ECHIMMUN Mali di Stagione Con un’innovativo estratto di Echinacea Complex a base di Estratti Titolati Protegge e Previene GENERALITA’ Profilo fitochimico dell’echinacea Il compito del Sistema Immunitario (SI) è di mantenere l’integrità dell’organismo e di difenderlo dagli attacchi di agenti nocivi esterni, oltre che essere responsabile dell’eliminazione delle cellule morte o disploriche. Compito della medicina è quello di influenzare i meccanismi di difesa e di rinforzare il SI indebolito. Allo scopo vi sono delle piante che stanno entrando a pieno titolo nel campo della ricerca farmacologica e clinica. Drews definisce l’immunostimolazione un’approccio profilattico o terapeutico che ha lo scopo di stimolare meccanismi di difesa aspecifici e specifici mediante preparazioni microbiche, di sintesi, vegetali o altre. Alla luce delle attuali conoscenze l’importanza delle droghe vegetali sovrintende allo stimolo del sistema temporaneamente depresso con particolare attenzione sui meccanismi di difesa aspecifici. Il SI aspecifico non essendo antigene-specifico (assenza di memoria) è coinvolto da subito nei confronti dei processi infettivi. Mentre il SI specifico necessita di parecchi giorni per raggiungere un’efficenza ottimale. Da cui l’importanza di somministrare immunostimolanti ai primi segni di infezione. L’estratto di Echinacea angustifolia è ottenuto attraverso un’innovativa procedura di estrazione dei rizomi ed è caratterizzato da un’unica tripla standardizzazione che la differenza da tutti gli altri derivati. I composti standardizzati e chimicamente definiti sono: (fig. 2) ECHINACEA Fitochimica Nella radice e nel rizoma delle varie specie di Echinacea sono presenti carboidrati (polisaccaridi ad alto peso molecolare, echinacina), composti fenolici derivanti dall'acido caffeico, acido cicorico, echinacoside, lattoni sesquiterpenici, alcaloidi pirrolizidinici ed alchilamidi. Farmacologia/Meccanismo d'azione L'echinacea è particolarmente nota per le sue proprietà immunostimolanti, attribuite alla frazione polisaccaridica. Tuttavia, una delle critiche all'ipotesi sull'importanza del polisaccaridi nell'attività immunostimolante dell'echinacea viene dall'osservazione che questi composti devono essere idrolizzati a zuccheri semplici nel tratto gastrointestinale o altrimenti non sono assorbiti. E' possibile, tuttavia, che i polisaccaridi interagiscano con le cellule del sistema immunitario, presenti sull'epitelio gastrointestinale, in modo da attivare una risposta immunitaria sistemica. Infatti, in diversi studi, è stato dimostrato che la frazione polisaccaridica dell'echinacea è in grado di stimolare la risposta immunitaria quando somministrata ai roditori per via orale. In questi studi è stato altresì dimostrato che i polisaccaridi dell'echinacea aumentano la fagocitosi, la chemiotassi e la capacità ossidativa di neutrofili e macrofagi Composti standard Derivati fitochimici Contenuto Echinacoside derivati dell’acido caffeico < 4% IDN 5405 Polisaccaridi < 5% Isobutilamidi Amidi < 0,1% L’estratto standardizzato è ottenuto attraverso la coltivazioni di specie selezionate in grado di garantire lo standard richiesto. Echimmun contiene un’elevata quantità di un polisaccaride ad alto peso molecolare denominato IDN 5405 caratterizzato da una struttura base di acido poli-galatturonico con presenza di parziali carbossimetilazioni e acetilazioni a cui sono associati ramno-galattomannani. E’ presente inoltre, l’Inulina, un polisaccaride a basso peso molecolare che conferisce all’estratto con profilo prebiotico. L’allontanamento delle isobutilamidi è un’ulteriore conferma della sicurezza di questa preparazione in quanto oltre a non essere rilevante al fine dell’attività immunostimolante, inoltre risultati di natura tossicologica effettuati in vitro e in vivo suggeriscono di abbassare al disotto del 0,1% la quantità di queste sostanze, anche in relazione ad un possibile utilizzo a lungo termine dell’estratto. I Polisaccaridi dell’Echinacea - (Studi e Lavori) L’estratto di echinacea riduce la mortalità del 30-40% in topi immunodepressi con ciclosporina A ed infettati con Candida albicans (fig. 3), mentre un’analogo estratto di echinacea (tra i più venduti in Europa) utilizzato sullo stesso modello animale e comparato con placebo non ha dato risultati statisticamente significativi. Inoltre in topi immunocompetenti (il più comunemente rappresentativo dei modelli sperimentali utilizzati per verificare le capacità immunostimolanti delle droghe) riduce del 25% la lesmaniosi indotta. Il meccanismo d’azione ipotizzato è quello di un’azione diretta sulle T-cells, infatti dopo completa rimozione dei liposaccaridi non si osserva nessuna attivazione dei macrofagi. Al contrario l’estratto integro in cultura con murine e T-cells costimolate con anti-CD3 mostra una decisa risposta in termini di proliferazione e produzione di IFN-g (fig. 4). Fig. 1 APC F B TH CITOCHINE Attività di Echimmun su topi immunodepressi ed infettati con Candida albicans con o senza ciclosporina A (CSA) FAGOCITOSI PRODUZIONE ANTICORPI M MACROFAGI ATTIVATI (fig. 3) Trattamento n° Candida albicans (veicolo) 350000/mouse/i.v. 20 0 Candida albicans (veicolo) 350000/mouse/i.v.+Echimmun 20 6 Candida albicans (veicolo) 290000/mouse/i.v.+CSA (1 mg/i.p.) 10 0 Candida albicans (veicolo) 290000/mouse/i.v.+CSA (1 mg/i.p.)+Echimmun 10 4 Sopravissuti (p<0.01) (p<0.05) produzione di Interferone in T-cells purificate e stimolate con aCD3, Echimmun e IDN5404 p<0.01 vs aCD3 750 TC (fig. 2) LGL 0,1 mg/ml 600 1 mg/ml 450 10 mg/ml 300 CITOTOSSICITA’ Fig. 1- Le attività immunostimolanti dell'echinacea sono da attribuire prevalentemente ai suoi effetti sulla fagocitosi (vedi anche fig. 2). Tuttavia, l'echinacea possiede un lieve effetto sulle cellule T helper (TH), le quali producono citochine, sostanze in grado di controllare la risposta immunitaria. Le citochine, infatti, possono attivare macrofagi che uccidono i microrganismi intracellulari, le cellule T citotossiche (TC) e i grossi linfociti granulari (LGL) che riconoscono e uccidono le cellule infettate da virus. L'echinacea non modifica l'attività dei linfociti B, responsabili della produzione degli anticorpi. APC = cellule che presentano l'antigene; B = linfociti; F = fagociti 150 0 control aCD3 aCD3+Echimmun aCD3+IDN5404 (fig. 4) Sicurezza L’assenza di effetti tossici (acuti e sub-cronici per via orale) indicano che l’estratto di echinacea non ha effetti tossici alla LD50>2000 mg/kg. Considerando la non evidente manifestazione di effetti tossici alle alte dosi si può considerare la preparazione al pari di un NOAEL (”no observed adverse effect level”), queste specifiche fanno dell’estratto di echinacea un’ingrediente funzionale di alto profilo qualitativo. ECHIMMUN Mali di Stagione Con un’innovativo estratto di Echinacea Complex a base di Estratti Titolati Protegge e Previene ECHIMMUN L'estratto di echinacea utilizzato in Echimmun è una preparazione moderna ed innovativa in grado di favorire l'attività del sistema immunitario, è ottenuto attraverso un processo di estrazione brevettato da radici di Echinacea angustifolia con solventi di sola origine alimentare. La sua attività verso le cellule T favoriscono una modulazione della risposta immunitaria sicura, efficace e superiore rispetto agli estratti di echinacea attualmente presenti sul mercato europeo. Ingredienti: Eleuterococcus senticosus e.s. (5% eleuterosidi), Rosa canina e.s. (70% vitamina C), Tecoma avellanedae e.s. (3% naftochinoni tot.), Uncaria tomentosa e.s. (3% alcaloidi tot.), Echinacea angustifolia e.s. (4% echinacoside - 5% IDN 5405 - isobutilamidi < 0,01%). Indicazioni: Favorente la fiologica attività del sistema immunitario aspecifico, profiattico nelle malattie da raffreddamento. Modo d’uso consigliato: 2 capule due/tre volte al dì. Controindicazioni: La sua assunzione è sconsigliata nei soggetti affetti da disturbi del sistema immunitario e sistemici progressivi come AIDS, lupus, malattia tubercolare, sclerosi multipla, leucocitosi, patologie del tessuti connettivo, collagenosi, patologie autoimmuni. Effetti collaterali: Possibile interazione con farmaci: Amiodarone, Metotrexato, Chetoconazolo (per tossicità epatica). Bibbliografia Immunopharmacol Immunotoxicol. 2008;30(3):553-74 J Altern Complement Med. 2007 Jul-Aug;13(6):625-34 Phytother Res. 2005 Aug;19(8):689-94 Fitoterapia. 2005 Jul;76(5):401-11 J Clin Pharm Ther. 2004 Feb;29(1):75-83 J Nutr Biochem. 2002 Aug;13(8):487 Altern Med Rev. 2002 Apr;7(2):138-49 Int J Immunopharmacol. 1997 Jul;19(7):371-9. Int J Immunopharmacol. 1993 Jul;15(5):605-14. Int J Immunopharmacol. 1991;13(1):27-37. J Natl Cancer Inst. 1989 May 3;81(9):669-75 Pharmacol Res Commun. 1988 Dec;20 Suppl 5:87-90 Planta Med. 1986 Oct;52(5):428. Infect Immun. 1984 Dec;46(3):845-9. Arzneimittelforschung. 1973 Aug;23(8):1119-20. Tenore per dose giornaliera degli ingredienti per 4 capsule RDA 580 mg -- 440 mg 360 mg -183% -- 320 mg -- 60 mg -- Eleuterococco (0,8% Eleuteroside) Rosa canina (25% vitamina C) Tecoma (3% naftochinoni) Uncaria (3% alcaloidi totali) Echinacea (4% echinacosidi 5% IDN 5450) Confezione da 60 capule