RICERCA SOCIALE E MOVIMENTO OPERAIO

Cespe - Centro Studi di Politica Economica
Partito Comunista Italiano
RICERCA SOCIALE E
MOVIMENTO OPERAIO
Introduzione e cura di
Gabriella Pinnarò
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Franco Angeli
Istituto Universitario Architettura Venezia
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Servizio Bibliografico Audiovisivo
e di Documentazione
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RICERCA SOCIALE E
MOVIMENTO OPERAIO
Tre anni di incontro di studio
Introduzione e cura dt
Gabriella Pinnarò
Franco Angeli Editore
INDICE
Note biografiche
Ricerca sociale e movimento operaio (saggio introduttivo)
di Gabriella Pinnarò
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Parte I • Classi
1. Sviluppi della ricerca sulla struttura di classe italiana
e prospettive, di Carlo Trigilia
1. L'immagine della struttura di classe nel filone tradizionale
2. L'immagine della struttura di classe attraverso l'analisi quantitativa
3. L'immagine della struttura di classe nelle problematiche socio-economiche dello sviluppo italiano
4. Spunti per una discussione
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2. Gli impiegati dello stato: composizione e dinamica
sociale, di Franco Cerase
1. Apparato burocratico e figure sociali
2. L'analisi dei dati
3. I procedimenti amministrativi
4. Prospettive della ricerca
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l. Top management: profilo sociale di un ceto domi·
nante, di Alberto Martinelli e Antonio Chiesi
1. I nodi teorici
2. Una prima analisi dei dati
3. L'origine sociale
4. Circolazione delle élites
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S. Economia periferica e società periferica, di Ugo Ascoli
1. Caratteristiche e ruolo dell'«area»
2. Il modello di sviluppo
3. Le conseguenze sociali e politiche
4. I giovani e le donne
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6. Problemi e prospettive della ricerca sociale a livello
territoriale, di Arnaldo Bagnasco
1. Sulla necessità di lavorare con schemi
2. Uno schema della formazione sociale italiana
3. Lo schema per l'Italia di mezzo
4. Ipotesi sul funzionamento dello schema
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5. Modelli di carriera
6. Alcuni aspetti della ideologia imprenditoriale
7. Il comportamento elettorale degli imprenditori
4. Le condizioni e i contenuti dell'autonomia operaia, di
Paolo Ceri
1. Vecchio e nuovo modello
2. Le basi oggettive dell'autonomia
3. Dalla fabbrica al mercato del lavoro
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7. Economia della famiglia e sviluppo metropolitano, di
Ugo Colombino, Daniela Del Boca, Nicola Negri
1. I modelli della «new home economics»
2. La funzione di produzione familiare
3. La struttura dei vincoli
4. Efficienza e squilibrio
8. Interpretazioni e ipotesi sulla «questione giovanile», di
Paolo Giovannini
1. Il rifiuto del lavoro
2. Crisi di legittimità del lavoro
3. La specificità del caso italiano
4. La famiglia5. Limiti ideologici e insufficienza delle proposte
Parte II · Lavoro
t. I mercati del lavoro e loro logiche retributive, di Paolo Santi
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Mercati interni e mercati esterni
I livelli retributivi
Il meccanismo delle assunzioni
Peculiarità del Mezzogiorno
2. Lavoro marginale e mercati del lavoro dualis~ci, di
Sandra Del Boca
1. Il problema della segmentazione in Italia e negli
Stati Uniti
2. L'ipotesi di ricerca
3. Diverse interpretazioni della segmentazione
4. Le origini del dualismo in diverse esperienze istituzionali
5. Alcune spiegazioni generalizzabili
3. Le ricerche sullo stato dell'occupazione, di Mariano
D'Antonio
1. Il meccanismo della crisi
2. Frammentazione del mercato del lavoro. I giovani
3. Le politiche per la manodopera
4. Domanda delle imprese e secondo lavoro, di Fiorenzo Ferrero
1. Alcuni quesiti
2. Il sistema delle imprese
3. Le variabili considerate
4. Le piccole e le medie imprese
5. Comportamento dell'imprenditore e caratteristiche
delle imprese
6. I primi risultati dell'inchiesta
5. Il mercato del lavoro nel settore delle costruzioni, di
Franco Franciosi e Michele Bruni
1. Obiettivi della ricerca
2. Struttura e principali risultati della ricerca
3. Conclusioni
6. L'assenteismo nell'industria italiana: dati e problemi,
di Vinicio Bottacchiari
1. Alcuni luoghi comuni
2. La metodologia della ricerca
3. Tre tipologie
4. Individuazione delle cause
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7. L'allergia al lavoro: cause aziendali e contesto sociale,
di Filippo Battaglia
1. Motivazione e demotivazione
2. L'intervento sulle cause di demotivazione di origine interna
3. L'intervento sulle cause di demotivazione di origine esterna
8. Le determinanti degli scioperi in Italia nel secondo
dopoguerra, di Roberto Franzosi
1. Le variabili economiche
2. Le determinanti socio-politiche
9. Sindacato e mutamento nella organizzazione del la·
voro: Usa, Svezia, Italia, di Giuseppe Della Rocca
1. Organizzazione del lavoro e azione collettiva
2. Sindacato «associazione» e sindacato «generale»
3. La questione della produttività
4. Fattori storici e fattori dinamici
5. Le risposte del sindacato
6. Problemi dell'azionè contrattuaìe
10. Ipotesi per una sociologia delle colpevolizzazioni sim·
.boliche, di Giuseppe Bonazzi
1. La costruzione del modello teorico
2. Problemi di ricerca
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Parte III • Redditi
1. Problemi di indicizzazione salariale e meccanismo del·
la «scala mobile», di Aris Accornero
1. L'impatto economico
2. Divari nella protezione
3. Questioni aperte
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2. Salario reale é distribuzione del reddito, di Roberto
Convenevole
1. Configurazione del modello
2. Il livello monetario
3. La natura della crisi
4. Alcuni nodi teorici
5. Il margine «q» del profitto
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l. Prezzi e distribuzione del reddito nell'industria mani-
fatturiera, di Paolo Sylos Labini
1. Osservazioni preliminari
2. La strategia sindacale
3. Le illazioni politiche
4. Osservazioni conclusive .
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4. I trasferimenti alle famiglie nella realtà italiana, di Ada
Collidà e Guido Rey
1. Le «welfare policies»
2. Finalità dei trasferimenti
3. Il problema della redistribuzione
4. Il sistema dei sussidi e il caso italiano
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5. Mercato del lavoro e politica del sussidio: le pensioni
di invalidità, di Nicola Totaro
1. I dati di fatto
2. Pensioni di invalidità, domanda ed offerta di lavoro
3. Alcune conclusioni
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6. I trasferimenti alle famiglie e la dinamica del mercato del lavoro, di Alberto Zevi
1. Alcune ipotesi
2. I primi risultati della ricerca
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7. Povertà e inflazione: bilanci familiari e distribuzione
del reddito, di Carmela D'Apice e Gino Faustini
1. ~risi economica e distribuzione del reddito
2. Primi risultati
3. Distribuzione reale e distribuzione monetaria del
reddito
4. Prime conclusioni
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Parte IV • Mezzogiorno
1. Intervento dello stato i: struttura sociale nel Mezzogiorno, di Gabriella Pinnarò e Enrico Pugliese
1. Le trasformazioni economiche
2. Il fenomeno urbano
3. Azione pubblica e terziarizzazione
4. Stratificazione sociale e consenso
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2. Città meridionale e sovraurbanizzazione, di Ada Collidà
1. Caratteristiche della ricerca
2. Alcune ipotesi
3. Settore strutturato e settore destrutturato
4. Applicabilità del modello
3. Intervento pubblico e atteggiamento degli imprenditori
nel Mezzogiomo, di Maurizio Bonolis e Raimondo Catanzaro
1. Un'economia senza padre
2. Tipologia sociale dell'imprenditore
3. Elementi di una trasformazione culturale
4. Sussidi e struttura dei redditi familiari nel Mezzogiorno: un'analisi attraverso i dati comunali, di Nicola
Boccella
1. Tre aree
2. Indicazioni metodologiche
5. Università e studenti in un contesto meridionale, di Cesare Moreno e Riccardo Scartezzini
1. La struttura universitaria: modello interpretativo
2. Tre modelli
3. Tipologia dei corsi di laurea
4. Le dinamiche sociali nelle facoltà di massa
5. Nuove figure di studenti
6. Strumenti di intervento
6. Emancipazione femminile e condizione studentesca nel
Mezzogiorno, di Simonetta Piccone Stella
1. Mutamenti sincronici
2. I comportamenti delle famiglie
3. I percorsi dell'emancipazione
4. Il comportamento sessuale
5. Tentativi di socializzazione
6. Il rapporto ~ol lavoro
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Parte V • Partiti e govemo
1. Ipotesi sulle motivazioni del comportamento elettorale
in Italia, di Renato Mannheimer
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1. Gli studi esistenti
2. Le motivazioni
3. Le conseguenze della crisi economica
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2. Le ricerche sui militanti e sui dirigenti comunisti, di
Chiara Sebastiani
1. Profili diversificati di militanza
2. Alcuni dati esemplificativi
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3. I governanti in Italia 1946-76: élite e struttura dei governi, di Mauro Calise e Renato Mannheimer
1. Alcune modalità relativamente regolari
2. La distribuzione territoriale dei governi
3. Un «identikit» strutturale
4. Qualche conclusione
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4. Recenti tendenze della decretazione d'urgenza, di Franco Cazzola e Massimo Morisi
1. Uno schema interpretativo
2. Funzionalità politica della decretazione
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la frammentarietà dei contenuti dei provvedimenti su cui è chiamato a decidere, che l'allontanano di fatto dal suo dovere di compiere grosse scelte. Con ciò, delegittimando non solo ste stesso come
istituzione, ma le forze che lo compongono e gli interlocutori con
cui media e agisce.
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E SOCIALE DEL TERRITORtO - ttJA't
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Un rapporto contraddittorio quello del movimento operaio con la
sociologia. In passato una " vis" polemica tesa ad affermare il primato
dell'analisi filosofica ed economica non poteva cogliere la portata di
una ricerca sociale, che pure si andava liberando dalle pastoie "borghesi" ed "americane". Oggi, dopo un lavoro puntiglioso e continuo
che ha come matrici le prime inchieste condotte alla Fiat, l'atteggiamento antisociologico del Movimento operaio ha lasciato il posto ad
uno spirito di collaborazione e ad una curiosità intellettuale e politica
che sembra finalmente coniugare il marxismo alla sociologia.
L'articolazione dei rapporti sociali, i comportamenti, gli atteggiamenti dei vari attori, sono investigati ricorrendo ad una strumentazione
metodologica che si avvale anche di rilevazioni sul campo.
La domanda di sapere sociologico trova così legittimazione all'interno delle organizzazioni del Movimento operaio. In particolare la
Sezione ricerche sociali del Cespe svolge da molti anni un ruolo di
"trait de union" fra il Partito comunista e le varie sedi in cui si svolge
la ricerca sociale (università, centri studi, riviste, ecc.), contribuendo
così all'affermazione della "centralità" dell'analisi sociologica. Non si
tratta solo di un confronto e di un dibattito con i ricercatori sociali.
C'è anche la promozione di ricerche per così dire in proprio: gli operai comunisti, i delegati ai congressi di Federazione, i lavoratori della
Fiat e dell'ltalsider, gli impiegati dell'Eni, sono protagonisti di indagini empiriche alle quali un preciso quadro categoriale di riferimento
fornisce dignità teorica e investitura politica.
Nel presente volume l'introduzione di Gabriella Pinnarò ricostruisce
le modalità del rapporto tra scienze sociali e Movimento operaio così
come si è andato configurando dagli anni cinquanta ad oggi. Vengono
poi presentati, suddivisi per aree tematiche, tutti i materiali degli
"incontri di studio" organizzati negli ultimi tre anni al Cespe dalla
Sezione ricerche sociali. L'occasione di questi incontri seminariali,
entrati da tempo nella prassi di lavoro della Sezione, è stata offerta
da ricerche in corso o appena concluse presso Istituti universitari, enti di ricerca ecc.
L. 16.000, Iva inclusa
POL/SOC/ECN06
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