A. Relazione Tecnica [file]

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01. Premessa
Sardegna Ricerche intende implementare i propri servizi realizzando una nuova sala server da
destinare alle proprie esigenze ed a quelle del parco tecnologico. L’ubicazione del nuovo locale ha
tenuto conto delle esigenze proprie del nuovo servizio oltre a quelle relative all’ottenimento del CPI
dell’intera struttura da parte del comando dei VVF. Alla scelta di progetto si giunti esaminando
diverse soluzioni, elaborate dallo scrivente, tenendo conto delle esigenze prestazionali, manifestate
dai responsabili di S.R. e dalla disponibilità degli spazi disponibili.
La soluzione ottimale dovrebbe prevedere una concentrazione di tutti gli apparati della sala server
in locali contigui. Esigenze logistiche e strutturali reali impongono la dislocazione degli apparati
così come appare nella planimetria di insieme.
Il locale server pertanto è stato ricavato compartimentando un’area destinata a parcheggio a quota
+5,10, e realizzando un filtro areato per l’accesso diretto. Le strutture di compartimentazione
saranno realizzate in laterizio di apposito spessore al fine di garantire un valore di REI-120, le porte
tagliafuoco, dotate di maniglione, saranno anch’esse REI-120.
Dati di progetto forniti da Sardegna Ricerche.
Ai fini del dimensionamento degli impianti di servizio da istallare presso la nuova sala server si
sono presi in considerazione i seguenti dati:
•
Stato attuale:
- potenza di picco installata su rack e non circa 30kW;
- fattore di utilizzo medio ku 0.5 - 0.6
•
Previsioni operative complessive a medio/lungo termine:
- Sala server SR 100 kW
- Sala server parco 100 kW
Distribuzione dei carichi: Sardegna Ricerche attuerà il proprio piano così come configurato negli
elaborati di progetto destinando il 50% della capacità operativa per le proprie esigenze ed il restante
50% da dedicare ad operatori esterni.
Nella fase di definizione del progetto esecutivo, come scelta progettuale condivisa con i
responsabili di S.R., si prevede la definizione e la relativa quantificazione economica di una serie di
lavori che, in questa prima fase, non trovano copertura finanziaria nel quadro economico iniziale di
progetto. Pertanto, oltre alla struttura muraria, si prevedono i seguenti lavori e forniture:
• Linea di alimentazione da power center a quadro sala server,
• Quadro elettrico di sala server per l’alimentazione degli armadi,
• Quadro elettrico sala UPS,
• Predisposizione cablaggio per 16 armadi rack,
• Impianto di raffreddamento sala, 1 gruppo refrigerante,
• Fornitura in opera di n. 2 gruppi statici di continuità UPS da 80 kVA,
• Fornitura in opera di pavimento flottante e relativi sistemi di diffusione aria,
• Impianto di controllo accessi,
• Impianto TV CC,
• Impianto di rilevazione e di spegnimento,
• Posa in opera di gruppo di emergenza, di recupero, dedicato, dotato di motore
endotermico a gasolio, da 400 kVA, completo di quadro di parallelo fuori bordo,
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•
•
Impianto di refrigerazione sala UPS,
Fornitura di n°4 armadi rack per server.
02. Criteri di progetto
La continua evoluzione tecnologica, le accresciute esigenze di servizi da fornire nelle sale server, il
sempre maggior livello di affidabilità richiesto, impone una progettazione basata sui seguenti
presupposti:
1. affidabilità degli apparati da istallare,
2. presenza nel mercato di fornitori e servizi assistenza qualificati,
3. elevata manutenibilità del sistema,
4. economia gestionale,
5. durabilità e reperibilità nel tempo dei componenti,
6. elevata efficienza energetica.
Il mercato del settore offre una vasta gamma di prodotti in grado di rispondere appieno ai
presupposti richiamati. Al fine di garantire l’affidabilità del sistema, oltre che la selezione dei
singoli componenti, occorre verificare quale risultato è possibile ottenere in funzione della
configurazione scelta per l’istallazione dei vari componenti. In termini di affidabilità uno dei
parametri principali è rappresentato dalla garanzia dell’alimentazione elettrica dei server.
A seguito dell’approvazione del progetto definitivo la soluzione progettuale che verrà sviluppata
prevede l’installazione di un gruppo elettrogeno di soccorso, disponibile presso il parco, della
potenza di 400 kVA completo di quadro di parallelo fuori bordo.
Tale gruppo sarà allocato nella stessa piazzola di quello esistente, previo opportuno ampliamento,
che pertanto dovrà essere rimosso. Il gruppo, dotato di quadro automatico di commutazione fuoro
bordo, dovrà alimentare sia il quadro elettrico della sala UPS esistente che quello relativo alla
nuova installazione. Ciò in alternativa alla proposta progettuale definitiva che prevedeva l’utilizzo
di due gruppi elettrogeni indipendenti. Lasciando all’attuale i carichi in essere e dedicando quello di
recupero al solo utilizzo per la nuova sala server. Per l’alimentazione elettrica da gruppo a quadro di
commutazione verranno utilizzate le stesse fruste esistenti 4 x 95 per fase più 2 x 95 mm2
I nuovi UPS, in numero di due nella fase attuale, saranno installati nell’attuale sala UPS.
La taglia scelta per gli UPS è di 80 kVA cadauno per un totale, a regime, di 240+80 kVA. (3N+1)
Tale scelta consente di assecondare le esigenze di S.R. in modo più puntuale in relazione al trend di
crescita prospettato. L’affidabilità del sistema è garantita sia dall’affidabilità dei singoli componenti
che dal criterio di ridondanza ottenuto dalla disposizione degli apparati.
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03. Impianto elettrico
L’alimentazione elettrica della nuova sala server avverrà dal Quadro Elettrico BT esistente
localizzato al piano terra dell’edificio all’interno della cabina di trasformazione MT/BT. Gli UPS
saranno installati nella sala attigua dove risulta già installato un UPS attualmente in servizio. Il Q.E.
Server verrà installato nella nuova sala server. Esso sarà a servizio esclusivo della sala server e
alimenterà le relative utenze. Le utenze, identificate nello schema unifilare del quadro, sono
alimentate da tre distinte sezioni, energia normale, energia privilegiata da gruppo di soccorsa ed
energia in continuità assoluta.
• energia normale
- impianto luce,
- impianto prese di servizio,
* energia privilegiata da gruppo di soccorso
- impianto di condizionamento,
- alimentazione UPS,
* energia di continuità assoluta
- impianti di alimentazione racks SR,
- impianti di alimentazione racks Parco,
L’impianto elettrico sarà realizzato nel rispetto di tutte le norme vigenti ed in particolare dovrà
garantire la protezione contro i contatti diretti ed indiretti. Tutte le masse presenti pertanto dovranno
essere collegate all’impianto di terra. La distribuzione delle linee in partenza dalla sala UPS sarà
realizzata utilizzando apposita canala metallica staffata a muro o a soffitto. All’interno della sala, in
uscita dal quadro, le alimentazioni elettriche ai vari racks correranno in canala sotto il pavimento
flottante. Le linee dati potranno posizionarsi in apposite canale correnti a soffitto e/o a pavimento. I
percorsi delle canalizzazioni risultano esemplificati nelle tavole di progetto e comunque verranno
confermati in fase di direzione dei lavori. Ciò non dovrà dare adito a richieste di maggiori compensi
da parte dell’impresa esecutrice.
Potenza elettrica di progetto
Ai fini del calcolo delle linee, dei quadri e degli apparati si sono considerati i seguenti valori di
potenza:
a) luci + prese di servizio
4,0 kVA
b) gruppo frigo 1
45,0 kVA
c) gruppo frigo 2 (2° intervento)
45,0 kVA
d) Rack SR
111,0 kVA
e) Rack Parco
111,0 kVA
f) UPS 4x80
320,0 kVA
Potenza di calcolo al quadro 300 kW a regime.
Alimentazioni di riserva
Al fine di garantire i presupposti di progetto si adotta la soluzione in ridondanza per gli UPS.
Pertanto a regime si disporrà di un parco di 3 + 1 UPS. Nella fase attuale verranno installati due
UPS da 80 kVA cadauno in grado di garantire la continuità dell’alimentazione per almeno due anni.
Al crescere del carico si dovrà installare il terzo UPS e, nel rispetto delle previsioni fornite da SR,
alla fine del quinquennio si installerà il quarto gruppo UPS al fine di garantire la ridondanza e
quindi la massima sicurezza del servizio. Qualora il trend di crescita delle potenze elettriche
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previste dovesse superare i 300 kW sarà opportuno rivedere la taglia del gruppo elettrogeno di
soccorso.
In allegato alla presente relazione lo schema unifilare dell’impianto elettrico e le
relative verifiche di dimensionamento delle linee e relative protezioni.
Caratteristiche del Sistema Statico di Continuità: ad I.G.B.T. Trifase ON-LINE a DOPPIA
CONVERSIONE composto da N° 2 Gruppi Statici di Continuità, da 80 KVA / 72 KW,
predisposti al funzionamento in Parallelo Ridondante / di Potenza, idonei ad alimentare le utenze
privilegiate, sia in presenza che in assenza di energia elettrica da rete.
La potenza nominale complessiva del S.S.C. è di:
160 KVA / 144 KW (2N+0)
80 KVA / 72 KW (1N+1)
160 KVA / 144 KW (2N+1) con l’aggiunta di un terzo G.S.C.
240 KVA / 216 KW (3N+1) con l’aggiunta di un quarto G.S.C.
Ogni G.S.C. costituente il S.S.C. dovrà rispondere alle seguenti caratteristiche elettriche generali:
Potenza nominale
Autonomia
Tensione d’ingresso (Vca)
Tensione d’ingresso (Vca)
Frequenza d’ingresso (Hz)
Tensione d’uscita (Vca)
Frequenza d’uscita (Hz)
Fattore di potenza in ingresso
Reiezione armonica verso rete
Rendimento al:
100% - 75% - 50% - 25%
Rendimento al:
100% -75% - 50% - 25%
80 KVA / 72 KW
10’ con il carico nominale applicato
Trifase 380/400/415 + N. -15% +20% al 100% del carico
Trifase 380/400/415 + N. -30% +20% al 50% del carico
50/60
Trifase 380/400/415 + N +/-1%
50/60 selezionabile
0,99
< 3-5% (a seconda del tipo del carico applicato)
>93,7% - >92,9% - >92,5% - >90,5 % (carico lineare)
>92,2% - >91,8% - >91,0% - >90,0 % (carico non lineare)
Ogni gruppo statico del sistema si comporrà di:
• raddrizzatore carica batterie regolato che trasformerà la tensione alternata di linea in
tensione continua idonea ad alimentare la sezione inverter e a mantenere in carica le batterie
di accumulatori;
• batteria di accumulatori al piombo, ermetica senza manutenzione, in armadio, garantirà la
riserva di energia per alimentare l’inverter in mancanza di rete o uscita dei parametri
ammessi dal raddrizzatore. Sara’ completata con un interruttore automatico di protezione e
sezionamento;
• inverter che trasformerà in tensione alternata sinusoidale trifase la tensione continua ed
alimenterà le utenze in continuità;
• commutatore statico di emergenza che garantirà l’alimentazione istantanea delle utenze
tramite rete in caso di arresto (volontario o per intervento delle protezioni) dell’inverter o
per un improvviso sovraccarico sulle utenze;
• segnalazioni di funzionamento e allarme;
• cablaggio completo tra UPS e armadio batterie.
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Il raddrizzatore sarà dotato di controllo attivo del fattore di potenza in ingresso (PFC) tramite stadio
di conversione di potenza a IGBT con PWM ad alta frequenza, in grado di assorbire energia dalla
rete con un fattore di potenza pari a 0,99 in condizioni normali e corrente dalla rete con un
contenuto armonico al di sotto del < 3% - 5%, a seconda della tipologia di carico applicato.
Tale soluzione non prevede l’utilizzo di trasformatore od autotrasformatore in ingresso, evitando
così le alte correnti di spunto all’inserzione, nonché ingombri eccessivi.
I valori di fattore di potenza e distorsione armonica saranno ottenuti senza l’ulteriore necessità di
aggiungere filtri. Ciò al fine di evitare eventuali problemi di risonanza tra i condensatori del filtro
THD ed una sorgente a monte ad alta impedenza (es. generatore diesel), nonché problemi al filtro
stesso se la tensione a monte è particolarmente distorta. Le prestazioni indicate dovranno essere
garantite a qualunque percentuale di carico, senza i problemi di sovracompensazione per carichi
bassi.
Il fattore di potenza pari a 0,99 permette, a parità di potenza erogata, una minore corrente assorbita
a monte, con conseguente possibilità di riduzione dimensionale dell’impianto elettrico.
Le prestazioni del raddrizzatore descritte rendono l’apparato particolarmente adatto a funzionare
anche in presenza di generatore diesel a monte, visto il pressoché trascurabile contenuto armonico
della corrente assorbita e l’assenza di sfasamento della corrente medesima. Ciò previene la
necessità di un eccessivo e quindi costoso sovradimensionamento del generatore stesso.
La potenza disponibile ai morsetti di uscita sarà riferita ad un fattore di potenza di 0,9. Tale
requisito è fondamentale per poter alimentare correttamente gli attuali carichi sia informatici che di
altro tipo, che, in ottemperanza alle attuali normative, assorbono corrente con tecnologia a
correzione del fattore di potenza (PFC).
L’uso della tecnologia sopra descritta permette una realizzazione estremamente compatta, pur
mantenendo una facile accessibilità solo dal fronte senza vincoli di posizionamento.
La tipologia di raddrizzatore ad IGBT dovrà funzionare anche da elevatore di tensione continua,
senza necessità di alcuno stadio di step-up o trasformatore in uscita all’inverter per generare la
tensione alternata opportuna. Tale tecnologia consente il solo utilizzo di due stadi di conversione a
IGBT per tutta la catena doppia conversione on-line, il cui rendimento è estremamente elevato,
con un’efficienza fino al 93%.
La batteria di accumulatori stazionari, atta ad accumulare energia in presenza di rete di
alimentazione ed a restituirla in mancanza rete, sarà al piombo di tipo ermetico regolata con
valvola. La batteria dovrà essere alloggiata in un armadio separato dotato di opportuni dispositivi di
protezione e manovra (sezionatore con fusibili o interruttore magnetotermico). La batteria di
accumulatori verrà ricaricata a corrente costante.
Al fine di garantire un’estensione della vita attesa della batteria il raddrizzatore carica batteria sarà
dotato di idonei dispositivi capaci di garantire l’efficienza del sistema nel caso in cui si verifichi un
blackout. Tale sistema pertanto dovrà essere in grado di controllare e gestire sia la tipologia di
ricarica che la tipologia di scarica.
L’inverter, con controllo totalmente digitale, sarà costituito dai seguenti principali componenti:
• circuito di commutazione ad IGBT, con commutazione del tipo PWM (modulazione a
larghezza di impulso), che provvede a trasformare la tensione continua, prodotta dal
raddrizzatore o della batteria di accumulatori, in tensione alternata della qualità richiesta;
• l’inverter sarà in grado di fornire potenza nominale a cosfì’ 0,9, secondo le esigenze dei
moderni carichi informatici; a 40°C ambiente è possibile quindi erogare maggiore potenza
attiva (kW) rispetto alle macchine normalmente sul mercato;
• l’UPS avrà una variazione del fattore di potenza permesso da 0,7 induttivo a 0,8 capacitivo,
senza derating dell’UPS stesso. Nel caso quindi di carichi la cui corrente assorbita ha fattore
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di potenza 0,9 e 0,8 capacitivo, non occorre sovradimensionare i gruppi di continuità
proposti;
• sistema di controllo totalmente digitale (tipo DSP) e sistema di regolazione che permetta alte
prestazioni con ogni tipo di carico, che sia sbilanciato, distorto o a gradino anche del 100%;
• filtro di uscita idoneo a riprodurre un andamento sinusoidale della tensione di uscita;
• circuito del neutro con sezione adatta a sopportare una corrente pari ad almeno 2 volte
quella di fase;
• circuito di controllo e regolazione, che provvede fra l’altro a:
- arrestare l'inverter per tensione di fine scarica batteria;
- proteggere la batteria da eventuali scariche lente e profonde elevando la soglia di fine
scarica con il diminuire della corrente di scarica, mediante l’avvio di un timer (2 minuti) una
volta oltrepassata una prima soglia di 1,75V per cella;
- monitorare continuativamente il proprio stato di funzionamento e la tensione fornita al
carico, predisponendo l’eventuale commutazione sulla linea di emergenza qualora i
parametri di tolleranza non fossero rispettati;
- generare una forma d’onda sinusoidale sincronizzata con la rete di emergenza se entro i
limiti prescritti, o altrimenti dotata di propria frequenza stabilizzata al quarzo;
- erogare corrente per eventuali sovraccarichi in mancanza di rete di emergenza per un tempo
proporzionalmente inverso secondo quanto descritto nella sezione delle caratteristiche
tecniche, nonché erogare corrente di cortocircuito secondo quanto indicato dalle
caratteristiche stesse.
Il commutatore statico, inserito come sorgente di alimentazione alternativa, sarà costituito dai
seguenti principali componenti :
• interruttore statico costituito da coppie di tiristori collegati in antiparallelo ed inseriti su ogni
fase della linea di alimentazione di riserva, per commutazioni ad alta velocità;
• sezionatore sotto carico sull’ingresso linea di riserva con contatto ausiliario di segnalazione;
• circuito del neutro con sezione adatta a sopportare una corrente pari ad almeno 2 volte quella
di fase;
• logica di comando e di controllo gestita da microprocessore che provvede fra l’altro a:
- trasferire con continuità l’alimentazione del carico, per inverter e rete di riserva
sincronizzati, sulla rete di riserva, qualora si verifichi una delle seguenti condizioni:
sovraccarico oltre i limiti di ampiezza o tempo
sovratemperatura
tensione continua fuori tolleranza, eventualmente per batteria totalmente scarica
anomalia inverter;
- riportare automaticamente il carico dalla linea di riserva alla linea inverter, con
continuità dell’alimentazione , al ripristino delle condizioni originarie;
- bloccare il ritrasferimento sulla linea di inverter qualora ciò avvenga per più di 3 volte
nell’arco di 10 minuti;
L’UPS sarà inoltre dotato di sistema di protezione da ritorno di energia (backfeed) in caso di guasto
dei tiristori, con dispositivi di separazione elettrica interni all’UPS stesso, senza la necessità di
aggiunta di dispositivi esterni.
L’UPS sarà dotato di sezionatore sotto carico per il bypass manuale che trasferisce, senza
interruzione, il carico sulla rete di riserva, consentendo quindi, con l’ausilio di un ulteriore
sezionatore sotto carico in uscita, lo spegnimento e l’isolamento dell’UPS per eventuali operazioni
di manutenzione. Avrà inoltre contatti ausiliari al fine di evitare eventuali connessioni incrociate tra
tensione di inverter e di rete dovuta al bypass e permette la segnalazione dello stato di bypass di
manutenzione.
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L’UPS sarà gestito da microprocessore e disporrà di pannello di controllo frontale con display
grafico (min. 4x80caratteri) retroilluminato a LCD, atto a mostrare misure, allarmi, modalità di
funzionamento (tramite sinottico che evidenzia il flusso di energia) e storico dei medesimi. Il
pannello avrà inoltre indicatori di stato e gli opportuni pulsanti per l’attivazione dei seguenti
comandi:
• Commutazione manuale sulla rete di riserva (carico alimentato da rete);
• Commutazione manuale da rete di riserva a modalità normale (carico alimentato inverter);
• Tacitazione allarme acustico;
• consultazione menù sul display
L’UPS sarà dotato delle seguenti interfacce di connettività:
• una porta seriale RS-232, in grado di comunicare con un computer esterno tramite cavo e
software grafico (questo compreso) ai fini di monitoraggio e shutdown;
• contatto di relè in scambio pulito (10A a 240Vac o 14Vdc) indicante allarme generale;
• morsettiera predisposta per collegamento di un contatto dall’esterno, normalmente chiuso,
per poter arrestare L’UPS in situazioni di emergenza (E.P.O.) con ripristino manuale dopo
l’intervento;
• morsettiera predisposta per collegamento di contatti dall’esterno, per poter segnalare
all’UPS l’eventuale presenza/posizione di interruttori di bypass di manutenzione e di
batteria esterni, mentre due ingressi sono programmabili in base agli allarmi ambientali
connessi;
• n. 4 alloggiamenti di tipo X-slot con inserite:
- una o più schede adattatore SNMP/WEB in apposita slot a bordo per interfaccia con reti
LAN/WAN;
- una scheda modem in apposita slot a bordo per attività di teleassistenza.
Ai fini della teleassistenza, tramite il modem, l’UPS avrà a corredo tutto il software di cui ha
bisogno per monitoraggio, analisi, controllo, e shutdown.
A corredo del S.S.C. dovrà essere fornito tutto il software necessario per monitoraggio, analisi,
controllo, e shutdown. La Software Suite dovrà includere:
• Software (1) garantisca il supporto al singolo UPS attraverso il collegamento seriale, USB,
ethernet, con funzioni di monitoraggio e shutdown, visualizzando lo stato corrente dello
stesso UPS, compreso lo stato delle batterie, la tensione di funzionamento in ingresso ed
uscita, la percentuale di carico e la tensione della batteria, nonché lo storico di eventi e dati
passati.
• Software (2) che consenta funzioni di monitoraggio avanzato con un’architettura
server/client, notifica allarmi e analisi statistica dati provenienti da numerosi UPS connessi,
nonché da altri apparati dell’impianto di installazione.
• Software (3) un’applicazione che offa tutte le funzioni necessarie per lo spegnimento e la
notifica allarmi. Con un singolo adattatore SNMP/WEB si potranno controllare fino a 256
clients. Il software sarà in grado di gestire le interruzioni di alimentazione prolungate in un
ambiente virtualizzato, spegnendo in maniera sequenziale le macchine virtuali prima di
spegnere il server host, assicurando così che nessun dato venga perso.
Tutti i software forniti a corredo del S.S.C. dovranno essere idonei per installazione in clients con i
più diffusi sistemi operativi, in particolare:
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Windows 95/98/ME, NT, 2000, XP, 2003 Server, Vista, Win7, Novell NetWare, SGI IRIX, HPUX, IBM AIX, Linux, BSD, SCO, Solaris, Mac OS X
Standard costruttivi:
Lo standard richiesto è l’ISO 9001 : 2000 per le attività di engineering produzione, servizio post
vendita e quant’altro previsto dalla certificazione.
I sistemi sono altresì conformi alle seguenti normative:
IEC 76
Power Transformer
IEC 62040-1-1, EN 62040-1-1, EN 60950
Prescrizioni generali di sicurezza (UPS)
CEI EN 50091-2 - EN 62040-2
Prescrizione di compatibilità elettromagnetica
EMC classe A
EN 62040-3, IEC 62040-3
Prescrizioni di prestazione e metodologia di
prova (UPS)
Marcatura CE.
Criteri di protezione
L’intero sistema risulterà protetto da fenomeni di sovraccarico e/o di corto circuito dall’impiego di
dispositivi di protezione coordinati con le caratteristiche dei circuiti elettrici. La norma CEI a cui si
fa riferimento è la CEI 64-8 che per i sovraccarichi consiglia di soddisfare le seguenti relazioni:
Ib ≤ In ≤ Iz
If ≤ 1,45 Iz
Dove:
Ib = corrente di calcolo nel circuito
In = corrente nominale del dispositivo di protezione
Iz = portata del cavo in regime permanente
If = valore della corrente di intervento
Contatti indiretti
La protezione da realizzare per contatto diretto riguarda tutte le parti metalliche accessibili
dell’impianto elettrico nonché gli apparecchi utilizzatori. Questi per cause accidentali o mancato
isolamento potrebbero trovarsi in tensione. Al fine di evitare possibili rischi occorre predisporre un
impianto di terra opportunamente coordinato con il sistema elettrico dell’edificio.
Impianto di messa a terra
Il sistema di distribuzione previsto è del tipo TN-S pertanto tutte le masse dell’impianto dovranno
essere collegate al collettore generale di terra. La normativa vigente prevede un valore di tensione
di contatto limite pari a:
U ≤ 50 V
Mediante conduttori di protezione verranno collegate tutte le masse, mentre con un conduttore
equipotenziale verranno collegate tutte le masse estranee. Pertanto nella nuova sala verrà realizzato
un impianto di terra che convergerà verso la barra posta all’interno del quadro elettrico. Il nuovo
impianto di terra verrà interconnesso all’impianto generale di terra al fine di migliorarne
l’efficienza.
Sistema distributivo
In considerazione del layout dell’intero impianto la distribuzione dell’energia elettrica avverrà con
le seguenti modalità:
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Da gruppo elettrogeno a quadro di commutazione verranno riutilizzati tutti i cavi esistenti. Sarà
pertanto cura dell’impresa provvedere alla verifica ed agli allacciamenti necessari per il corretto
funzionamento. I collegamenti interni saranno realizzati con cavi di nuova fornitura nelle sezioni
riportate negli elaborati di progetto. I cavi di nuova fornitura saranno contenuti in apposite canale
correnti a soffitto o a parete.
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04. Climatizzazione della sala server
Attualmente le elevate prestazioni e la costante riduzione in termini dimensionali dei processori,
rendono critica la questione del controllo della climatizzazione in presenza di armadi con elevata
concentrazione di server. Negli armadi IT, al fine di garantire corretta funzionalità e la durata degli
apparati, l’elevato flusso di calore prodotto (secondo un principio generalmente accettato, ogni watt
di potenza consumata viene dissipato sotto forma di calore) deve essere dissipato attraverso l'aria di
raffreddamento. La soluzione finale della Sala Server in progetto prevede l’installazione di 16
armadi RACK 19” da 48U. Viene stimato che attualmente, in presenza di Server Blade (4 kW in
sette unità di altezza HE) può essere facilmente generata una potenza di dissipazione superiore a 20
kW.
Nella situazione in progetto per ogni armadio si prevede di installare, come concordato con i
responsabili di S.R., una potenza elettrica media di reale utilizzo di circa 12,5 kW. Pertanto,
considerando trascurabili i carichi termici legati all’ambiente ed alle altre apparecchiature installate
nel locale, il carico termico per il dimensionamento dell’impianto di climatizzazione è il seguente:
n°16 armadi x 12,5 kW/cad = 200 kW di potenza termica da dissipare
Il sistema di climatizzazione previsto, nella situazione finale, sarà affidato a due unità ad espansione
diretta condensate ad aria con ventilatori a pale curve indietro, dotate di n. 4 compressori di tipo
scroll, impieganti gas R410a, doppio circuito refrigerante per una elevata affidabilità energetica.
Capacità frigorifera totale per unità 109.5 kW, con una potenza assorbita di circa 40 kW cadauno.
Tale configurazione sarà in grado di assolvere al compito della refrigerazione ambientale nella
configurazione di massima espansione prevista nell’arco di 5 – 6 anni. Il funzionamento delle due
unità è totalmente autonomo ed asservito a sistemi a microprocessore. L’unità prevista avrà la
mandata dell’aria dal basso (nel pavimento flottante) e l’aspirazione dall’alto senza canalizzazioni.
La portata nominale d’aria trattata è di 23500 mc/h. L’unità dispone di elettroventilatori centrifughi
con motore a commutazione elettronica in grado di adattare la portata d’aria effettivamente trattata
al reale carico termico dell’ambiente.
L’impianto di climatizzazione sarà completato dalla installazione di moduli ventilanti incassati nel
pavimento flottante, alla base degli armadi RACK nella parte anteriore, con la funzione di
indirizzare in maniera uniforme (sia nel punto più basso che nel punto più alto) verso gli armadi il
flusso d’aria di raffreddamento. Il modulo ventilante previsto, dotato di motore a commutazione
elettronica, è in grado di variare la portata dell’aria in base al carico termico rilevato dai due sensori
posizionati nella parte posteriore (media altezza e parte alta) degli armadi RACK. Ciò, unitamente
al sistema di controllo della pressione sottopavimento flottante, consente di ottimizzare la portata
d’aria delle unità di climatizzazione e di conseguenza i consumi di energia.
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Caratteristiche Tecniche e Prestazionali
Capacita' di raffreddamento totale nominale KW
Versione
109,30
Espansione diretta con condensazione ad
aria
23500
Down-flow
Ventilatore radiale (BCF) con motore EC
2
2
Portata d'aria nominale m3/h
Flusso dell'aria
Ventilatori
N circuiti frigoriferi
N compressori per circuito
Caratteristiche principali :
- Telaio e parti interne di carpenteria in lamiera di acciaio verniciato con polveri epossidiche
- Pannelli esterni verniciati con polveri epossi-poliestere e rivestiti internamente con materiale
isolante termoacustico Classe 1 secondo le normative Italiane, classe B1 secondo DIN 4102, BS
476 part 7, VO secondo UL94, ASTM E84, classe M1 secondo NFP92-501
- Pannelli interni di chiusura dei vani interessati dal flusso dell'aria realizzati con profili in lamiera di
acciaio zincato
- Aspirazione dall'alto
- Filtro aria in materiale autoestinguente con efficienza EU4 o EU5 (opzionale) provvisto di telaio
metallico rigido, estraibile frontalmente
- Ventilatori centrifughi, bilanciati staticamente e dinamicamente, a singola aspirazione con ventola
a pale curve indietro (BCF) in alluminio e con motore elettrico a commutazione elettronica
integrata (EC)
- Pressostato differenziale per l'allarme di mancanza portata d'aria
- Pressostato differenziale per l'allarme filtri sporchi
- Batteria di raffreddamento, disposta a monte dei ventilatori, costruita con tubi di rame
meccanicamente espansi su alette di alluminio trattate in maniera idrofilica, completa di vaschetta
in acciaio inossidabile con tubo flessibile per il drenaggio condensa
- Compressore/i ermetico/i Scroll con protezione termica incorporata e con supporti antivibranti
- Refrigerante R410A
- Circuito frigorifero a norme CE (direttiva PED 97/23/CE) comprensivo di ricevitore di liquido,
filtro deidratore, spia di flusso, valvola termostatica elettronica, pressostato di alta pressione con
ripristino manuale
- Quadro elettrico, alloggiato in vano separato dal flusso dell'aria, conforme alla direttiva
2004/108/CE, 2006/95/CE con trasformatore ausiliario a 24V, sezionatore generale, protezioni
magnetotermiche, teleruttori di comando
- Terminale utente semigrafico
- Scheda controllo a microprocessore UG40, conforme alla direttiva EMC EMC 2004/108/CEE
completa di scheda LAN integrata
- Software di controllo per la completa gestione dei parametri ambientali e delle funzioni di
monitoraggio dell'unità tra cui: - completa gestione della valvola termostatica elettronica sviluppata interattività con l'ambiente di installazione - funzione deumidifica gestita con specifico
algoritmo a portata d'aria costante tramite valvola termostatica elettronica - doppio set-point
commutabili da ingresso digitale - funzionalità emergenze
- Ampia connettività a BMS esterni su protocolli (con scheda seriale, opzionale): - Modbus®
integrato su scheda RS485 - BAC - LONworks - Metasys - TREND - SNMP - TCP/IP
- 11 -
Condizioni di
garanzia:
I Prodotti dovranno essere garantiti per un periodo di 12 (dodici) mesi
dalla data del primo avviamento effettuato dal Centro Assistenza
Tecnica
del
Produttore.
La
Garanzia
comporta
la
riparazione/sostituzione gratuita franco fabbrica o la spedizione gratuita
dei componenti prodotti riconosciuti difettosi nei limiti delle rispettive
specifiche tecniche ed entro i normali margini di tolleranza nonché la
relativa manodopera.
Collaudo:
tutti i Prodotti dovranno essere collaudati in fabbrica al termine del
processo produttivo in condizioni di effettivo funzionamento;
Prove ed ispezione:
A richiesta il Produttore dovrà essere disponibile a far presenziare la
Committenza alla procedura di collaudo dell'unità. Tale collaudo
riguarderà gli aspetti funzionali e verrà eseguito sulla base delle esigenza
produttive e della condizioni climatiche presenti all'interno dello
stabilimento.
Certificazioni:
Il Produttore dovrà operare con sistema di gestione integrato
qualità/ambiente certificato secondo le norme UNI EN ISO 9001/2000 e
UNI EN ISO 14001/2004. Le macchine saranno conformi alle Direttive
della Comunità Europea: 98/37/EEC, 73/23/EEC, 89/336/EEC e, dove
applicabile, 97/23/EEC.
- 12 -
05. Impianto di spegnimento automatico di incendio ad
Aerosol di Sali di Potassio, a protezione dei locali CED
Premessa
Quanto di seguito si riferisce alla realizzazione del sistema automatico di spegnimento degli
incendi, comandato dal sistema di rivelazione incendio, a servizio dell’impianto in oggetto. La
realizzazione del sistema di spegnimento automatico d’incendio prevede l’utilizzo, quale prodotto
estinguente, di un Aerosol a base di sali di potassio, in ordine alle indicazioni contenute nella lettera
circolare del Ministero dell’Interno, Servizi Antincendi, prot. 018/4101 del 2 gennaio 1997,
(relativamente all’uso di sostanze estinguenti a “basso impatto ambientale”), in accordo alla bozza
di regolamento stilata dal Comitato Tecnico CEN TC 191 e con le indicazioni contenute nella
Norma internazionale N.F.P.A. 2001 edizione 1994/1996 in materia di agenti estinguenti puliti
(clean agents).
Normative tecniche e legislative di riferimento
• Norme CEI 64.8 per gli impianti utilizzatori
• Norme CEI 20.22 e20.36 - UNEL per i cavi elettrici
• Norme CN VVF UNI 9795 per gli impianti di rivelazione incendio
• Norma EN 54 per gli impianti automatici di rivelazione incendio
• Norma UNI 12094 per dispositivi elettrici automatici di comando e gestione spegnimento e
ritardo
• Legge 37/08 per la Sicurezza degli Impianti
• UNI CEN TR 15276 “sistemi fissi di spegnimento ad aerosol”
• Norme N.F.P.A. 2001 ediz. 1994/1996
• Norme N.F.P.A. 2010 ediz. 2006
• Certificazione TESI – 7 aprile 2001 – N° 086/B - UNI 10877/1 EN 54P/9 “Impianto fisso di
estinzione incendi generatore d’aerosol”
Vantaggi del sistema
I principali vantaggi del sistema di spegnimento automatico ad Aerosol FPG sono così sintetizzati:
1. nessuna necessità di contenitori in bombole ad alta o altissima pressione.
2. nessuna rete di adduzione dell’agente estinguente per mezzo di tubazioni e raccorderie in
acciaio e realizzazione speciali.
3. la mancanza delle bombole evita l’obbligo, ed il relativo onere, del ricollaudo delle stesse.
4. installazione degli erogatori estremamente rapida e conseguentemente economica, consistente
nel semplice fissaggio degli stessi a parete o soffitto per mezzo di normali stop e collegamento
degli erogatori all’elemento di alimentazione di zona;
5. Linee di collegamento tra gli erogatori e l’alimentatore di comando attivazione costantemente
controllate contro il taglio o il corto circuito accidentali;
6. Quanto sopra comporta l’adozione di un sistema di spegnimento automatico di elevata
economicità nella installazione e nella successiva gestione, estremamente flessibile nel tempo
per poterlo adattare a mutate esigenze che si dovessero presentare (es. variazioni delle
compartimentazioni), coperto da garanzia quinquennale sui materiali impiegati;
7. Non servono le serrande di sovrappressione.
- 13 -
Descrizione
Il sistema di spegnimento da realizzarsi, utilizza quale agente estinguente Sali di Potassio in forma
Aerosol, con intervento automatico e manuale, gestito dal sistema di rivelazione d’incendio. Il
sistema di spegnimento ad aerosol, sarà realizzato mediante l’utilizzo di appositi Erogatori
Antincendio (EA) , il cui agente estinguente sono Sali di Potassio, secondo le concentrazioni e le
indicazioni di progetto indicate dal costruttore. Tale composto, nella formulazione di base, si
presenta in forma solida (compound), con massa predeterminata secondo la tabella di
dimensionamento allegata
La composizione chimica dell’Aerosol in fase estinguente è formata da:*
Monossido di carbonio (CO) valori da 10 a 57 ppm (valori medi cautelativi di più misure
effettuate nei tempi da 0 a 15 minuti primi dall’inizio della scarica)
Ossidi di Azoto < 5 ppm (valore di due diverse serie di misure tra il tempo 0 e 20 minuti
dall’inizio scarica)
Materiale particellare aerodisperso (aerosol)
*dati estratti dalle certificazioni dei Laboratori di Chimica dell’Università La Sapienza di Roma
L’attivazione della reazione di innesco della massa solida di base dell’estinguente, sarà derivata dal
circuito elettrico interno di attivazione con linea bifilare in bassa tensione (24 Vcc.). L’immediato
cambiamento di stato - da solido ad aerosol - del composto di base, si manifesta con l’emissione di
particelle di Aerosol di Sali di Potassio in fase gassosa, aventi una granulometria infinitesimale (da
0.5 a 4 micron circa), in grado di esercitare una doppia azione nei confronti di un focolaio di
incendio in atto. Il meccanismo d’azione degli Aerosol di Potassio, è costituito dal blocco
dell’autocatalisi dell’incendio che si concretizza nell’inibizione dei radicali che sostengono la
reazione di combustione, attuandosi attraverso una doppia azione, fisica e chimica.
L’azione fisica è legata alle caratteristiche chimico - fisiche dei metalli alcalini dei quali il Potassio
fa parte. Esso, ha un potenziale di “ionizzazione” fra i più bassi e pertanto anche il modesto apporto
di energia dato durante la fase di passaggio di stato è sufficiente a ionizzare, ovvero ad eliminare gli
elettroni dall’atomo di Potassio. Un atomo ionizzato è molto reattivo nei confronti degli altri ioni
presenti durante la reazione di combustione (incendio): si formeranno quindi istantaneamente
composti inerti estremamente stabili che sottrarranno energia alla reazione di combustione sino ad
annullarla del tutto. Durante questo processo, essendovi particelle inerti - i sali di Potassio - solide
in sospensione, non si verificano decrementi del tenore di ossigeno in ambiente né repentini
abbassamenti della temperatura (i sali di Potassio sono assolutamente anidri).
L’azione chimica del composto estinguente, si sviluppa durante la combustione, ove si formano per
effetto dell’autocatalisi, i radicali liberi. Essi per loro natura sono molto instabili e tendono,
attraverso reazioni successive a portarsi ad un livello di stabilità finale. Durante la combustione
quindi, oltre a generarsi anidride carbonica ed acqua, si manifestano notevoli quantità di radicali
instabili di idrossido (ossidrile OH) che permettono alla reazione di proseguire. Il Potassio ionizzato
proveniente dalla scissione del Carbonato di Potassio Idrato, presente nell’Aerosol diffuso in
ambiente, reagisce durante la combustione con i gruppi ossidrilici OH (radicali liberi)
- 14 -
La sottrazione dei radicali liberi per effetto dei legami di cui sopra, non alimenta più la combustione
che a questo punto s’interrompe. L’azione estinguente dell’Aerosol di Sali di Potassio non avviene
né per soffocamento (decremento di ossigeno) né per raffreddamento (come nell’acqua), ma con un
meccanismo simile a quello delle sostanze alogenate, ovvero attraverso una reazione –reazione
terminale della catena – indotta dallo stesso incendio.
Le caratteristiche tecniche e funzionali del prodotto estinguente sono di seguito riassunte:
Durata di scarica:
Concentrazione di spegnimento in volume:
Attivazione elettrica:
Corrente di sorveglianza:
Tempo di attivazione:
Temperatura di stoccaggio:
Umidità:
A L T:
ODP:
G W P:
Classe di spegnimento:
Conducibilità elettrica:
Corrosività:
da 30 a 100 secondi
da 50 a 100 gr. /m3.
Min. 6V DC, 0,5-2A, 2 sec.
max. 5 mA
immediato
da -60 a + 60 °C
fino al 98% U.R.
Trascurabile
0
0
A , B, C
paragonabile aria secca
nessuno
15
Dimensionamento
Per il dimensionamento delle quantità di prodotto estinguente e delle tipologie di applicazione si è
tenuto conto delle caratteristiche geometriche dei locali da proteggere, del grado di ventilazione
degli ambienti, della tipologia dei materiali combustibili presenti.
• Calcolo della quantità di prodotto estinguente
Il dimensionamento delle masse di prodotto estinguente utili allo spegnimento e del numero di
erogatori, sarà:
Quantità utile per la saturazione totale
a) M = C x V
dove:
M = Massa dell’agente estinguente da cui si genera l’aerosol per spegnere un fuoco in un dato
volume per un determinato tipo di fuoco, in grammi
C=
Concentrazione di progetto, in grammi/mc come elencato per ogni singola unità di
generatore, in metri cubi (dati del costruttore )
V = Volume netto dell’ambiente chiuso con specificate dimensioni e limitazioni di altezza, come
elencato per ogni singola unità di generatore, in metri cubi (dati del costruttore)
b) N = M / m
N = quantità egli erogatori
M= massa totale dell’estinguente
m=
Massa del singolo erogatore prescelto
La distribuzione degli erogatori di prodotto estinguente, sarà realizzata in maniera omogenea in
relazione alle caratteristiche geometriche del locale, alle infrastrutture presenti, nonché alle
raccomandazioni e ai limiti di utilizzo indicati dal costruttore.
Locale
Ced ambiente
Ced sottopavimento
m3
230,56
24,48
C. di pr. gr/m3
67
85
Q.tà
5
5
Mod.
Mod. 3400 gr.
Mod. 550 gr.
Erogatore Mod. 3400 Gr.
Erogatore automatico ad Aerosol di Sali di Potassio costituito da generatore
monouso monodose, per applicazione del tipo a saturazione ambiente, di massa
estinguente pari a gr. 3400 corredato di :
> contenitore metallico in lamiera di acciaio inox, spessore minimo 10/10 mm
> dimensioni: diam. mm 165 e altezza mm. 500
> staffa di ancoraggio;
> circuito di attivazione in bassa tensione 24 Vcc,
> La linea elettrica di comando dovrà essere costituita da cavo multipolare del
tipo classificato CEI 20.36- IEC 60331 di sezione minima 2 x 1.0 mmq.
16
Erogatore Mod. 550 Gr.
Erogatore automatico ad Aerosol di Sali di Potassio costituite da generatore monouso monodose,
per applicazione del tipo a saturazione ambiente, di massa estinguente pari a gr. 550 corredato di
:
> contenitore metallico in lamiera di acciaio inox, spessore minimo 10/10 mm
> dimensioni: diam. mm 200 e altezza mm. 163
> staffa di ancoraggio;
> circuito di attivazione in bassa tensione 24 Vcc,
> La linea elettrica di comando dovrà essere costituita da cavo multipolare del
tipo classificato CEI 20.36- IEC 60331 di sezione minima 2 x 1.0 mmq.
Box connessioni
Sono stati realizzati per permettere una più rapida e semplice connessione
degli erogatori alla linea di comando. Il connettore di collegamento
all’erogatore è cablato all’interno della scatola ad un circuito stampato nel
quale è già realizzata la serie degli erogatori. I connettori ad innesto
predisposti sul circuito stampato, permettono un agevole collegamento
alle linee di ingresso ed uscita. I box connessione presentano una o due
connettori di collegamento verso l’erogatore; la versione con due
connettori si utilizzerà nel caso vengano installati due erogatori in posizione adiacente.
Unità di supporto UDS6
E’ una completa interfaccia per la gestione dei dispositivi estinguenti
aerosol FPG. L’UDS6 funziona asservita a qualsiasi sistema di rivelazione
incendio e comando spegnimento, con un contatto di ingresso o,
autonomamente con azione manuale, tramite pulsante di scarica manuale.
L’Unità di supporto UDS6 controlla fino a sei linee elettriche di scarica,
ognuna in grado di comandare contemporaneamente fino a dieci dispositivi
erogatori FPG, con controllo e segnalazione visiva della presenza di
anomalie o guasti. L’UDS6 può funzionare in modalità completamente
automatica , controllata dalla centrale di rivelazione incendio, in modalità manuale, per l’attivazione
degli erogatori tramite pulsante esterno ed in modalità TEST per la verifica della funzionalità
dell’impianto, senza il rischio di attivazione accidentale degli erogatori.
L’Unità dispone inoltre di:
• Memoria di allarme
• Funzione di controllo della integrità della linea di comando dalla centrale di rivelazione incendio
• Contatto di segnalazione di anomalia sulle linee di scarica.
L’Unità di supporto UDS6 è dotata di propria stazione di energia ausiliaria con accumulatori al
piombo (forniti a corredo) e caricabatteria automatico che garantisce il funzionamento anche in
assenza di tensione di rete. A ciascuna delle sei linee di comando scarica è possibile collegare in
serie, fino a dieci erogatori.
17
06. STIMA DEI COSTI
“A”
“B”
C)
C1)
C2)
C3)
C4)
Importo lavori a base d’asta
Importo oneri di sicurezza
Importo lavori e oneri per la sicurezza
SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMM.NE:
IVA AL 20% SU “A+B”
SPESE TECNICHE per professionista (IVA COMPRESA)
SPESE PER PUBBLICITA’
PER IMPREVISTI IVA COMPRESA
Totale somme a disposizione
TOTALE INTERVENTO
€
€
€
348.870,53
7.000,00
355.870,53
€
€
€
€
€
€
71.174,11
19.107,13
5.000,00
6.848,23
102.129,47
458.000,00
07. Oneri dell’Impresa
Nella fase di gara e nella successiva di esecuzione l’impresa aggiudicataria, al fine di non vanificare
gli obiettivi progettuali, deve attenersi alle scelte di progetto riportate negli elaborati esecutivi e
posti a base di gara. Quanto sopra deve intendersi sia sotto l’aspetto qualitativo sia sotto l’aspetto
quantitativo dei materiali e delle apparecchiature.
L’impresa può, prima dell’inizio dei lavori, avanzare proposte di modifica, al Direttore dei Lavori
ed al Responsabile del Procedimento, circa i materiali o le modalità installative degli stessi pur che
queste risultino inequivocabilmente migliorative rispetto a quanto in progetto. L’eventuale
accoglimento di quanto proposto dall’impresa è ad insindacabile giudizio del D. L. e del R. P. Lo
stesso comunque non deve modificare il quadro economico nelle somme di contratto.
L’impresa è tenuta, ove richiesto, alla presentazione di campioni, alla predisposizione di allacci
provvisori per l’effettuazione di prove, senza che ciò possa dare adito, alla stessa, a richieste di
maggiori compensi. Infatti il tutto è da ritenersi compensato con i prezzi di elenco che l’impresa,
per il solo fatto di partecipare alla gara, ritiene equi e remunerativi, e quindi accettati, tanto da
consentirLe un eventuale ribasso d’asta. L’impresa che formula la propria offerta ritiene pertanto il
progetto esecutivo posto a base di gara esaustivo, cantierabile e tale da consentire tutte le
valutazioni necessarie per una corretta offerta. Pertanto durante i lavori l’Impresa non potrà
richiedere maggiori compensi per presunte carenze progettuali o per la mancata conoscenza di
dettagli costruttivi e/o di fornitura che, anche se non presenti negli elaborati di progetto, si
rendessero comunque necessari per il completamento dei lavori secondo la regola dell’arte, al fine
di darli perfettamente funzionanti e collaudabili. Nel formulare la propria offerta l’impresa deve
tener conto della contemporaneità fra le proprie lavorazioni e l’attività di Sardegna Ricerche. Tutte
le eventuali fasi che possano interessare direttamente e/o indirettamente l’attività di Sardegna
Ricerche devono essere preventivamente comunicate ed approvate dai responsabili di S.R. e dal
Direttore dei Lavori.
A fine dei lavori l’impresa è altresì tenuta a consegnare all’amministrazione appaltante, sia su
supporto magnetico che su supporto cartaceo, il progetto delle opere aggiornato cosi come eseguite
con la precisa indicazione dei passaggi, delle quote di scavo, della composizione delle linee e
quant’altro utile per la successiva fase di gestione e manutenzione. Dovrà altresì fornire tutte le
dichiarazioni di conformità nel rispetto di quanto previsto dal D.M. 37/2008; consegnare in modo
18
ordinato tutti i libretti d’uso, manutenzione e garanzia delle apparecchiature installate, tutte le
certificazioni ed i collaudi dei quadri elettrici.
Durante le fasi di collaudo l’impresa deve mettere a disposizione del collaudatore tutti gli strumenti
necessari che quest’ultimo vorrà utilizzare nelle fasi di verifica. Eventuali prove di laboratorio,
verifiche funzionali e prestazionali richieste dal D.L. sono da ritenersi a carico dell’impresa
esecutrice.
SERVIZI POST-INSTALLAZIONE
Ultimata l’installazione la Ditta fornitrice dovrà garantire una serie di servizi Post-Installazione
necessari per la corretta gestione e manutenzione della infrastruttura installata.
Quanto appresso deve intendersi compensato dai prezzi esposti per le singole lavorazioni di cui
all’elenco. Pertanto nulla è dovuto in più di quanto riportato nel quadro economico di progetto
posto a base di gara. Pertanto l’impresa nella definizione del ribasso d’asta dovrà tenere nel dovuto
conto quanto richiesto.
In dettaglio dovranno essere garantiti i seguenti servizi:
Training di 1 giorno sulla gestione e manutenzione dell’infrastruttura installata.
Dovrà essere tenuto da parte della ditta installatrice e/o produttrice del sistema un training della
durata di almeno una giornata al personale dell’APAT coinvolto nella gestione e nella
manutenzione del sistema installato. Durante il training dovranno essere illustrate la logica del
funzionamento del sistema installato e le sue caratteristiche tecniche e funzionali.
Un anno di Monitoraggio 7x24 da remoto dell’intera infrastruttura installata.
Dovrà essere garantito il monitoraggio in outsourcing dell’infrastruttura installata per un periodo
continuativo di 12 mesi, 24 ore su 24, a partire dalla data della sua messa in esercizio, volto ad
individuare eventuali problemi sull’infrastruttura.
Tale servizio dovrà essere preferibilmente fornito tutto o in parte con il diretto coinvolgimento del
produttore dell’infrastruttura, in grado di interpretare in anticipo potenziali malfunzionamenti che
potrebbero compromettere l’ottimale utilizzo dell’infrastruttura installata e di suggerire i necessari
interventi correttivi.
Tale servizio dovrà anche includere una completa reportistica da fornire con cadenza mensile in
grado di rappresentare il funzionamento nel tempo dell’infrastruttura installata.
Integrazione del Software di gestione con la rete locale.
Dovrà essere garantita la perfetta integrazione del Software e del Server di gestione con la rete
locale presente, e tutti i componenti dell’infrastruttura dovranno essere identificati con un loro
indirizzo IP.
Un Anno di Manutenzione Next Business Day sui componenti dell’ Infrastruttura CED
Dovrà essere garantito 1 Anno di manutenzione Next Business Day sui componenti
dell’Infrastruttura CED dal momento dell’apertura della procedura di intervento tramite telefonata.
19
VERIFICA DIMENSIONAMENTO IMPIANTO ELETTRICO
Progetto : POLARIS - nuova sala CED
Tensione di esercizio [V] : 400/230
Sistema di distribuzione : TN
Potenza di corto circuito di rete [MVA] : 500
Cabina di distribuzione : 2 Trasformatori, 1 Congiuntori, 2 partenza
Potenza trasformatori [kVA] : 800
Tensione di corto circuito [%] : 6,0
Perdite negli avvolgimenti [W] : 3 500
QUADRO N° 1 - Quadro Power Center "ESISTENTE"
Q1
I1
Q1
I3
4
Progetto :
POLARIS - nuova sala CED
15
Disegnato :
1
3
5
8
11
12
13
MULTI
14
16
17
18
2
Coordinato :
x3
N° di Disegno :
x3
6
7
9
10
Tensione di Esercizio :
400 / 230 [V]
Quadro :
1 - Quadro Power Center "ESISTENTE"
Back Up
No
Potere di interruzione (PI)
Icn/Icu
Q1 I2
Q 1 I 15
Sezione
generale F.M.
Congiuntore
Sezione
CONDIZ.
Fasi della linea
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
Potenza totale
251,760 kW
0,000 kW
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
251,760 kW
0,000 kW
T7924A1250E
T7924MA
T7924A1250E
1 • In = 1 250
1 • In = 1 250
1 • In = 1 250
Q2 I1
Power Center Sezione F.M.
Linea
antincendio
idranti
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
311,000 kW
251,760 kW
0,000 kW
0,000 kW
0,000 kW
0,000 kW
1,000 kW
1,000 kW
1,000 kW
248,760 kW
311,000 kW
0,000 kW
311,000 kW
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
311,000 kW
251,760 kW
0,000 kW
0,000 kW
0,000 kW
0,000 kW
1,000 kW
1,000 kW
1,000 kW
248,760 kW
311,000 kW
0,000 kW
311,000 kW
533,70
413,91
4,83
4,83
4,83
399,42
533,70
SP-58
F82S/16
F82S/16
F82S/16
T7614A630E
T7614A630E
T7614A630E
1 • In = 16
1 • In = 16
1 • In = 16
1 • In = 630
1 • In = 630
1 • In = 630
Descrizione linea
Ku / Kc
Potenza effettiva
Corrente di impiego Ib [A]
Codice articolo
413,91
3xSPIE V
Modulo differenziale
Corrente regolata Ir [A]
Presenza
tensione
FUSIBILI
QI - pompe
idranti
linea antincendio
sprinklers
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
Presenza
tensione
QI - pompe
sprinklers
L1 L2 L3 N
SP-58
3xSPIE V
4x63A
FUSIBILI
Circ. AUX cabina
L1 N
Circ. AUX
quadro PC
L1 N
Circ. AUX
quadro MT
Al quadro GEN.
EDIFICIO
Power center Sezione CND
Gruppo misura
Alim. "Nuovo
CED" - alla
Commut. RETE
/ G.E.
533,70
F3/2000M
4x63A
Al quadro GEN.
CONDIZ.
250A
1 • In = 63
1 • In = 63
25,0
25,0
25,0
50,0
50,0
50,0
50
50
2,5
2,5
2,5
3 // 185
3 // 185
2 // 240
Idiff [A] / Tdiff [s]
Potere d'interruzione [KA]
50,0
50,0
Sezione fase [mm²]
6 // 240
6 // 240
Sezione neutro [mm²]
3 // 240
3 // 240
50
2,5
2,5
2,5
185
185
Sezione PE [mm²]
240
240
50
50
2,5
2,5
2,5
185
185
240
Lunghezza linea [m]
1,0
1,0
1,0
1,0
1,0
1,0
1,0
1,0
1,0
40,0
Isolante
C.d.T. linea / C.d.T. totale
Sezione cablaggio di fase [mm²]
Codice Morsetti
50
240
PVC
PVC
PVC
PVC
PVC
PVC
PVC
PVC
PVC
EPR
0,00 % / 0,01 %
0,00 % / 0,01 %
0,00 % / 0,01 %
0,00 % / 0,01 %
0,03 % / 0,04 %
0,03 % / 0,04 %
0,03 % / 0,04 %
0,01 % / 0,02 %
0,00 % / 0,01 %
0,60 % / 0,61 %
50 x 10 // 2
B-50
50 x 10 // 2
50 x 10 // 2
50 x 10 // 2
B-50
B-50
50 x 10 // 2
25
M35
50 x 10 // 2
25
4
4
4
50 x 6
50 x 10 // 2
50 x 6
50 x 6
M35
M6
M6
M6
B-50
B-50
B-50
B-50
DATI QUADRO N° (1) - Quadro Power Center "ESISTENTE "
Simb.
N°
Descrizione
linea
Fasi
linea
Codice
Articolo
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sezione generale F.M.
Congiuntore
Sezione CONDIZ.
Power Center - Sezione F.M.
Linea antincendio idranti
Presenza tensione
QI - pompe idranti
linea antincendio sprinklers
Presenza tensione
QI - pompe sprinklers
Circ. AUX cabina
Circ. AUX quadro PC
Circ. AUX quadro MT
Al quadro GEN. EDIFICIO
Power center - Sezione CND
Gruppo misura
Al quadro GEN. CONDIZ.
Alim. "Nuovo CED" - alla Commut. RETE / G.E.
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
T7924A1250E
T7924MA
T7924A1250E
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 N
L1 N
L1 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
Modulo
differenziale
Potere di
interruzione
[kA]
50,0
50,0
3xSPIE V
SP-58
FUSIBILI
4x63A
3xSPIE V
SP-58
F82S/16
F82S/16
F82S/16
T7614A630E
FUSIBILI
4x63A
F3/2000M
T7614A630E
T7614A630E
250A
25,0
25,0
25,0
50,0
50,0
50,0
DATI QUADRO N° (1) - Quadro Power Center "ESISTENTE "
Simb.
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Corrente
nominale
In [A]
Corrente
regolata
Ir [A]
Corrente
regolata
di neutro [A]
Intervento
magnetico
di fase [A]
Intervento
magnetico
di neutro [A]
Ritardo
magnetico
[s]
Corrente
differenz.
[A]
Selettività
1 250
1 250
1 250
1 • In = 1 250
1 • In = 1 250
1 • In = 1 250
1 250
1 250
1 250
10 • Ir = 12 500
12 500
0,05
10 • Ir = 12 500
12 500
0,05
63
1 • In = 63
63
16
16
16
630
1 • In = 63
1 • In = 16
1 • In = 16
1 • In = 16
1 • In = 630
16
16
16
630
9 • In = 144
9 • In = 144
9 • In = 144
10 • Ir = 6 300
144
144
144
6 300
0,05
25,0
25,0
25,0
20,0
630
630
1 • In = 630
1 • In = 630
630
630
10 • Ir = 6 300
10 • Ir = 6 300
6 300
6 300
0,05
0,05
20,0
20,0
[KA]
QUADRO N° 2 - Quadro "Nuovo CED"
Protezione di Backup : No
Sezione minima di fase [mm²] : 1,5
Metodo per dimensionamento dei conduttori di Neutro e Protezione : 1/2 Fase
Metodo per scelta della corrente nominale degli interruttori : In > Ib
Corrente nominale minima degli apparecchi[A] : 6
Collegamento in morsettiera : Si
Potere d'interruzione degli interruttori : Icn/Icu
Note :
Q1
I 18
Q2
I 13
1
Progetto :
POLARIS - nuova sala CED
16
I
I
I
I
I
I
I
I
Id
Id
Id
Id
Id
Id
Id
Id
10
11
12
Disegnato :
2
MULTI
3
4
5
6
7
8
9
13
Id
14
Id
MULTI
15
17
18
19
Coordinato :
N° di Disegno :
Tensione di Esercizio :
400 / 230 [V]
Quadro :
2 - Quadro "Nuovo CED"
Back Up
No
Potere di interruzione (PI)
Icn/Icu
Q3 I1
Descrizione linea
Int. gen. da
commutazione
RETE / G.E.
Scaricatore di
sovratensione
Strumento
multifunzione
Alimentazione
utenze
PRIVILEGIATE
Q 2 I 16
UPS A - 80kVA - UPS A - 80kVA - UPS B - 80kVA - UPS B - 80kVA - UPS C - 80kVA - UPS C - 80kVA - UPS D - 80kVA - UPS D - 80kVA Linea 1 - inverter Linea 2 - by-pass Linea 1 - inverter Linea 2 - by-pass Linea 1 - inverter Linea 2 - by-pass Linea 1 - inverter Linea 2 - by-pass
By-Pass rete Modulo S.P.M.
parallelo UPS
Climatizzazione
Loc. UPS
Riserva
L1 L2 L3 N
SEZ.
CONTINUITA'
DA PARALLELO
UPS
Strumento
multifunzione
Q 3 I 13
Q 3 I 26
UTENZE
CONTINUITA'
[SEZ. A]
UTENZE
CONTINUITA'
[SEZ. B]
Fasi della linea
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
Potenza totale
311,000 kW
87,200 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
212,000 kW
8,000 kW
3,000 kW
212,000 kW
107,000 kW
105,000 kW
Ku / Kc
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
Potenza effettiva
311,000 kW
87,200 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
212,000 kW
8,000 kW
3,000 kW
212,000 kW
107,000 kW
105,000 kW
4,82
343,58
Corrente di impiego Ib [A]
Codice articolo
533,70
T7614A/630
Modulo differenziale
Corrente regolata Ir [A]
F10H/4
F3/3000
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
182,13
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
343,58
T7234BA/250
T7114A/125
T7114A/125
T7114A/125
T7114A/125
T7114A/125
T7114A/125
T7114A/125
T7114A/125
T7414A/400
G701N
G701N
G701N
G701N
G701N
G701N
G701N
G701N
1 • In = 125
600A
F84S/10
F3/3000
G43/32AC/2
600A
171,79
171,79
T7234WF/250
T7234WF/250
1 • In = 250
1 • In = 250
2 // 150
0,8 • In = 200
1 • In = 125
1 • In = 125
1 • In = 125
1 • In = 125
1 • In = 125
1 • In = 125
1 • In = 125
1 • In = 32
1 • In = 10
0,50 / 0,00
0,50 / 0,00
0,50 / 0,00
0,50 / 0,00
0,50 / 0,00
0,50 / 0,00
0,50 / 0,00
0,50 / 0,00
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
50,0
25,0
25,0
25,0
25,0
25,0
25,0
25,0
25,0
25,0
36,0
25,0
25,0
150
70
70
70
70
70
70
70
70
2 // 120
6
6
2 // 150
95
35
35
35
35
35
35
35
35
120
6
6
150
Sezione fase [mm²]
Sezione neutro [mm²]
Sezione PE [mm²]
1 • In = 400
12,85
F84V/32
G43X/63AC
1 • In = 630
Idiff [A] / Tdiff [s]
Potere d'interruzione [KA]
L1 L2 L3 N
150
95
35
35
35
35
35
35
35
35
240
6
6
150
150
Lunghezza linea [m]
100,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
10,0
10,0
100,0
100,0
Isolante
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
1,33 % / 1,94 %
0,00 % / 0,61 %
0,00 % / 0,61 %
0,00 % / 0,61 %
0,00 % / 0,61 %
0,00 % / 0,61 %
0,00 % / 0,61 %
0,00 % / 0,61 %
0,20 % / 0,81 %
0,08 % / 0,69 %
C.d.T. linea / C.d.T. totale
0,00 % / 0,61 %
0,24 % / 0,86 %
0,66 % / 1,52 %
0,66 % / 1,52 %
Sezione cablaggio di fase [mm²]
50 x 6
20 x 5
50
50
50
50
50
50
50
50
30 x 5
10
10
30 x 5
20 x 5
20 x 5
Codice Morsetti
B-50
B-20
M70
M70
M70
M70
M70
M70
M70
M70
B-30
M25
M25
B-30
B-20
B-20
Progetto :
POLARIS - nuova sala CED
Disegnato :
Coordinato :
N° di Disegno :
Quadro :
2 - Quadro "Nuovo CED"
1
13
Tipo involucro :
Armadio IP55 H =1800mm Passo
variabile
12
12
15
19
18
17
8
10
6
8
10
6
7
9
5
7
9
5
14
Tipo fondo :
Pannello
Tipo laterale :
Pannello
11
4
3
2
Tipo porta :
Cristallo
11
Ingombro totale [mm] :
1 460 x 2 100 x 471
DATI QUADRO N° (2) - Quadro "Nuovo CED"
Simb.
N°
Descrizione
linea
Fasi
linea
Codice
Articolo
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
Int. gen. da commutazione RETE / G.E.
Scaricatore di sovratensione
Strumento multifunzione
Alimentazione utenze PRIVILEGIATE
UPS A - 80kVA - Linea 1 - inverter
UPS A - 80kVA - Linea 2 - by-pass
UPS B - 80kVA - Linea 1 - inverter
UPS B - 80kVA - Linea 2 - by-pass
UPS C - 80kVA - Linea 1 - inverter
UPS C - 80kVA - Linea 2 - by-pass
UPS D - 80kVA - Linea 1 - inverter
UPS D - 80kVA - Linea 2 - by-pass
By-Pass rete - Modulo S.P.M. parallelo UPS
Climatizzazione Loc. UPS
Riserva
SEZ. CONTINUITA' DA PARALLELO UPS
Strumento multifunzione
UTENZE CONTINUITA' [SEZ. A]
UTENZE CONTINUITA' [SEZ. B]
L1 L2 L3 N
T7614A/630
F10H/4
F3/3000
T7234BA/250
T7114A/125
T7114A/125
T7114A/125
T7114A/125
T7114A/125
T7114A/125
T7114A/125
T7114A/125
T7414A/400
F84V/32
F84S/10
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
F3/3000
T7234WF/250
T7234WF/250
Modulo
differenziale
Potere di
interruzione
[kA]
50,0
600A
G701N
G701N
G701N
G701N
G701N
G701N
G701N
G701N
G43X/63AC
G43/32AC/2
600A
25,0
25,0
25,0
25,0
25,0
25,0
25,0
25,0
25,0
36,0
25,0
25,0
DATI QUADRO N° (2) - Quadro "Nuovo CED"
Simb.
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
Corrente
nominale
In [A]
Corrente
regolata
Ir [A]
Corrente
regolata
di neutro [A]
Intervento
magnetico
di fase [A]
Intervento
magnetico
di neutro [A]
630
1 • In = 630
630
10 • In = 6 300
6 300
250
125
125
125
125
125
125
125
125
400
32
10
0,8 • In = 200
1 • In = 125
1 • In = 125
1 • In = 125
1 • In = 125
1 • In = 125
1 • In = 125
1 • In = 125
1 • In = 125
1 • In = 400
1 • In = 32
1 • In = 10
128
63
63
63
63
63
63
63
63
250
32
10
10 • In = 2 500
10 • In = 1 250
10 • In = 1 250
10 • In = 1 250
10 • In = 1 250
10 • In = 1 250
10 • In = 1 250
10 • In = 1 250
10 • In = 1 250
10 • In = 4 000
9 • In = 288
9 • In = 90
1 600
630
630
630
630
630
630
630
630
2 500
288
90
250
250
1 • In = 250
1 • In = 250
250
250
16 • In = 4 000
16 • In = 4 000
2 500
2 500
Ritardo
magnetico
[s]
Corrente
differenz.
[A]
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,03
0,03
Selettività
[KA]
16,0
16,0
16,0
16,0
16,0
16,0
16,0
16,0
16,0
16,0
25,0
25,0
DATI QUADRO N° (2) - Quadro "Nuovo CED"
Simb.
N°
Potenza
totale
Ku
Kc
Potenza
effettiva
Corrente
di impiego
[A]
CosØ
linea
Corrente
fase L1
[A]
Corrente
fase L2
[A]
Corrente
fase L3
[A]
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
311,000 kW
1,00
1,00
311,000 kW
533,70
0,85 R
533,70
526,49
525,46
87,200 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
212,000 kW
8,000 kW
3,000 kW
212,000 kW
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
87,200 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
0,100 kW
212,000 kW
8,000 kW
3,000 kW
212,000 kW
182,13
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
343,58
12,85
4,82
343,58
0,72 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
182,13
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
338,75
12,85
4,82
338,75
170,71
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
343,58
12,85
4,82
343,58
172,53
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
0,16
338,75
12,85
4,82
338,75
107,000 kW
105,000 kW
1,00
1,00
1,00
1,00
107,000 kW
105,000 kW
171,79
171,79
0,90 R
0,90 R
171,79
166,96
171,79
171,79
171,79
166,96
DATI QUADRO N° (2) - Quadro "Nuovo CED"
Simb.
N°
Corrente
Neutro
[A]
CosØ
fase L1
CosØ
fase L2
CosØ
fase L3
Moduli
DIN
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
4,36
0,85 R
0,85 R
0,86 R
2,50
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
4,83
0,00
0,00
4,83
0,72 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,70 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,74 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,00
4,83
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
N/A
4,0
8,0
7,0
8,0
8,0
8,0
8,0
8,0
8,0
8,0
8,0
N/A
10,0
6,0
N/A
8,0
N/A
N/A
Accessori
Contatto
ausiliario
Accessori
Contatto
scattato relè
Accessori
Sganciatori
DATI QUADRO N° (2) - Quadro "Nuovo CED"
Simb.
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
Accessori
Motore/Maniglie
Potenza diss.
apparecchio
[W]
Icc max
inizio linea
[kA]
Icc max
fondo linea
[kA]
Icc F-N min
fondo linea
[kA]
Icc F-PE min
fondo linea
[kA]
47,64
4,00
4,00
75,00
28,14
28,14
28,14
28,14
28,14
28,14
28,14
28,14
72,00
16,08
3,87
15,940
15,924
11,983
11,895
15,924
15,924
15,924
15,924
15,924
15,924
15,924
15,924
15,924
15,924
15,924
15,924
14,803
7,944
13,049
13,049
13,049
13,049
13,049
13,049
13,049
13,049
14,803
4,853
4,853
14,762
3,923
7,422
7,422
7,422
7,422
7,422
7,422
7,422
7,422
9,361
2,471
2,471
9,855
3,914
7,389
7,389
7,389
7,389
7,389
7,389
7,389
7,389
9,628
2,468
2,468
10,136
150
70
70
70
70
70
70
70
70
2 // 120
6
6
14,762
14,762
10,145
10,145
4,057
4,057
4,135
4,135
2 // 150
2 // 150
4,00
36,00
36,00
Sezione
fase linea
[mm²]
DATI QUADRO N° (2) - Quadro "Nuovo CED"
Simb.
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
Sezione
neutro linea
[mm²]
Sezione
PE linea
[mm²]
Portata
fase linea
[A]
Portata
neutro linea
[A]
95
35
35
35
35
35
35
35
35
120
6
6
95
35
35
35
35
35
35
35
35
240
6
6
210
136
136
136
136
136
136
136
136
422
44
44
163
90
90
90
90
90
90
90
90
211
44
44
150
150
150
150
420
420
210
210
DATI QUADRO N° (2) - Quadro "Nuovo CED"
Simb.
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
Posa
cavi
Sigla
cavo
Tipo
cavo
Isolante
In canali posati su parete con percorso orizzontale
In canali posati su parete con percorso orizzontale
In canali posati su parete con percorso orizzontale
In canali posati su parete con percorso orizzontale
In canali posati su parete con percorso orizzontale
In canali posati su parete con percorso orizzontale
In canali posati su parete con percorso orizzontale
In canali posati su parete con percorso orizzontale
In canali posati su parete con percorso orizzontale
In canali posati su parete con percorso orizzontale
In tubo in aria
In tubo in aria
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Unip. con guaina
Multipolare
Multipolare
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
In canali posati su parete con percorso orizzontale
In canali posati su parete con percorso orizzontale
Multipolare
Multipolare
EPR
EPR
DATI QUADRO N° (2) - Quadro "Nuovo CED"
Simb.
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
N°
circ.
raggr.
Lunghezza
linea
[m]
C.d.T.
linea
[%]
C.d.T.
totale
[%]
Lunghezza
cablaggio
[m]
Sezione
cablaggio
fase [mm²]
Sezione
Potenza diss. Codice
cablaggio
cablaggio
morsetto
neutro [mm²]
[W]
0,61 %
1,00
50 x 6
50 x 6
83,71
B-50
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
1
1
100,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
10,0
10,0
1,33 %
0,00 %
0,00 %
0,00 %
0,00 %
0,00 %
0,00 %
0,00 %
0,00 %
0,24 %
0,20 %
0,08 %
1,94 %
0,61 %
0,61 %
0,61 %
0,61 %
0,61 %
0,61 %
0,61 %
0,61 %
0,86 %
0,81 %
0,69 %
0,86 %
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
20 x 5
50
50
50
50
50
50
50
50
30 x 5
10
10
30 x 5
20 x 5
50
50
50
50
50
50
50
50
30 x 5
10
10
30 x 5
39,56
21,93
21,93
21,93
21,93
21,93
21,93
21,93
21,93
67,68
6,76
0,66
67,68
B-20
M70
M70
M70
M70
M70
M70
M70
M70
B-30
M25
M25
B-30
2
2
100,0
100,0
0,66 %
0,66 %
1,52 %
1,52 %
1,00
1,00
20 x 5
20 x 5
20 x 5
20 x 5
39,56
39,56
B-20
B-20
QUADRO N° 3 - Quadro SALA CED
Protezione di Backup : No
Sezione minima di fase [mm²] : 1,5
Metodo per dimensionamento dei conduttori di Neutro e Protezione : 1/2 Fase
Metodo per scelta della corrente nominale degli interruttori : In > Ib
Corrente nominale minima degli apparecchi[A] : 6
Collegamento in morsettiera : Si
Potere d'interruzione degli interruttori : Icn/Icu
Note :
Q2
I4
Q2
I 18
1
Progetto :
POLARIS - nuova sala CED
13
I
I
I
I
Disegnato :
MULTI
2
Id
3
Id
4
Id
5
Id
6
Id
7
Id
8
Id
9
Id
10
Id
11
Id
MULTI
12
14
Id
15
Id
16
Id
17
Id
18
Coordinato :
N° di Disegno :
Tensione di Esercizio :
400 / 230 [V]
Quadro :
3 - Quadro SALA CED
Back Up
No
Potere di interruzione (PI)
Icn/Icu
Descrizione linea
Interruttore
generale Utenze Normali
Strumento
multifunzione
Alim. Chiller 1
Condensatore
remoto chiller 1
Alim. Chiller 2
Condensatore
remoto chiller 2
Circuito LUCE
Luce di
emergenza
Circuito prese di
servizio
Riserva 1
Riserva 2
Riserva 3
ARMADI RACK SEZIONE "A"
Strumento
misura
Alim. RACK A1
Alim. RACK A2
Alim. RACK A3
Alim. RACK A4
Fasi della linea
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 N
L1 L2 L3 N
L2 N
L1 N
L2 N
L3 N
L3 N
L1 N
L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
Potenza totale
87,200 kW
35,000 kW
4,000 kW
35,000 kW
4,000 kW
1,200 kW
0,300 kW
2,000 kW
2,500 kW
1,600 kW
1,600 kW
107,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
Ku / Kc
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
Potenza effettiva
87,200 kW
35,000 kW
4,000 kW
35,000 kW
4,000 kW
1,200 kW
0,300 kW
2,000 kW
2,500 kW
1,600 kW
1,600 kW
107,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
182,13
72,25
24,84
72,25
24,84
5,80
1,45
9,66
12,08
7,73
7,73
171,79
20,87
20,87
20,87
20,87
T7114A/100
F81N/32
T7114A/100
F81N/32
F81N/10
F81N/6
F81N/20
F81N/25
F81N/25
F81N/25
T7234WF/200
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
Corrente di impiego Ib [A]
Codice articolo
T7234WF/200
Modulo differenziale
Corrente regolata Ir [A]
F3/3000
150A
1 • In = 200
Idiff [A] / Tdiff [s]
T7042/125
G24/32AC
T7042/125
G24/32AC
G23/32AC
G23/32AC
G23/32AC
G23/32AC
G23/32AC
G23/32A
1 • In = 100
1 • In = 32
1 • In = 100
1 • In = 32
1 • In = 10
1 • In = 6
1 • In = 20
1 • In = 25
1 • In = 25
1 • In = 25
0,30 / 0,00
F3/3000
200A
1 • In = 200
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
25,0
6,0
25,0
6,0
6,0
6,0
6,0
6,0
6,0
6,0
15,0
15,0
15,0
15,0
Sezione fase [mm²]
25
6
25
6
2,5
2,5
6
4
4
4
10
10
10
10
Sezione neutro [mm²]
25
6
25
6
2,5
2,5
6
4
4
4
10
10
10
10
Sezione PE [mm²]
25
6
25
6
2,5
2,5
6
4
4
4
10
10
10
10
25,0
40,0
25,0
40,0
30,0
30,0
30,0
1,0
1,0
1,0
15,0
15,0
15,0
15,0
EPR
EPR
EPR
PVC
PVC
PVC
PVC
PVC
PVC
EPR
EPR
EPR
Potere d'interruzione [KA]
Lunghezza linea [m]
Isolante
EPR
C.d.T. linea / C.d.T. totale
0,56 % / 2,50 %
2,49 % / 4,43 % 0,56 % / 2,50 % 2,49 % / 4,43 %
1,25 % / 3,19 % 0,31 % / 2,25 % 0,86 % / 2,80 %
EPR
0,05 % / 1,99 % 0,03 % / 1,98 % 0,03 % / 1,98 %
0,29 % / 1,81 %
0,29 % / 1,81 % 0,29 % / 1,81 % 0,29 % / 1,81 %
Sezione cablaggio di fase [mm²]
20 x 5
50
10
50
10
2,5
2,5
6
10
10
10
20 x 5
10
16
16
16
Codice Morsetti
B-20
M70
M25
M70
M25
M6
M6
M10
M25
M25
M25
B-20
M25
M25
M25
M25
Q2
I 19
26
Progetto :
POLARIS - nuova sala CED
Disegnato :
Id
19
Id
20
Id
21
Id
22
Id
23
Id
24
Id
MULTI
25
27
Id
28
Id
29
Id
30
Id
31
Id
32
Id
33
Id
34
Id
35
Id
36
Coordinato :
N° di Disegno :
Tensione di Esercizio :
400 / 230 [V]
Quadro :
3 - Quadro SALA CED
Back Up
No
Potere di interruzione (PI)
Icn/Icu
Alim. RACK A5
Alim. RACK A6
Alim. RACK A7
Alim. RACK A8
Rilevazione
Incendi
Controllo
Accessi e TVCC
Riserva
ARMADI RACK SEZIONE "B"
Fasi della linea
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 N
L2 N
L3 N
Potenza totale
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
1,000 kW
1,000 kW
1,000 kW
Ku / Kc
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
Potenza effettiva
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
1,000 kW
1,000 kW
1,000 kW
20,87
20,87
20,87
20,87
4,83
4,83
4,83
171,79
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F81N/10
F81N/10
F82H/16
T7234WF/200
Strumento
misura
Alim. RACK B1
Alim. RACK B2
Alim. RACK B3
Alim. RACK B4
Alim. RACK B5
Alim. RACK B6
Alim. RACK B7
Alim. RACK B8
Riserva
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L2 N
105,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
1,000 kW
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
105,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
1,000 kW
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
4,83
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F82H/16
Descrizione linea
Corrente di impiego Ib [A]
Codice articolo
Modulo differenziale
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G23/32A
G23/32AC
G24/32A
Corrente regolata Ir [A]
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 10
1 • In = 10
1 • In = 16
Idiff [A] / Tdiff [s]
0,30 / 0,00
F3/3000
200A
1 • In = 200
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G24/32A
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 16
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
0,30 / 0,00
15,0
15,0
15,0
15,0
6,0
6,0
10,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
10,0
Sezione fase [mm²]
10
10
10
10
2,5
2,5
4
10
10
10
10
10
10
10
10
4
Sezione neutro [mm²]
10
10
10
10
2,5
2,5
4
10
10
10
10
10
10
10
10
4
Sezione PE [mm²]
10
10
10
10
2,5
2,5
4
10
10
10
10
10
10
10
10
4
15,0
15,0
15,0
15,0
30,0
30,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
EPR
EPR
EPR
PVC
PVC
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
Potere d'interruzione [KA]
Lunghezza linea [m]
Isolante
C.d.T. linea / C.d.T. totale
Sezione cablaggio di fase [mm²]
Codice Morsetti
EPR
0,29 % / 1,81 %
0,29 % / 1,81 % 0,29 % / 1,81 %
0,29 % / 1,81 % 1,04 % / 2,55 % 1,04 % / 2,55 %
EPR
0,34 % / 1,86 %
0,29 % / 1,81 % 0,29 % / 1,81 % 0,29 % / 1,81 %
0,29 % / 1,81 % 0,29 % / 1,81 % 0,29 % / 1,81 %
0,29 % / 1,81 % 0,29 % / 1,81 % 0,34 % / 1,86 %
16
16
16
16
2,5
2,5
4
20 x 5
50
16
16
16
16
16
16
16
4
M25
M25
M25
M25
M6
M6
M6
B-20
M25
M25
M25
M25
M25
M25
M25
M25
M6
Progetto :
POLARIS - nuova sala CED
Disegnato :
Coordinato :
27
26
14
2
1
Quadro :
3 - Quadro SALA CED
13
N° di Disegno :
29
28
16
15
4
3
Tipo involucro :
Armadio IP40
31
33
35
30
32
22
25
34
18
17
21
24
23
36
9
20
8
12
19
7
11
Tipo laterale :
Chiuso
10
Tipo fondo :
Chiuso
5
Tipo porta :
Si
6
Ingombro totale [mm] :
2 100 x 2 000 x 280
DATI QUADRO N° (3) - Quadro SALA CED
Simb.
N°
Descrizione
linea
Fasi
linea
Codice
Articolo
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
Interruttore generale - Utenze Normali
Strumento multifunzione
Alim. Chiller 1
Condensatore remoto chiller 1
Alim. Chiller 2
Condensatore remoto chiller 2
Circuito LUCE
Luce di emergenza
Circuito prese di servizio
Riserva 1
Riserva 2
Riserva 3
ARMADI RACK - SEZIONE "A"
Strumento misura
Alim. RACK A1
Alim. RACK A2
Alim. RACK A3
Alim. RACK A4
Alim. RACK A5
Alim. RACK A6
Alim. RACK A7
Alim. RACK A8
Rilevazione Incendi
Controllo Accessi e TVCC
Riserva
ARMADI RACK - SEZIONE "B"
Strumento misura
Alim. RACK B1
Alim. RACK B2
Alim. RACK B3
Alim. RACK B4
Alim. RACK B5
Alim. RACK B6
Alim. RACK B7
Alim. RACK B8
Riserva
L1 L2 L3 N
T7234WF/200
F3/3000
T7114A/100
F81N/32
T7114A/100
F81N/32
F81N/10
F81N/6
F81N/20
F81N/25
F81N/25
F81N/25
T7234WF/200
F3/3000
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F81N/10
F81N/10
F82H/16
T7234WF/200
F3/3000
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F84S/32
F82H/16
L1 L2 L3 N
L1 N
L1 L2 L3 N
L2 N
L1 N
L2 N
L3 N
L3 N
L1 N
L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 N
L2 N
L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
L2 N
Modulo
differenziale
Potere di
interruzione
[kA]
150A
T7042/125
G24/32AC
T7042/125
G24/32AC
G23/32AC
G23/32AC
G23/32AC
G23/32AC
G23/32AC
G23/32A
25,0
6,0
25,0
6,0
6,0
6,0
6,0
6,0
6,0
6,0
200A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G23/32A
G23/32AC
G24/32A
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
6,0
6,0
10,0
200A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G44/32A
G24/32A
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
10,0
DATI QUADRO N° (3) - Quadro SALA CED
Simb.
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
Corrente
nominale
In [A]
Corrente
regolata
Ir [A]
Corrente
regolata
di neutro [A]
Intervento
magnetico
di fase [A]
Intervento
magnetico
di neutro [A]
200
1 • In = 200
200
12 • In = 2 500
1 600
100
32
100
32
10
6
20
25
25
25
200
1 • In = 100
1 • In = 32
1 • In = 100
1 • In = 32
1 • In = 10
1 • In = 6
1 • In = 20
1 • In = 25
1 • In = 25
1 • In = 25
1 • In = 200
63
32
63
32
10
6
20
25
25
25
200
13 • In = 1 300
9 • In = 288
13 • In = 1 300
9 • In = 288
9 • In = 90
9 • In = 54
9 • In = 180
9 • In = 225
9 • In = 225
9 • In = 225
20 • In = 4 000
32
32
32
32
32
32
32
32
10
10
16
200
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 10
1 • In = 10
1 • In = 16
1 • In = 200
32
32
32
32
32
32
32
32
10
10
16
200
32
32
32
32
32
32
32
32
16
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 32
1 • In = 16
32
32
32
32
32
32
32
32
16
Ritardo
magnetico
[s]
Corrente
differenz.
[A]
Selettività
819
288
819
288
90
54
180
225
225
225
2 500
0,30
0,30
0,30
0,30
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
2,5
6,0
2,5
6,0
6,0
6,0
6,0
6,0
6,0
6,0
9 • In = 288
9 • In = 288
9 • In = 288
9 • In = 288
9 • In = 288
9 • In = 288
9 • In = 288
9 • In = 288
9 • In = 90
9 • In = 90
9 • In = 144
20 • In = 4 000
288
288
288
288
288
288
288
288
90
90
144
2 500
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,03
0,03
0,30
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
6,0
6,0
10,0
9 • In = 288
9 • In = 288
9 • In = 288
9 • In = 288
9 • In = 288
9 • In = 288
9 • In = 288
9 • In = 288
9 • In = 144
288
288
288
288
288
288
288
288
144
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
10,0
[KA]
DATI QUADRO N° (3) - Quadro SALA CED
Simb.
N°
Potenza
totale
Ku
Kc
Potenza
effettiva
Corrente
di impiego
[A]
CosØ
linea
Corrente
fase L1
[A]
Corrente
fase L2
[A]
Corrente
fase L3
[A]
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
87,200 kW
1,00
1,00
87,200 kW
182,13
0,72 R
182,13
170,71
172,53
35,000 kW
4,000 kW
35,000 kW
4,000 kW
1,200 kW
0,300 kW
2,000 kW
2,500 kW
1,600 kW
1,600 kW
107,000 kW
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
35,000 kW
4,000 kW
35,000 kW
4,000 kW
1,200 kW
0,300 kW
2,000 kW
2,500 kW
1,600 kW
1,600 kW
107,000 kW
72,25
24,84
72,25
24,84
5,80
1,45
9,66
12,08
7,73
7,73
171,79
0,70 R
0,70 R
0,70 R
0,70 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
72,25
24,84
72,25
72,25
72,25
72,25
24,84
72,25
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
1,000 kW
1,000 kW
1,000 kW
105,000 kW
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
1,000 kW
1,000 kW
1,000 kW
105,000 kW
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
4,83
4,83
4,83
171,79
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
1,000 kW
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
13,000 kW
1,000 kW
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
4,83
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
5,80
1,45
9,66
12,08
7,73
171,79
171,79
7,73
171,79
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
4,83
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
4,83
166,96
171,79
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
4,83
4,83
166,96
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
20,87
DATI QUADRO N° (3) - Quadro SALA CED
Simb.
N°
Corrente
Neutro
[A]
CosØ
fase L1
CosØ
fase L2
CosØ
fase L3
Moduli
DIN
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
2,50
0,72 R
0,70 R
0,74 R
0,00
24,84
0,00
24,84
5,80
1,45
9,66
12,08
7,73
7,73
0,00
0,70 R
0,70 R
0,70 R
0,70 R
0,70 R
0,70 R
0,70 R
0,70 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
4,83
4,83
4,83
4,83
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
4,83
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
N/A
8,0
12,0
6,0
12,0
6,0
4,0
4,0
4,0
4,0
4,0
4,0
N/A
8,0
9,0
9,0
9,0
9,0
9,0
9,0
9,0
9,0
4,0
4,0
4,0
N/A
8,0
9,0
9,0
9,0
9,0
9,0
9,0
9,0
9,0
5,0
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
Accessori
Contatto
ausiliario
Accessori
Contatto
scattato relè
Accessori
Sganciatori
M5/1CS
F80SC
M5/1CS
F80SC
M5T/220
F80T2
M5T/220
F80T2
F80SC
F80SC
F80SC
F80SC
F80SC
F80SC
F80SC
F80SC
F80SC
F80SC
F80SC
F80SC
F80SC
F80SC
F80SC
F80SC
F80SC
DATI QUADRO N° (3) - Quadro SALA CED
Simb.
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
Accessori
Motore/Maniglie
Potenza diss.
apparecchio
[W]
Icc max
inizio linea
[kA]
Icc max
fondo linea
[kA]
Icc F-N min
fondo linea
[kA]
Icc F-PE min
fondo linea
[kA]
Sezione
fase linea
[mm²]
21,00
4,00
25,50
6,42
25,50
6,42
1,55
1,28
3,52
5,28
5,28
5,28
21,00
4,00
15,30
15,30
15,30
15,30
15,30
15,30
15,30
15,30
1,55
1,55
3,52
21,00
4,00
15,30
15,30
15,30
15,30
15,30
15,30
15,30
15,30
3,52
7,944
7,905
3,900
3,891
7,905
3,900
7,905
3,900
3,900
3,900
3,900
3,900
3,900
3,900
10,145
4,652
0,617
4,652
0,617
0,376
0,376
0,814
3,162
3,162
3,162
10,091
2,220
0,617
2,220
0,617
0,376
0,376
0,814
3,162
3,162
3,162
4,750
2,218
0,617
2,218
0,617
0,376
0,376
0,813
3,156
3,156
3,156
4,853
25
6
25
6
2,5
2,5
6
4
4
4
10,091
10,091
10,091
10,091
10,091
10,091
10,091
10,091
4,750
4,750
4,750
10,145
4,226
4,285
4,285
4,285
4,285
4,285
4,285
4,285
0,384
0,384
0,997
10,091
1,967
1,993
1,993
1,993
1,993
1,993
1,993
1,993
0,384
0,384
0,997
4,750
1,989
2,016
2,016
2,016
2,016
2,016
2,016
2,016
0,385
0,385
1,003
4,853
10
10
10
10
10
10
10
10
2,5
2,5
4
10,091
10,091
10,091
10,091
10,091
10,091
10,091
10,091
4,750
4,355
4,285
4,285
4,285
4,285
4,285
4,285
4,285
0,997
2,024
1,993
1,993
1,993
1,993
1,993
1,993
1,993
0,997
2,048
2,016
2,016
2,016
2,016
2,016
2,016
2,016
1,003
10
10
10
10
10
10
10
10
4
DATI QUADRO N° (3) - Quadro SALA CED
Simb.
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
Sezione
neutro linea
[mm²]
Sezione
PE linea
[mm²]
Portata
fase linea
[A]
Portata
neutro linea
[A]
25
6
25
6
2,5
2,5
6
4
4
4
25
6
25
6
2,5
2,5
6
4
4
4
105
51
105
51
24
24
41
32
32
32
105
51
105
51
24
24
41
32
32
32
10
10
10
10
10
10
10
10
2,5
2,5
4
10
10
10
10
10
10
10
10
2,5
2,5
4
60
60
60
60
60
60
60
60
24
24
40
60
60
60
60
60
60
60
60
24
24
40
10
10
10
10
10
10
10
10
4
10
10
10
10
10
10
10
10
4
60
60
60
60
60
60
60
60
40
60
60
60
60
60
60
60
60
40
DATI QUADRO N° (3) - Quadro SALA CED
Simb.
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
Posa
cavi
Sigla
cavo
Tipo
cavo
Isolante
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In canali posati su parete con percorso orizzontale
In canali posati su parete con percorso orizzontale
In canali posati su parete con percorso orizzontale
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Unip. no guaina
Unip. no guaina
Unip. no guaina
Unip. con guaina
Unip. con guaina
Unip. con guaina
EPR
EPR
EPR
EPR
PVC
PVC
PVC
PVC
PVC
PVC
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Unip. no guaina
Unip. no guaina
Multipolare
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
PVC
PVC
EPR
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
In tubo in aria
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
Multipolare
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
EPR
DATI QUADRO N° (3) - Quadro SALA CED
Simb.
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
N°
circ.
raggr.
Lunghezza
linea
[m]
C.d.T.
linea
[%]
C.d.T.
totale
[%]
Lunghezza
cablaggio
[m]
Sezione
cablaggio
fase [mm²]
Sezione
Potenza diss. Codice
cablaggio
cablaggio
morsetto
neutro [mm²]
[W]
1,94 %
1,00
20 x 5
20 x 5
25,32
B-20
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
25,0
40,0
25,0
40,0
30,0
30,0
30,0
1,0
1,0
1,0
0,56 %
2,49 %
0,56 %
2,49 %
1,25 %
0,31 %
0,86 %
0,05 %
0,03 %
0,03 %
2,50 %
4,43 %
2,50 %
4,43 %
3,19 %
2,25 %
2,80 %
1,99 %
1,98 %
1,98 %
1,52 %
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
50
10
50
10
2,5
2,5
6
10
10
10
20 x 5
50
10
50
10
2,5
2,5
6
10
10
10
20 x 5
14,04
4,51
14,04
4,51
1,81
0,65
2,98
2,75
2,75
2,75
25,32
M70
M25
M70
M25
M6
M6
M10
M25
M25
M25
B-20
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
30,0
30,0
15,0
0,29 %
0,29 %
0,29 %
0,29 %
0,29 %
0,29 %
0,29 %
0,29 %
1,04 %
1,04 %
0,34 %
1,81 %
1,81 %
1,81 %
1,81 %
1,81 %
1,81 %
1,81 %
1,81 %
2,55 %
2,55 %
1,86 %
1,52 %
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
10
16
16
16
16
16
16
16
2,5
2,5
4
20 x 5
10
16
16
16
16
16
16
16
2,5
2,5
4
20 x 5
6,76
4,26
4,26
4,26
4,26
4,26
4,26
4,26
1,81
1,81
2,88
25,32
M25
M25
M25
M25
M25
M25
M25
M25
M6
M6
M6
B-20
1
1
1
1
1
1
1
1
1
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
0,29 %
0,29 %
0,29 %
0,29 %
0,29 %
0,29 %
0,29 %
0,29 %
0,34 %
1,81 %
1,81 %
1,81 %
1,81 %
1,81 %
1,81 %
1,81 %
1,81 %
1,86 %
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
50
16
16
16
16
16
16
16
4
50
16
16
16
16
16
16
16
4
1,44
4,26
4,26
4,26
4,26
4,26
4,26
4,26
2,88
M25
M25
M25
M25
M25
M25
M25
M25
M6
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