con il sostegno di TEATRO del LAVORO stagione 2014 / 2015 biglietti intero 8€ under 18 6€ spettacoli domenicali 5€ info e biglietteria on-line 0121 794573 - 3397370743 www.teatrodellavoro.it [email protected] la terra galleggiante Teatro del Lavoro - via chiappero 12 - Pinerolo TEATRO IN PROSSIMITA’ teatro danza musica 10 ottobre ore 21 Giorgia Goldini MAIFEMILI 9 gennaio ore 21 Quartetto Lyskamm MUSICA CLASSICA 31 ottobre ore 21 duo Dillon - Torquati 27 gennaio ore 21 Mirabillia Teatro 9 novembre ore 15,30 /17,30 Gek Tessaro 30 gennaio ore 21 duo F. Lanza - S. Seghedoni 16 novembre ore 15,30 /17,30 Théàtre du Sursaut 8 febbraio ore 15.30 /17.30 Il laborincolo 21 novembre ore 21 Quilibrì 20 febbraio ore 21 Luca Mauceri 23 novembre ore 15.30 / 17.30 Teatro del Rimbalzo 27 febbraio ore 21 Minimal Klezmer 28 novembre ore 21 Vincent Harisdo 1 marzo ore 15.30 /17.30 Alberto De Bastiani 5 dicembre ore 21 Quartetto Maurice 8 marzo ore 15.30 / 17.30 Teatro del Rimbalzo 12 dicembre ore 21 Ashville 20 marzo ore 21 MUSICA FOLK COUNTRY Teatrino Giullare FINALE DI PARTITA 19 dicembre ore 21 Der Maurer 10 aprile ore 21 Bettini/Colombo/Molnàr MUSICA CLASSICA CONTEMPORANEA IIL CIRCO DELLE NUVOLE POST-SCRIPTUM MUSICA CONTEMPORANEA IMPROVVISATA BIANCA CORRE SINFONIA DELLA SOLITUDINE MUSICA CLASSICA CONTEMPORANEA MUSICA CLASSICA CONTEMPORANEA IL BALLO D'IRENE COLORATURA IL MIRACOLO DELLA MULA SULLE ROTTE DI UN SOGNO MUSICA KLEZMER I TRE CAPELLI DELL’ORCO E LA LUNA SORRISE CORAZON CORAZON Questa nuova stagione teatrale del Teatro del Lavoro, proposta dall’associazione La Terra Galleggiante, ha un nome evocativo che vuole essere soprattutto segnale di un indirizzo artistico-organizzativo che porti determinatezza nell’impegno verso la connessione tra le arti per i prossimi anni. Un modo per blindare un percorso di un progetto che si arricchisca, anche nel corso dello svolgersi della stagione, degli imput che verranno da essa, stimoli attesi da catalogare in memoria creativa e colti con attenzione per costruire il futuro di In Prossimità. Ma perché? Cosa vuol dire? In poche parole e molta empatia, In Prossimità significa e significherà un impegno costante nel far nascere da incontri tra arti e artisti embrioni di novità poetiche che si coniugheranno e consolideranno nel tempo, nella conoscenza e nell’impegno per costruire atti teatrali memorabili, aperti al mondo, In Prossimità con il mondo. In Prossimità vuole essere uno sguardo fiducioso e attento nella vita del villaggio globale dell’arte; uno spazio dove costruire ipotesi di lavoro feconde. Vuole dare opportunità nell’edificare una credibilità verso se stessi, insieme nelle domus di città invisibili ma ospitali, forse angoli dei visionari per eccellenza, quelli che fanno e poi rappresentano, che guardano severamente se stessi e poi amano. È un programma, quello della stagione a cavallo tra due anni, che ha bisogno di curiosità e un seguito consapevole; ma cosa sarebbero il teatro, la danza e la musica senza queste attenzioni ? Cosa resterebbe se si riducesse tutto al, pur rispettabile, intrattenimento? Forse nulla. Perciò lo sforzo che i sostenitori di questa iniziativa fanno per accompagnare a buon fine questa idea, articolata e in fin dei conti complessa, sono da gratificare e da comprendere come un sodalizio dove emerge la visione comune, una comprensione dell’essenza di questa forma di creatività organizzativa, insomma In Prossimità con le nostre intenzioni. Invitiamo il pubblico a partecipare con un carico d’illusione forte verso il linguaggio dello spettacolo dal vivo, anche severo ma presente; è un codice, quello teatrale, che abbisogna dello sforzo di taratura nei ritmi e nelle aspettative, perché l’arte deve cambiarci in qualche modo per avere un diritto di esistenza e questo processo di comprensione ne è il primo passo. In fin dei conti è questa tenace arrendevolezza d’animo che può portarci a lasciare le consuetudini nel cassetto della staticità mentale e nel sentiero del rassicurante “già visto”. la direzione artisitica Arti Sceniche 2014 Il meglio di teatro, musica e danza a un passo da te Il Bando 2014 della Compagnia di San Paolo per le performing arts in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta sostiene 70 iniziative, fra rassegne e stagioni, per un impegno complessivo di 4 milioni di euro. Obiettivo del Bando è selezionare le attività non profit più qualificate nel campo dello spettacolo dal vivo, che si distinguono per scelte innovative nella loro programmazione artistica e per modelli di gestione più efficienti. “Arti Sceniche” incentiva inoltre la contaminazione fra i linguaggi performativi contemporanei e la capacità di attivare collaborazioni, premiando l’utilizzo di strumenti di comunicazione digitale e la sperimentazione di nuovi approcci di avvicinamento e coinvolgimento del pubblico. Per l’edizione 2014 obiettivo specifico del Bando è stato quello di stimolare l’adozione di tali pratiche in maniera strutturale, per favorirne l’inserimento definitivo nella logica operativa di un comparto, quello dello spettacolo dal vivo, di importanza centrale per la politica culturale della Compagnia di San Paolo. seguici su: artisceniche.compagniadisanpaolo.it facebook.com/bandoartisceniche 10 ottobre ore 21 31 ottobre ore 21 MAIFEMILI MUSICA CLASSICA CONTEMPORANEA Giorgia Goldini spettacolo tragico-comico-poetico su cose di famiglia duo Dillon - Torquati Musiche di Sciarrino, Lang, Larcher, Ghisi e Borzelli di e con Giorgia Goldini regia Anna Meacci luci Agostino Nardella scene e costumi Lucia Giorgio Francesco Dillon violoncello Emanuele Torquati piano Uno spettacolo per domatori con la frusta senza leoni. Con Giorgia Goldini e la partecipazione inconsapevole della sua famiglia, delle famiglie di altri, della famiglia come concetto, di concetti familiari. Su tutte quelle cose trovate nei cassetti spostando mutande, cercando segreti. Un monologo a più voci, comico e tragico, assurdo, poetico, a tratti impossibile così come solo la mente di un bambino potrebbe crearlo. In alcuni punti fa ridere e piangere contemporaneamente, in altri punti ti fa sentire che in fondo non sei solo perché anche le famiglie degli altri sono strane, non solo la tua. Il Duo ha debuttato nel marzo 2007 al Conservatorio G. Verdi di Milano. Il sodalizio e’ incentrato non solo sulla interpretazione dei maggiori lavori cameristici per questa formazione, ma anche sulla ri-scoperta di perle dimenticate del repertorio e sulla particolare attenzione all’esecuzione di importanti opere contemporanee, come testimoniano svariate prime esecuzioni assolute ed il lavoro svolto con compositori, tra gli altri, del calibro di Jonathan Harvey, Kaija Saariaho, Toshio Hosokawa e il programma della serata pinerolese “Ho lavorato con loro e ho grande stima del loro modo di suonare. Entrambi sono interpreti fantasiosi e profondamente poetici, possono proiettare e creare una atmosfera intensa quando suonano. Il pubblico li ama, il loro virtuosismo può essere veramente sorprendente.“ Jonathan Harvey 9 novembre ore 15,30 /17,30 Gek Tessaro IIL CIRCO DELLE NUVOLE di e con Gek Tessaro “Il signor Giuliano non è cattivo e nemmeno farabutto / ma per essere felice deve comperare tutto”. Quando tutto è già suo, altro non gli rimane che comperarsi il cielo. E in cielo, sopra le nuvole, ci sta un circo, un circo molto speciale fatto di personaggi bizzarri e poetici, scherzi della natura e creature improbabili. Adesso Giuliano è diventato il padrone del circo ed è anche l’unico ad assistere allo spettacolo che sta per cominciare sulla pista. Ma governa qualcosa che è fatto di nuvole, di niente, della materia dei sogni e alla fine si dovrà rassegnare: non tutto si può comperare. Storia “animata” mediante l’utilizzo della lavagna luminosa con la quale l’illustratore e autore Gek Tessaro realizza costruzioni effimere che vivono, crescono e si concludono con la fine del brano. Il risultato è quello di un gigantesco libro che si anima, si colora e si racconta 16 novembre ore 15,30 /17,30 Théàtre du Sursaut POST-SCRIPTUM di e con Hélène Pirenne scenografia Hélène Pirenne assistenza alla regia Beatriz Ortez, Julien Pinaud, Sophie Bonhôte Uno spettacolo visuale poetico e assurdo; un altro universo, fatto di altre sensazioni, è quello in cui ci trascina la protagonista Lorgnette, che con entusiasmo e humour magnetico trova la compicità del pubblico. Una versione sorprendente e comica di Cappuccetto rosso, in cui i protagonisti sono ben lontani dai ricordi che abbiamo di questa fiaba. Lorgnette ci farà scoprire un’altra faccia del meraviglioso mondo delle marionette. Premio del Festival Europeo della Marionetta di Gent 2007 Il Théàtre du Sursaut è fortemente legato al teatro visuale. Il corpo, il coinvolgimento corporale, il gesto e la scenografia sono i pilastri su cui si basa la creazione dei loro universi burleschi e poetici, dalla marionetta, alla maschera e al teatro dell’oggetto. Uno humour assurdo e poetico, tinto di eccesso e di crudeltà, colora queste creazioni, che si muovono tra tradizione popolare e innovazione, con l’intento di coinvolgere spettatori di tutte le età. 23 novembre ore 15.30 / 17.30 Teatro del Rimbalzo BIANCA CORRE da Biancaneve dei Fratelli Grimm con Ombretta Zaglio regia Irina Favaro sviluppo multimediale Andrea Romano con la collaborazione di Adriana Zamboni Divertente, commovente, sottilmente inquietante, l’eterna storia dell’innocenza tradita e dell’invidia che finisce per distruggere se stessa rivive così in un’interpretazione insieme antica e innovative 8 marzo ore 15.30 / 17.30 Teatro del Rimbalzo E LA LUNA SORRISE di e con Ombretta Zaglio musiche Roni Bargellini organetto / fisarmonica E’ notte, un viaggiatore si perde nel bosco... gli fa compagnia la luna che appare rotonda e grassa di luce e il viaggiatore racconta... L’attesa centenaria del principe, la prigionia secolare del Genio, l’abbandono di Hansel e Gretel e il loro riscatto, la visionarietà della Piccola fiammiferaia, la lezione poetica di Gibran. Gli insegnamenti nascosti delle fiabe si rivelano in un’atmosfera poetica, senza intaccare il contenuto emozionale che le pervade; é un raccontare, non solo un interpretare, in cui prevale la relazione con lo spettatore. 21 novembre ore 21 Quilibrì MUSICA CONTEMPORANEA IMPROVVISATA Andrea Ayassot sassofono Riccardo Giovinetto elettronica Claudio Riaudo percussioni I repertori di Quilibrì usano delle strutture melodiche prese dalla tradizione dei raga indiani, oppure ordinano i suoni per via degli intervalli, lasciando eventualmente svanire la gravità tonale. I rapporti di frequenza fra le note corrispondono a quelli fra le pulsazioni nelle poliritmie, scoprendo così la relazione di ogni intervallo melodico con altrettanti mondi ritmici. Il timbro diventa un parametro importante nelle tessiture di campioni elaborati, suoni e rumori digitali, e mantiene la relazione melodica impiegando dei ‘pianoforti elettrici preparati’. 5 dicembre ore 21 Quartetto Maurice MUSICA CLASSICA CONTEMPORANEA Georgia Privitera violino Laura Bertolino violino, Francesco Vernero viola Aline Privitera violoncello 28 novembre ore 21 Vincent Harisdo SINFONIA DELLA SOLITUDINE di e con Vincent Harisdo Vincent pone l’individuo al centro e lo rapporta al paradosso della solitudine. Cerca di oltrepassare la realtà dei giochi di ruolo per rivelare, al di là delle apparenze del personaggio, l’intensità dell’essere; di riconquistare l’asse e la verticalità nello stesso momento in cui l’incomprensibile e l’invisibile sono la matrice di questo solo. Mettere in discussione costumi, morale e abitudini, ma anche trovare un’altra lingua per attraversare questo spazio che contemporaneamente separa e riunisce. Parlare del mondo attuale, o piuttosto del modo in cui questo mondo ci isola, depriva e reclude Questo mondo che amiamo e detestiamo, che ci attira, ci respinge e ci affascina sopra ogni cosa. Originario del Benin, la danza di Vincent fatta d’istinto è l’espressione sempre in evoluzione delle sue radici animiste e dei suoi impulsi più profondi, una ricerca contemporanea del tradizionale che ci appartiene. Il Quartetto Maurice, ormai noto al pubblico del Teatro del Lavoro, manifesta sin dall’inizio, parallelamente alla formazione classica presso la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia del Quartetto, l’esigenza di porre in primo piano la musica dei nostri tempi, fino a far diventare la musica contemporanea l’essenza artistica del loro progetto. In questa speciale serata affronterà il terzo quartetto per archi dell’ importante compositore austriaco G. F. Haas In iij. Noct. L’assenza di luce è una delle chiavi di lettura di questo lavoro. Il quartetto verrà interamente suonato al buio, i musicisti saranno seduti lontani tra loro, agli angoli della sala, con il pubblico al centro e intorno a loro, e potranno comunicare solo attraverso i suoni da loro prodotti. Nella partitura si organizzano suoni ed strutture sonore nelle quali si concede piena libertà all’esecutore rispetto al come e dove far accadere gli eventi musicali. La composizione in ogni esecuzione e luogo sarà dunque diversa mantenendo comunque viva la firma del compositore. 12 dicembre ore 21 Ashville MUSICA FOLK COUNTRY Robbo Bovolenta mandolino Benz Gentile violino Alex Gariazzo chittarra e voce Carlo Pestelli chittarra e voce Come l’iconica e ubiqua Sprinfgfield dei Simpson, la Ashville è fatta di “altro”, di storie parallele: il chitarrista degli Amici di Roland, Robbo Bovolenta, si converte a mandolinista, il solista delle contaminazioni barock-cumreggae, Benz Gentile, diventa un fiddler degli Appalachi, il chitarrista blues di fama, Alex Gariazzo, si riscopre country boy e il cantautore organico al folk-song dell’eterna frontiera, Carlo Pestelli, può finalmente sollevare tutta la polvere che vuole. Il repertorio spazia tra classici della tradizione bluegrass e canzoni Nashville e dintorni di artisti quali Tim O’Brien e Darrell Scott 19 dicembre ore 21 Der Maurer Reich, Andriessen, Stravinskj CLASSICA CONTEMPORANEA Enrico Gabrielli Sebastiano de Gennaro Enrico “Der Maurer” Gabrielli, clarinettista, compositore e arrangiatore e Sebastiano de Gennaro, percussionista, hanno il merito i rappresentare una genuina tradizione di artigianato musicale. Oltre ad una multiforme attività individuale, accolgono l’urgenza, nei repertori di musica moderna, di riappropriarsi di una funzione sociale e confrontarsi con il presente. Nel 2013 de Gennaro e Gabrielli pubblicano 19’40’’ il loro ultimo disco interamente dedicato alla musica di John Cage. 9 gennaio ore 21 Quartetto Lyskamm MUSICA CLASSICA musiche di Schubert, Verdi, Bartok Cecilia Ziano violino Clara Franziska Schoetensack violino Francescca Piccione viola Giorgio Casati violoncello Fondato nel 2008 è stato allievo del Quartetto Artemis all’Università delle Arti di Berlino. Fa parte dell’Ecma (European Chamber Music Academy), progetto didattico rivolto a giovani gruppi cameristici selezionati a livello internazionale. Ha vinto ai concorsi internazionali di musica da camera Guido Papini–Città di Camaiore, Luigi Nono di Venaria Reale, Città di Pinerolo e nel 2014 il “Premio Rimbotti” 27 gennaio ore 21 Mirabillia Teatro IL BALLO D'IRENE La incredibile storia di Irène Némirovsky scritto e diretto da Andrea Murchio consulenza storiografica di Bruno Maida con Alessia Olivetti scene e costumi Sara Santucci light-design Pietro Striano L’incredibile storia di Irène Némirovsky , scrittrice ebrea morta ad Auschwitz nel 1942 dopo aver viaggiato per mezza Europa e trionfato a Parigi grazie ai suoi capolavori letterari (David Golder, Il Ballo..).Romanzi entusiasmanti, che all’epoca rivelarono una fuoriclasse della scrittura e che - con l’avvento del cinema sonoro - divennero soggetti cinematografici di grande successo. Una riscoperta dell’esistenza di una grande donna e l’identità negata - prima dal nazismo, poi dall’oblio della Storia - di una sensazionale scrittrice. Il testo teatrale segue le vicende private di Irene in parallelo con i grandi e tremendi fatti che accaddero in Europa fra l’inizio del XX secolo e il 1942. Il tutto raccontato in prima persona proprio da lei, Irène, naturalmente attraverso il corpo e la voce di Alessia Olivetti. 20 febbraio ore 21 Luca Mauceri SULLE ROTTE DI UN SOGNO concerto spettacolo omaggio a Guido Ceronetti testi di Guido Ceronetti musica di Luca Mauceri con Luca Mauceri e Marlon Joubert ...tra la musica e il teatro un luogo sospeso dove emozionarsi riflettere, sorridere Luca Mauceri , artista eclettico e raffinato, presenta un concerto ricco di atmosfera, poetico, sognante, divertente, alternandosi tra canto e recitazione. tra un pianoforte e una chittarra. Un concerto spettacolo nato dalla collabrorazione con il maestro Giuido Ceronetti, una delle menti più lucide e vive del panorama intellettuale italiano. 30 gennaio ore 21 Francesca Lanza Stefano Seghedoni COLORATURA Francesca Lanza soprano Stefano Seghedoni pianoforte La loro collaborazione decennale e’ iniziata con le attivita’ della Fondazione A. Toscanini di Parma. Dopo il Rigoletto di Verdi (e numerosi concerti in prestigiose sedi hanno ampliato la loro attivita’ collaborando con la Bravura Opera Company di Han San (Corea) esibendosi alla Concert Hall di Seoul, Han San University, Korean Opera Festival e all’Arts Center di Seoul, affiancando all’attivita’ concertistica quella didattica che li ha visti attivi in numerosi masterclass in Corea e in Italia. 27 febbraio ore 21 Minimal Klezmer MUSICA KLEZMER Francesco Socal clarinetto Roberto Durante pianoforte, melodica e oggetti Enrico Milani violoncello “Attraverso una sapiente tessitura di motivi e fraseggi tradzionali espressione delle emozioni e il loro ri-montaggio ora in intricati incastri poliritmici, ora in scanzonati e irriverenti pastiche dalla spiccata teatralità di sapore Cageano (nel recupero di oggetti poveri da loro riutilizzati in funzione di “giocattoli musicali”), i Minimal Klezmer costruiscono complesse ed emotivamente altalenanti trame narrative, interne ai singoli brani ma percepibili anche tra i brani stessi. Una buona dose di commedia e fisicità nella performance accompagna la bravura dei musicisti 8 febbraio ore 15.30 /17.30 Il laborincolo IL MIRACOLO DELLA MULA con Marco Lucci testo e regia Gigio Brunello musiche di G. Brunello e C. Trenet burattini Marco Lucci* scenografia Eva Hausegger costumi Laura Bartolomei Nel bel mezzo di una tempesta, il vescovo Simplicio attraversa il bosco a cavallo della sua mula Santuzza e si rifugia sotto ad un grande albero di mele famoso per non aver mai dato un frutto. Tornato il sole, i due ripartono e fra le chiome, come per miracolo, compaiono le mele. Il giovane Poldino non crede ai suoi occhi: ora potrà cucinare la torta di mele e sposare la sua Orsola! Ma la Morte ci mette lo zampino e gli ruba la torta…. “...lo spettacolo è una perfetta macchina ad orologeria pervasa da un gusto surreale di rara raffinatezza” 1° marzo ore 15,30 /17,30 Alberto De Bastiani FORTUNATO E I TRE CAPPELLI DELL'ORCO una fiaba dei Fratelli Grimm di e con Alberto De Bastiani musiche dal vivo Paolo Forte scenografia e figure Jimmy Davies C’era una volta una povera donna che partorì un maschietto e siccome era venuto al mondo con la camicia della fortuna gli predissero che a quattordici anni avrebbe sposato la Figlia del Re. Ed ecco che il Re capitò poco tempo dopo in quel villaggio ma, saputo della profezia, decise che quel bambino non avrebbe mai sposato sua figlia. Inizia così questa fiaba che troviamo nella raccolta dei fratelli Grimm, una fiaba non tanto conosciuta ma non per questo minore, una fiaba che parla a grandi e bambini, raccontata, cantata e animata da Alberto De Bastiani e Paolo Forte 20 marzo ore 21 Teatrino Giullare FINALE DI PARTITA di Samuel Beckett diretto e interpretato da Teatrino Giullare scenografie e figure Cikuska maschere Fratelli de Marchi Uno spettacolo rivelazione, vincitore del Premio Nazionale della Critica e Premio Speciale Ubu, una partita a scacchi tra attori-giocatori che muovono le pedine e pedine-personaggi che muovono una delle storie più significative ed enigmatiche della drammaturgia del Novecento. La rappresentazione è una sinfonia di mosse e contromosse, botte e risposte, pause, riflessioni, sospiri, rinunce. L’affinità tra il contenuto del testo e il gioco degli scacchi è stata manifestata dallo stesso Beckett e il finale di partita è la terza e ultima parte dell’incontro nel gioco degli scacchi. Una fase distinta dal ridotto numero di pezzi superstiti sulla scacchiera e dal fatto che il re non è più soltanto un pezzo da difendere ma diventa anche una figura di attacco. 10 aprile ore 21 Bettini/Colombo/Molnàr CORAZON CORAZON di Bettini, KaSoKa, Molnàr con Francesca Bettini, Paolo Colombo, Giulio Molnàr regia Giulio Molnàr luci Simona Gallo Siamo a teatro. Stasera non ci sono spettatori in sala e non si sente quel brusio caratteristico che accompagna l’entrata del pubblico e che indica agli attori, in trepida attesa dietro le quinte, l’inizio imminente della rappresentazione. Sola, molto distinta nel suo tetro mantello, prende posto in prima fila la Morte. La Morte: perché no? Il teatro, la creazione, l’arte rendono immortali. È evidente che la Morte ne sia curiosa. E il pubblico curioso è il pubblico migliore. Corazòn Corazòn si ispira a una storia vera. Un’attrice romana, la signora Morlupi, il nome è di fantasia, costruisce un teatro con le proprie mani e ne fa la sua casa. Gli spettacoli della Signora brillano per audacia e sperimentazione, ma non incontrano i favori del pubblico che un po’ alla volta diserta la sala.