Nell`esercizio provvisorio cinque tipi di variazioni in

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Nell'esercizio provvisorio cinque
tipi di variazioni in mano a Giunta
e dirigenti
di Patrizia Ruffini e Cinzia Simeone
Per la prima volta Giunta e responsabili potranno effettuare variazioni di
bilancio e di piano esecutivo di gestione nel corso dell'esercizio provvisorio,
seguendo le novità dell'armonizzazione contabile in vigore dal 1° gennaio 2016
che assegnano poteri di variazione alla Giunta e ai responsabili dei servizi.
Questi ultimi potranno essere individuati nel responsabile del servizio
finanziario oppure, se apposita norma regolamentare lo prevede, nei singoli
responsabili di servizio.
Nel corso dell'esercizio provvisorio sono consentite, con atto di giunta, le
variazioni:
• per utilizzare le quote vincolate o accantonate dell'avanzo presunto in base
all'articolo 187 c. 3-quinquies;
• per riaccertamento ordinario;
• modificare l'importo delle voci di cui «impegni già assunti» a seguito del
preconsuntivo dell'esercizio precedente;
• utilizzare il fondo di riserva per fronteggiare provvedimenti giurisdizionali
esecutivi, obblighi tassativamente previsti dalla legge (quali, ad esempio, le spese
per le elezioni in caso di stanziamenti non adeguati nella spesa corrente) e per
garantire la prosecuzione o l'avvio di attività soggette a termini o scadenza, il cui
mancato svolgimento determinerebbe danno per l'ente;
• adottare variazioni compensative tra le dotazioni delle missioni e dei
programmi limitatamente alle spese per il personale, conseguenti a
provvedimenti di trasferimento del personale all'interno dell'ente.
Nelle more del riaccertamento ordinario il responsabile finanziario, acquisito il
parere dei revisori, potrà effettuare il riaccertamento parziale di residui nati
dalla competenza 2015 da incassare o pagare necessariamente prima del
riaccertamento ordinario. Inoltre i responsabili (a seconda della norma
regolamentare) possono effettuare con determinazione variazioni del fondo
pluriennale vincolato del bilancio provvisorio 2016.
I ritocchi al Peg
La Giunta potrà inoltre modificare gli stanziamenti del piano esecutivo di
gestione di competenza (provvisorio 2016), prevedendo anche l'istituzione di
nuovi capitoli, per variazioni compensative all'interno della medesima tipologia.
In assenza di variazioni compensative, la Giunta potrà anche istituire capitoli di
entrata con stanziamenti pari a zero nell'ambito di tipologie per le quali già
esistono stanziamenti. Mentre è di competenza del consiglio l'istituzione di
tipologia, sempre con stanziamento pari a zero, non previste nel bilancio
provvisorio in corso di gestione. Per la parte spesa la giunta potrà approvare
variazioni di Peg fra macroaggregati compensative all'interno dei programmi e
compensative all'interno del macroaggregato contributi.
Il responsabile del servizio finanziario (laddove non diversamente disciplinato)
potrà approvare, prevedendo anche l'istituzione di nuovi capitoli, variazioni di
Peg di entrata compensative all'interno della medesima categoria e variazioni di
peg compensative all'interno dei macroaggregati (eccetto contributi).
Queste variazioni possono essere effettuate anche con riferimento alle previsioni
del Peg riguardante l'esercizio successivo, se necessarie per consentire la corretta
applicazione del principio della competenza potenziata, nei casi in cui i principi
contabili consentono l'assunzione di impegni esigibili nell'esercizio successivo.
Le variazioni di bilancio in esercizio provvisorio, infine, sono comunicate al
tesoriere utilizzando lo schema «Dati per esercizio e gestione provvisoria». Il
tesoriere dovrà quindi aggiornare, di volta in volta, i propri dati ai soli fini della
gestione in dodicesimi; le variazioni effettuate durante l'esercizio provvisorio
non rilevano, invece, ai fini della resa del conto del tesoriere.
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