Voces. Festival di musica tradizionale e antica 2013 Roberto Leydi e

Voces. Festival di musica tradizionale e antica
2013
Roberto Leydi e la musica popolare
L’eredità scientifica e culturale in area lombarda
Galbiate
sabato 1 giugno 2013
presso il Museo Etnografico dell’Alta Brianza
e presso Villa Bertarelli – Comune di Galbiate
All’interno del festival Voces. Dar voce al pubblico che si svolge in
provincia di Lecco, il Museo Etnografico dell’Alta Brianza insieme a Res
Musica, con il sostegno di istituzioni e di sponsor privati, ha proposto a
diversi studiosi di riunirsi per discutere dell’opera di Roberto Leydi, a
dieci anni dalla scomparsa di colui che - insieme a Diego Carpitella - è
stato il fondatore della etnomusicologia scientifica e accademica in Italia.
Ne parleranno studiosi e allievi che lo hanno conosciuto, che hanno
collaborato o hanno polemizzato con lui, ma in molti casi che ne hanno
continuato, in diversi luoghi e in varie forme, il lavoro di ricerca e di
divulgazione.
Il convegno, progettato e coordinato da Massimo Pirovano, consentirà anche attraverso l’ascolto e la proiezione di materiali audiovisivi - un
confronto ed una riflessione sull’eredità di Leydi e i suoi frutti: un’eredità
non priva di tensioni, ma estremamente composita e ricca come gli istituti
di ricerca e le imprese editoriali e culturali che ha fondato o diretto.
Il lavoro dell’etnomusicologo, infatti, ripropone agli studiosi e agli
operatori culturali di oggi alcuni nodi teorici di un dibattito che riguarda le
modalità ed i significati della ricerca, oltre che il ruolo dell’intellettuale
nella società contemporanea.
Ai relatori, in particolare, si è chiesto di considerare le rispettive
esperienze di indagine, di studio e di organizzazione culturale, per ciò che
esse devono alla lezione dell’etnomusicologo milanese, per analizzarne gli
aspetti qualificanti nel contesto della ‘scoperta’ e della valorizzazione delle
culture popolari di cui Roberto Leydi è stato un precursore appassionato e
innovativo.
L’incontro che si terrà a Galbiate nella sala che il Museo Etnografico
dell’Alta Brianza ha dedicato nel 2007 a Roberto Leydi, è promosso con il
sostegno del Comune di Galbiate e la collaborazione dell’Archivio di
Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia oltre che del Centro
di Dialettologia e di Etnografia di Bellinzona.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
Ore 9,30
Sala “Roberto Leydi” - Museo Etnografico Alta Brianza
Saluto delle autorità
Cesare Bermani
Roberto Leydi, il Nuovo Canzoniere Italiano e l’Istituto de Martino
Alessandra Litta Modignani
Il Laboratorio di teatro di animazione e di spettacolo popolare della Civica
Scuola d’Arte Drammatica
Italo Sordi
A titolo personale. Incontro con Roberto Leydi
Renata Meazza
L’Archivio di Etnografia e Storia Sociale
Glauco Sanga
La collana Mondo Popolare in Lombardia
Valter Colle
I dischi dell’Albatros e le ricerche in Lombardia
Ore 14,30
Sala conferenze del Comune di Galbiate - Villa Bertarelli
Riccardo Schwamenthal
Ricerche a Bergamo e l’Archivio della Cultura di Base
Massimo Pirovano
Dall’ Autunno musicale al Museo Etnografico dell’Alta Brianza
Andrea A Marca Christinan Gilardi
Il Fondo Leydi al CDE di Bellinzona e le trasmissioni per la Radio della Svizzera
Italiana
Giorgio Foti, Roberto Valota, Paolo Vinati, Angelo Rusconi
Dal DAMS al campo, in Lombardia
Febo Guizzi
Per non concludere
Ore 17
Chiesa di sant’Eusebio - Galbiate
Concerto di canti religiosi di tradizione orale della Compagnia Sacco di Ceriana (Im)
e con Cantà Promàan di Premana (Lc)
Ore 19
Villa Bertarelli – Comune di Galbiate
Aperitivo con i cantori di Cantà Promàan e della Compagnia Sacco
Andrea A Marca, laureato in storia della scienza e della tecnica all’Università di Bologna. Dal
2005 lavora al Centro di dialettologia e di etnografia di Bellinzona, dove si occupa della gestione
del Fondo Roberto Leydi e dei rapporti con la rete dei musei etnografici del Cantone Ticino.
Cesare Bermani è storico e studioso del canto sociale italiano. Ha iniziato la propria attività di
ricercatore sul campo nel 1962 e nel 1965 è stato tra i fondatori dell'Istituto Ernesto de Martino,
nell'ambito del quale ha svolto un'intensa attività di ricerca su molti aspetti del mondo popolare e
operaio.
Cantà Promàan è un gruppo spontaneo, espressione di una tradizione di canto che a Premana (Lc)
è particolarmente vivace e ricca, sia per il repertorio profano, prima indagato da Franco Coggiola e
poi studiato da Pietro Sassu fin dagli anni ’70, sia per il repertorio sacro, recentemente valorizzato
dalle ricerche di Angelo Rusconi per il progetto REIL. Questi cantori, attivi nei vari momenti della
vita sociale del paese, sono spesso invitati, per il loro stile esecutivo, in rassegne musicali in Italia e
all’estero.
Valter Colle ha studiato e si è laureato con Roberto Leydi al D.A.M.S. di Bologna. Ricercatore ed
editore, con un proprio marchio editoriale (NOTA) svolge una importante funzione di salvaguardia
e promozione nel campo della musica di tradizione orale.
Compagnia Sacco di Ceriana (Im) è l’erede di quella che si è formata nel 1926 in questo paese
dell’entroterra del ponente ligure. Il gruppo, che ha all’attivo molte tournée in Europa e in America,
propone un ricco patrimonio di canti polifonici sacri e profani derivati da una lunga tradizione orale.
In genere il canto è introdotto dalla seconda voce di baritono a cui si associa una voce acuta di
tenore, cui fanno poi da sfondo continuo i bassi di bordone.
Giorgio Foti, laureato in etnomusicologia al D.A.M.S. di Bologna, insegna in una scuola ad
indirizzo musicale, occupandosi anche di pedagogia musicale. Collaboratore del Museo
Etnografico dell'Alta Brianza e autore di vari studi, ha da anni rivolto particolare attenzione alla
tradizione del flauto di Pan in Lombardia.
Christian Gilardi è il Responsabile Musicale della Radiotelevisione svizzera. Ha studiato flauto
traverso e composizione a Milano e Parigi. Ha realizzato le colonne sonore di diversi film e
documentari. Alla RSI sovrintende il settore che comprende la responsabilità dei programmi di Rete
Due, la programmazione delle stagioni concertistiche dell’Orchestra della Svizzera italiana e del
Coro della Radiotelevisione svizzera.
Febo Guizzi è etnomusicologo, etno-organologo, iconografo musicale e storico degli strumenti
musicali. Ha insegnato in diversi atenei ed è ora docente di Etnomusicologia presso il D.A.M.S.
dell'Università di Torino, con all’attivo numerose pubblicazioni.
Alessandra Litta Modignani ha collaborato a lungo con Sandra Mantovani e Roberto Leydi
realizzando ricerche e pubblicazioni sul teatro di animazione e sul circo in Italia, all’interno della
Civica Scuola d’Arte Drammatica di Milano.
Renata Meazza ha svolto ricerche etnografiche sul campo realizzando audiovisivi, filmati e dischi.
E’ attualmente curatrice dell’Archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia dove
svolge attività di organizzazione e coordinamento della ricerca, di gestione dell’archivio e di
progetti internazionali.
Massimo Pirovano laureato in filosofia e specializzato in antropologia culturale ha condotto
ricerche sul folklore, la cultura materiale, le pratiche alimentari e rituali, l’antropologia dello sport e
la museologia - temi a cui ha dedicato saggi, documentari, cd musicali e mostre. Dirige il Museo
Etnografico dell’Alta Brianza dalla sua origine.
Angelo Rusconi, laureato in Musicologia all’Università di Pavia-Cremona, ha conseguito il
dottorato di ricerca a Bologna. Si occupa principalmente di musica medioevale e canto liturgico,
anche di tradizione orale. Ha curato l’edizione degli scritti di Guido d’Arezzo con traduzione,
introduzione e commento. Ha preso parte a convegni in Europa e negli U.S.A. e alle relative
pubblicazioni.
Glauco Sanga insegna Etnolinguistica, Etnologia e Storia delle tradizioni popolari all’Università
Ca’ Foscari di Venezia. Si occupa dello studio delle culture popolari italiane; di dialetti; di gerghi;
di antropologia della scrittura. Ha insegnato nelle Università di Pavia, Bergamo, Zurigo, Los
Angeles (UCLA). E’ fondatore e direttore della rivista "La ricerca folklorica".
Riccardo Schwamenthal, fotografo e ricercatore si occupa di musica jazz e tradizioni popolari. Ha
fatto ricerche soprattutto nel bergamasco e, con Michele L. Straniero e Franco Coggiola, anche al di
fuori della sua provincia. Ha pubblicato scritti sul jazz, sul salvataggio degli ebrei in Italia e sulle
sue ricerche. Le sue foto di jazz compaiono su diverse riviste, libri e CD in Italia, Francia, USA e
Giappone.
Italo Sordi si occupa di tradizioni popolari italiane ed europee, dedicandosi soprattutto agli aspetti
della cultura materiale e delle tecnologie preindustrali, alla ritualità e alla drammatica folklorica, in
particolare al carnevale. A questi temi ha dedicato alcuni documentari. Docente di Storia delle
tradizioni popolari all’Università di Venezia – Ca’ Foscari, collabora con il Museo Etnografico
dell’Alta Brianza dalla sua fondazione.
Roberto Valota, laureato in etnomusicologia e specializzato in etnoantropologia, collabora
stabilmente con il Museo Etnografico dell'Alta Brianza. Si occupa di musica, ritualità e scritture
popolari, temi cui ha dedicato saggi, volumi e cd musicali.
Paolo Vinati si è laureato al D.A.M.S. di Bologna in etnomusicologia ed ha svolto diverse ricerche
in Lombardia, in Trentino Alto Adige, in Austria e in Montenegro, pubblicando libri e curando
diversi CD. Ha collaborato con diversi enti, ed attualmente con l’Istitut Ladin “Micurà de Rü” in
Val Badia (Bz).
Per info:
Res Musica: 3926740607
MEAB: 3391610912