Modulo 2 – Dal 1° Dopoguerra alla fine della II Guerra Mondiale

Corso di Recupero di Sociologia: il ‘900
Prof.ssa Margherita Platania
Modulo 2 – Dal 1° Dopoguerra alla fine della II Guerra Mondiale
1920, VACANZE A CONEY ISLAND
DOPO LA PROVA GENERALE DELLA GUERRA, LA SOCIETA' DI MASSA, NATA A CAVALLO DEI DUE SECOLI, SI
TROVA, NEGLI STATI UNITI COME NEI PAESI EUROPEI PIÙ AVANZATI, AD ESSERE INQUADRATA ED
UNIFORMATA IN SCHEMI ECONOMICI, POLITICI E COMUNICATIVI, CHE SCANDISCONO IN M ODO NUOVO, E
PER PIÙ ASPETTI CONTRADDITTORIO, LA VITA DELLE NAZIONI.
Il debutto a livello mondiale della società di massa, che si è avuto con la guerra, non
avrebbe potuto avere caratteristiche più drammatiche: P. Corrao e P. Viola ricordano, lo
abbiamo accennato, che la distruzione collettiva operata dalla guerra era essa stessa
figlia di una società di massa, del coinvolgimento delle masse nella produzione di merci
- cioè nelle imprese economiche - e nella costruzione del consenso, cioè nel supporto
alle istituzioni politiche. Nella civiltà di massa gli uomini, resi - per quanto possibile uguali l'uno all'altro, erano stati utilizzati collettivamente per la produzione, per il
consumo, per il consenso, per la guerra. (Corrao, Viola, 2002).
Se la guerra ne segna l'esordio tumultuoso e drammatico, i caratteri della società di
massa, che avevano cominciato a definirsi a cavallo fra XIX e XX secolo, in questi anni
cominciano ad essere riconoscibili, negli Stati Uniti come nei più avanzati paesi europei,
nella loro complessità: grazie alla crescita demografica,
all'urbanizzazione, alla
diffusione dell'istruzione scolastica, che raggiunge più vasti strati sociali, all'estensione
della partecipazione politica, alla crescita e all'omologazione dei consumi resi possibili
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Immagine 2.2 – 1920, Vacanze a Coney Island
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Prof.ssa Margherita Platania
dalla seconda rivoluzione industriale e dai nascenti sistemi di comunicazione di massa,
essa si afferma in modi via via crescenti.
Aspetti positivi e negativi convivono nelle nuove caratteristiche della società di massa,
segnata dalla crisi del modello liberale. S e da un lato in essa immediatamente si nota
uniformità e omologazione nella produzione come nel consumo (ricordiamo il sistema
della catena di montaggio di Ford e la razionalizzazione complessiva del sistema di
fabbrica prodotta da Taylor) fino all'organizzazione del tempo libero, dall'altro si coglie
una maggiore partecipazione, culturale, sociale e politica, dei ceti tradizionalmente ai
margini della società. L'allargamento del suffragio e la nascita dei partiti socialisti hanno
inserito le classi subordinate nel gioco politico con nuovi ruoli e nuove possibilità,
permettendo ad esse di divenire imprescindibili interlocutori politici. Completano l'opera
gli strumenti della comunicazione, i giornali e il giovane cinema fino alla pubblicità, che
veicola e celebra i nuovi prodotti industriali.
Nei suoi contradditori aspetti, in cui conquiste sociali e politiche si mescolano a
pericolose omologazioni, la società di massa, come vedremo fra breve, presenta un
pericoloso versante che la conduce ad essere docile strumento dell'organizzazione del
consenso.
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Immagine 2.2 – 1920, Vacanze a Coney Island