PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri Capitolo 1 La psicologia fra storia e cultura 1 Carugati, Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, 2005 Capitolo 1. La psicologia fra storia e cultura SCOPO della psicologia del XX sec Ricerca di leggi generali in grado di spiegare gli elementi costitutivi della vita mentale degli individui indipendentemente da Contesto, Cultura, Storia 2 Carugati, Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, 2005 Capitolo 1. La psicologia fra storia e cultura Questa “conoscenza decontestualizzata” emerge nei diversi ambiti di ricerca: - Psicologia Generale o scientifica - Psicologia Sociale - Psicologia dell’Educazione Concettualizzazioni e scelte metodologiche 3 Carugati, Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, 2005 Capitolo 1. La psicologia fra storia e cultura Wundt già nel 1900 indica la necessità di studiare contemporaneamente due aspetti distinti della psicologia: - studio delle funzioni psichiche elementari (sensazioni, percezioni) Attraverso il metodo sperimentale - studio delle funzioni psichiche superiori (memoria volontaria, ragionamento, linguaggio, apprendimento) e del ruolo che la cultura svolge nella costruzione di queste abilità cognitive. Metodi impiegati sono definiti genetici (antropologia culturale, storia, etnografia) 4 Prima psicologia Seconda psicologia Carugati, Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, 2005 Capitolo 1. La psicologia fra storia e cultura Erodoto, Ippocrate, Darwin e Spencer i precursori delle tesi di Wundt L’evoluzione dell’uomo è concepita come uno sviluppo a ‘spirale’ che vede l’interdipendenza fra condizioni biologiche di sviluppo individuale e condizioni sociali, culturali e storiche 5 Carugati, Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, 2005 Capitolo 1. La psicologia fra storia e cultura Che cos’è la cultura? La nozione di cultura (Cole,1996) è legata alle attività quotidiane delle persone presenti in un determinato contesto. Ogni attività umana, finalizzata a uno scopo, è resa possibile attraverso l’uso di strumenti materiali (martello, penna) e/o simbolici (il linguaggio). 6 Carugati, Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, 2005 Capitolo 1. La psicologia fra storia e cultura Questi strumenti sono chiamati ARTEFATTI CULTURALI e Cole ne evidenzia tre distinti livelli: I° Utensili (martelli, penne, telefono, ma anche il linguaggio e le forme di scrittura) II° Rappresentazioni di utensili e modelli di azione (regole d’uso, norme, modelli di funzionamento importanti da conservare e trasmettere) III° Sistemi di credenze (filosofie, ideologie, psicologie del senso comune, rappresentazioni sociali) 7 Carugati, Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, 2005 Capitolo 1. La psicologia fra storia e cultura I tre tipi di artefatti consentono di descrivere una cultura Gli Artefatti sono quindi strumenti che permettono ai membri di una cultura, non solo di operare nel corso della vita quotidiana, ma anche di dare significati a essa, significati che sono almeno in parte condivisi e possono quindi essere comunicati e trasmessi alle generazioni successive 8 Carugati, Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, 2005 Capitolo 1. La psicologia fra storia e cultura CULTURA Insieme organizzato di artefatti, così come sono prodotti, rappresentati e dotati di significato nel corso delle attività umane 9 Carugati, Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, 2005 Capitolo 1. La psicologia fra storia e cultura Dopo Wundt altri studiosi hanno sostenuto la necessità di includere i prodotti culturali nello studio dei fenomeni psicologici: Durkheim Piaget Cattaneo Judd Mead Vygotskij Leont’ev e Lurija 10 Carugati, Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, 2005 Capitolo 1. La psicologia fra storia e cultura La prospettiva storico-culturale russa Lev Semyonovich Vygotskij nasce nel 1896 in Russia Leont’ev e Lurija Collaboratori di Vygotskij Creano un approccio nuovo (rispetto alla psicologia degli inizi del ventesimo secolo) alla comprensione delle funzioni psichiche superiori (memoria, pensiero, ragionamento, volontà) L’attività umana e le funzioni psichiche superiori devono essere studiate attraverso il loro sviluppo storico e individuale Sono frutto delle influenze combinate dell’evoluzione biologica dell’uomo e dello sviluppo storico delle culture. 11 Carugati, Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, 2005 Capitolo 1. La psicologia fra storia e cultura Evoluzione biologica Evoluzione storica Sviluppo individuale 12 Carugati, Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, 2005 Capitolo 1. La psicologia fra storia e cultura Binet e Simon (1905) e lo studio dell’intelligenza Quale rapporto fra cultura e intelligenza? Il prototipo “dell’intelligenza francese” 13 Carugati, Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, 2005 Capitolo 1. La psicologia fra storia e cultura Ricerche inter-culturali: il caso della Tribù dei Kpelle e della matematica Differenze nelle abilità cognitive dipendono dalle condizioni in cui specifici processi cognitivi vengono attivati (presentazione del compito, routine educativo-didattiche) piuttosto che da differenze ‘biologiche’ fra gruppi di diversa cultura 14 Carugati, Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, 2005 Capitolo 1. La psicologia fra storia e cultura Schema= insieme organizzato di conoscenze (contenuti, reti di relazione) Script = tipo specifico di schema legato a un evento (partecipanti, ruoli sociali, oggetti usati) Cultura = (schemi + script) 15 Carugati, Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, 2005 Capitolo 1. La psicologia fra storia e cultura Implicazioni della seconda psicologia dell’educazione: la metafora della tela Descrive il tipo di relazioni che si instaurano durante un’attività congiunta fra due partner 16