Prologo (primi tre capitoli del libro di testo di Macro) La Macroeconomia è lo studio dei sistemi economici presi nel loro complesso. Le domande a cui cerca di rispondere sono: • Perché alcuni paesi sono più ricchi di altri? • Perché il Pil dei paesi (non) cresce? • Quali sono le ragioni dietro le crisi e i boom? • Perché c’è disoccupazione e/o inflazione? • In che modo le politiche macroeconomiche incidono sull’occupazione, inflazione, Pil, ecc.? Maurizio Bovi Prologo Come vedremo, anche con la Macroeconomia arriveremo a grafici in cui ci saranno le curve di offerta (AS) e di domanda (AD) aggregate: Maurizio Bovi Prologo: Il modello IS-LM Il testo storico (1936) di riferimento è: «La Teoria Generale dell’occupazione, interesse e moneta» di J.M.Keynes. A dispetto del titolo, però, non è una «Teoria» nel senso scientifico di «insieme coerente di teoremi»; non è «Generale», poiché vale soprattutto con prezzi fissi. Maurizio Bovi Prologo: Il modello IS-LM Tuttavia, la scelta di focalizzarsi su sistemi con prezzi costanti è giustificata dal contesto storico in cui scriveva Keynes: la Grande Depressione degli anni ‘’30 (situazione simile a quella di oggi!). Inoltre, il titolo dell’opera è nel giusto quando dice «occupazione, interesse e moneta»: infatti in queste lezioni studieremo come sono collegate queste tre variabili fondamentali anche se «occupazione» verrà sostituita con «reddito». Ovviamente, occupazione e reddito sono legati: tendono a muoversi insieme e con lo stesso segno. Maurizio Bovi Prologo: Il modello IS-LM Variabili cruciali: tasso di interesse e PIL Attori: Famiglie, Imprese, Banche, Autorità, RdM Autorità: Fiscale=Governo; Monetaria=BCE o Governo muove la IS = politiche fiscali o BCE muove la LM = politiche monetarie IS=equilibrio sul mercato dei beni LM=equilibrio sul mercato della moneta IS=LM=equilibrio macroeconomico generale Maurizio Bovi Uno sguardo d’insieme a quello che vedremo nella parte Macro: In questa lezione ci limitiamo al Mercato dei Beni o Mercato Reale: Ipotesi per il Mercato dei Beni 1. Economia chiusa (no RdM): Esportazioni = Importazioni = 0; 2. Assenza di Governo (niente debito pubblico, spesa pubblica o tasse); 3. Nel sistema economico si produce un bene omogeneo che può essere usato sia come bene di consumo che come bene di investimento; 4. Investimenti in scorte nulli; 5. Eccesso di capacità produttiva: Domanda < Offerta (Wall Street Crash); Maurizio Bovi Ipotesi per il Mercato dei Beni 6. Le imprese sono disposte a fornire qualsiasi quantità di tale bene a un dato prezzo (P). Insomma, i prezzi sono fissi: Da tutto ciò, la domanda aggregata endogena è pari a C + I Pertanto introduciamo equazioni di «comportamento» solo per C e I Maurizio Bovi La Funzione del Consumo (notate la differenza con la teoria micro!) (NB data l’assenza di tasse, Y=Yd) È il consumo quando non c’è reddito Maurizio Bovi La Funzione del Consumo 45° cioè C=Yd Maurizio Bovi Consumo e Risparmio Maurizio Bovi La Funzione del Risparmio Maurizio Bovi Consumo e Risparmio: Analisi Grafica Perché? Maurizio Bovi Consumo e Risparmio: Dati per l’Italia Maurizio Bovi La Funzione degli Investimenti Maurizio Bovi Equilibrio nel mercato dei beni Due Metodi Ora che abbiamo C e I possiamo calcolare il reddito (Y) di equilibrio Primo Metodo (D=O): In equilibrio la domanda dei beni (cioè C+I) e l'offerta dei beni (cioè Y) devono essere uguali: Y=C+I Secondo Metodo (I=S): In equilibrio si deve avere I=S. Infatti: Per definizione: S = Y - C Inoltre: Y = C + I => sostituendo si ha: S = Y - C = C + I – C = I = S Maurizio Bovi Reddito di Equilibrio. Metodo Y=C+I Analisi Grafica Y=Yd poiché T=0 Maurizio Bovi Reddito di Equilibrio. Metodo Y=C+I Analisi Algebrica Maurizio Bovi Reddito di Equilibrio. Metodo Y=C+I Analisi Algebrica Maurizio Bovi Il Moltiplicatore della spesa esogena: come funziona? Supponiamo che la propensione al consumo sia c 1=0.8 e che a c0 aumenti di un milione di euro. Ad esempio, qualcuno ci ha convinto a spendere i soldi nascosti nel materasso. Notate che se c1=0.8 => il moltiplicatore vale [1/(1-0.8)]=[1/(0.2)]=5 Questa nuova spesa di un milione provoca un aumento di Y pari a un milione. Dato che c1=0.8, il consumo C salirà di ulteriori 800.000 euro. Allora le imprese produttrici di beni di consumo vedranno crescere di altrettanto i loro redditi. Allora anche loro spenderanno 640.000(=0.8 800.000) euro più di prima. Si continua così con incrementi sempre minori: si spende solo l’80% dell’aumento. Quando l’ultimo incremento sarà nullo, gli aumenti di spesa innescati dal milione iniziale saranno pari a 5 milioni: infatti si ha 1 milione per un moltiplicatore di 5. Insomma il reddito totale sarà cresciuto di 5 milioni rispetto a prima dello shock. Il Moltiplicatore della spesa esogena: formule Maurizio Bovi Il Moltiplicatore della spesa esogena: Esempio Analitico Maurizio Bovi Il Moltiplicatore della spesa esogena: Esempio Grafico Maurizio Bovi Equilibrio nel mercato dei beni. Metodo I=S Analisi Algebrica Maurizio Bovi Equilibrio nel mercato dei beni. Metodo I=S Analisi Grafica Ricordo l’ipotesi di investimenti esogeni (I 0): esogeni vuol dire indipendenti da Y Notate, altresì, che se I0=0 allora l’equilibrio nel mercato si avrebbe nel punto di incrocio tra S e le ascisse Maurizio Bovi Esercizi L’economia è descritta da: C=1000+0,8Yd I=3000 Calcolare: il reddito di equilibrio (non ci sono tasse => Y=Yd), la spesa per consumi in equilibrio. Verificare: in equilibrio è verificata la condizione S=I ? Maurizio Bovi Svolgimento NB: conosco C, I e la condizione di equilibrio Maurizio Bovi Esercizi Il sistema economico è quello di prima: C=1000+0,8Yd I=3000 Calcolare: il valore del moltiplicatore; il valore del nuovo reddito di equilibrio se gli I aumentano di 1000 Maurizio Bovi Svolgimento Il valore del moltiplicatore è: Il valore del nuovo reddito di equilibrio è: Maurizio Bovi Inseriamo il Governo Includiamo il settore pubblico: nel sistema ora c’è spesa pubblica (G) e imposizione fiscale (T). Assumiamo che entrambe le poste siano esogene: G=G0; T=T0 • Che cosa cambia nel modello? • Manovrando opportunamente G e T, lo Stato è in grado di regolare la domanda aggregata e, quindi, il reddito di equilibrio? In effetti, la politica fiscale influenza il reddito di equilibrio: 1. La spesa pubblica è una componente della domanda aggregata 2. Nel calcolo del reddito disponibile, le imposte (nette) devono essere sottratte al valore del reddito al lordo dell’imposizione Maurizio Bovi La nuova funzione del Consumo Maurizio Bovi Il nuovo reddito di equilibrio. Metodo Y=C+I+G Maurizio Bovi Il nuovo reddito di equilibrio. Metodo Y=C+I+G Maurizio Bovi Il nuovo reddito di equilibrio. La Politica Fiscale Maurizio Bovi Il moltiplicatore in presenza del settore pubblico Aumenta G Maurizio Bovi Il moltiplicatore in presenza del settore pubblico Aumenta G Maurizio Bovi Il moltiplicatore in presenza del settore pubblico Cala T (nb 5*0,8=4) Maurizio Bovi Gettito della tassazione endogeno Maurizio Bovi Gettito della tassazione endogeno: Y di equilibrio Maurizio Bovi Gettito della tassazione endogeno Vediamo meglio: Maurizio Bovi Gettito della tassazione endogeno: Aumenta G Maurizio Bovi Il nuovo reddito di equilibrio. Metodo I=S Avanzo primario: G-T con G al netto delle spesa per interessi sul debito pubblico Maurizio Bovi Esercizio esemplificativo L’economia è descritta da C = 1000 + 0,8 (Y–T) I = 3000 G = 2000 T = tY t = 0,25 Determinare il reddito di equilibrio; Calcolare: il valore del moltiplicatore della spesa pubblica; il gettito fiscale. Determinare: Il settore pubblico presenta un avanzo di bilancio? I valori di equilibrio di consumo e risparmio; Il risparmio complessivo è uguale all'investimento? Maurizio Bovi Svolgimento Determinare il reddito di equilibrio: Maurizio Bovi Svolgimento Calcolare il valore del moltiplicatore della spesa pubblica, del gettito fiscale e verificare lo stato delle finanze pubbliche: Maurizio Bovi Svolgimento Calcolare i valori di equilibrio di consumo e risparmio Il risparmio complessivo è uguale all'investimento? Sì: è uguale Teorema di Haavelmo (detto anche del bilancio in pareggio) NB il pareggio di bilancio è stato inserito nella Costituzione Maurizio Bovi Teorema di Haavelmo (detto anche del bilancio in pareggio) Maurizio Bovi La curva IS Finora gli investimenti li abbiamo considerati esogeni. Introduciamo l’ipotesi di investimenti endogeni: gli investimenti delle imprese dipendono dal tasso di interesse. Obiettivo: studiare il ruolo del tasso di interesse nella determinazione della domanda aggregata (e quindi della produzione di equilibrio) L’endogenizzazione ci permette di disegnare la curva IS (Investment-Saving): IS=unione dei punti (i,Y) in cui c’è equilibrio nel mercato dei beni Maurizio Bovi La curva IS Perché - e con quale segno - gli investimenti sono funzione di i? Già lo sappiamo dalla micro standard (costo d’uso del K). Qui l’approccio non è micro, ma le conclusioni sono simili: Maurizio Bovi La curva IS Come si determina l’equilibrio nel mercato dei beni con I endogeni? Maurizio Bovi La curva IS Maurizio Bovi La curva IS Equilibrio con I endogeni: la domanda aggregata è crescente con Y La funzione di domanda è disegnata PER DATO i. Ma a noi interessa lo spazio (i,Y): come cambia la domanda se cambia i? Maurizio Bovi La curva IS Aumenta il tasso di interesse: Dunque Y è legato negativamente al tasso di interesse Maurizio Bovi La curva IS Facendo variare i nello spazio (i;Y) possiamo tracciare la IS: Maurizio Bovi La curva IS Ricapitoliamo le caratteristiche della curva IS: ___________ ___________ Vediamo come variazioni esogene fanno muovere la curva IS Maurizio Bovi La curva IS: spostamenti paralleli Aumentano le imposte (politica fiscale restrittiva) Vediamo ora gli effetti di una politica fiscale espansiva Maurizio Bovi La curva IS: spostamenti paralleli Aumenta la spesa pubblica (politica fiscale espansiva) Ci si può anche chiedere di quanto la politica fiscale sposta la IS Maurizio Bovi La curva IS: spostamenti paralleli Aumenta la spesa pubblica (politica fiscale espansiva) Detto degli spostamenti in parallelo, studiamo l’inclinazione della IS Maurizio Bovi La curva IS: inclinazione Maurizio Bovi