La tendenza del Bio-living nella ricerca Astarea

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Contenuti correlati Google Usa testa banner pubblicitari al centro della pagina di ricerca Mercato 29 novembre 2013 | 16:35 Che cosa rende il video advertising più efficace La tendenza del Bio‐living nella ricerca Astarea
Che ruolo ha oggi la natura nei consumi, negli stili di vita, nelle proposte delle imprese e della Distribuzione, nei processi produttivi? Come si sta trasformando la relazione tra natura, società ed economia? Quale il significato in questo contesto, del mondo “Bio” e più specificatamente, dell’Organico? Per rispondere a queste domande Astarea, società di ricerche di marketing, il 27 Novembre ha organizzato il workshop Bioliving – La natura entra nei prodotti e ispira i processi. Dal Green della scarsità al Blue dell’abbondanza. I formati pubblicitari interattivi aumentano il livello di brand engagement Video Nel workshop è stata presentata la ricerca Astarea ‘L’innovazione attraverso la Bio­culture’. Il cambiamento degli ultimi tempi consiste nella moltiplicazione dei settori che utilizzano materiali e ingredienti naturali/organici, nell’ampliamento delle promesse ai consumatori da parte dei prodotti naturali e soprattutto Bio, nella crescente integrazione tra natura e tecnologia. In Italia l’incremento del Bio nel food è stimato al 7% nel 2013, quindi in controtendenza rispetto al comparto in generale. Dato forse più interessante, l’ingresso dei prodotti Biologici in altri canali rispetto a quelli consueti: l’hard discount cresce del 26%, i ristoranti del 13%, l’e­commerce del 20%: una vera rivoluzione culturale rispetto all’immagine elitaria che si era inizialmente associata al segmento. Secondo elemento rilevante: la crescita del Bio nei mercati non food, dalla cosmesi (+3.5% nel 2013 rispetto al 2012) alla detergenza per la casa. Ancora più innovativa la crescente presenza della Natura in settori non food: materiali naturali poco convenzionali (fibre di latte, bamboo e ortiche o piante urticanti) nella moda; tecniche di prodotto a base organica (agenti organici, celle organiche, cellule fungine, polimeri organici) nell’elettronica, l’energia, il design; recupero di maggiore naturalità nei cosmetici con la riduzione di conservanti, parabeni, tensioattivi, oli minerali o sali di alluminio. Il Bio­living può essere considerato una tendenza di lungo periodo: viene da lontano, si è trasformata nel tempo, e andrà consolidandosi. Nonostante si sia sviluppata negli anni della crisi, aggancia macro trend di lungo periodo: l’esigenza di compatibilità ambientale e di massima utilizzazione delle risorse, il bisogno di flessibilità e alleggerimento, la richiesta di maggiori livelli di efficienza e di performance, l’attenzione alla salute e al benessere, l’inclinazione al soft, delicato, slow. I prodotti, che integrano e integreranno elementi e schemi organizzativi della natura saranno probabilmente più in grado di rispondere a queste istanze e quindi di assicurarsi asset competitivi. Al workshop sono intervenuti: Roberto Olivi – BMW Group Italia; Giorgio Mantovani – Corman, Healthcare & Wellness; Pierfrancesco Morganti – Università di Napoli e Pavia, Mavi Cosmetics; Leopoldo Tommasi – Agrotecnico Paesaggista, Scuola Agraria Monza Bianza; Giulio Ceppi – Architetto, Politecnico di Milano, Total Tool; Giuseppe Vivace – CNA Milano Monza Brianza; Paolo Ricotti – Università degli Studi di Milano Bicocca. L’importanza del social nel giornalismo secondo il direttore di Grazia, Silvia Grilli TUTTI I VIDEO Annunci di lavoro Roma – Freelance canale moda per Donne sul Web » Salerno & Provincia – Agente di Vendita per la vendita di spazi pubblicitari » Milano centro – Co­curatrice/curatore eventi culturali » TUTTI GLI ANNUNCI Dati e cifre A ottobre 27,7 milioni di utenti online da pc, ma l’audience sta migrando sul mobile » Gli ascolti delle tv nazionali a ottobre » Lo scenario del cinema italiano a ottobre » Lascia un commento Documenti Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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