Parkinson „SPED.IN A. P.ART.2.COMMA 20/C LEGGE 662/96 FILIALE BOZEN“ Attualità Periodico trimestrale dell‘Associazine per il Parkinson e malattie affini www.parkinson.bz.it Nr. 52/giugno 2012 04 Parkinson - la cura in ospedale e a casa 10 Stimolazione cerebrale profonda 12 17 08 Scheda: Prevenire le cadute / Migliorare la qualità del sonno SEDE: I- 39100 Bolzano, Via Galileo Galilei 4/a; tel. 0471 93 18 88; Fax 0471 51 32 46; E-mail: infoparkinson.bz.it; www.parkinson.bz.it P.IVA-Cod. Fisc. 94056360210 Orario di apertura: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 12.00, eccetto giovedì dalle ore 15.00 alle 18.00 Convegno Il Reparto di Neurologia, Primario Dr. Rudolf Schönhuber e il Reparto di Neuroriabilitazione, Primario Dr. Peter Zelger dell’Ospedale Centrale di Bolzano organizzano un convegno di approfondimento sul tema: Morbo di Parkinson data: 15 – 16 giugno 2012 luogo: Casa di riposo Peter Paul Schrott, via Windegg 2, Nuova Ponente Relazioni, lavori di gruppo e tavole rotonde approfondiranno le seguenti tematiche: Fisiologia del movimento nel MdP; Trattamento farmacologico; Metodi di misura e applicazione pratica; il Progetto EuroCues; Case management nel morbo di Parkinson; I sintomi non motori nel MdP; Aspetti infermieristici nel MdP; Trattamenti innovativi nella riabilitazione del MdP. I relatori: Raffaella di Jacopo, Roma / Rovereto; Stefano Zanigni, Bologna; Rudi Schönhuber, Bolzano; Peter Zelger, Bolzano; Elisa Pelosin, Genova; Susanna Mezzarobba, Trieste; Luciano Gallosti, Rovereto; Giorgio Rossi, Rovereto; Alba Bonetti, Rovereto. Parkinsoniani, familiari, care-giver e tutti gli interessati sono invitati a partecipare al convegno. InDICE 2 Convegno Editoriale Parkinson: la cura Assemblea generale Gruppi di auto aiuto Stimolazione cerebrale profonda Settimana di salute Libri Attività Dove trovare aiuto Attività / Offerte Scheda: Consigli Pagina 2 3 4/5/6 7 8/9 10/11 12 13 14 15 16 17/18 Impressum: Editore: Associazione Altoatesina per il Parkinson e malattie affini Sede: Via Galileo Galilei 4/a, Bolzano Consulenza medica e scientifica: Prof. Dr. P. P. Pramstaller, Bolzano; Dr. R. Schönhuber, Bolzano; Dr. F. Spögler, Bressanone; Dr. A. Gasperi, Brunico; Dr. Claudio Corradini, Brunico Registrato presso il Tribunale di Bolzano al n. 7/99 Periodico trimestrale Direttore responsabile: Dr. Walther Werth Redazione: Dr. Cristina Crepaz Tipografia: Tezzele by Esperia, Bolzano Stampato su carta patinata FSC. Parkinson Attualità Editoriale Per una assistenza medica partecipativa Care amiche e cari amici, è arrivata la primavera e abbiamo davanti a noi l’estate, che quasi tutti/e i/le parkinsoniani/e preferiscono alla stagione fredda. In estate inoltre è più facile camminare, che come sapete, fa bene ed è anzi indispensabile per mantenere la mobilità. Come sempre, in maggio c’è stato il congresso nazionale di Parkinson Italia, che ha avuto luogo a Verbania. Purtroppo quest’anno, a differenza che nei due precedenti, nessuno di noi è riuscito ad andare di persona. Però ho cercato informazioni su quanto è accaduto, perché sapevo che queste riunioni sono molto importanti e ci si può imparare moltissimo, come abbiamo visto nei due anni precedenti in cui siamo riuscite ad andare con Renate. Come sapete a questo congresso partecipano medici, scienziati, malati/e, parenti e care-giver, rappresentanti delle associazioni locali per il Parkinson. Insieme si fa il punto sullo stato della ricerca; si discute molto sulle priorità della cura e dell’assistenza; vengono presentate nuove terapie complementari e riabilitative. Quest’anno il titolo era: “Raccogliere la sfida e riprendersi la vita”, un invito della combattiva presidente Lucilla Bossi ai malati e alle malate, ad assumersi direttamente la responsabilità della propria malattia. Due novità mi hanno colpito particolarmente. La prima è che durante il Congresso, da sempre occasione di condivisione delle più recenti terapie a supporto dei pazienti con Parkinson, è stata presentata per la prima volta la Foot Mechanical Stimulation (FMS), la Stimolazione Plantare Meccanica, che promette un interessante miglioramento delle performance motorie. La terapia FMS si basa su una stimolazione meccano pressoria. In Italia ci sono già alcuni centri che la praticano con buon successo sulle capacità motorie dei pazienti e delle pazienti. Nel sito web di Parkinson Italia (basta scrivere Parkinson Italia in google e appare in cima alla lista) ne trovate delle spiegazioni e anche dimostrazioni. La seconda cosa interessante accaduta al congresso, e che è stata accolta con grande entusiasmo dai partecipanti (almeno a giudicare dagli applausi scroscianti del video), è stata la proiezione del breve film (11 minuti) di Bas Bloem, neurologo e direttore del Parkinson Center di Nijmegen (Olanda) dal titolo “From God to Guide” (Da Dio a Guida). Il film è in inglese, con i sottotitoli in italiano, e la traduzione è stata fatta a cura di Parkinson Italia. Nel sito di Parkinson Italia e in you tube (http://www.youtube.com/watch?v=_ha9pQqmWIQ) si può vedere interamente. Bas Bloem invita i suoi colleghi neurologi a intraprendere la strada dell’assistenza medica partecipata, abbandonando il rapporto “verticale” tra chi cura e chi è curato. Non più un “dio” infatti, ma una “guida”, come recita il titolo del filmato. Bloem spiega i vantaggi di questo metodo “partecipativo” sia per la soddisfazione dei medici, che per i risultati e perfino per i costi della cura. All’interno del filmato si propone il caso di un paziente in fase avanzata della malattia, che non riesce a camminare, ma va perfettamente in bicicletta. Il neurologo olandese prende come esempio questo paziente, per ricordare a tutti/e che ogni parkinsoniano ha moltissime abilità compensative, spesso non note a lui/lei stesso/a. In un rapporto nuovo fra medico e paziente si può riuscire a trovarle. Anche l’Associazione Parkinson Italia, cui la nostra associazione e quella del Trentino aderiscono, ha posto da tempo fra i suoi obiettivi una crescita del ruolo attivo dei/delle pazienti nella cura e nella gestione della malattia. Perciò, ricordatevi la ginnastica quotidiana e, nei momenti di sconforto, rivolgetevi al gruppo di auto aiuto della vostra zona: insieme è più facile trovare la strada per riprendere a lottare. Parkinson Attualità a.z. 3 La cura Parkinson - la cura in ospedale e a casa: individuale, completa e orientata ai bisogni Sintomi tipici Che cosa può accadere: - Mimica rigida - In genere inizio unilaterale - Dalla bocca sgocciola la saliva - Perfezionismo - Parlata monotona e a bassa voce - Facilità a stancarsi - Difficoltà a fare contemporaneamente due movimenti diversi - Dolori alla schiena e alla colonna vertebrale - Difficoltà a scrivere - Forti sudorazioni improvvise - Tremore - Stipsi - Problemi di postura e di andatura - Andatura a passi corti - Mancanza di oscillazione delle braccia quando si cammina - Impedimento di partire - Generale perdita di vitalità - Freezing davanti alle soglie e negli - Rallentamento spazi stretti - Cadute - Il decorso è in genere lento e risponde bene ai farmaci 4 La cura tratta il/la paziente di Parkinson individualmente, occupandosi specialmente dei suoi punti deboli. L’obiettivo è di permettere la massima indipendenza possibile alla persona. Si tratta di uno sforzo congiunto di medici, terapisti occupazionali, fisioterapisti, logopedisti e infermieri. Il servizio si rivolge non solo ai parkinsoniani, ma anche ai loro familiari, che li assistono ventiquattrore su ventiquattro e sono dunque anch’essi coinvolti attivamente nella cura. Vediamo il malato come persona: corpo, mente e anima. Lo spirito è vivo e presente, ma il corpo è decelerato nel suo movimento. La cosa più importante nella cura dei pazienti con Parkinson è il tempo di cui hanno bisogno per eseguire le loro attività. Per questo ci vuole molta pazienza, perché a volte si aspettano diversi minuti, fino a che, ad esempio, il paziente risponda alle domande o mo- stri reazioni attraverso le sue espressioni facciali. Movimento ed esercizio fisico sono fattori essenziali per mantenere l’indipendenza. A causa della malattia, col tempo varia anche la postura. L’andatura spesso ne è colpita. Le braccia non oscillano più automaticamente e l’andatura è a “piccoli passi”. Di conseguenza può accadere che la persona camminando non si sente sicura e che aumenti il rischio di cadute. È quindi importante evitare queste cadute. Suggerimenti per prevenire le cadute: Come impostare l’ambiente - Evitare superfici scivolose (pavimenti appena lavati, piastrelle bagnate, ecc) - utilizzare reti antiscivolo sotto i tappeti - togliere oggetti inutili dal pavimento Parkinson Attualità La cura Comportamento: - non camminare al buio - oscillare le braccia camminando: il braccio sinistro e il piede destro vanno avanti insieme e viceversa - non “trascinare” i piedi per terra - evitare di girarsi bruscamente sul posto Ausili per camminare: - usare ausili per camminare, anche per brevi distanze, p.es. per andare in bagno. Anche l’organizzazione dell’ambiente circostante contribuisce al mantenimento dell’autonomia. Per mangiare, ad esempio, si deve fare attenzione a tenere la posizione eretta, sostenendo la colonna vertebrale con un cuscino o un asciugamano ripiegato. Se il malato non riesce a portare il cucchiaio alla bocca, si può sostenergli il gomito e il polso ed eseguire il movimento insieme a lui. Attraverso l’assistenza il parkinsoniano può mangiare da solo e inoltre viene incoraggiata la mobilità delle articolazioni. Se il parkinsoniano ha difficoltà a deglutire è necessaria una visita ORL; sulla base del referto vengono decise le iniziative da prendere. Spesso è necessario addensare i liquidi per evitare che vadano di traverso. Dopo il mangiare si ispeziona l’interno delle guance per rimuovere eventuali particelle di cibo che, in posizione sdraiata, potrebbero scivolare verso l’esofago. I farmaci devono essere presi regolarmente e agli intervalli prescritti. La prima dose va presa al mattino prima di alzarsi per contrastare la rigidità muscolare (rigor). Il passaggio dalla posizione sdraiata alla posizione seduta dovrebbe avvenire lentamente e con cautela. Anche in questo caso, il tempo è cruciale; perché alcuni pazienti soffrono, alzandosi rapidamente, di un improvviso calo della pressione sanguigna. Nel corso dell’igiene quotidiana si controlla la cute per scoprire eventuali lesioni cutanee, arrossamenti o piaghe. Dato che la persona è fortemente limitata nel suo movimento, in posizione orizzontale le parti a rischio del corpo (come talloni e coccige), subiscono una pressione continua. Un cambiamento regolare di posizione aiuta a ridurre e a distribuire correttamente la pressione di contatto. Così si può impedire la formazione di piaghe da decubito. Anche il sistema nervoso vegetativo è danneggiato dal morbo di Parkinson. Questa parte del sistema nervoso fa sì che le nostre funzioni corporee, come ad esempio il sistema cardiovascolare, funzioni automaticamente, senza doverci pensare. In pazienti con morbo di Parkinson possono verificarsi quindi una varietà di disturbi vegetativi che influiscono sulla qualità della vita, quali: 5 Il giardino del reparto di Riabilitazione dell‘ospedale di Brunico ha un ruolo importante nel concetto terapeutico Parkinson Attualità La cura • disturbi gastrointestinali, di solito associati a costipazione • disturbi della minzione fino alla perdita incontrollata di urina • formazione eccessiva di grasso della pelle del viso aumento della sudorazione • disfunzioni sessuali. Per i pazienti con Parkinson le disfunzioni del colon e della vescica sono particolarmente fastidiose e possono avere un impatto negativo sulla qualità della vita. Molti soffrono di stipsi. Con un cambiamento di alimentazione (più cibi ricchi di fibre), l’esercizio fisico e l’aumento dell’assunzione di liquidi a 1,5-2 litri al giorno, si dovrebbe raggiungere un’evacuazione intestinale regolare. I disturbi della minzione possono essere associati ad un aumento della minzione o ad una ritenzione urinaria, a una frequente minzione notturna fino alla enuresi (pipì a letto). Se il paziente non è più capace di urinare spontaneamente, è necessario svuotare la vescica attraverso un catetere. Circa il 40% di tutti i parkinsoniani soffrono di depressione nel corso della loro malattia. È difficile rasserenare una persona depressa, perché la depressione è caratterizzata proprio dal fatto che l’incoraggiamento ha uno scarso effetto. La depressione può essere trattata bene con i farmaci. Alcune persone beneficiano di una psicoterapia, in cui si apprende come affrontare i problemi. Alcuni sintomi della depressione: • perdita di piacere e di interesse • impossibilità di motivare se stessi a intraprendere delle attività • isolamento da amici e familiari • sensazione di non sapere andare avanti • disturbi del sonno. 6 Nella malattia di Parkinson possono verificarsi cambiamenti nelle capacità mentali. Spesso si manifesta un rallentamento dell’attività del pensiero. Compiti che in precedenza sono stati risolti senza difficoltà, all’improvviso diventano difficili. Pertanto, è importante tenersi in forma mentalmente anche dopo l’insorgenza della malattia, praticare hobby e magari risolvere enigmi e cruciverba. Molti malati di Parkinson soffrono, soprattutto con l’avanzare della malattia, di disturbi del sonno. Indagini hanno dimostrato che i problemi del sonno influiscono sulla qualità della vita tanto quanto le limitazioni del movimento. Per migliorare la qualità del sonno si possono seguire i seguenti consigli: Sistemare lo spazio dove si dorme: - un materasso duro e una coperta leggera facilitano il girarsi nel letto Comportamento prima di andare a letto: - non bere niente almeno un’ora prima di andare a letto - di sera non bere né alcol né caffè Nel letto: - creare un’atmosfera rilassante - rinviare al giorno dopo i problemi da affrontare, perché arrovellarsi impedisce il sonno. Al fine di garantire una cura completa, è importante coinvolgere i membri della famiglia nel progetto di trattamento per agevolare il compito di assistenza a casa. Spesso è utile rivolgersi all’assistente sociale, che può aiutare e sostenere in modo professionale il malato stesso e anche i familiari in materia di assistenza domiciliare, domanda di invalidità civile, assegno di cura, ecc. Il compito principale nella cura del paziente con Parkinson è quindi di preservare e di promuovere la massima autonomia possibile della persona. Il paziente dovrebbe essere in grado di svolgere, per quanto possibile indipendentemente, le attività della vita quotidiana (come mangiare e bere, la cura della persona...). In questo modo il paziente è in grado di riconoscere le proprie risorse e di utilizzarle al meglio. Marion Priller und Andreas Gartner, infermieri diplomati presso il Reparto di Riabilitazione del comprensorio sanitario di Brunico; Primario Dr. Claudio Corradini Parkinson Attualità Assemblea generale Assemblea generale dell’Associazione per il Parkinson “Mantenere l’indipendenza il più a lungo possibile” “Incrementare le offerte di terapie da parte delle ASL” Sabato, 30 marzo, ha avuto luogo a Bolzano l’assemblea generale dell’Associazione altoatesina per il Parkinson. Nella relazione sull’anno passato sono state ricordate le numerose attività e i servizi organizzati dall’associazione per i suoi iscritti: settimane di salute e recupero, incontri, escursioni, e soprattutto terapie di gruppo: logopedia, ginnastica in acqua, musicoterapia, Feldenkrais, ecc. La presidente Alessandra Zendron ha messo in rilievo l’importanza che queste terapie complementari e le misure di riabilitazione hanno per i pazienti con Parkinson, in quanto permettono a loro di preservare il più a lungo possibile l’indipendenza, contribuendo così ad una qualità di vita accettabile. La presidente ha sottolineato in particolare il lavoro dei gruppi di auto aiuto: è qui che i/le pazienti e le loro famiglie si incontrano per condividere esperienze, seguire terapie in compagnia, organizzare eventi; è qui che si possono esprimere le proprie preoccupazioni, sicuri di trovare comprensione e aiuto, e si trova forza e coraggio per andare avanti, sapendo di non essere soli con una malattia che sconvolge tutta la vita e che sino ad oggi non è guaribile. I principali obiettivi per l’anno in corso sono la fon- dazione di un gruppo di auto aiuto in Val Venosta, la sensibilizzazione dei medici di base per la malattia di Parkinson – in collaborazione con l’Associazione Medici dell’Alto Adige, è stato organizzato un convegno a cui partecipano anche malati in qualità di relatori – e inoltre l’incremento delle offerte di terapie (terapia fisica, riabilitazione) da parte delle aziende sanitarie. In alcuni ospedali l’offerta è già buona, ma a Bolzano, i malati cronici hanno scarse possibilità di poter seguire una terapia entro un lasso di tempo ragionevole. L’assemblea si è conclusa con un gioco e una danza da seduti a cui tutti hanno partecipato con entusiasmo, ciascuno secondo le proprie capacità fisiche. 7 Diploma d‘onore per Helene Plaikner che da 15 anni propone la terapia „movimento con musica“ per il gruppo di auto aiuto di Bressanone. Da sinistra a destra: Alessandra Zendron, Renate Kritzinger, Helene Plaikner, Martha Egger Parkinson Attualitá Gruppi di auto aiuto Notizie dei gruppi di auto aiuto Bolzano Merano Per il gruppo di auto aiuto di Merano la Giornata Internazionale del Parkinson è l’occasione per informare sulla malattia e sensibilizzare la gente ai problemi ed interessi dei parkinsoniani. Il giorno 10 aprile i soci del gruppo hanno gestito uno stand informativo nella zona d’ingresso dell’ospedale di Merano. Hanno distribuito brochure e volantini, mele e tulipani. Inoltre è stato presentato il film “Parkinson in Alto Adige”, un documentario realizzato nell’anno 2011 che contiene i dati più attuali sulla frequenza della malattia e sulle cure nella nostra provincia. Anche quest’anno, con intenso rammarico, stanno per concludersi le riunioni del mercoledì dedicate all’auto-aiuto. In questa occasione desideriamo esprimere il nostro grazie sincero alla signora Hermine Staffler, ricordando il sorriso e il bacio di benvenuto con cui ogni volta ci ha accolto, attenta a tutti i presenti, ma interessata sempre anche agli assenti. E Oswald? Ogni mercoledì, puntuale col suo pulmino, è passato a prelevarci e, con pazienza e premurosa sollecitudine, ha aspettato ogni ritardatario, assicurandosi poi, al ritorno, che ognuno fosse Edith e Rosmarie hanno curato lo stand insieme ad accolto da un familiare. Il nostro apprezzamento è altri soci del gruppo. Anche Agatha era presente per informare sulla assistenza e la cura. grande, sentito. Ringraziamo anche Franco, nostro tramite con la segreteria, e infine la dottoressa Zendron e tutto il direttivo per l’efficacia con cui impostano le iniziative di cui noi beneficiamo. Formuliamo a tutti l’augurio che il loro meritevole impegno sia riconosciuto! 8 Il gruppo di autoaiuto di Bolzano Parkinson Attualità Gruppi di auto aiuto Gruppi di auto aiuto: programmi e riferimenti Pausa estiva nei mesi di luglio e agosto. Gli inconBOLZANO Riferimento: Hermine Staffler Gadotti, tri riprenderanno il primo martedì di settembre. Tel: 0471 914332 BRESSANONE Pausa estiva a partire da giugno. Gli incontri ri- Riferimento: Martha Egger, prenderanno con la prima settimana di ottobre. Tel: 0472 830290 Pausa estiva a partire da metà giugno. Gli incontri MERANO riprenderanno a settembre. Durante l‘estate sono Riferimento: Edith Siegel, programmate alcune gite. Tel: 0473 231766 Pausa estiva nei mesi di luglio e agosto.Gli incontri BRUNICO riprenderanno il secondo lunedì di settembre. Riferimento: Hildegard Pescosta, Tel: 0474 410832 APPIANO Helga Weber, Tel.: 0474 409404 Riferimento: Karl Grumer, Tel: 0471 664449 Pausa estiva nei mesi di luglio e agosto. Gli incontri Rita e Hilde Wöth, Tel: 0471 663194 riprenderanno il primo mercoledì di settembre. Pausa estiva nei mesi di luglio e agosto. Gli incontri riprenderanno il primo venerdì di settembre. BASSA ATESINA - Egna Riferimento: Anna Tovazzi De Biasi, Tel: 0471 817412 GRUPPO GIOVANI PARKINSONIANI Riferimento: Daniela und Luciano Bernardi, Tel: 0471 953624 Pausa estiva a partire da metà giugno. Nel mese di luglio è prevista una gita in montagna. Avvisi Il fisioterapista Peter Brachetti di Bolzano propone a malati di Parkinson sedute fisioterapiche a un prezzo di favore. Via dei Vanga 20, Bolzano; Tel: 0471 970331 Arte Ortopedica di Francesco Noto propone particolari agevolazioni per i soci dell’Associazione Parkinson. Via Amba Alagi 28, Bolzano; Tel: 0471 402403 Il fisioterapista Christian Haringer die Castelbello in Val Venosta propone ai malati di Parkinson uno sconto del 10% sulle varie prestazioni fisioterapiche. Castelbello/Ciares, Via Principale 2; Tel: 347 7330108 La fisioterapista Angelina Massaro di Bressanone propone ai malati di Parkinson uno sconto del 10% sulle varie prestazioni fisioterapiche. Zona artigianale di Varna; Tel. 348 5220012 Tessera di libera circolazione Persone residenti in Alto Adige con un’invalidità minima del 74% possono richiedere il rilascio della tessera di libera circolazione sui mezzi di trasporto pubblico di linea della Provincia. I moduli compilati possono essere consegnati presso i punti vendita autorizzati o trasmessi all’Ufficio Trasporto Persone per posta, fax o e-mail, allegando la copia di un documento di riconoscimento valido. La tessera dovrà essere convalidata solo al momento dell’accesso al mezzo di trasporto o nella stazione di partenza. Le persone che non sono in grado di obliterare la tessera a causa di minorazioni fisiche permanenti, indicano sul modulo l’impossibilità di effettuare l’operazione. In questo modo evitano sanzioni amministrative. Il modulo si trova su internet: Rete civica dell’Alto Adige/Modulistica/Modulistica A –Z/Tessera libera circolazione. Parkinson Attualità 9 Stomolazione cerebrale profonda Stimolazione cerebrale profonda: una forma terapeutica efficace La decisione pro o contro questo intervento va discussa accuratamente La stimolazione cerebrale profonda (SCP) dopo decenni di ricerca si è affermata come procedura collaudata nel trattamento di disturbi del movimento come il Parkinson, la distonia e il tremore essenziale. A livello mondiale, il sistema di SCP è già stato impiantato in circa 85 000 persone. Le cifre, come pure i campi d’applicazione della SCP, continuano ad aumentare. Oggi la SCP è utilizzata anche per trattare l’epilessia, il dolore cronico e i disturbi compulsivi, mentre è oggetto di studio il suo impiego per altre malattie, come ad esempio la depressione. variazioni della concentrazione – una volta regolato, l’effetto della stimolazione rimane pressoché costante. Questo permette di controllare bene taluni problemi, quali ad esempio le fasi off, durante le quali i medicinali sono meno efficaci. Il requisito essenziale ai fini del successo della SCP risiede ovviamente nel fatto che il funzionamento della rete neuronale in questione sia ben conosciuto, e che gli elettrodi possano essere impiantati con la massima precisione nel punto desiderato, limitando al minimo i rischi. La determinazione della stimolazione adatta da parte del neurologo richiede inoltre molta esperienza, poiché nella maggior parte dei casi i pazienti devono continuare ad assumere farmaci (seppur in quantità nettamente minore) anche dopo l’intervento. Pure nel caso della SCP, per ottenere l’effetto ottimale bisogna per così dire «calibrare» la terapia. A differenza di quanto accade con la somministrazione di farmaci – che soggiace sempre a una certa dinamica, e quindi a Un aspetto tranquillizzante è rappresentato dalla nozione che nel caso del Parkinson si sono accumulati già oltre 20 anni di esperienza con la SCP. I dati raccolti finora dimostrano che nel Parkinson questo metodo dà risultati buoni e persino ottimi, a condizione che i pazienti siano selezionati scrupolosamente e tenendo conto di numerosi aspetti. Nonostante l’effetto spesso benefico della SCP, non è ancora del tutto chiaro come essa agisce esattamente nel tessuto nervoso stimolato. La teoria originale secondo la quale la SCP in un certo senso «spegnerebbe» l’attività nella regione corrispondente si è rivelata troppo imprecisa. Ora si ritiene piuttosto che si verifichi una sorta di «modulazione» dell’attività grazie alla quale – generanCome funziona la SCP? do una stimolazione adeguata – si può nuovamente Invece di inondare il cervello di farmaci, si innormalizzare l’attività dell’intera rete. terviene in maniera mirata su una rete neuronale «guasta» impiantando un elettrodo in punti esattamente definiti del cervello, per poi in un certo Un intervento invasivo senso normalizzare l’attività della rete con l’ausilio Durante l’intervento il cranio del paziente viene dell‘elettricità. Gli stimoli elettrici sono generati da perforato con un trapano e in seguito si infilano deuno stimolatore (simile a un pacemaker cardiaco) gli elettrodi in regioni profonde del cervello. Il fatto impiantato sottocute, vicino alla clavicola o nel- che di regola questa procedura viene eseguita sul la regione addominale. Lo stimolatore può essere paziente sveglio non contribuisce di certo a semcomandato senza fili mediante un programmatore plificare le cose. Non per nulla, parecchi pazienti esterno che consente di adeguare i parametri di sti- hanno molti dubbi sull’opportunità o meno di sottoporsi a un tale intervento. molazione. 10 La decisione pro o contro la SCP presuppone anche il libero arbitrio dei pazienti La decisione pro o contro l’intervento richiede molto senso di responsabilità da parte dei medici, ma non solo: anche ai pazienti stessi si chiede di dare prova di capacità di autodeterminazione e autonomia. In effetti, non basta considerare i rischi Parkinson Attualità Stimolazione cerebrale profonda Cambiamenti nei rapporti interpersonali Più frequenti, ma anche più difficili da capire, sono le alterazioni del comportamento. Esse possono costituire un effetto indesiderato della stimolazione, ma anche scaturire dall’autonomia che il paziente conquista – oppure riconquista – proprio grazie a una SCP riuscita. Certo è che, indipendentemente dalla causa precisa, le alterazioni del comportamento possono sgretolare rapporti rodati e provocare Durante l’intervento si prendono di mira regioni sovvertimenti del tutto inattesi nella vita sociale. cerebrali che non sono deputate solo al controllo dei movimenti, bensì risultano coinvolte anche in Per ora queste conseguenze psicosociali della SCP altri processi. Ne consegue che in seguito alla SCP sono ancora poco studiate. A maggior ragione, è possono manifestarsi effetti indesiderati che a volte importante che durante gli accertamenti che precesono difficili da classificare o da capire. L’eventua- dono un intervento di SCP i congiunti siano coinle comparsa di tali effetti secondari e la loro entità volti nel processo decisionale. Chiarendo scrupolodipendono da diversi fattori: dal bersaglio concre- samente tutti gli aspetti, si evita altresì che i diretti to, da possibili antecedenti psichiatrici del paziente interessati ripongano nella terapia aspettative irreao da una modifica dello schema terapeutico dopo listiche destinate a essere deluse. l‘operazione. dell’intervento: il paziente deve anche essere in grado di sopportare – tanto dal profilo psichico, quanto da quello fisico – gli strapazzi di un’operazione di diverse ore. In più, egli deve anche collaborare attivamente quando i medici – durante l’intervento – verificano se gli elettrodi sono stati posizionati esattamente nel punto giusto e se la stimolazione produce l’effetto auspicato. Non tutti gli effetti rappresentano necessariamente una conseguenza diretta della stimolazione. Certi effetti indesiderati possono anche essere imputabili al dosaggio (modificato) dei farmaci, oppure alla progressione della malattia. I possibili effetti indesiderati vanno discussi prima dell‘intervento Alcuni effetti secondari della SCP sono relativamente frequenti. Ad esempio, capita abbastanza spesso che dopo un intervento di SCP i pazienti ingrassano. Molte ricerche hanno anche studiato, e dimostrato, vari effetti della SCP sulle funzioni cognitive quali il linguaggio, la memoria o le emozioni. Numerosi studi indicano che in generale i pazienti danno più importanza ai miglioramenti motori che alle ripercussioni sulle emozioni, sulla cognizione e sul comportamento. Insomma: la qualità di vita – rilevata mediante questionari – aumenta. Solo in pochi casi si verificano effetti psichici tali da imporre una terapia o un adattamento dei parametri di stimolazione. Un problema grave è rappresentato dall’incremento del rischio di suicidio. Tuttavia non è sempre evidente se conseguenze così drammatiche sono dovute alla SCP stessa o ad altri fattori (come la modifica dello schema terapeutico). Il benessere del paziente al centro dell‘attenzione Un messaggio essenziale che permea il processo decisionale a favore o contro una SCP risiede nel fatto che occorre porre al centro dell’attenzione i presupposti individuali, i desideri e le possibilità del paziente e del suo entourage. Il Parkinson è una malattia complessa che colpisce la persona nel suo insieme, e non solo la sua mobilità. Per questa ragione, gli effetti indesiderati possono essere dovuti sia alla patologia stessa, sia ai possibili approcci terapeutici. Dr. Markus Christen e Dr. Sabine Müller da „Parkinson“ la rivista di Parkinson Svizzera, Nr. 105 Gli autori di questo articolo, Dr. Markus Christen e Dr. Sabine Müller, hanno redatto la la brochure «La stimolazione cerebrale profonda nei disturbi del movimento», che Parkinson Svizzera ha pubblicato in occasione della giornata mondiale del Parkinson. La brochure offre tutte le informazioni più importanti sulla SCP: storia, sviluppo, effetti positivi e indesiderati, intervento e follow-up, e una check-list con tutte le domande da porsi e informazioni complementari. Parkinson Attualità 11 Settimana di salute Settimana di salute e relax a Castel Coldrano da domenica 09 a sabato 15 settembre 2012 Con il motto “vivaci e rilassati” mettiamo al centro della nostra attenzione quest’anno un augurio sempre più importante per noi tutti, tanto più che gli anni avanzano. Per ottenere un buon equilibrio fra attività e rilassamento ci vuole oltre ad una consapevole gestione della propria vita, anche un buon sonno rigenerante. Nella sindrome di Parkinson, l’abituale sonno profondo spesso è turbato per vari motivi. Come sempre offriamo molti esercizi per migliorare la percezione corporea come la ginnastica in acqua, il movimento all’aperto, la danza di gruppo, la musica e la logopedia, oltre ai tempi di ricreazione individuale. Obiettivi: Vorremmo evidenziare le nostre possibilità di raggiungere, a partire da una buona eutonia, anche il giusto rilassamento, premessa per un sonno tranquillo e rigenerante. Programma: “Il mio sonno e i suoi disturbi, cosa vorrei cambiare?” esercizi di sensibilizzazione tattile, esercizi per la respirazione, tecnica del linguaggio, gita pomeridiana nei dintorni, tempo di riposo, distensione e massaggi. Novità: pediluvi caldi e freddi, pedicure La settimana è condotta da: Johann Matthias Comploj, infermiere e maestro di danza integrativa; Dott. ssa Helga Vieider, psicologa; Agata Eisendle, infermiera; Sandra Hauser, fisioterapista; Andrea Gratl, logopedista Invitiamo a portarsi: tuta da ginnastica, pantofole antiscivolo, scarpe adatte per le escursioni, impermeabile, ombrello. Per la piscina: accappatoio, asciugamano, costume, cuffia, sandali antisdrucciolevoli. Inoltre anche quest’anno organizziamo uno scambio di libri usati. Chi vuole partecipare, porti con sé due o tre libri tascabili, che secondo lui meritano essere riletti, e alla fine della settimana se ne porterà a casa altrettanti. Arrivo: Domenica, 9 settembre, a partire dalle ore 14.oo. Costo: € 320,00 (sconto 15% per possessori della Goldcard) Prenotazioni: entro il 20 agosto 2012 Castel Coldrano, Via Castello 33, 39021 Coldrano Tel 0473 – 74 24 33; Fax00473 – 74 24 77; Email: [email protected] Importante: L’accompagnatore è obbligatorio per chi non è autosufficiente. Portarsi i medicinali per tutta la settimana! Convenzione tra il Teatro Cristallo e l’Associazione Parkinson 12 La stagione del Teatro Cristallo è ricchissima di proposte che spaziano dagli spettacoli per famiglie e bambini, agli spettacoli del panorama teatrale nazionale fino ai concerti del martedì sera. Il Teatro Cristallo offre la Cristallo-Card, la tessera di fidelizzazione, agli iscritti all’Associazione Parkinson al prezzo speciale di 3 euro (al posto di 6 euro). Questa carta dà diritto ad uno sconto per l’acquisto di tutti gli spettacoli della stagione del Cristallo. La Card dura una stagione intera (da settembre 2012 a settembre 2013) ed è rinnovabile di stagione in stagione. Parkinson Attualità Libri La corretta respirazione Noi & Mister Park Cosa c’entra la respirazione con la malattia di Parkinson? Respirare – così come è inteso in questo libro – significa rilassarsi, ridurre lo stress quotidiano causato dalla malattia. In questo libro l’autrice – Annette Koehler, naturopata, agopuntore, terapeuta della respirazione e del rilassamento – descrive esercizi di respirazione e tecniche di rilassamento e fornisce indicazioni su come eseguire gli esercizi. Il libro è nato dalla pratica quotidiana con pazienti con malattia di Parkinson. Esso intende contribuire a rendere la vita quotidiana più facile, ridurre l’ansia e migliorare la mobilità. Le molte immagini illustrano gli esercizi in modo che si possono eseguire facilmente a casa da soli. “Volgarizzare la malattia di Parkinson, mettendola alla portata di tutti, significa permettere agli interessati di passare dal ruolo di vittime passive e impaurite al ruolo di pazienti informati e consapevoli delle proprie problematiche, ma anche delle grandi potenzialità rimaste, e delle fondate prospettive di cura ancora disponibili.” Così scrive P. G. Gili nella presentazione al libro “Noi & Mister Park”. Giorgio Chatrian, parkinsoniano da 12 anni, racconta la sua esperienza con la malattia. Gli addetti ai lavori parlano difficile quando parlano del Parkinson, così afferma Chatrian. Lui invece vuol parlare di Mister Park con parole semplici e comprensibili e anche con un pò d’ ironia, e senza tacere le paure e i dubbi. Tre canzoni illustrate a fumetti, e una lunga intervista tra un neurologo e un giornalista un po’ imbarazzato, raccontano il Parkinson, l’origine, le terapie, le speranze, il pensare positivo, ecc. Annette Köhler: „Richtig atmen bei Parkinson – Mit mehr Energie durch den Tag“; Maudrich Verlag 2012 Il libro “Noi & Mister Park” di Giorgio Chatrian è a disposizione degli interessati e delle interessate nella sede della nostra associazione a Bolzano. nel morbo di Parkinson „Vivere in positivo con il Parkinson“ Martin Ochsner convive dal 1988 con la malattia di Parkinson. Per cinque anni egli ha rappresentato i malati in seno al Comitato di Parkinson Svizzera. Ha scritto questo manuale, che è giunto già alla seconda edizione. Con “Vivere in positivo con il Parkinson”, Ochsner vuole dimostrare che anche con il Parkinson si può vivere una vita attiva a appagata. La sua filosofia: il Parkinson può anche essere un’opportunità. Il libro può essere prenotato tramite l’Associazione Parkinson. Parkinson Attualità Avviso Poltrona alzapersona in buono stato, da cedere in cambio di una piccola offerta per l’Associazione Parkinson. Tel: 0471 931888 13 Attività Settimana di vacanza a Salò: siamo stati proprio bene Ricorderò sempre con piacere la settimana dal 7 al 14 maggio di quest’anno. Già all’arrivo a Salò mi sentivo molto bene. I padroni dell’hotel ci hanno accolti amichevolmente e le nostre assistenti ci hanno accompagnato con grande affetto ed entusiasmo per tutta la settimana. Eravamo in quattordici. Ho avuto la bella impressione che fossimo un gruppo molto affiatato. Il tempo era bello e così abbiamo potuto fare un giro in barca. Costeggiando l’isola del Garda, siamo andati a Maderno e poi a Gardone, e abbiamo potuto ammirare le belle ville sulla costa. Per me è stata un‘esperienza magnifica. La ginnastica mattutina con la nostra Martha ci ha fatto molto bene. Annemarie si è occupata del nostro umore e di dare nuovi impulsi al nostro cervello. Con la loro gentilezza ci hanno fatto sentire a nostro agio. Abbiamo cantato insieme e ci siamo fatti tante risate di cuore. Martha e Annemarie si meritano un grazie grande grande. E anche il cuoco dell’albergo che ci ha viziati con piatti prelibati. Ida Saltaus Vorrei diventare socio/socia Cognome_______________________ Nome_________________________ Via____________________________ Tel.___________________________ CAP___________________________ Luogo_________________________ - Sono affetto/a da Parkinson - Sono un parente di un malato/una malata di Parkinson - Sono un amico/a e sostenitore dell’associazione Data di nascita__________________ Quota annua singola: 20.00 Euro Quota annua doppia: 30.00 Euro (1 parkinsoniano/a e 1 parente) 14 In base all’art. 10 della legge n. 675/96 riguardo all’utilizzo dei miei dati personali, autorizzo l’elaborazione dei dati su indicati esclusivamente per motivi statutari. Data_______________________ Firma____________________________ Prego compilare e mandare a: Associazione Altoatesina per il Parkinson, Via Galileo Galilei 4/a, 39100 Bolzano; Tel. 0471 931888 Versamento della quota associativa: Banca Popolare dell’Alto Adige - Filiale 52: IT 91 L 05856 11603 052570009677 Parkinson Attualità Dove trovare aiuto Numeri utili Quali servizi ci sono per aiutare i pazienti del Parkinson ed i loro familiari? Ecco tutti gli indirizzi. VISTE SPECIALISTICHE Associazione Parkinson L’ufficio dell’Associazione per il Parkinson e malattie affini si trova a Bolzano, in Via Galileo Galilei 4/a. Orari di apertura: lun, mar, mer, ven: ore 9.00 – 12.00 giov: ore 15.00 – 18.00 Telefono: 0471 931 888, 0471 513 244 Per le visite specialistiche è necessario procurarsi l’impegnativa del proprio medico di base! Dipartimento sanitario di BOLZANO Le visite specialistiche vengono effettuate presso l’ambulatorio Parkinson ogni mercoledì, giovedì e venerdì. Tel. 0471 908774 Per le prenotazioni rivolgersi allo sportello unico di prenotazioni: Tel. 0471457 457, dalle 8.00 alle 16.00. L’equipe é composta dal Primario Dr. Rudolf Schönhuber, Prof. Dr. Peter P. Pramstaller, Dr. Stefano Zanigni, Dr. Donatella Ottaviani, Stefanie Blasi, Agatha Eisendle, Edith Kompatscher. Dipartimento sanitario di MERANO Le visite specialistiche vengono effettuate nell’ambulatorio neurologico. Per le prenotazioni rivolgersi dalle 8.00 alle 17.00 al numero telefonico 0473 264 000. Primario: Dr. Frediano Tezzon Fax: 0471 513246 E-Mail: [email protected] Internet: www.parkinson.bz.it I medici dell‘Ambulatorio Parkinson di Bolzano: Dr. Stefano Zanigni, Prof. Dr. Peter Pramstaller, Primario Dr. Rudolf Schönhuber In caso di Problemi complementari al Parkinson rivolgersi al proprio medico curante. Dipartimento sanitario di BRESSANONE Le visite specialistiche vengono effettuate nell’ambulatorio neurologico. Per prenotazioni rivolgersi tra le 9.00 e le 11.00 al numero telefonico 0472 813 120 Primario: Dr. Franz Spögler Per i pazienti di VIPITENO e dintorni: Le visite vengono effettuate ogni martedì nell’ambulatorio neurologico dell’ospedale di Vipiteno. Prenotazioni da lunedì a venerdì tra le 8.00 e le 12.00 al numero telefonico: 0472 774 432 Dipartimento sanitario di BRUNICO Le visite specialistiche vengono effettuate presso l’ambulatorio Parkinson il pomeriggio di ogni 1° ed ogni 3° mercoledì del mese. Prenotazioni dal lunedì al venerdì tra le 13.00 e le 16.00 al numero telefonico 0474 581 350. Primario: Dr. Arno Gasperi Parkinson Attualità 15 Gita / Offerte Gita di primavera al lago d’Issengo Il 24 maggio ha avuto luogo la gita di primavera dell’Associazione Parkinson. La mèta è stata il laghetto d’Issengo vicino a Chienes in Val Pusteria. Quasi 60 persone hanno partecipato a questa gita – un bel gruppo! Purtroppo il tempo non era molto bello. La mattina pioveva, ma dopo il pranzo al ristorante – buono e abbondante – il sole ha fatto capolino. Così si è potuto fare una passeggiata intorno al lago, e molti hanno colto l’occasione per visitare il giardino di erbe Bergila e fare di scorta di tisane ed unguenti. E, naturalmente, non poteva mancare il gioco a carte, come mostra la nostra foto. Offerte Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato negli ultimi mesi: Andreas Rieper, Vandoies; Günther Prossliner, Cornaiano; Hubert Kemmer, Kirchheim; Parrocchia San Pietro; Leonhard Josef Tetter, Caldaro; Marianna Zöschg, Terlano; Agnese Bona Girardelli, Bolzano; Bruno Ebner, Bolzano; Franz Mittelberger, Verano. Im Gedenken an Gottfried Bonell: Elisabeth – Walter Markart u. Fam. Peer Karl H. + W. 16 Im Gedenken an Josef Schmalzl: Hermann Mair, Moso in Passiria Im Gedenken an Renata Stefani: Colleghi di Claudio. I nostri conti correnti: Cassa rurale Oltreadige IT 07 G 08255 58160 000300210854 Banca Popolare dell’Alto Adige – Filiale 52 IT 91 L 05856 11603 052570009677 Cassa di Risparmio – Filiale di Appiano IT 24 Y 06045 58160 000005000179 C/C Postale IT 78 Y 07601 11600 000033706011 Per la ricerca Parkinson: Cassa centrale Raiffeisen dell’Alto Adige IT 26 H 03493 11600 000300024201 Grazie! Parkinson Attualità Scheda: Prevenire le cadute Suggerimenti per prevenire le cadute Come impostare l’ambiente: - Evitare superfici scivolose (pavimenti appena lavati, piastrelle bagnate, ecc.) - utilizzare reti antiscivolo sotto i tappeti - togliere oggetti inutili dal pavimento Comportamento: - non camminare al buio - oscillare le braccia camminando: il braccio sinistro e il piede destro vanno avanti insieme e viceversa - non „trascinare“ i piedi per terra - evitare di girarsi bruscamente sul Posto Ausili per camminare: - usare ausili per camminare, anche per brevi distan ze, per esempio per andare in bagno. Parkinson Attualità Scheda: Per dormire bene Per migliorare la qualità del sonno Sistemare lo spazio dove si dorme: - un materasso duro e una coperta leggera facilitano il girarsi nel letto Comportamento prima di andare a letto: - non bere niente almeno un’ora prima di andare a letto - di sera non bere né alcol né caffè Nel letto: - creare un’atmosfera rilassante - rinviare al giorno dopo i problemi da affrontare, perché arrovellarsi impedisce il sonno. Parkinson Attualità