mediterraneo INTERIORE [ospitalità di charme nella campagna italiana] [charming hospitality in the italian countryside] a cura di / edited by Adriano Bacchella prefazione / foreword Oscar Farinetti immagini / images Adriano Bacchella testi / text Franco Faggiani VILLA LE BARONE Greve in Chianti – Firenze «Nei grandi spazi e nelle prospettive che i cipressi segnano visibilmente anche in lontananza, ammiriamo, un po' dovunque, il regolarissimo “rigato” delle vigne, concave qua come vasti anfiteatri, là convesse come absidi prolungate e finalmente distese» Mario Soldati, Vino al vino L’ospitalità non è arte a caso Villa Le Barone, sede di una baronìa nel Medioevo, è radicata nel cuore del Chianti più antico e al tempo stesso più vivace, tra quelle colline vitate che sembrano quasi ondeggiare tra Panzano e Greve in Chianti. In tempi lontani fu residenza di vacanza della famiglia fiorentina dei Della Robbia, che tra il Quattrocento e il Cinquecento ebbe il merito di portare l’arte della ceramica al pari di quella della pittura e della scultura più pregiata. Oggi è condotta da un ramo intrecciato con quello dei Della Robbia, la famiglia De Larderel, che ha come figura predominante l’ingegnere francese Francesco de Larderel, che nell’Ottocento mise in opera le tecniche di estrazione dell’acido borico (Larderello, borgo tra le pisane Colline Metallifere si chiama così in suo onore). Circa una quarantina di anni fa la villa chiantigiana venne trasformata in un albergo di lusso. Non perse mai la struttura, l’ambientazione e lo spirito di una raffinata e discreta dimora di campagna, dove la vita scorre in modo più pacato rispetto a quella che si deve affrontare «fuori», oltre il grande parco di sei ettari che la circonda e la protegge. In questo abbraccio verde ci sono sentieri, terrazze panoramiche, luoghi in cui è piacevole sostare in silenzio, e roseti sospesi sui vigneti e sulle chiome degli olivi. Anche la piscina è all’interno di un roseto e da lì lo sguardo scivola fin sulla vicina pieve romanica di San Leolino, che ha oltre novecento anni di storia sulle spalle o, meglio, sulle sue tre navate. Il giardino, il parco, i roseti, il sottobosco… è tutto un tripudio di aromi e colori. In ogni stagione, e tutt’intorno, una campagna fertile che costituiva già sei secoli fa elemento d’attrazione per i Della Robbia, amanti sì del bel vivere purché questo fosse anche supportato dal buon vino e dai buoni prodotti della terra. Oggi il granaio, la fattoria, la villa accolgono le 28 stanze in cui gli ospiti possono trovare ogni soddisfazione al loro benessere, al loro gusto estetico e alla loro voglia di vivere una stagione d’altri tempi. Pavimenti in cotto e travi, mobili e componenti d’arredo da far invidia agli antiquari più esigenti, stoffe pregiate, arazzi, poi divani, salotti, terrazze appartate. La sera, specialmente, il punto d’incontro è tra i tavoli della vecchia cantina, dove le cuoche della fattoria fanno transitare prelibatezze locali alle quali è inutile «opporre resistenza». In compagnia dei grandi Chianti del territorio, che non hanno più bisogno di essere raccontati, ma solo di essere assaggiati, con il palato e con lo spirito conviviale che qui viene esaltato come fosse un’arte. Come del resto i Della Robbia fecero con le ceramiche. Hospitality is no accidental art Villa Le Barone, seat of a baronetcy in medieeval times, stands at the heart of the most ancient and at the same time most lively Chianti, among those vine-covered, almost undulating hills between Panzano and Greve in Chianti. In a time long past it used to be the holiday residence of the Florentine family Della Robbia, a family that between the 15 th and the 16 th century can be credited with bringing ceramic art on par with painting and top-level sculpting. Today the Villa is under the direction of a family connected to that of the Della Robbia, the De Larderel, whose predominating figure was the French engineer Francesco De Larderel. He had launched the techniques for extracting boric acid in the 19 th century (Larderello, a village in the Colline Metallifere, the metalliferous hills of Pisa, has been named in his honour). The villa in the Chianti area has been turned into a luxury hotel about forty years ago. It never lost its basic structure, ambience and that air of a sophisticated and discrete country home, where life proceeds at a more sedate pace than that one has to deal with “outside”, behind the six hectare park surrounding and protecting it. In its green embrace lie paths, terraces with a view, spots to enjoy the silence, and rose gardens above vineyards and olive trees. The pool, too, is right in the middle of a rose garden and from there the eye roams towards nearby Romanic parish church San Leolino, with more than 900 years of history weighing on its shoulders, or rather on its three naves. Garden, park, rose gardens, coppice … a feast of scent and colours. The surrounding countryside, fertile in every season has already been an element of attraction for the Della Robbia, six centuries ago, who loved the good life to be sustained by good wine and tasty produce. Today granary, farmhouse and villa house 28 rooms where guests can find everything to satisfy their sense of wellbeing, of beauty and their desire to live a moment out of time. The terracotta f looring and the beams, the furnishings and accessories would be the envy of even the most discerning antiquarian – add to this precious fabrics, wall hangings, divans, salons and isolated terraces. In the evening guests meet at the tables of the old cellar, where the farm’s cooks dish out local delicacies it is useless even trying to resist All is accompanied by the territory’s great Chianti wines, which need no further introduction, just taste them, please your palate and do so in the spirit of conviviality, practically elevated to an art form here. Just like the Della Robbia have done with ceramics. Terrazze panoramiche sospese sul paesaggio chiantigiano. Intorno, un vasto parco privato che è un tripudio di aromi e di colori in ogni stagione Panorama terraces high above the landscape of Chianti. All around a vast private park offering rich colours and scents in every season I mobili, gli elementi d’arredo, gli oggetti particolari, spesso pezzi unici di raffinato artigianato, sono in grado di fare invidia agli antiquari più esigenti L’edificio fu abitato oltre cinque secoli fa dalla famiglia fiorentina dei Della Robbia, famosa per le sue ceramiche. Oggi è dei nobili De Larderel, d’origine francese Furnishings and embellishments, the extraordinary, often unique pieces of sophisticated handicraft, could be the envy of even the most discerning antiquarians The Florentine family Della Robbia, famous for its ceramics, lived in this villa more than five centuries ago. Today it belongs to the aristocratic De Larderels of French origin Nella villa trasformata in albergo 50 anni fa, gli ospiti possono deliziarsi con i piatti della cucina tipica chiantigiana, con le materie prime dell’orto e la pasta fatta in casa. In this villa turned hotel 50 years ago, guests can rejoice in dishes typical of the Chianti region, made with products from its very own kitchen garden, and home-made pasta Villa le Barone Via San Leolino, 19 - 50022 Panzano - Greve in Chianti - Firenze tel +39 055 85 26 21 - www.villalebarone.com