programmazione del consiglio di classe

annuncio pubblicitario
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
“S.CANNIZZARO”
COLLEFERRO
ESAMI DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2010/11
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE VB
Indirizzo scientifico tecnologico
Colleferro, 15 – 5 - 2011
1
STORIA DELLA CLASSE
La quinta B L S T è composta da diciannove elementi, tutti hanno seguito lo stesso
percorso formativo e il loro comportamento è stato sempre improntato sul rispetto e
sulla responsabilità.
In quest’anno scolastico tuttavia assenze ripetute, insofferenza delle regole,
partecipazione a volte meno costruttiva al dialogo educativo sono state il
denominatore comune soprattutto della prima parte dell’anno. Ovviamente nel
gruppo classe si sono distinti elementi che hanno mantenuto comportamenti
irreprensibili e fortunatamente hanno contagiato e motivato anche i meno attenti,
generando in loro una sorta di riflessione che li ha portati a ridimensionare gli
atteggiamenti scorretti.
Sicuramente la causa è da ricercare nel desiderio di autoaffermazione, nel gusto di
sentirsi grandi ed arrivati, nell’ansia di chiudere con il passato e di iniziare un
percorso di vita proiettato verso nuove esperienze, in alcuni casi, però, non hanno
saputo gestirsi in maniera responsabile. Alcuni di loro hanno evidenziato anche
problemi di carattere personale che in qualche modo hanno condizionato la
partecipazione che negli scorsi anni è sempre stata attiva.
Gli alunni nel corso dei quattro anni precedenti hanno potuto contare sulla
continuità didattica di quasi tutto il gruppo docente, perciò lo svolgimento del
programma è stato regolare; quest’anno invece diversi docenti sono cambiati: per
pensionamento (biologia, scienze della terra, fisica) o costretti per motivi personali ad
assentarsi durante il corso dell’anno (inglese, filosofia, religione), di conseguenza ci
sono stati rallentamenti nello svolgimento dei programmi e alcuni disagi di carattere
didattico.
Come il profilo della classe non è stato omogeneo dal punto di vista
comportamentale, così non lo è stato rispetto al profitto.
Alcuni presentano curricula scolastici positivi, il loro percorso educativo è stato
costantemente caratterizzato da una crescita continua, hanno raggiunto così ottimi
risultati.
Un esiguo numero non avendo avuto un impegno continuo ha contratto debiti
formativi che comunque sono stati sempre colmati e evidenzia una preparazione
lacunosa e frammentaria.
Pertanto si possono evidenziare tre fasce di livello: la prima consta di pochi elementi
che hanno conseguito un’ottima preparazione in tutte le discipline evidenziando
conoscenze e competenze esaurienti, capacità di analisi e di sintesi e apertura verso
tutte le sollecitazioni offerte dalla scuola; la seconda, abbastanza nutrita, che, pur
dotata di discrete capacità logico-deduttive, non ha saputo impegnarsi costantemente
e rispondere appieno alle sollecitazioni dei docenti, pervenendo così ad una
preparazione poco più che sufficiente; una terza, esigua, costituita da elementi che
pur dotati di determinate capacità, non hanno voluto partecipare costruttivamente al
discorso educativo conseguendo, quindi, una preparazione incerta e lacunosa.
2
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
Nella riunione di inizio d’anno il consiglio di classe ha fissato le metodologie, gli
strumenti per la verifica i criteri per la valutazione comune e i seguenti obiettivi
formativi comuni a tutte le discipline:
1. potenziare negli alunni la capacità di esposizione chiara e corretta del pensiero
insieme all’uso dei linguaggi specifici delle varie discipline
2. potenziare l’acquisizione di un metodo di studio fondato sulla sistematicità e sulle
organizzazioni razionale ed organica delle informazioni
3. far acquisire la consapevolezza che il sapere si fonda su una continua revisione
delle conoscenze
4. potenziare l’acquisizione di autonomia nell’uso dei libri di testo e nella
conduzione di ricerche per approfondimenti
5. potenziare lo sviluppo delle capacità logico interpretative
6. accrescere la capacità di individuare collegamenti fra discipline diverse
7. guidarli alla contestualizzazione dei saperi e dei testi
8. far acquisire la capacità di relazionare con efficacia sulle conoscenze acquisite
9. far acquisire la capacità di lavorare in gruppo
10.sviluppare il senso critico
Attraverso l’analisi dei risultati dell’anno scorso e la conversazione tra gli insegnanti
è stata compiuta la valutazione delle competenze di ingresso. Sulla base di tale
valutazione e tenendo in considerazione le indicazioni del consiglio di classe, ciascun
docente ha elaborato il proprio piano di lavoro, seguendo l’organizzazione modulare.
Sia nell’area scientifica tecnologica sia in quella umanistica si è cercato di curare i
collegamenti interdisciplinari.
In tutte le discipline si sono svolte in orario curriculare attività di recupero, in orario
extra-curriculare gli alunni hanno potuto usufruire del recupero tramite sportello.
3
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE
Per favorire e potenziare l’apprendimento dei ragazzi sono stati utilizzati i seguenti
metodi:
1. lezioni frontali
2. lezioni in laboratorio ( di informatica, fisica, chimica, biologia)
3. uso dei mezzi multimediali
4. lavori di gruppo finalizzati ad attività di ricerca e di collegamento tra le varie
discipline
5. discussioni in classe
6. attività di recupero secondo la modalità dello sportello pomeridiano
Alle attività curriculari si sono affiancate:
1. Nell’ambito dell’orientamento in uscita visite all’Università di Torvergata, alla
Sapienza, a Roma3, al Biocampus, ai Gemelli, al Sacro cuore, Elis, Campusorienta (fiera di Roma).
2. Lezioni magistrali nell’ambito progetto ponte, università-scuola.
3. Orientamento in rete per le facoltà di medicina e chirurgia, biotecnologia,
professioni sanitarie e farmacia.
4. Incontri di orientamento presso il COL di Colleferro.
5. Proiezioni di film per tutta la scuola.
6. Partecipazione al gruppo teatrale della scuola
7. Partecipazione al progetto cinema e storia indetto dalla Provincia di Roma.
8. Partecipazione al progetto 150 anni dell’Unità d’Italia indetto dalla Provincia
di Roma
9. Partecipazione al progetto “All’opera con filosofia”
10.Partecipazione al progetto di educazione sessuale.
11.Partecipazione alle lezioni per il conseguimento dell’ECDL e CISCO
12.Partecipazione al progetto realizzazione di un pannello solare con la
marmellata di frutti di bosco (PLS).
7 Partecipazione alle olimpiadi della matematica e delle scienze, della chimica e
della fisica.
8 Partecipazione ai tornei sportivi della scuola (calcetto, pallavolo, basket).
Alcune di queste attività sono state svolte da tutta la classe, altre solo da alcuni
alunni secondo l’interesse o il merito.
4
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione di ciascun alunno gli insegnanti hanno concordato di tener conto:
a) della media dei voti riportati in ogni singola materia
b) dell’impegno e dell’interesse dimostrati nelle varie attività
c) della frequenza scolastica
d) della partecipazione all’area di progetto
e) del credito formativo
Su tale valutazione verrà elaborato il credito scolastico
Ciascun docente, nell’attribuire il proprio voto, giudica:
a) il livello di conoscenza dei contenuti del programma
b) le capacità logiche ed espressive
c) la capacità di rielaborazione autonoma
d) il raggiungimento degli obiettivi comuni programmati
Ogni prova di verifica, finalizzata a misurare il livello di raggiungimento degli
obiettivi specifici di ogni disciplina, tenendo conto della seguente tabella:
TABELLA DEI LIVELLI DI PROFITTO
Descrizione
Obiettivi completamente raggiunti con
arricchimenti personali
Obiettivi completamente raggiunti
Obiettivi raggiunti con alcune incertezze
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi in buona parte non raggiunti, le lacune
evidenziate però non sempre sono di gravità tale
da togliere all’alunno la possibilità di affrontare il
prosieguo dello studio
Gravi lacune in tutti gli obiettivi
Nessun obiettivo raggiunto
Voto
9-10
Giudizio
Ottimo
8
7
5-6
4-5
Buono
Apprezzabile
Accettabile
Insicuro
3-4
1-2
Inadeguato
Negativo
è stata valutata seguendo la griglia di seguito riportata
5
Acquisizione delle
conoscenze
Applicazione
conoscenze
Realizzazione
attività di
laboratorio
Comprensione,
analisi,
rielaborazione
Abilità
espressive,
linguistiche
tecniche di
comunicazione
(documentazione)
Non verificabili 1
Non verificabili 2
voto
Commette errori
espressivi che
compromettono
la comunicazione
Si esprime in
modo non
corretto e utilizza
termini non
adeguati
(documentazione
incompleta)
Insicuro ed
impreciso
nell’espressione,
nell’uso del
lessico specifico
3
3
4
4
4
5
5
Rifiuto totale
Rifiuto verifica
(ingiustificato)
Livello pressoché
nullo
1
2
Non verificabili
Non verificabili
1
2
Non verificabili
Non verificabili
1
2
3
Non si orienta
anche se guidato
3
Conoscenze molto
sommarie,
frammentarie e
limitate a pochi
argomenti
4
Non riesce ad
3
applicare le
scarse
conoscenze
Non riesce a
4
risolvere
completamente i
problemi (o le
esperienze di
laboratorio)
Conoscenze
superficiali, errori
nell’uso della
terminologia
5
5
Fragile nell’analisi 4
e nella
5
rielaborazione se
non
opportunamente
guidato
Conoscenze di
base adeguate ma
non approfondite
6
6
7
Studio
mnemonico,
imprecisione
nell’analisi e
insicurezza
nell’elaborazione
5
Non commette
5
gravi e sostanziali 6
errori nella
comunicazione,
ma si esprime in
modo meccanico
e non autonomo
6
Conoscenze
adeguate, chiare e
complete
7
Qualche
difficoltà nella
gestione delle
tecniche di
soluzione dei
problemi (o delle
esperienze di
laboratorio)
Qualche
imprecisione
nell’uso delle
tecniche di
soluzione che
gestisce in modo
adeguato anche
se meccanico
Applica e risolve
con
consapevolezza
7
8
8
9
Comunicazione
7
corretta;
esposizione
chiara e forma
scorrevole
Espone con
8
proprietà di
9
linguaggio,
precisa
terminologia;
svolge con
chiarezza,
coerenza e
coesione vari tipi
7
Conoscenze
complete e ben
approfondite
Si orienta in modo 6
autonomo nelle
situazioni ma
effettua analisi
superficiali
E’ autonomo
7
nell’effettuare
8
analisi complete
ed opportune
sintesi
Applica e risolve 8
problemi
9
complessi con
consapevolezza
Difficoltà d’analisi 3
e nella soluzione
4
di problemi già
trattati
1
2
8
9
6
Conoscenze
complete, ben
approfondite,
arricchite da
autonome ricerche
e da contributi
personali
9 Applica
10 autonomamente
le sue
conoscenze
approfondendo,
ricercando e
trovando nuove
soluzioni
di testi
9 Comprende,
9 Gestisce con
9 9
10 analizza e
10 estrema
10 10
rielabora anche
chiarezza,
situazioni
completa
complesse o nuove
autonomia ed
in modo personale,
originalità lo
originale e
strumento
consapevole;
linguistico;
stabilisce
notevole
autonomamente
ricchezza e
relazioni tra gli
padronanza
elementi
lessicale,
notevole capacità
nella produzione
di
documentazione
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione, ovviamente, è stata sia di tipo formativo, effettuata durante lo
svolgimento delle unità didattiche (che non prevede cioè l’assegnazione di un voto,
ma offre elementi di giudizio e di auto valutazione per il docente e per lo studente),
sia di tipo sommativo, alla fine di ogni unità didattica e modulo (mirata in altre parole
ad accertare e a misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi
prefissati)
Strumenti per la valutazione formativa sono stati:
 colloqui
 conversazioni e discussioni in classe
 controllo dei lavori svolti autonomamente a casa o in classe nelle attività di
gruppo
 prove pratiche di laboratorio
 prove strutturate
La valutazione sommativa si è fondata su:
 interrogazioni
 prove scritte (anche svolte a casa)
 relazioni orali e/o scritte
 questionari (aperti o a scelta multipla)
 brevi trattazioni
 saggi brevi o articoli di giornali
 analisi del testo letterario
 recensioni
7
La verifica degli obiettivi non cognitivi, non potendo essere oggetto di prove, è stata
effettuata attraverso l’osservazione dei comportamenti degli alunni durante il lavoro
individuale, di gruppo, o con l’intera classe e attraverso il controllo del lavoro svolto
a casa in relazione a regolarità e metodo.
Oltre alle prove scritte che ciascun docente ha fatto per proprio conto, il consiglio di
classe ha programmato due simulazioni delle terze prove scegliendo la tipologia B
“Quesiti a risposta aperta” (tre domande con massimo 5 righe). Le materie coinvolte
sono state:
1° simulazione 2/03/2011: chimica, filosofia, scienze della terra, storia.
2° simulazione 19/04/2011: biologia, chimica, filosofia, inglese.
Vedasi allegato.
I risultati delle simulazioni hanno evidenziato risultati mediamente sufficienti.
8
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA
Conoscenza degli
argomenti richiesti
(0-3)
0
Carente/non
pertinente
1
Incompleta
Organizzazione dei
contenuti
(0-1)
0
Confusa
Forma
(0-1)
0
Scorretta
0.5
Incerta
0.5
Scorretta
2
Sufficiente
1
Adeguata
1
Complessivamente
corretta e chiara
Conoscenza degli
argomenti richiesti
(0-3)
0
Carente/non
pertinente
1
Incompleta
Organizzazione dei
contenuti
(0-1)
0
Confusa
Forma
(0-1)
0
Scorretta
0.5
Incerta
0.5
Scorretta
2
Sufficiente
1
Adeguata
1
Complessivamente
corretta e chiara
Conoscenza degli
argomenti richiesti
(0-3)
0
Carente/non
pertinente
1
Incompleta
Organizzazione dei
contenuti
(0-1)
0
Confusa
Forma
(0-1)
0
Scorretta
0.5
Incerta
0.5
Scorretta
2
Sufficiente
1
Adeguata
1
Complessivamente
corretta e chiara
Domanda 1
3
Completa/esauriente/
approfondita
Domanda 2
3
Completa/esauriente/
approfondita
Domanda 3
3
Completa/esauriente/
approfondita
9
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO
TIPOLOGIA A
Comprensione
del testo
letterario
Corretta e
approfondita
Nel complesso
corretta, non
sempre
approfondita
Superficiale
Limitata
Conoscenze
specifiche
Organicità di
svolgimento
4 Corrette
approfondite
complete
e 4 Strutturazione
efficace ed
organica delle
conoscenze
rielaborate in
modo personale
3 Corrette ma non 3 Strutturazione
sempre
coerente ma
approfondite
semplice delle
conoscenze
rielaborate in
modo
meccanico
2 Superficiali
2 Strutturazione
disorganica e
confusa delle
conoscenze
1 Limitate
1
Correttezza
formale
3 Sintassi corretta
ed efficace,
lessico
appropriato e
vario
4
2 Sintassi corretta 3
ma
semplice
lessico generico
1 Periodare con
2
improprietà
formali e/o
lessicali e/o con
errori di
ortografia
Periodare con 1
gravi e diffuse
improprietà
formali e con
errori
d'ortografia
10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO
TIPOLOGIA B
Comprensione
dei documenti
Corretta e
approfondita
Nel complesso
corretta, non
sempre
approfondita
Superficiale o
limitata allo
esame solo di
alcuni
documenti
Non sono presi
in
esame
i
documenti o la
comprensione è
errata
Conoscenze
specifiche
4 Corrette
approfondite
complete
Organicità di
Correttezza
svolgimento
formale
e 4 Strutturazione
3 Sintassi corretta
efficace ed
ed efficace,
organica delle
lessico
conoscenze
appropriato e
rielaborate in
vario
modo personale
3 Corrette ma non 3 Strutturazione
2 Sintassi corretta
sempre
coerente ma
ma
semplice
approfondite
semplice delle
lessico generico
conoscenze
rielaborate in
modo
meccanico
2 Superficiali
2 Strutturazione
1 Periodare con
disorganica e
improprietà
confusa delle
formali e/o
conoscenze
lessicali e/o con
errori di
ortografia
Periodare con
1 Limitate
1
gravi e diffuse
improprietà
formali e con
errori
d'ortografia
4
3
2
1
11
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO
TIPOLOGIA C e D
Aderenza alla
traccia
proposta e
completezza di
svolgimento
Svolgimento
pertinente e
completo
Svolgimento
pertinente che
non
approfondisce,
però, tutti gli
aspetti della
traccia
Svolgimento
solo
parzialmente
pertinente o
limitato a una
parte della
traccia
Svolgimento
poco pertinente
Conoscenze
specifiche
Organicità di
svolgimento
4 Corrette
approfondite
complete
e 4 Strutturazione
efficace ed
organica delle
conoscenze
rielaborate in
modo personale
3 Corrette ma non 3 Strutturazione
sempre
coerente ma
approfondite
semplice delle
conoscenze
rielaborate in
modo
meccanico
2 Superficiali
2 Strutturazione
disorganica e
confusa delle
conoscenze
1 Limitate
1
Correttezza
formale
3 Sintassi corretta
ed efficace,
lessico
appropriato e
vario
4
2 Sintassi corretta 3
ma
semplice
lessico generico
1 Periodare con
improprietà
formali e/o
lessicali e/o con
errori di
ortografia
2
Periodare con 1
gravi e diffuse
improprietà
formali e con
errori
d'ortografia
12
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA DI
MATEMATICA
Descrittori
Correttezza
dello svolgimento
(in rif. alle
conoscenze specifiche
e al calcolo)
Livelli
Corretto
Sostanzialmente
corretto ma con
imprecisioni
e/o errori
Corretto
solo in parte
5
4,5-3
2-1,5
Completo
Svolto nelle parti
fondamentali
Svolto
solo in parte
5
4,5-3
2,5-1,0
Uso corretto
e
appropriato
Uso
sostanzialmente
corretto
ma a volte
impreciso
1,5-1,0
Uso impreciso
e
a volte errato
Completezza dello
svolgimento
Uso corretto e
appropriato del
linguaggio specifico
2
Rigore logico e
coerenza
argomentativa
Rigoroso
e coerente
Coerente
ma non sempre
rigoroso
3
2,5-1,5
1-0,5
13
PROFILO DI INDIRIZZO
Il consiglio di classe, sulla base delle indicazioni contenute nei programmi
ministeriali, ha elaborato il seguente profilo di indirizzo con gli obiettivi in termini di
conoscenze, competenze, capacità.
Conoscenze:
conosce i nuclei fondamentali delle discipline dell’indirizzo con particolare
attenzione al ruolo fondamentale delle discipline scientifiche e all’integrazione tra
scienza e tecnologia
Competenze:
sa utilizzare sistemi e modelli logico-matematici
sa approfondire concetti, prìncipi e teorie scientifiche, processi tecnologici
sa utilizzare le tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche
sa utilizzare il materiale didattico nella realizzazione di un progetto
sa produrre in modo chiaro e corretto un testo
sa leggere interpretare testi letterari, scientifici e di altra natura
sa argomentare oralmente in modo corretto autonomo e fondato
sa utilizzare nello studio gli apporti della lingua straniera
sa analizzare in modo critico il reale ed interagire consapevolmente con esso
Capacità:
possiede capacità linguistiche ed espressive
possiede capacità logico-interpretative
possiede capacità di apprendimento e rielaborazione
possiede senso critico e flessibilità intellettuale
sa lavorare in gruppo
sa utilizzare collegare conoscenze di discipline diverse
sa organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità in modo autonomo
sa comunicare efficacemente utilizzando in modo appropriato la lingua straniera
sa orientarsi dinanzi a nuove problematiche
14
RELAZIONE DI ITALIANO-STORIA
INSEGNANTE: LUNGHI ANGELA PATRIZIA
Ho avuto modo di seguire la classe sin dal primo anno di liceo, pertanto sono riuscita
a comprendere gli aspetti peculiari di ciascuno..
In questo arco di tempo si sono avuti cambiamenti nella compagine complessiva:
alcuni sono andati via, ma il gruppo è rimasto costante.
Un cammino insieme, cosparso di difficoltà, fatto di scontri e confronti che hanno
lasciato in me e in loro segni profondi.
E’ una classe come tante, esuberante, a volte distratta che nasconde, però, dietro
un’apparente indifferenza, sicuramente valori positivi.
E’ costume che dopo un percorso di cinque anni, in cui si accettano e si condividono
stimoli, rimproveri, imposizioni, si arrivi in quinto con il desiderio di concludere un
percorso, di dimostrarsi arrivati, di autoaffermarsi anche con atteggiamenti poco
condivisi. Questo è quanto avviene in maniera sintomatica in tutte le classi terminali.
La quinta B non è stata esente da tale iter: alcuni alunni hanno seguito un percorso di
crescita lineare e costruttivo, per altri i problemi adolescenziali hanno segnato il loro
sviluppo creando instabilità emotiva e crisi circoscritte.
Gli aspetti individuali, proiettati nel gruppo classe, hanno inevitabilmente portato a
situazioni difficili e conflittuali, che comunque sono state sempre superate e risolte.
Dal punto di vista prettamente disciplinare non si sono mai verificate condizioni
esasperanti.
La stima e la fiducia reciproca hanno permesso di fronteggiare anche i momenti di
tensione accentuatisi proprio in questo ultimo anno, non giustificabili, ma dovuti a
quella voglia di sentirsi grandi ed arrivati.
Per quanto concerne l’aspetto didattico non si riscontrano condizioni omogenee. Per
alcuni elementi tutto il percorso è stato segnato dalla motivazione, dall’attenzione,
dalla curiosità che li ha portati a conseguire brillanti risultati; una consistente parte,
pur dotata di ottime capacità di apprendimento, non ha avuto un andamento lineare, la
mancanza di entusiasmo e di continuità nello studio sono stati a volte penalizzanti,
comunque, i continui interventi e i richiami alla propositività hanno permesso loro di
ottenere una discreta preparazione che gli permette di muoversi con sicurezza nella
disamina di fatti storici e letterari. Infine, un ristretto numero, meno motivato e con
minore capacità di ripresa, date le lacune pregresse, rivela una preparazione
superficiale, con conoscenze approssimative e limitata capacità di rielaborazione
personale attenendosi ad uno studio più mnemonico.
I programmi sono stati svolti quasi nella loro interezza, sono state affrontate anche
problematiche di attualità. L’ultima parte sarà completata nel corso del mese di
maggio.
Riguardo le verifiche, sono state effettuate, nel corso del triennio, prove scritte sia di
italiano sia di storia, nelle diverse tipologie richieste, quelle orali sono state assidue e
dettagliate per permettere loro di prepararsi scrupolosamente al colloquio d’esame.
15
PROGRAMMA DI ITALIANO
INSEGNANTE: LUNGHI ANGELA PATRIZIA
L’ETA’ ROMANTICA
Le linee generali della cultura europea
Il Romanticismo. Intellettuali e pubblico. I movimenti romantici. Il pensiero
filosofico e scientifico.
L’estetica, la poetica, i generi letterari. L’immaginario romantico.
Le linee generali della cultura italiana
Il dibattito fra classicisti e romantici.
“Sulla maniera e l’ utilità delle traduzioni” Madame de Stael.” La Lettera semiseria
di Grisostomo e la poetica romantica” G. Berchet
I caratteri del Romanticismo italiano. Intellettuali e pubblico. La questione della
lingua.
Alessandro Manzoni. Profilo biografico. Dalla formazione classicistica ed
illuministica alla svolta religiosa. Gli scritti di poetica.
Dalla Lettre à M. Chauvet “La differenza tra lo storico e il poeta”.
Dalla Lettera sul Romanticismo “Le ragioni del Romanticismo lombardo”.
La concezione della Provvidenza e della storia
Odi civili - Il cinque maggio
Inni sacri - La pentecoste
Le tragedie
Dall’ Adelchi : “La morte di Ermengarda”( Coro dell’atto IV).
I Promessi Sposi.
La genesi dei Promessi sposi: il Fermo e Lucia. L’ideologia e i protagonisti del
romanzo.
Dal Fermo e Lucia: ”Un omicidio in convento”.
Dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi.
La poesia romantica
Il nuovo valore della poesia.
La poesia in Italia
Caratteri generali.
La rappresentazione delle plebi in Belli.
Er giorno der giudizio-Le Cappelle papale G.G.Belli
La poesia risorgimentale.
Giacomo Leopardi: Profilo biografico. La funzione della letteratura e la poetica. Il
pensiero
16
Dalle Lettere - A Pietro Giordani: la disperazione e la noia.
Dallo Zibaldone - Il conflitto tra ragione e natura.
- Il desiderio di felicità.
- Una felicità materiale.
- La poesia d’immaginazione e la poesia filosofica
- L’indefinito e la “ rimembranza”: la poetica del vago e il ricordo
delle illusioni giovanili.
I Canti - L’infinito
- La sera del dì di festa
- Alla luna
- Ultimo canto di Saffo
- A Silvia
- La quiete dopo la tempesta
- Il sabato del villaggio
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
- La Ginestra (versi 1-157)
Operette morali - Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez.
- Dialogo della Natura e di un Islandese.
- Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere.
IL SECONDO OTTOCENTO.
Le linee generali della cultura europea
La cultura filosofica e scientifica. Il Positivismo. I movimenti letterari: Naturalismo e
Simbolismo.
Auguste Comte Lo stato positivo.
La narrativa realista del secondo ottocento
“Prefazione a Germinie Lacerteux” E. e J. De Goncourt;
“Prefazione a La fortuna dei Rougon” E. Zola.
Le linee generali della cultura italiana
L’emergere di nuove tendenze nella cultura dell’Italia post-unitaria. La Scapigliatura.
Il Verismo. La narrativa verista e il “Naturalismo antistorico” di Federico De
Roberto.
Giovanni Verga. Profilo biografico. L’evoluzione poetica: il periodo preverista. La
prefazione del romanzo Eva. La svolta: Nedda. L’adesione al Verismo. La tecnica
narrativa e la posizione ideologica.
“Una scena di corteggiamento” da Nedda.
Vita dei campi - La prefazione a L’amante di Gramigna
- Fantasticheria
-Rosso Malpelo
I Malavoglia: la trama; le caratteristiche dell’opera; la lingua; l’ideologia.
- La prefazione: i vinti nelle lotta per l’esistenza
- La famiglia Toscano
17
- Il naufragio della Provvidenza
- ‘Ntoni si ribella
- ‘Ntoni tradisce l’ideale dell’ostrica.
Novelle rusticane - Libertà
- La roba
Mastro-don Gesualdo – La morte di Gesualdo.
Charles Baudelaire
Spleen
L’albatro
Corrispondenze
TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
La crisi del Positivismo. Il Decadentismo. Il pensiero filosofico-scientifico
(Nietzsche, Bergson). La poetica decadente.
L’eccentricità del decadentismo italiano.
Contenuti e forme del romanzo decadente .Il quadro europeo ed italiano.
Giovanni Pascoli. Profilo biografico. La visione del mondo e la poetica del
“fanciullino”. Lo sperimentalismo stilistico di Pascoli.
Myricae - Temporale
- Il lampo
- Lavandare
- X Agosto
- Novembre
- L’assiuolo
Canti di Castelvecchio - Gelsomino notturno
- La mia sera
- Nebbia
Prose –La poetica del fanciullinoGabriele D’Annunzio .Profilo biografico. La poetica. Il superuomo dannunziano.
Il piacere - La filosofia del dandy
Alcyone -La sera fiesolana
-La pioggia nel pineto.
Notturno - Il supplizio dei giacinti.
IL PRIMO NOVECENTO
Le linee generali della cultura europea
La cultura scientifica. La cultura filosofica. La scoperta dell’inconscio: Freud e la
psicoanalisi. L’età dell’ansia. L’attività letteraria.
18
Le linee generali della cultura italiana
I movimenti letterari, le poetiche. Le riviste.
“Il Manifesto del Futurismo” F.T. Marinetti; “Il Manifesto tecnico della letteratura
futurista” F.T. Marinetti..
La poesia italiana. I crepuscolari.
Guido Gozzano - La signorina Felicita, ovvero la felicità
Luigi Pirandello. Profilo biografico. La visione del mondo. La poetica. La narrativa.
Il teatro
Da L’umorismo - Il contrasto vita/forma- Il sentimento del contrario
Uno, nessuno, centomila - La conclusione del romanzo
Novelle per un anno - Ciaula scopre la luna
- Il treno ha fischiato
- La signora Frola e il signor Ponza, suo genero
Il fu Mattia Pascal: l’opera nel percorso poetico dell’autore e nel contesto della
narrativa europea; la trama e la struttura del romanzo; i temi; lo stile.
- La vita di Mattia Pascal
- La vincita al gioco: Mattia trova la libertà?
- Adriano Meis non esiste: crolla la finzione
- Mattia-Adriano: un’ombra d’uomo
- La conclusione.
Italo Svevo. Profilo biografico. La poetica. La figura dell’inetto nei romanzi.
La coscienza di Zeno: il significato dell’opera nel percorso poetico di Svevo; i
contenuti e la struttura dell’opera.
- La doppia introduzione: la Prefazione e il Preambolo
- Il vizio del fumo: il sintomo della malattia
- Lo schiaffo del padre morente
- La moglie Augusta
- La conclusione del romanzo.
TRA LE DUE GUERRE.
La diffusione delle ideologie globali. Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura.
La cultura italiana negli anni del fascismo e della guerra. L’Italia nel secondo
dopoguerra. Le riviste e l’attività letteraria
La poesia in Italia
.La linea novecentista:L’Ermetismo.
Salvatore Quasimodo. “ Ed è subito sera” ,”Alle fronde dei salici”.
Mario Luzi. “L’immensità dell’attimo”.
Umberto Saba. Profilo biografico. Le linee fondamentali della poetica.
Il Canzoniere – “A mia moglie”; “Trieste”; “Città vecchia”, “Amai”.
19
Giuseppe Ungaretti. Profilo biografico. Le linee fondamentali della poetica.
L’Allegria – “Allegria di naufraghi”; “Veglia”; “Fratelli”; San Martino del Carso”;
“Mattina”; “Soldati”; “I fiumi”; “Natale”; “Girovago”.
Programma da svolgere nelle rimanenti lezioni
Eugenio Montale. Profilo biografico. La visione del mondo e i temi delle prime tre
raccolte. I caratteri della poesia nelle prime tre raccolte e la tecnica del “correlativo
oggettivo”.
Ossi di seppia - “Meriggiare pallido e assorto”; “Non chiederci la parola”; “Spesso il
male di vivere ho incontrato”.
Le occasioni “Ti libero la fronte dai ghiaccioli”
Satura - “Ho sceso dandoti il braccio”.
La narrativa: Cesare Pavese, Italo Calvino (cenni)
Testo utilizzato: M: Magri – V. Vittorini - Fare letteratura – vol 2 B, 3 A, 3 B, 3 C
Paravia
20
PROGRAMMA DI STORIA
INSEGNANTE: ANGELA PATRIZIA LUNGHI
EUROPA E MONDO NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO.
I problemi dell’Italia unita: Destra e Sinistra a confronto.
I problemi economici e sociali dell’unificazione.
La politica della Destra.
La terza guerra di indipendenza.
L’annessione di Roma e la caduta della Destra.
La Sinistra al governo: la legislazione in campo economico e sociale.
La classe operaria e la nascita del Partito socialista italiano.
La politica estera e le aspirazioni colonialistiche dell’Italia.
Da Crispi alla crisi di fine secolo.
Il colonialismo e il mondo extra-europeo.
La nuova fase del colonialismo: l’imperialismo.
L’affermazione del Commonwealth britannico e l’imperialismo francese.
Il Giappone e la Cina nel confronto-scontro con l’Occidente.
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE.
L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo.
La spartizione dell’Africa e dell’Asia.
Luci e ombre della “belle epoque”.
La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze.
Lo scenario europeo.
L’imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina.
La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica.
La guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905.
La rapida crescita economica degli Stati Uniti.
L’Italia giolittiana.
La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia.
La politica interna tra socialisti e cattolici.
La politica estera e la guerra di Libia.
La prima guerra mondiale.
Le cause della guerra.
1914: il fallimento della guerra lampo.
L’entrata dell’Italia nel conflitto.
21
1915-1916: la guerra di posizione.
Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra.
La rivoluzione russa.
La rivoluzione di febbraio.
La rivoluzione di ottobre.
Lenin alla guida dello Stato sovietico.
L’Europa e il mondo dopo il conflitto.
La conferenza di pace e la Società delle Nazioni.
I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa.
Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente.
Il crollo dell’impero cinese e la rivoluzione maoista.
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE.
L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo.
La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra.
La Nuova politica economica e la nascita dell’URSS.
L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS.
Il regime del terrore e i gulag.
Il consolidamento dello Stato totalitario.
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo.
Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione.
Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra.
La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso.
L’ascesa del fascismo.
La costruzione del regime.
Gli Stati Uniti e la crisi del ’29.
Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista.
Gli anni Venti tra boom economico e cambiamenti sociali.
La crisi del ’29.
Roosevelt e il New Deal.
La crisi della Germania repubblicana e il nazismo.
La nascita della repubblica di Weimar.
Hitler e la nascita del nazionalsocialismo.
Il nazismo al potere.
L’ideologia nazista e l’antisemitismo.
Il regime fascista in Italia.
Il consolidamento del regime.
22
Il fascismo tra consenso e opposizione.
La politica interna ed economica.
I rapporti tra Chiesa e fascismo.
La politica estera e le leggi razziali.
L’Europa verso una nuova guerra.
Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone.
I fascismi in Europa.
La Spagna dalla dittatura fascista di Primo de Rivera al governo repubblicano.
La guerra civile spagnola.
L’escalation nazista: verso la guerra.
La seconda guerra mondiale.
Il successo della guerra lampo.
La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale.
L’inizio della controffensiva alleata.
La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia.
La vittoria degli Alleati.
La guerra dei civili e lo sterminio degli ebrei.
IL
MONDO
BIPOLARE:
DISSOLUZIONE DELL’URSS.
DALLA
GUERRA
FREDDA
ALLA
Il bipolarismo USA-URSS, la guerra fredda e i tentativi di “disgelo”.
1945-1947: USA e URSS da alleati ad antagonisti.
1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda.
L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica.
1945-1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti.
1953-1963: la “coesistenza pacifica” e le sue crisi.
La decolonizzazione in Asia e in Africa e la questione mediorientale.
(in generale)
Scenari di crisi dell’assetto bipolare
(in generale)
Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino.
(in generale)
L’Italia della prima repubblica.
La nuova Italia postbellica.
Gli anni del centrismo e della guerra fredda.
La ricostruzione economica.
L’epoca del centro-sinistra e il miracolo economico.
23
Gli anni della contestazione: nuovi soggetti politici e sociali.
Gli anni del terrorismo e della crisi economica.
La crisi della prima Repubblica.
Testo utilizzato: Brancati-Pagliarini – Il nuovo dialogo con la storia – La Nuova Italia
vol. 2°,3°.
24
RELAZIONE DI FILOSOFIA
INSEGNANTE: SANTONICITO ROSARIA
Insegno filosofia nella classe Vblst da febbraio; la classe è composta da 20
alunni che presentano un atteggiamento positivo e interessato nei
confronti della disciplina. A causa discontinuità didattica, dovuto ai
numerosi cambi di insegnante nel corso degli anni, la classe presenta delle
difficoltà nell’uso di un linguaggio teorico e della terminologia filosofica;
in tal senso ho ritenuto opportuno attuare una programmazione volta a far
acquisire i contenuti principali degli autori (vedi programma) fornendo
allo stesso tempo gli strumenti per uno studio che sviluppi la capacità
critica nell’ambito della riflessione filosofica. L’impegno della classe
nello studio della disciplina e gli obiettivi raggiunti complessivamente
sono sufficienti; alcuni ragazzi hanno avuto un impegno non costante altri
hanno dimostrato interesse e partecipazione raggiungendo buoni risultati. Il
metodo di insegnamento proposto è stato quello di abituare a considerare
lo studio del pensiero filosofico come continuo tentativo di cercare risposte
fondanti ai problemi dell’esistenza che ogni epoca elabora in forme
innovative e di stimolare la riflessione critica e personale sui temi affrontati
per impostare il confronto con il pensiero razionale sia in chiave teorica
che pratica.
I contenuti sono stati adeguati agli interessi, alle possibilità degli alunni ed
alla necessità di gestire in modo consono il tempo a disposizione; alcune
parti di programma sono state quindi sintetizzate. Ho iniziato lo
svolgimento del programma con Schelling (poiché nella prima parte
dell’anno scolastico è stato trattato Kant e Fichte) ed, ad oggi, il
programma è stato svolto fino ad Heidegger; compatibilmente con le
esigenze didattiche verranno analizzati i seguenti autori: Bergson e Arent.
Le modalità di verifica e valutazione sono state svolte con una prova
scritta sulla prima parte di programma e con delle verifiche orali
individuali per la seconda .
25
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
INSEGNANTE: SANTONICITO ROSARIA
Kant: la filosofia trascendentale, la critica della ragion pura, la
critica della ragion pratica, la critica del giudizio
Schopenhauer: concetto di volontà-morale, arte e ascesi.
Kierkegaard:stadio estetico, etico e religioso- il principio del
cristianesimo-la categoria del singolo
Fichte: i tre principi dell’idealismo Fichtiano (tesi,antitesi e
sintesi)
Schelling: filosofia della natura, idealismo trascendentale ed
estetico, la filosofia dell’identità
Hegel: i capisaldi del sistema- la struttura triadica del processo
dialettico- la fenomenologia dello spirito- cenni inerenti logica,
filosofia della natura e filosofia dello spirito
Marx: concetto di alienazione-materialismo storico e dialetticolotta di classe-concetto di plusvalore
Nietzsche: spirito apollineo e dionisiaco- la morte di Dioconcezione della storia- nichilismo-eterno ritorno-amor fati- il
superuomo
Freud: la struttura dell’apparato psichico: es, io super iol’inconscio-complesso di Edipo- cenni alle tecniche terapeutiche
Comte: la legge dei tre stadi-la classificazione delle scienze
Heidegger: l'esserci e l'analitica esistenziale (essere nel mondo,
essere con gli altri, essere per la morte)-il linguaggio.
Bergson:concezione del tempo-rapporto spirito e corpo-lo slancio
vitale.
Testo utilizzato:
Reale- Antiseri, Storia della Filosofia, volume 3 Editrice La Scuola
26
RELAZIONE DI INGLESE
INSEGNANTE: DI COSTANZO EMILIANO
Conosco la classe solo dal 07 marzo 2011, giorno in cui ne ho assunto la supplenza, e
durante quest’ultimo mese di lezioni ho dovuto fare un compito in classe, le
interrogazioni e portare avanti il programma che di per sé era piuttosto ristretto.
Pertanto, alla luce di quanto detto sopra, la classe è composta di 19 allievi : 6
femmine e 13 maschi e risulta divisa in due gruppi, a seconda del livello di interesse,
preparazione e capacità.
Un primo gruppo, formato da un discreto numero di alunni, si caratterizza per un
buon livello di preparazione, capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione
personale e critica; per puntualità e precisione nelle varie fasi dell’attività scolastica.
Un secondo gruppo, formato da un ristretto numero di alunni, rivela livelli di
conoscenza più che sufficienti, uno studio quindi nel complesso buono.
L’interesse verso la disciplina è stato discontinuo e saltuario nel tempo. Le carenze
pregresse e lo scarso studio individuale hanno rallentato la programmazione e il
regolare svolgimento del programma impedendone il completamento.
27
PROGRAMMA DI INGLESE
INSEGNANTE: DI COSTANZO EMILIANO
Romantic Age: Historical and Social Background
1. The Grand Tour
2. Reason vs Emotion
3. The Sublime Concept
4. The Changing face of Britain
5. The Industrial Revolution and its Consequences
6. The appalling living conditions of working-class people
The Romantic Poetry: Main Features
1. Worsworth: Life and Works
2. John Keats: Life and Works
The Novel of Manners
1. Jane Austen:
a. Sense and Sensibility
b. Pride and Prejudice
The Victorian Age: Historical and Social Background
1. Charles Dickens: Life and Works
Readings
 “I Wandered Lonely As a Cloud”
 “La Belle Dame Sans Merci”
 “Excerpts from Sense and Sensibility”
 “Pride and Prejudice”: Mr Darcy’s Proposal
Consolidamento della grammatica
Visione dei film:
1. Sense and Sensibility
2. Pride and Prejudice
II Quadrimestre
The Realistic Novel: Decadence and Aestheticism
1. Charles Dickens: Life and Works
2. Emily Brontë: Life and Works
3. Oscar Wilde: Life and Works
The Present Age: Modernism and Tradition
1. James Joyce: an introduction to his works and his narrative techniques
2. Virginia Woolf: an introduction to her works and her narrative techniques
3. E. M. Forster: Life and Works
4. George Orwell: Life and Works
Readings
 Excerpts from “Hard Times”
28




Excerpts from “Wuthering Heights”
Excerpts from “The Picture of Dorian Gray”
Excerpts from “A Room With a View”
Excerpts from “1984”
Consolidamento della grammatica
29
RELAZIONE DI MATEMATICA
INSEGNANTE: MUCCI PAOLA
La classe è composta da ragazzi che hanno seguito lo stesso percorso educativo che è
risultato sempre lineare, nonostante ciò fin dall’inizio dell’anno si è evidenziato un
calo dovuto allo scarsa applicazione mostrata dagli alunni e alle numerose assenze.
In classe si è sempre lavorato molto, ma scarso è stato il lavoro di rielaborazione a
casa, tranne per poche eccezioni. Pertanto solo un esiguo gruppo di ragazzi che ha
sempre partecipato attivamente al dialogo educativo ha raggiunto ottimi risultati. La
maggior parte degli alunni anche quelli con buone capacità e con una solida
preparazione di base hanno faticato ad applicarsi nonostante le continue
sollecitazioni, alternando momenti di interesse e partecipazione a momenti di
impegno superficiale e quindi hanno evidenziato un calo nel rendimento rispetto agli
anni passati, raggiungendo risultati poco più che sufficienti. Alcuni alunni
evidenziano carenze e quindi conseguono risultati soltanto mediocri.
Poiché l’attività matematica consiste nel porre e risolvere problemi, l’insegnamento è
stato condotto per problemi e ha cercato di portare l’allievo alla scoperta delle
relazioni matematiche e quindi all’esigenza di un’impostazione teorica che ne
consentiva la risoluzione. Le nozioni teoriche via, via apprese dovevano essere quindi
opportunamente collegate e sistemate. Coerentemente con questa impostazione le
nozioni più astratte non sono state poste a priori, ma dovevano scaturire come sintesi
di situazioni incontrate in vari settori.
30
PROGRAMMA DI MATEMATICA
INSEGNANTE: MUCCI PAOLA
FIORIBELLO VINCENZO
DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE:
Problemi che conducono al concetto di derivata.
Definizione di derivata di una funzione
Significato geometrico della derivata
Continuità e derivabilità
Derivate di alcune funzioni elementari
Derivate di una somma, di un prodotto e di un quoziente (con dimostrazione)
Regola di derivazione delle funzioni composte
Derivate di ordine superiore
APPLICAZIONI DELLE DERIVATE
Equazione della tangente ad una curva
TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Teorema di Rolle
Teorema di Lagrange e del valore medio (con dimostrazione)
Funzioni crescenti, decrescenti e monotòne
Conseguenze del teorema di Lagrange
Regola di De L’Hospital;
MASSIMI E MINIMI RELATIVI. STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
Massimi e minimi assoluti e relativi
Massimi e minimi delle funzioni derivabili
Regola pratica per la determinazione dei massimi e minimi.
Studio dei massimi e minimi con l’uso della sola derivata prima
Concavità, convessità e flessi delle curve piane
Studio del grafico di funzioni razionali (intere e fratte), logaritmiche, esponenziali,
goniometriche.
LA RISOLUZIONE APPROSSIMATA DELLE EQUAZIONI
Il problema della risolvibilità
La separazione delle radici
Determinazione delle radici: metodo di bisezione (programma Excel)
INTEGRALI INDEFINITI
Definizione di integrale indefinito (primitive di una funzione)
Integrali indefiniti immediati
31
Integrazione per scomposizione
Integrazione di funzioni razionali elementari
Integrazione delle funzioni razionali fratte
Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti
INTEGRALE DEFINITO E IL PROBLEMA DELLE AREE
Problema delle aree
Area del trapezoide
Definizione di integrale definito
Proprietà dell’integrale definito
Significato geometrico dell’integrale definito
Teorema fondamentale del calcolo integrale
Calcolo dell’area di una superficie piana limitata da una o più curve
Integrali estesi ad intervalli infiniti(integrali impropri)
Calcolo del volume di un solido di rotazione
Testo utilizzato:
Moduli.mat , Re Fraschini Grazzi, Atlas
32
RELAZIONE DI CHIMICA E LABORATORIO
INSEGNANTE: FRASACCO TIZIANA
La classe VB LST è costituita da diciannove allievi, alcuni dei quali residenti nei
comuni limitrofi di Colleferro. Dal punto di vista didattico, si possono individuare tre
distinti gruppi: il primo (costituito da un numero piuttosto esiguo di studenti) si
caratterizza per il discreto interesse, per l’ apprezzabile partecipazione alla didattica
frontale, per le buone capacità cognitive e per un impegno, tale da permettere alla
maggioranza dei suoi componenti di raggiungere una buona preparazione; nel
secondo gruppo (pur caratterizzato da sufficienti capacità cognitive) lo studio
superficiale e discontinuo ha determinato una preparazione soltanto sufficiente; il
terzo (numericamente esiguo) si caratterizza per una situazione meno positiva
determinata da un metodo di studio spesso poco efficace e continuo, che non ha
permesso il raggiungimento, finora, degli obiettivi minimi richiesti.
Questa particolare situazione della classe ha dettato la necessità di ridimensionare la
programmazione prevista per il corrente anno scolastico, soprattutto per quanto
riguarda l’approfondimento dei contenuti.
Da rilevare, infine, dal punto di vista disciplinare, l’atteggiamento sempre
estremamente corretto di tutti gli allievi.
33
PROGRAMMA DI CHIMICA E LABORATORIO
INSEGNANTE: FRASACCO TIZIANA
1)Elettrochimica
Caratteristiche generali di una cella galvanica ,determinazione del potenziale di
riduzione di una semicella mediante l’equazione di Nernst ,determinazione della
f.e.m di una cella galvanica.
Caratteristiche strutturali e funzionali di una cella elettrolitica.
2)
La chimica del carbonio
I legami nelle molecole organiche, ibridazione tetragonale, trigonale, digonale, la
delocalizzazione elettronica, l’isomeria, la stereoisomeria.
3)
Gli idrocarburi alifatici
Gli idrocarburi e la loro classificazione. Gli alcani: caratteristiche generali,
nomenclatura IUPAC e tradizionale, proprietà fisiche e chimiche. Gli alcheni, alchini:
caratteristiche generali, nomenclatura IUPAC e tradizionale, proprietà fisiche e
chimiche.
Caratteristiche strutturali degli idrocarburi alifatici a struttura ciclica.
4)
Gli idrocarburi aromatici
Le caratteristiche generali dei composti aromatici, nomenclatura IUPAC e
tradizionale,proprietà fisiche e chimiche.
5)
I derivati ossigenati degli idrocarburi.
Alcoli, fenoli, chetoni, aldeidi, acidi carbossilici e derivati: caratteristiche generali,
nomenclatura IUPAC e tradizionale, proprietà fisiche e chimiche.
6)
I derivati azotati degli idrocarburi
Ammine, ammidi, amminoacidi, composti eterociclici: caratteristiche generali,
nomenclatura IUPAC e tradizionale, proprietà fisiche e chimiche.
7)
Le molecole della vita
Glucidi, lipidi, proteine, vitamine, enzimi: caratteristiche generali, nomenclatura
IUPAC e tradizionale, proprietà fisiche e chimiche.
In caso di eventuale tempo didattico residuo, si prevede di affrontare anche il
seguente modulo:
8)
La chimica dell’ambiente
L’inquinamento dell’atmosfera, dell’acqua, del suolo.
I rifiuti e il loro smaltimento.
Cenni sulla legislazione ambientale.
34
RELAZIONE FISICA
INSEGNANTE: MASTROCINQUE ANTONIETTA
La classe costituita da 19 alunni, dopo un periodo di adattamento iniziale, ha
mostrato di aver acquisito il metodo didattico proposto dalla nuova docente. Dal
punto di vista disciplinare non si sono registrati eventi significativi, ad eccezione di
un elevato numero di assenze nelle prime ore di lezione, consentendo lo svolgimento
delle attività, che, tuttavia, non sono state pienamente in linea con quanto
programmato ad inizio anno. Relativamente al profitto, pur non segnalando situazioni
particolarmente critiche, un gruppo di allievi ha conseguito, seppur a fatica, gli
obiettivi minimi, un altro gruppo si è attestato sulla piena sufficienza, un gruppo di
cinque allievi ha conseguito obiettivi buoni.
Si segnala la partecipazione, limitata nel tempo, dell’allievo Di Manno, ritiratosi
ufficialmente dalle lezioni nei tempi previsti dalla legge.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO
STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
CONOSCENZE:
 I principali fenomenti elettrici

I fenomeni legati alle correnti

I principali fenomeni magnetici
COMPETENZE:
 utilizzare i concetti carica elettrica

analizzare semplici circuiti

utilizzare il concetto di energia potenziale elettrica

utilizzare le leggi dell’induzione elettromagnetica nella modellizzazione di
semplici fenomeni
CAPACITÀ:
 risolvere i problemi mediante i concetti di vettore campo elettrico e di differenza
di potenziale

calcolare semplici campi magnetici

calcolare forze magnetiche su correnti e su cariche in moto
35
METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, etc.)
Lezione frontale – interventi da posto – attività di recupero – attività individuali
domestiche-attività di laboratorio
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
(prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove
grafiche, prove di laboratorio, etc.)
Prove scritte – verifiche orali – relazioni di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE
 Conoscenza degli argomenti trattati

Abilità nell’uso delle tecniche e delle procedure di calcolo

Capacità di sintesi e di analisi

Esposizione degli argomenti
36
PROGRAMMA FISICA
INSEGNANTE: MASTROCINQUE ANTONIETTA
FAGIOLO ANTONIO
Criteri e strumenti di In relazione alle differenti UNITÀ DIDATTICHE, in cui sono stati divisi i MODULI,
valutazione adottati in sede di programmazione, sono state effettuate verifiche orali, prove scritte, prove
strutturate, colloqui informali, lavori di ricerca, esperienze di laboratorio.
PERIODO/MODU
LO
1. La carica
elettrica
e la legge
di Coulomb
2. Il campo
elettrico
CONTENUTI, METODI (*) E MEZZI
(**) DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI RAGGIUNTI
 Fenomeni elementari di elettrostatica.
 Convenzioni sui segni delle cariche.
 Conduttori e isolanti.
 La legge di conservazione della carica.
 La definizione operativa della carica.
 L’elettroscopio.
 Unità di misura della carica elettrica nel
SI.
 La carica elementare.
 La legge di Coulomb.
 Il principio di sovrapposizione.
 L’esperimento della bilancia di torsione
per la misura della costante di Coulomb.
 La costante dielettrica relativa e assoluta.
 La forza elettrica nella materia.
 Elettrizzazione per induzione.
Polarizzazione degli isolanti.
 Comprendere la differenza tra cariche
positive e negative, tra corpi carichi e
corpi neutri.
 Interpretare con un modello
microscopico la differenza tra
conduttori e isolanti.
 Distinguere tra elettrizzazione per
strofinio, per contatto e per induzione.
 Usare in maniera appropriata l’unità di
misura della carica.
 Calcolare la forza tra corpi carichi
applicando la legge di Coulomb e il
principio di sovrapposizione.
 Comprendere il ruolo della materia nel
determinare l’intensità della forza tra
cariche.
 Saper distinguere la ridistribuzione
della carica in un conduttore per
induzione e in un isolante per
polarizzazione.
 Il vettore campo elettrico.
 Calcolare il campo elettrico in
prossimità di una carica.
 Il campo elettrico prodotto da una carica
puntiforme e da più cariche.
 Comprendere il ruolo di una carica di
prova.
 Rappresentazione del campo elettrico
 Determinare il vettore campo elettrico
attraverso le linee di campo.
risultante da una distribuzione di
 Le proprietà delle linee di campo.
cariche.
 Concetto di flusso di un campo vettoriale

Calcolare la forza agente su una carica
attraverso una superficie.
posta in un campo elettrico.
 Il flusso del campo elettrico e il teorema
 Disegnare le linee di campo per
di Gauss.
 La densità superficiale e lineare di carica. rappresentare il campo elettrico
prodotto da una carica o da semplici
 Il campo elettrico generato da una
distribuzioni di cariche.
distribuzione piana infinita di carica, da
 Calcolare il flusso di un campo
una distribuzione lineare infinita di
vettoriale attraverso una superficie.
carica, all’esterno di una distribuzione
sferica di carica e all’interno di una sfera  Comprendere il ruolo della simmetria
nella determinazione di alcuni campi
omogenea di carica.
elettrici.
 Confronto tra il campo elettrico di una
 Utilizzare il teorema di Gauss per
sfera carica e il campo gravitazionale
calcolare il campo elettrico in alcune
terrestre.
situazioni.
37
PERIODO/MODU
LO
3. Il potenziale
elettrico
4. Fenomeni di
elettrostatica
CONTENUTI, METODI (*) E MEZZI
(**) DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI RAGGIUNTI
 L’energia potenziale elettrica.
 L’andamento dell’energia potenziale in
funzione della distanza tra due cariche.
 L’energia potenziale nel caso di più
cariche.
 Il potenziale elettrico e la sua unità di
misura.
 La differenza di potenziale.
 Le superfici equipotenziali.
 La relazione tra le linee di campo e le
superfici equipotenziali.
 Il concetto di circuitazione.
 La circuitazione del campo elettrico.
 La condizione di equilibrio elettrostatico
e la distribuzione della carica nei
conduttori.
 Campo elettrico e potenziale in un
conduttore carico.
 Il teorema di Coulomb.
 La capacità di un conduttore e la sua
unità di misura nel SI.
 Potenziale e capacità di una sfera
conduttrice isolata.
 Il condensatore.
 Campo elettrico e capacità di un
condensatore a facce piane e parallele.
 Concetto di capacità equivalente.
 Collegamento di condensatori in serie e
in parallelo.
 L’energia immagazzinata in un
condensatore.
 Individuare la direzione del moto
spontaneo delle cariche prodotto dalla
differenza di potenziale.
 Calcolare il potenziale elettrico di una
carica puntiforme.
 Dedurre il valore del campo elettrico
dalla conoscenza locale del potenziale.
 Comprendere il significato di campo
conservativo e il suo legame con il
valore della circuitazione.
 Comprendere il concetto di equilibrio
elettrostatico.
 Descrivere come la carica si
distribuisce all’interno e alla superficie
di un conduttore carico.
 Applicare il teorema di Gauss per
spiegare la distribuzione della carica nei
conduttori carichi.
 Illustrare alcune applicazioni pratiche
dell’elettrostatica.
 Comprendere il significato di messa a
terra.
 Calcolare la capacità di un
condensatore piano e di una sfera
conduttrice isolata.
 Analizzare circuiti contenenti
condensatori collegati in serie e in
parallelo e calcolare la capacità
equivalente.
 Calcolare l’energia immagazzinata in
un condensatore.
38
5. La corrente
elettrica continua
 Intensità e verso della corrente continua.
 L’unità di misura della corrente nel SI.
 I generatori di tensione.
 Elementi fondamentali di un circuito
elettrico.
 Collegamenti in serie e in parallelo dei
conduttori in un circuito elettrico.
 La prima legge di Ohm.
 I resistori.
 Collegamento in serie e in parallelo di
resistori.
 Le leggi di Kirchhoff.
 La potenza dissipata in un circuito per
effetto Joule.
 Unità di misura per i consumi di energia
elettrica.
 La forza elettromotrice e il generatore
reale di tensione.
6. La corrente
elettrica nei
metalli
 L’interpretazione microscopica del moto
delle cariche nei conduttori.
 La velocità di deriva.
 La seconda legge di Ohm.
 Resistività e temperatura.
 I superconduttori.
 I processi di carica e di scarica di un
condensatore.
 Il lavoro di estrazione degli elettroni da
un metallo.
 L’elettronvolt.
 L’estrazione di elettroni da un metallo
per effetto termoionico e per effetto
fotoelettrico.
 L’effetto Volta e la differenza di
potenziale tra conduttori a contatto.
 L’effetto termoelettrico.
 La termocoppia.
 La dissociazione elettrolitica.
 Il fenomeno della elettrolisi.
 Il funzionamento delle pile a secco e
degli accumulatori.
 La conduzione nei gas, le scariche
elettriche, l’emissione di luce.
Il tubo a raggi catodici e le sue
applicazioni.
7.La corrente
elettrica nei liquidi
e nei gas
 Distinguere verso reale e verso
convenzionale della corrente nei
circuiti.
 Utilizzare in maniera corretta i simboli
per i circuiti elettrici.
 Distinguere i collegamenti dei
conduttori in serie e in parallelo.
 Identificare, dalla curva caratteristica, i
vari tipi di conduttori.
 Applicare la prima legge di Ohm e le
leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei
circuiti.
 Riconoscere le proprietà dei nodi e
delle maglie.
 Risolvere circuiti contenenti resistori
collegati in serie e in parallelo
determinando la resistenza equivalente.
 Calcolare la potenza dissipata per
effetto Joule in un conduttore.
 Comprendere il ruolo della resistenza
interna di un generatore.
 Distinguere tra forza elettromotrice e
tensione.
 Calcolare la tensione ai capi di un
generatore reale.
 Comprendere il concetto di velocità di
deriva.
 Calcolare la resistenza di fili percorsi da
corrente.
 Descrivere l’andamento della resistività
al variare della temperatura.
 Distinguere tra conduttori,
semiconduttori, superconduttori.
 Descrivere il processo di carica e di
scarica di un condensatore.
 Distinguere l’effetto termoionico da
quello fotoelettrico, come modi diversi
di fornire energia a un conduttore.
 Comprendere il ruolo dell’effetto Volta
in una pila.
 Spiegare il funzionamento di una
termocoppia in base all’effetto
termoelettrico
 Illustrare e distinguere il funzionamento
di una pila a secco e quello di un
accumulatore.
 Spiegare come avviene la ionizzazione
e la conduzione di un gas.
39
8.Fenomeni
magnetici
fondamentali
9. Il campo
magnetico
 Fenomeni di magnetismo naturale.
 Attrazione e repulsione tra poli
magnetici.
 Caratteristiche del campo magnetico.
 L’esperienza di Oersted e le interazioni
tra magneti e correnti.
 L’esperienza di Faraday e le forze tra fili
percorsi da corrente.
 La legge di Ampère.
 La permeabilità magnetica del vuoto.
 Definizione dell’ampere.
 Intensità del campo magnetico e sua
unità di misura nel SI.
 Forza magnetica su un filo percorso da
corrente.
 La formula di Biot-Savart.
 Il campo magnetico di un filo rettilineo,
di una spira e di un solenoide.
 Principi di funzionamento di un motore
elettrico.
 La forza di Lorentz.
 Il selettore di velocità.
 Il moto di una carica in un campo
magnetico uniforme.
 La determinazione della carica specifica
dell’elettrone.
 Lo spettrometro di massa.
 Il flusso del campo magnetico e il
teorema di Gauss per il magnetismo.
 Unità di misura del flusso magnetico nel
SI.
 La circuitazione del campo magnetico e
il teorema di Ampère.
 Le sostanze ferromagnetiche,
diamagnetiche e ferromagnetiche.
 Interpretazione microscopica delle
proprietà magnetiche.
 Il ciclo di isteresi magnetica.
 Confrontare le caratteristiche del campo
magnetico e di quello elettrico.
 Rappresentare l’andamento di un
campo magnetico disegnandone le linee
di forza.
 Calcolare l’intensità della forza che si
manifesta tra fili percorsi da corrente e
la forza magnetica su un filo percorso
da corrente.
 Determinare intensità, direzione e verso
del campo magnetico prodotto da fili
rettilinei, spire e solenoidi percorsi da
corrente.
 Comprendere il principio di
funzionamento di un motore elettrico e
degli strumenti di misura analogici a
bobina mobile.
 Determinare intensità, direzione e verso
della forza agente su una carica in
moto.
 Analizzare il moto di una particella
carica all’interno di un campo
magnetico uniforme.
 Descrivere l’esperimento di Thomson
sulla carica specifica dell’elettrone.
 Cogliere il collegamento tra teorema di
Gauss per il magnetismo e non
esistenza del monopolo magnetico e tra
teorema di Ampère e non conservatività
del campo magnetico.
 Interpretare a livello microscopico le
differenze tra materiali ferromagnetici,
diamagnetici e paramagnetici.
 Descrivere la curva di isteresi
magnetica e le caratteristiche dei
materiali ferromagnetici.
40
10. L’induzione
elettromagnetica
 La corrente indotta e l’induzione
elettromagnetica.
 La legge di Faraday-Neumann.
 La forza elettromotrice indotta media e
istantanea.
 La legge di Lenz sul verso della corrente
indotta.
 Le correnti di Foucault.
 L’autoinduzione e la mutua induzione.
 I circuiti RL.
 L’energia immagazzinata in un campo
magnetico.
 L’alternatore.
 La corrente alternata.
 Valori efficaci delle grandezze alternate.
 Circuiti ohmici, induttivi e capacitivi.
 Circuiti RLC in corrente alternata.
12. Le equazioni di
Maxwell e le onde
elettromagnetiche
 Campi elettrici indotti.
 La circuitazione del campo elettrico
indotto.
 La corrente di spostamento.
 Le equazioni di Maxwell e il campo
elettromagnetico.
 Le onde elettromagnetiche: produzione,
propagazione e ricezione.
 Spiegare come avviene la produzione di
corrente indotta.
 Ricavare la formula della legge di
Faraday-Neumann analizzando il moto
di una sbarretta in un campo magnetico.
 Interpretare la legge di Lenz come
conseguenza del principio di
conservazione dell’energia.
 Descrivere i fenomeni di autoinduzione
e di mutua induzione.
 Calcolare l’energia immagazzinata in
un campo magnetico.
 Descrivere il funzionamento
dell’alternatore e il meccanismo di
produzione della corrente alternata.
 Comprendere il significato delle
grandezze elettriche efficaci.
 Analizzare un circuito RLC in corrente
alternata.
 Comprendere la relazione tra campo
elettrico indotto e campo magnetico
variabile.
 Cogliere il significato delle equazioni di
Maxwell.
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO:
TITOLO
CONTENUTI, METODI (*) E MEZZI
(**) DEL PERCORSO FORMATIVO
1. Alcuni fenomeni  Il vento elettrico,
elettrostatici
 campanellini sollecitati da forze
coulombiane,
 potere dispersivo delle punte
 elettrizzazione degli isolanti
 la macchina di Wimshurst
2. Misure elettriche:  L’amperometro
i multimetri
 Il voltmetro
analogici e digitali  L’ohmmetro
3. Transitorio di
carica del
condensatore
 Processo di carica di un condensatore
OBIETTIVI RAGGIUNTI
 Saper distinguere le modalità di
elettrizzazione di isolanti e conduttori
 Conoscere le modalità di produzione di
energia elettrostatica
 Saper collegare il multimetro a seconda
della grandezza da misurare
 Scegliere la portata e la scala adeguata
 Apprezzare l’errore strumentale
 Costruire un circuito R-C serie a partire
dallo schema circuitale
 Determinare la costante di tempo del
processo
 Misurare tensione e corrente ai capi del
condensatore ad intervalli di tempo
regolari
 Tracciare il grafico (V,t)
41
4. Transitorio di
scarica dei
condensatori
5. Le leggi di Ohm
6. La bilancia
elettromagnetica
 Processo di scarica di un condensatore
 Costruire un circuito R-C serie a partire
dallo schema circuitale
 Determinare la costante di tempo del
processo
 Misurare tensione e corrente ai capi del
condensatore ad intervalli di tempo
regolari
 Tracciare il grafico (V,t)
 Prima legge di Ohm
 Sapere utilizzare il metodo
voltamperometrico
 Seconda Legge di Ohm
 Riconoscere la proporzionalità tra
tensione e corrente nel caso di circuiti
ohmici
 Determinare la resistività di un
materiale conduttore a patire dalla
misura della sua resistenza
 Determinazione indiretta della forza che  Riconoscere la dipendenza della forza
agisce su un tratto conduttore percorso da dalla lunghezza del filo, dalla corrente e
corrente inserito nel campo magnetico
dall’intensità del campo magnetico.
generato da un solenoide
 Comprendere come varia il campo
magnetico generato da un solenoide al
variare della corrente che lo percorre.
NOTE : (*) A seconda delle esigenze e della tipologia di argomento : Lezione Frontale – Lezione
interattiva – Metodo induttivo e deduttivo – Lavoro di gruppo/ricerca – Discussione
guidata – Simulazioni- esperienza di laboratorio.
(**) In relazione all’argomento: Utilizzo del libro di testo, appunti del docente.
42
RELAZIONE DI SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
INSEGNANTE: VITOLO WANNY
La classe V B al termine dell’anno scolastico risulta composta da 19 elementi,ridotti
di una unità rispetto a quello che era l’assetto iniziale,per il caso dell’alunno che, per
incompatibilità oraria con gli allenamenti sportivi, ha preferito ritirarsi dalla
frequentazione scolastica verso la metà dell’ anno in corso.
Essendo per me una classe di nuova conoscenza, durante le prime fasi dell’anno
scolastico è stato necessario, come sempre accade in questi casi, un periodo iniziale
per l’individuazione dei livelli di partenza degli alunni,delle potenzialità,delle
necessità e capacità peculiari di ciascun elemento.
Esaminando la classe è stato possibile discernere ,in riferimento alle singole
individualità, livelli diversi sia per quanto concerne l’impegno scolastico che le
singole attitudini e capacità personali.
In tal senso si conferma l’evidenza di tre gruppi di livello differenziato,il primo dei
quali ha mostrato di possedere buone capacità di analisi e sintesi dei contenuti, una
comunicazione corretta ed efficace e un linguaggio appropriato alla disciplina in
esame.
Accanto ad esso vi è poi un secondo gruppo di alunni che pur possedendo un
linguaggio appropriato e conoscenze complete ha mostrato maggiori incertezze sul
piano della sintesi.
Vi è infine un numero molto ristretto di alunni che, nel corso dell’anno scolastico, ha
manifestato talune incertezze superate successivamente in modo sostanzialmente
positivo grazie ad un impegno ed un interesse per la disciplina crescenti che hanno
determinato l’acquisizione dei contenuti disciplinari proposti.
A tal proposito nel corso dell’anno scolastico,alla fine del primo quadrimestre, è stato
attivato qualche intervento di recupero in itinere con modalità antimeridiane al fine di
assicurare il raggiungimento degli obiettivi previsti nella programmazione didatticoeducativa.
E’ significativo sottolineare che il percorso didattico è stato ostacolato dall’esiguità
del numero di ore di lezione,in considerazione alle reali previste nel piano di studi,
ciò a causa della collocazione,nell’ambito del quadro orario, delle due discipline.
Tre ore di lezione su quattro , infatti, coincidevano con la terza ora che, per esigenze
legate all’organizzazione oraria, risultava ridotta di ben quindici minuti rispetto alle
altre, pertanto per ciascuna settimana si verificava una perdita effettiva di
quarantacinque minuti di lezione spalmati fra le due discipline.
Questo ovviamente diventa significativo,in termini di tempo, in considerazione del
numero totale di settimane di un intero anno scolastico corrispondenti cioè a
parecchie ore di lezione.
Nonostante ciò la classe ha mostrato una buona collaborazione,attenzione e
partecipazione permettendo di utilizzare al meglio il tempo a disposizione.
La frequenza da parte degli alunni, non è stata uniforme all’interno del gruppo-classe,
alcuni di essi infatti, per motivi diversi e ugualmente validi hanno effettuato un
numero di assenze significativo.
43
Pur nell’ evidenza di una certa eterogeneità fra i diversi elementi della classe, si
registra che il raggiungimento degli obiettivi previsti nella programmazione didattica
è stato globalmente raggiunto da ciascuno, seppure con modalità, tempi e grado di
autonomia diversi.
Le considerazioni generali sulla classe, risultano sostanzialmente positive sia in
relazione all’ attitudine alla conduzione di uno studio autonomo, anche in prospettiva
di un ipotetico percorso futuro, sia in termini di rielaborazione critica dei contenuti
trattati.
44
PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA
INSEGNANTE: VITOLO WANNY
Modulo 1
LA STORIA DELLA TERRA
-La datazione nelle scienze della Terra
Il Precambriano
- L’Eone Adeano:
La catastrofe del ferro
L’atmosfera secondaria
La formazione dell’idrosfera
- L’Eone Archeozoico
Le tracce della crosta primitiva
La vita esplode: le prime forme di vita e gli stromatoliti
- L’Eone Proterozoico
L’espansione della crosta continentale
I primi supercontinenti e la loro evoluzione
I cambiamenti nell’atmosfera secondaria:
L’incremento dell’ossigeno e la comparsa dell’ozono
Il Fanerozoico
- L’era paleozoica
La frammentazione del supercontinente Pannotia e l’Orogenesi Caledonica
L’esplosione cambriana e le sue testimonianze
Il Siluriano e la conquista delle terre emerse: le prime piante e invertebrati
terrestri
Il Paleozoico superiore e la nascita di Pangea:
L’Orogenesi Ercinica e la diffusione delle piante terrestri
La comparsa e lo sviluppo di tutti i principali gruppi animali
- L’era mesozoica
La frammentazione di Pangea e successiva formazione
dell’Oceano Ligure-Piemontese
Le testimonianze fossili: le ammoniti
Lo sviluppo e la successiva estinzione dei rettili
- L’era cenozoica
L’Orogenesi Alpino-himalayana
La diffusione dei mammiferi
L’evoluzione dei mammiferi e la nascita dei primati
- L’era neozoica
Le glaciazioni: cause ed effetti sulla vita terrestre
45
L’evoluzione umana
Le testimonianze del Paleolitico e l’Homo sapiens
Modulo 2
L’ATMOSFERA TERRESTRE E I FENOMENI
METEOROLOGICI
- L’importanza dell’involucro di aria che ci circonda
- Composizione, suddivisione e limite dell’atmosfera:
Variazione con la quota
Un confine mal definibile
Dall’atmosfera primordiale all’atmosfera attuale
La radiazione solare e il bilancio termico della Terra
Radiazione globale, effettiva e l’albedo
Il riscaldamento dell’atmosfera dal basso e l’effetto serra
La temperatura dell’aria
L’influenza dei fattori geografici sulla temperatura dell’aria
La rappresentazione delle diversità termiche
La pressione atmosferica e i venti
Le cause della variazione di pressione atmosferica
Differenze di pressione e masse d’aria in movimento:
Zone cicloniche ed anticicloniche
Venti locali e venti regionali: brezze e monsoni
- La circolazione generale dell’atmosfera
I diversi andamenti nella bassa e nell’alta troposfera
Le cause dinamiche della circolazione atmosferica
- L’umidità dell’aria e le precipitazioni
Umidità assoluta e relativa
Il ritorno dell’acqua al mare e alle terre
Il regime pluviometrico
- Il tempo atmosferico e le perturbazioni cicloniche
I cicloni tropicali e i tornado
Le perturbazioni extratropicali
L’inquinamento atmosferico
-
Modulo 3
IL CLIMA E LA BIOSFERA
Gli elementi del tempo e del clima
Il clima e il suolo: i fattori della pedogenesi
Le condizioni climatico-ambientali e l’influenza su piante e animali
Le esigenze ecologiche degli organismi
La classificazione dei climi
Caratteristiche e distribuzioni geografiche dei diversi climi:
climi megatermici umidi (clima pluviale - clima della savana - clima
monsonico)
46
climi aridi (clima desertico e predesertico)
climi mesodermici (clima sinico – clima mediterraneo - clima temperato
fresco)
climi microtermici ( a estate calda – a inverno prolungato)
climi nivali (clima della tundra – del gelo perenne)
i climi del territorio italiano
- Le variazioni del clima dalla preistoria ai tempi attuali
Le glaciazioni
I rischi del riscaldamento atmosferico globale
Il protocollo di Kyoto
47
PROGRAMMA DI BIOLOGIA
INSEGNANTE: VITOLO WANNY
Modulo 1
IL CONTROLLO DELL’ESPRESSIONE GENICA
Interazioni tra DNA e proteine nel controllo dell’espressione genica nei procarioti
L’operone del lattosio e altri tipi di operone
IL CONTROLLO DELL’ESPRESSIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI:
Ruolo della regolazione genica nel differenziamento cellulare
Potenziale genetico di cellule differenziate: clonazione e rigenerazione
Il ripiegamento del DNA eucariotico fonte di regolazione genica
Il controllo sulla trascrizione:i fattori di trascrizione e lo splicing alternativo
La degradazione degli m-RNA
Controllo sull’innesco della traduzione
L’attivazione e la demolizione delle proteine fonte di controllo sull’espressione
genica
LA CLONAZIONE ANIMALE
La clonazione riproduttiva
Cellule staminali embrionali e cellule staminali adulte
La clonazione terapeutica
IL CONTROLLO GENETICO DELLO SVILUPPO EMBRIONALE
Geni omeotici
Le sequenze di trasduzione del segnale
Gli homeobox
LE BASI GENETICHE DEL CANCRO
I proto-oncogeni
Gli oncosoppressori
Interferenza degli oncosoppressori e degli oncogeni sulle normali sequenze di
trasduzione del segnale
Ruolo delle mutazioni genetiche multiple nello sviluppo del cancro
I fattori cancerogeni
L’effetto dei cancerogeni sulle cellule
Modulo 2
LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE E LA GENOMICA
La tecnologia del DNA ricombinante: gli enzimi e i frammenti di restrizione
La clonazione genica
Uso dei plasmidi nella clonazione genica
La Reazione a catena della Polimerasi (PCR)
48
Le librerie genomiche
L’uso della trascrittasi inversa nella clonazione
Le sonde molecolari nell’identificazione dei frammenti di restrizione
I microarray a DNA e loro uso
Polimorfismi della lunghezza dei frammenti di restrizione
L’uso dell’elettroforesi su gel nell’identificazione dei frammenti di restrizione
Impatto della tecnologia del DNA ricombinante:
-in medicina
-in farmacologia
-in campo forense
La genomica e gli OGM
Il DNA spazzatura- il DNA ripetitivo – i trasposoni
GliOGM in agricoltura e nell’allevamento degli animali : potenziali danni ambientali
Modulo 3
L’EVOLUZIONE BIOLOGICA E LE TEORIE DI DARWIN
Teorie evolutive a confronto
I meccanismi dell’evoluzione secondo Darwin
Prove e conferme alle teorie evolutive:
-la documentazione fossile
-l’anatomia comparata
-la biologia molecolare
la genetica delle popolazioni
la sintesi neodarwiniana
concetto di pool genico
La Microevoluzione:
L’equilibrio di Hardy-Weimberg e applicazioni nello studio delle malattie genetiche
La deriva genetica:
-effetto collo di bottiglia
-effetto del fondatore
-Il flusso genico
-Il ruolo delle mutazioni
La variabilità genetica e la selezione naturale:
-il polimorfismo
-la misura della variabilità genetica
-mutazioni e ricombinazioni alla base della variabilità genetica
-la selezione naturale influenza la variabilità genetica
- la scarsa variabilità genetica l come causa d ’estinzione
-successo riproduttivo (fitness)
La selezione naturale:
-stabilizzante
-direzionale
49
-divergente
la selezione sessuale come causa del dimorfismo sessuale
Modulo 4
L’ORIGINE DELLA SPECIE
La Macroevoluzione
Concetto di specie biologica e altri modi per definire una specie
Le barriere riproduttive:
-prezigotiche
-postzigotiche
I meccanismi della speciazione:
- la speciazione allopatrica e le barriere riproduttive
- la speciazione simpatrica: la poliploidia
la radiazione adattativa
la speciazione graduale e ad equilibri intermittenti
l’exaptation
la pedomorfosi
Modulo 5
LA BIOSFERA
Influenza dei fattori fisico-chimici sulla biosfera
Il clima influenza le comunità biologiche
I biomi terrestri
Modulo 6
LE COMUNITA’ E GLI ECOSISTEMI
La struttura delle comunità
La competizione delle risorse
Le relazioni all’interno delle comunita’
La sottoscritta si riserva di apportare variazioni al programma ed eventualmente
aggiungere altri argomenti in aggiunta a quelli sopra elencati.
50
RELAZIONE SISTEMI
INSEGNANTE: FELICIANGELI CARMELA
La classe ha partecipato complessivamente in maniera saltuaria alla attività didattica:
molte le assenze e ridotto il gruppo classe che ha frequentato le lezioni con costanza.
Il livello medio della classe può considerarsi sufficiente, spiccano gli allievi più
assidui che hanno conseguito livelli soddisfacenti di preparazione.
Il programma svolto fa riferimento a due argomenti principali: affinamento delle
tecniche di programmazione con utilizzo del linguaggio e dell'ambiente Matlab per il
calcolo e la simulazione di sistemi continui e studio di componenti e tecniche per la
comunicazione di elaboratori su una rete.
Il comportamento della classe è stato sempre collaborativo e corretto, fatto salvo il
numero considerevole di assenze, comunque sempre giustificato in modo appropriato.
Alcuni allievi risultano in affanno in questa parte conclusiva dell'anno ma tutti, salvo
uno, hanno dimostrato di avere le capacità necessarie per seguire ed approfondire
adeguatamente l'ultima parte di programma e superare, garantendo da qui in poi il
massimo dell'impegno, con risultato più che sufficiente le verifiche finali.
51
PROGRAMMA SISTEMI
INSEGNANTE: FELICIANGELI CARMELA
Modulo
HARDWARE DI UN
PERSONAL COMPUTER





Argomento/Contenuti
Le applicazioni ed i Personal Computer.
Tipi di Computer.
Rappresentazione binaria dei dati.
Periferiche e componenti del computer.
Componenti di sistema del computer.
 Funzioni di un sistema operativo.
 Confronto tra sistemi operativi riguardo a funzioni, limitazioni, e
SISTEMI OPERATIVI
RETI DI CALCOLATORI
compatibilità.
 Scelta di un sistema operativo in base ai requisiti.
 Installazione di un Sistema Operativo.
 Manutenzione dei sistemi operativi.
 Introduzione alle reti.
 Principi di comunicazione.
 Comunicare su una rete locale cablata.
 Implementare il livello “Access” su una rete Ethernet.
 Implementare il livello “Distribution” su una rete.
 Pianificare e collegare una rete locale.
LA RETE INTERNET
 internet e come ci si collega.
 Inviare informazioni attraverso Internet.
 Dispositivi di rete in un NOC.
 Cavi e connettori.
 Operare con i cavi a coppie incrociate.
INDIRIZZAMENTI DI
RETE
 Gli indirizzi IP e le Subnet Mask.
 Tipi di indirizzi IP.
 Come vengono ottenuti gli indirizzi IP.
 Gestione degli indirizzi.
RELAZIONI
CLIENT-SERVER
TECNOLOGIE
WIRELESS
SICUREZZA DI BASE
NELLE RETI
 Client, Server e loro interazioni.
 Protocolli applicativi e servizi.
 Modelli a livelli e protocolli.
 Tecnologie wireless
 Wireless LAN
 Considerazioni sulla sicurezza di una wireless LAN
 Configurare un Access Point (AP) integrato e un client wireless
 Minacce di rete
 metodi di attacco
 Policy di sicurezza
 utilizzare un Firewall
52
RELAZIONE EDUCAZIONE FISICA
INSEGNANTE: DIGIULIO STEFANIA
La classe, conosciuta cinque anni fa, ha subito instaurato un sincero e spontaneo
rapporto con l’insegnante, questo ha permesso di vivere le lezioni in palestra in un
clima sereno e positivo.
Alcuni studenti hanno manifestato una notevole attitudine per l’attivita’ pratica
migliorando notevolmente le proprie capacita’ condizionali e coordinative e
trascinando inconsapevolmente anche i piu’ timidi e restii.
Quattro alunni hanno fatto parte dei Giochi Sportivi Studenteschi in tre diverse
discipline quali: Pallavolo, Calcio a 5, Basket rappresentando egregiamente il
proprio istituto sia per i risultati ottenuti che per il comportamento assunto durante le
competizioni!
L’intera classe ha inoltre partecipato ai tornei interni qualificandosi alle fasi finali.
Le ragazze della classe risultano caratterialmente molto diverse tra loro ma
comunque dotate di sensibilita’ e correttezza difficilmente riscontrabile! Esse
nonostante abbiano trovato difficolta’ ad inserirsi nei giochi di squadra, quest’anno
sono riuscite tutte a giocare e confrontarsi con i ragazzi della classe divertendosi e
superando remore immotivate!
L’insegnante si ritiene molto soddisfatta per gli obiettivi educativi e generali
raggiunti dagli alunni.
53
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
INSEGNANTE: DIGIULIO STEFANIA
OBIETTIVI EDUCATIVI
AREA SOCIALE
1) Sviluppo delle capacita’ di collaborazione;
2) Sviluppo delle capacita’ d’integrazione e identificazione con il gruppo;
3) Sviluppo alla sensibilita’ del rispetto verso “l’altro”, verso le regole e verso
l’ambiente;
4) Sviluppo al senso di solidarieta’;
AREA EMOTIVA
1) Migliorare il controllo dell’impulsivita’;
2) Migliorare il controllo dell’emotivita’;
3) Miglioramento della struttura dei tratti caratterologici;
AREA INTELLETTUALE
1) Sviluppo dei processi percettivi motori;
2) Sviluppo della condotta intelligente motoria;
3) Sviluppo dell’immaginazione e della creativita’.
OBIETTIVI GENERALI
PARTE PRATICA:
1) Potenziamento fisiologico;
2) Rielaborazione degli schemi motori di base;
3) Consolidamento del carattere;
4) Conoscenza e pratica di alcune attività sportive;
OBIETTIVI OPERATIVI DELL’ATTIVITA’ PRATICA
1) Miglioramento delle capacità motorie;
2) Affinamento degli schemi motori acquisiti;
3) Consapevolezza dei propri mezzi e superamento di remore immotivate;
4) Partecipazione ai giochi di squadra, nel rispetto di regole predeterminate e
sapendo assumere di volta in volta ruoli diversi: giocatore,arbitro,organizzatore;
5) Acquisizione di principi,norme,elementi e regole basilari di alcuni sport di
squadra:
pallavolo-calcio a 5 -tennis tavolo-pallamano;
54
RELAZIONE RELIGIONE CATTOLICA
INSEGNANTE: ERCOLI SIMONETTA
La classe 5B Lst è ora composta da 19 alunni ( 6 femmine e 13 maschi), l’alunno Di
Manno non frequenta più le lezioni.
Tutti gli alunni si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica.
La classe ha evidenziato sin dall’inizio dell’anno scolastico un atteggiamento serio,
propositivo e risponde alle attività proposte con interesse e buona partecipazione.
Le spiegazioni sono seguite con attenzione e vi è interesse per le lezioni dialogate
alle quali, però, intervengono quasi sempre gli stessi alunni. La classe è disponibile
alla collaborazione e il processo di socializzazione è decisamente positivo. Il dialogo
e l’ascolto attivo hanno potenziato in particolare competenze comunicative nella
produzione orale.
PROGRAMMA RELIGIONE CATTOLICA
INSEGNANTE: ERCOLI SIMONETTA






Libertà e responsabilità
Dentro la vita: la scelta dei valori
La globalizzazione
Le scelte etico - religiose proprie e altrui
Fede e ragione- Fede e scienza
Rapporto Dio- uomo : l’esperienza religiosa
55
CONSIGLIO DI CLASSE
BUGHETTI DANILO
LABORATORIO SISTEMI
________________________________________
DICOSTANZO EMILIANO
INGLESE
________________________________________
DIGIULIO STEFANIA
EDUCAZIONE FISICA
________________________________________
ERCOLI SIMONETTA
RELIGIONE
_________________________________________
FAGIOLO ANTONIO
LABORATORIO FISICA
_________________________________________
FELICIANGELI CARMELA
SISTEMI
_________________________________________
FIORIBELLO VINCENZO
LABORATORIOMATEMATICA
_________________________________________
FRASACCO TIZIANA
CHIMICA
_________________________________________
LUNGHI ANGELA PATRIZIA
ITALIANO/STORIA
_________________________________________
MASTROCINQUE ANTONIETTA
FISICA
_________________________________________
MUCCI PAOLA
MATEMATICA
_________________________________________
RUGGIERO MARIA LUISA
LABORATORIO CHIMICA
_________________________________________
SANTONOCITO ROSALBA
FILOSOFIA
_________________________________________
VALENZI
LABORATORIO BIOLOGIA
_________________________________________
VITOLO WANNY
BIOLOGIA/SCIENZE DELLA TERRA
__________________________________________
56
SOMMARIO
Storia della classe
Organizzazione delle attività didattiche
Tipologia delle attività formative
Criteri di valutazione
Strumenti di valutazione
Griglia di valutazione usata per la terza prova
Griglia di valutazione per gli elaborati di italiano
tipologia a
Griglia di valutazione per gli elaborati di italiano
tipologia b
Griglia di valutazione per gli elaborati di italiano
tipologia c e d
Griglia di valutazione della seconda prova
Profilo di indirizzo
Relazione di italiano-storia
Programma di italiano
Programma di storia
Relazione di filosofia
Programma di filosofia
Relazione di inglese
Programma di inglese
Relazione di matematica
Programma di matematica
Relazione di chimica e laboratorio
Programma di chimica
Relazione di fisica
Programma di laboratorio di fisica
Relazione di biologia/scienze della terra
Programma di scienze della terra
Programma di biologia
Relazione di sistemi
Programma di sistemi
Relazione di educazione fisica
Programma di educazione fisica
Relazione di IRC
Programma di IRC
Consiglio di classe
pag.
>>
>>
>>
>>
>>
2
3
4
5
7
9
>> 10
>> 11
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
12
13
14
15
16
21
25
26
27
28
30
31
33
34
35
37
43
45
48
51
52
53
54
55
55
56
57
ALLEGATO 1
I ° SIMULAZIONE
II ° SIMULAZIONE
58
SIMULAZIONE TERZA PROVA (2/03/2011)
CHIMICA E LABORATORIO
1. In una pila elettrochimica quali trasformazioni avvengono e come può essere
espressa la relativa la f.e.m
2. Indicare la differenza tra una pila elettrochimica e una cella elettrolitica e gli
elementi strutturali di questa ultima
3. Jndicare le caratteristiche strutturali, le proprietà fisiche e chimiche degli
idrocarburi alifatici saturi
FILOSOFIA
1. Descrivi la legge dei tre stati di Comte
2. Il grande annuncio contenuto nella “Gaia Scienza” è che “Dio è morto”; quale
significato assume questa affermazione nella filosofia di Nietzsche?
3. Esprimi la concezione di Marx del materialismo dialettico.
SCIENZE DELLA TERRA
1. Riferendoti ai venti costanti sottolinea le caratteristiche che contraddistinguono
le zone cicloniche da quelle anticicloniche
2. Parla del clima mesotermico anche in riferimento ai biomi ad esso associati
3. Spiega il fenomeno dell’esplosione cambriana citando quelle testimonianze
che hanno permesso di individuarla
STORIA
1. L’episodio di Caporetto costituì per l’Italia un evento catastrofico, ma anche
l’inizio di una ripresa che avrebbe portato alla vittoria contro gli imperi
centrali.
2. Analizza le due fasi, liberista e protezionista, che caratterizzarono la politica
economica del fascismo.
3. Individua le ragioni politiche del contrasto tra le posizioni di Stalin e di
Trotckij intorno al destino della rivoluzione in Russia.
59
SIMULAZIONE TERZA PROVA (19 /04/2011)
BIOLOGIA
1. Identifica i principali tipi di regolazione genica post-trascrizionale (dopo la
formazione degli mRNA maturi) utilizzati negli eucarioti.
2. Illustra in modo essenziale le procedure che consentono di effettuare una
clonazione riproduttiva.
3. Illustra i vantaggi applicativi derivanti dall’utilizzo dei polimorfismi di
lunghezza dei frammenti di restrizione(RFLP).
CHIMICA E LABORATORIO
1. Evidenziare le caratteristiche strutturali, le proprietà fisiche e chimiche degli
idrocarburi alifatici insaturi (alcheni)
2. Evidenziare le caratteristiche strutturali, le proprietà fisiche e chimiche degli
idrocarburi alifatici insaturi (alchini)
3. Rappresentare le caratteristiche strutturali del benzene, le proprietà generali
degli idrocarburi aromatici e le relative proprietà chimiche.
FILOSOFIA
1. Esponi la concezione dell’assoluto per Schelling
2. Spiega cosa intende Hegel con il concetto di “fenomenologia dello spirito”
descrivendo le tappe dell’itinerario fenomenologico
3. Analizza il concetto di volontà in Schopenhauer
INGLESE
1. The Preface of a famous Oscar Wilde’s work, The Picture of Dorian Gray, is
considered the Manifesto of English Aestheticism. Speak, in few lines, about
this work and his view of art and the artist.
2. What passions does “Wuthering Heights” deal with?
3. Describe the housing conditions of the poor in the British industrial town. You
may refer to passages from novels.
60
Scarica