scarica allegato - Centenario Prima Guerra Mondiale 1914

SOTTO L’ALTO PATRONATO
del Presidente della Repubblica
Signore delle Cime
Dio del cielo, Signore delle cime
un nostro amico hai chiesto alla montagna,
ma Ti preghiamo, ma Ti preghiamo,
su nel Paradiso lascialo andare
per le Tue montagne.
Santa Maria, Signora della neve,
copri col bianco soffice mantello,
il nostro amico, il nostro fratello,
su nel Paradiso, su nel Paradiso
lascialo andare per le Tue montagne.
Dio del cielo, l’alpino ch’è caduto
ora riposa nel cuor della montagna.
Noi. Ti preghiamo, noi Ti preghiamo,
una stella alpina, una stella alpina,
lascia cadere dalle Tue mani.
Dio del cielo, l’alpino ch’è caduto
ora riposa nel cuor della montagna.
Noi. Ti preghiamo, noi Ti preghiamo,
una stella alpina, una stella alpina,
lascia cadere dalle Tue mani.
MEDEA
17 maggio 2014
MONUMENTO NAZIONALE
“ARA PACIS MUNDI”
1914-1918
In memoriam
Cerimonia di commemorazione
degli italiani caduti e dispersi
in divisa austro-ungarica
e di testimonianza del valore
supremo della pace
Parte del programma ufficiale delle commemorazioni del
centenario della Prima Guerra Mondiale Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale
della Presidenza del Consiglio dei Ministri
A partire dal prossimo anno il nostro Paese e, in particolare, il Friuli Venezia
Giulia, il Veneto ed il Trentino Alto Adige, ricorderanno l’anniversario della
Prima Guerra Mondiale e, quindi, le tragiche vicende che hanno coinvolto le
nostre terre, dove popolazioni che avevano convissuto per secoli assieme si
sono scontrate in drammatici conflitti causando centinaia di migliaia di vittime.
Anche in questa ricorrenza il Monumento nazionale Ara Pacis Mundi di Medea ha qualcosa da dire a tutti. Un altare eretto per la pace; un sepolcro che,
simbolicamente, con le zolle di terra che sono custodite nell’Urna, raccoglie la
memoria dei caduti e dei dispersi sui campi di battaglia.
Con lo stesso spirito e le stesse motivazioni vogliamo unire in un ideale, commosso ricordo, i Caduti nel primo conflitto mondiale che immolarono le proprie vite indossando la divisa italiana ed austro-ungarica depositando nell’Ipogeo le terre raccolte nei luoghi dove si combatterono le principali battaglie
della Prima Guerra Mondiale.
è soprattutto in queste nostre terre, infatti, che le famiglie hanno vissuto dramma nel dramma, lacerazione nella lacerazione, con componenti della stessa
famiglia che avevano scelto di imbracciare un moschetto italiano contro l’Austria-Ungheria ed altri che fecero l’opposto, perciò l’un contro l’altro armati.
Oltre 60 anni sono trascorsi da quando la Grande Urna è arrivata a Medea,
partendo dall’Altare della Patria di Roma. Mille e più sono state le cerimonie
svoltesi nei cimiteri di guerra italiani e stranieri, nei capoluoghi di regione e di
provincia, a Roma sull’Altare della Patria e, infine, sul nostro Colle, per realizzare l’iniziativa dell’Ara Pacis Mundi.
Una tragedia che va conosciuta perché mai più abbia a ripetersi, convinti come
siamo che anche promuovendone la conoscenza, soprattutto tra i giovani e
nelle scuole, si possa seminare e far germogliare la pianta della reciproca conoscenza, della tolleranza, della comprensione, dell’uso del dialogo per comporre gli interessi tra le nazioni e le rispettive comunità.
Ing. Otto Jaus Direttore Ö.S.K. Vienna
Al me cuarp l’è piardùt tal mâr di vuès da Galizia.
Ducj andàn dismenteât.
Dos bachetis di morâr, ti prei, nevôt, di pastanâ in crôs, tun cjanton dal nestri zimiteri...”.
(Celso Macor)
Cav. Alberto BERGAMIN
Sindaco di Medea
Programma:
Ore 11.15 ritrovo piazzale Ara Pacis Mundi
Ore 11.30 Alzabandiera
Deposizione corone
Inno alla gioia (Inno Europeo)
Coro A.N.A. “Ardito Desio” - Palmanova
Signore delle Cime
Coro Sv.Anton/Sant’antonio da Kobarid/Caporetto
Allocuzioni ufficiali
Amici miei (Amazing grace)
Coro A.N.A. “Ardito Desio” - Palmanova
Ich hat einen kameraden
Coro Sv.Anton/Sant’antonio da Kobarid/Caporetto
Ipogeo
Preghiera e Benedizione delle terre
Deposizione delle Terre raccolte nei cimiteri
di guerra italiani dell’ Ucraina Occidentale (Gallizia)
Oblaki so rdeči
Coro Sv.Anton/Sant’antonio da Kobarid/Caporetto
Stelutis alpinis
Coro A.N.A. “Ardito Desio” - Palmanova
Piazzale Ara Pacis Mundi
Consegna onorificenze Österreichisches Schwarzes Kreuz:
Paolo Rumiz , giornalista e scrittore italiano, inviato speciale
de “Il Piccolo” di Trieste - editorialista de “La Repubblica “
Alberto Bergamin, Sindaco di Medea
“Medea Ara Pacis Mundi for peace”
al violino Alessandro Simonetto
Signore delle Cime
Dio del cielo, Signore delle cime
un nostro amico hai chiesto alla montagna,
ma Ti preghiamo, ma Ti preghiamo,
su nel Paradiso lascialo andare
per le Tue montagne.
Santa Maria, Signora della neve,
copri col bianco soffice mantello,
il nostro amico, il nostro fratello,
su nel Paradiso, su nel Paradiso
lascialo andare per le Tue montagne.
Dio del cielo, l’alpino ch’è caduto
ora riposa nel cuor della montagna.
Noi. Ti preghiamo, noi Ti preghiamo,
una stella alpina, una stella alpina,
lascia cadere dalle Tue mani.
Dio del cielo, l’alpino ch’è caduto
ora riposa nel cuor della montagna.
Noi. Ti preghiamo, noi Ti preghiamo,
una stella alpina, una stella alpina,
lascia cadere dalle Tue mani.
SOTTO L’ALTO PATRONATO
del Presidente della Repubblica
MEDEA
17 maggio 2014
MONUMENTO NAZIONALE
“ARA PACIS MUNDI”
1914-1918
In memoriam
Cerimonia di commemorazione
degli italiani caduti e dispersi
in divisa austro-ungarica
e di testimonianza del valore
supremo della pace
Parte del programma ufficiale delle commemorazioni del
centenario della Prima Guerra Mondiale Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale
della Presidenza del Consiglio dei Ministri