Grattacielo Flatiron
New York City, NY, Stati Uniti
Grattacielo Flatiron
Posizionato all’intersezione fra la Fifth Avenue e Broadway, il
grattacielo Flatiron (originariamente chiamato Fuller Building) resta
una delle strutture più famose e memorabili di New York City. Oggi,
è difficile immaginare le polemiche che questo importante edificio
suscitò al suo completamento nel 1902.
© Per Tropp-Christiansen
[ Mi ritrovai a bocca aperta, ad ammirare un
grattacielo. . . facendomi strada tra il traffico
di Broadway e della Fifth Avenue, nella luce
pomeridiana. ]
H. G. Wells, 1906
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Storia
Con l’espansione della città di New York verso nord durante la
seconda metà del 19° secolo, diversi piccoli appezzamenti di
terreno inutilizzati vennero a crearsi fra i nuovi edifici. Uno di questi
appezzamenti più noti era lo stretto sito triangolare sulla 23rd Street,
tra la Fifth Avenue e Broadway. Il “Flat Iron” (ferro da stiro), come
fu presto ribattezzato, cambiò proprietario diverse volte, ma rimase
inutilizzato fino a quando la Fuller Company, con sede a Chicago, non
acquistò il sito nel 1901.
La Fuller Company, una delle più importanti ditte appaltatrici di
Chicago, specializzata nella costruzione di grattacieli, aveva deciso di
utilizzare l’appezzamento per costruire il suo nuovo quartier generale.
Il fondatore della società, George A. Fuller, era morto l’anno prima, e
il nuovo edificio sarebbe stato chiamato Fuller Building in suo onore.
© GettyImages
Per la progettazione dell’edificio, la Fuller Company reclutò l’architetto
di Chicago, Daniel H. Burnham, il quale, utilizzando l’expertise nelle
strutture di acciaio della società, propose un palazzo di 20 piani,
di 86,9 m di altezza. Una penthouse sarebbe stata aggiunta nel
1905, portando l’altezza dell’edificio a 93 m. La facciata anteriore
del grattacielo, su Broadway, sarebbe stata larga 60 m, quella
sulla Fifth Avenue 52,7 m, e quella sulla 22nd Street poco meno di
26,5 m. Alla “punta” del triangolo, l’edificio sarebbe stato largo
appena 2 m, formando un angolo acuto di 25 gradi.
Burnham concepì la struttura come un palazzo rinascimentale
verticale, in stile Beaux-Arts o neoclassico. Visivamente, l’edificio
sarebbe stato diviso in tre sezioni distinte: una facciata riccamente
decorata, con la parte inferiore, di tre piani, in pietra calcarea, e
un’ampia e ripetitiva sezione centrale monocromatica, in terracotta
marrone chiaro. La struttura sarebbe stata poi coronata con una
cornice lungo tutto il perimetro dell’edificio.
© GettyImages
Grazie al suo “scheletro” in acciaio, la costruzione dell’edificio fu
completata rapidamente e senza incidenti. Mentre, all’epoca, gli
altri grattacieli di New York erano spesso torri sottili adagiate su un
“piedistallo” a blocchi, il Flatiron era una singola struttura massiccia.
Questo design radicale, con la sua vertiginosa altezza e l’insolita
forma, suscitò un intenso dibattito al completamento dell’edificio nel
1902.
Molti newyorkesi ritenevano che la struttura fosse altamente instabile
e che sarebbe crollata sotto le forti raffiche di vento. L’edificio fu
soprannominato la “Follia di Burnham” e molti scommisero sulla
distanza che le macerie avrebbero coperto al crollo del grattacielo.
Ma il Flatiron si rivelò una struttura estremamente stabile e continua
a esserlo tutt’oggi, a oltre un secolo dalla sua costruzione. È la prova
che l’edificio non solo era un solido concetto architettonico, ma
anche incredibilmente innovativo dal punto di vista tecnico.
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© Wikipedia
L’architetto
Nato a New York e cresciuto a Chicago, Daniel H. Burnham sarebbe
diventato uno dei padri fondatori della prima scuola di architettura
di Chicago. Insieme al suo partner John W. Root, nel 1892 Burnham
costruì uno dei primi grattacieli americani, il Tempio massonico di
Chicago, di 21 piani, e nel 1893 pianificò l’impianto architettonico della
più grande fiera mondiale mai organizzata a quel tempo.
L’architettura di Burnham fondeva elementi di Modernismo con uno
stile più neoclassico. Molti dei suoi edifici, tra cui il Flatiron, seguivano
la convenzione della colonna classica: tre parti distinte composte
da una base, una parte centrale e una cornice decorata nella parte
superiore.
I primi schizzi del grattacielo Flatiron includevano un orologio e
una corona, molto più elaborata, in cima all’edificio, ma Burnham
fu convinto a rimuoverli dal suo ex partner John W. Root. Sebbene
mantenesse il controllo complessivo del progetto, Burnham reclutò
l’architetto F.P. Dinkelberg (1859-1935) per il lavoro di supervisione
durante la costruzione vera e propria.
Piano per San Francisco di Daniel Burnham e William Bennett, pubblicato nel 1906
© Wikipedia
© Wikipedia
Daniel Hudson Burnham (1846 – 1912)
Piano per lo sviluppo di Manila, presentato alla Commissione filippina da D.H. Burnham, nel 1905
Dopo il grattacielo Flatiron, Burnham continuò a lavorare a una serie
di grandi progetti architettonici e a diverse importanti attività di
pianificazione urbanistica in città quali San Francisco, Washington
e Manila, nelle Filippine. Al momento della sua morte nel 1912, il suo
studio di architettura D.H. Burnham & Co., era il più grande del mondo.
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L’edificio oggi
Sebbene non sia mai stato l’edificio più alto di New York, o il primo
edificio a pianta triangolare del paese, il grattacielo Flatiron rimane
un simbolo iconico della città di New York. Grazie alla sua duratura
popolarità fra i turisti, artisti e fotografi, è anche uno degli edifici più
fotografati del mondo.
Il famoso edificio è apparso in innumerevoli film, serie TV e fumetti. È
stato la sede del Daily Bugle di Peter Parker nei film di Spiderman e
fu accidentalmente distrutto dall’esercito americano nel film Godzilla
del 1998.
Il grattacielo fu designato edificio storico di New York nel 1966 e
incluso nel National Register of Historic Places nel 1979; nel 1989
fu designato “National Historic Landmark”. Valutato intorno ai $190
milioni, il Flatiron continua a ospitare uffici e negozi ed è la sede di
un gran numero di aziende statunitensi e internazionali. Nel 2009, il
Sorgente Group of America ha acquisito la quota di maggioranza
del grattacielo Flatiron. Sorgente Group of America è la holding
americana di Sorgente Group, una società di investimenti immobiliari
italiana.
© Per Tropp-Christiansen
[. . . sembrava che si muovesse verso di
me, come l’arco di un mostruoso piroscafo
oceanico – l’immagine di una nuova America
ancora in divenire. ]
Fotografo Alfred Stieglitz
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© Shutterstock
Informazioni sul grattacielo Flatiron
Ubicazione: ................... New York City, Stati Uniti
Architetto:........................D. H. Burnham & Co: Daniel H. Burnham
Stile: ....................................Revival rinascimentale, in stile Beaux-Arts
Materiali: .......................... Struttura del telaio in acciaio, facciata in pietra
................................................calcarea e terracotta
Altezza: .............................1902: 86,9 m Oggi: 93 m
Peso: ..................................3.338,5 tonnellate
Inaugurato: ....................1902
Curiosità e citazioni
©Wikipedia
Sei ascensori idraulici
della Otis Company furono
installati nell’edificio, tutti
alimentati da pressione idrica
e pistoni che azionavano un
sistema di corde e carrucole.
©Veronica Mainetti
©Veronica Mainetti
La costruzione della
struttura di acciaio
fu rapidissima: al
termine del progetto
fu aggiunto un piano al
giorno.
©Veronica Mainetti
©Veronica Mainetti
L’acciaio per la
struttura dello scheletro
dell’edificio fu prodotto
dall’acciaieria American
Bridge Company,
Pennsylvania, Stati Uniti
©Veronica Mainetti
©Shutterstock
A causa della sua
somiglianza a un ferro da
stiro, l’edificio fu ribattezzato
“Flat Iron” (ferro da stiro, in
inglese) molto prima che il
grattacielo fosse costruito.
Le finestre sono
volutamente piccole per
sottolineare le dimensioni
imponenti dell’edificio.
La facciata include diversi
motivi rinascimentali
italiani e francesi, così
come volti greci e fiori di
terracotta.
Il piano superiore
in origine ospitava
un ristorante e una
piattaforma panoramica,
attualmente chiusi.
[Il Partenone sta ad Atene, come il Flatiron sta
a New York.]
Fotografo Alfred Stieglitz
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LEGO® Architecture – Ieri e oggi
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LEGO Architecture Studio
Vi è sempre stato un rapporto naturale fra i mattoncini LEGO® e il
mondo dell’architettura. Gli appassionati che costruiscono con gli
elementi LEGO sviluppano istintivamente un interesse per la forma e
la funzione delle strutture che essi creano. Allo stesso tempo, molti
architetti hanno scoperto che i mattoncini LEGO sono perfetti per
esprimere fisicamente le loro idee creative.
Questo rapporto è stato consolidato all’inizio degli anni ‘60 con il lancio
della linea “Scale Model” di LEGO. Questa linea riflette lo spirito di
un’epoca in cui gli architetti modernisti stavano ridefinendo il concetto
di edificio e le persone cominciavano a interessarsi attivamente al
design delle loro abitazioni. Questi set furono progettati per essere
diversi dalle solite coloratissime confezioni LEGO e comprendevano
anche un libro di architettura per ispirare i fan.
Alcuni decenni più tardi, l’architetto e appassionato di LEGO, Adam
Reed Tucker, rilanciò l’idea di esprimere l’architettura con i mattoncini
LEGO e, in collaborazione con il Gruppo LEGO, ideò la linea LEGO
Architecture che conosciamo oggi. I suoi primi modelli e i set originali
della corrente serie LEGO Architecture erano interpretazioni dei
famosi grattacieli della sua città natale, Chicago. Da allora, LEGO
Architecture si è sviluppata e si è evoluta, in primo luogo con edifici
ben noti di altre città degli Stati Uniti e ora con strutture iconiche di
Europa, Medio Oriente e Asia.
L’introduzione del nostro set LEGO Architecture Studio riecheggia
le ambizioni della linea LEGO “Scale Model” originale e amplia le
potenzialità della serie LEGO Architecture. Ora è possibile costruire
e conoscere specifici edifici storici o creare avvincenti modelli
architettonici utilizzando la propria fantasia. Un affascinante volume di
270 pagine, comprendente i progetti di numerosi e rinomati architetti
di tutto il mondo, illustra i principi dell’architettura e incoraggia a usare
la propria creatività nelle costruzioni.
Ringraziamenti
Testo:
The Flatiron Building: The New York Landmark And The Incomparable
City That Arose With It, Alice Sparberg Alexiou, Thomas Dunne Books,
2010.
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Kundenservice
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Veronica Mainetti, Sorgente Group of America
Per Tropp-Christiansen
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