scheda orecchie.indd

annuncio pubblicitario
L’ELOQUENZA DELLE ORECCHIE:
UN DIZIONARIO DI UMORE E INTERESSI
Quando è stato chiesto a un campione di 20 persone (campionamento poco scientifico..) di nominare le prime 3 cose che vengono in mente pensando ai conigli il 100%
ha nominato le ORECCHIE. Insieme al nasino che si contrae e alla codina soffice le
orecchie simboleggiano il coniglio.
Chi di noi è abbastanza fortunato da vivere con dei conigli conosce bene l’eloquenza
delle orecchie.
Non un semplice dispositivo uditivo ma anche una stazione di comunicazione finemente sintonizzata, le orecchie ci dicono molto sia della creatura che le possiede sia dell’ambiente che la circonda.
L’ORECCHIO ESPRESSIVO
La nostra specie umana, con quelle cartilagini fungoidi fissate goffamente ai lati della
testa e se siamo fortunati coperte dai capelli può solo invidiare i conigli con le loro
orecchie di seta e la capacità di veicolare messaggi complessi con un tocco dello strumento. Le orecchie dei conigli, come le antenne TV ad esse ispirate possono effettuare dei micro-movimenti anche in direzioni indipendenti. Possono girare come dei radar
anche indipendentemente una dall’altra.
Sebbene i conigli non possano modificare la larghezza delle orecchie possono, spostandole approssimativamente in direzione e altezza, controllare effettivamente la
visibilità della superficie interna del padiglione.
Dato che le orecchie sono mobili, ci forniscono un dettagliato dizionario del loro umore
e dei loro interessi.
Anche i conigli dalle orecchie cadenti con limitata possibilità di movimento e controllo,
sono in grado di darci molte informazioni, specie quando combinate con la posizione
del corpo e i movimenti.
Ogni coniglio, coppia uomo-coniglio o meglio trio uomo-coniglio-coniglio sviluppa un
proprio lessico. L’amicizia si approfondisce creando il proprio dizionario.
Iniziamo: entrambe le orecchie all’indietro, basse, questo può segnalare rabbia se la
coda è su e la situazione lo richiede, oppure può indicare “relax” se accompagnate da
posizione rilassata e contrazione delle palpebre da sonno REM. In quest’ultima situazione è seduto tranquillo, non sdraiato con le gambe all’indietro, ma seduto ordinatamente tipo “pane in cassetta”.
Un’orecchio si alza, e “quanto” si alza esprime la percentuale di interesse per la situazione. Se seguiamo la traiettoria dell’orecchio individuiamo l’evento che ha suscitato
la sua attenzione. Se si alza di 25 gradi, rimane per qualche secondo e poi torna giù
l’interesse si è esaurito, e torna nel mondo dei sogni.
Se entrambe le orecchie si alzano di scatto, si girano in direzione della cucina, dove si
sta aprendo la porta del frigorifero e l’orecchio più vicino alla cucina punta verso di noi
significa “Cibo, per me? OK!!!”
Se entrambe le orecchie sono in verticale, rivolte verso la stessa direzione con la parte interna molto visibile significa che qualcosa di veramente interessante (per niente
pericoloso) sta accadendo.
Quando puntano in direzioni diverse può avere due significati:
- Può essere una situazione sospetta, quindi un orecchio punta verso la situazione e
l’altro verifica le possibili direzioni di fuga o si mette in posizione aggressiva;
-Oppure la diversa direzione è dovuta alla presenza di più situazioni di interesse che
stanno accadendp contemporaneamente.
QUESTIONE DI DIREZIONE
Come animali da preda, i conigli selvatici sono in grado di rispondere rapidamente alle
molte informazioni ricevute dall’ambiente che li circonda.
Gli occhi sono ben posizionati ai lati della testa massimizzando la visione periferica. Le
orecchie, larghe e apparentemente immobili, sono un imbuto sonoro verso il cervello
per ricevere da esso un feedback istantaneo.
Le orecchie cadenti possono sembrare adorabili per gli umani, come le teste extralarge e il muso schiacciato dei bulldog, ma Madre Natura era saggia quando faceva sì
che non si diffondessero. Possono bloccare la visione e sono più attaccabili dai parassiti!
I conigli, per natura intelligenti e creativi, fanno del loro meglio per utilizzare queste
orecchie cadenti vedi le orecchie ad “aeroplano”.
RUMORI, FURIA, INTERPRETAZIONI
Chi dice che i conigli sono tranquilli non ha mai vissuto con uno di loro.
La capacità e il piacere che sembrano provare nel provocare rumori ci fornisce una
nuova ammirazione per la loro ingenuità e allegria.
L’educatrice HRS Julie Smith ci riporta una questione interessante riguardante gli intenti e gli effetti dell’addomesticamento: “ Ho fatto cadere da uno scaffale una brocca
di ceramica piena d’acqua, si è rotta sul pavimento ma i due conigli Hattie ed Arlo non
si sono mossi, hanno solo guardato con interesse. Allora ho riempito un’altra brocca
l’ho messa sullo scaffale, mentre mi chinavo a raccogliere un coccio che era rimasto in
terra vedo Hattie che corre , si arrampica sullo scaffale e spinge a terra la brocca facendo un rumore incredibile. Ho avuto la netta impressione che stesse pensando: “ oh
finalmente hai fatto qualcosa di interessante”. Sembrava che mi invitasse a proseguire
con quel gioco, buttando giù un’altra brocca.”
Dopo questa esperienza mi chiedo se provavano piacere per il rumore o per lo spingere in giro le cose…Dato che in natura non fanno rumore mi chiedo: stanno per caso
imparando a provar piacere dal rumore che possono fare in casa?
I Californiani sanno benissimo cosa significa “sentire la terra che trema sotto i loro
piedi”. La volontaria HRS Holly O’Meara scrive:” ho avuto un coniglio anziano, Charlotte, era in cucina durante il terremoto del 1994. L’ho trovata che saltellava intorno ai
bicchieri rotti guardando interessata. Nessuno dei miei conigli mi è sembrato turbato
da oggetti che volavano in giro e si rompevano, nemmeno da una grossa libreria che
si è rovesciata. Comunque, qualche settimana dopo, i conigli si son messi a saltellare
quando è caduto a terra un nastrino che teneva i miei biglietti di Natale mandando
biglietti ovunque in giro.
Holly scrive anche:” Questa mattina guardavo il mio coniglio Paul, aveva le orecchie
giù. Gli ho detto: Stai bene? Lui ha buttato le orecchie in avanti e ha ricominciato a
mangiare. Mi sono tranquillizzata. Mi fido molto nella posizione delle orecchie per valutare la loro salute.”
Come gli umani, i conigli sordi diventano molto abili a sopperire questo deficit con gli
altri sensi.
C’è poi come per gli umani adolescenti la “sordità selettiva”. Questa ci può facilmente
ingannare, come nel caso di un coniglio che sente il rumore di una scatola di cereali
tre stanze più lontano e poi non sente “GIU’ DAL MIO CUSCINO” urlato a 3 passi da
lui….
“Bogart era un grosso ariete francese dalle orecchie cadenti che mordeva ancora prima di chiedere” ,dice l’educatrice Susan Smith, “ era duro d’orecchi e la sua visione
verticale era bloccata dalle folte sopracciglia, dalla folta pelliccia e dalle orecchie inflitte a questa razza. Abbiamo imparato ad approcciarlo dal basso, e sempre annunciando la nostra presenza a voce alta. Col tempo si è addolcito e ha cominciato a fidarsi e
la propensione a mordere sparì. Abbiamo imparato da Bogart ad esaminare la vista e
l’udito nei conigli che mordono!
Tratto da HRS, House Rabbit Society
Scarica