ARRIVA L’ECOSCOOTER A IDROGENO Da Almanacco telematico del CNR del Marzo 2005 e dal Mensile non profit VITA di Giugno 2005 Il Sindaco Felice Esposito Corcione Gli incentivi messi in campo dalle Regioni italiane per l’acquisto di motorini elettrici non hanno avuto il successo sperato, nonostante lo sforzo finanziario profuso dalle amministrazioni (in Campania, ad esempio, il 40% del prezzo è a carico della regione). Questo per un motivo principale: l’autonomia delle batterie di alimentazione del veicolo non supera i 40 km, e i tempi di ricarica sono lunghi, almeno quattro ore. Le batterie, non troppo pesanti, adatte alle due ruote non possono dare di più. La percorrenza di 40 km può essere sufficiente per chi si reca al lavoro in una sede fissa, ma diventa improponibile per i professionisti o gli agenti commerciali – sempre più numerosi – che compiono diversi spostamenti nella giornata. Per risolvere questo problema è sceso in campo il CNR: la squadra di ricercatori dell’Istituto Motori di Napoli, attiva già da anni nel campo delle soluzioni di trasporto amiche dell’ambiente, ha messo a punto un prototipo di scooter ecologico, che integra l’energia rilasciata dalle batterie con quella prodotta da una piccola cella a combustibile (da 0,5 kilowatt), alimentata da due bombolette di idrogeno conservato sotto pressione, a 160 bar. In questo modo l’autonomia dello scooter sale a 80 km. Le bombolette esaurite si sostituiscono facilmente con quelle nuove. “Il meccanismo è più semplice di quanto si creda – spiega Felice Esposito Corcione, l’ingegnere coordinatore del team di ricerca napoletano -. “La cella a combustibile trasforma l’idrogeno in energia elettrica, che a sua volta viene trasformata in energia meccanica. Le bombolette sono molto simili a quelle da campeggio che ben conosciamo, si sistemano in un apposito vano sotto la pedana, occupano poco spazio e non presentano rischi. Si tratta di un articolo già disponibile sul mercato: lo produce la SOL, società partner del nostro progetto. Le bombolette potrebbero essere distribuite facilmente presso le pompe di benzina”. L’ecoscooter progettato dal Cnr realizza il sogno degli ambientalisti e di tutti noi: emette solo vapore acqueo. Per vederlo in Italia però bisognerà attendere, perché il prototipo costruito a Napoli è esposto a Haichi alla mostra delle tecnologie ambientali italiane in Giappone, fino al prossimo settembre. La diffusione su larga scala del motorino a emissioni zero incontra solo un ostacolo: la distribuzione dell’idrogeno in bombolette, che dev’essere organizzata in modo capillare. Quanto alla produzione, è necessario che il sistema industriale italiano scommetta sull’idrogeno e ci investa risorse, perché gli impianti di produzione sono abbastanza complessi. “Qui ci colleghiamo al problema del declino industriale italiano, tanto dibattuto tra i politici – dice Corcione -. Il declino si arresterà solo con investimenti in nuove tecnologie, che guardano al futuro: purtroppo però è molto difficile in Italia trovare imprese disposte a sostenere le idee nuove correndo un vero rischio imprenditoriale. Per produrre l’ecoscooter, invece, ci sono imprese che sarebbero già pronte, in Italia e in Europa. Ma i finanziamenti sono sempre il problema principale”. Intanto però la tecnologia dell’idrogeno corre, anche su altri fronti. E’ sempre targato Cnr il primo “H-bus”, il mezzo pubblico da città interamente alimentato da celle combustibili a idrogeno, che sarà inaugurato a Firenze nel prossimo autunno, con la collaborazione di un consorzio di aziende di trasporto pubbliche (Ataf-Firenze, ANM e CTP-Napoli), Enti pubblici di ricerca (CNR-Napoli, I2T3-Firenze) ed aziende private (SOL-Milano, ZEV-Bologna, Elettronica Santerno-Bologna). Il minibus a emissioni zero disporrà di un’autonomia di diverse ore, sufficiente a completare il ciclo giornaliero: rientrato al deposito, si ricaricherà con l’idrogeno prodotto in deposito. A tutto vantaggio della salute dei fiorentini e dei turisti. L’IDROGENO Il vettore energetico dei sistemi di propulsione del futuro. E’ presente sia nei combustibili fossili che nell’acqua. Ecoscooter a idrogeno LA CELLA A COMBUSTIBILE Detta anche “Fuel Cell” è un convertitore elettrochimico di idrogeno in energia elettrica. (Vedi figura a fianco) Cella a combustibile