÀ APPR. SPECIFICHE COLLOCATORE COD. 0300002 - 06/2009 - 30.000 - (Luogo e data) Approvazioni specifiche: ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 1341 e 1342 del codice civile, il richiedente dichiara di accettare espressamente le previsioni in materia di inalienabilità inter vivos dei warrant eventualmente assegnati (art. 3 Regolamento dei Warrant) nonché le previsioni in materia di foro competente (artt. 19.2 Regolamento del Prestito e 8.4 Regolamento dei Warrant). Azimut 2009/2016 subordinato cum warrant AVVISO SUI RISULTATI DELL’OFFERTA relativo all’Offerta Pubblica di Sottoscrizione delle Obbligazioni del Prestito Obbligazionario: AZIMUT HOLDING S.P.A. (L’”EMITTENTE”) OFFERTA AL PUBBLICO DI MASSIMO N. 175.000 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE DI NOMINALI EURO 1.000 CADAUNA APPARTENENTI AL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO “AZIMUT 2009-2016 SUBORDINATO 4% (LE “OBBLIGAZIONI SUBORDINATE”)” IL/LA SOTTOSCRITTO/A RESIDENTE A SOTTOSCRITTORE “Azimut 2009/2016 subordinato 4%” (l’“Offerta”) Codice ISIN: IT0004496425 COD. CLIENTE PROV. VIA N. COD. FISCALE TELEFONO/ CELLULARE Ai sensi dell’articolo 13, comma 5, del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni, e del Par. 5.1.7, Sez. II, del Prospetto Informativo relativo all’Offerta, pubblicato in seguito a nulla osta CONSOB pervenuto con nota n. 9050179 del 27 maggio 2009, si comunica che in data 25 giugno 2009 si è chiuso il periodo di adesione relativo all’Offerta. Il numero totale delle obbligazioni, chieste in sottoscrizione da n. 2.977 richiedenti, è risultato pari a 88.507, per un ammontare nominale complessivo pari ad € 88.507.000. A fronte di tale richiesta, sono state assegnate n. 88.507 obbligazioni, per un importo nominale complessivo del prestito obbligazionario suindicato di € 88.507.000., a n. 2.977 sottoscrittori. INDIRIZZO E-MAIL TIPOLOGIA DI DOC. IDENTITÀ C.IDENTITÀ DATA RILASCIO PASSAPORTO PATENTE GUIDA LIBR.PENSIONE NUMERO DOCUMENTO LUOGO RILASCIO DATA SCADENZA E DICHIARA di essere a conoscenza che, in relazione all’offerta pubblica di sottoscrizione delle Obbligazioni Subordinate (l’”Offerta”), è stato pubblicato a seguito di approvazione della Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) il relativo Prospetto (il “Prospetto”); DICHIARA di essere stato informato che copia del Prospetto può essere richiesta gratuitamente presso la sede e/o sul sito Internet dell’Emittente (www.azimut.it), nonché presso le filiali ed il sito internet dei soggetti incaricati del collocamento; IL DICHIARA di essere stato avvisato e di essere consapevole, accettandoli, dei “Fattori di rischio” relativi all’Emittente e al Gruppo di cui fa parte, nonché all’investimento riportati nella Sezione Prima del Prospetto, Capitolo 4, Paragrafi da 4.1 a 4.3; DICHIARA DI AVER PRESO CONOSCENZA E DI ACCETTARE i termini, i contenuti e le condizioni dell’offerta al pubblico delle Obbligazioni Subordinate oggetto dell’Offerta illustrate nel Prospetto; DICHIARA, sotto la propria responsabilità, di essere Cliente del Gruppo Azimut così come definito nel Prospetto; SI M PRENDE ATTO che i Collocatori (come indicati nel Prospetto) facenti parte della Rete Azimut (come definita nel Prospetto) hanno nell’operazione in esame un interesse in conflitto in quanto società soggette al controllo diretto dell’Emittente; DICHIARA di essere stato compiutamente informato circa eventuali ulteriori conflitti di interessi correlati con l’Offerta; DICHIARAZIONI RICONOSCE esplicitamente che, nel corso dell’Offerta l’Emittente si riserva di chiudere anticipatamente la presente Offerta (anche prima del raggiungimento dell’importo massimo); Milano, 30 giugno 2009 RICHIEDE n.______________________________________ Obbligazioni Subordinate da nominali Euro 1.000 cadauna, per un valore nominale complessivo di Euro . . 0 0 0 , 0 0 ; SI IMPEGNA a rendere disponibile, nei termini indicati nel Prospetto e nel Regolamento delle Obbligazioni Subordinate, il predetto importo totale; Azimut Consulenza SIM S.p.A. PRENDE ATTO che le Obbligazioni Subordinate assegnate saranno rese disponibili per il tramite di Monte Titoli S.p.A. e chiede che le stesse vengano accreditate come sotto indicato e, nell’eventualità di assegnazione dei Warrant questi ultimi vengano assegnati a se medesimo: FA C - nel conto deposito n. ______________________________________ acceso presso il Collocatore; - nel deposito a custodia e amministrazione n. ______________________________________ presso la Banca Popolare di Novara S.p.A., Agenzia n. 12 di Via Cusani 4 in Milano; DICHIARA di essere a conoscenza che, ai sensi dell’art. 95-bis del D. Lgs. 58/98 (“TUF”), avrà facoltà di revocare l’accettazione dell’acquisto o della sottoscrizione, ove ne ricorrano le condizioni ivi previste; PRENDE ATTO che l’efficacia della presente richiesta di sottoscrizione, qualora sia stata conclusa fuori sede per il tramite di promotori finanziari ai sensi dell’art. 30, co. 6 TUF, è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore. Entro detto termine l’investitore può comunicare il proprio recesso, senza spese né corrispettivo, al promotore finanziario o al soggetto abilitato; RICONOSCE ESPRESSAMENTE che qualsiasi irregolarità dell’adesione comporterà l’annullamento della stessa; CONFERMA, sotto la propria responsabilità, a tutti gli effetti di legge, l’esattezza dei dati riportati nella presente Scheda di Adesione. FIRMA DEL RICHIEDENTE FIRMA DEL RICHIEDENTE SPAZIO RISERVATO AL COLLOCATORE DENOMINAZIONE COLLOCATORE COGNOME, NOME E FIRMA DEL PROMOTORE FINANZIARIO (Firma facente fede dell’identificazione e dell’adeguata verifica del firmatario) COPIA PER SOCIETÀ APPR. SPECIFICHE COLLOCATORE COD. 0300002 - 06/2009 - 30.000 - (Luogo e data) Approvazioni specifiche: ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 1341 e 1342 del codice civile, il richiedente dichiara di accettare espressamente le previsioni in materia di inalienabilità inter vivos dei warrant eventualmente assegnati (art. 3 Regolamento dei Warrant) nonché le previsioni in materia di foro competente (artt. 19.2 Regolamento del Prestito e 8.4 Regolamento dei Warrant). La fiducia dei clienti è una cosa seria Ma può la legge obbligare all’onestà? No! La legge non può “imporre” l’onestà; e d’altronde l’evoluzione continua degli strumenti finanziari fa si che l’arbitro arrivi sempre a cose fatte. Ci si domanda: ma allora io cliente non mi devo più fidare di nessuno? Ci si domanda: esistono collocamenti nei quali l’intermediario non abusa del power placement? Azimut 2011/2016 2,50% Oppure del AZ Fund1 Cat Bond Fund specializzato nelle obbligazioni di società coinvolte negli eventi catastrofali, frutto della partnership con la società svizzera Katarsis Capital Advisors SA nel cui azionariato Azimut ha acquisito una partecipazione del 50% nel corso del 2011. Ugualmente importante la decisione di lanciare due nuovi comparti monetari: Cash Overnight e Cash 12 Mesi, destinati a soddisfare, in fasi di forti turbolenze sui mercati obbligazionari, la domanda di investimenti liquidi e con minimo livello di rischio. Con grande tempestività, Azimut è intervenuta, in un momento di caduta della fiducia internazionale sull’Italia (novembre 2011), specializzando il comparto Solidity (1 dicembre 2011) come strumento per investire nei titoli del debito pubblico italiano. La trasformazione è stata sostenuta da una campagna di comunicazione che ha avuto un positivo impatto di immagine sul Gruppo. Altri interventi finalizzati a superare le difficoltà del mercato sono stati, per esempio, la riduzione delle commissioni di gestione dei comparti monetari Formula 1 Alpha Plus e Bot Plus per adeguarsi ai tassi di mercato, e la trasformazione del comparto Formula1 Alpha Plus 20 da fondo flessibile con portafoglio azionario in fondo flessibile con portafoglio obbligazionario con obiettivo di performance positiva tra il 30 aprile 2011 (termine del collocamento del comparto nella sua nuova caratterizzazione) e il 31 dicembre 2014. Il fondo, con la nuova denominazione di Formula Target 2014 è diventato il primo di una famiglia di fondi “target”. Con analogo meccanismo è stato lanciato a settembre del 2011 il comparto Formula Target 2015 (il cui collocamento si è chiuso il 31 dicembre 2011). Simile a questi fondi, ma specializzato in sole obbligazioni, è il Bond Target 2015 il cui collocamento si è chiuso il 30 novembre 2011. Si tratta di una risposta alla domanda di strumenti obbligazionari con una durata precisa e conosciuta. Nei primi mesi del 2011 inoltre è stata proposta alla clientela una emissione obbligazionaria “Azimut 2011-2016 senior 2,5%”. Il collocamento del prodotto, inizialmente previsto per il mese di novembre 2010, si è progressivamente spostato a febbraio 2011. Il ritardo di tre mesi nell’offerta del prodotto, in una situazione di rapido cambiamento delle condizioni di mercato, ha compromesso il significato dell’iniziativa riducendo drasticamente l’interesse del prodotto e il risultato di raccolta E’ stata inoltre ampliata l’offerta della compagnia di diritto irlandese AZ Life attraverso l’istituzione (giugno 2011) di sei nuovi fondi interni della unit linked Star di cui tre obbligazionari e tre azionari ciascuno dei quali composto con fondi di una specifica società di gestione terza. Nel settembre 2011è stata inoltre lanciata una nuova unit linked, AZ Style, che offre la possibilità di investire in dieci diversi fondi interni caratterizzati da livelli crescenti di rischio e con investimento in fondi di Gruppo. È stata infine istituita da Azimut Sgr una nuova gestione patrimoniale, Top Ten GPM, disponibile in due indirizzi, uno bilanciato e l’altro azionario. La caratteristica fondamentale del prodotto è il regime di risparmio amministrato nel quale opera: questo per consentire l’utilizzo delle certificazioni di minusvalenza derivanti da altri investimenti. Nella distribuzione La sim storica del Gruppo, Azimut Consulenza, è stata oggetto di una attenta valutazione per quanto attiene al ricambio generazionale. La linea di responsabilità sul territorio è stata ampiamente rinnovata mediante l’inserimento di nuovi referenti con una fascia di età tra i 30 e i 40 anni così da non avere problemi di continuità nella gestione. Le sim più recenti, AZ Investimenti Sim e Apogeo Consulting Sim, hanno continuato il loro processo di crescita mediante l’inserimento di professionalità provenienti dal settore. II G r u p p o A z i m u t Le obbligazioni: compendio tecnico Le obbligazioni: come si differenziano Il detentore di titoli di debito (le obbligazioni) di una società, non assumendosi il rischio d'impresa a differenza dell'azionista, non partecipa alla gestione della società, non avendo diritto di voto nelle assemblee. In compenso, la remunerazione del capitale di rischio (le azioni) è successiva al preventivo pagamento di interessi e capitale agli obbligazionisti. Questo non è vero per i titoli subordinati. Con la definizione di obbligazioni subordinate ci si riferisce ai titoli il cui rimborso nel caso di liquidazione o fallimento dell'emittente avviene successivamente a quello dei creditori privilegiati e ordinari. Le obbligazioni ordinarie: come si differenziano Obbligazioni ordinarie “senior” • Sono i bond più sicuri emessi da una banca. Con queste obbligazioni, infatti, in caso di default dell’emittente, il detentore verrebbe rimborsato per primo con il patrimonio derivante dalla vendita degli attivi della banca. Attenzione però: essere rimborsati per primi non significa necessariamente essere rimborsati integralmente. • Tra i bond “senior”, i titoli obbligazionari “covered” e quelli “senior secured” sono altresì garantiti da parti specifiche del patrimonio della banca e, quindi, sono relativamente più sicuri, mentre i “senior unsecured” sono privi di garanzie reali. L’ipotesi del mancato pagamento di una cedola non è contemplata per le obbligazioni “senior”: tale evento si tradurrebbe in un default. ATTENZIONE: è difficile che un’obbligazione bancaria renda meno del BTP di pari scadenza! A voi la scelta. Le obbligazioni subordinate: come si differenziano Tier 1: si tratta della tipologia di obbligazioni subordinate in assoluto più rischiosa, in quanto in questo caso non solo è a rischio la cedola, in quanto viene persa se l’emittente non la distribuisce, ma anche lo stesso capitale investito, in quanto è prevista la possibilità che venga ridotto nel caso in cui l’emittente dovesse subire delle gravi perdite. Inoltre in caso di liquidazione vengono privilegiati i possessori di altri tipi di obbligazioni subordinate. Upper Tier 2: In questo caso qualora l’emittente non paghi le cedole queste non vengono perse ma solo posticipate, in quanto verranno distribuite in occasione del primo esercizio chiuso in utile, anche se non è previsto alcun interesse. Il capitale aggiuntivo, inoltre, può essere decurtato solo in alcuni casi straordinari, mentre in caso di liquidazione vengono privilegiati i portatori di obbligazioni Lower Tier 2 e Tier 3 ma si viene preferiti ai possessori di Tier 1. Lower Tier 2: in questo caso le cedole vengono pagate alla scadenza prefissata e il rischio di mancato pagamento sussiste solo in caso di insolvenza. Il capitale può essere decurtato solo in caso di liquidazione della banca, nel qual caso si viene preferiti ai possessori di Tier 1 e Upper Tier 2, mentre si è posti sullo stesso livello dei possessori di Tier 3. Tier 3: in questo caso il pagamento delle cedole può essere sospeso, ma non cancellato, solo nel caso in cui l’emittente registri perdite capaci di influire sulla solidità dell’istituto stesso. In caso di liquidazione dell’emittente, questi titoli vengono preferiti ai Tier 1 e Upper Tier 2, trovandosi allo stesso livello dei Lower Tier 2. Le obbligazioni subordinate: il Tier Il Tier 1 capital o patrimonio di base (Tier significa “strato”) coincide contabilmente con i mezzi proprii e costituisce il nocciolo duro del capitale di ogni banca del mondo: il capitale versato; le riserve (compreso il sovrapprezzo azioni); gli utili non distribuiti. Nel conteggio del Tier 1 capital rientrano, in una percentuale sempre più ridotta nel tempo, anche alcuni strumenti innovativi di capitale che, seppur contabilmente non siano mezzi proprii, in caso di necessità, interrompono la distribuzione delle cedole in assenza di utili, ovvero trasferiscono anche integralmente l’importo mutuato a capitale se questo scende sotto il minimo per l’esercizio dell’attività bancaria (6.300.000 euro), senza generare default credit event, cioè il fallimento. Sopportando il rischio di impresa, la remunerazione ne consegue (WACC – Monti Bondi: 9% annuo, che sale dello 0,5% l'anno ogni due anni fino a raggiungere un massimo del 15%). Il Tier 2 e 3 rappresentano il patrimonio supplementare: Le obbligazioni subordinate: i gradi di rischio A fronte di un maggior rendimento vi è sempre un maggior rischio • • • A seconda del livello di subordinazione del bond sarà diversa la priorità di rimborso in caso di fallimento della banca. La lista d’attesa per accedere al patrimonio fallimentare è, quindi, tanto più lunga quanto più basso è il livello di subordinazione dell’obbligazione. Il grafico illustra i vari gradi di subordinazione, con le relative prospettive di rischio e rendimento. Le obbligazioni subordinate: quadro sinottico Tipologia( Rischio(in( caso(di( insolvenza( Rischio(di( Rischio(di( Esistenza(di( Rischio(di( differire(una( perdere(una( una( subire( cedola( cedola( scadenza( decurtazioni( sul(capitale( Tier%3%(T3)% Perdita% Molto% possibile% limitato% fino%al%100%% No% Si% No% Lower%Tier%2% Perdita% No% (LT2)% possibile% fino%al%100%% No% Si% No% Upper%Tier%2% Perdita% Si% (UP2)% possibile% fino%al%100%% No% Dipende% No,%quasi% mai% Tier%1%(T1)% Si% No% Si%% Perdita% Si% possibile% fino%al%100%%