ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “S.CANNIZZARO” COLLEFERRO ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2010/11 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE VB Indirizzo scientifico tecnologico Colleferro, 15 – 5 - 2011 1 STORIA DELLA CLASSE La quinta B L S T è composta da diciannove elementi, tutti hanno seguito lo stesso percorso formativo e il loro comportamento è stato sempre improntato sul rispetto e sulla responsabilità. In quest’anno scolastico tuttavia assenze ripetute, insofferenza delle regole, partecipazione a volte meno costruttiva al dialogo educativo sono state il denominatore comune soprattutto della prima parte dell’anno. Ovviamente nel gruppo classe si sono distinti elementi che hanno mantenuto comportamenti irreprensibili e fortunatamente hanno contagiato e motivato anche i meno attenti, generando in loro una sorta di riflessione che li ha portati a ridimensionare gli atteggiamenti scorretti. Sicuramente la causa è da ricercare nel desiderio di autoaffermazione, nel gusto di sentirsi grandi ed arrivati, nell’ansia di chiudere con il passato e di iniziare un percorso di vita proiettato verso nuove esperienze, in alcuni casi, però, non hanno saputo gestirsi in maniera responsabile. Alcuni di loro hanno evidenziato anche problemi di carattere personale che in qualche modo hanno condizionato la partecipazione che negli scorsi anni è sempre stata attiva. Gli alunni nel corso dei quattro anni precedenti hanno potuto contare sulla continuità didattica di quasi tutto il gruppo docente, perciò lo svolgimento del programma è stato regolare; quest’anno invece diversi docenti sono cambiati: per pensionamento (biologia, scienze della terra, fisica) o costretti per motivi personali ad assentarsi durante il corso dell’anno (inglese, filosofia, religione), di conseguenza ci sono stati rallentamenti nello svolgimento dei programmi e alcuni disagi di carattere didattico. Come il profilo della classe non è stato omogeneo dal punto di vista comportamentale, così non lo è stato rispetto al profitto. Alcuni presentano curricula scolastici positivi, il loro percorso educativo è stato costantemente caratterizzato da una crescita continua, hanno raggiunto così ottimi risultati. Un esiguo numero non avendo avuto un impegno continuo ha contratto debiti formativi che comunque sono stati sempre colmati e evidenzia una preparazione lacunosa e frammentaria. Pertanto si possono evidenziare tre fasce di livello: la prima consta di pochi elementi che hanno conseguito un’ottima preparazione in tutte le discipline evidenziando conoscenze e competenze esaurienti, capacità di analisi e di sintesi e apertura verso tutte le sollecitazioni offerte dalla scuola; la seconda, abbastanza nutrita, che, pur dotata di discrete capacità logico-deduttive, non ha saputo impegnarsi costantemente e rispondere appieno alle sollecitazioni dei docenti, pervenendo così ad una preparazione poco più che sufficiente; una terza, esigua, costituita da elementi che pur dotati di determinate capacità, non hanno voluto partecipare costruttivamente al discorso educativo conseguendo, quindi, una preparazione incerta e lacunosa. 2 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE Nella riunione di inizio d’anno il consiglio di classe ha fissato le metodologie, gli strumenti per la verifica i criteri per la valutazione comune e i seguenti obiettivi formativi comuni a tutte le discipline: 1. potenziare negli alunni la capacità di esposizione chiara e corretta del pensiero insieme all’uso dei linguaggi specifici delle varie discipline 2. potenziare l’acquisizione di un metodo di studio fondato sulla sistematicità e sulle organizzazioni razionale ed organica delle informazioni 3. far acquisire la consapevolezza che il sapere si fonda su una continua revisione delle conoscenze 4. potenziare l’acquisizione di autonomia nell’uso dei libri di testo e nella conduzione di ricerche per approfondimenti 5. potenziare lo sviluppo delle capacità logico interpretative 6. accrescere la capacità di individuare collegamenti fra discipline diverse 7. guidarli alla contestualizzazione dei saperi e dei testi 8. far acquisire la capacità di relazionare con efficacia sulle conoscenze acquisite 9. far acquisire la capacità di lavorare in gruppo 10.sviluppare il senso critico Attraverso l’analisi dei risultati dell’anno scorso e la conversazione tra gli insegnanti è stata compiuta la valutazione delle competenze di ingresso. Sulla base di tale valutazione e tenendo in considerazione le indicazioni del consiglio di classe, ciascun docente ha elaborato il proprio piano di lavoro, seguendo l’organizzazione modulare. Sia nell’area scientifica tecnologica sia in quella umanistica si è cercato di curare i collegamenti interdisciplinari. In tutte le discipline si sono svolte in orario curriculare attività di recupero, in orario extra-curriculare gli alunni hanno potuto usufruire del recupero tramite sportello. 3 TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE Per favorire e potenziare l’apprendimento dei ragazzi sono stati utilizzati i seguenti metodi: 1. lezioni frontali 2. lezioni in laboratorio ( di informatica, fisica, chimica, biologia) 3. uso dei mezzi multimediali 4. lavori di gruppo finalizzati ad attività di ricerca e di collegamento tra le varie discipline 5. discussioni in classe 6. attività di recupero secondo la modalità dello sportello pomeridiano Alle attività curriculari si sono affiancate: 1. Nell’ambito dell’orientamento in uscita visite all’Università di Torvergata, alla Sapienza, a Roma3, al Biocampus, ai Gemelli, al Sacro cuore, Elis, Campusorienta (fiera di Roma). 2. Lezioni magistrali nell’ambito progetto ponte, università-scuola. 3. Orientamento in rete per le facoltà di medicina e chirurgia, biotecnologia, professioni sanitarie e farmacia. 4. Incontri di orientamento presso il COL di Colleferro. 5. Proiezioni di film per tutta la scuola. 6. Partecipazione al gruppo teatrale della scuola 7. Partecipazione al progetto cinema e storia indetto dalla Provincia di Roma. 8. Partecipazione al progetto 150 anni dell’Unità d’Italia indetto dalla Provincia di Roma 9. Partecipazione al progetto “All’opera con filosofia” 10.Partecipazione al progetto di educazione sessuale. 11.Partecipazione alle lezioni per il conseguimento dell’ECDL e CISCO 12.Partecipazione al progetto realizzazione di un pannello solare con la marmellata di frutti di bosco (PLS). 7 Partecipazione alle olimpiadi della matematica e delle scienze, della chimica e della fisica. 8 Partecipazione ai tornei sportivi della scuola (calcetto, pallavolo, basket). Alcune di queste attività sono state svolte da tutta la classe, altre solo da alcuni alunni secondo l’interesse o il merito. 4 CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione di ciascun alunno gli insegnanti hanno concordato di tener conto: a) della media dei voti riportati in ogni singola materia b) dell’impegno e dell’interesse dimostrati nelle varie attività c) della frequenza scolastica d) della partecipazione all’area di progetto e) del credito formativo Su tale valutazione verrà elaborato il credito scolastico Ciascun docente, nell’attribuire il proprio voto, giudica: a) il livello di conoscenza dei contenuti del programma b) le capacità logiche ed espressive c) la capacità di rielaborazione autonoma d) il raggiungimento degli obiettivi comuni programmati Ogni prova di verifica, finalizzata a misurare il livello di raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni disciplina, tenendo conto della seguente tabella: TABELLA DEI LIVELLI DI PROFITTO Descrizione Obiettivi completamente raggiunti con arricchimenti personali Obiettivi completamente raggiunti Obiettivi raggiunti con alcune incertezze Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi in buona parte non raggiunti, le lacune evidenziate però non sempre sono di gravità tale da togliere all’alunno la possibilità di affrontare il prosieguo dello studio Gravi lacune in tutti gli obiettivi Nessun obiettivo raggiunto Voto 9-10 Giudizio Ottimo 8 7 5-6 4-5 Buono Apprezzabile Accettabile Insicuro 3-4 1-2 Inadeguato Negativo è stata valutata seguendo la griglia di seguito riportata 5 Acquisizione delle conoscenze Applicazione conoscenze Realizzazione attività di laboratorio Comprensione, analisi, rielaborazione Abilità espressive, linguistiche tecniche di comunicazione (documentazione) Non verificabili 1 Non verificabili 2 voto Commette errori espressivi che compromettono la comunicazione Si esprime in modo non corretto e utilizza termini non adeguati (documentazione incompleta) Insicuro ed impreciso nell’espressione, nell’uso del lessico specifico 3 3 4 4 4 5 5 Rifiuto totale Rifiuto verifica (ingiustificato) Livello pressoché nullo 1 2 Non verificabili Non verificabili 1 2 Non verificabili Non verificabili 1 2 3 Non si orienta anche se guidato 3 Conoscenze molto sommarie, frammentarie e limitate a pochi argomenti 4 Non riesce ad 3 applicare le scarse conoscenze Non riesce a 4 risolvere completamente i problemi (o le esperienze di laboratorio) Conoscenze superficiali, errori nell’uso della terminologia 5 5 Fragile nell’analisi 4 e nella 5 rielaborazione se non opportunamente guidato Conoscenze di base adeguate ma non approfondite 6 6 7 Studio mnemonico, imprecisione nell’analisi e insicurezza nell’elaborazione 5 Non commette 5 gravi e sostanziali 6 errori nella comunicazione, ma si esprime in modo meccanico e non autonomo 6 Conoscenze adeguate, chiare e complete 7 Qualche difficoltà nella gestione delle tecniche di soluzione dei problemi (o delle esperienze di laboratorio) Qualche imprecisione nell’uso delle tecniche di soluzione che gestisce in modo adeguato anche se meccanico Applica e risolve con consapevolezza 7 8 8 9 Comunicazione 7 corretta; esposizione chiara e forma scorrevole Espone con 8 proprietà di 9 linguaggio, precisa terminologia; svolge con chiarezza, coerenza e coesione vari tipi 7 Conoscenze complete e ben approfondite Si orienta in modo 6 autonomo nelle situazioni ma effettua analisi superficiali E’ autonomo 7 nell’effettuare 8 analisi complete ed opportune sintesi Applica e risolve 8 problemi 9 complessi con consapevolezza Difficoltà d’analisi 3 e nella soluzione 4 di problemi già trattati 1 2 8 9 6 Conoscenze complete, ben approfondite, arricchite da autonome ricerche e da contributi personali 9 Applica 10 autonomamente le sue conoscenze approfondendo, ricercando e trovando nuove soluzioni di testi 9 Comprende, 9 Gestisce con 9 9 10 analizza e 10 estrema 10 10 rielabora anche chiarezza, situazioni completa complesse o nuove autonomia ed in modo personale, originalità lo originale e strumento consapevole; linguistico; stabilisce notevole autonomamente ricchezza e relazioni tra gli padronanza elementi lessicale, notevole capacità nella produzione di documentazione STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione, ovviamente, è stata sia di tipo formativo, effettuata durante lo svolgimento delle unità didattiche (che non prevede cioè l’assegnazione di un voto, ma offre elementi di giudizio e di auto valutazione per il docente e per lo studente), sia di tipo sommativo, alla fine di ogni unità didattica e modulo (mirata in altre parole ad accertare e a misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi prefissati) Strumenti per la valutazione formativa sono stati: colloqui conversazioni e discussioni in classe controllo dei lavori svolti autonomamente a casa o in classe nelle attività di gruppo prove pratiche di laboratorio prove strutturate La valutazione sommativa si è fondata su: interrogazioni prove scritte (anche svolte a casa) relazioni orali e/o scritte questionari (aperti o a scelta multipla) brevi trattazioni saggi brevi o articoli di giornali analisi del testo letterario recensioni 7 La verifica degli obiettivi non cognitivi, non potendo essere oggetto di prove, è stata effettuata attraverso l’osservazione dei comportamenti degli alunni durante il lavoro individuale, di gruppo, o con l’intera classe e attraverso il controllo del lavoro svolto a casa in relazione a regolarità e metodo. Oltre alle prove scritte che ciascun docente ha fatto per proprio conto, il consiglio di classe ha programmato due simulazioni delle terze prove scegliendo la tipologia B “Quesiti a risposta aperta” (tre domande con massimo 5 righe). Le materie coinvolte sono state: 1° simulazione 2/03/2011: chimica, filosofia, scienze della terra, storia. 2° simulazione 19/04/2011: biologia, chimica, filosofia, inglese. Vedasi allegato. I risultati delle simulazioni hanno evidenziato risultati mediamente sufficienti. 8 GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA Conoscenza degli argomenti richiesti (0-3) 0 Carente/non pertinente 1 Incompleta Organizzazione dei contenuti (0-1) 0 Confusa Forma (0-1) 0 Scorretta 0.5 Incerta 0.5 Scorretta 2 Sufficiente 1 Adeguata 1 Complessivamente corretta e chiara Conoscenza degli argomenti richiesti (0-3) 0 Carente/non pertinente 1 Incompleta Organizzazione dei contenuti (0-1) 0 Confusa Forma (0-1) 0 Scorretta 0.5 Incerta 0.5 Scorretta 2 Sufficiente 1 Adeguata 1 Complessivamente corretta e chiara Conoscenza degli argomenti richiesti (0-3) 0 Carente/non pertinente 1 Incompleta Organizzazione dei contenuti (0-1) 0 Confusa Forma (0-1) 0 Scorretta 0.5 Incerta 0.5 Scorretta 2 Sufficiente 1 Adeguata 1 Complessivamente corretta e chiara Domanda 1 3 Completa/esauriente/ approfondita Domanda 2 3 Completa/esauriente/ approfondita Domanda 3 3 Completa/esauriente/ approfondita 9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO TIPOLOGIA A Comprensione del testo letterario Corretta e approfondita Nel complesso corretta, non sempre approfondita Superficiale Limitata Conoscenze specifiche Organicità di svolgimento 4 Corrette approfondite complete e 4 Strutturazione efficace ed organica delle conoscenze rielaborate in modo personale 3 Corrette ma non 3 Strutturazione sempre coerente ma approfondite semplice delle conoscenze rielaborate in modo meccanico 2 Superficiali 2 Strutturazione disorganica e confusa delle conoscenze 1 Limitate 1 Correttezza formale 3 Sintassi corretta ed efficace, lessico appropriato e vario 4 2 Sintassi corretta 3 ma semplice lessico generico 1 Periodare con 2 improprietà formali e/o lessicali e/o con errori di ortografia Periodare con 1 gravi e diffuse improprietà formali e con errori d'ortografia 10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO TIPOLOGIA B Comprensione dei documenti Corretta e approfondita Nel complesso corretta, non sempre approfondita Superficiale o limitata allo esame solo di alcuni documenti Non sono presi in esame i documenti o la comprensione è errata Conoscenze specifiche 4 Corrette approfondite complete Organicità di Correttezza svolgimento formale e 4 Strutturazione 3 Sintassi corretta efficace ed ed efficace, organica delle lessico conoscenze appropriato e rielaborate in vario modo personale 3 Corrette ma non 3 Strutturazione 2 Sintassi corretta sempre coerente ma ma semplice approfondite semplice delle lessico generico conoscenze rielaborate in modo meccanico 2 Superficiali 2 Strutturazione 1 Periodare con disorganica e improprietà confusa delle formali e/o conoscenze lessicali e/o con errori di ortografia Periodare con 1 Limitate 1 gravi e diffuse improprietà formali e con errori d'ortografia 4 3 2 1 11 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO TIPOLOGIA C e D Aderenza alla traccia proposta e completezza di svolgimento Svolgimento pertinente e completo Svolgimento pertinente che non approfondisce, però, tutti gli aspetti della traccia Svolgimento solo parzialmente pertinente o limitato a una parte della traccia Svolgimento poco pertinente Conoscenze specifiche Organicità di svolgimento 4 Corrette approfondite complete e 4 Strutturazione efficace ed organica delle conoscenze rielaborate in modo personale 3 Corrette ma non 3 Strutturazione sempre coerente ma approfondite semplice delle conoscenze rielaborate in modo meccanico 2 Superficiali 2 Strutturazione disorganica e confusa delle conoscenze 1 Limitate 1 Correttezza formale 3 Sintassi corretta ed efficace, lessico appropriato e vario 4 2 Sintassi corretta 3 ma semplice lessico generico 1 Periodare con improprietà formali e/o lessicali e/o con errori di ortografia 2 Periodare con 1 gravi e diffuse improprietà formali e con errori d'ortografia 12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA Descrittori Correttezza dello svolgimento (in rif. alle conoscenze specifiche e al calcolo) Livelli Corretto Sostanzialmente corretto ma con imprecisioni e/o errori Corretto solo in parte 5 4,5-3 2-1,5 Completo Svolto nelle parti fondamentali Svolto solo in parte 5 4,5-3 2,5-1,0 Uso corretto e appropriato Uso sostanzialmente corretto ma a volte impreciso 1,5-1,0 Uso impreciso e a volte errato Completezza dello svolgimento Uso corretto e appropriato del linguaggio specifico 2 Rigore logico e coerenza argomentativa Rigoroso e coerente Coerente ma non sempre rigoroso 3 2,5-1,5 1-0,5 13 PROFILO DI INDIRIZZO Il consiglio di classe, sulla base delle indicazioni contenute nei programmi ministeriali, ha elaborato il seguente profilo di indirizzo con gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità. Conoscenze: conosce i nuclei fondamentali delle discipline dell’indirizzo con particolare attenzione al ruolo fondamentale delle discipline scientifiche e all’integrazione tra scienza e tecnologia Competenze: sa utilizzare sistemi e modelli logico-matematici sa approfondire concetti, prìncipi e teorie scientifiche, processi tecnologici sa utilizzare le tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche sa utilizzare il materiale didattico nella realizzazione di un progetto sa produrre in modo chiaro e corretto un testo sa leggere interpretare testi letterari, scientifici e di altra natura sa argomentare oralmente in modo corretto autonomo e fondato sa utilizzare nello studio gli apporti della lingua straniera sa analizzare in modo critico il reale ed interagire consapevolmente con esso Capacità: possiede capacità linguistiche ed espressive possiede capacità logico-interpretative possiede capacità di apprendimento e rielaborazione possiede senso critico e flessibilità intellettuale sa lavorare in gruppo sa utilizzare collegare conoscenze di discipline diverse sa organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità in modo autonomo sa comunicare efficacemente utilizzando in modo appropriato la lingua straniera sa orientarsi dinanzi a nuove problematiche 14 RELAZIONE DI ITALIANO-STORIA INSEGNANTE: LUNGHI ANGELA PATRIZIA Ho avuto modo di seguire la classe sin dal primo anno di liceo, pertanto sono riuscita a comprendere gli aspetti peculiari di ciascuno.. In questo arco di tempo si sono avuti cambiamenti nella compagine complessiva: alcuni sono andati via, ma il gruppo è rimasto costante. Un cammino insieme, cosparso di difficoltà, fatto di scontri e confronti che hanno lasciato in me e in loro segni profondi. E’ una classe come tante, esuberante, a volte distratta che nasconde, però, dietro un’apparente indifferenza, sicuramente valori positivi. E’ costume che dopo un percorso di cinque anni, in cui si accettano e si condividono stimoli, rimproveri, imposizioni, si arrivi in quinto con il desiderio di concludere un percorso, di dimostrarsi arrivati, di autoaffermarsi anche con atteggiamenti poco condivisi. Questo è quanto avviene in maniera sintomatica in tutte le classi terminali. La quinta B non è stata esente da tale iter: alcuni alunni hanno seguito un percorso di crescita lineare e costruttivo, per altri i problemi adolescenziali hanno segnato il loro sviluppo creando instabilità emotiva e crisi circoscritte. Gli aspetti individuali, proiettati nel gruppo classe, hanno inevitabilmente portato a situazioni difficili e conflittuali, che comunque sono state sempre superate e risolte. Dal punto di vista prettamente disciplinare non si sono mai verificate condizioni esasperanti. La stima e la fiducia reciproca hanno permesso di fronteggiare anche i momenti di tensione accentuatisi proprio in questo ultimo anno, non giustificabili, ma dovuti a quella voglia di sentirsi grandi ed arrivati. Per quanto concerne l’aspetto didattico non si riscontrano condizioni omogenee. Per alcuni elementi tutto il percorso è stato segnato dalla motivazione, dall’attenzione, dalla curiosità che li ha portati a conseguire brillanti risultati; una consistente parte, pur dotata di ottime capacità di apprendimento, non ha avuto un andamento lineare, la mancanza di entusiasmo e di continuità nello studio sono stati a volte penalizzanti, comunque, i continui interventi e i richiami alla propositività hanno permesso loro di ottenere una discreta preparazione che gli permette di muoversi con sicurezza nella disamina di fatti storici e letterari. Infine, un ristretto numero, meno motivato e con minore capacità di ripresa, date le lacune pregresse, rivela una preparazione superficiale, con conoscenze approssimative e limitata capacità di rielaborazione personale attenendosi ad uno studio più mnemonico. I programmi sono stati svolti quasi nella loro interezza, sono state affrontate anche problematiche di attualità. L’ultima parte sarà completata nel corso del mese di maggio. Riguardo le verifiche, sono state effettuate, nel corso del triennio, prove scritte sia di italiano sia di storia, nelle diverse tipologie richieste, quelle orali sono state assidue e dettagliate per permettere loro di prepararsi scrupolosamente al colloquio d’esame. 15 PROGRAMMA DI ITALIANO INSEGNANTE: LUNGHI ANGELA PATRIZIA L’ETA’ ROMANTICA Le linee generali della cultura europea Il Romanticismo. Intellettuali e pubblico. I movimenti romantici. Il pensiero filosofico e scientifico. L’estetica, la poetica, i generi letterari. L’immaginario romantico. Le linee generali della cultura italiana Il dibattito fra classicisti e romantici. “Sulla maniera e l’ utilità delle traduzioni” Madame de Stael.” La Lettera semiseria di Grisostomo e la poetica romantica” G. Berchet I caratteri del Romanticismo italiano. Intellettuali e pubblico. La questione della lingua. Alessandro Manzoni. Profilo biografico. Dalla formazione classicistica ed illuministica alla svolta religiosa. Gli scritti di poetica. Dalla Lettre à M. Chauvet “La differenza tra lo storico e il poeta”. Dalla Lettera sul Romanticismo “Le ragioni del Romanticismo lombardo”. La concezione della Provvidenza e della storia Odi civili - Il cinque maggio Inni sacri - La pentecoste Le tragedie Dall’ Adelchi : “La morte di Ermengarda”( Coro dell’atto IV). I Promessi Sposi. La genesi dei Promessi sposi: il Fermo e Lucia. L’ideologia e i protagonisti del romanzo. Dal Fermo e Lucia: ”Un omicidio in convento”. Dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi. La poesia romantica Il nuovo valore della poesia. La poesia in Italia Caratteri generali. La rappresentazione delle plebi in Belli. Er giorno der giudizio-Le Cappelle papale G.G.Belli La poesia risorgimentale. Giacomo Leopardi: Profilo biografico. La funzione della letteratura e la poetica. Il pensiero 16 Dalle Lettere - A Pietro Giordani: la disperazione e la noia. Dallo Zibaldone - Il conflitto tra ragione e natura. - Il desiderio di felicità. - Una felicità materiale. - La poesia d’immaginazione e la poesia filosofica - L’indefinito e la “ rimembranza”: la poetica del vago e il ricordo delle illusioni giovanili. I Canti - L’infinito - La sera del dì di festa - Alla luna - Ultimo canto di Saffo - A Silvia - La quiete dopo la tempesta - Il sabato del villaggio - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia - La Ginestra (versi 1-157) Operette morali - Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez. - Dialogo della Natura e di un Islandese. - Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere. IL SECONDO OTTOCENTO. Le linee generali della cultura europea La cultura filosofica e scientifica. Il Positivismo. I movimenti letterari: Naturalismo e Simbolismo. Auguste Comte Lo stato positivo. La narrativa realista del secondo ottocento “Prefazione a Germinie Lacerteux” E. e J. De Goncourt; “Prefazione a La fortuna dei Rougon” E. Zola. Le linee generali della cultura italiana L’emergere di nuove tendenze nella cultura dell’Italia post-unitaria. La Scapigliatura. Il Verismo. La narrativa verista e il “Naturalismo antistorico” di Federico De Roberto. Giovanni Verga. Profilo biografico. L’evoluzione poetica: il periodo preverista. La prefazione del romanzo Eva. La svolta: Nedda. L’adesione al Verismo. La tecnica narrativa e la posizione ideologica. “Una scena di corteggiamento” da Nedda. Vita dei campi - La prefazione a L’amante di Gramigna - Fantasticheria -Rosso Malpelo I Malavoglia: la trama; le caratteristiche dell’opera; la lingua; l’ideologia. - La prefazione: i vinti nelle lotta per l’esistenza - La famiglia Toscano 17 - Il naufragio della Provvidenza - ‘Ntoni si ribella - ‘Ntoni tradisce l’ideale dell’ostrica. Novelle rusticane - Libertà - La roba Mastro-don Gesualdo – La morte di Gesualdo. Charles Baudelaire Spleen L’albatro Corrispondenze TRA OTTOCENTO E NOVECENTO La crisi del Positivismo. Il Decadentismo. Il pensiero filosofico-scientifico (Nietzsche, Bergson). La poetica decadente. L’eccentricità del decadentismo italiano. Contenuti e forme del romanzo decadente .Il quadro europeo ed italiano. Giovanni Pascoli. Profilo biografico. La visione del mondo e la poetica del “fanciullino”. Lo sperimentalismo stilistico di Pascoli. Myricae - Temporale - Il lampo - Lavandare - X Agosto - Novembre - L’assiuolo Canti di Castelvecchio - Gelsomino notturno - La mia sera - Nebbia Prose –La poetica del fanciullinoGabriele D’Annunzio .Profilo biografico. La poetica. Il superuomo dannunziano. Il piacere - La filosofia del dandy Alcyone -La sera fiesolana -La pioggia nel pineto. Notturno - Il supplizio dei giacinti. IL PRIMO NOVECENTO Le linee generali della cultura europea La cultura scientifica. La cultura filosofica. La scoperta dell’inconscio: Freud e la psicoanalisi. L’età dell’ansia. L’attività letteraria. 18 Le linee generali della cultura italiana I movimenti letterari, le poetiche. Le riviste. “Il Manifesto del Futurismo” F.T. Marinetti; “Il Manifesto tecnico della letteratura futurista” F.T. Marinetti.. La poesia italiana. I crepuscolari. Guido Gozzano - La signorina Felicita, ovvero la felicità Luigi Pirandello. Profilo biografico. La visione del mondo. La poetica. La narrativa. Il teatro Da L’umorismo - Il contrasto vita/forma- Il sentimento del contrario Uno, nessuno, centomila - La conclusione del romanzo Novelle per un anno - Ciaula scopre la luna - Il treno ha fischiato - La signora Frola e il signor Ponza, suo genero Il fu Mattia Pascal: l’opera nel percorso poetico dell’autore e nel contesto della narrativa europea; la trama e la struttura del romanzo; i temi; lo stile. - La vita di Mattia Pascal - La vincita al gioco: Mattia trova la libertà? - Adriano Meis non esiste: crolla la finzione - Mattia-Adriano: un’ombra d’uomo - La conclusione. Italo Svevo. Profilo biografico. La poetica. La figura dell’inetto nei romanzi. La coscienza di Zeno: il significato dell’opera nel percorso poetico di Svevo; i contenuti e la struttura dell’opera. - La doppia introduzione: la Prefazione e il Preambolo - Il vizio del fumo: il sintomo della malattia - Lo schiaffo del padre morente - La moglie Augusta - La conclusione del romanzo. TRA LE DUE GUERRE. La diffusione delle ideologie globali. Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura. La cultura italiana negli anni del fascismo e della guerra. L’Italia nel secondo dopoguerra. Le riviste e l’attività letteraria La poesia in Italia .La linea novecentista:L’Ermetismo. Salvatore Quasimodo. “ Ed è subito sera” ,”Alle fronde dei salici”. Mario Luzi. “L’immensità dell’attimo”. Umberto Saba. Profilo biografico. Le linee fondamentali della poetica. Il Canzoniere – “A mia moglie”; “Trieste”; “Città vecchia”, “Amai”. 19 Giuseppe Ungaretti. Profilo biografico. Le linee fondamentali della poetica. L’Allegria – “Allegria di naufraghi”; “Veglia”; “Fratelli”; San Martino del Carso”; “Mattina”; “Soldati”; “I fiumi”; “Natale”; “Girovago”. Programma da svolgere nelle rimanenti lezioni Eugenio Montale. Profilo biografico. La visione del mondo e i temi delle prime tre raccolte. I caratteri della poesia nelle prime tre raccolte e la tecnica del “correlativo oggettivo”. Ossi di seppia - “Meriggiare pallido e assorto”; “Non chiederci la parola”; “Spesso il male di vivere ho incontrato”. Le occasioni “Ti libero la fronte dai ghiaccioli” Satura - “Ho sceso dandoti il braccio”. La narrativa: Cesare Pavese, Italo Calvino (cenni) Testo utilizzato: M: Magri – V. Vittorini - Fare letteratura – vol 2 B, 3 A, 3 B, 3 C Paravia 20 PROGRAMMA DI STORIA INSEGNANTE: ANGELA PATRIZIA LUNGHI EUROPA E MONDO NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO. I problemi dell’Italia unita: Destra e Sinistra a confronto. I problemi economici e sociali dell’unificazione. La politica della Destra. La terza guerra di indipendenza. L’annessione di Roma e la caduta della Destra. La Sinistra al governo: la legislazione in campo economico e sociale. La classe operaria e la nascita del Partito socialista italiano. La politica estera e le aspirazioni colonialistiche dell’Italia. Da Crispi alla crisi di fine secolo. Il colonialismo e il mondo extra-europeo. La nuova fase del colonialismo: l’imperialismo. L’affermazione del Commonwealth britannico e l’imperialismo francese. Il Giappone e la Cina nel confronto-scontro con l’Occidente. L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE. L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo. La spartizione dell’Africa e dell’Asia. Luci e ombre della “belle epoque”. La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze. Lo scenario europeo. L’imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina. La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica. La guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905. La rapida crescita economica degli Stati Uniti. L’Italia giolittiana. La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia. La politica interna tra socialisti e cattolici. La politica estera e la guerra di Libia. La prima guerra mondiale. Le cause della guerra. 1914: il fallimento della guerra lampo. L’entrata dell’Italia nel conflitto. 21 1915-1916: la guerra di posizione. Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra. La rivoluzione russa. La rivoluzione di febbraio. La rivoluzione di ottobre. Lenin alla guida dello Stato sovietico. L’Europa e il mondo dopo il conflitto. La conferenza di pace e la Società delle Nazioni. I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa. Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente. Il crollo dell’impero cinese e la rivoluzione maoista. L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE. L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo. La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra. La Nuova politica economica e la nascita dell’URSS. L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS. Il regime del terrore e i gulag. Il consolidamento dello Stato totalitario. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo. Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione. Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra. La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso. L’ascesa del fascismo. La costruzione del regime. Gli Stati Uniti e la crisi del ’29. Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista. Gli anni Venti tra boom economico e cambiamenti sociali. La crisi del ’29. Roosevelt e il New Deal. La crisi della Germania repubblicana e il nazismo. La nascita della repubblica di Weimar. Hitler e la nascita del nazionalsocialismo. Il nazismo al potere. L’ideologia nazista e l’antisemitismo. Il regime fascista in Italia. Il consolidamento del regime. 22 Il fascismo tra consenso e opposizione. La politica interna ed economica. I rapporti tra Chiesa e fascismo. La politica estera e le leggi razziali. L’Europa verso una nuova guerra. Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone. I fascismi in Europa. La Spagna dalla dittatura fascista di Primo de Rivera al governo repubblicano. La guerra civile spagnola. L’escalation nazista: verso la guerra. La seconda guerra mondiale. Il successo della guerra lampo. La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale. L’inizio della controffensiva alleata. La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia. La vittoria degli Alleati. La guerra dei civili e lo sterminio degli ebrei. IL MONDO BIPOLARE: DISSOLUZIONE DELL’URSS. DALLA GUERRA FREDDA ALLA Il bipolarismo USA-URSS, la guerra fredda e i tentativi di “disgelo”. 1945-1947: USA e URSS da alleati ad antagonisti. 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda. L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica. 1945-1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti. 1953-1963: la “coesistenza pacifica” e le sue crisi. La decolonizzazione in Asia e in Africa e la questione mediorientale. (in generale) Scenari di crisi dell’assetto bipolare (in generale) Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino. (in generale) L’Italia della prima repubblica. La nuova Italia postbellica. Gli anni del centrismo e della guerra fredda. La ricostruzione economica. L’epoca del centro-sinistra e il miracolo economico. 23 Gli anni della contestazione: nuovi soggetti politici e sociali. Gli anni del terrorismo e della crisi economica. La crisi della prima Repubblica. Testo utilizzato: Brancati-Pagliarini – Il nuovo dialogo con la storia – La Nuova Italia vol. 2°,3°. 24 RELAZIONE DI FILOSOFIA INSEGNANTE: SANTONICITO ROSARIA Insegno filosofia nella classe Vblst da febbraio; la classe è composta da 20 alunni che presentano un atteggiamento positivo e interessato nei confronti della disciplina. A causa discontinuità didattica, dovuto ai numerosi cambi di insegnante nel corso degli anni, la classe presenta delle difficoltà nell’uso di un linguaggio teorico e della terminologia filosofica; in tal senso ho ritenuto opportuno attuare una programmazione volta a far acquisire i contenuti principali degli autori (vedi programma) fornendo allo stesso tempo gli strumenti per uno studio che sviluppi la capacità critica nell’ambito della riflessione filosofica. L’impegno della classe nello studio della disciplina e gli obiettivi raggiunti complessivamente sono sufficienti; alcuni ragazzi hanno avuto un impegno non costante altri hanno dimostrato interesse e partecipazione raggiungendo buoni risultati. Il metodo di insegnamento proposto è stato quello di abituare a considerare lo studio del pensiero filosofico come continuo tentativo di cercare risposte fondanti ai problemi dell’esistenza che ogni epoca elabora in forme innovative e di stimolare la riflessione critica e personale sui temi affrontati per impostare il confronto con il pensiero razionale sia in chiave teorica che pratica. I contenuti sono stati adeguati agli interessi, alle possibilità degli alunni ed alla necessità di gestire in modo consono il tempo a disposizione; alcune parti di programma sono state quindi sintetizzate. Ho iniziato lo svolgimento del programma con Schelling (poiché nella prima parte dell’anno scolastico è stato trattato Kant e Fichte) ed, ad oggi, il programma è stato svolto fino ad Heidegger; compatibilmente con le esigenze didattiche verranno analizzati i seguenti autori: Bergson e Arent. Le modalità di verifica e valutazione sono state svolte con una prova scritta sulla prima parte di programma e con delle verifiche orali individuali per la seconda . 25 PROGRAMMA DI FILOSOFIA INSEGNANTE: SANTONICITO ROSARIA Kant: la filosofia trascendentale, la critica della ragion pura, la critica della ragion pratica, la critica del giudizio Schopenhauer: concetto di volontà-morale, arte e ascesi. Kierkegaard:stadio estetico, etico e religioso- il principio del cristianesimo-la categoria del singolo Fichte: i tre principi dell’idealismo Fichtiano (tesi,antitesi e sintesi) Schelling: filosofia della natura, idealismo trascendentale ed estetico, la filosofia dell’identità Hegel: i capisaldi del sistema- la struttura triadica del processo dialettico- la fenomenologia dello spirito- cenni inerenti logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito Marx: concetto di alienazione-materialismo storico e dialetticolotta di classe-concetto di plusvalore Nietzsche: spirito apollineo e dionisiaco- la morte di Dioconcezione della storia- nichilismo-eterno ritorno-amor fati- il superuomo Freud: la struttura dell’apparato psichico: es, io super iol’inconscio-complesso di Edipo- cenni alle tecniche terapeutiche Comte: la legge dei tre stadi-la classificazione delle scienze Heidegger: l'esserci e l'analitica esistenziale (essere nel mondo, essere con gli altri, essere per la morte)-il linguaggio. Bergson:concezione del tempo-rapporto spirito e corpo-lo slancio vitale. Testo utilizzato: Reale- Antiseri, Storia della Filosofia, volume 3 Editrice La Scuola 26 RELAZIONE DI INGLESE INSEGNANTE: DI COSTANZO EMILIANO Conosco la classe solo dal 07 marzo 2011, giorno in cui ne ho assunto la supplenza, e durante quest’ultimo mese di lezioni ho dovuto fare un compito in classe, le interrogazioni e portare avanti il programma che di per sé era piuttosto ristretto. Pertanto, alla luce di quanto detto sopra, la classe è composta di 19 allievi : 6 femmine e 13 maschi e risulta divisa in due gruppi, a seconda del livello di interesse, preparazione e capacità. Un primo gruppo, formato da un discreto numero di alunni, si caratterizza per un buon livello di preparazione, capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale e critica; per puntualità e precisione nelle varie fasi dell’attività scolastica. Un secondo gruppo, formato da un ristretto numero di alunni, rivela livelli di conoscenza più che sufficienti, uno studio quindi nel complesso buono. L’interesse verso la disciplina è stato discontinuo e saltuario nel tempo. Le carenze pregresse e lo scarso studio individuale hanno rallentato la programmazione e il regolare svolgimento del programma impedendone il completamento. 27 PROGRAMMA DI INGLESE INSEGNANTE: DI COSTANZO EMILIANO Romantic Age: Historical and Social Background 1. The Grand Tour 2. Reason vs Emotion 3. The Sublime Concept 4. The Changing face of Britain 5. The Industrial Revolution and its Consequences 6. The appalling living conditions of working-class people The Romantic Poetry: Main Features 1. Worsworth: Life and Works 2. John Keats: Life and Works The Novel of Manners 1. Jane Austen: a. Sense and Sensibility b. Pride and Prejudice The Victorian Age: Historical and Social Background 1. Charles Dickens: Life and Works Readings “I Wandered Lonely As a Cloud” “La Belle Dame Sans Merci” “Excerpts from Sense and Sensibility” “Pride and Prejudice”: Mr Darcy’s Proposal Consolidamento della grammatica Visione dei film: 1. Sense and Sensibility 2. Pride and Prejudice II Quadrimestre The Realistic Novel: Decadence and Aestheticism 1. Charles Dickens: Life and Works 2. Emily Brontë: Life and Works 3. Oscar Wilde: Life and Works The Present Age: Modernism and Tradition 1. James Joyce: an introduction to his works and his narrative techniques 2. Virginia Woolf: an introduction to her works and her narrative techniques 3. E. M. Forster: Life and Works 4. George Orwell: Life and Works Readings Excerpts from “Hard Times” 28 Excerpts from “Wuthering Heights” Excerpts from “The Picture of Dorian Gray” Excerpts from “A Room With a View” Excerpts from “1984” Consolidamento della grammatica 29 RELAZIONE DI MATEMATICA INSEGNANTE: MUCCI PAOLA La classe è composta da ragazzi che hanno seguito lo stesso percorso educativo che è risultato sempre lineare, nonostante ciò fin dall’inizio dell’anno si è evidenziato un calo dovuto allo scarsa applicazione mostrata dagli alunni e alle numerose assenze. In classe si è sempre lavorato molto, ma scarso è stato il lavoro di rielaborazione a casa, tranne per poche eccezioni. Pertanto solo un esiguo gruppo di ragazzi che ha sempre partecipato attivamente al dialogo educativo ha raggiunto ottimi risultati. La maggior parte degli alunni anche quelli con buone capacità e con una solida preparazione di base hanno faticato ad applicarsi nonostante le continue sollecitazioni, alternando momenti di interesse e partecipazione a momenti di impegno superficiale e quindi hanno evidenziato un calo nel rendimento rispetto agli anni passati, raggiungendo risultati poco più che sufficienti. Alcuni alunni evidenziano carenze e quindi conseguono risultati soltanto mediocri. Poiché l’attività matematica consiste nel porre e risolvere problemi, l’insegnamento è stato condotto per problemi e ha cercato di portare l’allievo alla scoperta delle relazioni matematiche e quindi all’esigenza di un’impostazione teorica che ne consentiva la risoluzione. Le nozioni teoriche via, via apprese dovevano essere quindi opportunamente collegate e sistemate. Coerentemente con questa impostazione le nozioni più astratte non sono state poste a priori, ma dovevano scaturire come sintesi di situazioni incontrate in vari settori. 30 PROGRAMMA DI MATEMATICA INSEGNANTE: MUCCI PAOLA FIORIBELLO VINCENZO DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE: Problemi che conducono al concetto di derivata. Definizione di derivata di una funzione Significato geometrico della derivata Continuità e derivabilità Derivate di alcune funzioni elementari Derivate di una somma, di un prodotto e di un quoziente (con dimostrazione) Regola di derivazione delle funzioni composte Derivate di ordine superiore APPLICAZIONI DELLE DERIVATE Equazione della tangente ad una curva TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Teorema di Rolle Teorema di Lagrange e del valore medio (con dimostrazione) Funzioni crescenti, decrescenti e monotòne Conseguenze del teorema di Lagrange Regola di De L’Hospital; MASSIMI E MINIMI RELATIVI. STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE Massimi e minimi assoluti e relativi Massimi e minimi delle funzioni derivabili Regola pratica per la determinazione dei massimi e minimi. Studio dei massimi e minimi con l’uso della sola derivata prima Concavità, convessità e flessi delle curve piane Studio del grafico di funzioni razionali (intere e fratte), logaritmiche, esponenziali, goniometriche. LA RISOLUZIONE APPROSSIMATA DELLE EQUAZIONI Il problema della risolvibilità La separazione delle radici Determinazione delle radici: metodo di bisezione (programma Excel) INTEGRALI INDEFINITI Definizione di integrale indefinito (primitive di una funzione) Integrali indefiniti immediati 31 Integrazione per scomposizione Integrazione di funzioni razionali elementari Integrazione delle funzioni razionali fratte Integrazione per sostituzione Integrazione per parti INTEGRALE DEFINITO E IL PROBLEMA DELLE AREE Problema delle aree Area del trapezoide Definizione di integrale definito Proprietà dell’integrale definito Significato geometrico dell’integrale definito Teorema fondamentale del calcolo integrale Calcolo dell’area di una superficie piana limitata da una o più curve Integrali estesi ad intervalli infiniti(integrali impropri) Calcolo del volume di un solido di rotazione Testo utilizzato: Moduli.mat , Re Fraschini Grazzi, Atlas 32 RELAZIONE DI CHIMICA E LABORATORIO INSEGNANTE: FRASACCO TIZIANA La classe VB LST è costituita da diciannove allievi, alcuni dei quali residenti nei comuni limitrofi di Colleferro. Dal punto di vista didattico, si possono individuare tre distinti gruppi: il primo (costituito da un numero piuttosto esiguo di studenti) si caratterizza per il discreto interesse, per l’ apprezzabile partecipazione alla didattica frontale, per le buone capacità cognitive e per un impegno, tale da permettere alla maggioranza dei suoi componenti di raggiungere una buona preparazione; nel secondo gruppo (pur caratterizzato da sufficienti capacità cognitive) lo studio superficiale e discontinuo ha determinato una preparazione soltanto sufficiente; il terzo (numericamente esiguo) si caratterizza per una situazione meno positiva determinata da un metodo di studio spesso poco efficace e continuo, che non ha permesso il raggiungimento, finora, degli obiettivi minimi richiesti. Questa particolare situazione della classe ha dettato la necessità di ridimensionare la programmazione prevista per il corrente anno scolastico, soprattutto per quanto riguarda l’approfondimento dei contenuti. Da rilevare, infine, dal punto di vista disciplinare, l’atteggiamento sempre estremamente corretto di tutti gli allievi. 33 PROGRAMMA DI CHIMICA E LABORATORIO INSEGNANTE: FRASACCO TIZIANA 1)Elettrochimica Caratteristiche generali di una cella galvanica ,determinazione del potenziale di riduzione di una semicella mediante l’equazione di Nernst ,determinazione della f.e.m di una cella galvanica. Caratteristiche strutturali e funzionali di una cella elettrolitica. 2) La chimica del carbonio I legami nelle molecole organiche, ibridazione tetragonale, trigonale, digonale, la delocalizzazione elettronica, l’isomeria, la stereoisomeria. 3) Gli idrocarburi alifatici Gli idrocarburi e la loro classificazione. Gli alcani: caratteristiche generali, nomenclatura IUPAC e tradizionale, proprietà fisiche e chimiche. Gli alcheni, alchini: caratteristiche generali, nomenclatura IUPAC e tradizionale, proprietà fisiche e chimiche. Caratteristiche strutturali degli idrocarburi alifatici a struttura ciclica. 4) Gli idrocarburi aromatici Le caratteristiche generali dei composti aromatici, nomenclatura IUPAC e tradizionale,proprietà fisiche e chimiche. 5) I derivati ossigenati degli idrocarburi. Alcoli, fenoli, chetoni, aldeidi, acidi carbossilici e derivati: caratteristiche generali, nomenclatura IUPAC e tradizionale, proprietà fisiche e chimiche. 6) I derivati azotati degli idrocarburi Ammine, ammidi, amminoacidi, composti eterociclici: caratteristiche generali, nomenclatura IUPAC e tradizionale, proprietà fisiche e chimiche. 7) Le molecole della vita Glucidi, lipidi, proteine, vitamine, enzimi: caratteristiche generali, nomenclatura IUPAC e tradizionale, proprietà fisiche e chimiche. In caso di eventuale tempo didattico residuo, si prevede di affrontare anche il seguente modulo: 8) La chimica dell’ambiente L’inquinamento dell’atmosfera, dell’acqua, del suolo. I rifiuti e il loro smaltimento. Cenni sulla legislazione ambientale. 34 RELAZIONE FISICA INSEGNANTE: MASTROCINQUE ANTONIETTA La classe costituita da 19 alunni, dopo un periodo di adattamento iniziale, ha mostrato di aver acquisito il metodo didattico proposto dalla nuova docente. Dal punto di vista disciplinare non si sono registrati eventi significativi, ad eccezione di un elevato numero di assenze nelle prime ore di lezione, consentendo lo svolgimento delle attività, che, tuttavia, non sono state pienamente in linea con quanto programmato ad inizio anno. Relativamente al profitto, pur non segnalando situazioni particolarmente critiche, un gruppo di allievi ha conseguito, seppur a fatica, gli obiettivi minimi, un altro gruppo si è attestato sulla piena sufficienza, un gruppo di cinque allievi ha conseguito obiettivi buoni. Si segnala la partecipazione, limitata nel tempo, dell’allievo Di Manno, ritiratosi ufficialmente dalle lezioni nei tempi previsti dalla legge. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE: I principali fenomenti elettrici I fenomeni legati alle correnti I principali fenomeni magnetici COMPETENZE: utilizzare i concetti carica elettrica analizzare semplici circuiti utilizzare il concetto di energia potenziale elettrica utilizzare le leggi dell’induzione elettromagnetica nella modellizzazione di semplici fenomeni CAPACITÀ: risolvere i problemi mediante i concetti di vettore campo elettrico e di differenza di potenziale calcolare semplici campi magnetici calcolare forze magnetiche su correnti e su cariche in moto 35 METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, etc.) Lezione frontale – interventi da posto – attività di recupero – attività individuali domestiche-attività di laboratorio TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, etc.) Prove scritte – verifiche orali – relazioni di laboratorio CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenza degli argomenti trattati Abilità nell’uso delle tecniche e delle procedure di calcolo Capacità di sintesi e di analisi Esposizione degli argomenti 36 PROGRAMMA FISICA INSEGNANTE: MASTROCINQUE ANTONIETTA FAGIOLO ANTONIO Criteri e strumenti di In relazione alle differenti UNITÀ DIDATTICHE, in cui sono stati divisi i MODULI, valutazione adottati in sede di programmazione, sono state effettuate verifiche orali, prove scritte, prove strutturate, colloqui informali, lavori di ricerca, esperienze di laboratorio. PERIODO/MODU LO 1. La carica elettrica e la legge di Coulomb 2. Il campo elettrico CONTENUTI, METODI (*) E MEZZI (**) DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI RAGGIUNTI Fenomeni elementari di elettrostatica. Convenzioni sui segni delle cariche. Conduttori e isolanti. La legge di conservazione della carica. La definizione operativa della carica. L’elettroscopio. Unità di misura della carica elettrica nel SI. La carica elementare. La legge di Coulomb. Il principio di sovrapposizione. L’esperimento della bilancia di torsione per la misura della costante di Coulomb. La costante dielettrica relativa e assoluta. La forza elettrica nella materia. Elettrizzazione per induzione. Polarizzazione degli isolanti. Comprendere la differenza tra cariche positive e negative, tra corpi carichi e corpi neutri. Interpretare con un modello microscopico la differenza tra conduttori e isolanti. Distinguere tra elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione. Usare in maniera appropriata l’unità di misura della carica. Calcolare la forza tra corpi carichi applicando la legge di Coulomb e il principio di sovrapposizione. Comprendere il ruolo della materia nel determinare l’intensità della forza tra cariche. Saper distinguere la ridistribuzione della carica in un conduttore per induzione e in un isolante per polarizzazione. Il vettore campo elettrico. Calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica. Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme e da più cariche. Comprendere il ruolo di una carica di prova. Rappresentazione del campo elettrico Determinare il vettore campo elettrico attraverso le linee di campo. risultante da una distribuzione di Le proprietà delle linee di campo. cariche. Concetto di flusso di un campo vettoriale Calcolare la forza agente su una carica attraverso una superficie. posta in un campo elettrico. Il flusso del campo elettrico e il teorema Disegnare le linee di campo per di Gauss. La densità superficiale e lineare di carica. rappresentare il campo elettrico prodotto da una carica o da semplici Il campo elettrico generato da una distribuzioni di cariche. distribuzione piana infinita di carica, da Calcolare il flusso di un campo una distribuzione lineare infinita di vettoriale attraverso una superficie. carica, all’esterno di una distribuzione sferica di carica e all’interno di una sfera Comprendere il ruolo della simmetria nella determinazione di alcuni campi omogenea di carica. elettrici. Confronto tra il campo elettrico di una Utilizzare il teorema di Gauss per sfera carica e il campo gravitazionale calcolare il campo elettrico in alcune terrestre. situazioni. 37 PERIODO/MODU LO 3. Il potenziale elettrico 4. Fenomeni di elettrostatica CONTENUTI, METODI (*) E MEZZI (**) DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI RAGGIUNTI L’energia potenziale elettrica. L’andamento dell’energia potenziale in funzione della distanza tra due cariche. L’energia potenziale nel caso di più cariche. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. La differenza di potenziale. Le superfici equipotenziali. La relazione tra le linee di campo e le superfici equipotenziali. Il concetto di circuitazione. La circuitazione del campo elettrico. La condizione di equilibrio elettrostatico e la distribuzione della carica nei conduttori. Campo elettrico e potenziale in un conduttore carico. Il teorema di Coulomb. La capacità di un conduttore e la sua unità di misura nel SI. Potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata. Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Concetto di capacità equivalente. Collegamento di condensatori in serie e in parallelo. L’energia immagazzinata in un condensatore. Individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche prodotto dalla differenza di potenziale. Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Dedurre il valore del campo elettrico dalla conoscenza locale del potenziale. Comprendere il significato di campo conservativo e il suo legame con il valore della circuitazione. Comprendere il concetto di equilibrio elettrostatico. Descrivere come la carica si distribuisce all’interno e alla superficie di un conduttore carico. Applicare il teorema di Gauss per spiegare la distribuzione della carica nei conduttori carichi. Illustrare alcune applicazioni pratiche dell’elettrostatica. Comprendere il significato di messa a terra. Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata. Analizzare circuiti contenenti condensatori collegati in serie e in parallelo e calcolare la capacità equivalente. Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore. 38 5. La corrente elettrica continua Intensità e verso della corrente continua. L’unità di misura della corrente nel SI. I generatori di tensione. Elementi fondamentali di un circuito elettrico. Collegamenti in serie e in parallelo dei conduttori in un circuito elettrico. La prima legge di Ohm. I resistori. Collegamento in serie e in parallelo di resistori. Le leggi di Kirchhoff. La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule. Unità di misura per i consumi di energia elettrica. La forza elettromotrice e il generatore reale di tensione. 6. La corrente elettrica nei metalli L’interpretazione microscopica del moto delle cariche nei conduttori. La velocità di deriva. La seconda legge di Ohm. Resistività e temperatura. I superconduttori. I processi di carica e di scarica di un condensatore. Il lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo. L’elettronvolt. L’estrazione di elettroni da un metallo per effetto termoionico e per effetto fotoelettrico. L’effetto Volta e la differenza di potenziale tra conduttori a contatto. L’effetto termoelettrico. La termocoppia. La dissociazione elettrolitica. Il fenomeno della elettrolisi. Il funzionamento delle pile a secco e degli accumulatori. La conduzione nei gas, le scariche elettriche, l’emissione di luce. Il tubo a raggi catodici e le sue applicazioni. 7.La corrente elettrica nei liquidi e nei gas Distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente nei circuiti. Utilizzare in maniera corretta i simboli per i circuiti elettrici. Distinguere i collegamenti dei conduttori in serie e in parallelo. Identificare, dalla curva caratteristica, i vari tipi di conduttori. Applicare la prima legge di Ohm e le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti. Riconoscere le proprietà dei nodi e delle maglie. Risolvere circuiti contenenti resistori collegati in serie e in parallelo determinando la resistenza equivalente. Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule in un conduttore. Comprendere il ruolo della resistenza interna di un generatore. Distinguere tra forza elettromotrice e tensione. Calcolare la tensione ai capi di un generatore reale. Comprendere il concetto di velocità di deriva. Calcolare la resistenza di fili percorsi da corrente. Descrivere l’andamento della resistività al variare della temperatura. Distinguere tra conduttori, semiconduttori, superconduttori. Descrivere il processo di carica e di scarica di un condensatore. Distinguere l’effetto termoionico da quello fotoelettrico, come modi diversi di fornire energia a un conduttore. Comprendere il ruolo dell’effetto Volta in una pila. Spiegare il funzionamento di una termocoppia in base all’effetto termoelettrico Illustrare e distinguere il funzionamento di una pila a secco e quello di un accumulatore. Spiegare come avviene la ionizzazione e la conduzione di un gas. 39 8.Fenomeni magnetici fondamentali 9. Il campo magnetico Fenomeni di magnetismo naturale. Attrazione e repulsione tra poli magnetici. Caratteristiche del campo magnetico. L’esperienza di Oersted e le interazioni tra magneti e correnti. L’esperienza di Faraday e le forze tra fili percorsi da corrente. La legge di Ampère. La permeabilità magnetica del vuoto. Definizione dell’ampere. Intensità del campo magnetico e sua unità di misura nel SI. Forza magnetica su un filo percorso da corrente. La formula di Biot-Savart. Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide. Principi di funzionamento di un motore elettrico. La forza di Lorentz. Il selettore di velocità. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. La determinazione della carica specifica dell’elettrone. Lo spettrometro di massa. Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss per il magnetismo. Unità di misura del flusso magnetico nel SI. La circuitazione del campo magnetico e il teorema di Ampère. Le sostanze ferromagnetiche, diamagnetiche e ferromagnetiche. Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche. Il ciclo di isteresi magnetica. Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico. Rappresentare l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza. Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la forza magnetica su un filo percorso da corrente. Determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da corrente. Comprendere il principio di funzionamento di un motore elettrico e degli strumenti di misura analogici a bobina mobile. Determinare intensità, direzione e verso della forza agente su una carica in moto. Analizzare il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico uniforme. Descrivere l’esperimento di Thomson sulla carica specifica dell’elettrone. Cogliere il collegamento tra teorema di Gauss per il magnetismo e non esistenza del monopolo magnetico e tra teorema di Ampère e non conservatività del campo magnetico. Interpretare a livello microscopico le differenze tra materiali ferromagnetici, diamagnetici e paramagnetici. Descrivere la curva di isteresi magnetica e le caratteristiche dei materiali ferromagnetici. 40 10. L’induzione elettromagnetica La corrente indotta e l’induzione elettromagnetica. La legge di Faraday-Neumann. La forza elettromotrice indotta media e istantanea. La legge di Lenz sul verso della corrente indotta. Le correnti di Foucault. L’autoinduzione e la mutua induzione. I circuiti RL. L’energia immagazzinata in un campo magnetico. L’alternatore. La corrente alternata. Valori efficaci delle grandezze alternate. Circuiti ohmici, induttivi e capacitivi. Circuiti RLC in corrente alternata. 12. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Campi elettrici indotti. La circuitazione del campo elettrico indotto. La corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico. Le onde elettromagnetiche: produzione, propagazione e ricezione. Spiegare come avviene la produzione di corrente indotta. Ricavare la formula della legge di Faraday-Neumann analizzando il moto di una sbarretta in un campo magnetico. Interpretare la legge di Lenz come conseguenza del principio di conservazione dell’energia. Descrivere i fenomeni di autoinduzione e di mutua induzione. Calcolare l’energia immagazzinata in un campo magnetico. Descrivere il funzionamento dell’alternatore e il meccanismo di produzione della corrente alternata. Comprendere il significato delle grandezze elettriche efficaci. Analizzare un circuito RLC in corrente alternata. Comprendere la relazione tra campo elettrico indotto e campo magnetico variabile. Cogliere il significato delle equazioni di Maxwell. ESERCITAZIONI DI LABORATORIO: TITOLO CONTENUTI, METODI (*) E MEZZI (**) DEL PERCORSO FORMATIVO 1. Alcuni fenomeni Il vento elettrico, elettrostatici campanellini sollecitati da forze coulombiane, potere dispersivo delle punte elettrizzazione degli isolanti la macchina di Wimshurst 2. Misure elettriche: L’amperometro i multimetri Il voltmetro analogici e digitali L’ohmmetro 3. Transitorio di carica del condensatore Processo di carica di un condensatore OBIETTIVI RAGGIUNTI Saper distinguere le modalità di elettrizzazione di isolanti e conduttori Conoscere le modalità di produzione di energia elettrostatica Saper collegare il multimetro a seconda della grandezza da misurare Scegliere la portata e la scala adeguata Apprezzare l’errore strumentale Costruire un circuito R-C serie a partire dallo schema circuitale Determinare la costante di tempo del processo Misurare tensione e corrente ai capi del condensatore ad intervalli di tempo regolari Tracciare il grafico (V,t) 41 4. Transitorio di scarica dei condensatori 5. Le leggi di Ohm 6. La bilancia elettromagnetica Processo di scarica di un condensatore Costruire un circuito R-C serie a partire dallo schema circuitale Determinare la costante di tempo del processo Misurare tensione e corrente ai capi del condensatore ad intervalli di tempo regolari Tracciare il grafico (V,t) Prima legge di Ohm Sapere utilizzare il metodo voltamperometrico Seconda Legge di Ohm Riconoscere la proporzionalità tra tensione e corrente nel caso di circuiti ohmici Determinare la resistività di un materiale conduttore a patire dalla misura della sua resistenza Determinazione indiretta della forza che Riconoscere la dipendenza della forza agisce su un tratto conduttore percorso da dalla lunghezza del filo, dalla corrente e corrente inserito nel campo magnetico dall’intensità del campo magnetico. generato da un solenoide Comprendere come varia il campo magnetico generato da un solenoide al variare della corrente che lo percorre. NOTE : (*) A seconda delle esigenze e della tipologia di argomento : Lezione Frontale – Lezione interattiva – Metodo induttivo e deduttivo – Lavoro di gruppo/ricerca – Discussione guidata – Simulazioni- esperienza di laboratorio. (**) In relazione all’argomento: Utilizzo del libro di testo, appunti del docente. 42 RELAZIONE DI SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA INSEGNANTE: VITOLO WANNY La classe V B al termine dell’anno scolastico risulta composta da 19 elementi,ridotti di una unità rispetto a quello che era l’assetto iniziale,per il caso dell’alunno che, per incompatibilità oraria con gli allenamenti sportivi, ha preferito ritirarsi dalla frequentazione scolastica verso la metà dell’ anno in corso. Essendo per me una classe di nuova conoscenza, durante le prime fasi dell’anno scolastico è stato necessario, come sempre accade in questi casi, un periodo iniziale per l’individuazione dei livelli di partenza degli alunni,delle potenzialità,delle necessità e capacità peculiari di ciascun elemento. Esaminando la classe è stato possibile discernere ,in riferimento alle singole individualità, livelli diversi sia per quanto concerne l’impegno scolastico che le singole attitudini e capacità personali. In tal senso si conferma l’evidenza di tre gruppi di livello differenziato,il primo dei quali ha mostrato di possedere buone capacità di analisi e sintesi dei contenuti, una comunicazione corretta ed efficace e un linguaggio appropriato alla disciplina in esame. Accanto ad esso vi è poi un secondo gruppo di alunni che pur possedendo un linguaggio appropriato e conoscenze complete ha mostrato maggiori incertezze sul piano della sintesi. Vi è infine un numero molto ristretto di alunni che, nel corso dell’anno scolastico, ha manifestato talune incertezze superate successivamente in modo sostanzialmente positivo grazie ad un impegno ed un interesse per la disciplina crescenti che hanno determinato l’acquisizione dei contenuti disciplinari proposti. A tal proposito nel corso dell’anno scolastico,alla fine del primo quadrimestre, è stato attivato qualche intervento di recupero in itinere con modalità antimeridiane al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi previsti nella programmazione didatticoeducativa. E’ significativo sottolineare che il percorso didattico è stato ostacolato dall’esiguità del numero di ore di lezione,in considerazione alle reali previste nel piano di studi, ciò a causa della collocazione,nell’ambito del quadro orario, delle due discipline. Tre ore di lezione su quattro , infatti, coincidevano con la terza ora che, per esigenze legate all’organizzazione oraria, risultava ridotta di ben quindici minuti rispetto alle altre, pertanto per ciascuna settimana si verificava una perdita effettiva di quarantacinque minuti di lezione spalmati fra le due discipline. Questo ovviamente diventa significativo,in termini di tempo, in considerazione del numero totale di settimane di un intero anno scolastico corrispondenti cioè a parecchie ore di lezione. Nonostante ciò la classe ha mostrato una buona collaborazione,attenzione e partecipazione permettendo di utilizzare al meglio il tempo a disposizione. La frequenza da parte degli alunni, non è stata uniforme all’interno del gruppo-classe, alcuni di essi infatti, per motivi diversi e ugualmente validi hanno effettuato un numero di assenze significativo. 43 Pur nell’ evidenza di una certa eterogeneità fra i diversi elementi della classe, si registra che il raggiungimento degli obiettivi previsti nella programmazione didattica è stato globalmente raggiunto da ciascuno, seppure con modalità, tempi e grado di autonomia diversi. Le considerazioni generali sulla classe, risultano sostanzialmente positive sia in relazione all’ attitudine alla conduzione di uno studio autonomo, anche in prospettiva di un ipotetico percorso futuro, sia in termini di rielaborazione critica dei contenuti trattati. 44 PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA INSEGNANTE: VITOLO WANNY Modulo 1 LA STORIA DELLA TERRA -La datazione nelle scienze della Terra Il Precambriano - L’Eone Adeano: La catastrofe del ferro L’atmosfera secondaria La formazione dell’idrosfera - L’Eone Archeozoico Le tracce della crosta primitiva La vita esplode: le prime forme di vita e gli stromatoliti - L’Eone Proterozoico L’espansione della crosta continentale I primi supercontinenti e la loro evoluzione I cambiamenti nell’atmosfera secondaria: L’incremento dell’ossigeno e la comparsa dell’ozono Il Fanerozoico - L’era paleozoica La frammentazione del supercontinente Pannotia e l’Orogenesi Caledonica L’esplosione cambriana e le sue testimonianze Il Siluriano e la conquista delle terre emerse: le prime piante e invertebrati terrestri Il Paleozoico superiore e la nascita di Pangea: L’Orogenesi Ercinica e la diffusione delle piante terrestri La comparsa e lo sviluppo di tutti i principali gruppi animali - L’era mesozoica La frammentazione di Pangea e successiva formazione dell’Oceano Ligure-Piemontese Le testimonianze fossili: le ammoniti Lo sviluppo e la successiva estinzione dei rettili - L’era cenozoica L’Orogenesi Alpino-himalayana La diffusione dei mammiferi L’evoluzione dei mammiferi e la nascita dei primati - L’era neozoica Le glaciazioni: cause ed effetti sulla vita terrestre 45 L’evoluzione umana Le testimonianze del Paleolitico e l’Homo sapiens Modulo 2 L’ATMOSFERA TERRESTRE E I FENOMENI METEOROLOGICI - L’importanza dell’involucro di aria che ci circonda - Composizione, suddivisione e limite dell’atmosfera: Variazione con la quota Un confine mal definibile Dall’atmosfera primordiale all’atmosfera attuale La radiazione solare e il bilancio termico della Terra Radiazione globale, effettiva e l’albedo Il riscaldamento dell’atmosfera dal basso e l’effetto serra La temperatura dell’aria L’influenza dei fattori geografici sulla temperatura dell’aria La rappresentazione delle diversità termiche La pressione atmosferica e i venti Le cause della variazione di pressione atmosferica Differenze di pressione e masse d’aria in movimento: Zone cicloniche ed anticicloniche Venti locali e venti regionali: brezze e monsoni - La circolazione generale dell’atmosfera I diversi andamenti nella bassa e nell’alta troposfera Le cause dinamiche della circolazione atmosferica - L’umidità dell’aria e le precipitazioni Umidità assoluta e relativa Il ritorno dell’acqua al mare e alle terre Il regime pluviometrico - Il tempo atmosferico e le perturbazioni cicloniche I cicloni tropicali e i tornado Le perturbazioni extratropicali L’inquinamento atmosferico - Modulo 3 IL CLIMA E LA BIOSFERA Gli elementi del tempo e del clima Il clima e il suolo: i fattori della pedogenesi Le condizioni climatico-ambientali e l’influenza su piante e animali Le esigenze ecologiche degli organismi La classificazione dei climi Caratteristiche e distribuzioni geografiche dei diversi climi: climi megatermici umidi (clima pluviale - clima della savana - clima monsonico) 46 climi aridi (clima desertico e predesertico) climi mesodermici (clima sinico – clima mediterraneo - clima temperato fresco) climi microtermici ( a estate calda – a inverno prolungato) climi nivali (clima della tundra – del gelo perenne) i climi del territorio italiano - Le variazioni del clima dalla preistoria ai tempi attuali Le glaciazioni I rischi del riscaldamento atmosferico globale Il protocollo di Kyoto 47 PROGRAMMA DI BIOLOGIA INSEGNANTE: VITOLO WANNY Modulo 1 IL CONTROLLO DELL’ESPRESSIONE GENICA Interazioni tra DNA e proteine nel controllo dell’espressione genica nei procarioti L’operone del lattosio e altri tipi di operone IL CONTROLLO DELL’ESPRESSIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI: Ruolo della regolazione genica nel differenziamento cellulare Potenziale genetico di cellule differenziate: clonazione e rigenerazione Il ripiegamento del DNA eucariotico fonte di regolazione genica Il controllo sulla trascrizione:i fattori di trascrizione e lo splicing alternativo La degradazione degli m-RNA Controllo sull’innesco della traduzione L’attivazione e la demolizione delle proteine fonte di controllo sull’espressione genica LA CLONAZIONE ANIMALE La clonazione riproduttiva Cellule staminali embrionali e cellule staminali adulte La clonazione terapeutica IL CONTROLLO GENETICO DELLO SVILUPPO EMBRIONALE Geni omeotici Le sequenze di trasduzione del segnale Gli homeobox LE BASI GENETICHE DEL CANCRO I proto-oncogeni Gli oncosoppressori Interferenza degli oncosoppressori e degli oncogeni sulle normali sequenze di trasduzione del segnale Ruolo delle mutazioni genetiche multiple nello sviluppo del cancro I fattori cancerogeni L’effetto dei cancerogeni sulle cellule Modulo 2 LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE E LA GENOMICA La tecnologia del DNA ricombinante: gli enzimi e i frammenti di restrizione La clonazione genica Uso dei plasmidi nella clonazione genica La Reazione a catena della Polimerasi (PCR) 48 Le librerie genomiche L’uso della trascrittasi inversa nella clonazione Le sonde molecolari nell’identificazione dei frammenti di restrizione I microarray a DNA e loro uso Polimorfismi della lunghezza dei frammenti di restrizione L’uso dell’elettroforesi su gel nell’identificazione dei frammenti di restrizione Impatto della tecnologia del DNA ricombinante: -in medicina -in farmacologia -in campo forense La genomica e gli OGM Il DNA spazzatura- il DNA ripetitivo – i trasposoni GliOGM in agricoltura e nell’allevamento degli animali : potenziali danni ambientali Modulo 3 L’EVOLUZIONE BIOLOGICA E LE TEORIE DI DARWIN Teorie evolutive a confronto I meccanismi dell’evoluzione secondo Darwin Prove e conferme alle teorie evolutive: -la documentazione fossile -l’anatomia comparata -la biologia molecolare la genetica delle popolazioni la sintesi neodarwiniana concetto di pool genico La Microevoluzione: L’equilibrio di Hardy-Weimberg e applicazioni nello studio delle malattie genetiche La deriva genetica: -effetto collo di bottiglia -effetto del fondatore -Il flusso genico -Il ruolo delle mutazioni La variabilità genetica e la selezione naturale: -il polimorfismo -la misura della variabilità genetica -mutazioni e ricombinazioni alla base della variabilità genetica -la selezione naturale influenza la variabilità genetica - la scarsa variabilità genetica l come causa d ’estinzione -successo riproduttivo (fitness) La selezione naturale: -stabilizzante -direzionale 49 -divergente la selezione sessuale come causa del dimorfismo sessuale Modulo 4 L’ORIGINE DELLA SPECIE La Macroevoluzione Concetto di specie biologica e altri modi per definire una specie Le barriere riproduttive: -prezigotiche -postzigotiche I meccanismi della speciazione: - la speciazione allopatrica e le barriere riproduttive - la speciazione simpatrica: la poliploidia la radiazione adattativa la speciazione graduale e ad equilibri intermittenti l’exaptation la pedomorfosi Modulo 5 LA BIOSFERA Influenza dei fattori fisico-chimici sulla biosfera Il clima influenza le comunità biologiche I biomi terrestri Modulo 6 LE COMUNITA’ E GLI ECOSISTEMI La struttura delle comunità La competizione delle risorse Le relazioni all’interno delle comunita’ La sottoscritta si riserva di apportare variazioni al programma ed eventualmente aggiungere altri argomenti in aggiunta a quelli sopra elencati. 50 RELAZIONE SISTEMI INSEGNANTE: FELICIANGELI CARMELA La classe ha partecipato complessivamente in maniera saltuaria alla attività didattica: molte le assenze e ridotto il gruppo classe che ha frequentato le lezioni con costanza. Il livello medio della classe può considerarsi sufficiente, spiccano gli allievi più assidui che hanno conseguito livelli soddisfacenti di preparazione. Il programma svolto fa riferimento a due argomenti principali: affinamento delle tecniche di programmazione con utilizzo del linguaggio e dell'ambiente Matlab per il calcolo e la simulazione di sistemi continui e studio di componenti e tecniche per la comunicazione di elaboratori su una rete. Il comportamento della classe è stato sempre collaborativo e corretto, fatto salvo il numero considerevole di assenze, comunque sempre giustificato in modo appropriato. Alcuni allievi risultano in affanno in questa parte conclusiva dell'anno ma tutti, salvo uno, hanno dimostrato di avere le capacità necessarie per seguire ed approfondire adeguatamente l'ultima parte di programma e superare, garantendo da qui in poi il massimo dell'impegno, con risultato più che sufficiente le verifiche finali. 51 PROGRAMMA SISTEMI INSEGNANTE: FELICIANGELI CARMELA Modulo HARDWARE DI UN PERSONAL COMPUTER Argomento/Contenuti Le applicazioni ed i Personal Computer. Tipi di Computer. Rappresentazione binaria dei dati. Periferiche e componenti del computer. Componenti di sistema del computer. Funzioni di un sistema operativo. Confronto tra sistemi operativi riguardo a funzioni, limitazioni, e SISTEMI OPERATIVI RETI DI CALCOLATORI compatibilità. Scelta di un sistema operativo in base ai requisiti. Installazione di un Sistema Operativo. Manutenzione dei sistemi operativi. Introduzione alle reti. Principi di comunicazione. Comunicare su una rete locale cablata. Implementare il livello “Access” su una rete Ethernet. Implementare il livello “Distribution” su una rete. Pianificare e collegare una rete locale. LA RETE INTERNET internet e come ci si collega. Inviare informazioni attraverso Internet. Dispositivi di rete in un NOC. Cavi e connettori. Operare con i cavi a coppie incrociate. INDIRIZZAMENTI DI RETE Gli indirizzi IP e le Subnet Mask. Tipi di indirizzi IP. Come vengono ottenuti gli indirizzi IP. Gestione degli indirizzi. RELAZIONI CLIENT-SERVER TECNOLOGIE WIRELESS SICUREZZA DI BASE NELLE RETI Client, Server e loro interazioni. Protocolli applicativi e servizi. Modelli a livelli e protocolli. Tecnologie wireless Wireless LAN Considerazioni sulla sicurezza di una wireless LAN Configurare un Access Point (AP) integrato e un client wireless Minacce di rete metodi di attacco Policy di sicurezza utilizzare un Firewall 52 RELAZIONE EDUCAZIONE FISICA INSEGNANTE: DIGIULIO STEFANIA La classe, conosciuta cinque anni fa, ha subito instaurato un sincero e spontaneo rapporto con l’insegnante, questo ha permesso di vivere le lezioni in palestra in un clima sereno e positivo. Alcuni studenti hanno manifestato una notevole attitudine per l’attivita’ pratica migliorando notevolmente le proprie capacita’ condizionali e coordinative e trascinando inconsapevolmente anche i piu’ timidi e restii. Quattro alunni hanno fatto parte dei Giochi Sportivi Studenteschi in tre diverse discipline quali: Pallavolo, Calcio a 5, Basket rappresentando egregiamente il proprio istituto sia per i risultati ottenuti che per il comportamento assunto durante le competizioni! L’intera classe ha inoltre partecipato ai tornei interni qualificandosi alle fasi finali. Le ragazze della classe risultano caratterialmente molto diverse tra loro ma comunque dotate di sensibilita’ e correttezza difficilmente riscontrabile! Esse nonostante abbiano trovato difficolta’ ad inserirsi nei giochi di squadra, quest’anno sono riuscite tutte a giocare e confrontarsi con i ragazzi della classe divertendosi e superando remore immotivate! L’insegnante si ritiene molto soddisfatta per gli obiettivi educativi e generali raggiunti dagli alunni. 53 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA INSEGNANTE: DIGIULIO STEFANIA OBIETTIVI EDUCATIVI AREA SOCIALE 1) Sviluppo delle capacita’ di collaborazione; 2) Sviluppo delle capacita’ d’integrazione e identificazione con il gruppo; 3) Sviluppo alla sensibilita’ del rispetto verso “l’altro”, verso le regole e verso l’ambiente; 4) Sviluppo al senso di solidarieta’; AREA EMOTIVA 1) Migliorare il controllo dell’impulsivita’; 2) Migliorare il controllo dell’emotivita’; 3) Miglioramento della struttura dei tratti caratterologici; AREA INTELLETTUALE 1) Sviluppo dei processi percettivi motori; 2) Sviluppo della condotta intelligente motoria; 3) Sviluppo dell’immaginazione e della creativita’. OBIETTIVI GENERALI PARTE PRATICA: 1) Potenziamento fisiologico; 2) Rielaborazione degli schemi motori di base; 3) Consolidamento del carattere; 4) Conoscenza e pratica di alcune attività sportive; OBIETTIVI OPERATIVI DELL’ATTIVITA’ PRATICA 1) Miglioramento delle capacità motorie; 2) Affinamento degli schemi motori acquisiti; 3) Consapevolezza dei propri mezzi e superamento di remore immotivate; 4) Partecipazione ai giochi di squadra, nel rispetto di regole predeterminate e sapendo assumere di volta in volta ruoli diversi: giocatore,arbitro,organizzatore; 5) Acquisizione di principi,norme,elementi e regole basilari di alcuni sport di squadra: pallavolo-calcio a 5 -tennis tavolo-pallamano; 54 RELAZIONE RELIGIONE CATTOLICA INSEGNANTE: ERCOLI SIMONETTA La classe 5B Lst è ora composta da 19 alunni ( 6 femmine e 13 maschi), l’alunno Di Manno non frequenta più le lezioni. Tutti gli alunni si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica. La classe ha evidenziato sin dall’inizio dell’anno scolastico un atteggiamento serio, propositivo e risponde alle attività proposte con interesse e buona partecipazione. Le spiegazioni sono seguite con attenzione e vi è interesse per le lezioni dialogate alle quali, però, intervengono quasi sempre gli stessi alunni. La classe è disponibile alla collaborazione e il processo di socializzazione è decisamente positivo. Il dialogo e l’ascolto attivo hanno potenziato in particolare competenze comunicative nella produzione orale. PROGRAMMA RELIGIONE CATTOLICA INSEGNANTE: ERCOLI SIMONETTA Libertà e responsabilità Dentro la vita: la scelta dei valori La globalizzazione Le scelte etico - religiose proprie e altrui Fede e ragione- Fede e scienza Rapporto Dio- uomo : l’esperienza religiosa 55 CONSIGLIO DI CLASSE BUGHETTI DANILO LABORATORIO SISTEMI ________________________________________ DICOSTANZO EMILIANO INGLESE ________________________________________ DIGIULIO STEFANIA EDUCAZIONE FISICA ________________________________________ ERCOLI SIMONETTA RELIGIONE _________________________________________ FAGIOLO ANTONIO LABORATORIO FISICA _________________________________________ FELICIANGELI CARMELA SISTEMI _________________________________________ FIORIBELLO VINCENZO LABORATORIOMATEMATICA _________________________________________ FRASACCO TIZIANA CHIMICA _________________________________________ LUNGHI ANGELA PATRIZIA ITALIANO/STORIA _________________________________________ MASTROCINQUE ANTONIETTA FISICA _________________________________________ MUCCI PAOLA MATEMATICA _________________________________________ RUGGIERO MARIA LUISA LABORATORIO CHIMICA _________________________________________ SANTONOCITO ROSALBA FILOSOFIA _________________________________________ VALENZI LABORATORIO BIOLOGIA _________________________________________ VITOLO WANNY BIOLOGIA/SCIENZE DELLA TERRA __________________________________________ 56 SOMMARIO Storia della classe Organizzazione delle attività didattiche Tipologia delle attività formative Criteri di valutazione Strumenti di valutazione Griglia di valutazione usata per la terza prova Griglia di valutazione per gli elaborati di italiano tipologia a Griglia di valutazione per gli elaborati di italiano tipologia b Griglia di valutazione per gli elaborati di italiano tipologia c e d Griglia di valutazione della seconda prova Profilo di indirizzo Relazione di italiano-storia Programma di italiano Programma di storia Relazione di filosofia Programma di filosofia Relazione di inglese Programma di inglese Relazione di matematica Programma di matematica Relazione di chimica e laboratorio Programma di chimica Relazione di fisica Programma di laboratorio di fisica Relazione di biologia/scienze della terra Programma di scienze della terra Programma di biologia Relazione di sistemi Programma di sistemi Relazione di educazione fisica Programma di educazione fisica Relazione di IRC Programma di IRC Consiglio di classe pag. >> >> >> >> >> 2 3 4 5 7 9 >> 10 >> 11 >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> 12 13 14 15 16 21 25 26 27 28 30 31 33 34 35 37 43 45 48 51 52 53 54 55 55 56 57 ALLEGATO 1 I ° SIMULAZIONE II ° SIMULAZIONE 58 SIMULAZIONE TERZA PROVA (2/03/2011) CHIMICA E LABORATORIO 1. In una pila elettrochimica quali trasformazioni avvengono e come può essere espressa la relativa la f.e.m 2. Indicare la differenza tra una pila elettrochimica e una cella elettrolitica e gli elementi strutturali di questa ultima 3. Jndicare le caratteristiche strutturali, le proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi alifatici saturi FILOSOFIA 1. Descrivi la legge dei tre stati di Comte 2. Il grande annuncio contenuto nella “Gaia Scienza” è che “Dio è morto”; quale significato assume questa affermazione nella filosofia di Nietzsche? 3. Esprimi la concezione di Marx del materialismo dialettico. SCIENZE DELLA TERRA 1. Riferendoti ai venti costanti sottolinea le caratteristiche che contraddistinguono le zone cicloniche da quelle anticicloniche 2. Parla del clima mesotermico anche in riferimento ai biomi ad esso associati 3. Spiega il fenomeno dell’esplosione cambriana citando quelle testimonianze che hanno permesso di individuarla STORIA 1. L’episodio di Caporetto costituì per l’Italia un evento catastrofico, ma anche l’inizio di una ripresa che avrebbe portato alla vittoria contro gli imperi centrali. 2. Analizza le due fasi, liberista e protezionista, che caratterizzarono la politica economica del fascismo. 3. Individua le ragioni politiche del contrasto tra le posizioni di Stalin e di Trotckij intorno al destino della rivoluzione in Russia. 59 SIMULAZIONE TERZA PROVA (19 /04/2011) BIOLOGIA 1. Identifica i principali tipi di regolazione genica post-trascrizionale (dopo la formazione degli mRNA maturi) utilizzati negli eucarioti. 2. Illustra in modo essenziale le procedure che consentono di effettuare una clonazione riproduttiva. 3. Illustra i vantaggi applicativi derivanti dall’utilizzo dei polimorfismi di lunghezza dei frammenti di restrizione(RFLP). CHIMICA E LABORATORIO 1. Evidenziare le caratteristiche strutturali, le proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi alifatici insaturi (alcheni) 2. Evidenziare le caratteristiche strutturali, le proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi alifatici insaturi (alchini) 3. Rappresentare le caratteristiche strutturali del benzene, le proprietà generali degli idrocarburi aromatici e le relative proprietà chimiche. FILOSOFIA 1. Esponi la concezione dell’assoluto per Schelling 2. Spiega cosa intende Hegel con il concetto di “fenomenologia dello spirito” descrivendo le tappe dell’itinerario fenomenologico 3. Analizza il concetto di volontà in Schopenhauer INGLESE 1. The Preface of a famous Oscar Wilde’s work, The Picture of Dorian Gray, is considered the Manifesto of English Aestheticism. Speak, in few lines, about this work and his view of art and the artist. 2. What passions does “Wuthering Heights” deal with? 3. Describe the housing conditions of the poor in the British industrial town. You may refer to passages from novels. 60