{SPE-2-2910-5} Fri Oct 28 21:05:51 2005 SPETTACOLI 29 ottobre 2005, Sabato ● 17 IN BREVE La voce italiana di Russell Crowe sarà presto sotto i riflettori di una commedia musicale Luca Ward, il doppiatore che è uscito dall’ombra Roma. «Lavoro da 42 anni», dice. Stai per chiedergli come si fa il patto col diavolo di faustiana memoria, quando Luca Ward si spiega: «Ho cominciato a 3 anni, negli sceneggiati televisivi, “Il conte di Montecristo”, “E le stelle stanno a guardare”». C’è una storia alle spalle del cattivissimo duca Ottavio Ranieri, uno dei protagonisti di “Elisa di Rivombrosa”. Il giro che ha fatto per tornare a recitare alla luce del sole è stato lungo. Non che ci stesse male nel buio delle sale di doppiaggio, prestando la voce a Hugh Grant, Pierce Brosnan, Russel Crowe, Samuel Jackson («Una bella provaccia d’attore per “Pulp Fiction”, era proprio difficile», commenta). Ma insomma con una faccia così, era uno spreco. «Il problema è che quando ho cominciato a diventare famoso come doppiatore, i registi non mi prendevano sul serio come attore, non mi facevano neanche il provino - racconta ridendo -. E’ stato grazie a “Il gladiatore”, uno dei più facili che ho fatto, che qualcuno s’è incuriosito ». C’è stato allora “Centovetrine” e poi “Elisa” e il cinema. La scorsa estate ha girato due piccoli film da protagonista, “Dalla parte giusta” di Roberto Leoni e “Sette silometri da Gerusalemme” di Claudio Malaponti. Ha condiviso il successo veneziano di “Mater Natura” di Massimo Andrei che Dopo “Il Gladiatore” ha cominciato a uscire allo scoperto come attore: in “Centovetrine”, “Elisa di Rivombrosa” e al cinema alla settimana della critica, s’è preso ben tre premi. E fra poco torna in palcoscenico per la ripresa del musical “Tutti insieme appassionatamente”. Una specie di laurea? «Spero sia solo il primo esame. Voglio fare tutto quello che è possibile. Sogno un bel personaggio storico, leggo molto di storia. Che so, Garibaldi o Napoleone, lo so è impossibile, sono troppo alto». Del resto: «Nasco da una famiglia di attori, a Roma, da un padre americano. Mia nonna sposò in seconde nozze Carlo Romano, la voce di Hitchcock, per intenderci. Il passo è stato semplice e difficile insieme, perché da te tutti si aspettano molto. Mio padre mi disse una cosa sola: “Datti un tempo. Se a 25 anni hai cominciato la strada per essere il numero uno, bene, se no lascia perdere, perché questo mestiere fatto da “generico” è frustrante”». Così: «A 22 anni il primo protagonista al doppiaggio: Eric Roberts in “A 30 secondi dalla fine”, di Konchalovskij. E poi andai a Los Angeles a studiare con lui. In Italia non ci sono scuole di televisione e cinema, solo di teatro e si vede. E’ assurdo. Recentemente ho lavorato in Francia, con Depardieu, in francese, lingua che non parlo: ho trovato colleghi non bravi, di più». Ora lo stesso consiglio lo dà alla figlia, Guendalina, udita recentemente in “Be cool”, avuta da Claudia Razzi, voce storica di Meg Ryan: «Non gliel’avrei fatto fare questo lavoro, per una donna è ancora più difficile, deve essere brava cento volte di più e non sempre basta». Ma sia il padre che la figlia hanno un salvagente: «Il mare. Sono istruttore subacqueo e di vela. Sul Mar Rosso fondai la prima scuola di immersione. Ora lei è laggiù in pausa di riflessione. Perché la voce è un dono naturale, ma devi lavorarci sopra: «Le corde vocali sono quelle, un suono non lo cambi, ma devi renderlo espressivo, capire l’importanza della parola, il suo peso immenso. E’ interessante vedere come le persone capiscono chi sei da come parli». E un po’ come la bellezza fisica, una voce come la sua aiuta nei rapporti sociali: «Giorni fa telefono per prenotare un biglietto aereo e la ragazza mi fa: “Sto flashando o è lei?”. Io sto al gioco, dico: “Sì, sono Russell Crowe”. Be’, è riuscita a farmi avere uno sconto eccezionale». Maricla Tagliaferri Brooke Shields di nuovo in dolce attesa Washington. Brooke Shields, che ha sfiorato il suicidio dopo la sua prima gravidanza, è in attesa di un altro bambino. La nascita è prevista per la primavera prossima. L’attrice, che ha 40 anni, è stata sposata con il tennista Andre Agassi, e nel 2001 si è unita in matrimonio con lo scrittore televisivo Chris Hency. Ritrovata la testa di un satiro di epoca romana Fiesole. La testa di un Satiro di epoca romana, databile fra il I e il II secolo dopo Cristo, è stata recuperata nel corso dei lavori di sistemazione dell’area archeologica di Fiesole. Secondo il conservatore del Museo archeologico fiesolano, Marco De Marco, la testa di Satiro era parte di una lastra in marmo, decorata ad altorilievo, pertinente ad un edificio pubblico di una certa importanza, forse lo stesso teatro. L’auto di Harry Potter è stata rubata Londra. E’ stata rubata l’automobile usata nei film di Harry Potter. La Ford Anglia del 1962, è scomparsa mercoledì notte dagli studi cinematografici “South West Film”, a Saint Agnes, in Cornovaglia. Secondo la polizia, l’auto non era funzionante e i ladri hanno dovuto utilizzare un rimorchio per portarla fuori dallo studio. La Ford, che nel film per magia poteva volare, aveva fatto la sua prima apparizione nel secondo episodio della saga cinematografica dedicata al piccolo mago. Shakespeare cambia volto il ritratto non è suo Luca Ward (in alto a destra) è il duca Ottavio Ranieri in “Elisa di Rivombrosa” In un film di Brizzi sarà un professore “cattivo” In uscita “Amarantine”, il nuovo cd dopo cinque anni Gli esami di Faletti In cantiere un libro ambientato in Arizona Enya canta in giapponese e pensa al suo primo tour Roma. Giorgio Faletti e le sue tre vite: lontariamente sparito. Quando ero un comico di razza negli anni Ottanta (con comico, non potevo pensare che sarei molti personaggi, tra cui l’ esilarante Ca- rimasto tutta la vita col berrettino stortozzo); cantautore impegnato, premiato to in uno studio televisivo ad aspettare al festival di Sanremo con “Minchia si- il mio momento...Ho sempre cercato gnor tenente”; scrittore di successo con cose nuove». E adesso cosa sta cercando? “Io uccido” (thriller che ha venduto due milioni e mezzo di copie nel nostro Pae«Sto pensando ad una sit com amse, e che è stato tradotto in mezzo mon- bientata in galera. Presto partirò per l’ do), e con “Niente di vero tranne gli oc- Arizona: è là che ambienterò il prossichi” che ha già raggiunto il milione. mo thriller». Adesso nuovamente attore, nel film In quale delle sue tre vite si sente “Notte prima degli esami”, opera prima meglio? del regista Fausto Brizzi, con Cristina «Far ridere è una qualità magica, un Capotondi e Nicolas dono. Sentirsi dire che Vaporodis, che sta gicome scrittore sei rando in questi giorni. grande è qualcosa di “Mi piaceva l’ idea di unico, meraviglioso. Però, non c’è nulla di interpretare una commedia garbata e dipiù eccitante di quanvertente che è una do sali su un palco con una chitarra in mano. sorta di Italian Graffiti E’ un’ emozione impadegli anni 80”, racconta Faletti che dà vita gabile». E allora come mai ad un professore piutnon ha più scritto tosto cattivo «Un vero bastardo. E’ l’ unico canzoni? «Ho inciso due cd adulto in una storia di dopo ”Minchia signor giovani. Il suo nome è Antonio Martinelli, Giorgio Faletti ha scritto anche tenente” e ho tentato di ritornare a Sanremo. ma tutti lo chiamano un album per Milva Mi hanno detto che la “carogna”. Comunque, io ho cercato di volevano soltanto profarlo diventare accattivante e molto di- fessionisti. E pensare che nel ’94 mi vertente...». classificai secondo al festival e vinsi il Cosa l’ ha spinta in questo momen- premio della critica. Il mercato discoto a fare l’attore cinematografico? grafico è mosso da logiche imperscruta«Venticinque anni da attore di teatro bili. Ma io non credo ai geni incompresi. e di tivù ti restano addosso. Quando re- Forse non avevo le qualità...Comunque, cito, immagino il volto di Al Pacino e la ho scritto un album per Milva che è rivoce di Amendola. Poi mi guardo allo masta entusiasta delle mie canzoni». specchio e vedo la mia faccetta... Per A che punto è il film tratto da “Io me, questo film è una boccata d’ aria uccido”? fresca. E’ una magnifica vacanza». «Aurelio De Laurentis, che ha acquiLei è come se fosse “rinato” tre volstato i diritti del mio libro, mi ha detto te. «Diciamo che ho seguito un percorso, di aver incontrato il regista Cronennon ho inseguito il successo. Sono rina- berg...». to professionalmente dopo essere voEmanuela Castellini Parigi. Il ritorno di Enya, la poliglotta. Dopo cinque anni di silenzio, interrotti solo dalla sua partecipazione con due brani alla Soundtrck de “Il Signore degli Anelli”, il prossimo 18 novembre esce l’album “Amarantine”, dove ci sono una o due canzoni molto delicate e affabulanti, una delle quali cantata in giapponese e tre inun lingua inventata, testata per la colonna sonora della saga di Tolkien e ribattezzata Loxian. le altre sono tutte in inglese, tranne una che non ha liriche: «I discografici - spiega Enya - sono rimasti stupiti quando gli ho fatto ascoltare Drifting, volevano che vestissi la musica con parole ma senza un testo adeguato meglio lasciarla a nudo. Diversa, invece, la storia di Sumiregusa, la canzone dagli occhi a mandorla: «Leggevo un Haiku del poeta giapponese Basho, era una storia meravigliosa: l’ho scritta in inglese ma non rendeva e allora ho ripristinato il giapponese. I linguaggi offrono tante possibilità, in passato ho giocato pure col latino». L’unico idioma assente è il gaelico, spesso usato in passato da Enya. La cantante da 65 milioni di album in 18 anni ricrea nel Cd un clima di quieta serenità che pare estraniarsi dalla confusione della modernità: sia Enya che i suoi fedeli collaboratori Nick e Roma Rayan respingono riferimenti con la quotidianità, anzi insistono che «l’ispirazione arriva dalle emozioni personali, dal fascino di paesaggi, tramonti e albe. Tutto ciò viene tradotto in musica e in studio di registrazione. E’ un lavoro di gruppo e anche le divergenze di vengono affrontate serenamente e appianate». La realizzazione di “Amarantine” ha impegnato Enya per due anni, e prima sei mesi sono andati per “May it be” e “Anairon”, i due brani del Signore degli Anelli. Oltre alle successioni emotive paesaggistiche, nessun’altra influenza ha contagiato la quarantaduenne artista irlandese: «Non mi sento vicina né al Pop né al Rock e neanche alla musica popolare del mio paese. Amo la musica in generale e se devo esprimere una preferenza dico la Classica e l’Operetta. Quan- Londra. E’ uno dei ritratti più celebri di William Shakespeare, apparso su decine di libri delle sue opere e più di recente ha ispirato la produzione del film “Shakespeare in Love”, che su quell’immagine ha modellato il look di Joseph Fiennes. Ma l’uomo nel quadro non è Shakespeare. A dare la notizia la “National Portrait” di Londra, uno dei musei più importanti al mondo per la raccolta e lo studio dei ritratti. Maillet svela il significato dei nomi “propri-comuni” Parigi. Cosa si nasconde dietro nomi entrati nell’uso comune, come “sandwich”, “silhouette” o “frangipane”? Lo svela il linguista Jean Maillet nel suo nuovo libro “Dizionario dei nomi propri diventati nomi comuni”. C’ è la storia del conte di Sandwich, ammiraglio inglese, preso dalla febbre del gioco al punto da rifiutare di interrompere le sue partite per mangiare. Il suo cuoco gli serviva allora i pasti fra due fette di pane, cioè un sandwich. Fumetti a Lucca con i grandi editori Lucca. Saranno 300 gli espositori della rassegna “Lucca Comics”, che parte oggi. La mostra è il principale appuntamento italiano dedicato al fumetto, al gioco e alla comunicazione per immagini. Tra gli stand ci saranno quelli di case come Walt Disney, Marvel, Panini, Bonelli, Astorina, Coconino Press, Hazard, Lizzard, Kappa Edizioni, Magic Press, Playpress. Enya ha venduto fino a oggi 65 milioni di dischi do mi chiedono che genere di musica faccio, rispondo la mia negli Usa la chiamano new age ma quella non vende milioni i dischi è una categorizzazione imposta da chi la musica la commercia». I tanti fans sperano che sia giunto il momento del primo tour. Enya non si è mai presentata su un palco:«era da poco uscito il mio secondo album Watemark e riflettevo sulla possibilità di fare qualche data quando, visti gli stupefacenti dati di vendita, mio è stato chiesto di dedicarmi a un altro disco. E il tour è saltato. Ora il discorso è riaperto ma nel caso opterei per un numero ridotto di show. Bisogna anche capire che il mio tipo di musica non è adatto ad essere rappresentato dal vivo». Più possibilista Nick Ryan che ha già in mente la scenografia: «centralità dell’artista e coro, come una Messa di Berlioz». Album in uscita ma la mente di Enya è già oltre, perchè ha un sogno importante da realizzare: «Un’altra colonna sonora che mi regali l’Oscar» Fabrizio Basso Bob Geldof nominato “Uomo di pace 2005” Londra. Ex cantante, paladino della lotta alla povertà, e ora anche “Uomo di pace 2005”: Bob Geldof riceverà il 23 novembre a Roma il prestigioso premio conferito dal comitato per l’assegnazione dei premi Nobel per la Pace. «E’ quasi troppo - ha detto Geldof -. Mi sento strano, anche se conferma i progressi fatti dal “Live 8”. Ma c’è ancora molto da fare, questo è solo l’inizio». La tuta di Valentino Rossi all’asta su eBay Vicenza. Valentino Rossi corre a velocità folle anche su “eBay.it” il più importante sito mondiale di compravendite on-line. Sta riscuotendo uno strepitoso successo l’asta per la tuta del campione mondiale della MotoGp: ieri la quotazione ha superato i 36 mila euro. In un solo giorno più di ventiduemila aspiranti compratori si sono collegati al sito. Sanremo, Panariello all’Ariston «Abolirò la sezione classic» Giorgio Panariello Sanremo. «Cercherò di fare il minor danno possibile...». Scherza Panariello alla sua prima visita a Sanremo, al teatro Ariston e poi tra i giovani che stanno partecipando alle selezioni dell’Accademia della Canzone, dopo che è stato ufficializzato il suo ruolo di conduttore del Festival 2006. Scherza, ma in realtà mostra di avere già le idee molto chiare su quello che sarà il suo Festival: alcune le ha anticipate a tavola al vicesindaco Marco Andracco (il sindaco Claudio Borea è a casa, dopo essere uscito quasi indenne da un brutto incidente stradale), all’assessore al turismo Igor Varnero e al direttore artistico del Comune Pepi Morgia, che a quanto pare sono rimasti entusiasti. Il comico, affiancato dal direttore artistico-musicale Gianmarco Mazzi, assicura che intende «fare tesoro dell’esperienza di Bonolis, un buon punto di equilibrio tra le esigenze della musica e quelle dello spettacolo», ma lascia intendere che ci saranno anche forti innovazioni. La divisione degli artisti in categorie (uomini, donne, gruppi, giovani e classic) sarà mantenuta, ma non del tutto: sparirà la sezione “classic”, e il perchè lo si capisce dalle parole di Panariello: «Non voglio il rito dei “cantanti da Festival”, che poi spariscono per il resto dell’anno. Voglio un cast che rispecchi il mercato di- scografico, e che punti sulla valorizzazione dei nuovi talenti, ad esempio come è successo nell’ultima edizione con i Negramaro o Povia». Altra novità: la scenografia sarà firmata da un “big” internazionale come Dante Ferretti (anche lui ieri era all’Ariston), che ha lavorato con registi come Pasolini, Fellini, Bellocchio, e ha vinto l’Oscar nel 2004 con “The aviator” di Scorsese. Il comico toscano assicura che «il mio Festival non sarà un Panariello-show, non farò del cabaret, pur non rinunciando al mio stile e, in certi momenti, al registro ironico, per sdrammatizzare. Ma voglio che emergano la musica e i cantanti». Pure sugli ospiti Panariello ha le idee chiare, anche se non fa ancora dei nomi: «Dovranno essere grandi personaggi ma funzionali al Festival. Per intenderci: non saranno ospiti alla Mike Tyson, che andava bene per lo stile e il tipo di intervista che gli ha voluto fare Paolo Bonolis, puntando su aspetti della vita. Io intendo invece portare sul palco artisti con i quali magari duettare su musica, cinema, teatro». Il conduttore spiega che i primi contatti con le case discografiche sono stati «estremamente positivi per arrivare a un cast di grande livello e al passo con i tempi. Ed io certo dirò la mia, sia nella scelta dei big che in quella dei giovani». Claudio Donzella VALIDO DAL 29 OTTOBRE AL 4 NOVEMBRE