Problema di costi tra Apiguard e Timolo di

Parte quarta.
( Si parlerà di Timo perché ingrediente portante di Apiguard)
Apiguard, vaschette al timolo
su materiale (gel) frenante
o favorente la “evaporazione”
a seconda della temperatura..
Sommario.
Problema di costi tra
Apiguard e Timolo di
cristalli
ridotti
in
polvere finissima..
( Questione che oggi
come oggi forse è
obsoleta)
----..
Qualche accenno
etimologico e botanico
sul “timo”
La voce del d.i. Gianni
Savorelli e quella del
pure
mio
amico
apicoltore mobiliere artistico Lino de Marchi, unitamente alla mia
mini- esperienza con Apiguard
Allegati all’insegna del relax… Una gatta tra gatte
-Una rarissima foto d’ape con radarino funzionante incollato sul dorso
-----------------------------------------------------Per trenta casette, in rapporto ad Apiguard, con il timolo in polvere
si risparmia circa mezzo milione..
-----------------Buona giornata a tutti ...
-Circa il timolo la questione pecuniaria, nonostante il titolo possa
solleticare e attirare facilmente la nostra attenzione- preferenza, è -
secondo me- e dovrà restare secondaria. Va inquadrata in tutta la sua
complessità.
Ecco quanto ha sintetizzato la
pirotecnico PIL domestico
ragioniera che gestisce il
mio
( Prodotto Interno Lordo ).
NB. Precisazione dovuta. Il conteggio ingloba già le spese postali
dello Stato italiano o non so se quelle specifiche del Corriere scelto
dal Rivenditore…
--------------------------------------------------------------Timolo in cristalli reso polvere finissima
Circa euro 26 x 500 grammi
Euro 26:500 gr= costo al gr.0,052 euro. Prezzo equivalente in lire 100
--------Vaschetta Apiguard timolo (circa) euro 4,5. Prezzo equivalente in
lire 8.713
Per il timolo in polvere si usano
grammi due per ogni casetta e il trattamento va ripetuto cinque volte
Costo 2 grammi=200 lire per cinque volte = 1.000 lire o 0,52 euro (
totale che non va confuso con lo 0,052 del grammo ( cento lire)
-----------------------------Per il timolo Apiguard in vaschette sono previsti due trattamenti
Costo 8.713 x2=17.426 lire = euro 9
Quindi lire 17.426 timolo in vaschetta (euro9) meno
lire 1.000 timolo in polvere
(0,52 euro)=
16.426 lire per casetta
Nel mio caso per 30 casette risparmio 16.426 x30=492. 780 lire=
euro 254,50
Circa mezzo milione.
-------------------------------------------Attenzione, però, alla fatica-tempo-trasferimenti all'areale apistico e
altri problemi a cui accenna saggiamente
il d.i. Gianni Savorelli riguardante la somministrazione del timolo in
polvere. Testo il suo che ho inserito nei files sul timolo in polvere ...
Ognuno, quindi, valuti la cosa come meglio crede.
In sintesi.
Timolo in polvere cinque trattamenti
Timolo in vaschette due trattamenti..
---
Timo.
Pianta mellifera per eccellenza. Il famoso Miele del Monte Imetto,
deve il suo profumo tipico al terreno letteralmente ricoperto da lui..
Tra gli oli essenziali per la nostra nutrizione ci sono solo : quello di
olio d’oliva ed altri....
Alla dicitura olio essenziale ( concetto anzitutto che richiama la
filosofia..) io proferisco esprimermi così:”olio fatto con l’essenza di
timo”
Timo è componente naturale derivata dalla omonima pianta spesso
presente nei nettari sulle quali le api bottinano..
I suoi fiorellini sono in formato calice
cilindrico con una peluria in corrispondenza
della fauce ( della Boccaccia”
Dalla corolla si ergono verso l’esterno
quattro stami maschili polliniferi detti. didinamici cioè due più lunghi e due più corti..
Timo lat. thymum greco θύμον=Zimon genere di piante labiate ( latino
labium=labbro. Vedi le tre labbra del disegno
Sovente in arbusti bassi con foglie piccole che contengono oli e fiori
minuti in spicastri densi..a forma di capolini minuti
-L’essenza di timolo si ottiene per distillazione delle sommità fiorite
della pianta.
In Piemonte è presente timo chiamato serpillo e timo comune..
Tanto per
ripassare
.
Imparare
forse
qualcosa
anche
oggi
Timo in
anatomia
è una
ghiandola che raggiunge il massimo durante la pubertà e
successivamente si involve ( si atrofizza) fisiologicamente.
Serve a promuovere l’espansione dei linfociti.., cellule presenti nel
sangue ,
nel timo appunto, nella milza con ruoli determinanti nelle azioni di
difesa dell’organismo..
--Allegato. La ragioniera MARIANGELAche ha esaminato e relazionato sul
rapporto tra timolo in polvere ed Apiguard.
Tra gatte evidentemente ci si intende . Ci si stupisce pure a vicenda
-------------------
1)Personalmente con Apiguard sono stato sfortunato nell’unica
esperienza fatta su dieci arnie del mio amico Davide..:
Ho potuto iniziare solo dal 20 agosto. Data questa, già apisticamente
molto in ritardo, data la situazione geografica pedemontana .
Avevo ridato alle mie arnie i favi smielati ai primi di agosto.
Dopo tre giorni invece di constatare il tutto asciutto mi sono trovato
innanzi metà degli stessi ( cinque circa ) di nuovo pieni di” metcalfa..
Miele di origine vegetale, da linfa fatta secernere su rametti
morbidissimi da afidi pungitori infaticabili.
Dopo una settimana molto bella è subentrato
tanto di quel freddo
che di notte ho dovuto accendere l’aria condizionata in modalità
termica
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Allegato. Parziale panoramica del mio apiario all’ombra di 1)un fico con
l’amica specifica sua vespa blastophaga psenes
ed un caco (=diospiro) generosissimo di ombra,2) un campsis ,
dal greco: kampé=curva; i suoi filamenti, infatti, stami maschili polliniferi
terminano a curva.
Invece di essere ben eretti nel mezzo del tromboncino
si appiattiscono in maniera aderentissima alla parete per lasciare libero
l’ingresso alle vespe visitatrici che scelgono il fondo sovente per restare
dentro nei giorni caldissimi
Questo campsis regala
ai nostri occhi delle
“trombette” gialle o
rosse) ;
3) un asclepias syriaca
( nome preso dal
medico Esculapio:
fiorellini che sanno
proprio di miele.
L’involucro dei loro semi raffigura un pappagallino che si può appendere
ad un bicchiere, con il becco che arriva dentro l’acqua
. A suo tempo asclepias si apre mostrando semi bianchi e piumosi, in attesa
del vento ) ,
4)una mahonia nome dal signor
Mahon.Rami senza spine.
Solo le foglie le possiedono.
Fiori ancora “ a miele” ricercatissimi
dalle api;. , un pruno Abate Fetel
.-Arnie con la struttura(che non
significa però anche già con il
cassetto!) della piglia polline sempre
inserita per garantire ombra
all’ingresso nei giorni infuocati
Con pensilina in plastica messa in
diagonale a difesa contro l’acqua per
i giorni di raccolta polline..e contro il
sole eccessivo.
Vedi www.apicolturapercelsi.it voce la raccolta pollinica
Si tratta di cassette tenute sollevate da terra circa settanta centimetri,
nonostante sui tubolari di sostegno ci siano già delle piattaforme in
polistirolo pressato con la funzione di separatore dalla umidità ascensionale
L’arnia con cinque mielari che si vede a sinistra , assieme ad altre 4-5 era
stata prescelta per asciugare favetti da mielari “sani”, cioè, più che si può
da singole famiglie forti..
------Allegato. Pila di due arnie forti a con sette mielari e cinque mielari
rispettivamente da suggere ancora attrezzate con la pigliapolline per l’ultima
settimana della stagione( luglio.).
-L’impianto a gabbia che si vede accanto alla pila di mielari “ a colori” è
“un girarrosto” tra due pareti laterali per poter ospitare i favi estratti per la
nebulizzazione con 28 grammi soltanto di ossalico. www.apicolturapercelsi.it
voce varroa “Un girarrosto per una facile mirata nebulizzazione”
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------.In pratica per Apiguard c’è stata una sola settimana di asportazione e
di evaporazione del prodotto gel.
A questi scarsi risultati ho poi sopperito con il timolo in polvere
----------------------------------------2)Da corrispondenza personale, non ufficiale sulla lista di aolmondoapi
.. omissis “
“Aggiungo che il risultato di una scatoletta di Apiguard su un’arnia ha
dato al massimo 15 varroe al giorno (temperature agosto 2005 dai
15°C ai 25°C)
mentre una prova … sullo stesso alveare il giorno 23/8/2005 ha fatto
precipitare più di un migliaio di varroa”.
Conclusione di questa corrispondenza è che bisognerà lavorare ancora
per mettere a punto delle procedure più giuste per Apiguard ,.. (da lino)
-----------------------------------------------3)da Gianni Savorelli
–.
.”Apiguard non è un prodotto” perfetto”, ma si potrebbe sostenere
che gli apicoltori ci hanno messo molto del loro per aumentarne i
limiti.
E’ un prodotto studiato per consentire di trattare con timolo a
temperature molto alte, di luglio e agosto, quando appunto vi è
necessità di fare " tamponi "
e col timolo libero è difficile .
Se si vuole aspettare ottobre per trattare ( dando peraltro la possibilità
alla varroa di
vettorare e moltiplicare virus) sarà necessario a quel punto utilizzare
qualcosa d'altro, diverso dall'Apiguard
Saluti
[email protected] tel 0547.602018 fax 0544.529907
email [email protected]
-------------------------------------------------------------------Allegato.Una rarissima fotografia .Un‘ape bottinatrice con un mini
radar detto harmonium, talmente leggero che l’insetto riesce a
volare come prima.
Seguendola è possibile stabilire dove
si trova e se ha appreso bene la
lezione ( la danza) della
esploratrice sulla parete del favo..
Una telecamera riprende il tutto.
Come l’ape esce, viene fermata alla
“Dogana”e bardata con il suo stura
lavandino in miniatura.
Lo studio ha documentato, finalmente
de visu, che von Frish aveva intuito esattamente il meccanismo delle
danze unitamente all’olfatto delle stesse api.
Con stima e simpatia.
Viva la vita da Zio Adolfo. Novembre 2005
[email protected]
Rilettura
5 luglio 2.013